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Un oscuro riflettere

Un oscuro riflettere

Autore: Claudia Attimonelli , Vincenzo Susca

Black Mirror è uno show, un museo, una prigione, un’opera d’arte e un videogioco privo di discontinuità tra l’esterno e l’interno, il sé e l’altro, l’organico e l’inorganico. È il mondo in cui abitiamo, dove tecnica, algoritmi e reti sociali prevalgono sugli individui annichilendo l’autonomia, la razionalità e l’antropocentrismo su cui si è fondata la cultura occidentale. La società del futuro descritta dal serial televisivo inglese con fosche e visionarie premonizioni esprime in modo parossistico quello che stiamo già vivendo: la distopia nel nostro quotidiano. Si tratta di una fantascienza più reale della realtà. Un suo esame approfondito consente non solo di scorgere il nostro tempo in quanto catastrofe, ma soprattutto di comprendere ciò che sta sorgendo dalle ceneri dell’umanesimo e della modernità: troll, sexting, cancel culture, predictive analytics e surrogati dell’umano. Siamo nel cuore della tragedia, ma qualcosa resiste, nasce e prolifera tra i frammenti del passato... Piaccia o meno, l’opera di Charlie Brooker svela i primi bagliori dell’aurora digitale.

Giovanni Hautmann e la passione del pensiero

Giovanni Hautmann e la passione del pensiero

Autore: AA. VV.

La passione del pensiero di un maestro della psicoanalisi viene raccontata da uno dei suoi scritti più significativi e dalle riflessioni e memorie di colleghi e allievi. I contributi che compongono questo libro, ci accompagnano ad approfondire il pensiero di Giovanni Hautmann mettendo in luce i concetti precursori della psicoanalisi contemporanea: elementi gamma, pellicola di pensiero, splitting cognitivo primario. Al contempo prende rilievo il riverbero che questi concetti possono avere nelle culture psicoanalitiche europee, creando uno spazio di dialogo. Si commenta inoltre quella che Hautmann chiama la natura estetica della funzione psicoanalitica della mente, soffermandosi a descrivere come il pensiero, che si va organizzando dalla profondità delle sue radici, possa esprimersi sia in un linguaggio teorico che in un linguaggio narrativo-poetico.

Ottantesimo anniversario 1923-2003 Liceo Righi, Bologna

Ottantesimo anniversario 1923-2003 Liceo Righi, Bologna

Autore: Liceo scientifico Augusto Righi

Numero di pagine: 276
Geografia sportiva del nordamerica

Geografia sportiva del nordamerica

Autore: Simone Betti

Muovendo dai nickname e dai luoghi che ospitano le centoventitré squadre delle quattro principali leghe professionistiche nordamericane (NBA, NFL, NHL, MLB), il volume offre una particolare narrazione geografi ca degli Stati Uniti e del Canada. Suddiviso secondo la tripartizione propria dei tradizionali studi regionali (ambiente, popolazione, economia), il testo propone però una chiave di lettura pop inconsueta. Le vicende e le passioni sportive, con il loro carico storico, sociale, economico e culturale, riflettono e sedimentano i caratteri del territorio. La dinamicità dello sport rivela un paesaggio iconico e incerto, quasi impossibile da fissare, eppure vero e reale. Le squadre blasonate, punti fermi che giocano nei “templi” noti a tutti gli appassionati, coesistono con le franchigie “variabili”, quelle suscettibili, modificate, dissolte, che non rimangono ferme e composte. Alcune giocano persino nello stesso impianto, ma la condivisione delle coordinate spaziali può condurre a luoghi diversi in tempi diversi: una geografi a dinamica.

