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Salviamo le montagne

Salviamo le montagne

Autore: Reinhold Messner

Numero di pagine: 144

«Bisogna assumersi la responsabilità di tutelare le montagne!» La montagna è un ambiente naturale incredibilmente variegato. Comprende le vette più alte della Terra, ghiacciai perenni, pareti verticali, luoghi di una bellezza selvaggia, grandiosa e terribile. Messner, il più grande alpinista vivente, conosce bene questo tipo di montagna. E conosce altrettanto bene l’ambiente alpino abitato e organizzato dall’uomo da tempo immemore, fatto di boschi, campi, paesi, comunità montane che sempre più, in ogni parte del mondo, trovano nel turismo una risorsa preziosa, ormai indispensabile. Ma il turismo di massa degli ultimi decenni rischia ormai di distruggere le montagne invece di valorizzarle: che si tratti di Alpi, Himalaya o Alti Tatra, tutte le regioni montane si sono trasformate in altrettanti parchi avventura, vie attrezzate e comprensori sciistici innevati anche artificialmente, dove biker, scalatori e sciatori si aspettano un divertimento assicurato, senza imprevisti, perfettamente organizzato, soccorso alpino onnipresente incluso. Ma il risultato è quello di prosciugare in modo irrimediabile le risorse naturali e di snaturare gli ultimi luoghi selvaggi del pianeta. ...

La vita secondo me

La vita secondo me

Autore: Reinhold Messner

Numero di pagine: 336

IL MITO VIVENTE DELLA MONTAGNA E DELLA VITA AL LIMITE. Reinhold Messner compie 70 anni e attraverso 70 parole chiave, da Vita a Morte, da Fiducia a Destino, racconta se stesso per trasmettere agli altri la propria, straordinaria, esperienza. Qual è l’odore di casa? Quanta libertà d’azione deve avere un bambino? Paura, egoismo, istinto sono caratteristiche umane necessarie per sopravvivere in certe condizioni? Reinhold Messner scrive il suo personale «lessico» di vita. E con il bagaglio di esperienza di chi ha affrontato la natura nelle sue manifestazioni più pericolose, Messner parla di ambizione e pudore, incubi e vecchiaia, di capacità di reinventarsi daccapo e di accettare la vita che ci aspetta.

Grandi storie di montagna che non ti hanno mai raccontato

Grandi storie di montagna che non ti hanno mai raccontato

Autore: Stefano Ardito

Numero di pagine: 325

Oggi le montagne d’Italia e del mondo – le Dolomiti e il Monte Bianco, l’Everest e il K2, il Kilimanjaro e il Gran Sasso – sono soprattutto spazi di divertimento e avventura. Ma i sentieri, le pareti di roccia e di ghiaccio, le piste da sci e le vette sono solo una parte del quadro. Per millenni, in ogni angolo della terra, le montagne sono state territori di duro lavoro quotidiano, fonte di paura e luoghi eletti a culto, scenario di sfide che hanno messo alla prova le umane possibilità, oltre che teatro di guerra. Le 101 storie di montagna raccontate in questo libro si muovono tra passato e presente, tra straordinarie cime e prodigiose imprese, esplorando una natura impervia e narrando la vita di popoli diversi. Accanto a Reinhold Messner, Walter Bonatti, Gustav Thoeni e i campioni dell’arrampicata moderna, c’è spazio per Dino Buzzati e per Ernest Hemingway, per papa Celestino V e per Ötzi, la mummia dell’Età del Bronzo ritrovata sul confine tra l’Alto Adige e il Tirolo. E non bisogna dimenticare l’orso, l’aquila, il lupo e naturalmente lo Yeti, perché i veri signori delle alte quote sono loro! Tra imprese e leggende, le storie di montagna che vale la...

