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Lo stile di Flaubert

Lo stile di Flaubert

Autore: Albert Thibaudet , Marcel Proust

Numero di pagine: 128

"Questo su Flaubert è forse il più disteso e il più classico dei saggi di Thibaudet: ricostruzione rigorosa e spregiudicata d'una vita, e del lungo viaggio compiuto alla ricerca dell'arte". Così scriveva Giacomo Debenedetti, esaltando i meriti di un'indagine che gettava piena luce sulla visione binoculare di Flaubert, comprensiva "della realtà e del sogno, del grottesco triste che è alla base di Madame Bovary". Con Thibaudet, allievo di Bergson, polemizzò Proust, definendo Flaubert "un genio grammaticale". In questo volume vengono oggi riproposti i due testi emblematici dello straordinario confronto tra due sacerdoti dell'intelligenza, esempi luminosi di una capacità critica vissuta come "festa, ricchezza, allegrezza, gioia di vivere". Introduzione di Daria Galateria.

Giornalismo culturale

Giornalismo culturale

Autore: Alfonso Berardinelli

«La critica letteraria è in via di sparizione sia perché gran parte dell’attuale letteratura non è più un oggetto che abbia interesse critico, sia perché gli studiosi non è detto che siano lettori interessati a formulare giudizi.» Queste righe di Alfonso Berardinelli potrebbero suonare come un addio alla critica letteraria. E in effetti sembrano spiegare perché in Giornalismo culturale la critica letteraria sia in netta minoranza. Dal 2013 al 2020, periodo nel quale sono stati scritti gli articoli qui raccolti, l’oggetto privilegiato non è la letteratura, ma la cultura nel suo insieme: le idee correnti o dominanti, le élite intellettuali, i linguaggi, le istituzioni, le mode culturali, i luoghi comuni del discorso politico e gli effetti della rete sulla vita di tutti.Eppure quello di Berardinelli è un giornalismo culturale anomalo e singolarmente enciclopedico. È soprattutto analisi del conformismo sociale, delle sue ragioni e delle forme in cui si manifesta. Ed è contraddistinto da una grande mobilità critica a partire dalla grande varietà di occasioni, spunti e casi offerti dall’attualità e dalla cronaca – cui fa da corrispettivo una grande varietà di...

L’universale singolare

L’universale singolare

Autore: Jean-Paul Sartre

Che cos’è un intellettuale, qual è il suo ruolo nella nostra società? Che cosa significa essere scrittori, non solo per la propria epoca ma lasciando un’eredità storica? Se lo scrittore deve assumere un compito critico verso il proprio tempo e la propria società, può ancora pretendere di rivestire un ruolo politico? C’è un senso nell’evento chiamato “Maggio ’68” e nell’esperienza drammatica del socialismo reale che ha segnato la storia del secolo passato? Queste domande ritmano i saggi e le interviste raccolti nel volume e scandiscono la riflessione sartriana tra il 1965 e il 1973, un periodo cruciale in cui il filosofo e scrittore francese stava redigendo la biografia di Gustave Flaubert (L’idiota della famiglia), la sua ultima grande opera, continuando a svolgere una lucida osservazione critica del presente. Ne emerge una riflessione filosofica di grande densità, condotta mediante un lavoro incessante di interrogazione sul senso delle parole. Al contempo e quasi per contrasto si delinea la figura di un intellettuale a tutto campo: quella dello stesso Sartre.

I magnifici 7 capolavori della letteratura francese

I magnifici 7 capolavori della letteratura francese

Autore: Alexandre Dumas (figlio) , Gustave Flaubert , Victor Hugo , Stendhal , Émile Zola , Honoré de Balzac , Guy de Maupassant

Numero di pagine: 1884

STENDHAL, La Certosa di Parma BALZAC, Eugénie Grandet HUGO, Notre-Dame de Paris FLAUBERT, Madame Bovary DUMAS (FIGLIO), La signora delle camelie ZOLA, Thérèse Raquin MAUPASSANT, Bel-Ami Edizioni integrali Sono raccolti in questo volume sette capolavori della letteratura di un paese che ha influenzato fin dalla sua nascita la produzione non solo letteraria, ma artistica in senso lato di tutto il mondo. La Certosa di Parma, affresco storico e insieme romanzo d’avventure, è un libro dominato dall’incanto magico della passione, è la geniale improvvisazione nella quale Stendhal, giunto ormai alla fine della vita, celebra e reinventa la propria giovinezza. Con Eugénie Grandet Balzac allinea alcuni tra i suoi più potenti e riusciti “ritratti”, l’ingenua Eugénie, il vecchio Grandet sordido e tirannico, il bel cugino Charles, arrivista senza scrupoli, in una spietata analisi della borghesia di provincia, avida e speculatrice. Non fa indagini sociali il grande Victor Hugo nel suo Notre-Dame de Paris, ma racconta la struggente storia d’amore del “gobbo di Notre-Dame” ed Esmeralda, la bellissima zingara di cui tutti si innamorano, protagonisti del suo romanzo corale...

