
Scia di morte
Autore: Erik Larson
Numero di pagine: 450È una splendida giornata di maggio del 1915, una di quelle rare giornate di brezza lieve, mare calmo e bel sole, quando il Lusitania, il piú grande transatlantico dell’epoca, un «levriero» capace di sostenere una velocità di oltre venticinque nodi, inferiore soltanto a quella dei cacciatorpediniere della marina britannica, naviga al largo delle coste meridionali irlandesi. La nave, diretta a Liverpool, è salpata da New York a carico pieno, con duemila «anime» a bordo, incluso un numero inaspettato di bambini, e merci, bagagli e vettovaglie varie: una vera e propria città galleggiante d’acciaio, inconfondibile coi suoi quattro fumaioli, e invulnerabile grazie alla sua straordinaria velocità. Le acque del mare d’Irlanda sono state dichiarate «zona di guerra» dalla Germania, ma a bordo del Lusitania i passeggeri e il comandante William Thomas Turner si curano poco della dichiarazione e dell’avviso, pubblicato sui giornali newyorchesi dall’ambasciata tedesca a Washington, in cui si rammenta agli equipaggi che le navi dirette in quelle acque, battenti bandiera britannica o di uno qualsiasi dei paesi suoi alleati, sono «passibili di affondamento». Troppo veloce...