
Imperi e barbari
Autore: Claudio Cordella
Numero di pagine: 302Storia - saggio (302 pagine) - Dove c'erano gli Imperi c'erano i barbari, per definizione i selvaggi al di là del confine, al di fuori dalla civiltà e dalla pace salvaguardate dal potere militare. Che cosa mai possono avere in comune lo storico tardo antico Paolo Orosio e il presidente USA Theodore Roosevelt? A prima vista saremmo portati a dire poco o nulla dato l'abisso spazio-temporale che li separa, c'è però un elemento concreto che li avvicina. Entrambi ebbero a che fare con popolazioni che ritenevano essere barbare, tutti e due giudicavano la scomparsa di creature del genere solo come auspicabile. A conti fatti imperi e barbari nascono assieme, le difese degli organismi statali dell'antichità e del medioevo servono a separare lo spazio civilizzato dal vasto mondo esterno, creando la categoria dei barbari (nomadi o seminomadi) in contrapposizione a quella degli agricoltori sedentari. Vengono costruite delle difese, come il limes romano, che servono tanto a mantenere i contadini al loro posto che a difenderli dalle incursioni dei predoni d'oltreconfine. Eppure gli imperi pre-industriali, compresi quelli nati nel corso dell'evo moderno dopo la diffusione delle armi di...