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Il mestiere di vivere

Il mestiere di vivere

Autore: Cesare Pavese

Numero di pagine: 1008

Documento inconsueto e dalla fisionomia enigmatica, galleria di trappole e interdetti, Il mestiere di vivere si presenta come il diario di un esploratore che si affretti ad annotare le sue periodiche o improvvise scoperte: in queste pagine, compilate tra il6 ottobre 1935 (dal confino a Brancaleone) e il 18 agosto 1950(appena nove giorni prima del suicidio), Pavese non avanza per sviluppi, ma ragiona a strappi, a balzi, in un «ripullulare imprevisto di pensieri» che definiscono i «grandi filoni» della sua vita interiore. Questa nuova edizione ci guida alla comprensione dei meccanismi che regolano il funzionamento di un’opera dove «tutto è ambivalente», dove bene e male sono fatti della stessa materia, dove – pur di sedurre gli eletti destinatari del proprio «melodramma» – maschere, trucchi e inganni non sono preclusi. Il volume contiene anche: Un viaggio felicissimo (diario 1922), Frammenti della mia vita trascorsa (diario 1926-28) e il contro verso Taccuino segreto.

Treni letterari

Treni letterari

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 464

Il treno, con la sua comparsa e la sua diffusione, ha modificato il modo di viaggiare e di concepire gli spostamenti, ma ha trasformato profondamente anche lo sguardo sul mondo circostante, ha inciso sulla concezione del tempo e ha alimentato l’immaginario, divenendo protagonista di molte pagine letterarie, realistiche o simboliche, demonizzatrici nei confronti del nuovo mostro meccanico o dominate dall’entusiasmo per la velocità e il progresso. Un unico mezzo di trasporto (il treno), per quanto tecnologicamente modificato nel tempo, e le sue molteplici rappresentazioni, stanno alla base di questo volume. Dai treni letterari del secondo ’800 (tra Carducci, Pascoli, Verga, Tarchetti e Fogazzaro) si passa così alle locomotive novecentesche di Pirandello e di Svevo, delle avanguardie, del Neorealismo, di Sciascia e Brancati, di Buzzati, Calvino e di Anna Maria Ortese, con percorsi tematici sui treni parlamentari, di guerra, in «giallo e in nero», utilizzati per le vacanze o per il lavoro, al centro di narrazioni fantastiche o di storie d’amore, tra incontri e addii.

Il filosofo e il suo schermo. Video-interviste confessioni monologhi

Il filosofo e il suo schermo. Video-interviste confessioni monologhi

Autore: Igor Pelgreffi

Numero di pagine: 256

Il rapporto tra l'intellettuale e i media, nelle differenti forme in cui esso si articola in epoca contemporanea, è una questione di grande attualità. Il volume si propone di approfondire questo rapporto da un punto di vista filosofico e critico, seguendo diverse linee prospettiche. In particolare: il senso e il valore che assumono l'apparire sugli schermi (sia quelli tradizionali che quelli interconnessi al web) e la "presentazione" mediale del proprio corpo; il funzionamento teorico-pratico del dispositivo delle interviste e delle video-interviste; i margini di validità del discorso del filosofo quando esso si dà su supporti non tradizionali.

Farfalla di Dinard

Farfalla di Dinard

Autore: Eugenio Montale

Numero di pagine: 448

Con il passare dei decenni, Farfalla di Dinard (1956) sempre più consolida la sua natura di classico speciale per l'estro dei suoi brevi capitoli, in cui l'impareggiabile eleganza della scrittura, non lontana dall'idea del petit poème en prose, ci offre pagine che oltrepassano i normali confini di genere tra racconto, elzeviro e prosa poetica. Eugenio Montale, che aveva inizialmente destinato questi suoi testi alle pagine di un quotidiano, ci propone una formidabile e godibilissima serie di ambienti e personaggi, più o meno internazionali, tra i quali compare anche Clizia, figura chiave nei suoi versi. Come scrive nel suo importante saggio introduttivo Niccolò Scaffai, i movimenti interni di Farfalla di Dinard agiscono essenzialmente nell'incontro-scontro «tra la vivida presenza del ricordo privato e la sua marginalità rispetto allo sfondo storico, ai grandi eventi pur costantemente rievocati». Montale parte, in questo cammino, da episodi della sua infanzia e della sua giovinezza, tratteggiando poi, nella seconda sezione del libro, con essenzialità esemplare ravvivata da impeccabili battute di dialogo e momenti di raffinato humour, i brevi ritratti stilizzati di tipi...

