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40 sonetti di Shakespeare

40 sonetti di Shakespeare

Autore: Rossella Terreni , Giuseppe Ungaretti

Numero di pagine: 472

Che sensazione si prova a osservare un uomo intento al proprio lavoro, chino su uno scrittoio, mentre fuori, avvolta nella notte, Roma occupata si dibatte tra fame e povertà? Fu in questo modo che Giuseppe Ungaretti tradusse quaranta, anzi quarantuno, sonetti di William Shakespeare presentati qui nell’edizione critica a cura di Rossella Terreni. Che sensazione si prova a varcare le porte del laboratorio segreto di un poeta per assistere al farsi di un’opera letteraria? Questo volume racconta la storia di un libro di traduzioni poetiche nate dall’incontro di due grandi protagonisti della tradizione letteraria europea, Ungaretti e Shakespeare. Attraverso testimonianze e documenti d’archivio, il libro racconta il lento processo evolutivo attraverso il quale acquistarono forma le traduzioni ungarettiane, ricostruisce la storia editoriale dei 40 sonetti di Shakespeare e, varcando i confini dell’opera, recupera il contesto, la rete di relazioni umane, intellettuali, professionali che caratterizzarono la vita del poeta-traduttore dagli anni Quaranta in poi. Un libro per un lettore non sazio della superficie del testo, curioso di andare in profondità, inquieto.

Shakespeare

Shakespeare

Autore: Peter Ackroyd

Numero di pagine: 672

Il romanzo della vita di Shakespeare: così può essere definita questa monumentale biografia che penetra così a fondo nel mondo e nelle vicende più salienti dell’esistenza del genio inglese da apparire più come l’opera di un scrittore coevo che quella di un biografo del ventunesimo secolo. Shakespeare nacque a Stratford il 23 aprile del 1564 e morì nella stessa piccola città inglese nel 1616. Gli amici di Stratford furono i suoi amici di sempre, le persone che accompagnarono l’intera sua esistenza. Lavorò in teatro, recitando nelle prime sale londinesi e riscrivendo e componendo per una serie di compagnie determinate quali «The Queen’s Men», «The Lord Chamberlain’s Men» e «The King’s Men». Un piccolo mondo, preciso, costante. Peter Ackroyd ci accompagna innanzi tutto nel paesaggio di questo mondo. Percorre le strade di Stratford e Londra, a cavallo tra Cinquecento e Seicento, come se appartenesse pienamente a quel tempo. Descrive l’ambiente teatrale come se fosse uno spettatore elisabettiano e assistesse alle prime rappresentazioni delle tragedie e delle commedie. Scrive dello Shakespeare attore, drammaturgo e poeta, e dunque della sua cerchia di...

Ungaretti, poeta

Ungaretti, poeta

Autore: Carlo Ossola

Numero di pagine: 192

«Sono un frutto/ d’innumerevoli contrasti d’innesti». Così si definisce Giuseppe Ungaretti nella poesia Italia, manifesto del Porto Sepolto, 1916. Tale l’origine, e pari il destino: nato ad Alessandria d’Egitto nel 1888 da genitori lucchesi emigrati al momento delle opere di scavo del canale di Suez; studente a Parigi, alla Sorbona e al Collège de France, nel crogiolo delle avanguardie e della lezione di Henri Bergson; soldato e poeta sul fronte del Carso (1915-1918), e poi in Francia e nuovamente in Italia, indi in Brasile (1936-1942), e infine per sempre a Roma. In questo libro Carlo Ossola presenta ai lettori del XXI secolo l’opera poetica di un autore che è stato un classico del Novecento europeo e la consegna alle nuove generazioni. Il volume abbraccia l’intero arco della creazione letteraria di Ungaretti, ricostruendo la lezione dei classici – soprattutto Petrarca, Racine, Shakespeare –, ripercorrendo l’attività di traduttore e i rapporti con i contemporanei, da Saint-John Perse a Henri Michaux, da Murilo Mendes a Francis Ponge. Di Ungaretti richiama infine il «ruolo essenziale che svolge nella poesia del Novecento italiano, quello di aver fatto –...

