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Storia contemporanea

Storia contemporanea

Autore: Giovanni Sabbatucci , Vittorio Vidotto

Numero di pagine: 552

La nuova edizione aggiornata di un manuale che ha avuto ottima accoglienza nelle università e nelle scuole. Il Novecento, un secolo che si apre col trauma originario della Grande Guerra e si chiude con le grandi trasformazioni seguite alla caduta del muro di Berlino: è la periodizzazione di questo manuale, che si spinge ad analizzare gli ultimi eventi dei nostri giorni senza rinunciare a una struttura agile, maneggevole e rigorosa, a una scrittura piana e comprensibile, a una strumentazione didattica particolarmente efficace, dalle numerose cartine alle bibliografie ragionate che guidano l'approfondimento dei temi toccati. In questa nuova edizione, fortemente accresciuta e rivista, sono state inserite numerose nuove Parole chiave, indispensabili per focalizzare le principali categorie tematico-concettuali del periodo.

Il mondo contemporaneo

Il mondo contemporaneo

Autore: Giovanni Sabbatucci , Vittorio Vidotto

Numero di pagine: 744

Fra le molte periodizzazioni possibili per segnare il problematico termine a quo della storia contemporanea, questo manuale adotta l'ondata rivoluzionaria del 1848 – evento senza dubbio epocale a livello europeo, e avvertito come tale anche dai contemporanei – per raccogliere in un unico volume l'intera materia che comunemente viene ricompresa in questa disciplina. È una scelta che ha il vantaggio di includere in una trattazione organica problemi ed eventi imprescindibili per la comprensione del mondo contemporaneo, a cominciare da quelli relativi alla realizzazione dell'unità italiana. Questa nuova edizione si presenta ora in una forma decisamente rinnovata e accresciuta. La parte sul Novecento, in particolare, è stata ampliata e articolata in un maggior numero di capitoli di taglio essenzialmente tematico, per meglio dar conto delle trasformazioni degli ultimi decenni.

Maria Paola Colombo Svevo

Maria Paola Colombo Svevo

Autore: Maria Chiara Mattesini

Numero di pagine: 192

Questa biografia vuole far emergere una storia comune, di cui Maria Paola Colombo Svevo è stata un 'anello forte'. Classe 1942, nativa di Rho, in provincia di Milano, democristiana, è stata assessore al comune di Monza e alla Regione Lombardia, senatrice e poi parlamentare europea. Si è sempre occupata, prevalentemente, delle fasce più deboli e vulnerabili, con uno sguardo costante alla condizione delle donne e al loro punto di vista sulle cose. È la stessa vita di Maria Paola Colombo Svevo ad aver suggerito la strada da percorrere per la stesura di questo libro: il suo impegno per lastoria comune permette di ricostruire il tessuto culturale della realtà del suo tempo. Nella sua unicità, è anche una biografia 'rappresentativa': di una cultura, di un territorio, di una generazione, di moltissime donne. È parte di una tradizione: quella del movimento cattolico democratico e popolare, delle persone libere e forti, che trova le sue origini nel pensiero di Luigi Sturzo.

C'è differenza. Identità di genere e linguaggi: storie, corpi, immagini e parole

C'è differenza. Identità di genere e linguaggi: storie, corpi, immagini e parole

Autore: Graziella Priulla

Numero di pagine: 242

1420.1.150

Gli stereotipi nella storia delle donne

Gli stereotipi nella storia delle donne

Autore: Katia Bernabeo

Numero di pagine: 156

La famiglia e la scuola hanno per lungo tempo plasmato una figura femminile dedita esclusivamente alle mansioni domestiche e alle cure familiari, escludendola dagli studi e da ogni tipo di incarico pubblico.Oggi però, grazie all’attenzione che le diverse istituzioni educative rivolgono al superamento degli stereotipi, è possibile analizzare la questione del ‘genere’ secondo un’ottica pedagogica, per proporre soluzioni che puntino a evitare il formarsi di luoghi comuni nei primi anni di infanzia. La ricerca di questo libro offre una indagine storiografica sulla nascita degli stereotipi, nonché le soluzioni che l’approccio pedagogico offre. La ricerca si conclude raccontando il progetto “Fiocco bianco”, che ha coinvolto educatrici, famiglie e bambini/e di 2-3 anni, con lo scopo di favorire condizioni in cui i più piccoli potessero esplorare e sviluppare abilità, gusti ed interessi, con la fiducia di crescere e superare il modello patriarcale, fonte primordiale delle disuguaglianze tra uomini e donne.