I capolavori della letteratura dell'Ottocento

I capolavori della letteratura dell'Ottocento

Autore: AA.VV.

Numero di pagine: 2160

Goethe, Le affinità elettive • Austen, Orgoglio e pregiudizio • Manzoni, I promessi sposi • Melville, Moby Dick • Flaubert, Madame Bovary • Dostoevskij, Delitto e castigo • Wilde, Il ritratto di Dorian Gray Edizioni integrali Geniale rappresentazione della disgregazione della società aristocratica settecentesca e del tramonto di un mondo, Le affinità elettive di Goethe cela in sé, sotto apparenze semplicissime, una malinconica riflessione sulla potenza dell’eros e sull’irreversibile scorrere del tempo, ma anche sul contrasto tra natura e istituzioni dell’uomo. Orgoglio e pregiudizio è certamente l’opera più popolare e più famosa di Jane Austen: la storia delle cinque sorelle Bennet e dei loro corteggiatori, è un vero e proprio long-seller, ineccepibile per l’equilibrio della struttura narrativa e lo stile terso e smagliante. Vertice della letteratura italiana, la storia di Renzo e Lucia, don Abbondio e padre Cristoforo, don Rodrigo e l’Innominato ha appassionato generazioni di lettori, tanto che I promessi sposi di Manzoni occupa ancora oggi un posto del tutto speciale nelle biblioteche d’Italia. Moby Dick è l’opera più celebre...

Jacqueline Risset: “Une certaine joie”. Percorsi di scrittura dal Trecento al Novecento

Jacqueline Risset: “Une certaine joie”. Percorsi di scrittura dal Trecento al Novecento

Autore: Marina Galletti

Numero di pagine: 424

È nei giorni dell’emozione della scomparsa di Jacqueline Risset che è nata l’idea di rendere omaggio alla sua figura di scrittrice, poeta, traduttrice, saggista. Il convegno internazionale Jacqueline Risset “Une certaine joie” è stato anzitutto un gesto di amicizia: la risposta di quanti l’hanno conosciuta, letta, amata. Nel contempo il convegno ha voluto essere la messa in contatto di studiosi di ambiti culturali molteplici. Gli Atti ne riuniscono i contributi e interrogano, nelle cinque sezioni in cui si articolano, i vari campi del percorso intellettuale della studiosa: letteratura, filosofia, psicanalisi, poesia, traduzione, cinema, teatro, facendo emergere a partire dalle esperienze fondatrici di Tel Quel e della traduzione di Dante la postura innovativa di un pensiero sempre attento alla radici profonde dell’Europa e alle grandi questioni politiche del nostro tempo. Filo conduttore, l’istante. “Brusca” illuminazione sfrondata da ogni trascendenza, l’istante interrompe il continuum della durata e la rinnova facendosi portatore, come scrive Proust – autore tra i più centrali per la studiosa, – di “cette crête qu’ont les idées à certains...

L'idiota e la lettera. Quattro saggi sul Flaubert di Sartre

L'idiota e la lettera. Quattro saggi sul Flaubert di Sartre

Autore: Federico Leoni

Numero di pagine: 138

L’idiota e la lettera è un piccolo libro su un testo sterminato: L’idiota della famiglia, monumentale biografia di Gustave Flaubert, quasi un testamento filosofico per il suo autore, Jean-Paul Sartre. I temi e le ossessioni sono quelle intorno a cui Sartre lavora per tutta una vita. La nascita di un bambino “male amato”. L’esilio come materia di un’esistenza. La posizione del moribondo eletta a forma di vita. La voce come medium ipnotico, la parola come rivelazione del mondo, il linguaggio come luogo comune e spazio politico originario. L’esercizio letterario come sabotaggio del fascismo strutturale del linguaggio nell’epoca della sua riproducibilità tecnica. E ancora, il nesso tra il corpo e lo sguardo dell’altro, tra vergogna e vocazione comica, tra riso e violenza, masochismo e crudeltà. Infine, la parabola della borghesia francese ottocentesca, del suo capitalismo diviso tra utilitarismo razionalista e fantasmagoria cesarista. Tra razionalizzazione dello scambio simbolico e fascinazione per ciò che nello scambio resta indicibile, irriducibile, mostruoso.

