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Giovanni Pascoli

Giovanni Pascoli

Autore: G. Luigi Ruggio

Numero di pagine: 451

Perche una biografia di Giovanni Pascoli? La risposta e semplice perche pur essendo uno dei poeti certamente piu conosciuti e citati, la storia della sua vita e assai poco nota. Si, certo, si sa che il padre venne misteriosamente assassinato, si ricordano magari i versi de "La cavalla storna" che dedico a questo tragico evento, ma, poi, delle tormentate vicende umane di uno dei maggiori poeti della storia della nostra letteratura tra fine Ottocento e inizio Novecento la gente conosce poco o nulla. Ne esistono altre opere biografiche degne di questo nome dopo la pubblicazione, all'inizio degli anni Sessanta, delle scarne memorie lasciate dalla sorella Mariu e integrate da lettere e altri scritti del poeta. Mai, comunque, un autore aveva affrontato l'impresa ardua di costruire tutto il racconto della vita di Pascoli. Un'opera grandiosa, l'opera di un'intera esistenza di studioso, e abile divulgatore, e questa portata a termine da Gian Luigi Ruggio. E non poteva essere che lui l'autore della prima, vera biografia del poeta finora pubblicata. Si, perche Ruggio e da oltre trenta anni il Conservatore di Casa Pascoli, a Castelvecchio di Barga (oggi Castelvecchio Pascoli) in provincia di...

L'ora di Barga. Antologia del premio di poesia Giovanni Pascoli 2019

L'ora di Barga. Antologia del premio di poesia "Giovanni Pascoli" 2019

Autore: aa.vv.

Numero di pagine: 204

La VII antologia del premio letterario “Giovanni Pascoli - L’ora di Barga” raccoglie le opere delle poetesse e dei poeti finalisti dell’edizione 2019. Il Premio è dedicato a Pascoli e nasce nella sua terra di adozione, tra Castelvecchio e Barga, tra le sue poesie e la gente che non ha mai smesso di amarlo. Giovanni Pascoli è tra i poeti italiani più studiati e apprezzati anche per il suo forte legame con un mondo rurale, che tanto gli ha dato, divenendo parte integrante e fonte d’ispirazione della sua poesia.

Maria Pascoli, gli Scolopi e Mussolini

Maria Pascoli, gli Scolopi e Mussolini

Autore: Maria Pascoli

Numero di pagine: 125

After the death of the great poet Giovanni Pascoli, which occurred in 1912 in Bologna, his sister Maria spent over forty years keeping the memories of his brother, organizing his archive and writing his biography. This intense activity is noticeable in the letters sent by Maria to his spiritual counselor, father Domenico Mosetti.

I Pascoli del Mistero

I Pascoli del Mistero

Autore: Maria Santini

Numero di pagine: 160

Messina 1901: una bella e un po' sonnolenta cittadina nella quale Giovanni Pascoli, docente di letteratura latina all'universit, e l'inseparabile sorella Maria vivono a loro agio. Ad un certo punto il timido professore romagnolo stringe amicizia con una delle prime famiglie della citt, quella dei principi di Monteferrante.Ma un terribile fatto di sangue getta nel lutto i Monferrante, turbando profondamente il Pascoli... Un mistero che il poeta e anche Maria contribuiranno a risolvere e che potr dirsi concluso solo in quel dicembre 1908, il dicembre del terremoto... Un romanzo ma con protagonisti reali: Giovanni Pascoli e sua sorella Mari . Maria Santini nata a Torino ma vive a Roma da molti anni. L'insaziabile curiosit intellettuale un dato caratteristico della personalit di questa scrittrice che per i suoi romanzi gialli stata ribattezzata dai lettori l'Agatha Christie italiana.