L'università delle donne

L'università delle donne

Autore: Annabella Gioia

Alla fine degli anni settanta, dopo un periodo intenso di lotte e di elaborazioni teoriche, sembrava perdere vigore la sfida politica del femminismo, e di difficile realizzazione l’equilibrio tra trasformare se stesse e modificare la realtà esterna. Si delinearono così risposte diverse: da un lato l’approfondimento della ricerca teorica sulla «differenza sessuale», dall’altro l’impegno nella cultura, nel ripensamento dei saperi, mantenendo sempre al centro la pratica femminista. Si moltiplicarono allora le «istituzioni» di donne: centri di documentazione e di studio, librerie, riviste, università delle donne, women’s studies. Nella nuova «geografia» del femminismo italiano che si stava delineando, una delle esperienze più interessanti fu quella del Centro culturale Virginia Woolf di Roma, che non proponeva una critica radicale alla cultura ma intendeva «ripensarla» attraverso lo sguardo femminista e cambiare segno alla produzione intellettuale. Annabella Gioia in questo libro ripercorre le vicende di quella stagione, sottolineandone gli aspetti più innovativi, ma anche le problematiche. Il Virginia Woolf divenne un luogo fervido di studi e ricerche, nonché...

«Questa legge non deve passare!»

«Questa legge non deve passare!»

Autore: Tommaso Cioncolini

Numero di pagine: 240

“Il volume propone un tema che, nei primi anni ’70, alimentò un ampio confronto nel Paese, a partire dalla presentazione e dall’approvazione della legge Fortuna-Baslini, fino al referendum abrogativo del 1974. Una legge da annoverare secondo la tesi di quelli che verranno chiamati i cattolici del “no”, come un fatto “di rilevanza storica” per lo sviluppo del Paese, per tanti altri cattolici impegnati, come un segnale forte se non di una fine, certo di una crisi delle forme culturali in cui il cattolicesimo si riconosceva. Cioncolini affronta il tema con lo sguardo di chi esamina i fatti storici, di una stagione recente eppure, per molti versi lontana, ma lo fa consapevole che si tratta di un tema ancora “cantierabile” e che lo studio della storia potrebbe aiutare a ciò che è ancora necessario fare nel cantiere” (dalla Prefazione). Tommaso Cioncolini (1980): è insegnante di Religione cattolica nella Scuola Secondaria di Secondo grado. Oltre alla Laurea in Scienze Politiche e in Teologia, ha conseguito un Master in “Istituzioni parlamentari europee e storia costituzionale” presso l’Università “La Sapienza” e un dottorato in Storia contemporanea...

La via italiana alla democrazia

La via italiana alla democrazia

Autore: Paolo Soddu

Numero di pagine: 296

All'inizio del 2013 si sono verificati due eventi inediti: la rielezione a capo dello Stato di Giorgio Napolitano e il successo elettorale del Movimento 5 Stelle. Questi due fatti hanno segnato una cesura che ha concluso il Novecento politico degli italiani. A partire da questa novità interpretativa, l'autoreripercorre l'intera storia repubblicana. Ricostruisce, tra l'altro, i modi con cui le famiglie politiche hanno concorso all'organizzazione del potere e alla vita collettiva, realizzando una prima socializzazione politica di massa. E come, pur essendo i soggetti fondatori della democrazia e della sua stabilità, siano pressoché scomparse.

In onda

In onda

Autore: Raffaello A. Doro

Numero di pagine: 314

Qual è stato il ruolo delle nuove radio private, locali e nazionali – comparse in modo capillare nel territorio nazionale a partire dalla metà degli anni Settanta – nella società italiana? E quale la loro importanza all’interno di un sistema dei mass media in rapida evoluzione, con la centralità della televisione? Come si è passati dal sistema monopolistico della Radio Rai alle migliaia di esperienze di radio libere, locali, private, indipendenti? Dall’esempio delle radio offshore in Nord Europa ai primi esperimenti clandestini in Italia, dalla Radio Sicilia Libera di Danilo Dolci alla legge di Riforma della Rai del 1975 e alla sentenza della Corte costituzionale del 1976, dalle radio politiche a quelle musicali, dall’impegno all’evasione, un ventennio di storia della radio è ricostruito studiandone l’impatto all’interno del sistema dei mezzi di comunicazione di massa, ed esaminando contenuti, strategie editoriali e degli ascolti, cesure e trasformazioni di un’epoca in cui il desiderio di libertà si esprimeva andando, anziché on line, in onda.