Shakespeare è Italiano

Shakespeare è Italiano

Autore: Vito Costantini

Numero di pagine: 268

Chi era veramente Shakespeare? La critica shakespeariana non è stata in grado, nel corso dei secoli, di costruire una biografia credibile del Bardo. In mancanza di un epistolario e di manoscritti autografi, le autorità accademiche inglesi hanno cercato di creare dal nulla dati biografici che legassero l’uomo di Stratford alla produzione di drammi che in realtà non gli appartenevano. Partendo dagli studi di Santi Paladino e quelli più recenti di Saul Gerevini e Lamberto Tassinari, con questo romanzo-indagine Vito Costantini ricostruisce in modo originale la vera storia del grande drammaturgo. Lo fa mettendo insieme in modo coerente e con intuizioni folgoranti, situazioni e personaggi lasciati finora in ombra dagli studiosi. Così facendo riesce a dare un volto all’autore dei sonetti, ci fa conoscere l’origine del nome in codice Shakespeare e fornisce la chiave interpretativa di quella strana opera teatrale, La tempesta, che si rivela un vero e proprio dramma autobiografico.

Sogno di una notte di mezza estate

Sogno di una notte di mezza estate

Autore: William Shakespeare

Numero di pagine: 206

Agostino Lombardo prima di morire stava lavorando alla traduzione del Sogno di una notte di mezza estate, ma non ha potuto portare a termine l’opera. Nadia Fusini, che in passato era stata sua allieva, riprende la traduzione dove il suo maestro l’ha interrotta. Il risultato è nel bellissimo dramma che sa unire in felice miscela il mondo classico e quello nordico fiabesco, le allegorie rinascimentali, i romanzi cavallereschi, la tradizione greco-latina, in una vicenda dove diversi fili si intrecciano: la commedia degli equivoci con gli amori incrociati di Ermia e Lisandro, Demetrio ed Elena, il bosco fatato di Oberon e Titania (che rievocano nei loro litigi quelli di Giove e Giunone), la malizia del folletto Puck (che reputa folli gli uomini e non fa altro che far innamorare le coppie sbagliate coi filtri del suo signore), la recita degli attori-artigiani che rappresentano l’opera nell’opera (il dramma di Tiramo e Tisbe), infine il matrimonio mitologico di Teseo e Ippolita.

I sonetti

I sonetti

Autore: William Shakespeare

Numero di pagine: 222

Composti in vena ora lirica e meditativa, ora ironica e irridente, talora confidenziale o come gioco letterario, I sonetti esibiscono una ricchissima gamma di stati d’animo, sentimenti, emozioni e sono considerati l’unica chiave attraverso la quale, come riconobbe Wordsworth, Shakespeare ci ha «dischiuso il suo cuore». La domanda che in essi è spesso contenuta si protrae e si dipana ricevendo mille risposte e nessuna, in un gioco di ribaltamenti, impennate rinvii che è tipico del grande teatro.

L'opera poetica

L'opera poetica

Autore: William Shakespeare

Numero di pagine: 852

William Shakespeare non è solo il più grande scrittore inglese e il più celebre drammaturgo di tutti i tempi. È anche autore di una produzione poetica di altissimo livello, come testimonia questo volume che la presenta nella sua totalità. Oltre ai notissimi 154 Sonetti, al Bardo sono attribuiti, con maggiore o minore certezza, i poemetti di ispirazione ovidiana Venere e Adone e Lucrezia; i venti testi - probabilmente destinati a essere messi in musica - pubblicati nella raccolta Il pellegrino appassionato; Il lamento di un'innamorata, un esperimento di poesia pastorale il cui personaggio narrante ricorda l'Ofelia dell'Amleto; il poemetto allegorico La fenice e la tortora, la poesia Morirò? e gli Epitaffi. Si tratta - nota Roberto Sanesi nella sua importante prefazione - di un'opera eterogenea che tuttavia testimonia come, all'interno di una preponderante attività teatrale, Shakespeare abbia voluto misurarsi con le forme codificate della tradizione in versi, sia lirica sia narrativa, raggiungendo spesso un'intensità espressiva degna dei suoi migliori drammi.

