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Parlami, dimmi qualcosa

Parlami, dimmi qualcosa

Autore: Manlio Cancogni

Numero di pagine: 176

Pubblicato originariamente nel 1962 da Feltrinelli nella collana di narrativa contemporanea diretta da Giorgio Bassani e accolto subito con grande fortuna di pubblico e critica (e una recensione entusiastica di Eugenio Montale sul “Corriere della Sera”), Parlami, dimmi qualcosa rappresenta uno dei vertici della lunga carriera letteraria di Manlio Cancogni. Assente dalle librerie italiane da molto tempo (fu ristampato infatti l’ultima volta da Rizzoli negli anni Settanta), questo singolare romanzo narra la storia di un amore, quello tra il protagonista e sua moglie Nora, che attraversa oltre venti anni. L’io narrante, vero e proprio antieroe, sognatore e canaglia, sfaticato e morso da dubbi e sensi di colpa, racconta in un flusso di coscienza immediato e straordinariamente moderno le tappe della sua vita con Nora: dai giorni del matrimonio e del trasferimento nella casa di famiglia di lei lontano da Firenze, città in cui lui aveva iniziato a lavorare come giornalista prima di licenziarsi per dedicarsi alla scrittura teatrale, fino alla “fuga” a Parigi in compagnia della giovane amante Margherita, tra artisti, vita bohémienne e sogni di gloria, al ritorno infine alla...

Il mister

Il mister

Autore: Manlio Cancogni

Numero di pagine: 142

Roman om en drengs hverdag i 1930'ernes Rom, med fascisme og fodbold som kontraster i hans liv

Lettere a Oreste Macrí

Lettere a Oreste Macrí

Autore: Dario Collini

Numero di pagine: 3354

Con questo libro curato da Dario Collini, che raccoglie il lavoro di giovani ricercatori guidati da Anna Dolfi («GREM» «NGEM») che si sono occupati dei 17.000 pezzi epistolari del Fondo Macrì, si offre uno straordinario strumento di lavoro a chi si interessa di Ermetismo, di critica e poesia del Novecento italiano. Ombre dal fondo o ‘luci intermittenti’ che siano, i bagliori mandati dagli epistolari sono segni della genesi umana della cultura, visto che conservano traccia di quanto è legato al quotidiano che contribuisce alla costruzione della ‘grande’ storia e della progettualità; intellettuale e politica che l’accompagna. Ecco allora che letture, libri, riviste, collaborazioni, amicizie, risentimenti, viaggi, passioni letterarie e private emergono da questi regesti, a dare voce a un’epoca e ai suoi protagonisti.

Le sultane

Le sultane

Autore: Marilù Oliva

Numero di pagine: 240

Tre donne regnano sovrane sul palazzo popolare di via Damasco, a Bologna. Sono soprannominate le Sultane e hanno dai settant’anni in su. C’è Wilma, piccola e astuta mercante in grado di vendere l’acqua santa al diavolo, che nomina incessantemente il suo morto. C’è Mafalda, la donna più tirchia sulla faccia della Terra. E infine Nunzia, bigotta fuori e golosa dentro, incapace di contenersi. Le loro imperfezioni sono state marchiate a fuoco da una vita poco gentile: Wilma non sa fare i conti col suo lutto e litiga in continuazione con la figlia Melania, una disgraziata adescata da una setta satanica, che bussa alla porta solo quando necessita di un piatto caldo; Mafalda è costretta ad accudire il marito malato di Alzheimer; Nunzia, in delirio tra i suoi crocifissi, trova sempre il tempo per estorcere pettegolezzi e per concedersi i peccati che riesce ad arraffare. I loro desideri sono palliativi al grande sconforto dell’indifferenza che suscitano. Sono ignorate da un mondo a misura di giovinezza, un mondo incarnato dalla frastornante vicina del secondo piano, Carmela, cui Wilma prova a chiedere maggiore educazione e rispetto delle regole. Ma niente, quella continua a...

