Scarica Libri Gratuiti

Scarica libri ed ebooks (I migliori libri in formato PDF, EPUB, etc)

Cerca negli ebook:

Numero totale di libri trovati 39 per la tua ricerca. Scarica gli ebook e divertiti!
Trieste '45

Trieste '45

Autore: Raoul Pupo

Numero di pagine: 394

Trieste '45, confine orientale. Su un piccolo fazzoletto di terra si sovrappongono due guerre – quella che viene dall'est e quella che viene dall'ovest –, due occupazioni – jugoslava e angloamericana – e due liberazioni, concorrenziali l'una all'altra. È la prima crisi internazionale del dopoguerra, annuncio di future rivalità continentali, mentre sul campo, dopo anni di tensioni ma anche di collaborazione contro il nemico comune, un movimento resistenziale, quello jugoslavo, fagocita l'altro, quello italiano, cui ha cercato di imporre obiettivi e modelli di lotta. L'urto dividerà a lungo le memorie di una società in cui già da tempo convivono aspirazioni nazionali e politiche antagoniste. Trieste '45, laboratorio privilegiato, non solo per la politica internazionale e per le relazioni fra movimenti di liberazione, ma anche per il complicato rapporto fra il PCI e il partito comunista jugoslavo, perché dietro la crisi sui confini si gioca la più ampia partita dello scopo finale – democrazia o rivoluzione? – da proporre alla Resistenza in Italia. Trieste '45, luogo storico della tragedia delle foibe: variante locale a danno degli italiani di un processo generale...

Sin imagen

1914 il suicidio d'Europa. Una guerra inevitabile. Crisi e dissoluzione della Mitteleuropa

Autore: Roberto Spazzali

Numero di pagine: 208
Il lungo esodo

Il lungo esodo

Autore: Raoul Pupo

Numero di pagine: 336

All'indomani del Trattato di pace del 10 febbraio 1947, in cui l'Istria e le isole quarnerine venivano annesse alla Jugoslavia, l'esercito di Tito iniziò un processo di epurazione politica che costrinse più di un quarto di milione di uomini, donne e bambini a fuggire dalle loro case e a cercare fortuna in Italia e oltreoceano. Dall'Istria e dalla Dalmazia, queste comunità italiane furono strappate a forza, quasi totalmente cancellate. Fu come se un pezzo d'Italia sprofondasse o non fosse mai esistito. Per più di vent'anni l'Esodo e le Foibe sono state un episodio dimenticato; Raoul Pupo ha riempito questo vuoto e ritracciato, per la prima volta in una prospettiva di lungo periodo, la storia di queste comunità: le persecuzioni fasciste con la conseguente emigrazione di croati e sloveni tra le due guerre, l'aggressione italiana della Jugoslavia nel 1941, gli orrori della guerra partigiana e della controguerriglia, le stragi delle Foibe nel 1943 e nel 1945, la interminabile 'questione di Trieste' e l'ondata migratoria verso l'Australia alla fine degli anni Cinquanta. Un libro che accanto alla fredda documentazione storica pone la testimonianza semplice e autentica degli esuli,...

La storia contesa

La storia contesa

Autore: Luca Falsini

«Negli ultimi decenni è prevalsa, nel mainstream delle rappresentazioni mediatiche della nostra storia nazionale, una diffusa degenerazione revisionista, fatta di scoop, dissacrazioni, sensazionalismo e verità taciute o negate che nulla ha a che spartire con il rigore dell’argomentazione scientifica. Ed è proprio questa degenerazione ad acclamarsi per prima revisionista». La storia è in crisi? Oppure è la comunicazione storica che fatica ad arginare la deriva presentista della società contemporanea? Quali sono le responsabilità dei politici e dei media nel processo di destoricizzazione che investe le università e le nuove generazioni? E quali quelle degli storici? Sono alcune delle domande cui Luca Falsini cerca di dare risposta, con l’occhio costantemente rivolto agli usi e agli abusi della conoscenza storica, ai condizionamenti ideologici, ai luoghi comuni e alle rimozioni del nostro passato più recente. Da questa analisi emerge un quadro di continuo discredito del lavoro storiografico, alimentato di volta in volta dagli opinionisti e dal sensazionalismo dei media, ma anche dai semplici cittadini, messi ormai in grado dai nuovi mezzi di comunicazione di fare e...

