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Oro bianco

Oro bianco

Autore: Dario Ricci , Gianmario Bonzi

Numero di pagine: 420

Il primo fu Nino Bibbia, italiano di Svizzera, buttandosi a testa in giù sulla pista di skeleton di St. Moritz nel 1948; le ultime tre, a PyeongChang, nel 2018, sono state Arianna Fontana, Michela Moioli e Sofia Goggia. Sono quaranta le storie d’oro azzurre delle Olimpiadi del ghiaccio e della neve. Zeno Colò, Franco Nones, Eugenio Monti, Gustav Thöni, Piero Gros, Paola Magoni, Deborah Compagnoni, Alberto Tomba, Armin Zöggeler, Giuliano Razzoli fino ai grandi del fondo, Stefania Belmondo, Manuela e Giorgio Di Centa. Tante le vicende, i segreti, gli episodi inediti che questo libro narra e ripercorre, dando nuova voce ai campioni azzurri degli sport invernali, dando vita a “un grande viaggio attraverso la storia dei Giochi” (Giovanni Bruno) e “nella memoria degli sport della neve e del ghiaccio” (Flavio Roda). “Nelle icone leggendarie del ghiaccio azzurro riconosciamo i valori più autentici dello sport e della vita: professionisti esemplari e persone semplici”. (Andrea Gios) “L’esperienza olimpica ti rimane sotto la pelle per tutta la vita. Da atleta è magica, da tecnico unica”. (Marco Albarello)

Gianni Agnelli in bianco e nero

Gianni Agnelli in bianco e nero

Autore: Alberto Mazzuca

Cent’anni fa, il 12 marzo 1921, nasceva a Torino Gianni Agnelli: il primo moschettiere di quell’industria tricolore in grado di risorgere dalle ceneri del secondo conflitto mondiale. Al volante della Fiat, la più grande azienda del Belpaese, l’Avvocato è stato ed è ancora oggi il simbolo di quel «made in Italy» che ha fatto della creatività la propria bandiera, un portacolori capace di coniugare il rigore sul lavoro, tipico del nonno fondatore Giovanni e di altri maestri, come Vittorio Valletta, con i piaceri della vita, an- che attraverso la sua amicizia con molti protagonisti del secolo breve, da Kennedy a Kissinger a Truman Capote. Icona di stile e di eleganza, amatissimo dal pubblico e avversato dai concorrenti, con fama di playboy dal cuore tenero, ma anche marito e padre, patriota e cosmopolita, tifoso della “sua” Juventus, uomo d’affari capace di rischiare: Gianni Agnelli è l’enigmatico e affascinante Erede, con la maiuscola, della nuova dinastia sabauda, che arriva quasi ad assumere i connotati di una royal family nostrana. Alberto e Giancarlo Mazzuca ne ricostruiscono la vicenda in questo saggio avvincente e ricchissimo di particolari inediti, e nel...

Punti di vista

Punti di vista

Autore: Luciano Biasini

Numero di pagine: 182

Un racconto che si snoda nelle terre Venete, il cui protagonista è inconsapevole portatore di una qualità assai remota: il rispetto per la natura e i suoi avvisi. Primo matura a Treviso e Venezia, non senza disavventure, la sua vena artistica di abile scultore. Una di queste sue opere, la statua di San Floriano lo seguirà lungo il racconto. Rimasto orfano dei genitori adottivi, Primo continua a coltivare, in un’esistenza riservata, la passione nell’intarsiare il legno. La vendita di figure in legno gli consentirà di ottenere un lavoro più stabile nel laboratorio artigianale del signor Gianni, a Treviso, di cui diventa il braccio destro. Non sarà solo questa capacità a farlo divenire noto in città, ma anche il dono dell’ascolto dei problemi altrui e soprattutto del “buon consiglio”. La preveggenza di Primo arriverà anche alle orecchie di Don Ermenegildo che consiglierà a Gianni di allontanare per un po’ Primo da Treviso, inviandolo a Venezia accompagnato dalla statua di San Floriano: il protettore dal fuoco di una vita che brucia e che nel 1940, anno della scomparsa da Venezia di Primo, dovrà tentare di difendere il mondo intero dinanzi al divampare della...

