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L'uomo che creò Adolf Hitler. Storia e segreti

L'uomo che creò Adolf Hitler. Storia e segreti

Autore: Will Brownell , Denise Drace-Brownell

Numero di pagine: 288

Può un solo uomo aver cambiato la storia? Con Alex Rovt Erich Ludendorff è stato uno dei comandanti più importanti del secolo scorso, eppure oggi è uno dei meno conosciuti. Fra i generali tedeschi più influenti della prima guerra mondiale, non solo ha saputo imporsi sul suo superiore, Paul von Hindenburg, ma anche sul Kaiser Guglielmo II. Per anni, Ludendorff è stato il vero leader militare della Germania: ha avuto l’ultima parola su tutte le strategie della prima guerra mondiale, ha rifiutato le opportunità di stipulare una pace vantaggiosa, si è inimicato gli americani fino a farli scendere in campo, ha inviato Lenin in Russia per scatenare una rivoluzione che chiudesse il fronte orientale, e ha organizzato una serie di attacchi su quello occidentale, passata alla storia come “l’Offensiva di primavera”. Poco dopo aver perso la guerra nel 1918, Ludendorff creò la leggenda secondo cui, a influire sulla sconfitta della Germania, sarebbe stata una cospirazione ordita dal popolo ebraico. E qualche anno più tardi, il generale divenne un prezioso alleato di Hitler, promuovendo la nascita del Partito nazista e sostenendo con forza l’idea che una nuova guerra mondiale ...

La mente di Adolf Hitler

La mente di Adolf Hitler

Autore: Saggi | Politica

Numero di pagine: 272

Hitler era molto diverso da come si mostrava. Coabitavano in lui due persone opposte. L’una dolce, sentimentale e indecisa, con scarsa attitudine al comando, l’altra dura, crudele e impositiva, pronta ad andare avanti indipendentemente dai costi. Era il primo Hitler che piangeva copiosamente per la morte del suo canarino, e il secondo che urlava ai raduni ‘‘Le teste rotoleranno’’. Il primo che non se la sentiva di scaricare un assistente e il secondo che poteva ordinare l’assassinio di centinaia tra i suoi migliori amici e dire con grande convinzione: ‘‘Non ci sarà pace nel paese fino a quando un corpo non penderà da ogni palo della luce’’. Mentre il primo Hitler passava le sue serate a guardare film o ad andare ai cabaret, era il secondo che poteva lavorare per giorni e giorni con poco sonno o senza dormire per fare progetti che avrebbero influenzato il destino delle nazioni. Era il primo Hitler che indulgeva in rapporti incestuosi con sua nipote e nella coprofagia, che amava lasciarsi prendere a calci dalle sue amanti ballerine e che aveva subito una vessatoria autorità paterna sviluppando un complesso edipico; che era stato vagabondo e misero a Vienna,...

Le Sosie d'Adolf Hitler

Le Sosie d'Adolf Hitler

Autore: Luigi Guarnieri

Numero di pagine: 343

L’histoire presque vraie du “sosie d'Adolf Hitler”, musicien méconnu pris au piège d’une machination diabolique des services secrets du IIIe Reich.

Il libro proibito di Hitler

Il libro proibito di Hitler

Autore: Sven Felix Kellerhoff

Numero di pagine: 364

“Ogni grande movimento di questa terra” scrive Hitler nelle prime pagine del Mein Kampf “deve la propria crescita ai grandi oratori e non ai grandi scrittori.” Eppure, osserva: “Per l’esposizione armonica e coerente di una dottrina occorre che i suoi principi fondamentali siano fissati per sempre”. Nel 1924 Hitler ha bisogno di trovare ascolto presso i suoi sostenitori. Dal carcere di Landsberg, in cui è rinchiuso per alto tradimento dopo il putsch fallito, ridefinisce gli obiettivi del movimento, ne progetta l’evoluzione. Mette nero su bianco la sua visione del mondo. Questo saggio, basato su fonti archivistiche finora inaccessibili, dissipa la confusione sul delirante manifesto di Hitler ripercorrendo la sua evoluzione dalla prima stesura alle controversie attuali, facendo luce sulla sua genesi ammantata di leggende e individuandone le fonti. Le informazioni autobiografiche, per esempio, non sono affidabili: il padre non era un oppositore della monarchia austroungarica, ma un funzionario doganale ripetutamente promosso per i suoi servigi e la sua lealtà. E poi, da dove derivò l’antisemitismo di Hitler? Quali crimini del regime nazionalsocialista si...