Bollettino dei Musei Comunali N.S. XXXI/2017

Bollettino dei Musei Comunali N.S. XXXI/2017

Autore: Lucia Pirzio Biroli Stefanelli , Margherita Albertoni , Francesco Paolo Arata , Carla Benocci , Laura Biancini , Daniele Bigi , Maria Grazia Branchetti , Maria Catalano , Fabrizio Di Marco , Giulia Gorgone , Francesca Romana Liserre , Patrizia Masini , Marco Pupillo , Roberto Saccuman , Marcello Teodonio , Maria Elisa Tittoni

Numero di pagine: 220

Maria Elisa Tittoni Il modello ligneo della Fontana di Trevi nel Museo di Roma Francesca Romana Liserre Il modello della Fontana di Trevi. Dal restauro nuovi elementi per la conoscenza del progetto e del cantiere Roberto Saccuman L'ultimo tratto di storia della struttura del modello del fondale di Fontana di Trevi Fabrizio Di Marco Carlo Camporese “Capo Mastro falegname” nella Roma della prima metà del Settecento Patrizia Masini L'immagine della Fontana di Trevi prima dell'intervento di Nicola Salvi Lucia Pirzio Biroli Stefanelli La medaglia di Clemente XII Corsini per Fontana di Trevi. L'immagine del rovescio nelle raccolte di impronte in scagliola del XIX secolo Maria Elisa Tittoni Una piazza alla francese per Fontana di Trevi Laura Biancini “La scena si finge nella pubblica strada presso il lavatore...”. Le lavandare, er zor Meo ed altre storie Giulia Gorgone “Gioiva ne la fonte il travertino papale...”. Gabriele d'Annunzio a Fontana di Trevi tra poesia e fotografia Maria Grazia Branchetti La Fontana di Trevi in micromosaico: una serie di placchette per gioielli e due quadri di Augusto Moglia, mosaicista dello Studio del Mosaico Vaticano Maria Catalano Ragazza con...

L'arte di leggere la vita

L'arte di leggere la vita

Autore: Alfred Adler , Klarerl Macht

L’opera presenta integralmente e organicamente l’autobiografia di una paziente con nevrosi ossessiva e l’interpretazione che di essa, brano dopo brano, ne dà Adler. Egli, così facendo, illustra il lavoro artistico che paziente e analista compiono per ricostruire la formazione dello stile di vita, l’esordio e l’evoluzione della malattia, tracciando nel contempo una felice sintesi della sua teoria. La scelta della forma morbosa presentata non è casuale, perché è quella che meglio si presta a esemplificare la logica privata presente anche in tutte le altre nevrosi e psicosi. Le dinamiche interpersonali del rapporto analitico sono ampiamente trattate nella postfazione, puntuale e di ampio respiro, di Gian Giacomo Rovera che, così, ci aggiorna sullo stato dell’arte delle analisi e delle psicoterapie adleriane.

Non mollare mai

Non mollare mai

Autore: Marco Mazzoli , Davide Simon Mazzoli

Numero di pagine: 344

"Non mollare, non cedere mai. Noi dello Zoo avevamo un sogno, l'abbiamo rincorso per tutta la vita e nel nostro piccolo l'abbiamo realizzato. Tutti ci davano per pazzi, per falliti, per perdenti, ma non ce ne fotteva un cazzo. Noi ci abbiamo creduto fino in fondo e, mentre gran parte degli altri sono finiti nel dimenticatoio, noi siamo ancora qui per raccontarvi la riuscita del nostro grande sogno... un sogno che vive da oltre tredici anni e non teme nessun tipo di attacco!!" Questa è la prima, grande, spudorata storia dello "Zoo di 105" raccontata senza sconti né censure dal suo folle e coraggioso condottiero. Sullo sfondo di una Miami da sogno e di una Milano da schifo, affiancato dal cugino Davide Simon, Marco Mazzoli racconta di sfighe assurde: "Perché ho la netta sensazione che la mia vita l'abbia scritta lo stesso sceneggiatore di Missione Impossibile o una Pallottola Spuntata?". Di denunce, censure, querele: "Ho visto così tanti tribunali che Al Capone mi fa 'na pippa". Di dolorosi tradimenti: "Ma tanto quando fai una bastardata, quella, come un cazzo di boomerang, ti ritorna sempre indietro". Ma anche di meravigliose, goduriosissime rivincite. Non mollare mai! è un...

