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Decameron

Decameron

Autore: Giovanni Boccaccio

Numero di pagine: 1835

È il 1348: mentre la peste infuria a Firenze, dieci giovani si rifugiano in campagna e per passare piacevolmente il tempo si raccontano per dieci giornate una novella ciascuno. Questa la nota "cornice" che racchiude la più celebre raccolta di novelle della letteratura europea: un capolavoro che ancora affascina per la pluralità dei toni, per la capacità di dipingere l'infinita varietà della vita. Per i settecento anni dalla nascita di Boccaccio, i massimi esperti italiani della sua opera danno vita a un'edizione innovativa, fondante di una nuova tradizione interpretativa, in cui il massimo rigore filologico è associato a una inedita apertura verso i lettori d'oggi. Il nuovo testo critico stabilito da Maurizio Fiorilla è preceduto dalla rigorosa e appassionata introduzione di Amedeo Quondam, cui si deve anche il ricchissimo apparato di note; le introduzioni alle singole giornate di Giancarlo Alfano approfondiscono i rapporti che legano tra loro le novelle.

Tutti i giorni

Tutti i giorni

Autore: Giovanni Descalzo

Numero di pagine: 284

In Tutti i giorni, che è certo uno dei pochi romanzi di fabbrica della nostra narrativa, Descalzo parla della propria esperienza in termini addirittura lirici: metallica poesia di guaiti, rullii [...]; una anestesia ignota ai liberi, fatta di sforzi e di ricerche, di fatiche e di costanti vittorie quotidiane. Tuttavia, nonostante tale coinvolgimento emotivo per la vita in fabbrica, il suo mondo più profondamente gratficante era al di fuori dei capannoni e in Tutti i giorni viene minutamente raccontata, conservando ben forte il tono di una profonda passione, la conquista della scrittura, in verso come in prosa, con tutto un corollario di amate figure umane solo appena mascherate dietro nomi che non bastano a renderle irriconoscibili: lo scrittore olandese Nyman adombra la figura di Arthur Van Schendel che, ospite estivo di Sestri Levante, incoraggiò Descalzo alla scrittura; il professor Paoli è la controfigura di Piero Operti; il Maestro è palesemente Umberto Fracchia, il quale “lo aveva esortato a narrare di sé, a non staccarsi nei racconti dalla sua vita, a trarre solo dai ricordi e dalle esperienze le pagine che avrebbe scritte”. E Tutti i giorni è la risposta...

Writers Magazine Italia 38

Writers Magazine Italia 38

Autore: Franco Forte

RIVISTA - The Tube La serie horror più tosta del momento - Lia Tomasich - Interviste - Recensioni - Tecniche di scrittura Italiani, comprate italiano! - Figlia degli abissi "Racconto" di Scilla Bonfiglioli - The Tube: il successo - Luca Cognolato - Haikumania - La zattera di Géricault racconto di Lia Tomasich - Crepuscolo racconto di Giorgia Primavera - La bocca del diavolo racconto di Antonio Tenisci - Niccolò Machiavelli - Gli allotropi - Giovanni Cocco - Piccole donne crescono - Non dirlo, fallo vedere - Il contatto "Racconto" di Diego Lama - Scarpe rotte - "Letture - "Dossier Matrix - Pierluigi Porazzi - Tsunami di Natale "Racconto" di Sergio Rilletti - La leggenda del vento - Creatività e ispirazione - Sabrina Giarratana - 365 racconti di Natale - Le immagini degli autori

Tabucchi o del Novecento

Tabucchi o del Novecento

Autore: Vincenzo Russo

Numero di pagine: 129

OTTO SAGGI E UNA TESTIMONIANZA. Di questo è composto Tabucchi o del Novecento, raccolta di studi e interventi con cui un gruppo di specialisti ha voluto rendere omaggio alla memoria dello scrittore, dell’intellettuale e del portoghesista Antonio Tabucchi (1943-2012). L’opera narrativa analizzata dalla prospettiva teorica degli italianisti o letta nelle pieghe della sua ricezione europea (in special modo, iberica), l’opera traduttiva nella sua dorsale brasiliana o declinata come impraticabile autotraduzione, l’opera critica dell’interprete di Fernando Pessoa nelle sue rifrazioni ermeneutiche: ecco le tessere di un “possibile” puzzle che prova a restituire uno dei volti “possibili” dell’autore di Sostiene Pereira. In appendice, il ricordo inedito di Antonio Tabucchi firmato dallo scrittore Giovanni Catelli.

