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«Fare diligente inquisitione»

«Fare diligente inquisitione»

Autore: Andrea Vanni

Numero di pagine: 265

Nel 1524, sette anni dopo le rivoluzionarie tesi di Lutero, il vescovo di Chieti Gian Pietro Carafa (poi papa Paolo IV) istituì la compagnia dei chierici regolari teatini in vista dei suoi progetti di rinnovamento della Chiesa. Orientati dalla guida del loro spregiudicato fondatore, i teatini si specializzarono nel controllo della corruzione del clero e nella repressione del dissenso eterodosso, consentendo al Carafa di raggiungere i vertici della gerarchia ecclesiastica e di imporre il supremo potere del Sant’Ufficio romano, la sua personale creatura, cui dedicò tutta la vita. Fu la tenace azione politica e religiosa del futuro pontefice ad avviare la lunga età della Controriforma, imprimendole una rigorosa intransigenza dottrinale e morale. Il libro propone nuovi elementi di giudizio e una nuova interpretazione sulla nascita dell’Inquisizione - la cui origine prima è da cogliere nelle deleghe ad personam che il vescovo di Chieti ottenne dai papi Clemente VII e Paolo III - e sulle modalità con cui i teatini abbandonarono le pratiche caritative tipiche degli istituti religiosi del periodo, condensate nell’esperienza della confraternita del Divino Amore da cui...

Tempo religioso e tempo storico. Saggi e note di storia sociale e religiosa dal Medioevo all'età contemporanea, vol.III

Tempo religioso e tempo storico. Saggi e note di storia sociale e religiosa dal Medioevo all'età contemporanea, vol.III

Roma 1564

Roma 1564

Autore: Elena Bonora

Numero di pagine: 242

Nell'inverno del 1564 alcuni congiurati tentarono di assassinare papa Pio IV: fallirono, furono processati, torturati e infine condannati a una morte atroce. Questa è la storia di quegli uomini, passati attraverso le tumultuose trasformazioni della crisi politico-religiosa cinquecentesca italiana, che infine si incontrarono a Roma: delle relazioni che vi allacciarono, dei luoghi che frequentarono, dell'immagine che sulla base di queste esperienze si formarono del 'sovrano pontefice', sino al punto di convincersi che Pio IV non era il 'vero papa'. La loro può apparire un'impresa sgangherata, nulla più che il progetto di un gruppo di folli esaltati: anche le versioni ufficiali divulgate allora dalla corte romana accreditarono tale interpretazione. In realtà, la loro storia permette di illuminare scenari più ampi e inquietanti, e di collocare la congiura sullo sfondo che le è proprio: l'aspro conflitto che contrapponeva allora Pio IV al re di Spagna e all'Inquisizione romana, sia l'uno che l'altra determinati a fermare quel papa che con la sua politica conciliatrice verso gli eretici rischiava di provocare la rovina della Chiesa.

Storia sociale e politica

Storia sociale e politica

Autore: Rosario Villari

Numero di pagine: 719

Maria Antonietta Visceglia, Politica e regalità femminile nell'Europa della prima età moderna.Qualche riflessione comparativa sul ruolo delle regine consorti;Luis Ribot García, Revueltas urbanas en Sicilia (siglos XVI-XVII);Giovanni Muto, Fedeltà e patria nel lessico politico napoletano della prima età moderna;Gérard Delille, Parenté et politique: le reversement des XVIIe et XVIIIe siècles;Giuseppe Talamo, Tra fedeltà al Governo e ubbidienza al papa;Adrian Lyttelton, Le origini di una monarchia nazionale: tradizione e innovazione nel culto di Casa Savoia durante il Risorgimento;Giuseppe Giarrizzo, Siciliani fuori di Sicilia;Michele Ciliberto, Croce: e Gentile: elogio di un'amicizia;Franco Pitocco, La storia tra scienza e letteratura (cioè: non scienza!). Appunti su H. White e il Linguistic Turn per un corso mai tenuto su "La crisi della storia"; Herman Van der Wee, Flessibilità e crescita: la storia economica allo specchio del passato; Albertina Vittoria, "Leggi nei margini bianchi di questa pagina": Girolamo Sotgiu e gli "amici pedanti";Giorgio Caredda, Il declino e l'impero;Eric Hobsbawm, Nations and Nationalism in the New Century; Indice dei nomi.