Il Pozzo E Le Parole

Il Pozzo E Le Parole

Autore: Sergio Fumich

Numero di pagine: 152

Gli scritti raccolti nel volume sono stati redatti negli anni 2005 e 2006 a seguito di quell'ondata revisionista e mistificatoria degli eventi degli ultimi anni di guerra in Istria e a Trieste, che ha accompagnato l'istituzione della "Giornata del Ricordo" con il tamtam mediatico instancabile ed insistente della destra revanscista, che alla fine riuscita a coinvolgere nel suo stravolgimento della storia, mirante ad accreditare un piccolo "olocausto" di italiani, la pi alta carica dello Stato italiano. Una destra italiana che ha molto da farsi perdonare in quelle terre, a cominciare dal sostegno dato al nazismo a Trieste dopo l'8 settembre 1943 e la stessa rappresaglia nazifascista, seguita alla presa di potere popolare del settembre 1943 in Istria, che caus migliaia di vittime tra la popolazione civile, numeri incomparabili con i 40 morti di Pisino o i corpi estratti dalla foiba di Vines.

Gente di Trieste

Gente di Trieste

Autore: Pietro Spirito

Numero di pagine: 272

«È inutile cercare di mantenere una stabile serenità quando il vento di bora manda tutto all'aria.» Viaggiatori per protesta, esploratori intraprendenti, scienziati visionari, inventori sfortunati, poeti e artisti dimenticati, imprenditori eccentrici, eroi senza pace. È la gente di Trieste, città di confine dalle mille anime divise e ricomposte dalla Storia, crocevia di guerre, traffici e commerci, città nata per essere moderna e che alla modernità ha pagato un alto prezzo. Pietro Spirito ricostruisce un'ampia galleria di personaggi. Come Carl Weyprecht, l'esploratore polare che scoprì la Terra di Francesco Giuseppe. Oppure Josef Ressel, che inventò l'elica delle navi ma nessuno lo riconobbe. O Vittorio Benussi, che ideò la macchina della verità e morì nella menzogna. Ma anche lo scrittore Italo Svevo o il grande poeta Umberto Saba, che in punto di morte confessò di essere responsabile del suicidio di due sue giovani commesse. Figure dalle esistenze in bilico, come Rodolfo Maucci, l'insegnante che, costretto dai nazisti a dirigere il giornale della sua città occupata, lo boicottò in segreto dall'interno rischiando il campo di concentramento. E la pittrice Alice...

Cento storie di strada

Cento storie di strada

Autore: Daniele Presutti

Numero di pagine: 448

Noi tutti ci spostiamo, nel tempo e nello spazio. Viaggiamo, partiamo e raggiungiamo luoghi, paesaggi, volti, odori ed atmosfere. Viaggiare nella storia, quindi nel passato che ci è stato raccontato da altri, spesso per ragioni scolastiche o accademiche, non capita spesso. Quasi mai. Ci capita però di ritrovarci alle prese con il tentativo di frugare nelle tasche della memoria che é scolpita nelle lapidi, non necessariamente cimiteriali. I sepolcri urbani, come l'autore ha inteso interpretare quel dedalo infinito di nomi e luoghi, date ed eventi che riempiono i tracciati stradali della Città Eterna, lungo i quali il passato si è cristallizzato nel travertino inciso a colpi di scalpello. Ci capita di fare uno sforzo per ricordare anche solo alcuni frammenti, informazioni spesso incomplete, parziali, talvolta plagiate fin da prima che le accogliessimo nel nostro patrimonio di conoscenze, per quanto sintetiche. Il buon gusto, non bastasse il mero senso di opportunità, ha evitato che zelanti burocrati del Campidoglio intitolassero le strade e le piazze della Capitale a figure di conclamata ferocia o di imbarazzante lignaggio. Via Caino o Piazza Mussolini, quindi, siamo ben certi ...