L’Islam italiano

L’Islam italiano

Autore: Fabrizio Ciocca

Oggi, in Italia, l’Islam è la seconda religione del Paese, con due milioni e mezzo di fedeli, di cui oltre un milione di cittadinanza italiana. Una presenza stabile, permanente, seppur minoritaria, che tuttavia una parte dell’opinione pubblica, maggioritaria, ritiene non compatibile con la società. Partendo da questo scenario, l’autore, sulla base dei dati emersi da una ricerca condotta su Facebook su un campione di oltre trecento musulmani e diverse interviste, presenta i principali bisogni che la minoranza islamica esprime e le problematiche con cui deve relazionarsi. Religione, identità, islamofobia: lungo queste tre tematiche passa il processo di “normalizzazione” che lo Stato italiano e le comunità islamiche dovranno affrontare insieme.

Gli uni con gli altri

Gli uni con gli altri

Autore: Mario Graziano

Le nostre società attuali si caratterizzano per un pluralismo culturale e assiologico che insidia le fondamenta del nostro vivere insieme. Date queste premesse, è essenziale trovare un metodo capace di far coesistere le differenti concezioni che hanno gli individui e che potrebbero essere motivo di disaccordo persistente. La tesi centrale di questo libro è che il riconoscere “gli altri” come possibili interlocutori delle nostre decisioni possa rappresentare una soluzione a questo difficile problema. Tuttavia, per riuscire nell’intento, è necessario che “gli altri” giochino un ruolo “formativo” e non semplicemente aggregativo o oppositivo. In altri termini, è indispensabile che vi sia tra i soggetti una qualche forma di discussione razionale sulle scelte da fare per soddisfare gli interessi collettivi.

Verità e menzogna dei simboli

Verità e menzogna dei simboli

Autore: Ignazio E. Buttitta

Cosa sono e come funzionano i simboli? Quali sono i meccanismi di trasmissione dell’immaginario, i suoi spazi e la sua rilevanza sociale? Quali il ruolo e il perimetro del sacro, del mito, del rito, della magia e della religione in certi ambiti, erroneamente percepiti come marginali, della società contemporanea? Quali le strategie di trasmissione della memoria culturale e i processi di produzione e riproduzione dell’identità comunitaria? I saggi riuniti in questo volume cercano di fornire alcune risposte a questi interrogativi confrontandosi con la pervasiva, sebbene non di rado occulta, dialettica culturale tra immanenza e trascendenza e indagando sulle dinamiche psicologiche e sociali della produzione simbolica attraverso l’analisi di diversi contesti di espressione (ergologici, rituali, letterari, artistici) del simbolismo dell’aria, dell’acqua, del fuoco, della vegetazione, del pane. La realtà esperita dall’antropologo nel suo confronto diretto con circoscritti campi d’indagine diviene così occasione di riflessione su problemi più generali, imponendo la necessità di riferirsi a diversi ambiti disciplinari, dallo studio della preistoria alla semiologia e...

Arte di questo mondo

Arte di questo mondo

Autore: Micla Petrelli

Questo libro di saggi osserva con disposizione fenomenologica il modificarsi di conformazioni e comportamenti dell’arte di questo mondo in relazione ai mutamenti della sfera sociale, tecnologica, più generalmente culturale. Vengono indagati alcuni fenomeni estetici e linguistici che attraversano quest’ultimo secolo in tutta la sua irriducibile, anche drammatica, complessità: gli esiti del divorzio tra parola poetica e mondo, le miserie e gli splendori della lingua, la fisionomia della parola nel mondo dell’immagine. Si esplorano teorie (il ruolo della visione e della tattilità, intese come forme del sapere, nell’attività artistica) ed esperienze di fruizione (la lettura contesa tra la pagina e il display), poetiche esemplari (nel cinema di pittura), pratiche dell’arte negli spazi pubblici (lo status del museo contemporaneo e il destino della memoria collettiva) e in quelli individuali (il gesto della citazione). Nel percorso, vengono rimessi in questione alcuni nodi teorici ritornanti che hanno contribuito ad allestire il cantiere concettuale critico ed estetico di questi ultimi cento anni.

