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Chiara

Chiara

Autore: Nazareno Fabbretti

Numero di pagine: 157

Dopo Francesco (ripubblicato da Edizioni Terra Santa nel 2018, con prefazione del card. Gianfranco Ravasi), viene proposta anche la nuova edizione del romanzo dedicato a Chiara d’Assisi, scritto da Fabbretti con l’intento di raccontare al grande pubblico la storia della prima discepola del Poverello. Appena dodicenne, Chiara assiste al gesto di Francesco di spogliarsi dei vestiti per restituirli al padre Bernardone. Conquistata da quell’episodio, qualche anno dopo fugge di casa per imitare Francesco e fondare l’ordine femminile delle “povere recluse”, denominate in seguito “clarisse”. Un racconto povero e avvincente in cui si avvertono echi del tema della donna nella Chiesa che, nel dopo Concilio vissuto da Fabbretti – ma ancora oggi –, dovrà cercare una nuova e finalmente centrale collocazione. «Sognava un sogno più alto e profondo, vivere tutta per Cristo, povera come lui, ma anche libera. Libera come quel pazzo di Francesco».

Essere maschi

Essere maschi

Autore: Stefano Ciccone

Numero di pagine: 256

È possibile una parola di uomini che esprima l’esperienza maschile nella sua parzialità, la sua aspirazione a differire rispetto a modelli, forme di relazione, percezioni di sé costruiti storicamente? È possibile una critica di questo ordine oppressivo pensata ed espressa da uomini che rompa con la storia del maschile?

Liberalismo inclusivo

Liberalismo inclusivo

Autore: Michele Salvati , Norberto Dilmore

Numero di pagine: 256

La crisi economica del 2008 e poi la pandemia hanno destabilizzato la società e il sistema economico neoliberisti. Ci siamo così ritrovati a vivere in un interregno. E, come scrisse Gramsci nei Quaderni dal carcere, in un interregno nel quale il vecchio è moribondo, ma il nuovo non riesce a nascere, possono verificarsi i “fenomeni morbosi più svariati”: per esempio l’ascesa di forze e movimenti etno-nazionalisti quali il trumpismo. Secondo Salvati e Dilmore, recenti sviluppi politici, economici e culturali stanno (forse) creando le condizioni per porre termine a questo interregno e aprire una nuova fase nella storia del capitalismo nei Paesi avanzati. Come per altre fasi stabili del capitalismo, i confini tra stato e settore privato, tra efficienza/inefficienza dei mercati e sostenibilità sociale e ambientale dovranno essere ridefiniti per fornire una risposta alla tensione permanente, ora sotterranea, ora esplosiva, fra la libertà economica e l’esigenza di assicurare al più gran numero di cittadini le migliori condizioni di benessere. Questa tensione ha definito tutta la storia del capitalismo nei regimi politici liberaldemocratici e ne ha articolato le grandi...

Io, Agrippina

Io, Agrippina

Autore: Andrea Carandini

Numero di pagine: 312

Un libro davvero affascinante su una delle stagioni più spietate della storia dell'umanità. Paolo Mieli, "Corriere della Sera" Finalmente un po' di giustizia per Agrippina minore. Ci voleva uno studioso dello spessore di Andrea Carandini per restituire ai lettori il temperamento di un'imperatrice giustamente definita 'una donna antica che anticipa il futuro'. Claudia Gualdana, "Il Foglio" Un affresco grandioso. Come in una pittura elegiaca dei fratelli Carracci, sfilano tra le pagine imperatori crudeli, pazzi e megalomani, prefetti senza scrupoli, liberti scaltri, donne determinate, vendicative o licenziosamente ribelli. Il potere immaginifico che l'autore riesce a suscitare è sorprendente. Valentina Porcheddu, "il manifesto" Con un racconto in prima persona, Andrea Carandini conduce il lettore nelle memorie di una delle figure femminili più controverse e affascinanti della storia di Roma.