Cervino

Cervino

Autore: Reinhold Messner

Numero di pagine: 251

1865-2015 A 150 ANNI DALLA CONQUISTA DEL CERVINO REINHOLD MESSNER FA RIVIVERE LE EMOZIONI DI UN’IMPRESA STRAORDINARIA. Il 14 luglio 1865 il venticinquenne inglese Edward Whymper, partito da Zermatt, raggiunge per primo la vetta del Cervino-Matterhorn, il «più nobile scoglio» come scriveva il poeta John Ruskin, o la «Gran Becca» come è ancora chiamata nelle valli italiane ai piedi della montagna. Scendendo, tuttavia, in seguito a un incidente la corda che teneva legati i sette scalatori si rompe, e quattro di essi perdono la vita precipitando nel vuoto. Pochi giorni più tardi, Jean-Antoine Carrel arriva in cima dal versante italiano. Carrel è il vero «eroe» dell’avvincente racconto che Reinhold Messner fa della «conquista» di questa splendida e montagna: Carrel, la guida della Valtournanche che per primo osò pensare di salire il Cervino, fino ad allora considerato inespugnabile per le condizioni meteorologiche che lo caratterizzano, per la severità delle sue pareti, per l’aspetto maestoso che dai tempi più remoti ha alimentato miti e leggende paurose. E Carrel è caratterialmente l’opposto del «dandy» Whymper: taciturno, istintivo, dominato dal senso di...

On Top. Donne in montagna

On Top. Donne in montagna

Autore: Reinhold Messner

Numero di pagine: 352

«La donna è la rovina dell'alpinismo» così nel 1911 sentenziava ironico Paul Preuß, il filosofo fra gli arrampicatori liberi. Cento anni più tardi, l'emancipazione femminile si è fatta strada fin lassù, mentre la competizione fra le alpiniste d'alta quota per i quattordici ottomila fa notizia sui giornali. Tanto discussa è stata la gara degli uomini sulle più alte montagne della terra - record di altezza, speed climb, Seven Summits e i quattordici ottomila -, altrettanto illuminante è la concorrenza fra le donne. I media tendono a metterle in competizione, e a discutere animatamente le loro motivazioni, stile e addirittura morale. Da Hettie Dyhrenfurth fino a Lynn Hill che realizza ciò che nessun uomo prima di lei è mai riuscito a compiere; da Wanda Rutkiewicz ad Angelika Rainer; da Junko Tabei, la prima donna sulla vetta dell'Everest, fino ai vertici di oggi, rappresentati da Gerlinde Kaltenbrunner, Nives Meroi, Edurne Pasaban e Oh Eun-Sun, seguiamo le migliori alpiniste d'alta quota fino al momento in cui una di loro raggiunge per prima il traguardo dei quattordici ottomila. Ma ben più affascinanti delle vittorie sono per Reinhold Messner la naturalezza e la...

Il viaggiatore leggero

Il viaggiatore leggero

Autore: Alexander Langer

Numero di pagine: 416

Articoli per giornali e riviste, interviste e ritratti di persone; resoconti di viaggi e di amicizie; appelli per campagne militanti e spiegazioni sul funzionamento delle istituzioni; digressioni autobiografiche, confessioni personali: una vita straordinariamente ricca, «a cavallo tra lingue e culture, tra Germania e Italia e tra ebraismo e cattolicesimo».

ANNO 2021 LO SPETTACOLO E LO SPORT QUINTA PARTE

ANNO 2021 LO SPETTACOLO E LO SPORT QUINTA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. ODIO OSTENTAZIONE ED IMPOSIZIONE. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Tu esisti se la tv ti considera. La Tv esiste se tu la guardi. I Fatti son fatti oggettivi naturali e rimangono tali. Le Opinioni sono atti soggettivi cangianti. Le opinioni se sono oggetto di discussione ed approfondimento, diventano testimonianze. Ergo: Fatti. Con me le Opinioni cangianti e contrapposte diventano fatti. Con me la Cronaca diventa Storia. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

ANNO 2021 LO SPETTACOLO E LO SPORT QUARTA PARTE

ANNO 2021 LO SPETTACOLO E LO SPORT QUARTA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. ODIO OSTENTAZIONE ED IMPOSIZIONE. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Tu esisti se la tv ti considera. La Tv esiste se tu la guardi. I Fatti son fatti oggettivi naturali e rimangono tali. Le Opinioni sono atti soggettivi cangianti. Le opinioni se sono oggetto di discussione ed approfondimento, diventano testimonianze. Ergo: Fatti. Con me le Opinioni cangianti e contrapposte diventano fatti. Con me la Cronaca diventa Storia. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