Estetica e letteratura

Estetica e letteratura

Autore: Giuseppe Di Giacomo

Numero di pagine: 268

L'opera di alcuni tra i più importanti e significativi scrittori di Otto e Novecento, da Flaubert a Beckett, da Dostoevskij a Kafka, in un serrato confronto con filosofi e teorici della letteratura e del romanzo, quali Lukács, Bachtin, Ricoeur, Benjamin e altri. Vengono così individuate le linee e i temi fondamentali del romanzo del Novecento: il problema del senso, del tempo, della memoria, nonché del rapporto tra autore e personaggio.

Il grande libro della scrittura

Il grande libro della scrittura

Autore: Marco Franzoso

«Perché alcune storie di fantasia, ambientate in luoghi e tempi lontani dai nostri, vissute da personaggi a noi estranei – oltre che del tutto inesistenti – ci commuovono e ci turbano e possono cambiare le nostre esistenze, quando certi fatti orribili o struggenti, ma comunque reali, ci lasciano alle volte senza reazioni?»È questo l’interrogativo da cui prende avvio il viaggio di Marco Franzoso attorno agli arcani della scrittura: scrutando tra classici e opere amate con la curiosità del pioniere e la chiarezza del cartografo, in queste pagine Franzoso accompagna il lettore attraverso una distesa di parole allo stesso tempo nota e ignota, capace di sorprendere e di smarrire, di ammaliare e paralizzare. Il suo è un insolito manuale che passo dopo passo – procedendo dalla progettazione di una storia alla strutturazione di un soggetto, dall’ideazione di un motore narrativo alla costruzione di una trama, dalla stesura di un incipit alla scultura di un personaggio, dalla messa in scena di un’ambientazione allo sviluppo di un dialogo – ci fa scoprire dove nasce il fascino dei nostri romanzi preferiti e come possiamo avvicinarci alla scrittura con la stessa...

Madame Bovary e Tre racconti

Madame Bovary e Tre racconti

Autore: Gustave Flaubert

Numero di pagine: 417

Con un saggio di Marcel ProustIntroduzioni di Massimo Colesanti, Mario Lunetta e Nicola MuschitielloTraduzioni di Ottavio Cecchi e Maurizio GrassoEdizioni integraliLa pubblicazione di Madame Bovary ha creato il primo e più clamoroso caso di intervento censorio pubblico ai danni di un’opera moderna: insieme al successo, infatti, lo scrittore ottenne una incriminazione per oltraggio alla morale pubblica e alla religione, da cui, peraltro, fu assolto. La sua Emma è diventata immediatamente il simbolo del disagio e dell’insofferenza borghese: vittima di una sorta di “vampirismo” che le procura appetiti e desideri sempre crescenti e un’infelicità sempre più vorticosa, è destinata a soccombere alla sua stessa smaniosa irrequietezza.I Tre racconti sono considerati autentici vertici dell’arte di Flaubert, per alcuni critici addirittura il suo capolavoro. Alla lirica essenzialità di Un cuore semplice, “epos” della più umile realtà quotidiana, segue la conversione mistica al culmine di una vita dissoluta in La leggenda di San Giuliano Ospitaliere, fino agli splendori materiali e alle miserie morali della Giudea precristiana dell’Erodiade. Tre gioielli di perfezione ...

Doppiare il capo

Doppiare il capo

Autore: J. M. Coetzee

Numero di pagine: 280

«Doppiare il capo», come ogni espressione nella scrittura di J. M. Coetzee, possiede molteplici significati. Di certo ha a che fare con l'idea di un passaggio, una svolta nella continuità: la possibilità, volgendo lo sguardo al cammino compiuto, di riflettere su se stessi.

Letteratura francese 2

Letteratura francese 2

Autore: Francesca Desiderio

Numero di pagine: 192

Il compendio di storia della Letteratura francese, presentato in due volumi, tratta la materia dal Romanticismo a oggi. Dopo una sintetica ma efficace presentazione dei secoli e delle epoche storiche e culturali, sono presentati tutti i movimenti, gli autori, le opere più importanti della letteratura francese. A ogni autore di rilievo vengono dedicati paragrafi sugli aspetti principali dello stile, della poetica, delle tematiche trattate, dei generi affrontati. Il testo è arricchito da citazioni in lingua (tradotte in nota) e da sintesi delle opere principali. Inoltre, cronologie dei secoli e schede di approfondimento sugli aspetti correlati alla letteratura (società, eventi storici o politici, ideologie, costumi, arte) permettono allo studente di fare collegamenti multidisciplinari così come richiesto dal nuovo esame di maturità. Argomenti trattati: storia della letteratura francese dal Romanticismo al Surrealismo, dall'Esistenzialismo a oggi.