Di pura razza italiana

Di pura razza italiana

Autore: Mario Avagliano , Marco Palmieri

Numero di pagine: 256

Alla fine degli anni Trenta, con la conquista dell'Etiopia e la proclamazione dell'Impero, l'Italia fascista sente il bisogno di affiancare alla nuova coscienza imperiale degli italiani anche una coscienza razziale. Ben presto dal razzismo africano si passerà all'antisemitismo, e nel 1938 in pochi mesi si arriverà alle fatidiche leggi razziali che equivalsero alla morte civile per gli ebrei, banditi da scuole, luoghi di lavoro, esercito, ed espropriati delle loro attività. Tutti gli italiani ariani aderirono, dai piccoli balilla che non salutavano più i compagni, a gente comune e alti accademici che volsero le spalle agli ex amici. La bella gioventù dell'epoca (universitari, giornalisti e professionisti in erba) rappresentò l'avanguardia del razzismo fascista. Molti di loro avrebbero costituito l'ossatura della classe dirigente della Repubblica, ma quasi tutti in quel quinquennio furono contagiati dal virus antisemita. Ecco perché per circa sessant'anni c'è stata una sorta di autoassoluzione nazionale che gli storici non hanno pienamente rivisto. Per restituirci un'immagine più veritiera dell'atteggiamento della popolazione di fronte alla persecuzione dei connazionali...

Possa il mio sangue servire VINTAGE

Possa il mio sangue servire VINTAGE

Autore: Aldo Cazzullo

Numero di pagine: 200

La Resistenza a lungo è stata considerata solo una "cosa di sinistra": fazzoletto rosso e Bella ciao. Poi, negli ultimi anni, i partigiani sono stati presentati come carnefici sanguinari, che si accanirono su vittime innocenti, i "ragazzi di Salò". Entrambe queste versioni sono parziali e false. La Resistenza non è il patrimonio di una fazione; è un patrimonio della nazione. Aldo Cazzullo lo dimostra raccontando la Resistenza che non si trova nei libri. Storie di case che si aprono nella notte, di feriti curati nei pagliai, di ricercati nascosti in cantina, di madri che fanno scudo con il proprio corpo ai figli. Le storie delle suore di Firenze, Giuste tra le Nazioni per aver salvato centinaia di ebrei; dei sacerdoti come don Ferrante Bagiardi, che sceglie di morire con i suoi parrocchiani dicendo "vi accompagno io davanti al Signore"; degli alpini della Val Chisone che rifiutano di arrendersi ai nazisti perché "le nostre montagne sono nostre"; dei tre carabinieri di Fiesole che si fanno uccidere per salvare gli ostaggi; dei 600 mila internati in Germania che come Giovanni Guareschi restano nei lager a patire la fame e le botte, pur di non andare a Salò a combattere altri...

La vita è stare alla finestra

La vita è stare alla finestra

Autore: Enzo Biagi

Numero di pagine: 252

"Sono convinto che i libri di memorie dovrebbero essere pubblicati postumi: sarebbe la garanzia dell'autenticità dei sentimenti." Così scrisse Enzo Biagi un giorno di gennaio del 2000, due anni prima dell'"editto bulgaro" che portò alla sua cacciata dalla Rai. E in effetti quello dell'autenticità, dell'aderenza alla realtà, della volontà di rappresentare fatti e persone come cronista il cui unico padrone è il pubblico, è il filo lungo cui si dipana la sua intera esistenza, senza mai deviare. Dalla nascita in un paesino dell'Emilia, agli studi, all'incontro con la moglie Lucia, all'esperienza partigiana, fino alle spesso tumultuose tappe della sua lunga carriera di giornalista - con la caratteristica di non durare molto sulle poltrone scomode, avversato dal politico di turno -, Enzo Biagi ha attraversato con grazia e coerenza l'Italia del Novecento raccontando dalla sua "finestra" i fatti come si presentavano: la guerra, il boom economico, il Sessantotto, il tempo delle stragi e la P2, fino al berlusconismo di un'Italia ormai al crepuscolo. In questo libro che ben si può definire una auto-biografia postuma, lui stesso, con le sue parole ferme e il suo stile pacato...