Un Romanzo Nel Cestino - Vizi, Vezzi E Virtu Degli Scrittori Italiani Da Leggere O Da Buttare

Un Romanzo Nel Cestino - Vizi, Vezzi E Virtu Degli Scrittori Italiani Da Leggere O Da Buttare

Autore: Luciano Simonelli

Numero di pagine: 226

Ha scritto Giuseppe Pederiali nella sua rubrica "Risvolti" sul quotidiano Italia Oggi: "Neppure i narratori sono più quelli di una volta. Nel 1977 Luciano Simonelli, giornalista, critico letterario e oggi editore, scrisse per le Edizioni Elle "Un romanzo nel cestino" (sottotitolo: Vizi, vezzi e virtù degli scrittori italiani da leggere e da buttare). Il pamphlet fece epoca in quanto Simonelli, estraneo alle consorterie letterarie e ai clan editoriali e privo di romanzi da collocare, raccontò davvero i difetti e le virtù degli scrittori italiani, oltre a elogiarne o stroncarne le opere. Naturalmente si fece molti nemici, ma il suo libro resta ancora gustosissimo e, soprattutto, unico in una società di letterati che hanno paura anche della propria ombra, oppure usano la stroncatura come arma terroristica per il personale tornaconto. "Un romanzo nel cestino" è ancora oggi esemplare e istruttivo, e non sarebbe una cattiva idea ristamparlo: resta come un valido documento, anche se i personaggi sono cambiati. Capricciosi, arrivisti, mafiosetti oppure mattoidi, imprevedibili, bohémien, gli scrittori raccontati da Simonelli erano comunque dei grandi protagonisti, a volte meritevoli ...

La carriera di Pimlico

La carriera di Pimlico

Autore: Manlio Cancogni

Numero di pagine: 119

La carriera di Pimlico, pubblicato per la prima volta nel 1956 da Elio Vittorini nei suoi “Gettoni”, è sicuramente uno dei romanzi italiani più belli, originali e toccanti che trattino di un tema “sportivo”. Pimlico è un purosangue, destinato in teoria fin dalla nascita a conseguire i più prestigiosi successi internazionali nelle gare ippiche; la sua storia, e quella di altri purosangue, Bendigo, Marlù, Fantasio, viene raccontata al lettore attraverso la voce narrante di un anziano allevatore di cavalli che ha dedicato a loro l’intera sua vita. Così, le storie dei cavalli si intrecciano a quelle degli uomini che hanno legato a essi speranze e destini; e la parabola di Pimlico, che inevitabilmente arriva sempre secondo o terzo nelle gare più importanti e riesce a vincere solamente in occasioni meno prestigiose, rispecchia la parabola umana di chiunque si trovi a fare i conti con se stesso e il proprio talento. La carriera di Pimlico, assente nelle librerie italiane da più di 25 anni, è un romanzo incredibilmente moderno, al medesimo tempo lirico e duramente asciutto, allo stesso modo dell’inconfondibile e magistrale stile in cui è scritto.

ROMA ED IL LAZIO

ROMA ED IL LAZIO

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

La cugina di Londra

La cugina di Londra

Autore: Manlio Cancogni

Numero di pagine: 187

Nora e Nino, cugini che fino a quel momento non si sono mai frequentati, diventano amici per la pelle durante un’estate in Versilia. Nora, già adolescente, ha quattro anni più di Nino e sembra esattamente il suo opposto: brillante, estroversa, spericolata, bellissima. Eppure da quell’estate qualcosa continua a legare profondamente i due cugini anche negli anni a venire. Intanto il tempo passa e le vicende delle loro rispettive famiglie, sullo sfondo dell’Italia degli anni Cinquanta e Sessanta, si sviluppano in modi imprevedibili e bizzarri: gelosie, tradimenti, morti e successi economici sono la cornice variopinta e vivace nella quale Nora e Nino si perdono e si ritrovano, cambiano radicalmente – lui da ragazzino anonimo diventa un giovane uomo enigmatico e impenetrabile, mentre lei, animata da un sentimento di libertà e dalla voglia di scoprire il mondo, si trasferisce non ancora ventenne a Londra e quindi in America – eppure i due ragazzi si riconoscono sempre, nonostante ogni differenza, nonostante lei ora abbia un marito e lui si sia avvicinato a gruppi terroristici e non riesca ancora a trovare la propria strada nella vita, qualcosa che lo renda davvero felice....