Uligine

Uligine

Autore: Giovanni Descalzo

Numero di pagine: 66

Nel 1928, dopo aver pubblicato alcune poesie su periodici di provincia, soprattutto sul "Pensiero" di Bergamo, Descalzo iniziò la stesura di Uligine. Il poemetto — che avrebbe stampato con le sue mani presso la tipografia Vaj di Sestri Levante — gli era stato suggerito dal casuale incontro con un vecchio contadino che gli aveva rimproverato la lunga assenza dalla campagna, nella quale aveva lavorato sin da bambino e dove si era formato: di qui «l'occasione per ripensare al passato, per rievocare, con la sua infanzia, persone care scomparse e momenti della vita dei campi». L'impianto tradizionale di Uligine non impedì a Descalzo di attirare l'attenzione e il favore dei lettori: dapprima quelli dell'ambito ristretto cui il volumetto era giunto tra le mani, sicché presto Descalzo divenne protagonista di un caso letterario nel quale si sprecavano le parole "autodidatta" e "operaio", poi quelli che, come Vittorini e Montale, ne lessero la redazione ridotta e frammentata apparsa nel 1931 su "Circoli". E tra quanti apprezzarono Uligine, in qualche misura guidati dalla simpatia umana per quel poeta-operaio autodidatta, furono anche nomi illustri come il potente e generoso...

Geografie letterarie

Geografie letterarie

Autore: William Spaggiari

Numero di pagine: 382

I contributi raccolti in questo volume si collocano nella quasi totalità in una prospettiva europea sette-ottocentesca, con qualche incursione in altre coordinate cronologiche e spaziali. Ricostruiscono episodi, incontri, relazioni di natura diversa, ma in qualche modo memorabili o decisivi per chi li ha vissuti; e raccontano storie di personaggi nei momenti che li hanno visti protagonisti lontano dalla patria o dai luoghi di origine, in un reticolo geografico esteso dalla Russia (Algarotti, Alfieri) alla penisola iberica (i viaggiatori dell’età dei Lumi, le moderne rivisitazioni letterarie), toccando Parigi (Goldoni, Beccaria, Monti), Londra (Casanova, Dickens, gli esuli del primo Ottocento), Vienna (Metastasio), Varsavia (Angelo Maria Durini), senza escludere le avventure oltre oceano (Melville, il viaggio del Bounty). Ai luoghi della vita culturale e civile si alternano poi, in una sorta di contrappunto, gli spazi della memoria e della letteratura: il baratro degli inferi danteschi, gli arcani della scienza, le isole sognate, la dimensione degli spiriti e della fantasia. Il tratto comune è, dunque, quello della distanza, dell’altrove, di una lontananza spesso dovuta alla ...

Intorno a Boccaccio / Boccaccio e dintorni 2019

Intorno a Boccaccio / Boccaccio e dintorni 2019

Autore: Giovanna Frosini

Numero di pagine: 294

Il volume Intorno a Boccaccio / Boccaccio e dintorni 2019 nasce dal Seminario internazionale di studi che si è svolto a Certaldo Alta, nella Casa di Giovanni Boccaccio, nei giorni 12 e 13 settembre 2019. Il Seminario, giunto alla sesta edizione, si propone come uno degli appuntamenti più solidi e significativi nell’attività dell’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio, e come uno degli eventi che meglio ne caratterizza la missione. Nato per dare voce particolarmente ai giovani studiosi, esso è divenuto negli anni un appuntamento di rilievo, per presentare e discutere ricerche in corso o appena concluse, e sempre aperte a futuri sviluppi. Con questo volume, che accoglie saggi incentrati particolarmente su aspetti filologici, letterari, storico-linguistici e lessicografici, si inaugura una collana guidata da un autorevole Comitato Scientifico.

Il Giorno

Il Giorno

Autore: Ada Gigli Marchetti

Numero di pagine: 240

All'uscita del suo primo numero, il 21 aprile 1956, "Il Giorno" rappresentò un'importante novità nel panorama della stampa italiana, e fu salutato da un immediato successo di pubblico, consolidatosi poi nel tempo. Come ricorda Enzo Forcella, "tra la seconda metà degli anni Cinquanta e la fine degli anni Sessanta "Il Giorno" è stato, e di gran lunga, il più moderno e "leggibile" quotidiano italiano". Sulle ragioni di questo successo editoriale, e della successiva crisi, si interroga il presente volume che si propone, a cinquant'anni dalla nascita, come un bilancio complessivo delle vicende e dell'attività del quotidiano. Attraverso una pluralità di interventi vengono presi in esame i complessi rapporti tra "Il Giorno", la proprietà (l'Eni fino al 1997) e il mutare del contesto politico italiano; quindi le principali tematiche affrontate dalla testata, in modo spesso coraggioso e vivace, e la sua attenzione rivolta a nuove fasce di lettori, come le donne e i ragazzi. Ne esce la storia emblematica di un giornale di proprietà pubblica, non privo di luci e di ombre: da una parte l'impegno e la professionalità delle redazioni che si sono via via succedute, all'altra i...