Tutti i romanzi

Tutti i romanzi

Autore: Gustave Flaubert

Numero di pagine: 1692

Madame Bovary • Salammbô • L’educazione sentimentale (con le “appendici” Memorie di un pazzo e Novembre) • La tentazione di sant’Antonio • Tre racconti • Bouvard e PécuchetCon un saggio di Marcel ProustEdizioni integraliA cura di Massimo ColesantiFra i più grandi scrittori moderni, Flaubert è considerato un realista. Ma l’impegno di esattezza, la documentazione, l’impersonalità nascono da una posizione esistenziale di rifiuto pessimistico della realtà. E questi canoni della sua arte sono osservati e sofferti, sono martirio e compenso del suo desiderio di perfezione, di assoluto. Avrebbe voluto scrivere un libro su nulla, perché l’importante non è la materia, ma l’opera da realizzare nella scrittura. La norma è per lui un antidoto contro la realtà ripugnante: vi si costringe dentro, ma anela ad esserne fuori. Ha scritto e riscritto, per così dire, un unico libro, sul doppio registro ora della scarnificazione della realtà contemporanea (Madame Bovary, L’educazione sentimentale), ora di evasione lirica, storica e immaginaria (Salammbô), ironica e tormentata (La tentazione di sant’Antonio), raffinatamente stilistica (Tre racconti). E come...

Sei passeggiate nei boschi narrativi

Sei passeggiate nei boschi narrativi

Autore: Umberto Eco

Numero di pagine: 190

I sei interventi tenuti da Eco nel 1992-93 in occasione delle Norton Lectures – che si svolgono ogni anno alla Harvard University – hanno una leggerezza affabulatoria insolita per un saggio letterario. Eco sapeva di rivolgersi a un pubblico vasto e vario, ma in questa particolare scelta espressiva possiamo forse cogliere anche la sua volontà di affrontare la riflessione sulla narratività partendo proprio dall’esperienza del lettore. Svariando da Omero a Spillane, da Cappuccetto Rosso a Nerval, Eco indaga aspettative e modalità con cui leggiamo i romanzi, procedendo in modo errabondo, come una serie di passeggiate appunto. Ma passeggiare per i boschi romanzeschi espone a sconcertanti scoperte: c’è davvero qualcosa in comune tra Manzoni e Agatha Christie, tra Molly Bloom e Milady? Soprattutto, ciò che Eco ci mostra è quanto il romanzo – non a caso definito “il fratello carnale della Storia” – si intrecci con la vita e la vita con il romanzo.

Le Letture/la lettura di Flaubert

Le Letture/la lettura di Flaubert

Autore: Università di Milano. Facoltà di lettere e filosofia

Numero di pagine: 425
Madame Bovary

Madame Bovary

Autore: Gustave Flaubert

Numero di pagine: 416

Due sole cose sono importanti per la giovane e bellissima Emma Rouault: la ricchezza e il prestigio, che da sempre insegue senza sosta. Non importa se le sue origini sono umili e il marito, Charles Bovary, è un mediocre medico di provincia, ordinario nei modi e nell’aspetto. Per sfuggire a una vita che detesta, Emma si rifugia nei suoi preziosi libri, e sogna a occhi aperti amori romantici e totalizzanti come quelli delle sue eroine preferite. Ben presto, tuttavia, quasi senza accorgersene, si ritrova prigioniera in un mondo di bugie e inganni, soffocata dai suoi stessi desideri. Prima gli occasionali incontri d’amore con Rodolphe, il ricco proprietario terriero che pur non amandola la seduce con la promessa dei soldi, poi gli appuntamenti appassionati con il giovane Léon in un albergo di paese... Tutto questo sarà sufficiente per guarire la sua anima insoddisfatta? Un grande romanzo d’amore. Una protagonista fragile e disperata, impossibile da dimenticare. Prefazione di Andrea Bajani. “Emma non vuole una vita ordinaria. Ama, e l'amore l'ammala.” - Andrea Bajani

aut aut 389

aut aut 389

Autore: AA.VV.