Le allegre madame di Windsor

Le allegre madame di Windsor

Autore: William Shakespeare

Numero di pagine: 256

Nella borghese cittadina di Windsor, dove mogli e mariti si intrattengono progettando matrimoni vantaggiosi per il proprio patrimonio a scapito delle naturali propensioni affettive della prole, arriva il cavaliere Falstaff. Come una balena spiaggiata, in tutto e per tutto, a cominciare dalle dimensioni, diverso dagli uomini comuni, Falstaff il gaudente, Falstaff l’amorale, urta contro la mentalità benpensante della provinciale cittadina. Non se la passa bene, il signorile cavaliere, così pensa di profittare delle mogli di due ricchi capitalisti locali e, facendosi credere di loro innamorato, prova ad allungare le mani sulle loro sostanze, per l’appunto. Ma a Windsor le donne, niente affatto comari, ma “allegre”, e cioè intelligenti, vivaci e inventive madame, nella guerra dei sessi avranno la meglio. Saranno loro a umiliare l’estro del grasso cavaliere che si finge Romeo (mentre loro non si sentono affatto Giulietta) e a fustigare la gelosia dei mariti, potenziali Otello o Leonte. La commedia che da registe e protagoniste provette mettono in scena è perfetta: esplosiva e crudele. Un trionfo di vitalità della lingua, e del potere liberatorio della risata. Testo...

La commedia degli errori

La commedia degli errori

Autore: William Shakespeare , Anonimo

Numero di pagine: 195

Siracusa condanna a morte alcuni mercanti della rivale città di Efeso, perciò Efeso fa lo stesso con dei mercanti siracusani, e tra gli arrestati c’è il vecchio Egeone che cerca di spiegare al duca di Efeso, Solino, il reale motivo della sua presenza lì, raccontandogli la sua incredibile storia. Aveva avuto due figli gemelli, chiamati entrambi Antifolo, e aveva due schiavi gemelli, chiamati entrambi Dromo; un giorno, a causa di un naufragio, si trovò separato dalla moglie, con uno dei figli e uno degli schiavi; quando poi il figlio rimasto con lui ebbe compiuto i diciott’anni lo lasciò partire con lo schiavo in cerca dei rispettivi gemelli; ora sono cinque anni che Egeone erra sulle loro tracce. Solino, commosso dalla vicenda, accorda al mercante una giornata di tempo per trovare i soldi del riscatto e aver salva la vita. Nel frattempo le due coppie di gemelli, Antifolo di Efeso e Antifolo di Siracusa, Dromio di Efeso e Dromio di Siracusa, si sono ritrovate, ma la perfetta somiglianza tra loro ha ingenerato una serie di equivoci e di situazioni grottesche. Alle quali prendono parte anche Adriana, compagna di Antifolo di Efeso, e sua sorella Luciana, una sguattera, una...