Storica (2019) Vol. 73

Storica (2019) Vol. 73

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 199

Crimine e politica Francesco Benigno, Politica e criminalità nell’Italia del XIX secolo: una nota introduttiva Giulio Tatasciore, I misteri del brigante italiano: alle origini di un tipo criminale 1. Prologo: il secolo dei ladri 2. Un’estetica del male 3. L’invenzione della classe criminale 4. L’ultimo dei briganti 5. Avanguardia reazionaria vs setta dei masnadieri 6. Epilogo: la mala pianta Laura Di Fiore, Da liberali a criminali. I patrioti del Risorgimento meridionale 1. Il «nemico pubblico» 2. Dalla sicurezza del trono alla sicurezza della popolazione. Criminalizzazione e delegittimazione del nemico politico 3. Comunicazione politica e discorso pubblico reazionario 4. Conclusioni Claudio Grasso, Ettore Sernicoli: un poliziotto italiano contro il «terrorismo anarchico» (1880-99) 1. Un poliziotto italiano a Parigi 2. La «setta anarchica» 3. «Propaganda col fatto» e repressione 4. Il declino di un questore 5. Conclusioni Questioni Matteo Di Figlia, Piccole città per quarantenni. Sul senso di sé nella scrittura storiografica, in margine a un libro di Vanessa Roghi 1. Una genealogia 2. Al crepuscolo della politica 3. Piccola città 4. Definizioni 5. Generazioni e ...

La biblioteca del cardinal Pietro Bembo

La biblioteca del cardinal Pietro Bembo

Autore: Massimo Danzi

Numero di pagine: 470

Au terme d'un vaste essai sur la double culture litteraire et artistique de Pietro Bembo (Venise 1470 - Rome 1547), Massimo Danzi donne l'edition commentee du seul catalogue qui nous est parvenu de sa bibliotheque et qui a recemment ete retrouve a Cambridge. Redige vers 1540 a Rome par le juriste francais Jean Matal, l'inventaire fait etat de plusieurs centaines de volumes imprimes et manuscrits permettant pour la premiere fois de reconstituer la personnalite de l'humaniste. Il en emerge ainsi un reseau intellectuel de dimension europeenne ou les interlocuteurs de Pietro Bembo sont Erasme, Damiao de Gois, Reuchlin, Sebastian Muenster, Alde ou Froben. Le document cite en outre des ouvrages orientaux, hebreux principalement ainsi qu'en moindre proportion caldeens, qui autorisent a formuler de nouvelles hypotheses sur une erudition consideree jusqu'alors comme trilingue. Par sa grande precision enfin, l'inventaire a permis d'identifier une serie d'exemplaires qui ont physiquement appartenu a Bembo et qui viennent attester d'un travail philologique parmi les plus intenses de la Renaissance."

Storica (2006) Vol. 34

Storica (2006) Vol. 34

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 225

Indice Primo piano Elisa Romano, «Allontanarsi dall'antico». Novità e cambiamento nell'antica Roma (p. 7-42) 1. «Quanto è antico il nuovo?». 2. Roma: una «città immobile»?. 3. Un pensiero della novità. 4. Un lessico della novità: le res novae. 5. Descrizione e percezione della novità: soggetti, contesti, obiettivi delle res novae. 6. «Vecchio» e «nuovo»: rappresentazioni del conflitto. Filo rosso Gennaro Ascione, «Indiani d'America»: studi postcoloniali (p. 43-72). 1. Indian Subaltern Studies: l’humus. 2. Guha e i Subaltern Studies Series. 3. Postcolonial cross-genealogies. 4. Studiosi subalteni?. 5. Conclusioni (p. 70). Patrizia Dogliani, Memoria e storia pubblica: Resistenza in Italia e in Francia (p. 73-119) 1. Premessa. 2. L’insediamento di una memoria nazionale. 3. Francia 1947-58. 4. De Gaulle e la memoria della Resistenza. 5. Gli anni settanta: le memorie monolitiche si sgretolano. 6. Affaires, processi e sindromi. Questioni Economia e società nell'alto medioevo europeo. Una discussione su Framing the Early Middle Ages di Chris Wickham : Introduzione di Sandro Carocci e E. Igor Mineo (p. 121-123) Economia e società nell'alto medioevo europeo. Una...