A scuola di politica

A scuola di politica

Autore: Anna Tonelli

Numero di pagine: 280

La scuola comunista delle Frattocchie, il cui obiettivo fu quello di dare una formazione politica e culturale alla classe dirigente del Partito comunista italiano, comincia la sua attività nel 1944 e chiude i battenti solo nel 1993, dopo 49 lunghi anni di attività. Anna Tonelli ricostruisce per la prima volta la storia della più celebre scuola di politica esistita in Italia: i meccanismi di reclutamento (chi furono gli alunni delle scuole, da dove provenivano, com'erano scelti), la formazione politica e ideologica (come si studiava, su che cosa, chi insegnava e in che modo), la vita collettiva (la mensa, le 'brigate di studio', le discussioni, le attività ludiche), la valutazione e i risultati (le pagelle, gli esami). Una ricognizione storica in cui emerge come l'educazione alla politica abbia rappresentato una pedagogia vera e propria in grado di intrecciare tutti gli aspetti della vita individuale e collettiva: la capacità di stare insieme, l'elevamento ideologico, lo spirito di gruppo, l'affezione alla fede rossa, la disciplina e la moralità. Senza trascurare naturalmente i metodi e i criteri, all'inizio di duro stampo staliniano, per la formazione dei quadri dirigenti.

Il femminismo e la parola scritta

Il femminismo e la parola scritta

Autore: Anna Travagliati

Numero di pagine: 167

I movimenti di rivolta degli anni Settanta hanno modificato profondamente il volto dell’Italia. Fra questi, come sosteneva la studiosa Mariella Gramaglia, fu il più tardivo, il femminismo, a ottenere i risultati più duraturi. Le attiviste dell’epoca, consapevoli dei complessi vincoli che legano il potere alla parola scritta, si adoperarono per conquistare il primo attraverso quest’ultima. Attraverso testimonianze e documenti, ripercorriamo le tappe del femminismo milanese, dai primi manifesti alle traduzioni, dalle case editrici alle autopubblicazioni, senza tralasciare le esperienze in cui lo strumento della scrittura si rivelò inadeguato. Un viaggio nel clima violento e bellicoso, fertile e stimolante degli anni Settanta, per capire meglio il movimento che cambiò l’Italia, (anche) con la forza delle parole. E stupirsi di fronte all’attualità e alla forza di quei libri vecchi di quattro decenni. Una vera rivincita, dopo secoli di svalutazione della scrittura femminile.

Sociologia Italiana - AIS Journal of Sociology n. 5

Sociologia Italiana - AIS Journal of Sociology n. 5

Autore: Marita Rampazi

Numero di pagine: 240

Rivista dell'Associazione Italiana di Sociologia.

L’altra rivoluzione

L’altra rivoluzione

Autore: Elisa Bellè

Numero di pagine: 228

Gli studi sul movimento femminista italiano presentano ancora molte lacune, e questo volume ne colma una fondamentale: quella della comparsa del femminismo della cosiddetta “seconda ondata” (quello degli anni Settanta) da uno dei luoghi simbolo del Sessantotto studentesco (la facoltà di Sociologia di Trento). È la storia di un’altra rivoluzione e, al contempo, di una rivoluzione altra, quella delle donne. Un lavoro di ricerca che mette in dialogo la storia delle donne e la sociologia dei movimenti sociali, in cui la vicenda locale viene costantemente posta in relazione al più ampio quadro italiano, con un ricco e inedito corpus di documenti e le interviste condotte con le protagoniste. E al contempo un racconto di grande vivacità, che restituisce pienamente l’atmosfera di quegli anni attraversati da grandi passioni.