Razzo rosso sul Nanga Parbat

Razzo rosso sul Nanga Parbat

Autore: Reinhold Messner

Numero di pagine: 312

LA VERSIONE DEFINITIVA DI MESSNER SULLA TRAGEDIA IN CUI PERSE IL FRATELLO SUL NANGA PARBAT. Il 27 giugno 1970 i due fratelli altoatesini Reinhold e Günther Messner realizzano la prima salita della parete Rupal del Nanga Parbat, la parete di roccia e ghiaccio che con i suoi 4500 metri di altezza è la più imponente della Terra. Ma la discesa lungo l’altro versante, sconosciuto, che finisce nella valle Diamir, ha un epilogo tragico, la morte di Günther, travolto da una slavina. Il capo spedizione si adopera affinché vengano taciute le circostanze reali in cui si è verificata la catastrofe. Il resoconto di Reinhold Messner sulla drammatica odissea, concepito come una sceneggiatura, viene vietato, poiché il capo spedizione aveva fatto firmare a tutti i partecipanti un documento in cui si impegnavano a non pubblicare nulla sulla spedizione. Il titolo era «Il razzo rosso», proprio come l’ingannevole segnale luminoso che avrebbe dovuto segnalare ai fratelli Messner l’evoluzione prevista delle condizioni meteorologice. Per decenni Reinhold Messner è stato vittima di campagne denigratorie, viene accusato di aver sacrificato il fratello minore in nome della sua ambizione...

Almanacco di Bellezza

Almanacco di Bellezza

Autore: Leonardo Piccinini , Piero Maranghi

Numero di pagine: 416

Un libro di divagazioni sulla bellezza, a partire da un fatto del giorno: notizie, curiosità, spunti per leggere, guardare un film, osservare un'opera d'arte, ascoltare un brano musicale. Da Almanacco di Bellezza, la trasmissione che, nelle parole di Aldo Grasso, "ricorda alcuni momenti di Match di Arbasino o di L'arte di non leggere di Fruttero & Lucentini, le sole trasmissioni snobistiche che la storia della tv annoveri con orgoglio", un libro che ci accompagnerà per tutto l'anno e anche oltre, per raccontare e commentare, senza prendersi troppo sul serio, il giorno della settimana, i suoi anniversari, le sue storie, come pretesto di divagazioni infinite all'insegna della scoperta e della curiosità. Una miniera di indicazioni e spunti per iniziare un nuovo libro, guardare un film, osservare un'opera d'arte, ascoltare un brano musicale, e andare alla ricerca della bellezza in tutti i campi della vita e del sapere. Un florilegio di fatti e di notizie con cui stupire gli amici a cena o a cui ispirarsi in ogni occasione. In onda ogni giorno su Sky Classica HD e nata nell'aprile del 2020, in pieno lockdown, la trasmissione Almanacco di Bellezza ha trovato migliaia di appassionati...

Everest

Everest

Autore: Stefano Ardito

Numero di pagine: 288

«Non è una punta, ma una massa prodigiosa. Il lungo braccio della Cresta Nord-ovest, con i suoi speroni secondari, sembra la cattedrale di Winchester dopo una nevicata.» George Leigh Mallory, 1921 È l'Everest: sui suoi pendii da un secolo si cimentano i migliori alpinisti del mondo, da Eric Shipton a Reinhold Messner, da Edmund Hillary a Krzysztof Wielicki, Anatolij Boukreev, Doug Scott, Simone Moro e Alex Txikon. Ma anche avventurieri, topografi, sognatori, scienziati e figure eccezionali come quelle degli sherpa. Un secolo fa, nella primavera del 1921, una spedizione britannica lascia le piantagioni di tè di Darjeeling per dirigersi verso la base della montagna più alta del mondo, l'Everest. A partire da quel momento il Big E sarà teatro di una serie di vicende che rimarranno scolpite nella memoria storica dell'alpinismo: dalla scomparsa di George Mallory e Andrew Irvine nel 1924 alla prima ascensione da parte di Edmund Hillary e Tenzing Norgay nel 1953. Dalle imprese solitarie e senza ossigeno di Reinhold Messner nel 1978 e nel 1980 al fenomeno delle spedizioni commerciali dei giorni nostri, che vede centinaia di persone pagare alte cifre per raggiungere la cima, e alle...