Io, Annibale

Io, Annibale

Autore: Giovanni Brizzi

Numero di pagine: 360

Tattico geniale e condottiero leggendario. Uomo dalla doppia, profonda cultura, punica e greca, versato persino nei campi dell'arte e della filosofia. Ma anche 'mostro assetato di sangue'. Questo è Annibale, il più grande tra i nemici di Roma. E queste sono le sue memorie, 'trascritte' da un grande storico. Annibale di Giovanni Brizzi ha fatto sicuramente epoca. Ma ora questo suo Io, Annibale. Memorie di un condottiero lo batte. Siamo di fronte a un grande libro, nel quale Giovanni Brizzi riversa, pur riuscendo a non ripetersi né ad 'autoplagiarsi' mai, alcuni decenni di studi ricchi, peraltro, di ripensamenti e anche di crisi: perché siamo davanti a uno studioso che ha il coraggio e l'onestà intellettuale di rimettersi di continuo, e talora duramente, in discussione. Libri come questo riempiono una vita. Franco Cardini, "Avvenire"

L'accordo

L'accordo

Autore: Tim Bouverie

Numero di pagine: 540

Il 30 settembre 1938, il primo ministro inglese Neville Chamberlain, con una frase che l'avrebbe tormentato per il resto della vita, assicurò alla folla radunata davanti al 10 di Downing Street «la pace per il nostro tempo». Meno di un anno dopo, l'invasione tedesca della Polonia segnò l'inizio della seconda guerra mondiale, sancendo il clamoroso fallimento della strategia franco-inglese nota come appeasement, pacificazione. Dall'avvento del Führer alla Cancelleria nel 1933, ai primi giorni del Terzo Reich, fino alla battaglia di Dunkerque, Tim Bouverie ripercorre gli anni cruciali in cui tutta l'Europa dovette fare i conti con la folle smania di potere della Germania, esaminando con particolare attenzione la politica adottata dalla Gran Bretagna e - sulla sua scia - dalla Francia. Anni disastrosi di indecisione, fallimenti diplomatici, accesi confronti nelle stanze segrete del Parlamento inglese, e di scelte ispirate talvolta dal bene della popolazione e più spesso dal desiderio di affermazione personale. Attraverso approfondite ricerche d'archivio e fonti inedite, Bouverie crea un ritratto indimenticabile, appassionato e intimo, di ministri, aristocratici e diplomatici...

Direi di no

Direi di no

Autore: Enrico Donaggio

Numero di pagine: 160

Sapremmo fare la cosa giusta, ma ci rinunciamo. Facciamo cose sbagliate, sapendo che potremmo anche evitarle. Perché resistere, pensiamo, non serve a niente. Perché la nostra passione più feroce mira alla tranquillità, non alla libertà. Perché dopotutto esiste anche una vaga felicità capitalistica. Perché conosciamo i piaceri rassicuranti della servitù volontaria. Soprattutto, siamo diventati incapaci di un gesto elementare: dire di no. Dire di no era un tempo un gesto familiare. Dire di no è stato per lungo tempo l’arma più potente di chi desiderava la libertà. Una libertà migliore di quella che il presente gli offriva. Migliore, da molti punti di vista, di quella che ci impone oggi un capitalismo che ha l’aria di essere l’orizzonte unico, tutto sommato soddisfacente, in ogni caso privo di alternative. In quale misura è stato possibile dire di no? In che misura potrebbe tornare a esserlo? Questa la domanda che assilla le riflessioni di Enrico Donaggio. Questo libro ci offre una serie di incursioni nei simboli e negli stati d’animo del disincanto e della rassegnazione, ma anche un’imprevedibile mappa psicopolitica della critica e della resistenza possibile. ...