Una vita, un Paese

Una vita, un Paese

Autore: Renato Moro , Daniele Mezzana

Numero di pagine: 922

È ormai giunto il tempo di capire appieno chi è stato Aldo Moro e, in questo modo, di comprendere meglio quel decisivo periodo della storia d’Italia di cui egli fu certamente un protagonista. È questa la duplice convinzione alla base della presente pubblicazione, una delle più articolate ed ampie dedicate sin qui a Moro. Essa, infatti, raccoglie i saggi di oltre 40 studiosi e ricercatori di circa 30 istituzioni di ricerca, presentati in occasione del convegno «Studiare Aldo Moro per capire l’Italia», tenutosi a Roma nel maggio del 2013 e promosso dall’Accademia di Studi Storici Aldo Moro. Il volume rappresenta uno dei frutti di un nuovo clima, una sorta di «svolta storiografica», in cui sono finalmente maturate le condizioni materiali, scientifiche e culturali perché fosse possibile un’indagine storica su Moro. Tutto questo contribuisce anche a superare i luoghi comuni e i giudizi spesso affrettati, parziali o dettati da esigenze di polemica politico-culturale che si sono coagulati in questi anni sulla sua figura, nonché a bilanciare il peso soverchiante sin qui attribuito alle tragiche vicende legate alla sua morte rispetto all’insieme della sua vita, del suo...

Critica clandestina?

Critica clandestina?

Autore: Maria Serena Sapegno , Annalisa Perrotta , Ilenia De Bernardis

Numero di pagine: 276

Questo volume pone una domanda provocatoria, chiama in causa l’idea di clandestinità almeno in due diverse accezioni: una clandestinità subita, nel mancato riconoscimento di legittimità istituzionale e una clandestinità cercata ed esibita, nel rifiuto programmatico di riconoscere all’istituzione un potere legittimante. In entrambi i casi si tratta di un dialogo mancato, che ormai mostra i suoi limiti e i danni provocati, una peculiarità italiana che configura un grave ritardo rispetto agli altri paesi europei ed extraeuropei. Soprattutto nella distanza tra una tradizione e una pratica di studi ricca e consolidata, la critica femminista e di genere in Italianistica, e la sua presenza e visibilità istituzionale nei luoghi di formazione e di ricerca. Le studiose che contribuiscono al volume – attive nei diversi centri universitari italiani (Roma, Bari, Torino, Padova, Venezia, Catania, Pisa, Bologna, Napoli) e stranieri (Barcellona, Zurigo, Madrid, Parigi) – offrono contributi originali, di respiro internazionale e frutto di una competenza ed esperienza pluriennale nel vasto campo degli studi di genere e del femminismo, ad ulteriore testimonianza concreta della...

Il femminismo degli anni Settanta

Il femminismo degli anni Settanta

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 278

Negli anni Settanta il femminismo fu in Italia una pratica politica diffusa, che trasformò la coscienza e la vita di migliaia di donne; i suoi caratteri variarono molto da una città all’altra, rispecchiandone le differenze di storia sociale, politica e culturale. Generazioni e memorie diverse analizzano i percorsi che hanno caratterizzato il vissuto di quella stagione: dal corpo e dalla sessualità al rapporto tra personale e politico, alla reinvenzione della vita quotidiana, ai nessi con i temi sociali e i soggetti politici. Ne emerge la proposta di una “rilettura” del femminismo che pone domande sulla sua difficile trasmissione, sul suo carattere di storia incompiuta, sulle prospettive dei nuovi femminismi in una scena contemporanea profondamente mutata.

Il genere della cittadinanza

Il genere della cittadinanza

Autore: Vinzia Fiorino

Numero di pagine: 262

La Rivoluzione francese definisce la moderna cittadinanza, ma ne esclude categoricamente le donne. Nel 1848 viene introdotto il suffragio universale per i soli uomini, mentre le donne dovranno attendere la fine del secondo conflitto mondiale. Quali sono le ragioni di un divario tanto lungo e profondo? Per rispondere a questo interrogativo, l’autrice accosta le riflessioni dei movimenti femministi alle teorie di filosofi, politici e scienziati che hanno immaginato i diritti politici come squisitamente maschili, soffermandosi su alcuni momenti cruciali e su alcune fra le protagoniste più originali del lungo Ottocento. Il volume si sviluppa attorno ad alcuni nuclei tematici: il governo della famiglia e quello della città, i rapporti tra diritti civili e diritti politici, il concetto di nature féminine, gli interventi biopolitici di impronta pronatalista.

Ciao maschio

Ciao maschio

Autore: AA.VV.

