
Il libro di Pietro
Autore: Jenny Bawtree
Numero di pagine: 216Laborioso, pragmatico e con un forte senso dell’umorismo, Pietro è un tipico contadino toscano. Ha lavorato la terra con aratro e zappa fin da ragazzo. Nato, come dice lui, «nel Medio Evo», ha visto il mondo che conosceva ed amava diventare storia passata. Fortunatamente per noi ha messo su carta, con l’aiuto di Jenny Bawtree, un resoconto unico di quella cultura contadina che, solo ora che sta morendo, stiamo cominciando ad apprezzare. Pietro inizia la sua storia con una descrizione della sua infanzia sotto il regime fascista. La sua famiglia abitava in un podere del Valdarno, ad una cinquantina di chilometri da Firenze. Come quasi tutti i mezzadri dell’epoca, viveva in condizioni di estrema povertà. Se si vedeva un contadino sovrappensiero si chiedeva: «Stai pensando ai quattrini del sale?». Oltre ai fiammiferi, infatti, il sale era l’unica cosa che il contadino doveva comprare, il resto lo produceva sul podere. Pietro dedica un capitolo intero ad un anno nella vita di un contadino e così impariamo come faceva il vino e l’olio di oliva, come lavorava la terra con i buoi, come foggiava ceste e scale con il legno di castagno: arti che si stanno perdendo man mano...