Il Giovane Hitler che conobbi

Il Giovane Hitler che conobbi

Autore: August Kubizek

Numero di pagine: 343

Il documento lancinante della formazione di un tiranno, uno dei libri più importanti per comprendere la figura di Hitler. L'autore, August Kubizek, è noto per essere stato amico di Adolf Hitler che conobbe nel 1904, durante l'adolescenza.

L'affaire Potempa

L'affaire Potempa

Autore: Johann Chapoutot

Numero di pagine: 120

La notte tra il 9 e il 10 agosto del 1932 a Potempa, un piccolo paese della Slesia tedesca, otto militanti delle squadre di assalto naziste uccidono l'operaio comunista Konrad Pietzuch durante una spedizione punitiva. Attraverso il racconto di un episodio apparentemente marginale, la fine di Weimar e l'ascesa al potere del nazismo. L'omicidio di un operaio comunista avvenuto nella notte tra il 9 e il 10 agosto 1932 a Potempa, in Slesia, significa l'assassinio di Weimar? Non esageriamo: non fu certo l'unico delitto di quegli anni. La storia della Repubblica di Weimar è segnata da centinaia e centinaia di omicidi. Forse per assassinio di Weimar s'intende quello di una repubblica? Ci verrà ribattuto che vi sono molte altre date possibili per identificarne la fine: prima fra tutte il 30 gennaio 1933, il giorno in cui Hitler assunse la funzione di capo del governo. Che cosa avrebbe, allora, l'omicidio di un modesto operaio comunista avvenuto nella provincia più profonda e periferica, per poter competere con l'evento per eccellenza, con i suoi flash, le edizioni straordinarie e le sfilate alla luce delle fiaccole, vale a dire l'ascesa di Adolf Hitler alla cancelleria? Di fatto questo ...

Hitler e Mussolini

Hitler e Mussolini

Autore: Pierre Milza

Numero di pagine: 300

Tra il 1934 e il 1944 Adolf Hitler e Benito Mussolini si sono incontrati più volte. Molto si è scritto sulle relazioni fra i due dittatori, ma fino a oggi nessun libro aveva tracciato un resoconto dettagliato di tutti i loro colloqui. Che cosa si sono detti? Di cosa hanno discusso? Su quali presupposti si fondava il loro rapporto? Basandosi sui documenti conservati negli archivi diplomatici di Italia e Germania, Pierre Milza racconta passo dopo passo tutti gli incontri, rispondendo a queste e ad altre domande. Ma ancor più importanti per la ricostruzione sono state le testimonianze di chi – ministri, diplomatici, interpreti – ha partecipato a quei colloqui. Pagina dopo pagina, l’autore rivela le intese, i bruschi voltafaccia, i dubbi e i segreti che hanno alimentato il lungo sodalizio. E grazie alla rievocazione di questi momenti, così importanti per il destino dell’Europa e del mondo intero, possiamo comprendere meglio come e perché due personaggi tanto diversi siano stati in grado di trovare un accordo e una complicità nel crimine più mostruoso che abbia mai macchiato la storia dell’umanità.

