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Passaggio in Svizzera

Passaggio in Svizzera

Autore: Renata Broggini

Numero di pagine: 240

14 agosto 1944, frontiera italo-elvetica: tre uomini e due donne arrivano al posto di guardia di Novazzano e chiedono asilo in Svizzera. Tra loro vi è Indro Montanelli. Negli anni il giornalista ha ricordato spesso il soggiorno ticinese sottolineando la sua militanza nella Resistenza, giudicando in modo severo il movimento partigiano, alamentando l’ostracismo subìto, a suo giudizio senza una ragione, proprio durante l’esilio elvetico. Tuttavia lo ha sempre fatto in modo vago, con dettagli che nel tempo si modificavano. Questo libro ripercorre il periodo da lui trascorso in Svizzera, ricostruito attraverso carte d’archivio, lettere, testimonianze e un paziente lavoro di ricomposizione dei tasselli sparsi di un mosaico diverso da quello consegnatoci dal suo protagonista. Un quadro che rivela un’inedita chiave interpretativa dell’intero iter biografico di Montanelli.

Ribelle per amore

Ribelle per amore

Autore: Daniele Corbetta

Numero di pagine: 348

Per la prima volta abbiamo un libro che affronta di petto e senza pregiudiziali la questione del ruolo giocato dal beato don Gnocchi durante gli anni della Resistenza. Un periodo storico dell’Italia per molti versi eroico, ma anche controverso. Anni nei quali le migliori intelligenze del Paese e i cuori più generosi hanno posto le premesse, pagando anche con la vita, per una migliore Italia, quella che ha ispirato una delle più moderne Carte costituzionali dell’Occidente. Tra questi certamente i resistenti cattolici, che hanno speso la loro vita per restituire libertà, dignità e senso dello Stato ai cittadini oppressi e umiliati da una feroce dittatura. Basterebbe solamente ricordare i partigiani “bianchi” della rete OSCAR, l'organizzazione Visconti di Modrone, le Fiamme Verdi e i carabinieri fedeli al governo legittimo, tra i quali si è spesa l’attività resistenziale di don Carlo Gnocchi, “ribelle per amore”, e che gli è costata l’arresto e il carcere a San Vittore da parte delle SS germaniche. Il suo fu un antifascismo non dichiarato e non esibito, ma vissuto come ambito di testimonianza in nome dell’umanesimo evangelico e della fede cristiana. Un...

Eugenio Balzan - 1874-1953

Eugenio Balzan - 1874-1953

Autore: Renata Broggini

Numero di pagine: 489

Un protagonista della Milano del Novecento Il successo del «Corriere della Sera» Il Premio Internazionale E. Balzan

Vademecum di storia dell'Italia unita

Vademecum di storia dell'Italia unita

Autore: Sergio Romano

Numero di pagine: 327

“La nostra storia è stata fatta da noi, rispecchia i nostri vizi e le nostre virtù. Non possiamo accettarne soltanto alcuni pezzi perché ne siamo tutti, anche se in misura diversa, responsabili. Ha molte brutte pagine, ma anche momenti di cui possiamo andare legittimamente orgogliosi.”

Il nuoto mi ha salvato

Il nuoto mi ha salvato

Autore: David Salvadori

Numero di pagine: 156

Il libro raccoglie i documenti, le testimonianze e i ricordi di un giovane nuotatore che si è trovato, suo malgrado, a vivere le vicende della persecuzione verso gli ebrei italiani durante la seconda guerra mondiale. E' un album di famiglia che descrive come, grazie alla passione per il nuoto, Salvadori sia riuscito a superare le difficoltà fisiche e psicologiche dovute alla discriminazione razziale, con la fuga in Svizzera dove ha trovato il sostegno e l'aiuto di nuovi amici.

Annali della Fondazione Ugo La Malfa XXV - 2010

Annali della Fondazione Ugo La Malfa XXV - 2010

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 450

La Fondazione pubblica dal 1985 una rivista di storia politica, gli Annali, che si occupa di ricerche e studi che riguardano l'opera e l'attività di Ugo La Malfa e la storia del movimento democratico italiano. La rivista ospita inoltre studi sulla storia italiana contemporanea e sulla costruzione dell'unità europea, nonché il resoconto dell'attività svolta dalla Fondazione. In questo numero: La guerra di Libia nella storia d'Italia Saggi di: Paul Arpaia, Alessandro Celi, Italia Colabianchi, Andrea Geuna, Gianluca Pastori, Stéfanie Prezioso, Eileen Ryan, Andrea Scartabellati Archivio Storico del Partito d'Azione Noemi Crain Merz Il Movimento Femminile Giustizia e Libertà, 1944-1945 Luca Bufarale Giorgio Agosti e Riccardo Lombardi: il centro-sinistra e la nazionalizzazione dell'energia elettrica Archivio repubblicano Luisa La Malfa I repubblicani e la scuola. La IV e la V legislatura: lo stallo Miscellanea Carlo Verri L'unità antifascista: un problema storiografico Paolo Borruso L'Egitto visto dall'Etiopia: una vicenda politico-religiosa del ‘900