In alto e in largo

In alto e in largo

Autore: Hans Kammerlander

Numero di pagine: 150

Dopo aver realizzato moltissime imprese sugli Ottomila e dopo una cinquantina di prime, Hans Kammerlander si è posto un nuovo traguardo: la salita delle seconde vette più alte dei sette continenti, un progetto decisamente attraente per un alpinista come lui, soprattutto perché la salita di queste montagne presenta più difficoltà delle cosiddette Seven Summits, che oggi sono montagne «di moda», spesso prese d’assedio dagli alpinisti. Il progetto di Kammerlander delle Seven Second Summits è diventato un viaggio intorno al mondo che lo ha condotto dal K2 in Asia all’Ojos del Salado al margine del deserto di Atacama in America Meridionale, dal Mount Kenia fino al Polo Sud e nella giungla della Nuova Guinea. Kammerlander ha attraversato ghiacciai sterminati così come fitte foreste ricche di orchidee e ananas. Ha fatto la conoscenza del «re dei bush pilot», ha sperimentato il talento nell’improvvisare degli alpinisti russi, ha incontrato portatori con gli stivali di gomma che nonostante la pioggia ininterrotta non hanno mai perso il buon umore. Poi però proprio il Mount Logan, considerato facile anche se molto imponente, che Hans Kammerlander aveva salito nel 2010, ha...

Lettere dall'Himalaya

Lettere dall'Himalaya

Autore: Reinhold Messner

Numero di pagine: 224

La storia della conquista dell'Himalaya è rivissuta attraverso la dimensione umana che traspare dalla corrispondenza di Reinhold Messner e di chi, prima di lui, ha affrontato quella sfida: Mummery, Mallory, Herzog, Buhl e gli altri protagonisti di un capitolo fondamentale di storia dell'alpinismo. Le loro lettere raccontano sogni, speranze, orgoglio, paure e disillusioni. L'immediatezza e spontaneità di queste parole fanno vivere al lettore la potenza delle emozioni, senza il filtro del tempo.

Walter Bonatti. Il fratello che non sapevo di avere

Walter Bonatti. Il fratello che non sapevo di avere

Autore: Reinhold Messner , Alessandro Filippini

Numero di pagine: 192

UN OMAGGIO A WALTER BONATTI, FIRMATO DA UN AMICO FRATERNO, IL RE DELLE MONTAGNE, REINHOLD MESSNER. DUE UOMINI A CONFRONTO, DUE ALPINISTI UNICI NELLA STORIA, CHE HANNO FATTO DELLA LORO PASSIONE LA LORO STESSA VITA Si incontrarono per la prima volta nel 2004, eppure le loro vite si erano incrociate già molti anni prima. Da ragazzo Reinhold Messner guardava a Walter Bonatti come a un modello di coraggio e integrità, e nel 1971 scoprì che gli aveva dedicato il suo libro I giorni grandi, riconoscendolo come suo allievo e successore. Numerosi aspetti accomunano questi due uomini che hanno realizzato molte delle più significative scalate della storia dell'alpinismo: l'approccio tradizionale senza mezzi artificiali; la ricerca della solitudine anche nelle situazioni più estreme; le accuse ingiuste, a Bonatti nella discussa vicenda del K2, a Messner dopo la spedizione del Nanga Parbat, in cui perse la vita il fratello Gunther; infine la definitiva - per quanto tardiva riabilitazione, quando la verità storica è stata inconfutabilmente accertata. Il libro che Reinhold Messner dedica a Walter Bonatti mette in parallelo le loro vite attraverso diversi registri narrativi: la cronaca...

Insieme in vetta

Insieme in vetta

Autore: Alessandro Gogna , Alessandra Raggio

Numero di pagine: 232

"Ho imparato che nella vita le cordate (non solo quelle alpinistiche), si formano e si scelgono non sulla base delle convenienze ma di un feeling particolare e quando questa sintonia è speciale, arrivano successi analoghi". Simone Moro, alpinista, alla vigilia della prima ascensione invernale del Gasherbrum II, in Karakorum, avvenuta il 2 febbraio 2011 con Denis Urubkon e Corey Richard Vicende, legami, aneddoti e protagonisti che hanno caratterizzato venti tra le più grandi cordate alpinistiche di sempre, unite per la vetta e per la vita. Se la vetta è l'obiettivo da raggiungere, la cordata è il punto di forza dell'impresa. Perché nel mondo dell'alpinismo certe prestazioni sono il risultato di una collaborazione a due, nella grande maggioranza dei casi. Da questa stretta cooperazione, dove l'uno deve avere cieca e assoluta fiducia nell'altro, arrivano i successi, ma anche la condivisione delle delusioni e la voglia di riprovarci. Questo libro presenta per la prima volta i protagonisti e le vicende di 20 cordate famose, illustrando con un ricco corredo iconografico i volti, le tappe, i percorsi ascensionali, per dare vita a un avvincente racconto di imprese e, soprattutto, di...