Contributi di ricerca per una storia della Lega Nazionale, 1946: la ricostituzione

Contributi di ricerca per una storia della Lega Nazionale, 1946: la ricostituzione

Autore: Roberto Spazzali

Numero di pagine: 136
Governo Popolare E Rappresaglia Nazista

Governo Popolare E Rappresaglia Nazista

Autore: Sergio Fumich

Numero di pagine: 56

Il libro propone il testo della conferenza tenuta presso l'Archivio storico di Lodi in occasione delle manifestazioni per la "Giornata del ricordo" 2008, organizzate dal Comune di Lodi e dall'Istituto Lodigiano per la Storia della Resistenza e dell'eta contemporanea.

Lo spazio del tempo. vol. 3 Dal XX al XXI secolo

Lo spazio del tempo. vol. 3 Dal XX al XXI secolo

Autore: Andrea Giardina , Giovanni Sabbatucci , Vittorio Vidotto

Numero di pagine: 728

Da tre grandi storici, autori conosciuti e apprezzati da lungo tempo nella scuola, Lo spazio del tempo, dal XX al XXI secolo, un manuale a norma del DM 781/2013, con una narrazione dal respiro mondiale, arricchita da nuovi dossier di fonti e storiografia. Un manuale che fornisce tutti gli strumenti per esplorare e comprendere lo “spazio del tempo”. Questo prodotto contiene link esterni per la fruizione delle espansioni digitali correlate. Alcuni e-reader potrebbero non gestire questa funzionalità.

Storia. vol. 3. Dal 1900 a oggi

Storia. vol. 3. Dal 1900 a oggi

Autore: Andrea Giardina , Giovanni Sabbatucci , Vittorio Vidotto

Numero di pagine: 740

Storia, dal 1900 a oggi – il fortunato manuale di Andrea Giardina, Giovanni Sabbatucci, Vittorio Vidotto – risponde pienamente alle Indicazioni nazionali per quanto riguarda la periodizzazione e gli obiettivi di apprendimento. L'opera inoltre è a norma del DM 781/2013. Questo prodotto contiene link esterni per la fruizione delle espansioni digitali correlate. Alcuni e-reader potrebbero non gestire questa funzionalità.

Le mani sulle foibe

Le mani sulle foibe

Autore: Sergio Fumich

Numero di pagine: 170

La gran parte della narrazione storica delle vicende istriane del 1943 e quelle del maggio 1945 a Trieste, e particolarmente quella in chiave nazional-popolare della carta stampata, dei media televisivi e di molti siti Web, ha il grave difetto di una evidente partigianeria, quando non quello della mistificazione o d'essere in qualche caso puro e semplice racconto fantastico. Un racconto che spesso non tiene conto, non solo della realta storica di quegli eventi che la storiografia attuale sta a fatica delineando - seppur con un percorso zigzagante tra lo stereotipo italianizzante antislavo ed una critica dei fatti e delle fonti precisa quanto difficile da accettare, al punto da etichettarla con la parola "negazionismo," - ma spesso addirittura dei tempi e dei modi, della "fattibilita," della possibilita stessa di accadere, cioe, degli eventi narrati.

Meridiana 86: Profughi

Meridiana 86: Profughi

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 239

Fin dall’antichità i profughi sono stati una conseguenza di guerre, cambiamenti climatici o il frutto di precise scelte geopolitiche, come il popolamento e la coltivazione di territori strategici poco abitati. Nell’età moderna si sono venute ad aggiungere altre cause, come le persecuzioni di matrice religiosa, politica o sociale. L’età contemporanea si è poi caratterizzata per le espulsioni di grup- pi non rispondenti al criterio di nazionalità dello Stato di residenza. Ogni epoca ha visto progressivamente aumentare i repertori delle motivazioni all’origine del profugato. Con il Novecento l’esperienza dei profu- ghi si è legata a un fenomeno radicalmente nuovo: l’estendersi su scala globale del controllo delle frontiere e di politiche restrittive di ingresso nei territori statali. In questo nuovo contesto si è imposto il credo umanitario dell’intervento internazionale in favore dei profughi. Senza politiche migratorie restrittive non ci sarebbe stato bisogno di strumenti culturali e giuridici per distinguere con precisione chi poteva essere de nito rifugiato e chi no. Lo Stato, la sfera della cittadinanza e del welfare sono diventati elementi centrali...