Vicolo degli Azzimi

Vicolo degli Azzimi

Autore: Vera Paggi

Numero di pagine: 272

4 marzo 1944, Milena Sermoneta varca il confine con la Svizzera insieme ai sei figli. La più piccola, Carla, accovacciata sulle spalle di un contrabbandiere, ha solo 5 anni. Il primogenito, Claudio, è partigiano in Jugoslavia al seguito del Plotone speciale ebraico. Bruno Paggi “marito e unico bene prezioso”, come dichiara Milena alle autorità svizzere, è emigrato in Venezuela dopo essere stato cacciato dall’Università di Pisa, insieme ai colleghi docenti ebrei. Una famiglia spezzata dal fascismo e dalla guerra, raccontata attraverso le lettere, i documenti, i diari e i ricordi che una generazione ha tenuto per quasi mezzo secolo protetti in un cassetto.

Il sovversivo

Il sovversivo

Autore: Luciano Canfora

Numero di pagine: 992

Chi fu veramente Concetto Marchesi? Il «più audace dei pensatori moderni», come lo definì Togliatti, o «un grande partigiano», come polemicamente lo rivendicò Pietro Secchia? Luciano Canfora affronta la figura di uno dei personaggi più controversi della sinistra italiana. Di Concetto Marchesi (1878-1957) può dirsi che ebbe due vite: quella vera, di uomo di genio, con la sua grandezza, e le sue debolezze e zone d'ombra, il suo fiuto politico, il suo pessimistico individualismo; e quella, artificiosa, del mito postumo. L'esperienza che segnò tutta la sua vicenda fu la resa, e poi adesione, al fascismo della maggioranza degli italiani. Marchesi convisse col fascismo nella difficile posizione dell'oppositore 'dormiente', unico esponente dell'alta cultura italiana legato al disciolto ma mai annientato Partito comunista. Intanto maturava in lui l'opzione, verso cui si orientava, negli stessi anni, anche Antonio Gramsci, per il «cesarismo progressivo», incarnato, ai suoi occhi, dal potere staliniano. La costante riscrittura di capitoli chiave della sua Storia della letteratura latina (Gaio Gracco, Sallustio, Cesare, Tacito) fu lo specchio di tale cammino. Rettore a Padova...

I carnefici italiani

I carnefici italiani

Autore: Simon Levis Sullam

Numero di pagine: 160

“Ecco il libro che mancava e che gli insegnanti dovrebbero portare in classe” Furio Colombo La sera del 5 dicembre 1943, il giovane pianista Arturo Benedetti Michelangeli suona al Teatro La Fenice di Venezia. In quelle stesse ore, polizia, carabinieri e volontari del ricostituito Partito fascista – i carnefici italiani – compiono in città una delle maggiori retate di ebrei nella penisola. Oltre centocinquanta tra uomini, donne, vecchi e bambini vengono stanati dalle loro case e tradotti alle locali carceri. Nei giorni successivi i loro beni vengono sequestrati, gli appartamenti sigillati o destinati ad altri italiani. I prigionieri saranno poi trasferiti a Fossoli di Carpi, il principale campo di transito degli ebrei nella Repubblica sociale, gestito da forze italiane. Qui saranno detenuti in condizioni precarie e, quindi, caricati su vagoni piombati su cui verranno condotti alla morte nel campo di sterminio di Auschwitz. Questi eventi si ripeterono in modo analogo, tra l’autunno del 1943 e la primavera del 1945, nelle principali città e in una miriade di piccoli paesi del centro-nord. Perché raramente si ricorda che almeno metà degli arresti di ebrei fu condotta da...

I vandali in casa

I vandali in casa

Autore: Antonio Cederna , Francesco Erbani

Numero di pagine: 318

Vandalo è chi distrugge l’antico. Ma non solo. Vandalo è chi distrugge l’antico perché la città assuma una fisionomia più consona a interessi privati e non pubblici, perché il suo territorio venga spremuto al pari di una risorsa dalla quale ricavare quanto più reddito possibile. La degradazione della storia e della sua eredità, la manomissione della natura non sono solo violazioni inammissibili di quanto il passato ha elaborato. Sono anche uno dei modi di essere dell’Italia in quegli anni. Questo libro dà il tono di un paese che sarebbe potuto essere diverso da com’è.