Genova è mia moglie

Genova è mia moglie

Autore: Patrizia Traverso

Numero di pagine: 200

Sfoglio queste pagine ampie e ritrovo la Genova che Fabrizio ci ha raccontato e fatto conoscere. E ci parla di lui, figlio navigante che ha abbandonato la banchina del porto per guardare più lontano, oltre la fine delle cose. Ma che sempre vi ha fatto ritorno. Dalla Prefazione di Dori Ghezzi. Un inedito Fabrizio De André raccontato da foto uniche che catturano la sua Genova e dialogano con le sue parole. Un viaggio straordinario che esce dai percorsi stereotipati e attraversa l'anima di una città ricca di umanità e poesia.

Psicanalisi e interpretazione letteraria

Psicanalisi e interpretazione letteraria

Autore: Elio Gioanola

Nella prima parte del volume troverete saggio sui rapporti tra psicanalisi e letteratura, corredato da un riferimento ai principali rappresentanti, in Italia, dei metodi critici variamente ispirati alla psicologia del profondo. Esso affronta alle radici il problema di quei rapporti e fornisce le motivazioni del mio modo di interpretare i testi letterari. I saggi leopardiani della seconda parte puntualizzano alcuni importanti aspetti del pensiero del poeta (il sentimentale, il religioso) e analizzano testi specifici, arricchendo con interpretazioni puntuali il mio libro Leopardi. La malinconia. I sondaggi sulla poesia e sul romanzo novecenteschi della terza e quarta parte non obbediscono a una rigida linea metodologica, dal momento che vanno, a seconda dei casi, da un’attenzione maggiore per il vissuto degli autori a una lettura più distaccata degli esiti espressivi. Per me la psicanalisi, infatti, non rappresenta un sistema di regole esplicative, ma un’offerta ermeneutica ad ampio raggio aperta sul mistero dell’inconscio, dell’inconoscibile, dell’altrove.

Sequenze

Sequenze

Autore: Giampaolo Borghello

Numero di pagine: 272

Viaggio come esplorazione, verifica, scoperta, riscoperta, approfondimento, rilancio: i saggi di questo volume seguono una direttrice ben precisa e affascinante, il viaggio, letterario e critico. Da Boccaccio a Pascoli, dai crepuscolari a Montale, da Pasolini a Carlo Sgorlon, da Concetto Marchesi a Sergio Solmi, tutti i percorsi si snodano in modo coinvolgente, in un sapiente equilibrio tra analisi stilistiche e riflessioni metodologiche. I due poli-base sono rappresentati dalla delicata e decisiva fase della formazione di narratori e poeti e dall’ampio e variegato ventaglio delle influenze, delle eredità, delle interferenze. Gli scorci guardano così, con occhio attento, anche ai luoghi, carichi di fascino, di risonanze, di suggestioni: San Mauro Pascoli, Barga, Pisa, Roma, Udine, Trieste, Grado.

Racconti scapigliati

Racconti scapigliati

Autore: Roberto Carnero

Numero di pagine: 592

Incubi, ossessioni, fantasmi, sdoppiamenti. Sono i temi centrali dei racconti di Arrigo e Camillo Boito, Igino Ugo Tarchetti, Luigi Gualdo, Remigio Zena, e riflettono i turbamenti di un'età di passaggio, tra Romanticismo e Decadentismo. Specularmente, la verve linguistica, la scrittura frizzante e l'umorismo di Carlo Dossi, Giovanni Faldella, Achille Giovanni Cagna diventano sperimentalismo stilistico, facendosi strumento di una critica feroce ai miti e ai riti della società borghese. Un'antologia di racconti della Scapigliatura, non solo milanese, permette così di riscoprire una delle più interessanti avanguardie italiane, il movimento che forse meglio di altri ha espresso, sul piano letterario, l'inquietudine e le delusioni postrisorgimentali, mostrandone aspetti sociali e perfino linguistici tuttora irrisolti.