L'ITALIA DEI MISTERI PRIMA PARTE

L'ITALIA DEI MISTERI PRIMA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra.

PROFUGHI E FOIBE COMUNISMO ED OMERTA'

PROFUGHI E FOIBE COMUNISMO ED OMERTA'

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Oggi le persone si stimano e si rispettano in base al loro grado di utilità materiale da rendere agli altri e non, invece, al loro valore intrinseco ed estrinseco intellettuale. Per questo gli inutili sono emarginati o ignorati.

COMUNISTI E POST COMUNISTI PARTE SECONDA SE LI CONOSCI LI EVITI

COMUNISTI E POST COMUNISTI PARTE SECONDA SE LI CONOSCI LI EVITI

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Numero di pagine: 600

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

I Cosattini

I Cosattini

Autore: Sandro Gerbi

Numero di pagine: 320

Questa non è una biografia, bensì la storia di una famiglia di Udine - I Cosattini, per l’appunto - ricostruita seguendo le vicende di due generazioni sullo sfondo della prima metà del Novecento. Da un lato, il ‘capostipite’, l’avvocato Giovanni Cosattini (1878-1954), deputato socialista amico di Giacomo Matteotti, oppositore del fascismo, sindaco della Liberazione e infine senatore della Repubblica. Dall’altro, i cinque figli (due maschi e tre femmine), nati dal matrimonio con Renza Cuoghi, ciascuno protagonista di avventure meritevoli di essere conosciute. Il figlio maggiore, Luigi, docente di diritto civile, fu tra i fondatori del Partito d’Azione veneto; deportato a Buchenwald, trovò la morte in Germania durante un tragico tentativo di fuga. L’altro figlio Alberto, avvocato e anch’egli militante del PdA, diventerà il braccio destro di Ferruccio Parri a Milano nel cruciale periodo 1944-45 e poi suo segretario particolare durante il primo governo post Liberazione. Le tre figlie ebbero come mariti personaggi notevoli della galassia antifascista: Emilia sposò Gustavo Volterra, funzionario della Ras, figlio del matematico Vito Volterra, uno dei pochissimi...

Fascismo anno zero

Fascismo anno zero

Autore: Mimmo Franzinelli

Numero di pagine: 300

Il 23 marzo 1919 è una data cardine nella storia d'Italia. Quel giorno, a Milano, in piazza San Sepolcro, al primo piano di Palazzo Castani, elegante edificio di fine Quattrocento, l'ex socialista Benito Mussolini fonda i Fasci italiani di combattimento. Sulla scena politica irrompe un movimento di tipo nuovo, aggressivo e dinamico, che non solo mescola estremismo di destra e radicalismo di sinistra ma raccoglie simpatizzanti di ogni genere: Arditi, futuristi, reduci, massoni, socialisti, sindacalisti rivoluzionari, anarchici. La maggior parte di loro sono giovani. Il programma è avanzato e decisamente riformista: si propongono la Costituente repubblicana dei combattenti, l'abolizione del Senato, il suffragio universale maschile e femminile, l'introduzione delle otto ore lavorative. Mussolini, in particolare, vuole affidare la guida del Paese a una nuove élite, l'aristocrazia dei combattenti. L'obiettivo è spodestare la vecchia classe dirigente liberale, scongiurare il pericolo bolscevico e conquistare il potere. Dalle colonne de «Il Popolo d'Italia», il quotidiano interventista creato nel 1914 grazie ai finanziamenti degli industriali, Mussolini rivendica l'annessione di...

