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Scrivere storia nel medioevo

Scrivere storia nel medioevo

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 357

Quali sono gli elementi che caratterizzano una scrittura storica? Cosa rende peculiare il lavoro del cronista? E quando l’attività storiografica diventa una professione dalle caratteristiche definite e condivise? La linea di indagine è stata guidata dalla convinzione che soprattutto dalla fine del XII secolo, e poi in maniera più netta dalla metà del XIII, la produzione storiografica e cronachistica assume caratteri ben precisi. Mancando, per il mondo latino, trattati antichi che insegnassero come scrivere un testo storiografico, è in questo periodo che si fissano le pratiche e si definiscono le regole che poi sarebbero state sancite formalmente solo nel XV secolo.

Medioevo, fonti, editoria. La Deputazione di storia patria per le Venezie (1873-1900)

Medioevo, fonti, editoria. La Deputazione di storia patria per le Venezie (1873-1900)

Autore: Orlando, Ermanno

Numero di pagine: 178

Il volume analizza il primo trentennio di vita e attività della Deputazione di storia patria per le Venezie, con particolare attenzione all’esame delle sue politiche editoriali. Il volume intende inoltre indagare i contenuti e le metodologie della medievistica veneziana e veneta; gli orientamenti culturali della Deputazione; il ruolo di collegamento tra il centro e le singole tradizioni municipali venete esercitato dal sodalizio; le relazioni con gli istituti di ricerca del regno d’Italia e il significato degli studi sul medioevo e sulle fonti medievali nella costruzione di una identità nazionale; infine, l’impegno profuso dall’istituto nella promozione e divulgazione delle fonti locali e il suo concorso al consolidamento di un metodo per la loro edizione.

La signoria rurale nell’Italia del tardo medioevo. 3 L’azione politica locale

La signoria rurale nell’Italia del tardo medioevo. 3 L’azione politica locale

Autore: Alessio Fiore , Luigi Provero

Numero di pagine: 252

La signoria rurale è uno dei temi classici della medievistica degli ultimi decenni, ma i suoi specifici sviluppi del tardo medioevo sono stati a lungo trascurati dalle ricerche, attente soprattutto a considerare processi come la costruzione degli stati regionali, le dinamiche economiche, le rivolte. Il volume, nel quadro di un ampio progetto di ricerca coordinato da Sandro Carocci, intende contribuire a colmare questa lacuna, offrendo un’ampia campionatura di casi, indagati da una prospettiva ben specifica, ovvero nella loro dimensione propriamente politica: pur tenendo conto dei diversi contesti in cui si situano le signorie rurali, le domande portanti di questo volume si concentrano sulle forme del dominio signorile e sulle relazioni con i sudditi, con gli stati regionali e con gli altri poteri signorili.

Manoscritti italiani della collezione berlinese conservati nella Biblioteca Jagellonica di Cracovia (sec. XIII-XVI)

Manoscritti italiani della collezione berlinese conservati nella Biblioteca Jagellonica di Cracovia (sec. XIII-XVI)

Autore: Roman Sosnowski

Negri, froci, giudei & co.

Negri, froci, giudei & co.

Autore: Gian Antonio Stella

Numero di pagine: 325

L'odio on-line, i cori razzisti negli stadi, l'omofobia, il ritorno del veleno antisemita, le violenze sui disabili, i pogrom contro i rom, gli inni immondi alla purezza del sangue. Fino all'urlo "foera di ball", l'invito a sparare su chi è in fuga dalla miseria o dai genocidi, lo scontro tra populismi in un'Europa sempre più infettata dalla xenofobia. Dall'antico terrore dei barbari alle pulizie etniche tra popoli fratelli, dal peso delle religioni alle piccole storie ignobili di oggi, Gian Antonio Stella ricostruisce un ricchissimo e inquietante quadro d'insieme del rapporto fra "noi" e gli "altri".