Hitler, l'uomo che non doveva nascere

Hitler, l'uomo che non doveva nascere

Autore: Evi Crotti , Alberto Magni

Numero di pagine: 84

La letteratura su Adolf Hitler (1889-1945) è vasta ed ha da sempre appassionato studiosi di varie materie: psicologi, medici, antropologi, storici e, perché no, anche periti grafologi (vedi analisi dei diari di Hitler). Lo studio della neuropatologia ha portato molti studiosi ad emettere le diagnosi più disparate. In questa opera sono stati esaminati gli aspetti comportamentali aggressivi del dittatore nazista partendo dagli scritti e dalle firme giovanili per arrivare ad analizzare le ultime firme del 1945. L'analisi di scritture, firme e disegni, sempre possibile anche a grande distanza temporale dagli eventi, ci propone indicazioni che portano a conoscere gli aspetti intellettivi, cognitivi, pulsionali, affettivi ed emozionali di tale personaggio. A ciò si aggiunge l'esplorazione grafologica dei personaggi che hanno contribuito alla distruzione dell'umanità e delle donne vittime del suo narcisismo malato. Eva Crotti e Alberto Magni, con la loro solida competenza ed esperienza medica, psicologica, psicanalitica, grafologica e grafotecnica, propongono un valido studio della complessa personalità di Hitler, descrivendone soprattutto le devianze.

Il dossier Hitler

Il dossier Hitler

Autore: Henrik Eberle , Matthias Uhl

Numero di pagine: 656

30 aprile 1945: quando l’Armata Rossa è ormai a pochi metri dal bunker sotterraneo della Cancelleria di Berlino, Adolf Hitler si suicida con un colpo alla testa. Ma l’altro grande dittatore del Novecento, Josif Stalin, detto “la tigre” dallo stesso Führer, non si rassegna alla notizia della morte del nemico e rivale: lo sente simile a sé, in una sorta di «affinità spirituale» che lo affascina fin dalla sfrontata e rischiosa aggressione alla Russia del 1941. Dominato dall’inquietudine, Stalin chiede i documenti delle autopsie, fa interrogare ufficiali e civili e, alla fine dell’anno, ordina ai servizi segreti politici l’avvio dell’“Operazione Mito”: un’ambiziosa e dettagliata ricerca sulla vita e la carriera politica del Führer. Il 29 dicembre 1949 il “dossier Hitler” è sulla sua scrivania. Da allora il documento n. 462a, a suo modo sospetto e compromettente, è stato sempre tenuto nascosto negli archivi sovietici, da cui emergerà solo nei tardi anni novanta. Scopriamo così una sorprendente biografia di Hitler, basata sui ricordi estorti ai suoi assistenti di campo personali, Otto Günsche e Heinz Linge, che restarono al suo fianco fino alla...

Hitler e il nazismo

Hitler e il nazismo

Autore: Vittorio Vidotto

Numero di pagine: 322

Immani distruzioni, milioni di vittime civili e militari, sterminio degli ebrei: un unico responsabile, Adolf Hitler. E un popolo, colpevole di aver favorito la sua ascesa e il suo fanatico antisemitismo, averne condiviso la politica e coltivato il mito nonostante i disastri della guerra e l'inevitabile avvicinarsi della sconfitta. Allo storico si chiede di spiegare e di distinguere. Di ricostruire i meccanismi della presa del potere avvenuta per via legale da parte di un partito che allora era la maggiore forza politica del paese. Di analizzare le tappe e i meccanismi con cui si costruì il sistema di potere nazista e la sua rapidissima trasformazione in regime totalitario, con l'eliminazione fisica degli avversari politici. Di ricordare le ragioni del successo di Hitler nel restituire ordine al paese e prestigio alla nazione. Di misurare le dimensioni del consenso e il tasso di repressione. Si scopre così che se tutto, salvo la sconfitta, sembrava già enunciato nei programmi del dittatore tedesco, molte decisioni furono più improvvisate che programmate: il nazismo era un sistema di poteri spesso conflittuali tra loro, tenuti insieme dal carisma di uno solo. La Germania uscì...

La Germania di Hitler e il Nazismo

La Germania di Hitler e il Nazismo

Autore: Richard J. Samuelson

Numero di pagine: 80

Dopo la fine della Prima Guerra Mondiale la situazione della Germania è a dir poco drammatica. Il paese è letteralmente devastato e sulle ceneri di quella che era stata una delle nazioni più importanti d’Europa sorge la debole Repubblica di Weimar. Una crisi economica senza precedenti, resa ancora più difficile dalle durissime condizioni imposte dai francesi ai tedeschi al termine del primo conflitto mondiale, porta all’affermarsi di movimenti estremisti che cavalcano il malcontento popolare. È all’interno di un quadro molto complesso e difficilissimo da decifrare come questo che Adolf Hitler e il suo Partito Nazionalsocialista riescono ad raggiungere il potere, gettando la Germania e tutta l’Europa nel baratro senza fine della Seconda Guerra Mondiale. Samuelson racconta la genesi del Terzo Reich analizzando la complessa situazione geopolitica europea e la figura di Adolf Hitler, senza dimenticare di dipingere anche dei brevi ritratti dei principali gerarchi e degli eventi bellici che portarono alla disfatta del nazismo. Un testo agile e snello utilissimo per conoscere un periodo storico di cruciale importanza, ma anche per rivivere la follia senza fine del nazismo.