I film: Tutti i film italiani dal 1930 al 1944

I film: Tutti i film italiani dal 1930 al 1944

Autore: Roberto Chiti , Roberto Poppi , Enrico Lancia

Numero di pagine: 442
Istoria fiorentina di Marchionne di Coppo Stefani pubblicata, e di annotazioni, e di antichi munimenti accresciuta, ed illustrata da fr. Ildefonso di San Luigi Carmelitano Scalzo della provincia di Toscana Accademico della Crusca volume primo [- undecimo]

Istoria fiorentina di Marchionne di Coppo Stefani pubblicata, e di annotazioni, e di antichi munimenti accresciuta, ed illustrata da fr. Ildefonso di San Luigi Carmelitano Scalzo della provincia di Toscana Accademico della Crusca volume primo [- undecimo]

Numero di pagine: 283
Il giorno - il quotidiano che ha aiutato l'italia a mutare volto

Il giorno - il quotidiano che ha aiutato l'italia a mutare volto

Autore: Guido Nicosia

Numero di pagine: 52

È trascorso poco più di un decennio dalla rovinosa conclusione del secondo conflitto mondiale. L'Italia si rimbocca le maniche. Bisogna andare avanti! È l'anelito espresso dalle nuove generazioni che guardano a un futuro di progresso e di benessere sociale. I giovani fuggono dalle campagne. Il bracciante aspira a diventare operaio. Si apre la stagione dei "padroncini". Improvvisate officine trovano spazio perfino in vecchie stalle abbandonate. È tempo di miracolo economico. Ma ancora non spunta l'alba della democrazia. La stampa, infeudata dalle organizzazioni padronali, non favorisce la maturazione di un'opinione pubblica consapevole. Il21 aprile 1956, con la potenza di un ciclone, compare in edicola un nuovo quotidiano, "Il Giorno", Un evento di grande portata innovativa nell'ambito editoriale. Ma è ben di più. Scuote e risveglia la società civile, convivaci campagne di stampa, risveglia il Paese da un lungo profondo sonno. Tutta la vicenda è raccontata in diretta da un giornalista, un inviato speciale, che vive personalmente l'esperienza descritta. Per quasi un ventennio. Che affronta criticamente gli aspetti del racconto stesso, che ne illustra luci e ombre, che parla...

Appuntamento Con Il Destino

Appuntamento Con Il Destino

Autore: Adriana Cercato

Numero di pagine: 312

Il destino è ineluttabile, prestabilito, oppure abbiamo la possibilità di forgiare noi stessi il nostro futuro? Nel contesto di un piacevole romanzo che vede coinvolti due adolescenti in una serie di avventure, l’autrice – incrociando verità scientifiche tratte dalla fisica quantistica con fondamenti religiosi e filosofici – fornisce una possibile risposta al quesito, rendendo il lettore partecipe della trama, attraverso un sottile gioco psicologico che si svelerà soltanto alla fine.

Donne inquiete

Donne inquiete

Autore: Federica Maveri

Numero di pagine: 320

Quali cambiamenti hanno segnato il mondo femminile a inizio Novecento? Come le cattoliche hanno contribuito al difficile percorso dell’emancipazione delle donne? Il presente volume indaga le matrici culturali e gli esiti del primo femminismo cristiano, nato per elaborare una concezione più moderna del ruolo femminile, confrontandosi con le trasformazioni sociali già in atto, tra le quali per esempio il crescente processo di scolarizzazione e l’accesso al mondo del lavoro. Luisa Anzoletti, Adelaide Coari, Pierina Corbetta, Antonietta Giacomelli, Elena da Persico sono alcune tra le principali protagoniste: animate da un sincero desiderio di rinnovamento religioso e sociale furono capaci di dare una voce femminile alle profonde inquietudini del loro tempo.