Myricae

Myricae

Autore: Giovanni Pascoli

Numero di pagine: 327

Le poesie tratte da Myricae si leggono solitamente per la prima volta alla scuola elementare: Pascoli è il poeta dell'onomatopea, della natura, delle cose, della famiglia, si dice, e la sintassi semplice e il lessico quotidiano si prestano a una lettura immediata. Ma, ben presto, si scopre che, sotto, c'è di più. Si va più a fondo e si apprezzano l'acuta autocoscienza stilistica del poeta, il labor limae nascosto sotto scelte apparentemente banali, il ruolo del fonosimbolismo, l'uso dell'analogia e il traboccare del dolore personale del poeta che assurge a segno del dolore universale della vita umana. Questa edizione apre al lettore che si faccia guidare dall'accurata introduzione di Pier Vincenzo Mengaldo un'ulteriore prospettiva sulle poesie ben note, da leggere non più come "frammenti" autonomi, ma come un romanzo, autobiografico e universale, alla sistemazione del quale Pascoli lavorò per vent'anni, rivedendo i testi presenti ed aggiungendone di nuovi, organizzandoli in sezioni fino a dare all'opera una struttura unitaria e strettamente interconnessa, e a trasformarla così in un'unica, grande allegoria.

I segreti di casa Pascoli

I segreti di casa Pascoli

Autore: Vittorino Andreoli

Numero di pagine: 256

10 agosto 1867: una fucilata colpisce a morte Ruggero Pascoli. Quella morte inattesa, seguita subito da quella madre, scatenerà una serie di eventi che faranno sì che la vita di Giovanni Pascoli si svolga sempre all’insegna della sofferenza. Prima la dura lotta per studiare; poi la voglia di ricostruire, proiettandosi nel padre, la "vecchia" famiglia con Ida e Maria (Mariù); la determinazione ad affermarsi come insegnante e poeta; poi lo scatenarsi di un amore inconfessabile e impossibile; di un nubifragio nell’alcol per lenire un dolore tanto forte: una dipendenza, tenuta all’epoca segreta per non "comprometterne" l’immagine. In questo saggio-indagine, Vittorino Andreoli studia il "caso Pascoli", facendo parlare i documenti, visitando i luoghi in cui vissero Giovanni e le sue due sorelle, interpretando alla luce della psicologia fatti che erano stati stravolti dalle versioni ufficiali. Quali erano i veri rapporti che univano il poeta alle sue due sorelle? Perché al suo grande successo come docente e poeta, Giovanni reagì rifugiandosi nel mondo stravolgente dell’alcolismo? Perché la sua poesia, soprattutto nei momenti più alti, è sempre segnata dalla tragedia del ...

Guida alla Romagna del Pascoli

Guida alla Romagna del Pascoli

Autore: Giuliano Ghirardelli

Numero di pagine: 124

Nelle campagne, pur fortemente antropizzate, della pianura romagnola, è ancora possibile rincorrere e ricercare la poesia del Pascoli; oppure lasciarsi guidare da lui e rintracciare ciò che è rimasto di quel millenario mondo contadino, favoloso quanto misero e duro, che fa da sfondo alla sua vita e ai suoi versi... Da qui l’idea della “guida”.

Guida alla lettura di «Myricae» di Pascoli

Guida alla lettura di «Myricae» di Pascoli

Autore: Carla Chiummo

Numero di pagine: 208

Grazie all'edizione critica e ai tanti studi sulla raccolta, gli ultimi decenni hanno registrato una profonda e spesso radicale riconsiderazione di Myricae e del profilo complessivo di Giovanni Pascoli. Carla Chiummo fa il punto su questa rilettura e capovolge il luogo comune del vecchio – e pur a suo tempo meritorio – giudizio critico che definiva Pascoli protagonista di una ‘rivoluzione inconsapevole', ricostruendo le ragioni poetiche, tematiche e stilistiche per cui sarebbe molto più opportuno parlare invece di una ‘rivoluzione consapevole'. Il volume prende in esame la lunga composizione, dal 1886 al 1911, dell'opera, la sua struttura, i temi e i personaggi, la lingua e lo stile, e guida lo studente a una lettura aggiornata della più nota raccolta poetica di Giovanni Pascoli.