Sul set di Tornatore's Way

Sul set di Tornatore's Way

Autore: Emilio Carnevale

Numero di pagine: 244

Un gruppo di fotografi ed una miriade di attori e comparse, con lo scopo di ricreare le atmosfere ed i set dei film del grande regista Giuseppe Tornatore. Una successione di ambientazioni individuate con cura e modificate all’occorrenza, una grande attenzione nella scelta dei costumi e degli oggetti utilizzati nei vari set. E poi il colpo di scena. I fotografi diventano a loro volta comparse, riprese da una troupe cinematografica, che gira un film su un gruppo di fotografi che lavorano ricreando a loro volta le scene dei film più famosi del Maestro. Attori che escono dalle foto ed entrano nella pellicola cinematografica. Un film nel film ed il progetto per una mostra fotografica, raccontati in questa raccolta di immagini di studio, di scena e di backstage.

Per una narratologia interculturale

Per una narratologia interculturale

Autore: Valentina Conti

Negli ultimi decenni, gli studi condotti dalle neuroscienze e dalla psicologia sociale hanno riscontrato che gli stili cognitivi sono influenzati da fattori bioculturali, dai quali dipendono anche i diversi modi di concepire il singolo individuo e di correlare il Self al contesto in cui assume consistenza la sua identità. Nello specifico: la natura collettivista delle società asiatiche promuove una concezione interdipendente del Sé ed è compatibile con una visione del mondo focalizzata sul contesto; viceversa, la natura individualista delle società occidentali enfatizza una concezione indipendente del Sé e comporta una visione del mondo focalizzata su singole entità isolate dal loro contesto. Tutto questo ha necessariamente delle conseguenze anche a livello di formattazione del racconto; di qui l’enucleazione delle differenze morfologiche sussistenti tra due macroaree geo-narratologiche del mondo: Occidente ed Estremo Oriente.

Zygmunt Bauman sociologo della modernità

Zygmunt Bauman sociologo della modernità

Autore: AA. VV.

Zygmunt Bauman, il pensatore della modernità liquida, si è spento il 9 gennaio 2017, lasciandoci una mole sterminata di libri, articoli, lezioni, appunti e interviste che continuano a essere pubblicati e ripubblicati con inesauribile interesse. Queste confermano la complessità del suo pensiero, non riducibile alla sola idea della liquidità, che pure è stata la sua intuizione più felice e di più vasta risonanza mediatica. Questo volume a cura di Carlo Bordoni raccoglie una serie di contributi critici di Massimo Arcangeli, Peter Beilharz, Andrea Borghini, Vanni Codeluppi, Luca Corchia, Gustavo Dessal, Maria Caterina Federici, Per Bjørn Foros, Chiara Giaccardi, Michael H. Jacobsen, Aleksandra Jasi n ́ska-Kania, Carmen Leccardi, David Lyon, Mauro Magatti, Gerardo Pastore, Rein Raud, Keith Tester, Arne Johan Vetlesen, Jerzy J. Wiatr e un inedito dello stesso Bauman.

We Will Survive!

We Will Survive!

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 264

Quando si parla del movimento LGBTIQ+ e delle tappe che hanno segnato la sua nascita e crescita, si fa riferimento quasi sempre ai paesi precursori e a episodi balzati agli onori delle cronache internazionali. La notte tra il 27 e il 28 giugno 1969 a New York, con i moti di Stonewall, segnò certamente la storia della battaglia per i diritti civili, ma l’emancipazione della comunità LGBTIQ+ nel mondo è passata anche attraverso storie peculiari, tra loro molto differenti, e non solo attraverso modelli condivisi. Questo volume è uno strumento fondamentale per conoscere l’evoluzione del movimento per i diritti delle persone omosessuali e transessuali in Italia. Una sfida culturale e sociale cominciata oltre quarant’anni fa – e che oggi ha ancora pregiudizi da estirpare –, raccontata attraverso le biografie, le pratiche, le difficoltà e le conquiste di chi ha preso parte alla lotta alla discriminazione omo/lesbo/transfobica.