I giorni di Dio

I giorni di Dio

Autore: Massimo Campanini

Il percorso di Massimo Campanini tra Islam e Occidente ha inizio dal mito di Odisseo, attraversa il pensiero di Dante, pellegrino celeste e profeta politico, lettore compartecipe e profondo del poema omerico, riflette sull’ascensione celeste del Profeta Muhammad e arriva fino al filosofo-poeta indiano Muhammad Iqbal, epigono di un Nietzsche sottratto al suo stereotipo di pensatore “maledetto”. Dopo L’Islam, religione dell’Occidente, un’altra opera preziosa per ricercare nei concetti di viaggio e di tempo le radici e le affinità tra due universi culturali erroneamente dipinti come distanti, ma originati dalla medesima radice abramitica.

La poesia scapigliata

La poesia scapigliata

Autore: AA.VV.

Numero di pagine: 507

Spesso definita la prima “avanguardia” italiana, la Scapigliatura e il movimento artistico-letterario sviluppatosi negli anni ’60 e ’70 dell’Ottocento. Attivi a Milano (ma non solo), questi autori maledetti interpretano un profondo disagio nei confronti della società borghese e capitalistica. Eredi di Baudelaire, sprezzanti verso la religione tradizionale come pure verso la nuova scienza positivista, gli Scapigliati preludono alle esperienze più mature del Decadentismo e del Simbolismo. Questo volume presenta un’ampia scelta commentata delle opere poetiche piu signifi cative della Scapigliatura. Tra gli autori selezionati, accanto ai tre “maggiori” (Praga, Boito, Tarchetti), gli altri di area milanese e lombardo-veneta (Ghislanzoni, Gualdo, Zendrini, Salmini, Pinchetti, Fontana, Cavallotti, Turati); i piemontesi (Camerana, Cagna, Molineri); i campani (Torelli); gli emiliano-romagnoli (Guerrini) e i liguri (Zena).

I Versi livornesi di Giorgio Caproni (sottotitolo Filologia d'autore e critica della varianti)

I Versi livornesi di Giorgio Caproni (sottotitolo Filologia d'autore e critica della varianti)

Autore: Elisa Vaccaro

«…udendo le sirene sie più forte, pon giù il seme del piangere ed ascolta…». Si apre così quello che è stato definito il più bel libro di poesia del novecento italiano, Il seme del piangere di Giorgio Caproni. Questo saggio ne ricostruisce filologicamente la prima sezione, quella dei celebri Versi livornesi, delineando la figura leggendaria della protagonista Annina. Tra quadri poetici e percezioni sensoriali, l'autrice approfondisce la figura di Giorgio Caproni come moderno storyteller, capace infatti di suggestionare il lettore grazie al profilo di una donna che prima di essere moglie e madre fu ragazza d'ingegno e fantasia.

La libertà, per esempio

La libertà, per esempio

Autore: Paolo Bernardini

Numero di pagine: 343

Paolo L. Bernardini Raccoglie qui i suoi scritti liberal-libertari, per la maggior parte composti tra l’autunno 2015 e quello del 2016. Alcuni sono stati pubblicati in varie sedi e altri sono inediti. Alcuni di essi poi sono stati sottoposti a revisione per questo libro, altri sono ripubblicati nella forma originaria, con minime variazioni. Il nucleo del libro è dedicato a questioni mediterranee. Gli altri scritti riguardano invece questioni ed episodi per dir così “continentali” e suddivisi in sei sezioni: “Venezia”, “Adriatico”, “Mediterraneo”, le tre sezioni “marine”; “Storia e teoria”, “Terraferma”, e “Mondi lontani”, le tre sezioni generali. La prima sezione è quella “adriatica”, l’ultima quella “veneziana”, per ragioni di affezione dell’autore verso queste terre. Ma non solo per quello, ovviamente. La nascita del Montenegro indipendente nel 2006, i timidi fermenti indipendentistici veneti, la crisi economica veneta (che riflette quella nazionale), la questione triestina più che ormai urgente, dato il degrado raggiunto dalla città, insieme alla situazione greca, alla frammentazione in Bosnia, e ad una serie di altre...