Le armi, i cavalli, l'oro

Le armi, i cavalli, l'oro

Autore: Duccio Balestracci

Numero di pagine: 320

«La mattina del 20 marzo del 1394 Firenze si sveglia con il rintocco delle campane a morto. I fiorentini sanno perfettamente di cosa si tratta e un po’ alla volta cominciano a sciamare verso Piazza della Signoria... Alla salma di John Hawkwood –il condottiero inglese ribattezzato Giovanni Acuto– la città tributa l’onore di un vero e proprio funerale di stato. Quello che era stato il più grande e temuto capitano al soldo dei fiorentini, costato uno sproposito da vivo, nemmeno da morto era stato a buon mercato...»

L’episcopato di Brescia nel basso medioevo

L’episcopato di Brescia nel basso medioevo

Autore: Fabrizio Pagnoni

Facendo leva su una documentazione notevole, per quantità e qualità, questo libro propone un’analisi ad ampio spettro sul governo della diocesi di Brescia dalla seconda metà del Duecento fino agli inizi del XV secolo, fornendo così una nuova luce grazie a cui guardare, dal punto di vista privilegiato di un documentatissimo “caso di studio”, zone ancora poco illuminate del nostro basso medioevo. Nel solco di un importante filone storiografico, il volume si concentra sull’articolato gruppo di notai, vicari e collaboratori che affiancava il presule alla guida della diocesi, dando voce anche a tematiche inedite, come ad esempio l’analisi degli spazi “fisici” entro cui le diverse funzioni del governo diocesano erano espletate, oppure lo studio delle pratiche e culture contabili espresse dagli operatori di curia. Particolare attenzione è rivolta alla gestione del patrimonio, anche in relazione alla costituzione di sistemi basati su un impiego massiccio della scrittura: una questione rispetto alla quale, nel corso del Trecento, i presuli cercarono di dare risposte via via differenti.

Il popolo ama il duca?

Il popolo ama il duca?

Autore: Matteo Provasi

Numero di pagine: 281

La domanda posta nel titolo rimanda direttamente al rapporto tra governanti e governati, attraverso il quale si vuole affrontare la storia della sovranità moderna da diverse angolazioni: cronologiche e spaziali, prima di tutto, e concettuali in seconda battuta. Questo volume contestualizza il tema in un laboratorio circoscritto e precoce, cioè la Ferrara governata dalla signoria feudale degli Este tra tardo Medioevo e prima Età moderna. L’indagine è condotta attraverso un duplice approccio. Da un lato l’analisi di tre episodi di rivolta popolare accaduti fortuitamente a distanza di un secolo l’uno dall’altro, e dunque in grado di scandire l’evoluzione di diverse stagioni di governo; dall’altro l’interpretazione delle impercettibili conflittualità quotidiane: frutto di negoziati, prove di forza, di un oscuro lavoro di spinte e controspinte tra Casa d’Este e cittadinanza. Il quadro, così composto, non indugia sugli apparati amministrativi del potere; piuttosto, prova a scavare nelle sue componenti culturali ed emotive, mettendo in primo piano i linguaggi, le percezioni, le atmosfere e i nessi psicologici che definiscono il patto politico tra signori e sudditi.

Signorie cittadine nell’Italia comunale

Signorie cittadine nell’Italia comunale

Autore: Jean-Claude Maire Vigueur

Numero di pagine: 651

Tra il XIII e il XV secolo, la maggior parte delle città dell’Italia comunale sperimenta, per periodi più o meno lunghi, forme di governo autoritarie o comunque segnate dalla leadership di una forte personalità o di una potente famiglia. Alcune di queste esperienze si allontanano gradualmente dal sistema comunale e finiscono per partorire una forma di potere del tutto nuova, quella della signoria cittadina. Altre, pur conservando interi pezzi del sistema comunale, portano all’adozione di nuove tecniche di governo e cambiano progressivamente le regole della partecipazione alla vita politica.L’Italia comunale degli ultimi secoli del Medioevo si presenta dunque come uno straordinario laboratorio di esperienze politiche, esaminate in questo volume partendo da tre diverse angolature. Si è cercato con la prima di offrire una mappatura più completa possibile della diffusione di queste esperienze nell’Italia centro-settentrionale, con la seconda di ricostruire il profilo delle diverse categorie di signori, con la terza di osservare l’adeguamento dell’apparato comunale alle esigenze dei nuovi sistemi di governo.Alle vecchie tesi di un’Italia divisa in due...