Le grandi scalate che hanno cambiato la storia della montagna

Le grandi scalate che hanno cambiato la storia della montagna

Autore: Stefano Ardito

Numero di pagine: 384

Erano uomini, ora sono eroi Dalle Alpi alle montagne africane, fino all’Himalaya: i grandi alpinisti e le loro eroiche imprese ad alta quota Ascensioni che hanno fatto la storia e hanno segnato traguardi per l’uomo, che hanno consegnato alla memoria alpinisti d’eccezione, capaci di ingaggiare una sfida con la natura selvaggia. Vincendola, o comunque diventando celebri per la loro tecnica e per il loro coraggio. Ogni salita è il tramite per narrare un’avventura nella quale montagna e uomo sono protagonisti a pari titolo. Stefano Ardito ricostruisce le grandi imprese che hanno visto gli alpinisti misurarsi con le più alte vette, dalla conquista del Monte Bianco nel 1786 a quella del Cervino nel 1865, dalle vie di sesto grado delle Dolomiti negli anni Trenta, alla conquista dell’Everest e del K2, fino alle imprese di Walter Bonatti e Reinhold Messner. Oggi, accanto alle Alpi e all’Himalaya, sono di scena le pareti della Patagonia, del Madagascar e dell’Artico. Un affascinante percorso ad alta quota attraverso i secoli e i continenti. Sono grandi alpinisti Hanno sfidato la natura e superato i limiti umani • Francesco De Marchi sul Gran Sasso (1586) • Paccard,...

La mia vita al limite

La mia vita al limite

Autore: Reinhold Messner , Thomas Hüetlin

Numero di pagine: 272

Il nostro mondo non andava oltre la vallata. Salivamo agli alpeggi per prendere il fieno, ma non oltre.» Reinhold Messner, invece, è sempre andato più avanti degli altri, infrangendo ogni volta limiti consolidati. In giovane età ha abbandonato Funes e la piccola valle altoatesina della sua infanzia, ha conquistato per primo la vetta dell’Everest senza ricorrere alle bombole d’ossigeno e ha scalato tutti i quattordici ottomila del mondo. Dopo l’alpinismo su roccia e in alta quota si è dedicato alle grandi pianure, riuscendo nell’impresa di attraversare gli enormi deserti di sabbia o ghiaccio che ricoprono parte della crosta terrestre. «Di mia spontanea volontà cerco l’inferno», così commenta oggi le sue imprese. Che cosa dà a quest’uomo una marcia in più? Qual è la sua filosofia di vita? Dove trova la forza e la fantasia per ricominciare sempre da capo? Reinhold Messner risponde alle domande chiave sulla sua vita raccontando della sua terra, dei suoi genitori, della sua famiglia, parlando di amicizia ed egoismo, della morale borghese, degli insuccessi e dell’istinto che quasi sempre lo guida nella direzione giusta.

Spostare le montagne

Spostare le montagne

Autore: Reinhold Messner

Numero di pagine: 216

NUOVA EDIZIONE Febbraio 2021 Questo libro nasce con l'obiettivo di estendere le esperienze dell'alpinismo estremo a un ambito più vasto, in quanto ogni spedizione rappresenta un ottimo esempio di come ognuno di noi può imparare ad affrontare le sfide, non solo nel campo del lavoro, andando oltre i propri limiti. Tutte le memorabili avventure di Messner, infatti, sono state realizzate grazie alla sua eccezionale concentrazione, resa incrollabile da una filosofia di vita prima ancora che da una tecnica agonistica. L'allenamento mentale, la capacità di scoprire e sviluppare le proprie risorse, la saggezza di capire che non esiste coraggio senza paura, il fallimento considerato come punto di partenza per nuove conquiste, l'importanza della motivazione per riuscire a superare i propri limiti sono solo alcuni dei moltissimi spunti di riflessione trattati nei capitoli del libro. E i paralleli con l'esperienza di ogni giorno sono evidenti: la vetta come successo professionale, la cordata intesa come team alla guida di un'azienda, gli "sherpa" come simbolo dell'aiuto insostituibile dei collaboratori, la tecnica di arrampicata come metodologia di lavoro. Ogni impresa narrata diventa...