Trieste selvatica

Trieste selvatica

Autore: Luigi Nacci

Numero di pagine: 208

Non più dighe, palazzi di banche, castelli di imperatori. Vorrei dirti di osterie, bordelli, vie in cui gli artisti si sono mischiati a gente di popolo, pellegrini, spettri di soldati senza plotone e finalmente uscire dal centro, spalancare i polmoni in Carso e più in là, nella selva. Trieste è la città di Maria Teresa, di Miramare, di Sissi, delle regate, dei caffè. Tutto vero. Ma c'è un'altra città: quella di Joyce e di chi, come lui, trascorreva le notti in locali malfamati, in mezzo alla calca umana giunta per cercare fortuna in una metropoli che fino a poco tempo prima era stata un anonimo villaggio. C'era e c'è ancora una Trieste di vicoli, di personaggi al limite tra genio e follia. C'è il Carso, non corpo separato, ma parte integrante della città: labirinto di sassi, boscaglie, doline, foibe, trincee. Ci sono boschi e foreste sterminate, luoghi in cui si è combattuto, ci si è vendicati spietatamente, si sono nascoste prove di stragi feroci, e allo stesso tempo rifugi per vagabondi pacifici, viandanti senza bandiera che non conoscono l'odio. Il selvatico batte alle porte del centro. È una forza selvaggia e liberatoria. Siamo disposti a conoscerla?

ANNO 2018 SECONDA PARTE

ANNO 2018 SECONDA PARTE

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra.

Le Guerre Dei Comuni control L'Imero 1176-1266

Le Guerre Dei Comuni control L'Imero 1176-1266

Autore: Gabriele Esposito

Numero di pagine: 209

Il primo libro di una nuova serie di monografie di storia militare, intitolato "Warriors and soldiers of Italy" e interamente prodotto con materiali originali nel nostro Paese: un testo agile e molto informativo, adatto a qualsiasi tipo di lettore e avulsione da parte del "mondo accademico" pesantezza, con tavole a colori originali, realizzate appositamente a supporto del testo e raffiguranti i soldati descritti nel libro, un ampio apparato iconografico che combina immagini vintage con ricostruzioni moderne prodotte fedelmente dai migliori gruppi di reenactors e riprodotte in foto ad alta definizione. Il volume analizza gli eventi centrali dello scontro tra l'Impero italiano ei Comuni, seguendo il leitmotiv di quattro grandi battaglie, esemplari per comprendere il panorama degli eserciti descritti: Legnano (1176), Cortenuova (1237), Montaperti (1260) e Benevento (1266). È in italiano con una sinossi inglese di ogni sezione.

Accademie & Biblioteche d'Italia 1-4/2011

Accademie & Biblioteche d'Italia 1-4/2011

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 214

EDITORIALE Maurizio Fallace FOCUS STORIA “La signora con le torri in testa”: un percorso nell’iconografia dell’Italia risorgimentale Paola Puglisi Il 1848-49 tra Brescia, Venezia e Roma. Spigolature dal Fondo Gnecchi-Marcello della Biblioteca nazionale centrale di Roma Luigi De Angelis L’alba del Risorgimento. Il 1830-31 nella Biblioteca di storia moderna e contemporanea 39 Antonietta Angelica Zucconi Pirandello e l’Unità d’Italia Franca Angelini La Biblioteca dell’Associazione culturale Russkij Mir e la questione dell’Unità d’Italia Anna Roberti SCIENZE Il Museo Storico Nazionale dell’Arte Sanitaria. Una custodia di valori spirituali e materiali nell’ispirazione risorgimentale e dell’Unità d’Italia Gaspare Baggieri Il museo evaporato Alessandro Bargoni L’Italia unita dalla stessa unità di misura. I libri e il sistema metrico Elena Borgi [email protected] Il Risorgimento online. La banca dati www.repubblicaromana-1849.it Paola Gioia Stella di David e Tricolore. Il patrimonio culturale italiano in rete, gli ebrei e l’Italia unita Rossella Caffo DOCUMENTI E INFORMAZIONI CONVEGNI E MOSTRE Il 150° anniversario dell’Unità d’Italia a Montevergine Anna...