Antonio e Cleopatra

Antonio e Cleopatra

Autore: William Shakespeare

Numero di pagine: 224

Cura e traduzione di Guido Bulla Edizione integrale con testo inglese a fronte Non inganni l’ampio respiro di Antonio e Cleopatra, tragedia che si svolge in tre continenti. In questo ambizioso affresco drammatico in cui la scenografia verbale di Shakespeare evoca più di 40 ambientazioni, 34 personaggi e un imprecisato numero di comparse, ogni grandezza è corrosa dall’interno. Rifuggendo da tronfie celebrazioni, Antonio e Cleopatra (scritta forse nel 1606–7) è piuttosto, in più sensi, un’opera crepuscolare: l’ombra del flusso della vita e della storia si stende uniforme sul declino dei due maturi amanti (sulla morte teatrale di Cleopatra come sul suicidio “romano” di Antonio) e sul goffo e “machiavellico” Ottavio Cesare, giovane vincitore presentato in termini spoetizzanti e ironici. Non è un caso che il Novecento abbia particolarmente apprezzato quest’opera disincantata che mescola tragico, comico, grottesco. «Non versare una lacrima, ti dico: una di esse vale per intero Tutto quanto s’è vinto e s’è perduto. Dammi un bacio. Ciò basta a ripagarmi. Come messo ho inviato il precettore; È ritornato? Amore, son pieno di piombo. Ehi voi, là dentro:...

Molto rumore per nulla

Molto rumore per nulla

Autore: William Shakespeare

Numero di pagine: 150

Cura e traduzione di Maura Del Serra Edizione integrale con testo inglese a fronte Scritta sullo scorcio del sedicesimo secolo, alla fine della fase giovanile della produzione shakespeariana e congenere alle altre tre “commedie romantiche” o tragicommedie coeve (Il mercante di Venezia, Come vi piace, La dodicesima notte), Molto rumore per nulla è improntata a un fresco gioco scenico che decanta in accenti lirici e meditativi la consumata eleganza della scenografia verbale. Prendendo spunto dalla commedia cortese e dalla novellistica italiana, fonde i succhi compositi dell’arguzia concettista con quelli sapidi della farsa popolare. Ne risulta una polifonia lirica brillante e persuasiva, che ritrae con mano inimitabile il gioco dei sentimenti e dei destini. «Allora, per la verità, mi sembra troppo bassa per un’alta lode, troppo scura per una chiara lode, e troppo piccola per una grande lode. Solo questo posso riconoscerle di buono, che se fosse diversa da com’è, non sarebbe bella, e che, essendo com’è, non mi piace.»

Giuseppe Ungaretti traduttore e scrittore

Giuseppe Ungaretti traduttore e scrittore

Autore: Francesco Laurenti

Il volume ripercorre i testi ungarettiani alla luce delle opere che il poeta tradusse lungo tutto l'arco della propria esperienza letteraria. La traduzione si rivela così strumento per arrivare a conclusioni riferite all’atto stesso della creazione poetica, esaminando le influenze che tale attività elaborativa ha sull’opera in proprio del poeta che traduce. Vengono evidenziati i reciproci rapporti che si instaurano tra traduttore e scrittore in proprio e tra autore straniero e autore-traduttore e sono analizzati inoltre i modi con cui la traduzione si inserisce talvolta, attraverso il poeta traduttore, nella tradizione letteraria italiana, secondo un processo osmotico e reciproco. L'atto traduttivo rappresenta in questo senso un arricchimento della lingua e della letteratura di arrivo ed è spesso mosso, come si pone in luce nel corso di questo saggio, dalle esigenze di innovazione della lingua letteraria. Gli strumenti d’indagine utilizzati sono stati tutti i documenti che, unitamente ai testi letterari stessi, potessero recare il segno del legame intimo che sussiste tra l'opera tradotta da Giuseppe Ungaretti e la scrittura in proprio: s’è tenuto conto della...

