Just West of Pompei. Il sito archeologico e i bombardamenti dell'estate 1943
Autore: Gianluca Vitagliano , Giuseppe Angelone
Numero di pagine: 82I bombardamenti aerei hanno sempre un carattere ambiguo, contradditorio, la cui valutazione dipende dalla prospettiva dalla quale si osservano. Chi vive quei momenti dal basso cerca di attribuire un significato ai fatti, sedimentandone le rapide fasi nella memoria - perché quell’incursione? perché quelle bombe? - e cercando motivazioni plausibili per eventi altrimenti difficili da comprendere. Accade così che i danni subiti dall’antica città di Pompei a causa delle incursioni aeree delle forze alleate nella tarda estate del 1943, sono vissuti con la convinzione che il sito archeologico sia diventato un obiettivo militare per la presunta presenza di truppe tedesche. Tra la fine di agosto e quella di settembre del 1943, in un’area estesa poco più di 4 chilometri quadrati - inclusi i 66 ettari della città antica - vengono sganciate non meno di 5200 bombe per 830 tonnellate di peso. Di queste, almeno 1700 sono bombe da 500 libbre e altrettante da 100 libbre; ma sono documentate anche non meno di 22 blockbuster da 4000 libbre, note per la capacità di radere al suolo interi isolati. Inoltre, oltre 600 tonnellate di ordigni investono l’area in soli tre giorni, dal 13 al 15 ...