Donne di Chosŏn. The Ladies From the Past

Donne di Chosŏn. The Ladies From the Past

Autore: Jo Hye-Ran

Nel saggio rivivono quindici figure femminili dei classici coreani. Si tratta di donne che rappresentano la società dell’epoca Chosŏn. Scaturite dalla fantasia di vari importanti autori, esse ci svelano i desideri e le fantasie che si celano nel cuore di ogni donna. L’autrice, Jo Hye-Ran, ci spiega come esse hanno vissuto il loro tempo e cosa avrebbero potuto rappresentare nella società odierna. Cinque i punti di vista: il mondo umano, l’ambizione, il patriarcato, la sensualità e le riflessioni sulle donne abbandonate.

Spazi del femminile

Spazi del femminile

Autore: C. Bruna Mancini

Numero di pagine: 200

Cosa si intende per “femminilità”? Quali spazi e quali luoghi vi sono associati? Per quale ragione avvengono queste connessioni? Ma, soprattutto, spazi e luoghi possono contribuire a delimitare, restringere o allargare i confini dei concetti di genere/gender dei corpi? Passando in rassegna alcuni tra gli spazi e i luoghi più ricorrenti nella letteratura inglese tra Settecento e Ottocento – nei testi (canonici e non) scritti da uomini e soprattutto da donne, più o meno famose – possiamo forse seguire le tracce di questi mutamenti. Case, boudoir, salotti, focolari, postriboli, prigioni, tribunali, scuole, librerie, manicomi e soffitte, ma anche luoghi all’aperto, en plein air, fino a raggiungere le nuvole, possono diventare “maniglie teoriche” o puntelli ideologici cui afferrarsi per delineare questo percorso letterario e culturale nella costruzione del concetto di “femminile”: un costrutto culturale mutevole, complesso, fluido, determinante dal punto di vista sociale ed economico, che va a interagire con le categorie – altrettanto significative – di classe, ruolo sociale e sessuale, istruzione/educazione e potere.

L'avventura della permanenza

L'avventura della permanenza

Autore: AA. VV.

L’opera di Milo De Angelis è una delle più significative della poesia europea contemporanea. Fin dall’inizio, essa è stata animata da un ritorno deciso alle ragioni più profonde del poetico, al di là degli sperimentalismi avanguardistici. La sua forza risiede innanzitutto nell’esplorazione agonistica delle relazioni che si stabiliscono tra le dimensioni più intime del vissuto soggettivo. Questa raccolta di saggi offre un’analisi degli aspetti centrali di tale esplorazione: l’immersione nei desideri e nel ricordo, il confronto con la tradizione letteraria, l’apertura alle corrispondenze tra gli elementi del reale; dalle contingenze dello spazio urbano alle forze cosmiche, attraverso le vertigini del senso e della traduzione, nell’inesauribilità della somiglianza. Il volume delinea così un profi lo critico generale della poesia di De Angelis, soffermandosi su ciò che, in essa, vi è di più peculiare e decisivo: l’esposizione alle relazioni fondanti, chiamata dal poeta “l’avventura della permanenza”.