Augusto figlio di Dio

Augusto figlio di Dio

Autore: Luciano Canfora

Numero di pagine: 576

Libro ricchissimo, complesso e affascinante. Canfora, capace di un prodigioso – e oggi impensabile quasi per tutti – lavoro di recupero storiografico, fa emergere grazie alle sue smisurate conoscenze un Augusto almeno in parte inedito e, talvolta, quasi inatteso. Giovanni Brizzi, "Corriere della Sera" Augusto salvatore di Roma o Augusto camaleonte? Genio della pace o disprezzabile opportunista? Luciano Canfora traccia un ritratto guizzante e appassionante dell'imperatore romano, facendone simbolo di tutti i poteri che scaturiscono da una rivoluzione e si acquietano nella restaurazione. Andrea Corni, "Tuttolibri" Il capolavoro di Augusto è stato imporre l'immagine di sé come vero e coerente erede e continuatore dell'opera di Cesare, ormai divinizzato, mentre in realtà la trasformava, se non nel suo contrario, certo in altro. Questo libro recupera, attraverso fonti greche solo parzialmente esplorate, pagine cruciali dell'Autobiografia di Augusto, abilmente apologetica, scritta nel 25 a.C., quando egli aveva ormai definitivamente consolidato il suo potere monocratico, pur nella raffinata finzione di aver restaurato la repubblica.

C'era una volta in Italia. In viaggio fra patrioti, briganti e principesse nei giorni dell'Unità

C'era una volta in Italia. In viaggio fra patrioti, briganti e principesse nei giorni dell'Unità

Autore: Antonio Caprarica

Numero di pagine: 255
La marcia su Roma

La marcia su Roma

Autore: Giulia Albanese

Numero di pagine: 304

Roma, ottobre 1922: un sistema apparentemente saldo come lo Stato liberale crolla nell’inconsapevolezza di tutti. Com’è stato possibile? Un saggio affidato a fonti poco note o del tutto inedite sottrae l’ingresso nella capitale degli squadristi alla cifra romanzesca dell’improvvisazione e lo restituisce alla sua dimensione violenta e organizzata, nella cornice d’una capillare occupazione delle città italiane. Una tesi incontestabile. Simonetta Fiori, “la Repubblica” In questo prezioso lavoro, Giulia Albanese esamina la violenza fascista dal 1919 al 1923 e segnala come essa sia stata, a dispetto di oblii e revisioni postumi, un ingrediente inseparabile dell’avanzata del regime. Non ha scoperto nulla di segreto, la documentazione è fitta e agli atti. Perché viene così facilmente obliterata? Giulia Albanese parla di ottanta anni fa, ma chi legge riconosce con allarme più di una eco di oggi, o almeno degli ultimi vent’anni. Rossana Rossanda, “il manifesto”

Cleopatra

Cleopatra

Autore: Alberto Angela

Numero di pagine: 480

EDIZIONE ESCLUSIVA CON DEDICA DELL'AUTORE Il mondo di oggi non sarebbe lo stesso senza Cleopatra, una donna di potere, intelligente e abile che appartiene all'immaginario collettivo universale, ma la cui figura storica è ancora per molti aspetti avvolta nel mistero e non priva di risvolti enigmatici. Alberto Angela ha deciso di ricostruire le vicende della regina che in un certo senso ha conquistato Roma, rintracciando fonti storiche e accompagnandoci per mano, con il suo stile inimitabile, tra le caotiche strade della capitale del mondo antico, l'esotico porto di Alessandria d'Egitto e i sanguinosi campi di battaglia, alla scoperta di persone, storie, usi e costumi. Solo un autore come lui è in grado di farci rivivere in prima persona il ventennio che ha segnato un cambio epocale nella storia romana, dall'uccisione di Giulio Cesare, che decreta la fine della Repubblica, alla morte di Antonio e Cleopatra (la cui tomba non è ancora stata ritrovata) fino alla nascita dell'Impero con Augusto al potere. Un viaggio nel tempo in bilico tra Occidente e Oriente, per riscoprire con uno sguardo nuovo un periodo storico affascinante e convulso, ricco di intrighi e guerre che hanno segnato ...