L'ascesa di Adolf Hitler

L'ascesa di Adolf Hitler

Autore: Eugene Davidson

Numero di pagine: 416

Come nacque e si affermò il nazismo in Germania nel primo trentennio del Novecento Come e perché il Führer scosse le fondamenta della società tedesca Alla fine degli anni Venti, dopo dieci anni di invettive ed esortazioni, Hitler era riuscito a persuadere solo il 2,6% dell’elettorato tedesco a votare per lui, mentre il 97% continuava a ignorarlo o a respingerlo. Poi, nello spazio di due anni, la percentuale di uomini e donne che lo volevano cancelliere del Reich arrivò al 18% e due anni dopo al 37%. Eppure non c’era nulla di diverso nella sua irruente dottrina. Hitler continuava a ripetere le stesse cose e a fare le stesse promesse. Neanche lo stile era mutato. La voce roca, le pose patetiche, i modi che sembravano così assurdi agli osservatori esterni, il flusso oratorio erano esattamente gli stessi. Ma se all’inizio Hitler parlava a se stesso e a pochi, indefiniti discepoli, ora a un terzo del popolo tedesco. L’uomo che ad alcuni era sembrato un “cacciatore di dote”, un paparazzo da spiaggia di una malandata stazione balneare ora appariva come un cavaliere in splendida armatura, il vero Führer. Sotto molti aspetti il nazismo era antitetico a quello che la...

Hitler e la lancia del destino. Il potere esoterico dell'arma che trafisse il costato di Cristo

Hitler e la lancia del destino. Il potere esoterico dell'arma che trafisse il costato di Cristo

Autore: Trevor Ravenscroft

Numero di pagine: 384
Il Mein Kampf di Hitler: Il libro di un folle criminale

Il Mein Kampf di Hitler: Il libro di un folle criminale

Autore: Adolf Hitler

Prima di pubblicare questo libro ho pregato per tutte le vittime uccise da questo lurido criminale di guerra. Adolf Hitler è un criminale, nessuno può negare questo. Ho letto questo libro con molta attenzione perché volevo capire cosa passava nella mente di quest’uomo che portò la Germania e l’Europa intera in un baratro di morte e distruzione. Come molti sapranno, il Mein Kampf (La mia battaglia), fu scritto o dettato da Hitler dal carcere dove fu rinchiuso. Purtroppo, per queste idee scritte in questo libro sono morte milioni di persone innocenti. Hitler non aveva mai avuto un obbiettivo preciso, ma con il tempo si creò un nemico, i fratelli Ebrei, uccisi barbaramente da Hitler e company. La cosa più sconcertante della Seconda Guerra Mondiale, non è Hitler con tutte le sue idee, ma il mondo che guardava Hitler commettere abomini di guerra senza muovere un dito. Hitler in un primo momento aveva buoni rapporti con moltissimi politici di altre nazioni: Inghilterra, Italia, Francia e moltissimi altri. Tutti sembravano stimare il dittatore nazista, ma ad un certo punto gli inglesi, francesi ed altre nazioni si misero contro Hitler. L’Italia rimase fedele al dittatore...

L'eutanasia nazista

L'eutanasia nazista

Autore: Enrico Girmenia

Numero di pagine: 224

“Il Reichsleiter Bouhler e il dottor Brandt sono incaricati di estendere le competenze di alcuni medici da Loro nominati, autorizzandoli a concedere la morte per grazia ai malati considerati incurabili secondo l’umano giudizio, previa valutazione critica del loro stato di malattia.” Adolf Hitler, Berlino 01/09/1939 Con queste parole prendeva avvio il famigerato programma “Aktion T4”, lo sterminio dei disabili e dei malati mentali nella Germania di Hitler. Questo libro è il tentativo di riaprire uno spiraglio della Storia e di riabilitare la memoria delle vittime.