Il lavoro e il valore all’epoca dei robot

Il lavoro e il valore all’epoca dei robot

Autore: Dunia Astrologo , Andrea Surbone , Pietro Terna

Che effetto avrà l’intelligenza artificiale sull’occupazione? Lo raccontano Dunia Astrologo, Andrea Surbone e Pietro Terna in un vortice di considerazioni, confutazioni, concertazioni per indagare a fondo il problema, alla ricerca di una sintesi, di una traccia comune che apporti una riflessione condivisa al dibattito sul mondo a venire. La concretezza di Dunia Astrologo, con l’esame delle potenzialità alternative al modello capitalistico rese possibili dall’onda dell’innovazione tecnologica; la fantasia di Pietro Terna, nella narrazione di un mondo dell’abbondanza nel quale i prezzi svaniscono; l’utopia di Andrea Surbone, grazie all’uscita dal paradigma del denaro. Gli autori traducono la propria esperienza in una proposta politica, economica e sociale.

Lo spazio ibrido

Lo spazio ibrido

Autore: Simone Casalini

Fernand Braudel scriveva che il Mediterraneo è “mille cose insieme. Non un paesaggio, ma innumerevoli paesaggi. Non un mare, ma un susseguirsi di mari. Non una civiltà, ma una serie di civiltà accatastate le une sulle altre”. Il Mediterraneo è lo spazio della differenza in cui le storie, i mutamenti politici e sociali si gonfiano come vele al vento, suscitando continuamente urti e aggiustamenti, negoziazioni e rotture. Dalla transizione democratica radicale della Tunisia alla casbah di Mazara del Vallo, dalla frontiera mutevole del Brennero al caos-mondo dei carruggi genovesi, passando per il cimitero di Mentone – luogo dell’eterotopia foucaultiana – che riaffaccia alla storia l’esperienza dei tirailleurs sénégalais, Casalini esplora questi spazi in un testo che combina saggistica, reportage e letteratura, seguendo la scia luminosa delle teorie postcoloniali.

Le reti del potere

Le reti del potere

Autore: Fabio Armao

L’oikocrazia è una nuova forma di governo che si pone come trasversale ai regimi e agli Stati poiché basata sul clan come attore sociale di riferimento e sulla prevalenza degli interessi privati su quelli pubblici. Di fatto, è l’algoritmo del potere contemporaneo, il codice sorgente della globalizzazione, una sorta di World Wide Web reale che ha i propri programmatori e i propri server in Occidente. Quasi come in un gioco a parti invertite, infatti, oggi è la società umana che si adegua ai progressi tecnologici, sforzandosi di emularne la ricchezza di forme e strutture e dando vita a modelli di network sociali sempre più complessi. Dopo la riflessione avviata ne L’età dell’oikocrazia, Fabio Armao approfondisce il modo in cui i clan politici, economici e della società civile si pongono al vertice delle reti del potere, elegendo la città a luogo delle proprie attività ed erodendo i confini della statualità e del diritto. Una nuova analisi impietosa, che mette in luce il ruolo delle organizzazioni criminali viste come le migliori interpreti dell’oikocrazia grazie alla loro capacità “professionale” di sfruttare la vulnerabilità del tessuto sociale.

Reificazione

Reificazione

Autore: Axel Honneth

Trattare altri soggetti non in conformità alle loro caratteristiche umane, ma come oggetti privi di sensibilità e di vita, cioè come “cose” o come “merci”: reificazione. Mai come oggi, nell'epoca della strisciante penetrazione dei valori economici nella nostra vita quotidiana, è necessario ripensare e attualizzare il concetto coniato da György Lukács. In questo classico della filosofia sociale, il grande filosofo Axel Honneth reinterpreta sotto una luce inedita le intuizioni di Lukács attraverso prospettive mutuate da Heidegger e Dewey. Un‘analisi pionieristica e illuminante, che continua a interrogarci sul senso del rapporto che abbiamo con noi stessi e con gli altri.