Mussolini e i ladri di regime

Mussolini e i ladri di regime

Autore: Mauro Canali , Clemente Volpini

Numero di pagine: 240

Il 5 agosto 1943, a pochi giorni dall'arresto di Mussolini, i giornali pubblicano una notizia sensazionale: il governo Badoglio ha istituito una commissione con il compito d'indagare sulle fortune accumulate dai gerarchi nel corso del ventennio, i cosiddetti illeciti arricchimenti del fascismo. Il duce e i capi del regime, un tempo intoccabili, finiscono in prima pagina, dati in pasto a un'opinione pubblica che fino al giorno prima li aveva temuti, odiati, riveriti, spesso invidiati. Chi sono e quanto hanno «rubato»? E lo Stato è voluto veramente andare fino in fondo o ha chiuso un occhio, consentendo ai più di farla franca? Infine, quanto è tornato nelle tasche degli italiani? Quello che l'inchiesta scoperchia è un autentico verminaio. Una storia di corruzione e concussione, di tangenti e appalti, di capitali che trovano riparo all'estero, di raccomandazioni; un intreccio perverso tra politica e affari alla faccia del rigore e dell'onestà tanto proclamati dalla propaganda fascista. È una storia anche grottesca, fatta di fughe rocambolesche, di rotoli di banconote nascosti nell'acqua degli sciacquoni, di tesori sotterrati in giardino; e verbali di sequestro così...

1956 L'anno spartiacque

1956 L'anno spartiacque

Autore: Luciano Canfora

Numero di pagine: 192

Il XX congresso del PCUS, la rivoluzione ungherese e la sua repressione, la crisi di Suez: tre eventi cruciali fanno del 1956 un anno di grandi trasformazioni.

L'ultimo giorno di Roma

L'ultimo giorno di Roma

Autore: Alberto Angela

Numero di pagine: 352

EDIZIONE SPECIALE CON DEDICA ESCLUSIVA DI ALBERTO ANGELA L'ULTIMO GIORNO DI ROMA: il primo libro della “Trilogia di Nerone” dedicata al più controverso imperatore di Roma e all’incendio del 64 d.C. “Un bestseller annunciato, ma è all’altezza delle aspettative? Assolutamente sì. L’autore, come è suo metodo, ci porta dentro la Storia”. Il Venerdì di Repubblica "Un racconto dallo stile cinematografico incredibilmente coinvolgente che ci svela una città multiculturale che somiglia a quella di oggi molto più di quanto si pensi". Il tempo "Un viaggio a tutto tondo nell'epoca di Nerone". Il giornale "Un nuovo e avvincente progetto editoriale". La gazzetta del mezzogiorno Roma, sabato 18 luglio 64 d.C. È una calda notte estiva, la città sta per svegliarsi con le sue strade brulicanti di attività e di persone, ed è del tutto ignara di quello che accadrà tra poche ore... "Roma è ancora addormentata, e ad accompagnare i nostri pensieri ci sono solo i canti di alcuni usignoli che nidificano sui tetti, il rivolo d’acqua di una fontana, l’abbaiare di un cane chissà dove e le esclamazioni lontane e indecifrabili degli ultimi carrettieri che durante la notte hanno...

Adriano. Roma e Atene

Adriano. Roma e Atene

Autore: Andrea Carandini , Emanuele Papi

Numero di pagine: 368

Nel pantheon degli imperatori romani che la storiografia antica ci ha tramandato, Adriano è una figura eccezionale, così esuberante e poliedrica da ispirare i romanzieri e sfidare gli studiosi, anche a distanza di quasi due millenni. Di origine ispanica, pupillo di Traiano, appassionato di musica e poesia, filosofo, mecenate e perfino astrologo, secondo Andrea Carandini ed Emanuele Papi Adriano fu soprattutto un imperatore “architetto”: un princeps illuminato e smisuratamente ambizioso, che, pur senza promuovere nuove grandi conquiste, concepì il potere come un instancabile moto progettuale e costruttivo destinato a imprimere segni profondissimi sulla fisionomia del mondo romano. Se la vita di Adriano fu un viaggio continuo da un confine all’altro dell’impero, due città ne costituiscono però i sicuri capisaldi: in nessun altro luogo la sua opera trasformatrice è riconoscibile come a Roma e ad Atene. In questo libro Carandini e Papi, tra i massimi conoscitori della storia antica di queste due città, mettono finalmente a disposizione del lettore un’inedita, duplice mappa della monumentale eredità che questo imperatore ci ha lasciato. Dal Pantheon all’Hadrianeum,...