Genesis. Rivista della Società italiana delle storiche (2014) Vol. 13/2

Genesis. Rivista della Società italiana delle storiche (2014) Vol. 13/2

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 209

Il tema: Bambine e bambini nel tempo, a cura di Stefania Bernini e Adelisa Malena Introduzione Pia Schmid, Bambini e bambine modello. Pietà infantile e costruzioni di genere nelle raccolte pietiste di vite esemplari Margot Hillel, Training for adulthood: gender in nineteenth and early twentieth-century children’s books in Australia Juri Meda, «Non giocate col fuoco!». L’infanzia italiana, la ridefinizione dell’identità di genere maschile e la campagna per il disarmo del giocattolo (1946-1956) Dorena Caroli, Bambine, bambini e animali parlanti nei racconti di Eduard Uspenskij per l’ultima generazione sovietica Benita Blessing, Disciplinare ed educare. Ruoli di genere nel cinema per bambini della Ddr Ricerche Fabien Lacouture, Le droit au jeu dans la peinture vénitienne au XVIe siècle Interventi Christiane Demeulenaere-Douyère, Éducation, subversion des genres, et révolution sociale: l’éducation des garçons et des filles selon Paul Robin Rubriche Forum: Donne e poteri nel Rinascimento italiano, a cura di Giulia Calvi Ottavia Niccoli, Una gentildonna irrequieta Marina D’Amelia, La figlia del Gran Cardinale Recensioni Alessandro Casellato, Famiglie resilienti...

Tempi e Culture. vol. 1 Storia dal 1000 al 1650

Tempi e Culture. vol. 1 Storia dal 1000 al 1650

Autore: Alberto Mario Banti

Numero di pagine: 656

Tempi e Culture, storia dal 1000 al 1650, è un manuale, a norma del DM 781/2013, che innova il racconto della Storia attraverso una scrittura avvincente e una sensibilità spiccata per gli affreschi di società e per le testimonianze dirette dei protagonisti. Questo prodotto contiene link esterni per la fruizione delle espansioni digitali correlate. Alcuni e-reader potrebbero non gestire questa funzionalità.

Il posto di Caifa. L'Inquisizione a Parma negli anni dei Farnese

Il posto di Caifa. L'Inquisizione a Parma negli anni dei Farnese

Autore: Luca Ceriotti , Federica Dallasta

Numero di pagine: 316

1792.123

Elisabetta Farnese principessa di Parma e regina di Spagna

Elisabetta Farnese principessa di Parma e regina di Spagna

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 409

Erede di una dinastia in via di estinzione, Elisabetta Farnese sposa nel 1714 Filippo V di Spagna. Allevata in una piccola ma culturalmente prestigiosa corte padana, la principessa, rivelatasi immediatamente «scaltra come una zingara», esercita un ruolo di primo piano nella direzione politica del Regno, sostituendosi di fatto al debole marito e occupando la scena europea fino alla morte. Determinata ad assicurare un trono ai figli, esclusi dalla successione spagnola in quanto di secondo letto, la sovrana allaccia relazioni internazionali ed elabora progetti politici che riescono a soddisfare i suoi ambiziosi disegni: dopo anni di trame e di intrighi, di alleanze e di loro rovesciamenti, di guerre pressoché ininterrotte e di accordi spesso non mantenuti, Elisabetta raccoglie i frutti della sua lungimirante politica, riuscendo a sistemare i propri figli, maschi e femmine, nelle principali corti europee. Osservata attraverso fonti finora poco frequentate, dai primi anni alla corte farnesiana a quelli della vedovanza e dell’emarginazione, Elisabetta viene qui presentata in tutta la complessità della sua figura di sposa, madre, matrigna e abilissima sovrana.

Un mondo di Relazioni

Un mondo di Relazioni

Autore: AA. VV. , Elisa Andretta , Romain Descendre , Antonella Romano

Numero di pagine: 589

Nella Roma di fine Cinquecento vedono la luce le Relazioni universali di Giovanni Botero, un’opera che descrive da prospettive diverse lo stato del mondo contemporaneo. Fondato su una ricerca collettiva che ha riunito studiose e studiosi provenienti da diversi ambiti accademici e disciplinari, il volume intende indagare, a partire dalle Relazioni universali e dalla traiettoria intellettuale e istituzionale del loro autore, le dinamiche della produzione dei saperi sul mondo in un luogo e in un momento specifico: l’Urbs al tempo della ricomposizione della curia post-tridentina sempre più proiettata su una scala globale.