La disfatta di Adolf Hitler

La disfatta di Adolf Hitler

Autore: Eugene Davidson

Numero di pagine: 480

Le drammatiche e sconvolgenti vicende che accompagnarono la rovinosa caduta del Terzo Reich La rapida ascesa e la rovinosa disfatta di uno dei più spietati tiranni che il mondo abbia mai conosciuto, Adolf Hitler, continuano a suscitare interrogativi che appassionano gli storici. Come ha potuto uno straniero (Hitler era austriaco), la cui ideologia era condivisa solo da una minoranza e che non era neppure riuscito a diplomarsi, diventare cancelliere della Germania, giungendo a dominare i tedeschi e gran parte dell’Europa? E una volta raggiunto un simile potere, come ha fatto a perderlo in modo così drammatico, fino ad essere costretto al suicidio? Con L’ascesa di Adolf Hitler, che ha riscosso un grande successo di critica e di pubblico, Eugene Davidson, uno dei maggiori studiosi di questo periodo, ha fornito le risposte alla prima domanda. Questo nuovo volume si occupa adesso di dare una spiegazione al secondo quesito. La disfatta di Adolf Hitler analizza infatti quegli aspetti della vicenda politica e umana di Hitler che dal suo arrivo al potere lo condussero fino alla caduta e al suicidio: in che modo costruì intorno a sé il consenso dei tedeschi? Come ne risollevò il...

Unbekannte Fuhrer

Unbekannte Fuhrer

Autore: Luca Stefano Cristini

Numero di pagine: 186

Non ci si appassionerebbe tanto all'approfondimento di uno dei periodi più bui e nefasti della storia moderna, se non fossimo così tangibilmente in presenza di un interesse caparbio volto alla comprensione di eventi assurdi, quasi inspiegabili ed ancora oscuri ed inquietanti. Ancora oggi, a quasi settant'anni dagli avvenimenti, ci si domanda come sia potuto accadere che un uomo dall'apparenza scialba e qualunque, sia diventato un personaggio storico di primo piano, in un crescendo sempre più mostruoso di accadimenti che resero la storia simile ad un'opera wagneriana dagli esiti tremendi, purtroppo assolutamente reali. La seconda guerra mondiale, infatti, secondo studi recenti, ha provocato la morte di oltre settanta milioni di persone ed un numero ancora maggiore di feriti ed invalidi; la distruzione di un incalcolabile numero di edifici, opere e strutture, pubbliche, private e militari in moltissime parti del mondo. In questa nostra modesta, ma appassionata ricerca, non ci occuperemo però della parte sanguinosa, bestiale e drammatica delle imprese di quest'uomo. Frugando avidamente nella vita privata di Hitler, alla ricerca di curiosità, aneddoti e notizie poco conosciute...

Hitler, la Santa Sede e gli ebrei

Hitler, la Santa Sede e gli ebrei

Autore: Giovanni Sale

Numero di pagine: 556

Discusses the stance of the Vatican toward the Nazi regime. Pt. 3, ch. 1 (p. 187-208), "Il 'Silencio' di Pio XII e l'Olocausto", focuses on Pius XII's attitude toward Nazi persecution of the Jews. States that he was convinced of the futility of public condemnation and confrontation with Hitler's regime, which he thought would have provoked brutal retaliation against Catholics and the Church in Germany and in Nazi-occupied countries. Affirms that Pius XII helped Jews where and when it was possible, using channels of Vatican diplomacy or personal intervention, especially in the face of persecution of converted Jews and those in mixed marriages, and on the eve of mass deportations. Pp. 273-531 contain 136 documents from the secret Vatican Archive, related to the Nunciature of Berlin from 1922-39, on which the present research is based.