Italiani due volte

Italiani due volte

Autore: Dino Messina

Numero di pagine: 298

Sono italiani due volte i trecentomila che in un lungo esodo durato oltre vent’anni dopo la Seconda guerra mondiale lasciarono l’Istria, Fiume e Zara. Erano nati italiani e scelsero di rimanere tali quando il trattato di pace del 10 febbraio 1947 assegnò quelle regioni alla Jugoslavia comunista del maresciallo Tito. A rievocare una storia a lungo trascurata del nostro Novecento è un’inchiesta originale e serrata dove al racconto dei fatti Dino Messina accompagna le testimonianze inedite dei parenti delle vittime della violenza titina e di chi bambino lasciò la casa natale senza la speranza di potervi tornare. Un dramma nazionale in tre grandi atti: il primo, con l’irredentismo, la vittoria nella Grande guerra, il passaggio alla patria di regioni e città sotto il dominio asburgico; seguiti dalla presa del potere fascista con le politiche anti-slave e la guerra accanto ai nazisti. La seconda fase inizia con le ondate di violenza dei partigiani di Tito nell’autunno del 1943 e nella primavera del 1945. Trieste, Pola e i centri dell’Istria occidentale, Fiume e Zara, da province irredente divennero terre di conquista jugoslava. Al biennio di terrore e alla stagione delle ...

Rose - Per l'Istria, Fiume e la Dalmazia

Rose - Per l'Istria, Fiume e la Dalmazia

Autore: Maria Antonietta Marocchi

Numero di pagine: 410

"Prefazione di Maurizio Belpietro" La storia della famiglia dell’autrice diventa il filo conduttore per narrare l’esodo dalle terre del confine orientale e la vita di molti personaggi, tra i quali il Vescovo di allora, esule lui stesso: Mons. Antonio Santin, Don Francesco Bonifacio, ucciso e gettato in una Foiba, nominato beato nel 2008. La tragica sorte di Domenico Grossetti, poliziotto fucilato, si unisce a quanto subito da molti fratelli Italiani nei campi di concentramento titini, dei quali molti non conoscono neppure l’esistenza. Approfondisce la tragedia di Vergarolla (Pola) avvenuta nell’agosto 1946, dove persero la vita molti Italiani, tra cui diversi bambini, riportando molte testimonianze per fare in modo che sia più conosciuta. Tutto ciò, unitamente ai numerosi appelli, trasforma questo libro-documento in una potente denuncia contro il grande silenzio su questa pagina di storia che neppure l’istituzione del Giorno del Ricordo ha saputo spezzare.

La vittoria senza pace

La vittoria senza pace

Autore: Raoul Pupo

Numero di pagine: 288

Fine della Grande Guerra: l'Italia per la prima volta ha sconfitto l'Austria, nemica di sempre, e partecipa da vincitrice alla spartizione dei territori. Prende così possesso di vaste aree, in parte adiacenti ai confini – come il Tirolo, parte della Carinzia e il Litorale austriaco – e altre oltremare, come la Dalmazia, l'Albania, la costa dell'Anatolia. Contemporaneamente, invia missioni militari verso Vienna, la Renania, la Slesia, la Bulgaria, sino in Russia, in Siberia e in Estremo Oriente. Occupazioni e presenze militari sono strumenti essenziali per la politica estera italiana, che si impegna a fondo per conseguire gli obiettivi della partecipazione dell'Italia al conflitto: al di là della liberazione delle terre irredente dal dominio asburgico, ciò che si vuole è il riconoscimento per il Paese del ruolo di grande potenza, un'influenza sullo spazio danubiano-balcanico pari a quella dell'ex Austria-Ungheria e pari alla Francia e all'Inghilterra nel Mediterraneo orientale. È un errore: sopravvalutare le forze condurrà al fallimento dei disegni più ambiziosi e la politica estera faticherà molto a disegnare la propria strada nel mondo del dopoguerra. Intanto, nei...