Smagliature

Smagliature

Autore: Simone Azzoni

La smagliatura è un interstizio, una possibilità di scambio. Nel teatro e nella danza di ricerca degli ultimi anni è possibile individuare una luminosa necessità di creare spazi di libertà estetica in grado di produrre micro-opposizioni, traiettorie, inneschi. Abitare le circostanze per trasformare il contesto e il presente. Non più spazi da percorrere ma durate da sperimentare. Lo spettacolo, in alcune profetiche avvisaglie, è diventato uno stato di incontro oltre la materia che assume sul palcoscenico. Il percorso qui tracciato si costruisce a partire dall’esperienza dell’autore che, in oltre vent’anni di visioni raccontate su riviste nazionali di settore, ha fatto della scrittura una perenne volontà di mediazione tra educazione allo sguardo e ricerca di un oggetto estetico che sia incrocio tra visibile e invisibile. Fuggendo la monumentalità, si è cercato di descrivere le opere come esperienze di relazione tra l’artista e il “trascendente”, tra l’artista e la società degli individui.

Dopo la 180

Dopo la 180

Autore: Silvia D’Autilia

Il manicomio chiude. È il 13 maggio 1978. Oltre 100.000 internati devono trovare una nuova collocazione istituzionale e sociale: Alda Merini, poetessa che ha portato nella sua poesia i segni inesorabili di questa riforma, ha attraversato l’intera parabola storica della psichiatria italiana degli ultimi cinquanta anni. Franco Basaglia è generalmente considerato il principale propulsore del cambiamento. Da autodidatta si dedica alla lettura dei classici della fenomenologia e dell’esistenzialismo, ma anche ai testi di Foucault e Goffman, in una radicale messa in discussione del sapere psichiatrico. Le sue riflessioni sfociano in un confronto robusto con la domanda filosofica: cos’è la storia? O meglio la storia della scienza? I suoi frutti si collocano in un orizzonte di senso nel quale è sempre l’uomo la condizione di possibilità della ricerca? La psichiatria, se vale l’etimologia che rivendica, deve delle risposte, per dimostrare con quale risonanza “i matti” son tornati tra “i sani” e quali nodi si celano ancora oggi dietro al dualismo ragione/follia.

Curare la psiche. La relazione come fattore di cambiamento

Curare la psiche. La relazione come fattore di cambiamento

Autore: Giorgio Foresti

L’autore espone le esperienze, le ricerche e le strategie di intervento maturate in quarant’anni di lavoro come terapeuta delle “patologie difficili”, psicosi e altre forme severe. Il concetto base per una buona terapia è che, qualsiasi sia il modello di intervento utilizzato – psicoterapia, psicofarmaci, assistenza –, è necessaria una relazione di fiducia tra paziente e terapeuta quale condizione indispensabile per ottenere miglioramenti clinici. La qualità della relazione paziente-terapeuta è il fattore terapeutico più efficace, un mezzo di cambiamento aspecifico che agisce accanto ai fattori specifici propri di ciascun modello utilizzato. Le “patologie difficili” richiedono l’utilizzo integrato di più modalità di intervento, scelte sulla base del bisogno specifico del paziente, nella ricerca del quale egli diventa nostro prezioso collega e insegnante. Gli assunti teorici sono suffragati da esemplificazioni cliniche tratte dalla casistica personale dell’autore.

La gioia sovrana

La gioia sovrana

Autore: Bruno Dal Bon

È la musica che occupa i centri vitali del pensiero e dell’agire filosofico di Nietzsche, l’unica esperienza sensibile nella quale il filosofo ritrova un sapere ancestrale dove, a credere all’emozione musicale, tutto sembra già scritto: “Ora sono musicista solo quel tanto che mi basta per l’uso quotidiano nella mia filosofia” (EP II, 242). Tra le molte musiche che attraversano la sua esistenza l’operetta è quella che cadenza i suoi momenti di piena adesione alla vita, dalle prime scorribande studentesche a Lipsia fino alla beffarda irruzione nella follia. Lontana dai grandi sentimenti ed estranea all’arte realista, l’operetta è l’arte del quotidiano, del provvisorio che deforma e incide con ironia e sarcasmo ed è lì che Nietzsche si cala senza timori, smarrendosi in un fl uire musicale che lo allontana dalla gravità e lo salva.