Candida Soror

Candida Soror

Autore: Maria Santini

Numero di pagine: 352

, questa, la prima biografia di Maria Pascoli, la sorella per antonomasia della letteratura italiana. Mari convisse con Giovanni Pascoli ventisette anni: dieci, insieme ad Ida, l'altra sorella; diciassette, da sola, prendendosi cura di quell'uomo tormentato e ipersensibile al quale organizz la vita pratica e fece da efficiente segretaria. Un'opera encomiabile, la sua ma che non le stata riconosciuta. S, perch Maria ha sempre goduto di cattiva stampa: prepotente, invadente, avara, gelosa al punto di rovinare ogni sogno d'amore del fratello...Tutto ci ingiusto. Il saggio, ristabilisce la verit intorno ad una persona complessa come Mari la cui vita era legata a quella di un uomo, ancor pi complicato di cui lei conosceva tutto: debolezze, insicurezza, genialit . Questa biografia di Mari Pascoli, che anche la biografia del Poeta visto attraverso gli occhi della sorella pi cara.

Il tè del Cappellaio matto

Il tè del Cappellaio matto

Autore: Pietro Citati

Numero di pagine: 347

«Rileggendo uno dopo l'altro questa sessantina di saggi che Pietro Citati ha scritto tra i venticinque e i quarant'anni, il lettore ... s'accor­ge che non è più il critico che sta visitando ma uno scrittore d'invenzione, un narratore. Distaccati dall'attualità dell'informazio­ne bibliografica e dai giudizi di valore letterario, gli articoli si danno qui per quello che in fondo sono sempre stati: racconti che mettono in scena città sontuose dell'Egitto e del Messico, Costantinopoli e Micene, o personaggi di varie mitologie ... Non diversamente procedeva nel comporre le sue “vite immaginarie” Marcel Schwob». Così, nel 1972, Italo Calvino individuava acu­tamente la cifra di questa splendida raccolta che il tempo non ha intaccato. Né poteva essere altrimenti, giacché lo stesso titolo, preso a prestito da Lewis Carroll («Adesso, sono sempre le sei del pomeriggio» dice il Cappellaio ad Alice), sembra alludere a un tempo negato, immobile: come osserva ancora Calvino, «Lo scrittore auspicato dal critico Citati come voce diretta del mondo viene assomigliando sempre di più allo scrittore che Citati è diventato nel frattempo, il bibliotecario visionario che esplora...

La città di Matera negli anni del Pascoli - preside professori alunni del Regio Ginnasio-Liceo “Duni” (1882-1884)

La città di Matera negli anni del Pascoli - preside professori alunni del Regio Ginnasio-Liceo “Duni” (1882-1884)

Autore: Giovanni Caserta

Numero di pagine: 112

Ci sono diversi modi per leggere una realtà sociale. Si tratta di avere l’occhio attento a cogliere i riflessi che dell’intero si possono trovare nella parte. Il punto di vista, questa volta, è quello di una scuola – il Regio Ginnasio-Liceo “E. Duni” di Matera – che, nata all’indomani dell’unità d’Italia, nel 1864, come istituto municipale, diventò statale nel 1882. Vi arrivarono allora professori di altre regioni d’Italia, con altre esperienze e altra formazione, che, nelle loro relazioni, nelle loro lettere, attraverso la stessa fatica del loro adattamento, fecero emergere la realtà di un Sud, vissuto fino ad allora tra l’isolamento geografico e le angustie di un rigido schema sociale. Un preside, Di Paola, venuto anche lui da lontano, due volte fu chiamato a riferire sui professori del suo Istituto, appena divenuto statale. Ci fu anche chi riferì su di lui. Oggi, accade che c’è chi legga le relazioni sul preside Di Paola e del preside Di Paola su Giovanni Pascoli, Antonio Restori, Giuseppe Botti, Vittorio Benini, destinati a diventare protagonisti della cultura nazionale. E per mille sottilissimi fili, quasi impercettibilmente, grazie alla nuova...