L'Istria di Gina - Le Foibe e l'Esodo

L'Istria di Gina - Le Foibe e l'Esodo

Autore: Giuseppe Crapanzano

Numero di pagine: 200

Nel suo racconto, la signora Gina narra delle drammatiche vicende accadute negli anni quaranta, degli orrori delle Foibe, dei lavori forzati e di altri eventi tristi che hanno fatto la storia dell’Istria. Non c’è astio, né voglia di rivincita nel suo racconto, ma solo il desiderio di ridare dignità a quanti, per circostanze avverse della vita, si sono trovati a subire terribili violenze. “Un popolo che non ha memoria del suo passato non ha speranza del suo futuro”.

Quarantotti Gambini e il cinema

Quarantotti Gambini e il cinema

Autore: Luciano de Giusti

Numero di pagine: 124

Tra i testi letterari di cui il cinema si è nutrito figurano anche tre romanzi di Pier Antonio Quarantotti Gambini: L’onda dell’ incrociatore, La calda vita e La rosa rossa che hanno dato vita, rispettivamente, a Les Régates de San Francisco (1960) di Claude Autant-Lara, La calda vita (1964) di Florestano Vancini e La rosa rossa (1973) di Franco Giraldi. Nella pur vasta bibliografia sui rapporti tra cinema e letteratura queste trasposizioni non sono mai state adeguatamente esplorate. Eppure si tratta di momenti storiografici di grande interesse, in particolare se assunti come specifici casi di studio della controversa relazione tra le due forme di espressione. Cercando di vedere quanto la poetica dello scrittore filtri sullo schermo, l’analisi si allarga dal confronto testuale al quadro storico di riferimento. Ognuno di tali casi, benché unico, si offre come occasione per ripensare la complessa dinamica dell’adattamento cinematografico di opere letterarie.

La Landschutz del Litorale Adriatico

La Landschutz del Litorale Adriatico

Autore: Paolo Crippa

Numero di pagine: 100

Dopo l’Armistizio e la conseguente occupazione tedesca delle regioni giuliane, di fatto annesse al Reich tedesco con la creazione della Zona di Operazioni del Litorale Adriatico, le autorità militari germaniche decretarono la costituzione di reparti di autodifesa territoriale, formati da cittadini italiani, sloveni e croati, da affiancare alle unità tedesche nella lotta al fenomeno partigiano. Si organizzò così la Landschutz, un corpo a base etnica, che doveva “contribuire al mantenimento dell’ordine e della sicurezza”, che fu formalmente costituita dal Supremo Commissario Rainer il 1° ottobre 1943. Nel variegato panorama dei reparti creati nel corso della guerra con personale non tedesco, non si è mai data sufficiente rilevanza a queste piccole unità di Difesa Territoriale e questo volume cerca di fornire un’analisi quanto più possibile approfondita della vita della Landschutz.

Un confine nel Mediterraneo

Un confine nel Mediterraneo

Autore: Egidio Ivetic

Numero di pagine: 333

L’Adriatico orientale è una delle zone più complesse del Mediterraneo. Il libro propone una lettura di questo litorale: confine tra modelli di civiltà, frontiera tra Stati e religioni, un soggetto/oggetto storico di per sé ancora non compreso. Più nello specifico, si interpreta qui la faglia divisoria, il confine tra Italia e Slavia, intese come dimensioni linguistiche e di identificazione, che per secoli si sono sedimentate, confrontate e infine contrapposte sulle rive orientali dell’Adriatico. I confini orientali d’Italia sfumano tra le civiltà urbane vincolate a Venezia e l’entroterra montuoso, si confondono nella stessa Slavia adriatica, in una reciprocità che complica l’idea dello spazio culturale e nazionale omogeneo, sia italiano sia slavo. Sullo sfondo di una riflessione storiografica transnazionale, e con lo sguardo non circoscritto alle periodizzazioni tradizionali, il libro ripercorre le convivenze e le divisioni tra popolazioni, decostrui­sce l’idea stessa di confine, andando oltre i canoni delle storiografie coinvolte e le separazioni culturali ancora vive in queste terre mediterranee.