Sin imagen

Presentazione del volume "Terra d'asilo, i rifugiati italiani in Svizzera, 1943-1945" di Renata Broggini

Numero di pagine: 21
Eugenio Cefis

Eugenio Cefis

Autore: Paolo Morando

Numero di pagine: 392

Eugenio Cefis è stato per anni uno degli uomini più potenti d'Italia. Secondo molti, il più potente: la politica al suo servizio, i rapporti con i servizi segreti, le accuse di progettare disegni eversivi, fondi neri, dossier e intercettazioni telefoniche. Un grande burattinaio della Repubblica, capace di nutrire per oltre mezzo secolo una inarrestabile leggenda nera. Ma che cosa c'è di vero? Tenente dell'esercito del Regno, capo partigiano in Val d'Ossola, braccio destro all'Eni di Enrico Mattei, di cui divenne successore. E poi la scalata a Montedison. Fino al colpo di scena del 1977: le dimissioni da presidente del colosso chimico e l'espatrio in Svizzera, con un immenso patrimonio personale. Un improvviso abbandono della scena pubblica di cui era stato a lungo uno dei principali protagonisti. In mezzo, una miriade di polemiche giornalistiche, scandali e inchieste, da cui uscì miracolosamente indenne. Una coltre di sospetti alimentati dalla sua leggendaria riservatezza: le sue interviste si contano sulle dita di una mano, rarissime le foto, inesistenti i filmati in cui compare. La leggenda nera, che da sempre lo avvolge, dopo la sua morte nel 2004 si è arricchita a...

Piero Sacerdoti

Piero Sacerdoti

Autore: Giorgio Sacerdoti

Numero di pagine: 384

Giorgio Sacerdoti si avvale di una fitta corrispondenza familiare, preziosamente conservata, per raccontare la vita del padre Piero (Milano 1905), un importante esponente della vita imprenditoriale e culturale milanese di respiro internazionale - dirigente d’azienda, docente universitario, collaboratore di giornali e riviste - negli anni della ricostruzione e del ‘miracolo economico’ italiano. Le tante lettere riportate nel testo consentono di seguire passo dopo passo, con la immediatezza della quotidianità, lo stage in una banca a Berlino (1928), il viaggio negli Stati Uniti col transatlantico Rex (1933), il lavoro a Parigi (1936-1940) come direttore della filiale francese della Riunione Adriatica di Sicurtà (RAS), la seconda compagnia di assicurazioni italiana, oltre agli articoli regolarmente pubblicati sul quotidiano economico ‘Il Sole’. Le lettere del 1938-39 parlano dello sgomento provato all’emanazione delle leggi razziali in Italia. La narrazione poi continua con lo scoppio della guerra e la fortunosa fuga di Piero con la moglie e il piccolo Giorgio - l’autore di questo libro allora neonato - in Svizzera. Al termine del conflitto Piero ritorna a Parigi,...

L’emigrazione intellettuale dall’Italia fascista

L’emigrazione intellettuale dall’Italia fascista

Autore: Patrizia Guarnieri

Numero di pagine: 178

Che cosa accadde ai professori espulsi con le leggi razziali del 1938? E ai più numerosi e meno noti studiosi non strutturati che furono sospesi dal servizio? Che cosa fecero gli studenti cui venne negata l’iscrizione all’università o i neolaureati senza più prospettive per il loro futuro? Gli archivi universitari nulla ci dicono in proposito ; quel che si voleva era che gli studiosi e gli studenti dichiarati di ‘razza ebraica’ fossero cancellati e dimenticati. Non pochi decisero di lasciare l’Italia. Quali furono i loro percorsi e le reti di aiuto? Come vennero trattati all’estero? Quanto soffrì la cultura italiana di quelle perdite? Nel dopoguerra, l’università cercò di recuperarle? Gli espatriati che fossero tornati avrebbero potuto portare nuove conoscenze e idee, ma molti non rientrarono. Perché? Focalizzandosi sul caso rilevante di Firenze, si indaga il minimizzato fenomeno dell’emigrazione intellettuale per motivi politici e razziali. Un recente passato su cui occorre sapere e riflettere.