aut aut – numero 389 (marzo 2021) della rivista fondata da Enzo Paci. “Riflessioni sulla pandemia".Massimo Filippi, Un quasi niente che ci ri/guarda Felice Cimatti Pensare con il virus; Claudio Kulesko, Lo Zenith del Serpente Cosmico. Ira tellurica, flagelli e piaghe del Nuovo Leviatano ; Antonio Volpe, Ormai soltanto un virus ci può salvare?; Alessandro Dal Lago, Note sull’età dell’incertezza; Didier Fassin, Vite invisibili ai tempi della pandemia; Mariella Pandolfi, Homo pandemicus: governare la precarietà?; Serena Giordano, Covid in TV. Spot e propaganda nel lockdown; Giorgio Cosmacini, Una nota su paure ed epidemie nella storia; INTERVENTI: David Watkins, La lettura che trabocca in scrittura. Appunti sull’arte del pastiche; Edoardo Greblo, Cambiare l’anima. L’ortopedia morale del neoliberalismo; POST: Pier Aldo Rovatti, Risposte a “Delo”

Kant a Reggio

Kant a Reggio

Autore: Giorgio Ricci

Mi chiamo Giorgio Ricci, sono nato nel 1956 a Novellara (RE), dove ho sempre vissuto. Ho soltanto la licenza media e ho fatto il postino per 38 anni. Ho scritto un romanzo, forse, stravagante e fuori di testa, a partire dal titolo. La storia d’amore tra due adolescenti nell’anno 1972 – una bella ragazza emancipata e uno sfigato dell’oratorio parrocchiale – racconta, da se stessa, senza bisogno di artifici, il delirante declino della cultura europea. Basta soltanto una vera storia d’amore, col semplice apporto dei suoi incantevoli luoghi comuni, per smascherare gli infernali propositi del pensiero filosofico che comanda la moderna società dell’occidente (e, ormai, il mondo intero). Non ci si aspetti un libro educato, o, peggio ancora, delicato. Né ci si meravigli del tono irrispettoso nei riguardi dei più “venerati maestri” della “colta” Europa. È un romanzo raro, non per meriti miei, ma, più semplicemente, perché vi si difende la tautologia. E l’amore, fra i ragazzi, si sa, mira sempre alla tautologia. A chi ha orrore della parola in questione, rivolgo, fin da subito, un cordiale, sincero saluto. Ma a chi è stanco delle ormai secolari menzogne del...

La pazienza dell’arrostito

La pazienza dell’arrostito

Autore: Guido Ceronetti

Numero di pagine: 354

Ancora una volta, e come fosse per la prima volta, seguiamo Ceronetti nella sua perenne irrequietezza. Ma ormai i vagabondaggi nello spazio e nella mente si sono amalgamati. E anche «“Il mondo si va unificando”... Sì, ma “nel” male e “in vista” del male». Viaggiare è ormai un’attività da «collezionista di ripugnanze». Oggi i roghi di invisibili inquisitori «ci arrostiscono con tacita, misteriosa lentezza». E non rimane allora che esercitare la pazienza, rivaleggiando vanamente con la «pazienza del tempo», che sa offrirci, in una piccola chiesa sperduta, «fiori di plastica in tuniche di polvere». Mentre è sempre un segnale di vitalità il guizzo del comico: basta allora che Ceronetti elenchi i regali ricevuti nel corso degli anni, o anche gli animali che si vedono sempre meno (anche le zanzare sono in diminuzione...). Così appare una nuova forma: una sorta di monologo interiore-esteriore, dove si prende nota delle scritte sui muri, dei nomi sulle lapidi e dei prezzi ai ristoranti, mentre continuano a ripresentarsi altri fantasmi: Giorgione, un versetto dei profeti, Goya, un libro appena letto, la guerra civile spagnola, Velázquez. Questa forma, in cui...

La mia biblioteca

La mia biblioteca

Autore: Walter Benjamin

Numero di pagine: 64

Nel 1931 un trasloco costrinse Benjamin ad affrontare la mole sterminata dei volumi accumulati nel corso degli anni. Dal mezzogiorno alla mezzanotte, senza essere riuscito a terminare l’impresa, il filosofo tedesco aprì le casse che contenevano la sua biblioteca. Le ore passate tra la polvere e gli scatoloni ispirarono questo saggio. Dalla tensione non risolta tra ordine e disordine, alla presenza massiccia di libri mai letti sugli scaffali, passando per gli acquisti memorabili e le tattiche da adottare nelle aste pubbliche: tutto concorre a delineare la figura del collezionista, il cacciatore di libri, il flâneur che, perdendosi nelle grandi e piccole città, va alla ricerca di una botteguccia antiquaria o di una sperduta cartoleria. Un testo curioso, qui presentato insieme ad altri due scritti, Presso il camino e Come si spiega un grande successo editoriale?, nei quali Benjamin indaga la magia della lettura e le cause che possono rendere un trattato sulle erbe un imprevedibile best seller.

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