L’intervento critico di Rancière

L’intervento critico di Rancière

Autore: Giovanni Campailla

Entrambi costituiscono piuttosto gli oggetti di un intervento critico a favore dei senza-parte. Quello di Rancière è un pensiero pienamente in-formato dalle esperienze d’emancipazione e che suggerisce una concezione sospensiva del riconoscimento. Confrontandolo con autori (Balibar e Agamben, Habermas e Mouffe, Honneth, Spivak e Fricker) e tradizioni (la Scuola di Francoforte e la Social History britannica) del pensiero critico, il volume intende mostrare i limiti e le potenzialità di un pensatore la cui originalità suscita sempre più interesse.

Nelle pieghe del mondo

Nelle pieghe del mondo

Autore: Claudio Ferrata

Nel mondo contemporaneo l’idea di paesaggio gode di grande visibilità. Ne è una significativa testimonianza l’introduzione della Convenzione europea del paesaggio. La nozione di paesaggio nasce da una cesura tra il territorio e la sua immagine, ma oggi ci troviamo nell’urgenza di ricomporre questa frattura. Malgrado questo concetto copra un ampio spettro di significati, è possibile delinearne i contorni, farne una storia e anche una geografia. Un agile testo che potrà interessare i cittadini attenti alle condizioni e alle qualità dei luoghi, ma pure gli operatori territoriali e gli studenti, che troveranno elementi di riflessione.

Da home a house

Da home a house

Autore: Roberta Casale

Le rappresentazioni del lusso nello spazio abitativo veicolate dalla pubblicità consentono di tratteggiare una forma di comunicazione che promuove prodotti di uso quotidiano attraverso elementi simbolici che fanno leva su desideri e aspirazioni. Si tratta di una strategia che raggiunge il suo apice nel primo decennio del XXI secolo. Attraverso l’analisi della comunicazione pubblicitaria è possibile evidenziare come alcuni aspetti, emersi nelle società occidentali della modernità avanzata, si manifestino all’interno della casa sia sotto il profilo estetico sia nel modo di fruirla e di percepirla. Lo spazio scenico all’interno degli spot pubblicitari, soprattutto attraverso la ricostruzione dello spazio abitativo, diviene chiave di lettura della contemporaneità e dei cambiamenti che la caratterizzano. La casa, comunicando visivamente l’identità del suo abitante, risulta essere interessante oggetto di analisi; lo spazio abitativo è inteso come una cornice all’interno della quale si inscrivono le biografie di chi lo vive: emerge lo stretto legame tra pratiche sociali e configurazione dei luoghi in un reciproco influenzarsi.

Veri falsi

Veri falsi

Autore: Pierre Dalla Vigna

Il falso oggi ha cattiva fama, ma non è sempre stato così. Nel mondo antico era un archetipo molto più sfaccettato. Da un lato, l’inganno, Απάτη, figlio di Nύξ, la notte, e di Ἔρεβος, le tenebre, è una delle calamità fuggite dal mitico vaso di Pandora. Dall’altro chi sa usarlo è ammirato, come lo scaltro Ulisse, “maestro d’inganni”. Il falso è stato dunque considerato un po’ la controfigura del vero, o il suo fratellino discolo. Ma la realtà della falsificazione è, nel bene e nel male, molto più articolata e complessa. Questo volume indaga la tematica del falso nell’arte, nella storia, nella filosofia politica, nella produzione letteraria, nei media e nella società dello spettacolo. Nove prospettive differenti, accomunate dalla consapevolezza che il falso non è meramente il contrario del vero ma, come sosteneva Gilles Deleuze, è una forza produttiva, in grado di mutare in modo spesso decisivo la realtà.