Di roccia e di ghiaccio

Di roccia e di ghiaccio

Autore: Enrico Camanni

Numero di pagine: 288

Nel 1925 un alpinista tedesco, Willo Welzenbach, elaborò una scala delle difficoltà alpinistiche, dal primo al sesto grado. Era una scala chiusa, nel senso che allora non si considerava la possibilità di andare oltre. Oggi, l'élite degli scalatori si muove intorno al dodicesimo grado. Camanni seleziona e racconta i suggestivi momenti in cui l'alpinismo ha cambiato faccia, ha mostrato abbordabile quanto era considerato impraticabile, ha sviluppato nuove tecniche, si è dotato di raffinate attrezzature: dodici grandi capitoli corrispondenti a dodici gradi di difficoltà. Alberto Papuzzi, "Tuttolibri" Letto d'un fiato dà le vertigini questo racconto sull'evoluzione dell'alpinismo da Francesco Petrarca, che nel 1336 sale sul Mont Ventoux in Provenza, alla guida svizzera Ueli Steck che nel 2008 scala la parete nord delle Grandes Jorasses, nel massiccio del Monte Bianco, in due ore e ventun minuti. Non è una corsa, è un volo. Come narrare in meno di trecento pagine l'evoluzione della scalata su roccia e su ghiaccio. Le ultime imprese raccontate da Camanni toccano il dodicesimo grado. Leggere per credere. Andrea Casalegno, "L'Indice"

Fratelli di cordata

Fratelli di cordata

Autore: Silvia Fabbi , Martin Riegler , Florian Riegler

Numero di pagine: 129

“La verità è che quando scali devi cancellare dalla testa tutto il resto. Non puoi permetterti di pensare né ai tuoi genitori, né alla tua ragazza, né ai tuoi figli, se ne hai. Devi concentrarti e basta. Se non lo fai, se sei distratto, puoi commettere degli errori. Cosa che nelle situazioni estreme non ti puoi permettere, se vuoi restare vivo”: parola dei fratelli Riegler, anzi dei Rieglerbrothers, un marchio di qualità nel mondo della scalata, un’accoppiata inscindibile in parete. Nella vita, un architetto e un agricoltore, un padre di famiglia e un irrefrenabile sognatore, due trentenni cui i genitori hanno insegnato la libertà di cercare il proprio limite. Martin e Florian Riegler scalano appesi a un filo che è quasi un cordone ombelicale, affidando la vita l’uno all’altro. Puntano vette inesplorate, aprono nuove vie, si aggrappano alla roccia con le mani e i piedi fino a farli sanguinare. Per loro la montagna non è una preda da conquistare ma un mistero nel quale calarsi per riemergere più ricchi e forti; un mistero che ha tentato più volte di strappar loro la vita, che li ha fatti piangere spesso, ora di gioia ora di dolore. Questo libro è la storia...

Parete Ovest

Parete Ovest

Autore: Reinhold Messner

Numero di pagine: 256

UN BILANCIO DELLE ESPERIENZE DI MESSNER SULLE PARETI PIÙ IMPEGNATIVE DELLA TERRA. Primo scalatore ad aver salito tutti i quattordici Ottomila, Reinhold Messner ha compiuto alcune fra le sue imprese più straordinarie nelle Alpi, e alle Alpi torna in questo libro di ricordi e di bilanci. Lo spunto è offerto dal tentativo, compiuto nell’estate 2004, di affrontare la parete ovest dell’Ortles lungo la via dei primi salitori: un’esperienza che sarebbe potuta finire in una catastrofe. Messner e i suoi due compagni sbagliano la via e all’improvviso si ritrovano su una parete di roccia verticale di mille metri, al di sotto di un gigantesco tratto di ghiaccio strapiombante. Tornare sui propri passi non è possibile. L’unica opzione è la fuga verso l’alto. A salvare i tre alpinisti nell’imperscrutabile labirinto verticale sarà alla fine l’infallibile istinto di Messner, prezioso tanto nell’ottenere successi clamorosi quanto, e soprattutto, nel saper rinunciare quando è il momento. La montagna è, e deve restare, per Messner, l’ambito del pericolo, del rischio, della sfida consapevole: non ha senso cercare di addomesticarla a vantaggio dell’avventura consumistica....