Hitler Mussolini e me

Hitler Mussolini e me

Autore: Charles Davis

Numero di pagine: 300

1938, Hitler visita l’Italia. Uno storico dell’arte irlandese, trasferitosi da tempo a Roma, è costretto ad accompagnare Mussolini e il suo ospite per gallerie e musei. Tra il fascino e il disgusto, ha l’occasione di osservare da vicino i due tiranni e di chiedersi se possa sfruttare l’occasione per “occuparsi” di loro. Con profondo imbarazzo è costretto però a constatare che manca della tenacia necessaria per passare all’azione. Trent’anni dopo, sua figlia si imbatte in una foto scabrosa che ritrae il padre con i due dittatori. Accusato di essere stato un collaboratore, l’uomo cerca allora di spiegare quello che è successo e racconta come, assieme alla moglie, cercò di causare a Hitler e Mussolini dei problemi intestinali tali da compromettere la guerra. Dopotutto in quella foto, prima della tragedia di cui sono stati responsabili, i due dittatori non appaiono altro che come ometti tanto reali quanto ridicoli: il “pallone gonfiato” e il “cretino stitico”. Ispirato alla storia vera dello storico dell’arte Ranuccio Bianchi Bandinelli, Hitler, Mussolini e me riesce a mostrare i lati più ridicoli e volgari dei due dittatori. E, nella figura dell’io ...

Tre ritratti di dittatori: Hitler, Mussolini, Stalin

Tre ritratti di dittatori: Hitler, Mussolini, Stalin

Autore: Emil Ludwig

Numero di pagine: 184

''Quando metto a confronto i tre dittatori, vedo soprattutto una comune volontà di potenza scevra da ogni scrupolo, che annienta tutti i nemici, non conosce la morale, la pietà o la cavalleria. Da qui, la fine della libertà per tutti coloro che essi governano, il soffocamento di ogni contraddizione virile, il disprezzo per la masse, la persecuzione dell’intelletto''. Emil Ludwig, popolarissimo scrittore tedesco di origine ebrea, i cui libri furono bruciati su ordine di Hitler, autore, tra le altre, della famosa biografia di Napoleone e della controversa vita di Cristo, in questo classico scritto pochi mesi dopo lo scoppio della seconda guerra mondiale, traccia tre splendidi e indimenticabili ritratti storici e umani di Mussolini, Stalin e Hitler. I primi due personaggi li aveva conosciuti di persona. Nel 1932 aveva intervistato per dodici giorni il Duce, raccogliendo le sue impressioni nel libro ‘‘Colloqui con Mussolini’’, che venne tradotto in tutto il mondo e uscì in Italia in un’edizione falcidiata dallo stesso Mussolini. L’anno prima, Ludwig aveva già avuto un faccia a faccia con Josif Stalin, al Cremlino, ponendogli più di una domanda scomoda. Il libro è...

I carnefici stranieri di Hitler. L'Europa complice delle SS

I carnefici stranieri di Hitler. L'Europa complice delle SS

Autore: Christopher Hale

Numero di pagine: 656

'Hitler's Foreign Executioners' reveals for the first time Heinrich Himmler's masterplan for Europe: an SS empire that would have no place for either the Nazi Party or Adolf Hitler. Instead, Himmler planned to recruit tens of thousands of 'Germanic' peoples to build an 'SS Europa'.

Mussolini e Hitler

Mussolini e Hitler

Autore: Renzo De Felice

Numero di pagine: 300

Qual è stato il rapporto tra l’Italia fascista e la Germania nazista? Quali differenze e quali somiglianze tra i due totalitarismi? L’Asse e il Patto d’acciaio erano insiti nella logica di una comune natura dei due regimi o furono solo atti politici, rispondenti a esigenze particolari, sostanzialmente tattiche e contingenti? Renzo De Felice scopre documenti inediti in archivi italiani mentre lavora alla sua biografia di Mussolini. Sono dispacci segreti, lettere, relazioni tra il duce e Hitler, dalla marcia su Roma alla salita al potere del nazionalsocialismo. Alla loro luce, è inequivocabile – i documenti di questo libro lo dimostrano – che l’Italia fascista fu il primo regime totalitario al mondo e che la strategia con la quale i fascisti arrivarono al potere servì da significativo punto di riferimento per l’affermazione del regime nazista. I documenti, i dispacci segreti, le lettere, le relazioni tra Mussolini e Hitler, dalla marcia su Roma alla salita al potere del nazionalsocialismo, raccolti e introdotti dallo storico più noto del fascismo.