Podcasting

Podcasting

Autore: Luigi Lupo

Da più parti si sente parlare di “età dell’oro del podcast”. In effetti, i numeri relativi alla fruizione del formato – nato nel 2004 come tecnologia per la diffusione sul web di contenuti acustici – e la qualità di numerose produzioni sembrano confermare la circostanza. La definitiva esplosione del podcasting, settore in continua crescita, è partita nel 2014 quando, in particolare negli Stati Uniti, navigati produttori radiofonici e reporter hanno cominciato a proporre contenuti di pregevole fattura e grande seguito, su tutti Serial. Analizzando le caratteristiche dei podcast più ascoltati nei paesi anglofoni e volgendo l’ascolto al caso italiano, dove i podcast registrano un crescente successo, sono emersi elementi che collegano le produzioni ad alcuni generi della radiofonia parzialmente scomparsi dai palinsesti. Come l’audio-documentario e il reportage. Il podcast, quindi, non solo sembra riportare in auge, nella formula asincrona dell’on-demand, le narrazioni sonore della realtà, ma si configura anche come un importante strumento per il giornalismo.

Redistribuzione o riconoscimento?

Redistribuzione o riconoscimento?

Autore: Nancy Fraser , Axel Honneth

Il riconoscimento è diventato una parola chiave del nostro tempo, fondamentale per concettualizzare le lotte contemporanee sull’identità e la differenza. Che si tratti di rivendicazioni territoriali degli indigeni, di matrimonio omosessuale o di velo islamico, i filosofi morali utilizzano sempre più il termine per ricostruire le basi normative delle rivendicazioni politiche. Meno investigato rimane il suo rapporto con il paradigma della giustizia distributiva: le lotte intorno alla religione, alla nazionalità e al genere, nonché le crescenti disuguaglianze economiche impongono ai filosofi della politica di oggi di affrontare tale relazione. E proprio questo è lo scopo del libro, scritto a quattro mani da due dei principali pensatori contemporanei.

Ragioni e limiti del formalismo. Saggi di filosofia della logica e della matematica

Ragioni e limiti del formalismo. Saggi di filosofia della logica e della matematica

Autore: Evandro Agazzi

Numero di pagine: 336
Mediterraneismo

Mediterraneismo

Autore: Francescomaria Tedesco

C’è uno sguardo sul Mediterraneo intriso di pregiudizio sull’arretratezza orientale dei suoi popoli. E c’è uno sguardo lirico ed estetizzante che vorrebbe il Mediterraneo come mare resistente contro la potenza oceanica del capitalismo. Entrambe le immagini sono false. Entrambe hanno contribuito a costruire un Mediterraneo di fantasia, che ha ventriloquato eventi, popoli, stagioni. Un percorso di decostruzione di entrambi i mediterraneismi (dell’arretratezza e dell’alternativa) attraverso lo sguardo della filosofia politica, della filosofia del diritto, dell’antropologia, degli studi postcoloniali e subalterni (usati bene), della letteratura, del cinema...

Corpo, potere e malattia

Corpo, potere e malattia

Autore: Ivo Quaranta

Con meno dell’8% della popolazione mondiale, l’Africa subsahariana comprende circa i due terzi dei casi globali di AIDS. Eppure, in Africa si sostiene che l’AIDS non esista: la sindrome è considerata un’invenzione dell’Occidente per controllare la crescita demografica del continente; oppure come nulla di diverso da condizioni sempre esistite e afferenti al campo delle violazioni dei tabù sessuali. Per comprendere i significati veicolati da tali modalità locali di costruzione culturale della realtà della sindrome occorre adottare un approccio capace di cogliere il ruolo dell’azione umana nella sua elaborazione e diffusione. A tal fine è necessario prendere le distanze dalla concezione biomedica della sindrome, mettendo in luce come essa stessa rappresenti un prodotto culturale. La malattia è sempre una realtà semantica, un fenomeno socio-culturale, e come tale impone di esaminare i processi della sua costruzione. È con questo spirito che qui si intende proporre un’analisi dettagliata delle pratiche interpretative attraverso cui l’AIDS è stato culturalmente costruito a Nso’ (provincia del Camerun). Combinando un approccio interpretativo con una prospettiva ...

