
Il lavoro riporta i risultati di uno studio sugli uccelli nidificanti condotto nella primavera del 2005 nel Parco regionale dell'Appia Antica a Roma (Italia centrale). L'area di studio è stata suddivisa in 138 Unità di Rilevamento (ciascuna di 500 m di lato, griglia UTM), al centro delle quali sono state effettuate delle stazioni d'ascolto con un metodo consolidato. È stato ottenuto un Atlante che riporta la distribuzione delle 57 specie rilevate, ritenute potenzialmente nidificanti nel parco (tra cui 19 non Passeriformi). Ad esse vanno aggiunte 16 specie non rilevate durante lo studio ma di cui è nota la nidificazione nell'area (comprendendo anche le specie notturne e crepuscolari). Nel Parco è risultato presente circa il 77% delle specie note come nidificanti a Roma ed il 34% di quelle conosciute per l'intera regione. Attraverso le carte di ricchezza sono state evidenziate le aree localmente più importanti da un punto di vista ornitologico. È stata infine effettuata un'analisi della struttura delle comunità di uccelli nidificanti in sei tipologie ambientali, evidenziando lo scarso valore ecologico dei coltivi e l'incremento della ricchezza di specie e della diversità...
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1862.174
La Convenzione europea del Paesaggio e il Codice dei Beni culturali e del Paesaggio hanno aperto nuovi scenari ponendo al centro del governo del territorio il progetto per il paesaggio: la pianificazione paesaggistica rappresenta, infatti, lo sfondo culturale e il riferimento normativo delle politiche per lo sviluppo sostenibile, della pianificazione urbanistica, del progetto urbano. Ambiente, beni storico-culturali, insediamenti si compongono alle diverse scale nei paesaggi che percepiamo: paesaggi con riconosciuti valori di eccellenza, paesaggi ordinari della quotidianità, paesaggi degradati da riqualificare, nuovi paesaggi generati da sovrapposizioni, ibridazioni, mutazioni di forme e strutture. L'attuale fase di adeguamento dei piani urbanistici comunali al Piano Paesaggistico vede impegnata la gran parte dei Comuni della Sardegna in un difficile lavoro di messa a punto alla scala locale dei sistemi informativi territoriali, di interpretazione dei caratteri peculiari e delle vocazioni dei luoghi, di definizione di assetti spaziali coerenti con la tutela del paesaggio e con le linee dello sviluppo voluto dalle collettività. Il volume è a cura di Emanuela Abis.
Il tema dei paesaggi culturali, dibattuto da tempo nei paesi anglosassoni e in Europa, si pone da non molti anni anche all'attenzione della società italiana; provvisto di sfaccettature molteplici e differenti, si offre come punto di equilibrio tra la necessità di un ambiente a misura d'uomo, la memoria e il desiderio di un paesaggio abitabile. Il termine stesso sembrerebbe peraltro indicare una differenza tra paesaggi "culturali" e "altri" paesaggi, imponendo un confronto tra punti di vista diversi: da una parte i paesaggi culturali tutelati dall'ideologia della conservazione, attenta ai valori consolidati delle comunità, dall'altra invece quei paesaggi in forte trasformazione, luoghi in cui la città si disperde e si confonde in qualcosa d'altro, oggetto di attenzione da parte delle discipline geografiche e del territorio. L'opera, che raccoglie saggi di specialisti di diversi settori, intende offrire una sintesi articolata di studi eterogenei ma tutti convergenti sul tema, attraversando i campi della storia, dell'estetica, della conservazione, della pianificazione, della geografia, delle rappresentazioni e delle mediazioni culturali. Rossella Salerno, Architetto, è...
Issues for 1909- include "Supplément; traductions françaises des articles dont le texte original n'est pas en langue française" (varies slightly).
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