Agrippina, la sposa di un mito

Agrippina, la sposa di un mito

Autore: Lorenzo Braccesi

Numero di pagine: 256

Un libro straordinario, che indaga a fondo le fonti antiche, sulla vita tormentata di Agrippina, nipote di Augusto, moglie di Germanico, che seguì il marito nelle campagne di conquista, ne favorì la popolarità fra le legioni e lo trasformò in eroe nazionale. Valerio Massimo Manfredi, "Il Messaggero" Figlia di Agrippa, il trionfatore di Azio, e di Giulia, l'unica figlia di Augusto, lei sola, Agrippina, si salva dalla tragedia domestica che si abbatte sulla discendenza diretta di Augusto. Eredita i tratti fondamentali della sua stirpe: dalla madre il carattere passionale e l'arroganza di casta non disgiunta dalla capacità di sedurre anche i ceti subalterni; dal padre la disinvoltura a convivere con le truppe; di certo dal nonno, Augusto, il senso dell'autorità e il rispetto per la tradizione dei valori romani. Le inclinazioni politiche, i vertici di gloria e gli abissi di disperazione, le risorse per indossare prima la maschera di 'consorte di un eroe' e poi di 'vedova di un mito': è la storia di Agrippina, personalità dirompente della dinastia giulio-claudia.

La battaglia di Montaperti

La battaglia di Montaperti

Autore: Duccio Balestracci

Numero di pagine: 250

Balestracci ricostruisce la battaglia di Montaperti basandosi su cronache e su storie, scavando nei vuoti documentali, analizzando gli antefatti, le astuzie, le contro astuzie e i tradimenti, gli intrecci sublimi, i presagi positivi e nefasti per entrambe le fazioni. Sabina Minardi, "L'Espresso" Un libro godibile, ricco di informazioni e suggestioni riapre il dossier sulla battaglia di Montaperti. Duccio Balestracci utilizza in modo parallelo e quasi cinematografico le fonti di entrambe le parti: alcune, più vicine al tempo della battaglia; altre, più lontane, recuperate da quella memoria collettiva che nel corso dei decenni ciascuna delle città in causa ha coltivato. Gianluca Briguglia, "Il Sole 24 Ore" Due città rivali, Siena e Firenze. Due fazioni in lotta, guelfi e ghibellini. Due poteri che si scontrano, Impero e Chiesa. Tutti questi conflitti convergono il 4 settembre 1260 a Montaperti per dare vita a una battaglia che segna una svolta nella storia d'Italia.

Otranto 1480

Otranto 1480

Autore: Vito Bianchi

Numero di pagine: 322

La spedizione di un sultano alla conquista dell'Italia. Trame oscure che, intrecciandosi, conducono a una guerra terribile che rovescerà tutta la sua violenza su una popolazione ingannata da coloro cui era fedele e, per questo, massacrata. È Otranto, 1480. Vito Bianchi fa luce sul massacro di ottocento prigionieri inermi canonizzati di recente come martiri della fede. In realtà, come puntualizza l'autore in queste pagine, emerge che l'ecatombe, per ammissione pressoché unanime, fu la conseguenza del rifiuto della cittadinanza di arrendersi, non di abiurare e convertirsi all'Islam. Paolo Mieli, "Corriere della Sera" Con un libro bello, documentato, vivacissimo, Vito Bianchi mostra come la questione di Otranto e dei suoi martiri, ancora molto dibattuta, debba essere inquadrata nelle guerre che infuriavano nella penisola tra il papa e il re di Napoli da una parte, Firenze e Venezia dall'altra; un episodio che obbligasse i cristiani ad abbandonare le loro contese per unirsi contro gli infedeli sarebbe stato molto utile alla parte per la quale la guerra stava andando peggio: ch'era appunto la veneziano-fiorentina. Franco Cardini, "Avvenire"