Clero criminale

Clero criminale

Autore: Giovanni Romeo , Michele Mancino

Numero di pagine: 248

Per tutta l'età moderna la Chiesa cattolica difese a spada tratta il diritto degli ecclesiastici responsabili di crimini comuni di essere giudicati da suoi tribunali. Fecero eccezione solo i delitti più efferati, su cui lo Stato rivendicò precise competenze, sia pur tra mille difficoltà. È un problema storico mai studiato in profondità e questo libro intende colmare la lacuna, grazie all'esame di una ricchissima documentazione inedita, non solo di natura giudiziaria. Teatro della ricerca è l'Italia del Cinque-Seicento, alle prese con gli eccessi di varia natura di chierici, preti e frati delinquenti e con le scelte di giudici quasi sempre conniventi e interessati soprattutto a tutelare l'onore del clero e della Chiesa tutta. Il libro, che dà ampio spazio alla vita quotidiana, apre squarci sorprendenti su dimensioni della storia religiosa e civile della penisola pressoché sconosciute.Su www.laterza.it e su www.fedoa.unina.it (Archivio istituzionale della Università degli Studi Federico II) un'ampia selezione dei documenti presi in esame.

Amori proibiti

Amori proibiti

Autore: Giovanni Romeo

Numero di pagine: 272

In Italia tra Cinquecento e Seicento convivere senza essere sposati diventò un delitto, represso con asprezza dalle Curie vescovili, non dalle autorità statali. Scomuniche, irruzioni domiciliari, carcere, multe colpirono migliaia di coppie di fatto e raggiunsero presto chiunque vivesse relazioni proibite: anche gli amanti subirono in misura crescente conseguenze così pesanti. Ancor più rischioso fu difendere il diritto di vivere la sessualità in modo difforme dall’etica ufficiale. In quei casi interveniva l’Inquisizione e apriva processi d’eresia. Per la Chiesa il bilancio non fu lusinghiero: poche regolarizzazioni, contromisure dei conviventi spesso efficaci, vescovi appiattiti su logiche repressive. Per le coppie di fatto si moltiplicarono le sofferenze: famiglie distrutte, donne criminalizzate, bambini privati dei genitori. Ma molti difesero con forza le proprie scelte, anche perché il clero stesso aderì con freddezza all’accresciuto rigore dei vertici diocesani, e non mancarono reazioni dure, talora dissacranti. Le pagine di Giovanni Romeo, tessute di una ricchissima documentazione inedita, raccontano quell’aspra battaglia, con particolare attenzione alla più ...

Per una bibliografia dei trattati giuridici pubblicati nel XVI secolo

Per una bibliografia dei trattati giuridici pubblicati nel XVI secolo

Autore: Gaetano Colli

Numero di pagine: 369

Premessa Prolegomeni bibliografici Bibliografia delle raccolte Le raccolte a carattere generale Le raccolte a carattere monografico Appendice alla bibliografia delle edizioni cinquecentine. Gli incunaboli Indice degli editori, tipografi e librai Indice dei luoghi di pubblicazione Bibliografia analitica dei Trattati Nomi degli autori e loro varianti Indice degli incipit Indice degli explicit

La terapia dell'oblio

La terapia dell'oblio

Autore: Paolo Mieli

Numero di pagine: 304

Balzac scriveva che "i ricordi rendono la vita più bella, dimenticare la rende più sopportabile"; Borges nel racconto La biblioteca di Babele lascia che i suoi personaggi individuino nell'oblio "una forma di memoria"; già Dante alla fine del Purgatorio vuole che il fiume Lete permetta alle anime dirette al Paradiso di lavarsi dei propri peccati, rimuovendo così la memoria delle cose cattive del passato. La letteratura ha sfiorato o trattato con cura il tema dell'oblio, e oggi è necessaria una somministrazione sapiente di dimenticanza anche in ambito storico e politico. Per mettere in luce i danni da "eccesso di memoria", Paolo Mieli, con la chiarezza del grande divulgatore e l'accuratezza dello storico, prende in esame decine di eventi ed episodi del nostro passato, dalla storia antica al Medioevo fino ai nostri giorni: dal ruolo - mal compreso e peggio ricordato - di Caracalla imperatore di Roma a Carlo Magno, da Bisanzio "oscurata" da Costantinopoli alla Napoli rivoluzionaria di fine Settecento. Tra amnesie sospette e memorie riluttanti, queste pagine restituiscono peso anche a temi a noi più cari e vicini, quasi quotidiani, come le origini della mafia, l'eredità del...