Lontano nel tempo

Lontano nel tempo

Autore: Elizabeth Gaskell

Numero di pagine: 80

A diciotto anni, Susan Dixon perde i genitori e si trova di fronte a una scelta: prendersi cura di Will, il fratello malato, oppure sposare Michael, l’uomo che ama, il quale la vorrebbe tutta per sé e le ha proposto di affidare il fratello a un istituto di cura. Susan sceglie il fratello e il fidanzamento si rompe; negli anni, diventa nota per la sua alterigia e forza, per la fermezza con cui gestisce la casa e la tenuta familiare. Sullo sfondo delle campagne inglesi, Lontano nel tempo è il racconto struggente dei tortuosi percorsi che conducono all’età adulta e insieme un ritratto femminile tra i più intensi della grande autrice vittoriana.

APPALTOPOLI

APPALTOPOLI

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Numero di pagine: 700

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale.

Molte vite e parole. Variazioni su Manlio Cancogni

Molte vite e parole. Variazioni su Manlio Cancogni

Autore: Marcello Ciccuto , Simone Caltabellota , Daniele Luti , Lorenzo Giordani

Numero di pagine: 56
Illustrissimi

Illustrissimi

Autore: Nello Ajello

Numero di pagine: 352

Tra sapienza e ironia, le istantanee degli uomini e delle donne di cultura che ci hanno insegnato a vivere e di quelli che ci hanno addestrati a sorridere.

La carriera di Pimlico

La carriera di Pimlico

Autore: Manlio Cancogni

Numero di pagine: 96

Pimlico è un cavallo. Un purosangue, una di quelle promesse dell’ippica destinate a trionfare nelle corse e ad assicurarsi un nome e una vecchiaia da stallone di lusso. C’è solo un piccolo problema: quando corre in gare decisive, arriva puntualmente secondo o terzo. La sua storia (e quella di altri purosangue: Marlù, Bendigo, Fantasio...) ci viene raccontata dal decano dei caporazza italiani, un vecchio allevatore di cavalli che ha dedicato la sua vita alla speranza di vederli vincere. Pubblicato per la prima volta nel 1956 da Elio Vittorini nella collana “Gettoni”, La carriera di Pimlico (e quella dei suoi colleghi) è la storia fin troppo umana di chi si trova a fare i conti con se stesso e con il proprio talento. Le frustrazioni, le sconfitte, le delusioni patite sulle piste, sulle erbe dei circuiti, le corse seguite con apprensione dagli spalti degli ippodromi, stagione dopo stagione, sperando sempre che la puntata non sia persa ma possa fruttare qualche lira, qualche soldo in più... Le aspettative degli allevatori diventano una spietata allegoria dell’uomo “dotato”, l’infelice condizione di chi è pronto a salire in groppa a se stesso e prendersi a...

Raintree county. L'albero della vita

Raintree county. L'albero della vita

Autore: Ross Lockridge

Numero di pagine: 576

Il monumentale racconto di un singolo giorno a Raintree, immaginaria contea dell’Indiana, nel quale si intrecciano molti dei momenti salienti della storia americana. La vita di John Wickliff Shawnessy, insegnante cinquantenne e aspirante scrittore, si alterna alla Guerra civile, al dibattito sulla schiavitù, alla Rivoluzione industriale, in un’atmosfera sognante e vivida che minuto dopo minuto compone un classico da molti indicato come il vero “grande romanzo americano”, opera prima di un autore che Pablo Neruda paragonò a Melville, Whitman, Dreiser e Wolfe. Di questo fortunato romanzo venne realizzata nel 1957 una celebre versione cinematografica con Montgomery Clift ed Elizabeth Taylor dal titolo L’albero della vita.