Il cappello dell'imperatore

Il cappello dell'imperatore

Autore: Arianna Arisi Rota

Il collezionismo napoleonico cominciò all’alba del 19 giugno 1815 sul campo di battaglia di Waterloo e da allora non si è più fermato, contagiando per due secoli le personalità più disparate, da Lord Byron fino a Stanley Kubrick, che per il suo film mancato, quello appunto su Napoleone, realizzò una monumentale ricerca. Del resto, basta scorrere i cataloghi delle case d’aste e delle mostre per cogliere la persistenza del flusso emotivo, oltre che del valore economico, veicolato dai reperti del political drama più avvincente del XIX secolo. Ma gli oggetti ossessionarono lo stesso Napoleone, il quale nel testamento elencò gli effetti personali che desiderava fossero consegnati soprattutto al figlio: oltre a oggetti prevedibili come armi, uniformi e libri, orologi e argenteria varia, anche una collezione di tabacchiere, e poi il lavabo della camera da letto, un bidè d’argento dorato, i letti e i materassi usati a Sant’Elena, sino alla biancheria intima. Nel 1821 fu il suo corpo a diventare oggetto di culto: maschere funebri e presunti calchi di dita circolarono in una capillare operazione di commercializzazione e giunsero fino nelle Americhe, proiettando oltre oceano ...

La guerra di Mussolini

La guerra di Mussolini

Autore: Antonio Carioti , Paolo Rastelli

Il 10 giugno 1940 Benito Mussolini annuncia l’entrata in guerra dell’Italia contro la Francia e la Gran Bretagna, al fianco della Germania nazista che allora appariva vittoriosa. Si apre così una fase decisiva della nostra storia, che però non ha trovato molto spazio nella coscienza nazionale. Non si ricordano volentieri le aggressioni a danno di altri popoli, le sconfitte a volte umilianti, i lutti e le sofferenze. Eppure è proprio tra il 1940 e il 1943 che si consuma il fallimento del regime fascista, premessa necessaria per la rinascita dell’Italia all’insegna della democrazia. Il libro di Antonio Carioti e Paolo Rastelli ripercorre quegli eventi tragici, analizza le cause del disastro, sottolinea le responsabilità del dittatore e della classe dirigente, ricorda gli atti di valore che pure non mancarono. Completano il volume interviste a quattro storici (Emilio Gentile, Nicola Labanca, Andrea Santangelo, Maria Teresa Giusti) e una raccolta di documenti d’epoca su una terribile catastrofe, ricca di insegnamenti anche per l’Italia di oggi.

I diari degli anni di piombo

I diari degli anni di piombo

Autore: Giulio Andreotti

«L'agente di pubblica sicurezza Antonio Annarumma muore con la testa fracassata da una sbarra di ferro». Gli anni di piombo si aprono nel 1969 con un morto durante una manifestazione a Milano, e proseguono con le stragi nere di piazza Fontana, di Brescia e dell'Italicus, con lo stillicidio degli agguati delle Brigate rosse e degli altri gruppi terroristici di estrema sinistra fino alla morte di Aldo Moro e degli agenti della sua scorta. Ma quello tra il 1969 e il 1979 fu anche il decennio delle grandi riforme con l'istituzione delle Regioni, lo Statuto dei lavoratori, l'introduzione del divorzio, il nuovo diritto di famiglia, la regolamentazione dell'aborto, la maggiore età ai diciottenni. E furono anche anni di gravi crisi economiche, soprattutto legate al petrolio e alle oscillazioni valutarie. Dopo il precedente volume sugli anni Ottanta, questa nuova serie dei diari inediti di Giulio Andreotti, curati dai figli Serena e Stefano, documenta in presa diretta un'epoca ancora viva nella memoria di milioni di italiani; e la prosa disincantata e partecipe dell'uomo che per quasi metà di quel decennio è stato presidente del Consiglio ci restituisce con accuratezza, vivacità e...