Numero di pagine: 383

Il concetto di mascolinità, ampiamente indagato dai punti di vista politico, antropologico e sociologico, è stato esaminato anche in relazione ai linguaggi dei media e delle arti performative. I contributi raccolti in questo volume restituiscono con attenzione i mutamenti, individuano le peculiarità, e mettono in luce le resistenze e le ambiguità legate alla rappresentazione del maschile dai primi del Novecento fino ai giorni nostri. Attraverso ricognizioni storiche, analisi teoriche e studi di caso, il volume indaga le differenti forme di mascolinità di carattere nazionale e internazionale che emergono all’interno di cinema, televisione, rotocalchi, riviste specializzate, teatro, fotografia, fumetto e musica. I diversi approcci e le differenti metodologie che contraddistinguono i singoli contributi permettono di osservare la costruzione del maschile all’interno degli ambiti e dei contesti storico-culturali più disparati: dalla rappresentazione della mascolinità e del suo rapporto con la femminilità nella ricezione africana del melodramma, fino alla divulgazione e rimediazione dell’immagine divistica nell’era dei social network. Andando oltre una semplicistica e...

Le fonti archivistiche

Le fonti archivistiche

Autore: Maria Teresa Piano Mortari , Italy. Direzione generale per gli archivi

Numero di pagine: 412
Femminismo al lavoro

Femminismo al lavoro

Autore: Anna Frisone

Numero di pagine: 301

Il volume indaga l’impegno femminista degli anni Settanta, declinato nel contesto della lotta sindacale e dei diritti del lavoro, attraverso una nuova prospettiva di ricerca costruita a partire da numerose interviste inedite alle protagoniste di una stagio­ne capace di modificare profondamente la società dell’epoca. L’autrice sviluppa una ricerca comparata tra Italia e Francia, mettendo al centro l’esperienza finora trascurata del femminismo sindacale, stretto tra forze diverse (quali i collettivi femministi radicali e le centrali sindacali) ma motivato a trovare una sintesi importante per l’affermazione dei diritti delle lavoratrici. Attraverso queste pagine si snoda un’analisi capace di restituire profondità a movimenti politici cruciali e a una fase storica di grande complessità.

Cittadinanze incompiute

Cittadinanze incompiute

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 310

Nel 1919 la cosiddetta legge Sacchi aboliva l’istituto dell’autorizzazione maritale che consentiva alle donne sposate la gestione dei propri beni e a tutte le donne l’accesso alle professioni e agli impieghi pubblici. Tale misura fu pressoché l’unica vittoria ottenuta dal femminismo in età liberale, che poco dopo, grazie a un regolamento attuativo, vedeva restringersi la portata innovativa della norma. Privilegiando un’ottica di lungo periodo e un confronto con altre realtà nazionali, il volume guarda alla sfera giuridica, ai sistemi normativi e alle pratiche delle donne come luoghi della costruzione delle identità di genere e del cambiamento nei rapporti tra i sessi. Il complesso negoziato tra culture giuridiche e culture delle donne ha nel tempo prodotto importanti cambiamenti nelle vite femminili, ma ha anche mostrato i ritardi tra i paesi e le contraddizioni del diritto con le sue eccezioni e discrezionalità.

#quellavoltache

#quellavoltache

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 112

Il 10 ottobre 2017 l’attrice Asia Argento rivela di essere stata stuprata nel 1997 da Harvey Weinstein, produttore di Hollywood, già accusato da più donne di molestie seriali. Il 12 ottobre viene lanciato l’hashtag #quellavoltache, ripreso dai due siti di informazione Gaypost.it e Pasionaria.it, che si mettono a disposizione per raccogliere le testimonianze delle donne italiane che hanno subito molestie. #quellavoltache rimane attivo per due settimane. Successivamente, il 15 ottobre, parte dagli Stati Uniti la denuncia sotto il già collaudato hashtag #metoo, creato nel 2007 dall’attivista Tarana Burke. Una rilevazione fatta a una settimana dall’avvio dell’hashtag italiano segnala più di 20 mila occorrenze, ma il dato è incompleto; le testimonianze sono molte di più:: #quellavoltache è dilagato ovunque. L’età prevalente in cui sono avvenuti gli episodi testimoniati risulta molto bassa ma i racconti sono arrivati per lo più da donne adulte che hanno riferito episodi di molestia avvenuti nel lontano passato. Le minorenni di oggi sono totalmente escluse da questa rilevazione. Fra le migliaia di testimonianze ricevute ne sono state selezionate oltre 700; di queste, ...