Brasile

Brasile

Autore: Stefan Zweig

Numero di pagine: 244

Nel 1939 Stefan Zweig fu costretto a lasciare L’Europa, ormai sull’orlo della guerra, in cerca di un luogo nel quale ricostruire la propria esistenza. Si orientò inizialmente verso gli Stati Uniti, ma a poco a poco la città che aveva accolto molti esuli del tempo, New York, si rivelò incompatibile per lo scrittore austriaco A partire dal 1941, Zweig si stabilì con la seconda moglie a Petropolis, vicino a Rio de Janeiro, nonostante a un primo impatto, avvenuto nel 1936, lo scrittore avesse dichiarato di aver trovato il Brasile una terra “priva di interessi per lo spirito”. Scritta nel 1941, quest’opera passa in rassegna la storia del paese dal XVI secolo fino al 1940, la sua economia e la sua cultura, fornendone una visione piena di amore per la natura solare e ancora vergine di un paese enorme e dalle infinite potenzialità, un esempio di speranza per il futuro e un modello per l’intera umanità. Durante la sua permanenza, Zweig ebbe sempre ottimi rapporti con i politici locali, che lo accolsero come una celebrità e gli riservarono i funerali di Stato alla sua morte. Ancora oggi, il paese sudamericano è quello che ricorda con maggiore rispetto e gratitudine lo...

In questa nostra vita

In questa nostra vita

Autore: Ellen Glasgow

Numero di pagine: 383

In questa nostra vita ruota attorno alle vicende dei Timberlake, un’aristocratica famiglia in decadenza dopo l’abolizione della schiavitù. Le due figlie sono coinvolte in un intenso quadrilatero amoroso, nel quale si esprime la potenza impetuosa della modernità che avanza. Il loro attaccamento alla libertà travalica ogni vincolo, anche quello matrimoniale, ed è al contempo capace delle ingiustizie più atroci, come quella che coinvolgerà un giovane e promettente ragazzo nero al servizio della famiglia. Con questo romanzo definito La fiera delle vanità del suo tempo, vincitore del premio Pulitzer e finora inedito in Italia, Ellen Glasgow – paragonata dalla critica a Thomas Hardy e Edith Wharton – descrive con grande efficacia e sarcasmo il razzismo americano e il conflitto generazionale di fronte ai grandi stravolgimenti della Storia, creando un capolavoro senza tempo, una saga appassionante che indaga sulla natura umana e le sue ambivalenze.

Preludio

Preludio

Autore: Katherine Mansfield

Numero di pagine: 94

La famiglia Burnell ha appena traslocato dalla città alla campagna. Se il capofamiglia è elettrizzato per l’affare concluso, gli altri membri non nutrono lo stesso entusiasmo. La suocera, Mrs Fairfield, ha accettato la scelta con sereno servilismo; la cognata Beryl sente montare l’angoscia dell’isolamento, per la lontananza dalla civiltà; la moglie Linda è certa di provare “devozione” per il marito, fino alla notte in cui si ritrova ad ammettere con se stessa: «Lo odio». Piccoli, oscuri presagi annunciano la crisi, che non esplode ma si prepara. Gioiello del modernismo, Preludio è il racconto più lungo di Katherine Mansfield, pubblicato per la prima volta nel 1918 dalla Hogarth Press di Virginia Woolf.

Le sorelle Bunner

Le sorelle Bunner

Autore: Edith Wharton

Numero di pagine: 128

Ann Eliza ed Evelina Bunner gestiscono una bottega di fiori artificiali e piccoli oggetti cuciti a mano in una zona povera di New York. La loro vita tranquilla cambia il giorno in cui Ann Eliza, la sorella mag­giore, regala a Evelina un orologio. Metafora tangibile del tempo che passa, questo minuscolo evento sarà l’innesco di una serie inarrestabile di cambiamenti: dall’incontro con il venditore dell’orologio, Herman Ramy, che possiede «il negozio più strano del mondo», fino alla presa di coscienza che la loro rassicurante routine è divenuta una «intollerabile monotonia» a cui porre rimedio. Ancora una volta Edith Wharton concentra la sua attenzione sulla condizione femminile e introduce temi modernissimi per l’epoca, tra cui la critica all’idea che il matrimonio o un’unione sentimentale siano condizioni necessarie per la realizzazione di una donna.

