
Poesie d'amore
Autore: Nâzim Hikmet
Numero di pagine: 288Un volume unico e prezioso che racchiude i versi immortali di Hikmet e gli scatti del grande fotografo Doisneau, e che arriva diritto al cuore di tutti.
Un volume unico e prezioso che racchiude i versi immortali di Hikmet e gli scatti del grande fotografo Doisneau, e che arriva diritto al cuore di tutti.
Negli innumerevoli libri su Adolf Hitler, la figura di Eva Braun, che gli fu compagna per quattordici anni e moglie per un solo giorno, occupa in genere un ruolo secondario, se non del tutto marginale...
Beethoven che si strugge per la sua celebre Amata immortale. Steinbeck che dà consigli sentimentali al figlio quattordicenne. La sorprendente lettera d’amore di Simone de Beauvoir a Nelson Algren. Frida Kahlo a Diego Rivera prima di farsi amputare una gamba. Johnny Cash che festeggia il compleanno della sua amata June Carter. Shaun Usher ha raccolto alcune delle più incredibili lettere d’amore mai composte, vuoi ispirate dai primi ardori o dalle recriminazioni finali, dal rammarico per sentimenti non corrisposti all’entusiasmo per le passioni sperimentate. “L’equivalente letterario di una scatola di cioccolatini.” The Sunday Times
912.22
Includes music.
Il nome di Mark Twain, celebre in tutto il mondo, non ha bisogno di presentazioni. E’ il nome d’arte del grande scrittore americano Samuel Langhorne Clemens, vissuto nella seconda metà dell’ottocento, il quale ricavò lo pseudonimo ‘twain mark’ dal linguaggio dei marinai. Nella sua letteratura è molto ben espressa la sincera immediatezza nel rappresentare ambienti a lui familiari e nell’indagare profondamente l’animo infantile. In questo volume sono raccolti i seguenti racconti: IL MIO OROLOGIO, ALCUNE FAVOLE ERUDITE PER I BUONI VECCHI BAMBINI E PER LE BUONE VECCHIE BAMBINE, INCORAGGIAMENTO AGLI ASSASSINI, UN SOGNO CURIOSO, I FRATELLI SIAMESI, CANNIBALISMO IN FERROVIA, UNA CURIOSA ESCURSIONE DI PIACERE, UNA VISITA MISTERIOSA, STORIA PRIVATA DI UNA CAMPAGNA MILITARE CHE FALLÍ, UN’ESPERIENZA CURIOSA, LA SIGNORA MCWILLIAMS E IL FULMINE, LA BANCONOTA DA UN MILIONE DI STERLINE, TELEGRAFIA MENTALE, COME CURARE LA MALINCONIA, APPUNTI SPARSI SU UNA GITA DI PIACERE, LA GRANDE RIVOLUZIONE DI PITCAIRN, DISSERTAZIONE SUI NEONATI.
«Il suo spirito faceva pensare a quelle piante di montagna che possono espandersi solo ai margini dei crepacci, sull'orlo degli abissi. Era un'ipersensibile, dalla dolce angoscia creativa, ma insieme una donna dal carattere forte e con una bella intelligenza filosofica; fu forse preda innocente di una paranoica censura paterna su vita e poesie. Senza dubbio fu in crisi con il chiuso ambiente religioso familiare. La terra lombarda amatissima, la natura di piante e fiumi la consolava certo più dei suoi simili»: così Maria Corti, che la conobbe all'università, ricorda Antonia Pozzi, nella cui poesia, come in quella di Emily Dickinson, dietro la levità dello stile si celano abissi filosofici. Nella sua breve vita, Antonia Pozzi ha camminato sul sottile discrimine fra la tenebra che sempre minacciava di inghiottirla e la luce della razionalità, della coscienza e dell'amore. Con la consapevolezza che il filo del rasoio era rappresentato proprio dalla poesia. In questo volume il suo corpus poetico - quelle che la poetessa definisce «povere parole, asciutte e dure come i sassi e come gli ulivi; oppure vestite di veli bianchi strappati» - è accompagnato da una ricca scelta di...
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