Omaggio a Shakespeare. Nove sonetti. Ediz. inglese e italiana

Omaggio a Shakespeare. Nove sonetti. Ediz. inglese e italiana

Autore: Edoardo Sanguineti , Mario Persico

Numero di pagine: 72
Il racconto d'inverno

Il racconto d'inverno

Autore: William Shakespeare

Numero di pagine: 285

Il re di Sicilia Leonte ha sposato Ermione, ma è convinto che il figlionascituro non sia suo bensì dell’amico d’infanzia, il re di BoemiaPolissene. Leonte ordina al cortigiano Camillo di avvelenarlo, ma questi non gliubbidisce e scappa con Polissene in Boemia. Leonte istruisce un processo peradulterio contro Ermione e fa interpel-lare l’oracolo di Delfi. Nasce intantola figlia, Perdita, e il re ordina al fido Antigono di abbandonarla su unaspiaggia deserta. L’oracolo però svela che la moglie è innocente. Ma lasituazione ormai precipita: Ermione è morta di dolore, Antigono è statodivorato da un orso, Perdita viene salvata e allevata da pastori boemi. Unavolta cresciuta, la fanciulla ama riamata il figlio del re Polissene, Florizel.I due giovani per sfuggire l’ira del re si rifugiano in Sicilia dove, allafine, con l’arrivo di Polissene, la figlia è riconosciuta e accolta con gioiadal padre Leonte, afflitto dal senso di colpa per la morte della moglieinnocente. A sancire la riconciliazione generale, al re di Sicilia vienemostrata una statua che non soltanto somiglia perfettamente a Ermione, ma èErmione.

Tutto il teatro

Tutto il teatro

Autore: William Shakespeare

Numero di pagine: 2867

Introduzione di Tommaso Pisanti Edizioni integrali «Non appartenne a un’epoca, ma a tutti i tempi», disse di Shakespeare Ben Jonson. William Shakespeare è considerato infatti da sempre il più grande autore teatrale mai esistito. La straordinaria energia creativa e la vastità della sua produzione suscitarono nei romantici l’immagine di una «forza immane della natura», di un «genio universale». Oggi, dopo oltre quattro secoli dalla nascita, Shakespeare non cessa di stupirci per la complessità, la bellezza, la varietà della sua poesia e per la “modernità” dei personaggi e delle trame. • La tempesta • I due gentiluomini di Verona • Le allegre comari di Windsor • Misura per misura • La commedia degli errori • Molto rumore per nulla • Pene d’amor perdute • Sogno di una notte di mezza estate • Il mercante di Venezia • Come vi piace • La bisbetica domata • Tutto è bene quel che finisce bene • La dodicesima notte • Il racconto d’inverno • Enrico IV • Enrico V • Enrico VI • Riccardo III • Riccardo II • Re Giovanni • Enrico VIII • Troilo e Cressida • Coriolano • Tito Andronico • Romeo e Giulietta • Timone d’Atene...

Il mercante di Venezia

Il mercante di Venezia

Autore: William Shakespeare

Numero di pagine: 145

Cura e traduzione di Luigi Squarzina Edizione integrale con testo inglese a fronte Nasce con Il mercante di Venezia, tra le «tragicommedie» più note e rappresentate di Shakespeare, una delle prime grandi, plastiche figure del drammaturgo inglese, quella dell’ebreo Shylock, implacabile nell’esigere, come convenuto per contratto, la «libbra di carne» del mercante Antonio. Al di là di ogni sospetto di antisemitismo (estraneo alla tollerante multilateralità shakespeariana) Shylock diviene personaggio emblematico di una mutazione epocale che, mettendo in crisi i tradizionali valori “cavallereschi”, introduce la cultura dell’intraprendenza economica, dell’idolatria del denaro e dei guadagni, in una Venezia centro di traffici e di affari. A tutto ciò si contrappongono il mondo idillico di Belmonte e la fiabesca storia d’amore di Bassanio e Porzia che non riescono comunque a fugare il malinconico senso di una svolta ormai inderogabile. «Dall’uomo che non ha musica dentro di sé, e non si commuove all’armonia dei suoni, aspèttati tradimenti, infingimenti e rapine. I moti del suo animo sono opachi come la notte, le sue passioni nere come l’Erebo. Non fidartene. ...