Miei pensieri di varia umanità

Miei pensieri di varia umanità

Autore: Giovanni Pascoli

"Libertà! Libertà! Questa è l’idea che pervade il libricciolo, che io v’offro: libertà da cima a fondo". Così si esprime Pascoli nella dedica all'editore. Il testo raccoglie i seguenti scritti: - IL FANCIULLINO - IL SABATO - LA GINESTRA - L’ÈRA NUOVA - UN POETA DI LINGUA MORTA - ECO D’UNA NOTTE MITICA - LA SCUOLA CLASSICA - UNA SAGRA - L’EROE ITALICO - L’AVVENTO Dal Fanciullino, articolo programmatico pubblicato per la prima volta nel 1897, emerge una concezione intima e interiore del sentimento poetico, orientato alla valorizzazione del particolare e del quotidiano, e al recupero di una dimensione infantile e quasi primitiva. D'altra parte, solo il poeta può esprimere la voce del "fanciullino" presente in ognuno: quest'idea consente a Pascoli di rivendicare per sé il ruolo, per certi versi ormai anacronistico, di "poeta vate", e di ribadire allo stesso tempo l'utilità morale (specialmente consolatoria) e civile della poesia.

Il viaggio di Faust in Italia

Il viaggio di Faust in Italia

Autore: Ida De Michelis

La narrazione della vicenda del dottor Johann Georg Faust (1480-1540) ha innescato uno dei miti fondativi della cultura occidentale moderna. Diffuso in ogni arte e letteratura, è divenuto metafora assoluta della sete di conoscenza disposta a tutto per realizzarsi. Tra le molte versioni del mito, è quella di Goethe che giunge per prima in Italia, dando luogo a una sorta di attrazione repulsiva, come di grande opera esteticamente e moralmente inaccettabile. Si forma così nella cultura italiana del XIX secolo l’idea del capolavoro sbagliato. Tuttavia, a dispetto dell’ossimoro, si manifesta un grande successo popolare, attestato dalle molte riscritture, reintepretazioni e reinvenzioni. Il presente studio, attraverso un’analisi attenta e puntuale, offre una mappatura insolita e innovativa delle molteplici rivisitazioni dell’opera, inficiando l’idea di una scarsa affinità tra il mito di Faust e la cultura italiana. Il macrotesto faustiano che emerge dalla ricostruzione qui offerta si impone così come una delle vie maestre di lunga durata della dialettica fra tradizione e modernità nella cultura del nostro paese.

Poemi conviviali

Poemi conviviali

Autore: Giovanni Pascoli

Numero di pagine: 340

I Poemi conviviali sono sintesi felice di un’idea archeologica della poesia e dello sconfinato amore che Pascoli ebbe per il mondo classico e la sua anima profonda. Frutto unitario e compatto, pubblicati prima in rivista, separatamente, nascono poi come volume nel 1904, dando forma a un progetto di “rivitalizzazione” del mito, della letteratura e della storia. Partendo da lontano, dalla fondazione della poesia, toccano figure chiave del mito, della storia, del pensiero, per giungere al punto di non ritorno della classicità, segnato dal crollo di un mondo e di un immaginario e dall’irrompere sull’orizzonte della storia di una nuova Rivelazione. Combinazione raffinata di materia classica e dell’inquieto linguaggio pascoliano, i Poemi conviviali ci sono offerti, nella lettura di Maria Belponer e di Pietro Gibellini, come uno dei momenti fondanti del linguaggio poetico del Novecento.