Arte in TV

Arte in TV

Autore: AA VV

Numero di pagine: 184

Nell’ormai lunga storia della TV italiana l’arte ha avuto fin da subito uno spazio preciso, se si pensa che il 3 gennaio 1954 non solo segna il debutto delle trasmissioni rai ma anche la messa in onda del primo approfondimento culturale, Le avventure dell’arte. E di avventura si è trattato fin da subito: le estreme potenzialità comunicative del nuovo mezzo, che portava letteralmente nelle case degli italiani per la prima volta argomenti elitari, si scontravano presto con la diffidenza, per non dire l’ostracismo, di una parte consistente di critici e intellettuali, ma anche con le difficoltà e le ambiguità insite in ogni traduzione da un medium a un altro. A distanza di sessant’anni lo scenario e i protagonisti di questo racconto sono decisamente cambiati, con la presenza delle emittenti private prima e della pay tv poi – e quindi con il deciso ampliarsi dell’offerta –, tra il passaggio al digitale e l’evoluzione naturale del linguaggio televisivo e dei suoi interpreti, artisti e critici compresi. Ma se il contesto muta, le questioni attorno a cui il rapporto arte-tv si gioca rimangono le stesse, in primis quella della legittimità di un medium a vocazione...

Gli arabi e lo storytelling

Gli arabi e lo storytelling

Autore: Stefano Calabrese

A partire dai labirinti delle Mille e una notte fino ai romanzi di Al-Aswani, zippati di storie incastonate le une nelle altre, lo storytelling arabo si è contraddistinto per un’attenzione urticante al destinatario del messaggio, che sembra dominare la narrazione trasformandola in uno strumento di vita o di morte, come accade per Sherazade di fronte a Shariyar. Si tratta di una costante della tradizione araba, a ascinante o letale, che ci aiuta verosimilmente a spiegare anche la morte di Giulio Regeni, caduto vittima dell’intelligence egiziana, una fabbrica di storie che ha sempre svolto mansioni assai simili a quelle dei narratori: raccogliere dati, manipolarli, intossicare la verità.

L’assoluta necessità

L’assoluta necessità

Autore: Bernard Stiegler

Il XXI secolo si sta rivelando marcato dall’aumento delle disuguaglianze sociali, da guerre di ogni genere, dalle conseguenze devastanti del cambiamento climatico, nonché dall’ascesa di partiti conservatori e reazionari, i quali a loro volta stanno intensifi – cando tali fenomeni: questo è il volto tangibile dell’Antropocene, qui inteso come l’aumento dell’entropia termodinamica, biologica e dell’informazione causato dalle attività umane. È in tale contesto di urgenza che nasce il Collettivo Internation, guidato dal grande fi losofo francese Bernard Stiegler, che in questo libro analizza i concetti di entropia e località. Abbandonata spesso nel ripostiglio dei principi politici, la località – da non confondersi con illocalismodelle retoriche sovraniste –oggi può essere la chiave per ripensare la ricerca e il sapere, la collettività, la tecnologia e la politica, in direzione ostinata e contraria rispetto al processo che ha condotto all’Antropocene.

Homo sapiens e altre catastrofi

Homo sapiens e altre catastrofi

Autore: Telmo Pievani

Numero di pagine: 352

Questo è il romanzo avventuroso dell’evoluzione umana. Una storia che nessuno scrittore avrebbe immaginato così sorprendente. Le ultime scoperte scientifiche hanno infatti rivoluzionato le nostre idee sulla storia naturale di Homo sapiens. Facendo dialogare biologia evoluzionistica, paleoantropologia, genetica ed ecologia in una sorta di avvincente biografia familiare, Telmo Pievani va alla scoperta della molteplicità delle specie umane vissute negli ultimi sei milioni di anni e della complessità del popolamento sulla Terra, nella convinzione che non si possa comprendere a pieno il significato dei processi di globalizzazione contemporanei senza una loro collocazione nel tempo profondo della planetarizzazione della nostra specie. Per capire da dove veniamo e, forse, dove andiamo, in un libro in cui scienza e scrittura letteraria si mescolano fin dalla prima pagina.

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