Libri di lettere

Libri di lettere

Autore: Lodovica Braida

Numero di pagine: 336

Dal 1538, anno d'uscita delle Lettere di Aretino, il mercato del libro italiano, e veneziano in particolare, viene invaso da centinaia di edizioni di raccolte epistolari. Dalle operazioni editoriali più prestigiose affiora l'attività di alcuni importanti correttori e letterati-editori del Cinquecento: Lodovico Dolce, Francesco Sansovino, Girolamo Ruscelli e poi il grande stampatore-umanista, Paolo Manuzio, che con le sue Lettere volgari crea un vero, plagiatissimo best seller. L'intento dichiarato è la divulgazione di modelli 'alti' per scrivere lettere in un buon volgare, ma accanto alle tematiche umanistiche queste raccolte danno ai lettori anche informazioni politiche e militari sui drammatici eventi delle guerre d'Italia e offrono un quadro delle tensioni religiose dell'epoca. Non è un caso che, con la stretta controriformistica, il genere delle raccolte epistolari cambi drasticamente, perdendo la vivacità che l'aveva caratterizzato e lasciando sempre più spazio allo stereotipato libro per il segretario. «In questo modo il libro di lettere veniva depotenziato di ogni riferimento alle vicende contemporanee e svuotato di ogni pericolosità. Era la fine di un percorso...

Raphael in Early Modern Sources (1483-1602)

Raphael in Early Modern Sources (1483-1602)

Autore: John K. G. Shearman , Bibliotheca Hertziana Staff

Numero di pagine: 1706

Every known document concerning Raphael, covering a period of 120 years from his birth in 1483, is included in this chronologically organized collection.

Le sentiment national dans l'Europe méridionale aux XVIe et XVIIe siècles

Le sentiment national dans l'Europe méridionale aux XVIe et XVIIe siècles

Autore: Alain Tallon

Numero di pagine: 367

Si le premier âge moderne a connu l'idée de nation, il n'y a pas mis les mêmes significations que celles qui allaient émerger au XVIIIe siècle et s'imposer après la Révolution française. Aux XVIe et XVIIe siècles, l'appartenance nationale n'est ni exclusive ni dominante, mais elle n'en reste pas moins l'objet d'un intense processus de création culturelle. Ce processus, tout comme les pratiques sociales liées à ce sentiment identitaire, n'est pas nécessairement lié à une structure politique et n'a rien de linéaire, comme le montre la confrontation des expériences vécues. Les situations politiques radicalement différentes des trois pays concernés conditionnent la diversité des questionnements historiographiques. Leur lien partagé et souvent conflictuel au passé romain, leurs intenses relations culturelles, leurs rivalités politiques et dynastiques et leur commune adhésion au catholicisme ont créé des interactions et des dynamiques dont cet ouvrage rend compte.

Storia di Clelia Farnese. Amori, potere, violenza nella Roma della Controriforma

Storia di Clelia Farnese. Amori, potere, violenza nella Roma della Controriforma

Autore: Gigliola Fragnito

Numero di pagine: 329
Storia moderna

Storia moderna

Autore: Guido Abbattista

Numero di pagine: 751

A dispetto delle periodiche dichiarazioni di crisi, nelle società contemporanee la storia rimane una delle discipline essenziali per la formazione civile. Si modificano i suoi statuti, si trasformano gli ambiti della sua applicazione, mutano i confini e i punti di contatto con altri saperi, cambiano le gerarchie dei fatti e le sensibilità con cui essi vengono rilevati: ma la storia resta al centro dei percorsi intellettuali e delle strategie formative della nostra cultura. Negli ultimi tempi, però, la storia sembra aver perso molte delle sue certezze esplicative, e soprattutto la capacità, se non di divinare il futuro, di prefigurarne almeno la direzione, indicando il senso del movimento che dal passato porta al presente. Caduta l'idea di uno sviluppo lineare delle società umane, spezzatosi il filo di un percorso evolutivo che legasse irrevocabilmente le conquiste e i progressi della conoscenza a un "avanzamento" generale e condiviso, messa in forse la tensione verso un obiettivo ultimo, verso un fine da raggiungere, la storia può sembrare - e a molti così oggi appare - una fatica inutile, un esercizio erudito fine a se stesso. Dove trovare dunque, oggi, il senso della...