Il Pci davanti alla sua storia: dal massimo consenso all’inizio del declino

Il Pci davanti alla sua storia: dal massimo consenso all’inizio del declino

Autore: Paolo Capuzzo

Numero di pagine: 197

Questo volume è il risultato di un lungo lavoro seminariale, svolto presso la Fondazione Gramsci Emilia-Romagna, riguardo a un ciclo di conferenze sulla storia del Pci tenutosi nella prima parte del 1976 presso il circolo Arci «G. Leopardi» di Bologna. Tali lezioni, e i dibattiti che le seguirono, offrono indubbi elementi di interesse per il loro contenuto e perché avvennero nell’anno di massima espansione elettorale del partito, inconsapevole di trovarsi sul punto apicale della sua parabola storica. Nel contesto bolognese, inoltre, si era alla vigilia di un anno di profonda crisi, nel rapporto tra la città comunista e il movimento giovanile e studentesco, che lasciò durature cicatrici. Analizzando criticamente l’immagine della propria storia che il Pci socializzava tra i suoi militanti negli anni Settanta, questo libro si interroga al contempo sui nessi tra questa dimensione storiografica e l’incipiente crisi del partito.

Una rete di donne nel mondo. Soroptimist International, un secolo di storia (1921-2021)

Una rete di donne nel mondo. Soroptimist International, un secolo di storia (1921-2021)

Autore: Anna Maria Isastia

Numero di pagine: 360
La psicoanalisi infantile

La psicoanalisi infantile

Autore: Sigmund Freud

Numero di pagine: 307

Introduzione di Fausto AntoniniTraduzione di Celso BalducciEdizione integraleQuesto libro presenta gli scritti di Freud che hanno dato inizio a un modo nuovo di considerare il mondo psichico infantile, in un ambiente culturale, quello dell’Europa agli inizi del Novecento, in cui l’“innocenza” ingenua e asessuata del bambino era un dogma intangibile. Alcuni di questi scritti sono ormai dei classici che hanno destato curiosità e interesse anche al di fuori della cerchia degli specialisti, come Il caso del piccolo Hans (1919) e Il caso dell’uomo dei lupi (1914). Seguono altri saggi, come L’istruzione sessuale dei fanciulli (1907) o Teorie sessuali infantili (1908), che consentono al lettore di formarsi una visione completa del pensiero psicoanalitico sui problemi dello sviluppo psichico infantile. Una lettura indispensabile per quanti, genitori, educatori, insegnanti, vogliono capire il complesso e ricchissimo mondo dei bambini.«Il materiale su cui si basa questa sintesi è tratto da diverse fonti. In primo luogo dall’osservazione diretta di quel che fanno e dicono i bambini, in secondo luogo dai ricordi coscienti dell’infanzia dei nevrotici, raccolti nel corso del...

Biografie, percorsi e networks nell'età contemporanea. Un approccio transnazionale tra ricerca, didattica e public history

Biografie, percorsi e networks nell'età contemporanea. Un approccio transnazionale tra ricerca, didattica e public history

Autore: E. Betti , C. De Maria

Numero di pagine: 238
La “Repubblica dei Matti”

La “Repubblica dei Matti”

Autore: John Foot

Numero di pagine: 392

“Una bellissima ricerca storiografica” Internazionale Nel 1961 Franco Basaglia assume la direzione del manicomio di Gorizia; nel 1978 la legge 180 decreta la chiusura definitiva dei manicomi in Italia. La battaglia per la riforma radicale dell’assistenza psichiatrica fu innescata dal rifiuto di pochi medici e amministratori locali di avallare gli orrori di una realtà spesso paragonata ai lager nazisti. Dal lavoro concreto per l’umanizzazione di un istituto meramente repressivo nasce una riflessione culturale e politica di vasta portata sui meccanismi dell’esclusione sociale e sull’idea stessa della malattia mentale. Conclusa l’esperienza pionieristica di Gorizia, gli psichiatri radicali incontreranno a Trieste, Parma, Perugia, Reggio Emilia, Arezzo e in tante altre città italiane una nuova generazione di amministratori capaci di rischiare per le proprie convinzioni. La società pare ormai disposta a riaccogliere gli esclusi; l’abolizione del manicomio diventa davvero possibile. John Foot ricostruisce questa complessa vicenda con appassionato rigore storico, documentando non solo i successi e i fallimenti ma anche le feroci controversie (esterne e interne) che...

Quando le lavoratrici si ripresero la cultura. Femminismo sindacale e corsi 150 ore delle donne a Reggio Emilia

Quando le lavoratrici si ripresero la cultura. Femminismo sindacale e corsi 150 ore delle donne a Reggio Emilia

Autore: Anna Frisone

Numero di pagine: 198

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