Writers Magazine Italia 39

Writers Magazine Italia 39

Autore: Franco Forte

RIVISTA (0 pagine) - RIVISTE - Polemica: stranieri è meglio? - Delos Crime - Lu Kang - Maria Grazia Bertora - Beatrice Masini Polemica: Stranieri è meglio? - Twittare dal circo dei morti viventi 95, un racconto di Joe Hill - Intervista con Maria Grazia Bertora - Il duro e il seduttore: Tecnica di Stefano Di Marino - Ogni buon padre ama la propria figlia, racconto vincitore Premio Algernon Blackwood di Lu Kang - Livido: Recensione - Haikumania - Intervista con Beatrice Masini - Malaria e zombie, racconto di Luigi Bonaro e Giovanni Verga - Ama il prossimo tuo, racconto di Chiara Beltrami - Il libro delle vergini imprudenti: Recensione - Delos Crime L'intervista - L'oscuro mosaico: Recensione - Piccole donne crescono - Il passante, racconto di Diego Lama - Poesia - Il mangiatore di cachi che ama gli haiku - Lo scaffale della storia: Marco Buticchi - Peregrinazioni - Prose in versi

Acrobazie in punta di penna

Acrobazie in punta di penna

Autore: Rita Parodi Pizzorno

Numero di pagine: 144

Acrobazie in punta di penna è una raccolta di racconti con una cornice, un Prologo e un Epilogo. Un grave pericolo minaccia il nostro pianeta: un meteorite di grandi dimensioni è in arrivo dalle profondità dell’universo. Ognuno dei presenti nel rifugio (già usato durante la II Guerra Mondiale) dovrà a turno narrare una storia, come nel Decamerone di timore, il dubbio se potrà ancora esserci un futuro, percorre e si dipana lungo le pagine del libro. I narratori sono consapevoli di essere dinanzi a un momento di verità estrema, quando non si ha più tempo per l’inganno.

Il fantastico Soldati

Il fantastico Soldati

Autore: Elisa Amadori

Numero di pagine: 218

Nel ventennale della morte ricordiamo Mario Soldati quale "padre" della letteratura distopica italiana. Gli anni Settanta, momento storico di forte instabilità, vedono il romanzo distopico rispondere all'aspirazione dell'uomo contemporaneo ad una totalità, ormai perduta, di un mondoabitato dal senso. Il romanzo Lo smeraldo diviene una lente con cui osservare a fondo l'opera omnia dell'autore Soldati.

Critica del testo (2012) Vol. 15/3

Critica del testo (2012) Vol. 15/3

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 399

Fra Autore e Lettore La filologia romanza nel XXI secolo fra l’Europa e il mondo a cura di Roberto Antonelli, Paolo Canettieri, Arianna Punzi Roberto Antonelli, Il testo fra Autore e Lettore (p. 7-28) Valeria Bertolucci Pizzorusso, Impegni vecchi e nuovi per una disciplina di formazione, e il ruolo delle riviste (p. 29-37) Luciana Borghi Cedrini, La centralità degli studi sul testo nella tradizione e nelle prospettive della filologia romanza (p. 39-43) Antonio Pioletti, La filologia e l’ora della leggibilità (p. 47-66) Nicolò Pasero, Scienze del testo e scienze umane: prove di matrimonio (p. 67-75) Maria Luisa Meneghetti, Filologia romanza e (è) letteratura comparata (p. 77-93) Ramón Lorenzo, «Verba» y la filología gallega (p. 95-106) Luciano Rossi, Rifondare la disciplina, al di là delle tecniche? (p. 107-121) Barbara De Marco, La storia paradossale di «Romance Philology» negli Stati Uniti (p. 123-132) Rita Franceschini, La «Vox Romanica»: rivista di filologia svizzera e la visione di una filologia oltre i confini (p. 133-147) Gian Paolo Giudicetti, Passato e prospettive delle «Lettres Romanes» (1947-2010) (p. 149-158) Franz Lebsanft, Le XXIe siecle: le...

Aminta

Aminta

Autore: Torquato Tasso

Numero di pagine: 240

Messa in scena per la prima volta nel 1573 per la corte ferrarese degli Estensi, la “favola boscareccia” di Torquato Tasso racconta la storia d’amore tra il pastore Aminta e la ninfa Silvia, tra fughe ed equivoci che prendono forma in un mondo pastorale mitico ma cosparso di riferimenti a signori e letterati del Cinquecento italiano. Protagonista di un immediato successo in Italia e in Europa, l’opera viene qui presentata in una nuova edizione commentata a cura di Marco Corradini, che nell’analisi introduttiva svela le tensioni nascoste sotto la superficie armoniosa del verso ed esamina la profonda influenza dell’Aminta sulla poesia e il teatro rinascimentali. Al punto che la favola fu “elevata subito a modello” e impresse così “un corso inedito allo svolgimento del genere drammatico pastorale”.