Una lingua in pretura

Una lingua in pretura

Autore: Stefania Semplici

Numero di pagine: 128

L'opera si rivolge agli studenti con una conoscenza di base dell'italiano, che intendono accedere a testi scritti e orali affrontati nei corsi di laurea in Giurisprudenza e Scienze Politiche. 'Una lingua in Pretura' si articola in 12 unità che si basano sullo sfruttamento del discorso giuridico come mezzo per svolgere compiti e attività rilevanti, rispetto alle future esecuzioni del discente.

Dieci secoli di Medioevo

Dieci secoli di Medioevo

Autore: Giuseppe Sergi , Renato Bordone

Numero di pagine: 440

Due importanti medievisti ripercorrono in modo cronologico e tematico un'incessante e sempre originale avventura di fondazione, a cui dobbiamo non poche delle nostre realtà politiche, economiche e religiose. A patto di rinunciare ad alcuni, apparentemente irriducibili, stereotipi colti.

Tutti i vivi all'assalto

Tutti i vivi all'assalto

Autore: Alfio Caruso

Numero di pagine: 389

È la semisconosciuta anabasi italiana, è la più straordinaria avanzata all'indietro della storia militare, è l'indomita resistenza del Corpo alpino in Russia. Buttati nella peggiore fornace della seconda guerra mondiale dall'aberrante menefreghismo di Mussolini, le penne nere scrivono una pagina di epico e silenzioso valore. Dal 17 al 31 gennaio 1943 la Tridentina, la Cuneense e la Julia - che proviene da un mese di sanguinosi scontri nella valle della Kalitva - affrontano centinaia e centinaia di chilometri nella neve pur di non arrendersi alle armate sovietiche di Stalin, che dopo aver intrappolato le truppe di Paulus a Stalingrado cercano di completare l'opera con le divisioni tedesche, italiane, romene e ungheresi schierate sul medio Don. A guidare la marcia sulla neve degli alpini, ai quali si è accodata la Vicenza, è soprattutto il desiderio di ritornare a baita: più che l'amor di patria. Li guida la fedeltà ai monti e alle valli dalle quali provengono. Si cammina, si combatte e si muore a -40°, a -45°, in certe notti a -48°. A volte si arranca per dodici ore nella sterminata steppa di ghiaccio e poi bisogna andare all'arma bianca per conquistare una povera isba...

Il museo della lingua italiana

Il museo della lingua italiana

Autore: Giuseppe Antonelli

Numero di pagine: 376

La lingua italiana non ha mai avuto un suo museo. Un museo grande, articolato, tecnologico come quelli dedicati ad altre lingue. A dispetto di progetti e tentativi, quel museo è rimasto un sogno: questo libro è un modo per realizzarlo. Aprire questo libro significa entrare in un ideale museo della lingua italiana e attraversare, pagina dopo pagina, una storia fatta di parole ma anche di oggetti da cui sprigionano suoni, colori, profumi, rumori, emozioni, ricordi, sapori. A ricostruire questa storia secolare, sessanta pezzi distribuiti in quindici sale disposte su tre piani corrispondenti ad altrettante epoche: l'italiano antico, moderno e contemporaneo. Quando l'Italia ancora non esisteva, Dante definì gli italiani come «le genti del bel paese là dove 'l sì suona». La lingua come essenziale punto di riferimento e il suono di quella parola - che serve a esprimere accordo e consenso - come base di una comune identità. L'italiano è stato per secoli una lingua fondata sul prestigio letterario: una lingua soprattutto scritta, perché il parlato era dei dialetti. Ma attraverso la lingua non passa solo la cultura intellettuale, passa l'intera vita di una comunità. Passano i...

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