La vita inizia quando incontri il lavoro giusto

La vita inizia quando incontri il lavoro giusto

Autore: Tommaso Tentarelli

Quella che racconto, non è la mia storia, ma, semplicemente, una storia di lavoro raccontata sulla base delle mie esperienze. Vuole essere la rappresentazione di una delle tante persone che vivono la propria vita con la fortuna di avere trovato il lavoro giusto. Vuole essere un messaggio per i tanti giovani che si affacciano al mondo del lavoro e, forse, non ne percepiscono l’essenza, l’importanza. A chi mi ha chiesto come si fa a capire se il lavoro è quello giusto, ho risposto semplicemente che è uguale a quando si incontra, nella vita, la donna giusta. Come non si incontra mai la donna che immaginiamo nella nostra fantasia, e capisci che è quella giusta perché, tutte le mattine, quando ti svegli non sei mai stanco della sua presenza, così è il lavoro: capisci che è quello giusto quando non ti pesa mai alzarti ed andare a lavorare ogni mattino. Non dobbiamo, poi, mai dimenticare che, ognuno di noi, se vuole, nella vita può fare qualsiasi cosa. Ma per riuscire a farla bene, dobbiamo considerare il lavoro che facciamo come se fosse quello che abbiamo sempre cercato, il migliore che potevamo fare, il più importante e quello che più ci appaga. Questo non vuol dire che ...

Tutta rivestita di parola. Il mondo della comunicazione si specchia in Maria

Tutta rivestita di parola. Il mondo della comunicazione si specchia in Maria

Autore: M. Zanzucchi

Numero di pagine: 160
Pagine bianche

Pagine bianche

Autore: Eugenio Baroncelli

Numero di pagine: 152

Sfacciatamente bravo, raffinatissimo letterato, instancabile ricercatore di trame e vite e sottili rimandi tra fili dispersi di uomini e destini che si intrecciano, si lasciano, si riprendono, è autore di una qualità stupefacente. Persino troppo bravo, anzi, per la letteratura italiana corrente» (Stefano Salis, Il Sole-24 Ore). Delle moltitudini di volumi che non scrisse mai, il non-autore Baroncelli in questo libro dei libri raccoglie tutto: recensioni, risvolti di copertina, giustificazioni, trame, prefazioni, epigrafie, album, illustrazioni, geografie, sommari, indici dei nomi, note, tracce biografiche, incipit. Tutto tranne il testo, di cui non sente alcun bisogno essendo autore di finzioni, e di ironie lugubri e sferzanti.

Rosario Livatino. Agende non scritte

Rosario Livatino. Agende non scritte

Autore: Vincenzo Bertolone

Numero di pagine: 142

Agende non scritte. Un titolo insolito per narrare l’esistenza di un giovane, Rosario Angelo Livatino, per il quale sembra sia stato detto tutto quello che si poteva dire. Eppure, quasi a smentire la sensazione di «sapere già come va a finire», questo prezioso libretto ci sorprende, a contatto con una vicenda così riservata, silenziosa, trasparente e pulita. I giorni di Rosario Livatino (1952-1990) scorrono tra le mani di chi legge, in maniera asciutta, essenziale, diretta. Con sensibilità, equilibrio e decoro. Mancano i toni enfatizzanti di certe agiografie. Non ci sono forzature, nulla che occorra dimostrare. Le parole – frasi, citazioni, pezzi di repertorio, stralci di giornale, testimonianze – calzano a puntino, al momento giusto. E raccontano l’evento, straordinario nella sua normalità, di un’esistenza abbracciata e custodita dal Divino: «Sub tutela Dei»!

Come gestire un ufficio stampa

Come gestire un ufficio stampa

Autore: Pat Valeri

Numero di pagine: 51

L'ufficio stampa è una risorsa importantissima perchè cura i rapporti dell'azienda con i media, interagisce con i giornalisti, diffonde le notizie, contribuisce ad aumentare la popolarità e il grado di fiducia con il mercato. Un ufficio stampa che lavora bene, ottiene dei risultati positivi che si traducono con un conseguente e spontaneo aumento delle vendite. Se l'operato è approssimativo e inefficiente si otterrà il risultato contrario. Ecco un manuale che aiuterà nella gestione di un ufficio stampa, alla sua organizzazione, alla stesura dei comunicati, ai segreti di come e quando divulgare le notizie con una piccola rubrica del giornalista, ovvero una serie di indirizzi utili per iniziare a lavorare.