Otello

Otello

Autore: William Shakespeare

Numero di pagine: 272

Cura e traduzione di Guido BullaEdizione integrale con testo inglese a fronteL’uxoricidio che suggella nel sangue il breve incontro fra la bianca Desdemona e il nero Otello fa sì che da oltre quattrocento anni – la sua scrittura potrebbe infatti risalire al 1603-4 – quest’opera venga vista soprattutto come la tragedia della gelosia, quasi come il ritratto di un’Italia esotica e proverbialmente passionale. Non sorprende che l’Otello abbia ispirato i grandi melodrammi di Rossini e Verdi. Ma, come hanno avvertito anche i nostri migliori talenti teatrali (Gassman, Randone, Carmelo Bene, Leo De Berardinis, Gabriele Lavia, per citarne solo alcuni), in questa tragedia “privata” si intrecciano molte altre dimensioni: oltre a essere una parabola che parla di scontro di civiltà, di razzismo e di emarginazione, l’Otello è anche, grazie all’arcana creazione shakespeariana di un personaggio come Iago, l’inquietante cronaca di un malvagio condizionamento psichico. Tra le versioni cinematografiche, geniale quella interpretata e diretta da Orson Welles, forse ancor più della riduzione operata dal grande sir Laurence Olivier. Da ricordare anche la magistrale...

Macbeth

Macbeth

Autore: William Shakespeare

Numero di pagine: 256

Uno dei principi strutturali su cui poggia il Macbeth e quello della conflittualita, della contrapposizione di forze. Tutti i temi contengono il loro contrario. Come il male lotta con il bene (cio negli stessi protagonisti, assai meno univoci di come spesso vengono interpretati), cosi il cielo e contrapposto al l'inferno, il giorno alla notte, la luce all'oscurita, il paesaggio esterno al castello. E, ancora, le immagini della morte sono contrapposte a quelle della vita, le immagini della sterilita a quelle della fecondita, la malattia alla salute. Il bello e il brutto e il brutto e bello, dicono le streghe: e queste parole potrebbero essere assunte a emblema del dramma, stupendamente costruito come un'immagine totale che si rifrange in mille immagini particolari, e tutte presentate per dare un'unica, complessa, lacerante, visione della vita.

La commedia degli errori

La commedia degli errori

Autore: AA.VV.

Numero di pagine: 208

L’anziano Egeone da anni vaga alla ricerca dei figli gemelli, chiamati entrambi Antifolo. Da uno è stato separato a causa di un violento naufragio, che lo ha reso anche vedovo. L’altro figlio, compiuti i diciotto anni, è partito alla ricerca del fratello assieme a Dromo, lo schiavo che pure aveva perso un gemello nell’affondamento della nave, ma non ha mai fatto ritorno. Ciò che l’uomo non sa è che proprio in quel momento i destini dei figli e dei servi si stanno incrociando nelle strade della città in cui egli stesso si trova, Efeso, e che la loro perfetta somiglianza genererà equivoci e situazioni grottesche e, talvolta, salaci. Ispirata alle opere di Plauto, La commedia degli errori è forse il primo dei lavori teatrali di Shakespeare che, come scrive Nadia Fusini nell’Introduzione, in questo testo “indaga sulla differenza – cos’è reale? cos’è irreale? – con profonde intuizioni. E tratta con freschezza e maestria umori e sentimenti, emozioni e sconcerti dell’anima e della mente, su cui più avanti costruirà i suoi grandi personaggi. Ma già qui e ora, grazie alla straordinaria capacità di amalgamare influenze classiche, medievali, rinascimentali...

La passione e l’assenza

La passione e l’assenza

Autore: Chiara Lombardi

Numero di pagine: 120

La passione non ricambiata di Venere per Adone in Shakespeare; lo sciogliersi in acqua di Aretusa nel momento culminante della fuga e le metamorfosi impossibili di Ofelia e Amleto; il miraggio dell’Atlantide platonica nei romantici; la costellazione inesistente del Cavaliere, figura di poesia, nei Sonetti a Orfeo di Rilke: questa raccolta di saggi analizza alcune presenze e funzioni del mito classico nella poesia europea tra Cinquecento e Novecento. Il filo rosso è costituito dal motivo dell’assenza, che si intreccia alla passione non tanto in senso tematico quanto come costruzione retorica e filigrana narrativa e concettuale.

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