Zogia del gno pensâ

Zogia del gno pensâ

Autore: Pericle Camuffo

Numero di pagine: 196

Biagio Marin è stato un grande poeta, uno dei maggiori del Novecento italiano, certo uno dei maggiori poeti in dialetto del Novecento italiano e per la sua opera poetica, raccolta nei tre volumi de I Canti de l’Isola è stato e verrà ricordato e studiato. La sua produzione artistica non si esaurisce però nelle tremila e più liriche raccolte nei Canti, ma si estende e si diversifica in una consistente quantità di materiale scritto non in forma di poesia: articoli, saggi critici, pagine di memoria e di narrativa, ricostruzioni autobiografiche, fogli riservati alla lettura in interventi pubblici, convegni o trasmissioni radiofoniche, diari, corrispondenze. Su questo materiale, vasto ed in larga parte ancora inedito, sono centrati i contributi di questo volume. Gli articoli qui raccolti propongono o ripropongono alcuni momenti significativi del mio percorso critico all’interno della ricostruzione della complessa e ricca personalità intellettuale di Biagio Marin, della sua “identità di frontiera” continuamente attraversata da suggestioni culturali, politiche e civili.

Polizie speciali

Polizie speciali

Autore: Vittorio Coco

Numero di pagine: 234

A partire dal 1942 il confine orientale italiano fu il teatro di una violentissima repressione antipartigiana. Protagonisti ne furono gli uomini dell'Ispettorato generale di pubblica sicurezza, che contribuirono a spargere il terrore in tutta la regione. Non si trattò di una violenza improvvisata ed estemporanea, ma l'estremo risultato di una consumata esperienza maturata sul campo. Negli anni Trenta, infatti, molti di loro avevano già fatto parte di organismi che avevano efficacemente contrastato la mafia siciliana e il banditismo sardo. Si trattava di corpi speciali di polizia, che il regime fascista aveva creato sul modello delle contemporanee strutture di indagine politica come l'Ovra, ma di cui si potevano ritrovare dei precedenti già nella Grande Guerra e nella tarda età liberale. Fu proprio in queste circostanze che cominciò a formarsi quel ristretto gruppo di specialisti che, tra utopie d'ordine e ambizioni personali, nel corso dei rivolgimenti politici di un trentennio seppero imporsi come riconosciuti professionisti del settore. Dopo il crollo del fascismo, infatti, nonostante un passato di compromissioni con il regime, li ritroveremo ancora una volta in Sicilia,...

Il ricettario di casa Svevo

Il ricettario di casa Svevo

Autore: Alessandro Marzo Magno

Numero di pagine: 157

Villa Veneziani è stata uno dei centri pulsanti della vita culturale, economica e sociale di Trieste a cavallo fra ’800 e ’900, simbolo della borghesia cresciuta sotto il dominio austriaco e alimentata dai fermenti artistici mitteleuropei che tanto hanno contribuito a definire l’identità della città. Era frequente incontrare tra le stanze della villa intellettuali come Leo Ferrero, Eugenio Montale, Giacomo Debenedetti, e soprattutto Italo Svevo, marito di Livia Veneziani e dirigente dell’industria di famiglia. Questo libro, a cura di Alessandro Marzo Magno, ricostruisce la storia del grande scrittore e quella dei Veneziani attraverso la lente inusuale e intima del ricettario autografo di Dora Veneziani, cognata di Svevo, riscoperto tra le carte di famiglia. Le golose ricette di Dora qui trascritte diventano il contrappunto di un racconto lieve e generoso dell’atmosfera di Trieste, animata dalle più vivaci correnti europee, e dei suoi maggiori protagonisti, svelandone dettagli curiosi e meno noti, come la passione di Svevo per i dolci, o l’abilità di Gillo Dorfles come ballerino. Dora Veneziani, con la sua cucina, ha messo lo zampino in un altro grande pezzo della...

L'alleato Stalin

L'alleato Stalin

Autore: Marco Clementi

Numero di pagine: 380

L'asse tra Unione Sovietica e Partito comunista italiano durante il secondo conflitto mondiale e l'immediato dopoguerra. Dalla svolta di Salerno al dramma dei prigionieri italiani in Unione Sovietica fino alla questione di Trieste. Una delle pagine più controverse del Novecento in una ricostruzione inedita.

Ultimi ebook e autori ricercati