Miraggi

Miraggi

Autore: Mario Andrea Rigoni

Numero di pagine: 128

Se essere è una tragedia, non essere o non essere più è forse una tragedia ancora maggiore. Quasi tutti i personaggi di questi racconti di Rigoni – dal pensionato che torna segretamente di notte a lavorare nel proprio ufficio allo scultore mediocre e velleitario che sogna di essere baciato dal successo dopo la morte, dalla donna che non si rassegna di aver perduto la sua miracolosa bellezza alla terrorista delusa che la rivelazione delle sue imprese trovi nella stampa solo un’infima eco – incarnano un dramma le cui forme variano dal nostalgico fino al patetico e al grottesco, ma rivelano una stessa, insopprimibile, universale esigenza: il desiderio di esistere o di sopravvivere, di affermarsi, di essere riconosciuti nel mondo. Una prosa elegante e una voce disincantata accompagnano il lettore in una rappresentazione implacabile delle fantasie di gloria e delle rovinose cadute dell’animo umano.

Il segreto

Il segreto

Autore: Charlotte Brontë

Numero di pagine: 80

Durante linfanzia e ladolescenza, le sorelle Brontë crearono un elaborato mondo fantastico in cui ambientarono le loro prime prove letterarie, e di questa produzione giovanile Il segreto di Char­lotte Brontë è senza dubbio tra le opere più riuscite. Nellimmaginaria Verdopolis, il marchese Arthur, la sua splendida moglie Marian e il loro primogenito conducono una vita felice fino a quando nelle loro vite non ricompare lastuta e malefica istitutrice Foxley: questo avvenimento dà il via a una storia di intrighi, menzogne e doppiezza, in cui già spiccano per indipendenza e forza le figure femminili. Una novella dai tratti gotici in cui si scorgono con chiarezza le grandi doti dellautrice di Jane Eyre.

Fidanzati di Babette

Fidanzati di Babette

Autore: Alice Berend

Numero di pagine: 114

Anna Bomberling è una signora benestante ma tormentata dalla professione del marito, che scalfisce quotidianamente la sua idea di felicità perfetta: il signor Bomberling si è arricchito grazie alla sua impresa funebre, e questa consapevolezza guasta il potenziale idillio di Anna, che pure grazie a lui ha potuto elevarsi socialmente e vivere nell’agio nella Germania di inizio Novecento. La situazione si complica quando c’è in ballo il fidanzamento della figlia Babette, giovane, graziosa e in età da marito... Ne I fidanzati di Babette, Alice Berend ha saputo narrare le vicende dei suoi personaggi – talvolta vanitosi e ignoranti, frivoli e calcolatori – con una scrittura lieve e acuta, illuminata da una comicità gentile che non sfocia mai nel grottesco ma tratteggia bonariamente le ipocrisie della società piccoloborghese e dell’Europa del passato, così simile a quella attuale.

La famiglia Perlmutter

La famiglia Perlmutter

Autore: Panaït Istrati , Josué Jéhouda

Numero di pagine: 128

Siamo nel 1906. Sotir, marinaio di un piroscafo che segue la rotta tra la Romania e l’Egitto, torna a Costanza, principale porto romeno sul Mar Nero, e decide di andare a trovare la famiglia ebrea dei Perlmutter per recare notizie dei loro figli espatriati ad Alessandria. Nella Romania del primo Novecento, da poco indipendente, soffia il vento rabbioso di uno spirito nazionalista nemico delle minoranze e istigatore di violente azioni antisemite. Molti romeni di etnie diverse decidono così di espatriare in Egitto, dove vengono accolti con la stessa indifferenza ebrei, zingari, disertori. La narrazione di Sotir ricostruisce non solo le vite dei Perlmutter, ma le vicissitudini di un’intera epoca vista dalla prospettiva dei più ostinati e fieri tra i “perdenti”. Un romanzo storico, colorato da un’ironia picaresca, che racconta un’umanità coraggiosa e vilipesa che si avvia ignara verso il conflitto mondiale.