Visione verticale

Visione verticale

Autore: Alessandro Gogna

Numero di pagine: 240

Perché scalare? Perché mettere a rischio la propria vita? E farlo facendo ricorso a ogni mezzo o seguendo un'etica rigorosa? Nel corso di quasi due secoli e mezzo di vita, l'alpinismo ha subito innumerevoli rivoluzioni. Non solo e non tanto delle tecniche e degli strumenti, quanto piuttosto della sua stessa etica, delle 'visioni verticali' che l'hanno attraversato, visioni che pongono domande sul senso stesso della nostra vita. A chi gli chiedeva perché voleva scalare l'Everest, George Mallory, il grande pioniere himalayano, rispose: «Perché è lì». Da Preuss a Bonatti, da Mallory a Messner, da Cassin a Honnold, tutti i grandi della storia dell'alpinismo hanno avuto una propria, personalissima, 'visione verticale'.

Lassù sulle montagne. Dalla regina Margherita a Reinhold Messner, un secolo di alpinismo nelle pagine del «Corriere della Sera»

Lassù sulle montagne. Dalla regina Margherita a Reinhold Messner, un secolo di alpinismo nelle pagine del «Corriere della Sera»

Autore: A. Ponta

Numero di pagine: 394
Noi, gente di montagna

Noi, gente di montagna

Autore: Reinhold Messner

Reinhold Messner, oltre che grande scalatore, è anche un attento e impegnato comunicatore del mondo dell’alpinismo, consapevole che la grande sfida, oggi, più che nelle altezze e nei record, sta nel rispetto della montagna e nello spirito con cui la si vive. Nella grande impresa, l’anima di un luogo e il confronto sincero, autentico con se stessi contano di più della bandierina su una vetta. Nella rubrica che tiene periodicamente su «La Gazzetta dello Sport», Messner ha raccontato i protagonisti e gioito dei traguardi dell’alpinismo contemporaneo. Ma, allo stesso tempo, ha raccontato a tutto tondo il mondo della montagna, apprezzando i comportamenti esemplari e condannando la retorica eroica e la commercializzazione della «grande impresa». Perché alcune derive, come per esempio la corsa all’Everest, rischiano di snaturare l’ispirazione con cui gli alpinisti della sua generazione hanno affrontato il corpo a corpo con la vetta, influenzati da grandi maestri come Walter Bonatti e Riccardo Cassin, «così eccezionali da sopravvivere alla loro stessa grandezza». Le parole di Messner portano il segno dell’attualità da cui scaturiscono, ma mostrano un’intenzione e ...

Alpi ribelli

Alpi ribelli

Autore: Enrico Camanni

Numero di pagine: 246

Nei secoli le Alpi sono state rifugio e megafono delle anime libere, contrarie e resistenti. Questo libro racconta la loro storia. * La ribellione può declinarsi sotto forma di passione civile, di attacco a una parete inviolata, di movimento religioso, di giustizia sociale, e mira sempre alla conquista di una forma di libertà. Ciò che accomuna persone e movimenti in apparenza distanti come Fra Dolcino o Tina Merlin, per ricordare solo due delle figure disegnate con passione da Camanni, sta nella capacità di sfruttare le Alpi come luogo di riflessione in un percorso di rivolta costruttiva verso un ordine costituito. Fabio Minocchio, "L'Indice" Camanni intreccia vari temi che hanno visto la montagna protagonista, ieri e oggi. Lo fa raccontando di montanari e di alpinisti che nei secoli hanno costruito sulle montagne rifugi di resistenza, avamposti di autonomia e laboratori di innovazione sociale. "Touring"

Lassù sulle montagne

Lassù sulle montagne

Autore: AA. VV.

1876: dal centro di Milano un giornale di pianura «vede» le montagne all’orizzonte, e comincia a raccontarle. Le prime imprese alpinistiche, il Cai, i sentieri del Re cacciatore e della Regina alpinista, le valanghe; e poi la guerra delle cime, il regime, l’esaltazione degli eroi, le spedizioni in terre lontane, le conquiste e le tragedie... Quella che emerge dagli archivi del «Corriere» è una storia appassionante, vissuta e qui ricostruita giorno per giorno. È un viaggio nel tempo che riporta il lettore nel vivo delle piccole e grandi imprese, dal Monte Rosa al Cervino all’Himalaya, da Quintino Sella a Reinhold Messner passando per il Duca degli Abruzzi, Guido Rey, Walter Bonatti, Ardito Desio, Cesare Maestri: eroi, pionieri e gente comune raccontati dai «giornalisti d’alta quota» del «Corriere della Sera». Tra firme prestigiose e cronaca quotidiana, dalle pagine del giornale spunta una sorprendente e nostalgica arrampicata lungo oltre cent’anni di immaginario collettivo.