Due mondi e io vengo dall'altro

Due mondi e io vengo dall'altro

Autore: Alessandro Banda

Numero di pagine: 112

L'Alto Adige è una provincia pirandelliana (Mattia Pascal o Adriano Meis o Fu Mattia Pascal?); è una provincia pessoana: Fernando Pessoa o Alberto Caeiro o Álvaro de Campos o Ricardo Reis. A cominciare dal nome stesso: per gli italiani è Alto Adige, per i tedeschi e i ladini è Suedtirol.Cosa si sa dellAlto Adige e dei suoi abitanti? Direi non molto. È come se la massa cartacea prodotta per spiegare, per capire la controversa provincia di Bolzano avesse a poco a poco costruito un muro, un alto muro di parole che, paradossalmente (ma nemmeno tanto), impediscono o limitano la comprensione più che favorirla. Del resto, che le parole servano spesso soprattutto a confondere, a nascondere, a creare cortine fumogene sulla realtà è un dato piuttosto scontato, né originale né nuovo. Molti di quelli che vivono qua (come me) sono sfiorati dal sospetto che di noi, fuori di qua, si sappia poco o niente. Soprattutto quando qualcuno, sapendo che viviamo in provincia di Bolzano, ci pone meravigliato la domanda: ma comè che sai litaliano così bene? Non sono tutti tedeschi lassù?

Musica solida

Musica solida

Autore: Vito Vita

Numero di pagine: 408

Musica Solida, cioè la musica incisa su supporto fisico, che sia ceralacca, vinile o cd, contrapposta a quella attuale, liquida o, come uno dei discografici intervistati nel volume la definisce efficacemente, gassosa. La musica del passato, che spesso ha rivestito un ruolo rilevante socialmente e culturalmente, raccontata attraverso la storia di chi in Italia l’ha fabbricata, cioè le case discografiche, dalle origini in forme ancora artigianali fino agli sviluppi del secondo dopoguerra e del boom dei 45 giri, per arrivare ai decenni successivi e alle crisi dovute all’evoluzione tecnologica dei supporti, fino ad arrivare alla quasi totale eliminazione di essi e alla sostituzione dei solchi dei vinili con una serie di 1 e 0. Un pretesto per riscoprire, attraverso la ricerca storica, le radici culturali di questo mondo musicale che è stata arte ma anche scienza al servizio dell’arte.

Il fiume Bianco e i Dénka Memorie

Il fiume Bianco e i Dénka Memorie

Autore: Gianni Beltrame , Altug Guzey

Numero di pagine: 152

Mi recai per la seconda volta in Africa sullo scorcio del 1857 coi missionari Francesco Oliboni, Angelo Melotto, Alessandro Dal Bosco, Daniele Comboni, e con un artigiano, Isidoro Zili. In Koròsko, piccolo e povero villaggio di Nubia fra il 22º e il 23º lat. N. sulla riva destra del Nilo, c’incontrammo col Provicario Apostolico Ignazio Knoblecher, il quale tornava in Europa per rimettersi in salute; ma invece moriva in Napoli nel mese, se non erro, di aprile dell’anno 1858. A questo imperterrito Missionario, a cui mi legano tante care memorie, era dovuta l’origine della Missione dell’Africa Centrale che allora contava dieci anni; e a lui principalmente s’addiceva il merito d’averla conservata e diffusa in mezzo a stenti, sofferenze, difficoltà e pericoli senza numero. Egli aveva lungamente lottato col terribile clima e sopportato con vera rassegnazione le febbri del Sudàn, a vincere le quali torna quasi sempre inutile il solfato e persino l’arseniato di chinina.

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