Penultimi
Autore: Francesco Forlani
Numero di pagine: 128
I penultimi non sono gli ultimi. I penultimi possono ancora trovare ciò che resta della civiltà occidentale, delle sue idealità: la comunanza, la commozione, la morbidezza di ciò che è sensuale, corporeo, vitale. Possono ancora concepire la speranza del cambiamento. Il mondo che emerge non è più quello dell’alienazione operaia ma quello dell’apartheid prodotta dalle nuove oligarchie finanziarie. La società tende a dividersi in caste non più in classi come nel 900, le persone, sempre in movimento pendolare, restano immobili, l’Occidente sembra tutto retrodato a vecchio regime, a prima della rivoluzione borghese, è un mondo neofeudale, appunto. Di questo mondo Forlani dice con tenerezza e crudeltà. NOTA CRITICA di Biagio Cepollaro Con questi testi che sono insieme contesti ed extratesti, sono parole, immagini, riferimenti precisi al mondo concreto, oggettuale, quotidiano, platealmente condiviso, indiscutibilmente luogo comune, comunanza , Francesco Forlani ci regala un risultato, non una ricerca intellettualistica, manieristica e vana. Il risultato è il punto di vista, “dal basso”, che confligge o si sposa con lo stile che è medio ma anche alto, lirico. Il...