Hitler. L'ascesa al potere

Hitler. L'ascesa al potere

Autore: Andrew Nagorski

Numero di pagine: 384

Un'opera fondamentale Un grande documento storico L'ascesa del dittatore, raccontata attraverso lo sguardo di chi l'ha vissuta Come si viveva in Germania mentre il Paese scivolava nel suo periodo più buio? Come giudicarono e interpretarono l’ascesa di Hitler gli stranieri che furono testimoni delle atrocità del nazismo? Andrew Nagorski – noto giornalista e politologo statunitense, già autore di autorevoli saggi sulla seconda guerra mondiale – tratteggia il passaggio dalla Repubblica di Weimar al Terzo Reich attraverso le testimonianze di diplomatici, militari, intellettuali, atleti americani che si trovavano all’epoca in Germania. Tra oppositori del nazismo e qualche sporadico sostenitore, tra spie dell’occidente e osservatori casuali, nella straordinaria galleria di personaggi descritta da Nagorski possiamo ritrovare, ad esempio, lo scrittore Thomas Wolfe, il famoso aviatore Charles Lindbergh e il grande atleta Jesse Owens. Ognuno con una storia unica da raccontare, che merita di essere conosciuta perché i tragici errori del passato non possano più ripetersi. Tradotto in 8 Paesi Un libro unico, un'opera fondamentale «Un affascinante resoconto di una fase storica...

Il mistero Hitler

Il mistero Hitler

Autore: Ron Rosenbaum

Numero di pagine: 556

When Hitler's war ended in 1945, the war over Hitler--who he really was, what gave birth to his unique evil--had just begun. Hitler did not escape the bunker in Berlin but, half a century later, he has managed to escape explanation in ways both frightening and profound. Explaining Hitler is an extraordinary quest, an expedition into the war zone of Hitler theories. This is a passionate, enthralling book that illuminates what Hitler explainers tell us about Hitler, about the explainers, and about ourselves.

Non sono cosi pazzo de volere una guerra ... Hitler

"Non sono cosi pazzo de volere una guerra" ... Hitler

Autore: United States. Office of War Information

Numero di pagine: 32
Hitler e l'enigma del consenso

Hitler e l'enigma del consenso

Autore: Ian Kershaw

Numero di pagine: 340

Un tentativo di risposta alle ragioni di un consenso travolgente, totalitario, spesso delirante. Un libro ancorato ai fatti e all'indagine sociopolitica dell'individuo Hitler e della sua stagione. "Corriere della Sera" Kershaw affronta l'enigma della personalità di Hitler con l'attenzione alle questioni biografiche tipica del suo talento storiografico tutto britannico. Bruno Bongiovanni, "diario" Hitler non fu solo nella sua ascesa al potere assoluto. Fu il frutto di una società sconvolta da una fortissima crisi di valori: uno dei massimi esperti mondiali di nazismo si interroga sulla natura e sui meccanismi del potere dittatoriale del Führer.

Hitler

Hitler

Autore: Johann Chapoutot , Christian Ingrao

Numero di pagine: 152

I fallimenti personali e i successi politici, le folli ossessioni e il freddo pragmatismo del più temuto dittatore del Ventesimo secolo. «Abbiamo cercato di considerare Hitler un condensato, o se si preferisce come il catalizzatore di forze che si sprigionano dalla vertiginosa mutazione di quei sistemi economici, sociali e cognitivi che costituiscono l'Europa – in particolare l'Europa di mezzo – tra la fine dell'Ottocento e la Grande Guerra e che hanno trasformato il continente, le sue modalità di 'gestire' le masse umane, di nutrirle, guidarle, controllarle e di pensare la dimensione politica. Ciò che si delinea è quindi la storia di un uomo, di un destino, ma anche, per suo tramite, di un oggetto che abbracciò l'Europa e che si autodenominò 'Terzo Reich'. Nel destino di quest'uomo si mescolano infatti militantismo frenetico, speranza imperiale, conquista dell'Europa, guerra ripugnante, inaudito genocidio.»

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