Grido di pietra

Grido di pietra

Autore: Reinhold Messner

Numero di pagine: 304

CERRO TORRE, LA GUGLIA DI ROCCIA PIÙ SPETTACOLARE DELLA PATAGONIA CHE AMMALIA DA SEMPRE TUTTI GLI SCALATORI. In questo libro Reinhold Messner si addentra nella storia della «montagna impossibile». A cominciare dalla tragedia del 1959, quando Cesare Maestri sostenne di aver raggiunto la vetta insieme a Toni Egger, prima che una slavina travolgesse e uccidesse il compagno. Sulla vicenda molto si è detto e molto si è scritto. Speculazioni alle quali non ha posto termine nemmeno la successiva salita di Maestri, nel 1970, con l’ausilio di compressore e chiodi a espansione, e lungo un’altra via. Reinhold Messner, che a lungo ha studiato il Cerro Torre e che, non avendolo mai salito, non è coinvolto in prima persona, cerca di fare chiarezza immedesimandosi nelle situazioni ma mantenendo al contempo il giusto distacco critico. Penetra nella psiche dei suoi eroi e ricostruisce i dettagli della «vicenda Torre», dando vita a un racconto appassionante su tutti gli aspetti naturali e umani della «montagna impossibile»: la parete sommitale, estremamente ripida, la sua struttura, il ghiaccio, la lunghezza della salita, l’attrezzatura di allora, le condizioni meteo, il vento, e...

Everest Solo

Everest Solo

Autore: Reinhold Messner

Numero di pagine: 208

20 agosto 1980: Reinhold Messner sale l’Everest da solo, senza ossigeno, dalla parete Nord Il 20 agosto 1980 Reinhold Messner raggiunse la vetta dell’Everest, solo e senza ossigeno. Il racconto di questa impresa straordinaria è al centro di Everest Solo, che narra anche il suo lungo viaggio attraverso il Tibet, una regione misteriosa e inaccessibile dominata da giganti di ghiaccio, costellata di monasteri spesso in rovina e percorsa da interminabili carovane di yak. Attraverso le pagine sull’ascensione, vediamo anche tornare in vita i leggendari alpinisti che hanno preceduto Messner: Mallory, Irvine e Wilson. E nella luce abbacinante, immerso nell’aria sottile, misurandosi con la spossatezza, con il pericolo e, a tratti, con la disperazione, Messner riflette sulle motivazioni che spingono quanti si cimentano con gli Ottomila. E le condivide con i lettori insieme alle pagine del diario della sua compagna di viaggio Nena Holguín, che seguì dal campo base la sua incredibile impresa.

Perché lassù

Perché lassù

Autore: AA.VV.,

Numero di pagine: 180

Le ragioni possono essere diverse e cambiare anche nel corso dell'esistenza, ma ciò che accomuna tutti gli appassionati di alpinismo è la spinta ad andare lassù, fino in cima, a qualunque costo, sfidando la fatica, l'ipossia, il freddo, il vento che ti prende a pugni in faccia e il sole che ti perfora la vista. C'è chi lo fa per spostare più in là i limiti dell'uomo. C'è chi lo fa invece per il godimento puro e semplice della natura incontaminata. Chi cerca di aprire nuove vie, come un Marco Polo che sale verso il cielo. E chi, semplicemente, non può farne a meno. L'opinione pubblica oscilla sempre fra ammirazione e disapprovazione. Soprattutto nei casi in cui le scalate si trasformano in emergenze o in tragedie, aumenta immediatamente il numero delle persone che si chiede a gran voce cosa mai sono andati a cercare o chi glielo ha fatto fare. Ma gli alpinisti, pur chiamati in causa, non rispondono mai e scrutano da lontano la prossima cima. Perché lassù raccoglie i pensieri e le emozioni di diversi alpinisti che hanno speso gran parte della loro vita a scavalcare costoni impervi, conquistare sommità altissime, schivare valanghe, interpretare gli umori di seracchi grandi ...

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