
Tre gialli pavesi
Autore: Enrico Nicola
Numero di pagine: 126C’è un qualcosa - soprattutto in un tranquillo ambiente di provincia - che rende più interessante il ritrovamento di un cadavere.
C’è un qualcosa - soprattutto in un tranquillo ambiente di provincia - che rende più interessante il ritrovamento di un cadavere.
Annuario dei storia e cultura di Arezzo e del suo territorio. Da segnalare tre saggi che rielaborano i temi affrontati in un ciclo di conferenze pubbliche organizzate dalla Sezione Didattica della Fraternita dei Laici sulla città medievale e l’ambiente artistico aretino nel Trecento
«Un investigatore d’eccezione per un libro choc» Gianluigi Nuzzi «Le infiltrazioni delle cosche campane, calabresi e siciliane e i loro contatti con la malavita organizzata locale sono un fenomeno sempre più attuale e pericoloso. Roma è l’unica città dove possono fare affari insieme senza entrare in conflitto. Nella capitale le cosche non impongono il controllo del territorio come in Campania o in Sicilia, non si dedicano alle estorsioni o ai regolamenti di conti. Qui da noi abbiamo il vertice, il gotha delle organizzazioni». Giancarlo Capaldo, la Repubblica
La nostra storia, anche la più recente, nasconde vicende che continuano a sorprenderci. Nel ricordare il 150° anniversario dell'Unità d'Italia si è avuto occasione di rivisitare luoghi e vicende dimenticate. Abbiamo ritrovato uomini che, a ragione lamentava il forlivese Archimede Montanelli, "onorati in vita, artisti, patrioti... morti, sono ingiustamente dimenticati... non una pietra li ricorda in cimitero, non una via addita il nome alla vanescente posterità. Tutto ciò è triste e fa pensare!" noi ci siamo imbattuti, in modo quasi inaspettato, in uno di questi. Un uomo scomparso, o meglio tutta una famiglia, non solo nella memoria; non conosciamo neppure una tomba, almeno per ora. Una vicenda che ha inizio in quella parte di Toscana che confina con Romagna e Marche, per poi concludersi, interrompersi, nella Livorno segnata dal sangue dei martiri della rivoluzione del '48.
La sera del 13 marzo 2013, una mente gelida e spietata, dà inizio al suo piano perverso. La distorsione della realtà è la sua specialità, la freddezza la sua arma, l'efferatezza il suo marchio. In un escalation di terrore, tra omicidi brutali ed enigmatiche sparizioni, l'ispettore José Romero proverà a sfidare il male inseguendolo per le strade di una Roma dalle atmosfere oscure e tenebrose, fino a giungere sulle sponde dell'isola in cui vive, dove troverà un finale sconvolgente. Un romanzo pieno di mistero, di suspense, dove il lettore si troverà di fronte a degli enigmi a prima vista irrisolvibili e non riuscirà a riconoscere la realtà dalla finzione, ciò che è vero da quello che è artefatto e manipolato.
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