L’onda nera nel Lambro

L’onda nera nel Lambro

Autore: Marco Fraceti

Numero di pagine: 154

Nella notte fra il 22 e il 23 febbraio del 2010 una marea nera fatta di tremila tonnellate di idrocarburi fuoriuscì dai serbatoi della Lombarda Petroli a Villasanta, in provincia di Monza e Brianza, riversandosi nel depuratore e, da lì, nel fiume Lambro. Quella tragica data segnò uno dei disastri ambientali più gravi del nostro paese e a bruciare ancora di più, a distanza di dieci anni, è l’assenza di responsabili. L’inchiesta di Marco Fraceti affronta un vero e proprio labirinto giudiziario alla ricerca della verità: tre gradi di giudizio, conclusi con sentenze contraddittorie e condanne lievi, e infine la Cassazione che, in un altro dibattimento, si esprime ritenendo le prove non valide. Percorrendo piste non ancora battute, l’indagine dell’autore prova a illuminare una storia intricata e a dare finalmente una risposta alla semplice domanda: “Chi è stato?”.

La scuola distrutta

La scuola distrutta

Autore: Stefano d’Errico

Dalla “carta dei servizi” dell’industriale Lombardi (ministro nel 1995), con lo studente- cliente e le lettere anonime per valutare gli insegnanti, tutto è diventato “normale”. Normale, con Berlinguer, pareggiare lacune in matematica con “crediti” in educazione motoria, la Gelmini che s’inventa un “tunnel dei neutrini” dall’Aquila alla Svizzera e la Fedeli, diplomata con un titolo triennale. Legittimo valutare gli studenti con quiz che trasformano la battaglia di Azio nella “battaglia di Anzio” o che i genitori aggrediscano gli insegnanti senza venir denunciati. Che il Ministero neghi i dati sul burn out e contra legem non faccia prevenzione, mentre faccia valutare i docenti da presidi mai formati o valutati e vieti gli scioperi più che nelle unità coronariche. Giacché per l’istruzione investono meno di noi solo Slovacchia, Romania e Bulgaria, con l’80% degli istituti fuori-norma sulla sicurezza e l’obbligo più basso d’Europa, si punta sul liceo scientifico a quattro anni e senza il latino. Un terzo degli insegnanti di sostegno non è specializzato. Il codice deontologico dell’istruzione pubblica è stato scritto da un cardinale....

Cittadinanza e sogno europeo

Cittadinanza e sogno europeo

Autore: Antonio Campati

I sette contributi qui presentati affrontano da diverse prospettive disciplinari il tema della cittadinanza in relazione al “sogno europeo”: non si indugia semplicemente in un’analisi di ciò che il riconoscimento della cittadinanza europea avrebbe dovuto produrre e che, invece, non ha concretamente realizzato. L’intento alla base dei contributi è più problematico: la cittadinanza europea viene esaminata soprattutto in merito alle questioni ancora aperte che sfidano il corretto funzionamento delle istituzioni politiche, economiche e sociali dell’Unione.

Tracce dell’informe

Tracce dell’informe

Autore: Sergio Genovesi

In questo saggio vengono analizzati i motivi della genesi del tema dell’indecostruibile nella filosofi a di Derrida, investigando le conseguenze teoriche che la sua introduzione ha avuto sul pensiero della decostruzione e approfondendo il suo rapporto specifico con la nozione di evento. Nel corso della trattazione vengono avanzate tre tesi. La prima è che nella filosofia derridiana non vi sia alcuna “svolta etica” e che i temi etici presentati più marcatamente nella tarda produzione dell’autore siano già contenuti in nuce nelle prime opere. In secondo luogo si sostiene che l’emergere di nuovi campi d’applicazione del discorso decostruttivo a partire dagli anni ’80 sia in parte dovuto alla reazione di Derrida al misreading del suo pensiero a opera degli studiosi statunitensi e dei critici del postmoderno. Infi ne si dimostra che la scomparsa del termine différance in favore della maggiore attestazione degli “indecostruibili” – così vengono caratterizzate per esempio la chora e la giustizia – è dovuta alla comune referenza di questi termini alla nozione di spaziatura. Sulla base di queste tre tesi si propone che l’indecostruibile sia il nome che Derrida ...