Miss Marjoribanks

Miss Marjoribanks

Autore: Margaret Oliphant

Numero di pagine: 528

Lucilla Marjoribanks è una giovane donna con una missione: rientrare nella casa natale per occuparsi del padre vedovo e diventare “il sole che illumina sua vita”, che lui lo voglia o no. Con il suo arrivo, non solo la vita familiare ma anche quella sociale della quieta cittadina di Carlingford subisce una rivoluzione, grazie ai piccoli ricevimenti esclusivi che Lucilla organizza ogni settimana. Ottimista e intraprendente, mai preda del dubbio e perciò squisitamente leggera, la ragazza si dimostra un essere superiore da tutti i punti di vista, non ultimo nei suoi rapporti con gli uomini: la sua natura indomabile ridurrà le possibilità di trovare un marito? Oppure alla fine accetterà di sposare l’uomo sbagliato pur di evitare il rischio più grande per una donna dell’epoca, ovvero restare zitella? Personaggio mirabile della letteratura vittoriana, anello evolutivo mancante tra Emma di Jane Austen e Dorothea Brooke di George Eliot, intorno a Lucilla ruotano altri indimenticabili protagonisti di quello che lo scrittore George Gissing definì «un romanzo eccezionale», un ritratto arguto e dissacrante delle convenzioni che affliggevano (e affliggono in parte ancora oggi)...

Una coppia quasi perfetta

Una coppia quasi perfetta

Autore: Emily Eden

Numero di pagine: 256

Arriva per la prima volta in Italia un delizioso romanzo apparso nel 1860 in Inghilterra, popolare per lungo tempo e recentemente riscoperto. L’autrice fu una appassionata seguace di Jane Austen e immaginò di scrivere dei romanzi laddove la grande scrittrice aveva concluso i suoi, ovvero dal racconto della vita di una coppia dopo il matrimonio. Come in Orgoglio e pregiudizio, la storia inizia con un dialogo tra i genitori della protagonista, la dolce Helen Beaufort, che ha da poco sposato lo scapolo più ambito, Lord Teviot. Nonostante ci siano tutti i presupposti per un’unione ben riuscita – marito e moglie sono giovani, belli e facoltosi – i due dovranno affrontare gelosia, orgoglio e una serie di fraintendimenti che rischieranno di mandare a monte il matrimonio. Sullo sfondo di spettacolari tenute di campagna, tra cene eleganti, visite formali, lettere, dialoghi arguti e sottili considerazioni, l’autrice ha dato vita a un sofisticato intreccio psicologico dalla comicità ancora intatta, che ci insegna quanto sia difficile abituarsi alla vita coniugale nonostante l’amore.

Dingo

Dingo

Autore: Octave Mirbeau

Numero di pagine: 192

Completato grazie all’amico Léon Werth, che ne trascrisse gli ultimi capitoli quando Mirbeau era ormai troppo malato, Dingo, l’ultimo romanzo dell’autore francese, venne pubblicato nel 1913. Un’autobiografia bizzarra, in cui Mirbeau racconta dal punto di vista del suo cane gli anni trascorsi insieme, a partire dallo squallore vissuto nella cittadina di Ponteilles-en-Barcis fino alla morte del cane avvenuta nel 1904. Un sodalizio tra i due dovuto non solo alla reciproca compagnia, ma anche allo spirito libertino che li accomunava. Dingo, infatti, con scorribande tra pecore e galline, fughe e piccoli crimini di ogni genere, era malvisto dai benpensanti locali, quasi quanto il ribelle scrittore che mai si fece mettere alla catena dalla società borghese.

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