Chiesa e santità nell'Italia moderna

Chiesa e santità nell'Italia moderna

Autore: Miguel Gotor

Numero di pagine: 168

Il culto dei santi tra devozione popolare ed esercizio del potere: lo sviluppo delle regole e dei modelli agiografici che hanno contribuito a definire l’identità cattolica italiana.

Pontormo’s Frescos in San Lorenzo

Pontormo’s Frescos in San Lorenzo

Autore: Massimo Firpo

Numero di pagine: 534

In the choir of the Basilica of San Lorenzo, a truly sacred temple of the Medici dynasty, Pontormo painted a grandiose cycle of frescos between 1545 and 1556, which were then unfortunately destroyed in the mid-18th century. Far earlier, Giorgio Vasari issued a severe judgment on them that lasted into the modern day. His was a dismissal motivated formally by artistic reasons, but it concealed other, more insidious, ideological and religious motivations. On the basis of drawings, copies, paintings and literary sources, this study reconstructs the design and arrangement of the frescoes, revealing them to have been inspired by a contemporary heterodox text, one that was included in the Index in 1549. From a dense web of Florentine religious, cultural and political life and its shifts in the middle decades of the century, the political motivations underlying Vasari's commitment to transforming the doctrinal heresy from which those grandiose paintings had drawn inspiration into an artistic heresy emerge. It was a commitment that, after the conclusion of the Council of Trent, risked reflecting upon the new Counter-Reformist structure of Medici power.

Eredità di carta. Biblioteche private e circolazione libraria nella Parma farnesiana (1545-1731)

Eredità di carta. Biblioteche private e circolazione libraria nella Parma farnesiana (1545-1731)

Autore: Federica Dallasta

Numero di pagine: 418

1615.50

Demodernizzazione

Demodernizzazione

Autore: Yakov M. Rabkin , Mikhail Minakov

Numero di pagine: 450

Medici che guidano i taxi, architetti che vendono birra agli angoli delle strade, istituti scientifici chiusi in mezzo a impianti industriali arrugginiti, esecuzioni capitali in favore di telecamera; ancora, il sentimento nazionale che cede il passo al ritorno di identità tribali, etniche e confessionali; le fake-news, onnipresenti, che si diffondono in tutto il mondo, grazie ai più potenti mezzi di comunicazione.Queste immagini viste insieme non sono casuali: sono alcune delle possibili manifestazioni della “demodernizzazione”, un fenomeno complesso e sfaccettato, osservabile a ogni latitudine. Il progresso lineare guidato dalla ragione, la grande promessa del Secolo dei lumi, non ha retto alla prova del tempo: l’irrazionale si sta riprendendo la scena e vediamo così ritornare, in moltissime parti del globo, tendenze che credevamo confinate in altre epoche della Storia umana. Che cos’è allora la demodernizzazione? Un retaggio di un passato che ritorna o un esito possibile della modernità?I saggi di questo libro affrontano le contraddizioni del nostro tempo con gli strumenti della sociologia, della filosofia, dell’antropologia e della storia. Il concetto di...