Don Carlo Gnocchi

Don Carlo Gnocchi

Autore: Edoardo Bressan

Numero di pagine: 216

Un rigoroso ritratto del grande sacerdote basato su documenti e testimonianze in parte inediti, compreso il racconto del prete che fu accanto a don Gnocchi negli ultimi giorni di vita.

Dietro al microfono

Dietro al microfono

Autore: Nelly Valsangiacomo

Numero di pagine: 18

Qual è stato il ruolo degli intellettuali italiani nella storia della cultura radiofonica svizzera? E quali immagini della Svizzera e dell'Italia sono state veicolate tra il 1930 e il 1980? Fin dai suoi esordi negli anni Trenta, la Radio svizzera di lingua italiana, emittente nazionale di servizio pubblico rivolta a una minoranza linguistica, attinse a risorse intellettuali esterne alle proprie frontiere politiche, caratteristica che contribuì a definirne il profilo. Durante il ventennio fascista, ad esempio, gli intellettuali italiani poterono esprimersi ai microfoni di questa radio con una libertà che in Patria non si sarebbero concessi: memorabile in tal senso il discorso di Benedetto Croce del 1936. In seguito, quando le forme dell'intervista e del dibatti-to tenderanno a scalzare quella della conferenza radiofonica, saranno giornalisti e scrittori come Pier Paolo Pasolini o Eugenio Montale ad approfittare di quello spazio di confronto che la Svizzera italiana offriva loro. Attraverso l'analisi delle fonti scritte e sonore, molte delle quali inedite, il saggio di Nelly Va-lsangiacomo ricostruisce un panorama radiofonico complesso e affascinante, animato dalle voci di alcuni ...

Le radici storiche dell’antisemitismo

Le radici storiche dell’antisemitismo

Autore: Marina Caffiero

Numero di pagine: 289

Gli studi raccolti in questo volume avviano una riflessione di lungo periodo – dal Medioevo al Novecento – sulle radici storiche dell’antisemitismo e sui modi della costruzione e della trasmissione nel tempo degli stereotipi antiebraici. Tale approccio diacronico tenta di inserire le vicende dell’antisemitismo novecentesco, con la sua deriva razziale, in una visione più ampia che, pur tenendo sempre presenti le distinzioni temporali e i contesti specifici, induca a leggere la contemporaneità con una maggiore consapevolezza storica. Dalle ricerche qui presentate emerge quanto sia fuorviante continuare a considerare l’antigiudaismo religioso e l’antisemitismo razzista come fenomeni non comparabili perché appartenenti a epoche diverse e fondati su logiche differenti. Entrambi, invece, hanno avuto forti implicazioni politiche legate alla costruzione dell’identità di un gruppo di individui rispetto a un altro, percepito come diverso e quindi pericoloso. Condizionamenti e paure, questi, che si sono acuiti soprattutto in concomitanza di particolari momenti di crisi e di insicurezza pubblica e sociale. L’antigiudaismo cristiano, coltivato sul suolo europeo e italiano...

Italia e Svizzera dal 1945 al 1970. Commercio, emigrazione, finanza e trasporti

Italia e Svizzera dal 1945 al 1970. Commercio, emigrazione, finanza e trasporti

Autore: Martin Kuder

Numero di pagine: 387

1581.9

Giovanni Enriques

Giovanni Enriques

Autore: Sandro Gerbi

Numero di pagine: 240

Enriques: Federigo e Giovanni, padre e figlio. Del primo (1871-1946) si è detto e scritto molto: matematico, filosofo e storico della scienza, ebbe un’aspra polemica con Benedetto Croce. Viceversa il secondo (1905-1990), ingegnere e uomo d’azione con vasta esperienza internazionale, è stato finora oggetto di un’attenzione sporadica, nonostante il segno notevole lasciato nei vari campi in cui ha operato: manager (direttore generale dell’Olivetti), responsabile di un noto istituto postuniversitario (Ipsoa), consulente dell’Imi, responsabile del Centro studi della Confindustria, infine imprenditore (penne Aurora e Zanichelli). A questa lacuna si propone ora di rimediare l’avvincente biografi a di Sandro Gerbi, basata su approfonditi scavi in archivi pubblici e privati, e su preziose testimonianze dirette. Una vita, quella di Giovanni Enriques, che si snoda lungo quasi tutto l’arco del Novecento, sempre in ruoli di vertice, a rappresentare una classe dirigente capace e dotata di solida cultura scientifica. Politicamente liberale «di sinistra», la sua visione aziendale prevedeva: un sano equilibrio fra interesse generale e privato, un’attenzione per l’«uomo» di...

