
Piemonte archeo-minerario. Miniere e opifici da risorsa strategica a patrimonio storico-ambientale
Autore: Paolo de Vingo
Numero di pagine: 356Il terzo volume della collana «ArcheoAlpMed – Archeologia delle Alpi e del Mediterraneo tardoantico e medievale», Piemonte archeo-minerario, ha l’ambizione, dichiarata già nel sottotitolo (Miniere e opifici da risorsa strategica a patrimonio storico-ambientale), di offrire al lettore un viaggio nello spazio e nel tempo. Lo spazio è quello di un Piemonte, presentato in una cartina iniziale, esaminato nella produttività metallurgica di alcune località di quattro grandi vallate: Val Grana, Val di Susa, Valli di Lanzo, Val Sessera. Il tempo è un lunghissimo arco cronologico determinato dal rinvenimento di reperti, da indagini stratigrafiche, dall’esistenza di fonti documentarie, dalla sopravvivenza di termini lessicali, dall’uso del sito come bene culturale e paesaggistico. In definitiva, con un po’ di approssimazione, potremmo dire: dalle origini, o quasi, ai nostri giorni. Il viaggiatore, per continuare nella metafora, è portato per mano fra cave e miniere disseminate nelle rappresentazioni cartografiche settecentesche o localizzabili in carte geologiche e visibili tuttora nei versanti alpini. L’apparato di immagini è perciò notevole e indispensabile, anche nel ...