Critica del testo (2003) Vol. 6/1

Critica del testo (2003) Vol. 6/1

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 685

Premessa, di Roberto Antonelli (p. ix) Il Libro e la sua tradizione Cesare Segre, Petrarca e gl’incunaboli della critica genetica (p. 3-8) Anatole Pierre Fuksas, L’edizione muratoriana delle Rime di Petrarca: un esempio “preistorico” di critica delle varianti d’autore (p. 9-29) Francisco Rico, «Sospir trilustre». Le date dell’amore il primo “Canzoniere” (p. 31-48) Roberto Antonelli, Perché un Libro (-Canzoniere) (p. 49-65) Roberto Mercuri, Frammenti dell’anima, e anima del frammento (p. 67-92) Maria Serena Sapegno, TU, VOI: a chi si parla? (p. 93-102) Arianna Punzi, «ma ’l vento ne portava le parole»: scrivere la fine nei Rerum vulgarium fragmenta (p. 103-131) Maddalena Signorini, Fortuna del “modello-libro” Canzoniere (p. 133-154) Nadia Cannata, La percezione del Canzoniere come opera unitaria fino al Cinquecento (p. 155-176) Maria Antonietta Passarelli, Petrarca scelestus auctor in una censura (non piú anonima) di Gabriele Barri (ms. Vat. lat. 6149, ff. 142r-150v) (p. 177-220) María Luisa Cerrón Puga, Censure incrociate tra Italia e Spagna: il caso di Petrarca (1559-1747) (p. 221-256) Paolo Cherchi, Mistral traduttore di Petrarca (p. 257-278)...

I Giolito e la stampa

I Giolito e la stampa

Autore: Angela Nuovo , Chris Coppens

Numero di pagine: 634

Les Giolito composent, avec les Manuce et les Giunti, une des grandes dynasties éditoriales du cinquecento. Gabriele, en particulier, contribuera à faire de Venise la capitale du livre italien qu'elle restera jusqu'à la fin du XVIIIe siècle. La production des Giolito, très importante en langue vulgaire, couvre les champs littéraire, historique et religieux.

I sentieri dell'inquisitore. Sant'Uffizio, periferie ecclesiastiche e disciplinamento devozionale (1615-1678)

I sentieri dell'inquisitore. Sant'Uffizio, periferie ecclesiastiche e disciplinamento devozionale (1615-1678)

Autore: Vittoria Fiorelli

Numero di pagine: 232
La musica dei semplici

La musica dei semplici

Autore: Stefania Nanni

Numero di pagine: 469

La musica che si racconta in questo libro è molto diversa dalla musica delle corti, delle élites e dei chiostri. È una musica assai meno studiata, diretta ai semplici, ai poveri, agli incolti: «di second’ordine» per assetti e valenze estetiche, e difficilmente classificabile, nelle tante forme che assumono melodie e parole, ma con il chiaro intento di spiegare la fede e costruire una pedagogia morale attraverso la musica. La indagano qui – in svariati contesti – storici e musicologi, con antropologi e storici dell’arte, nel tempo lungo delle riforme confessionali, per coglierne il ruolo nella cristianizzazione delle coscienze e dei comportamenti. E delineano una doppia frontiera della musica dei semplici, quella dei mondi nuovi e dei suoni della conversione delle genti ignare di Cristo, e quella europea, delle genti più misere alle quali si indirizzano laudi, orazioni cantillate, canzoncine spirituali e con esse le regole del vivere cristiano. In questo contesto di sensibilità e di strategia prende forma ad esempio il canto Tu scendi dalle stelle che ben esprime il radicamento nei sentimenti collettivi delle procedure pastorali presentate in questo libro.

Innesti

Innesti

Autore: Giulia Calvi

Numero di pagine: 385

Dietro la metafora botanica dell’innesto, il volume individua gli ambiti di ricerca che, negli ultimi trent’anni, hanno costituito i luoghi di incontri possibili, desiderati, ma a volte mancati, fra la storia sociale, delle donne e di genere. I saggi qui raccolti discutono, da punti di vista diversi, alcune parole chiave, per valutare le innovazioni, le modificazioni dei linguaggi narrativi, dei piani temporali e delle categorie di analisi. In che modo l’ottica di genere ha modificato un oggetto o un settore di ricerca? Come è stata ri-raccontata o riformulata la narrativa storica? Che conseguenze ha avuto la critica degli universali che la storiografia delle donne e di genere ha posto in primo piano e da cui è nata? Quali nuove piste di ricerca si aprono a partire da questi innesti? Si muovono lungo questo confine mobile i saggi di Alberto Mario Banti, Anna Bellavitis, Elisabeth Crouzet- Pavan, Barbara Curli, Tommaso Detti, Angela Groppi, Sarah Hanley, Daniela Lombardi, Julius Kirshner, Marco Meriggi, Alessandra Pescarolo, Roberto Rusconi, Mario Sbriccoli, Gabriella Zarri.

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