Ebraismo e rapporti con le culture del Mediterraneo nei secoli XVIII-XX

Ebraismo e rapporti con le culture del Mediterraneo nei secoli XVIII-XX

Autore: Martino Contu , Nicola Melis , Giovannino Pinna

Numero di pagine: 248
Il Giro d'Italia

Il Giro d'Italia

Autore: Mimmo Franzinelli

Numero di pagine: 352

Il Giro d’Italia ha un sapore mitico: sembra esistere da sempre, eppure ha una sua storia, che accompagna e in cui si riflette la storia culturale e sociale dell’Italia. Questo libro la ripercorre, dagli esordi e nei suoi sviluppi, per circa un secolo. A fianco della narrazione scorrono, diventandone parte integrante, oltre duecento immagini d’epoca, in gran parte provenienti dall’archivio Torriani (sino a oggi inesplorato), di cui si utilizzano pure vari documenti, che conferiscono a questo volume significativi elementi di novità. Mimmo Franzinelli, da appassionato delle due ruote, ricostruisce le vicende del ciclismo agonistico italiano e della sua gara principale partendo dalla creazione stessa della bicicletta e dalle grandi innovazioni di fine Ottocento. Rievoca le gare pioneristiche, dal Giro di Lombardia del 1905 alla Milano-Sanremo del 1907, per concentrarsi poi sul Giro d’Italia, modellato sul Tour de France, la prima classica corsa a tappe. Ne sono protagonisti campioni quali Girardengo e Binda, Bartali e Coppi, ma anche straordinarie donne come Alfonsina Strada e oscuri gregari come Carrea e Malabrocca. Nel microcosmo delle due ruote si intravedono in...

Città e pensiero politico italiano dal Risorgimento alla Repubblica

Città e pensiero politico italiano dal Risorgimento alla Repubblica

Autore: Robertino Ghiringhelli

Numero di pagine: 500
2 giugno. Nascita, storia e memorie della Repubblica vol. 2

2 giugno. Nascita, storia e memorie della Repubblica vol. 2

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 253

Il rapporto tra politica e territorio è letto in relazione al passaggio referendario del 2-3 giugno 1946, che vide la vittoria della Repubblica sulla Monarchia. Come risposero i diversi quadri territoriali a questa decisiva scadenza istituzionale? L’affermazione della Repubblica a Nord e della Monarchia a Sud coglie solo a grandi linee l’articolazione politico-territoriale della nazione. L’intreccio tra vecchie culture politiche, consolidate reti notabilari e nuove appartenenze ai partiti di massa, come pure il permanere di pulsioni autonomiste e secessioniste, e ancora i diversi climi sociali che segnarono nel brevissimo tempo i mesi della campagna elettorale, furono fattori determinanti che orientarono le scelte di voto.

Giornalisti fascisti Amicucci – Ojetti – Orano

Giornalisti fascisti Amicucci – Ojetti – Orano

Autore: Mirko Riazzoli

Il giornalismo fu uno dei campi di grande interesse ed intervento per il regime fascista e soprattutto di Mussolini, che vi lavorò prima di assumere la guida del regime (continuando poi ad interessarsene) e vi dedicò sempre grande attenzione fino alla sua fine. In quest'opera si riportano i profili biografici di tre esponenti di spicco del giornalismo italiano che parteciparono attivamente con la loro azione alla fascistizzazione del settore dell'informazione – e quindi della propaganda che doveva fascistizzare gli italiani negli intenti mussoliniani – e della cultura italiana. Tre uomini che seguirono percorsi diversi, il primo è Ermanno Amicucci, giornalista e organizzatore del sindacato fascista dei giornalisti, colui che provvedette alla fascistizzazione della categoria. Il secondo è Ugo Ojetti un critico d'arte che rivestirono ruoli di rilievo anche per lo sviluppo della professione a cui si dedicarono dirigendo e fondando vari giornali (come il "Corriere della Sera", "Pegaso" e la "Gazzetta del Popolo"), infine vi è Paolo Orano, socialista vicino al sindacalismo rivoluzionario passato al fascismo, primo storico del giornalismo in Italia, rettore dell'Università di...

Grazie, papà Don Carlo

Grazie, papà Don Carlo

Autore: Sergio Didonè

Numero di pagine: 368

I gesti e il cammino di un servo del Signore, la figura di un uomo nobile che ha vissuto profondamente il proprio tempo e ha fatto della carità verso i più sfortunati la missione di una vita. Don Carlo Gnocchi visto con gli occhi dei suoi «figli»...

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