Estetica ecologica

Estetica ecologica

Autore: Nicola Perullo

A partire dall’idea, antica ma sempre nuova, della filosofia come esercizio della sensibilità e della meraviglia, l’estetica ecologica qui affrontata non è un’estetica dell’ambiente naturale, quanto un approccio percettivo complessivo, integrale e non dualistico, alla corrente dell’esperienza. Si tratta di un sentire/pensare con le cose, più che su di esse; si tratta di un conoscere implicato, intimo e partecipato, più che distante e separato. Questo percepire è chiamato saggio perché sempre sperimentale, nel processo e nel passaggio; un saggiare che significa corrispondere col mondo, secondo il ritmo oscillatorio, attivo e passivo, che ci costituisce. Il volume si compone di sette saggi che declinano questa proposta attraverso diversi temi e argomenti: la conoscenza come movimento e relazione, il mondo come meshwork di linee, l’aptico come sentire/pensare consapevole, il tempo come temperatura, la dietetica della cura, il gusto come compito e impegno, l’educazione come “imparare a imparare”.

Le pietre e il potere

Le pietre e il potere

Autore: Ernesto C. Sferrazza Papa

Nonostante la globalizzazione si sia presentata come la produzione di uno spazio liscio globale ad alta velocità, sempre più i territori si articolano mediante bastioni, muraglie e fili spinati. Oggetto apparentemente semplice, il muro svolge un insieme di funzioni: blocca, filtra, respinge, ordina, gerarchizza, costruisce identità, polarizza, promette felicità e sicurezza. Lavora allo stesso tempo sugli spazi, sui corpi e sulle anime, offrendo l’immagine di una comunità che si protegge respingendo. La ricevibilità pubblica dei muri, simbolo per eccellenza di una forma di vita incentrata sulla difesa e sulla separazione, risiede in ultima istanza negli ordini di discorso che tentano di fondarne la razionalità. Il saggio propone una critica filosofica di tali ordini di discorso e delle logiche che i muri veicolano sin dalla loro preistoria, indagando le implicazioni politiche, etiche e sociali di questa compartimentazione materiale del mondo.

I professionisti chimici

I professionisti chimici

Autore: Renato Soma

Durante tutto il Novecento la scienza e l’industria chimica, correlate al mondo economico, sono state protagoniste dei progressi che hanno contribuito a migliorare la qualità della nostra vita e di tutta la società. Anche in Italia l’azione di consulenza del professionista chimico è stata determinante: nella ricerca, nell’industria e nel sapersi rapportare con gli organismi della società. Questo volume mette a disposizione del lettore un quadro completo delle attività degli Ordini dei Chimici, dal loro apparire e per quasi un secolo di vita italiana, in una complessità di rapporti con le vicende istituzionali, politiche ed economiche del Paese. Presenta una puntuale rassegna cronologica di fatti, una galleria di figure protagoniste, una diligente trascrizione di documenti, tutto raccolto e ordinato con la competenza di chi ha vissuto la propria vita militando nella professione del chimico.