Addio caro Orco

Addio caro Orco

Autore: Giosue Carducci , Annie Vivanti

Numero di pagine: 192

Addio caro Orco contiene il carteggio tra Giosue Carducci e Annie Vivanti, l’ultimo amore del poeta. Al centro di questa affascinante vicenda c’è una sorprendente e complessa storia d’amore. Nell’estate del 1890, la regina Margherita ricevette Carducci, poi accettò che le fosse presentata Annie Vivanti, che aveva appena pubblicato la sua raccolta di versi Lirica, con la prefazione di Carducci. Da quel momento Annie e Carducci si fecero vedere insieme, liberamente, ovunque, sempre sull’onda di una grancassa inesauribile di pettegolezzi.

Critica del testo (2007) Vol. 10/3

Critica del testo (2007) Vol. 10/3

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 281

Saggi Simone Marcenaro, Bonifacio Calvo alla corte di Alfonso X: la regalità assente (p. 9-32) Marco Cursi, Boccaccio alla Sapienza: un frammento sconosciuto del Filocolo (e alcune novità intorno ad Andrea Lancia) (p. 33-58) Gerardo Pérez Barcala, Fragmento de un index colocciano del cancionero provenzal M (Vat. lat. 4817, ff. 274r-v) (p. 59-100) Sonia Maura Barillari, Trovatori ottocenteschi: le letture carducciane di Raimbaut de Vaqueiras, Bernart de Ventadorn, Jaufre Rudel (p. 101-137) Giuliana Zeppegno, La tenacia delle immagini: viaggio esplorativo nella Spoon River di Fabrizio De André (p. 139-168) Questioni Corrado Bologna, Orazio e l’ars poetica dei primi trovatori (p. 173-199) Marco Bernardi, Orazio e i trovatori: le glosse provenzali del ms. Par. lat. 7979 (p. 201-234) Recensioni Mauro Badas, I Vangeli in antico veneziano. Ms. Marciano It. I 3 (4889), a cura di Francesca Gambino con una presentazione di Furio Brugnolo, Roma-Padova, Editrice Antenore, 2007 (Medioevo e rinascimento veneto, 2), pp. 446 (p. 237-239) Simonetta Bianchini, Giorgio Stabile, Dante e la filosofia della natura. Percezioni, linguaggi, cosmologie, Firenze, Sismel-Edizioni del Galluzzo, 2007...

Il sognatore sveglio

Il sognatore sveglio

Autore: Lucilla Lijoi

Intellettuale proteiforme e caleidoscopico, Alberto Savinio si è mosso con intelligenza e arguzia tra le maglie camaleontiche della cultura italiana in una delle fasi più drammatiche della storia del nostro paese, e cioè il periodo che intercorre tra gli “anni del consenso” e l’inizio della guerra civile. In questo libro Lucilla Lijoi ricostruisce l’itinerario dell’artista nel decennio 1933-1943, attraverso l’analisi dell’attività letteraria, critica e giornalistica di un uomo in bilico tra coazione e consenso, autonomia ed eteronimia della figura dell’intellettuale. Il lavoro, affrontato mediante l’indagine del materiale d’archivio e lo studio della collaborazione di Savinio ai periodici di epoca fascista, è altresì corredato di un’appendice bibliografica per gli anni in oggetto. A emergere è la fisionomia di un percorso che, avviatosi nell’alveo della “nuova civiltà italiana” immaginata da Mussolini, sfocia in un sostenuto e programmatico antifascismo, che Savinio interpreta alla luce di un originalissimo “neoumanesimo surrealista”.

SPIRAGLI

SPIRAGLI

Autore: FABRIZIO CALZIA

Numero di pagine: 80

Cos’è il quid che più del resto dà sostanza letteraria e un’aria “di famiglia” ai racconti di Spiragli? Un pizzico di Tabucchi? Una manciata di Saramago? Un briciolo di Biamonti? C’è questo e molto altro nella sapiente miscela che anima il libro di Càlzia. Che descrive e racconta di microcosmi perduti in un vortice visionario, impregnato di saudade, onirico quanto basta per disorientare il lettore prima di portarlo all’incontro, sorprendente, con i suoi caratteristici finali sempreaperti. Viaggiando di racconto in racconto, l’impressione è quella di muoversi in cerchi che sembrano chiudersi per riaprirsi subito dopo - come una ferita - a un dolore curvilineo, che rincorre la trama dell'infinito.

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