Una lingua morta per letterature vive: il dibattito sul latino come lingua letteraria in età moderna e contemporanea

Una lingua morta per letterature vive: il dibattito sul latino come lingua letteraria in età moderna e contemporanea

Autore: Valerio Sanzotta

Numero di pagine: 460

The debate on Latin as a literary language in modern and contemporary times La straordinaria polifonia di lingue che caratterizza le letterature nazionali di età moderna è ormai un dato acquisito nelle più aggiornate ricostruzioni di storia letteraria. Meno nota è forse la dialettica vivace che innerva questo delicato equilibrio, nel quale – almeno in Italia – si inseriscono a pieno titolo i dialetti. I lavori raccolti in questo volume, che trae origine da un convegno organizzato dal Ludwig Boltzmann Institut für Neulateinische Studien, si propongono di fare il punto sui dibattiti intellettuali, in tutte le loro gradazioni e forme, intorno al latino come lingua per la letteratura dalla fine dell’Umanesimo in poi: dall’uso del latino in un contesto dove ormai domina il volgare alle traduzioni latine di testi vernacolari, fino al ruolo del latino nella scuola. Una sezione considerevole del volume è dedicata all’uso del latino dalla fine del sec. XIX a oggi, ovvero quando il latino si trasforma da vettore di comunicazione in lingua poetica, come avviene nel caso di Pascoli e di Bandini, oppure quando a esso vengono affidate le funzioni di solennità e di prestigio...

Sequenze

Sequenze

Autore: Giampaolo Borghello

Numero di pagine: 272

Viaggio come esplorazione, verifica, scoperta, riscoperta, approfondimento, rilancio: i saggi di questo volume seguono una direttrice ben precisa e affascinante, il viaggio, letterario e critico. Da Boccaccio a Pascoli, dai crepuscolari a Montale, da Pasolini a Carlo Sgorlon, da Concetto Marchesi a Sergio Solmi, tutti i percorsi si snodano in modo coinvolgente, in un sapiente equilibrio tra analisi stilistiche e riflessioni metodologiche. I due poli-base sono rappresentati dalla delicata e decisiva fase della formazione di narratori e poeti e dall’ampio e variegato ventaglio delle influenze, delle eredità, delle interferenze. Gli scorci guardano così, con occhio attento, anche ai luoghi, carichi di fascino, di risonanze, di suggestioni: San Mauro Pascoli, Barga, Pisa, Roma, Udine, Trieste, Grado.

Contemplazione della Morte (e-Meridiani Mondadori)

Contemplazione della Morte (e-Meridiani Mondadori)

Autore: Gabriele d'Annunzio

Numero di pagine: 206

Notizia sul testo e Note di commento a cura di Carla Pisani. Cronologia della vita di Gabriele d'Annunzio a cura di Annamaria Andreoli. Nell'ebook si ripropone il testo di Contemplazione della Morte raccolto nelle Prose di ricerca (a cura di Annamaria Andreoli e Giorgio Zanetti, "I Meridiani", Mondadori, Milano 2005, 2 tomi), titolo sotto il quale Gabriele d'Annunzio ha raccolto un insieme molto eterogeneo di opere di carattere autobiografico e saggistico per farne il proprio testamento spirituale. Gli apparati informativi riproducono quelli pubblicati nell'edizione dei "Meridiani". Composte nella temperie autobiografica delle prime Faville (luglio 1911 - settembre 1914), e anch'esse pubblicate sul "Corriere della Sera", tra l'aprile e il maggio del 1912, le pagine raccolte in questo volume costituiscono il vertice della prosa dannunziana che la consuetudine critica definisce "notturna". Il libro è improntato al ricordo e alla commemorazione di Giovanni Pascoli e di Adolphe Bermond (locatore dello chalet di Arcachon dove d'Annunzio visse in esilio), entrambi morti nel 1912 e protagonisti di una rievocazione in cui gli elementi autobiografici si confondono con le tessere della...

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