Modernità antiliberale

Modernità antiliberale

Autore: Nicolò Addario

Numero di pagine: 328

Perché l’Europa occidentale continentale rispose alle idee e alle sfide dell’Illuminismo con un contropensiero? Perché questo non accadde nei paesi anglosassoni? Per comprendere queste differenze, la storia del pensiero politico dell’epoca va filtrata attraverso la distinzione tra paesi “first comers” e paesi “second comers”, cioè tra quelli in cui il passaggio alla modernità fu un processo spontaneo e quei paesi continentali in cui esso fu introdotto tramite “rivoluzioni dall’alto”, promosse da regimi monarchici autoritari al fine di ottenere quella “potenza” che solo la modernità poteva dare, ma senza le connesse libertà. Il Romanticismo fu infatti una “reazione” prima all’Illuminismo, poi alla modernizzazione che veniva dall’Inghilterra e dalla rivoluzione francese. Da qui scaturirono due movimenti politici antisistema, il comunismo e il fascismo. Ambedue promettevano una società alternativa a quella liberal-democratica, riprendendo in chiave di filosofia della storia tematiche millenaristiche del monoteismo cristiano (l’hegelismo, di sinistra e di destra).

Genesi dell’opera d’arte

Genesi dell’opera d’arte

Autore: Chiara Bassetti

Numero di pagine: 178

Il libro considera la danza di teatro occidentale e analizza il processo creativo che conduce dal “nulla” all’opera d’arte performativa. Guarda dunque a quell’attività artistica che consiste nel “fare danza assieme”, considerando il continuum improvvisazione-composizione, la messa in atto di un saper(far)e corporeo e cinestetico culturalmente specifico, le modalità pratiche e collettive di lavoro quotidiano, e il modo in cui l’opera d’arte prende progressivamente forma. Sulla base di una lunga ricerca etnografica condotta dall’autrice, il volume fornisce dunque un’analisi delle condizioni di esistenza e messa in atto dell’opera d’arte scenica tersicorea.

Intermittenze visionarie

Intermittenze visionarie

Autore: Goffredo Bartocci

Cinque racconti di un viaggio nei luoghi della mente. Tessere d’una mappa esplorativa di un osservatore partecipe, che racconta la psiche umana in un diario di bordo libero dai legacci di un sistema di psicoanalisi preformato ad arte negli ultimi secoli. L’iniziale innocua attività di chi rimane al sicuro entro i confini del possibile e del plausibile, dove la primavera del fantastico apre fessure nella compattezza della realtà ordinaria, lascia il passo a eventi e visioni lacerate e laceranti, in cui l’intrusione della follia chiama in causa l’esperienza del clinico. Tutto ciò alla luce di un rapporto con le istituzioni e la cultura dominante caratterizzato dall’intenzione di attribuire caratteri di plasticità e non di patologia all’attitudine visionaria, a cui l’antropologo e l’esperto in psicopatologia generale daranno un senso allorché accettino che l’elaborazione delle emozioni è la via che impedisce l’avvento della cronicità e della incoercibilità delle allucinazioni e dei deliri.

Memorie politiche di Felice Orsini scritte da lui medesimo e dedicate alla gioventù italiana

Memorie politiche di Felice Orsini scritte da lui medesimo e dedicate alla gioventù italiana

Autore: Felice Orsini

Numero di pagine: 534
Dopo Ovidio

Dopo Ovidio

Autore: Chiara Battistella , Marco Fucecchi

L’opera di Ovidio ha condizionato in misura notevole l’evoluzione dei generi letterari a partire dalla prima età imperiale per arrivare, attraverso il tardoantico, fino al medioevo e oltre. Per quanto la memoria ovidiana eserciti spesso un’influenza diretta, la sua è anche un’azione indiretta, sotterranea, che, tuttavia, non per questo va sottovalutata. I saggi qui raccolti si propongono di indagare, secondo approcci e metodi diversi, il modo in cui l’opera di Ovidio riesce fin da subito a sollecitare le energie produttive del sistema letterario e a “riplasmare” il canone. La spinta all’innovazione che l’autore augusteo imprime alla letteratura successiva è paragonabile a un’irradiazione, che interessa sia la produzione in versi sia quella in prosa: essa finirà per lasciare tracce indelebili nella costruzione del sistema letterario a partire dal I secolo d.C., investendo, tra continuità e rottura, aspetti quali il confine tra generi letterari e la presenza e funzione del mito.

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