A consiglio

A consiglio

Autore: Lorenzo Tanzini

Numero di pagine: 256

Riunirsi in assemblea, parlare in pubblico, prendere decisioni collettive: dagli inizi del XII secolo fino ai conflitti del Trecento, i cittadini dei grandi e piccoli centri urbani dell'Italia comunale vissero intensamente l'esperienza del consiglio come luogo di elaborazione della politica. L'assemblea, quale forma caratteristica della vita pubblica nella città medievale, conobbe un rilievo particolare per la precocità, le dimensioni e l'effettiva capacità decisionale che i consigli comunali seppero assumere. Ma chi poteva far parte dei consigli? Di cosa si discuteva? In che modo si poteva esprimere il parere personale? Come si affrontavano i conflitti d'opinione? La discussione animava le aule universitarie e le opere dei giuristi, ma soprattutto si accendeva nelle tumultuose sedute dei consigli cittadini, che le fonti cronachistiche e i verbali delle assemblee restituiscono con eccezionale vivacità. In un percorso cronologico che dà spesso voce ai racconti dei contemporanei, Lorenzo Tanzini segue il percorso evolutivo che partendo dalla pratica di partecipazione ancora confusa delle origini comunali condusse a forme molto articolate di consigli a dimensioni variabili, fino ...

La rappresentazione di Venezia

La rappresentazione di Venezia

Autore: Dennis Romano

Numero di pagine: 569

Reso immortale nei secoli grazie alle opere, tra gli altri, di Lord Byron, Giuseppe Verdi ed Eugène Delacroix, Francesco Foscari fu doge di Venezia negli anni tumultuosi tra il 1423 e il 1457. Spesso argomento di leggenda, la sua vita fu segnata da scontri politici, nemici in cerca di vendetta e strazianti drammi familiari, per terminare con l’allontanamento forzato dal soglio ducale. Nonostante tutto questo, fino a oggi non era mai stata scritta una sua biografia. Questo libro, una storia completa e affascinante della vita del principe, va a colmare uno spazio lasciato vuoto per troppo tempo, gettando nuova luce non solo sulla vicenda personale di un uomo, ma anche sulla storia e sulla cultura della Venezia del Quattrocento. Dennis Romano ricostruisce la vita di Foscari attraverso l’attenta lettura dei registri del governo e delle cronache del tempo, ma non si limita a questo. Attraverso una non convenzionale chiave di lettura, fa uso dei monumenti architettonici commissionati dal doge e dalla sua famiglia per trasformarli in un importante strumento interpretativo, utile a svelare la personalità e la strategia politica del grande personaggio, ponendo l’accento su...

Valorosa vipera gentile

Valorosa vipera gentile

Autore: Autori Vari , Cristiano Lorenzi , Roberta Manetti , Teresa Nocita , Barbara Pagliari

Numero di pagine: 251

Il mondo delle corti, oggi come già in epoca tardoromantica e positivista, esercita una forte attrazione sui ricercatori e sul pubblico più ampio degli appassionati di storia. Sulla Milano di fine Trecento, in particolare, riverbera la suggestione del grande progetto politico di Gian Galeazzo Visconti, interrotto bruscamente dalla morte nel 1402. E così, soprattutto grazie al bel libro dedicato da Ezio Levi a Francesco di Vannozzo (1908), si è creata negli studi una vulgata convinta che la Milano del secolo XIV sia stata attraversata da un particolare fervore letterario in volgare, nel quale si sarebbero trovati a convergere molti poeti e letterati dell’Italia Settentrionale. Questa idea richiede oggi una sistematica e severa verifica, che riparta dalla documentazione primaria, e che porti l’attenzione degli studi su testi e problemi a lungo trascurati o completamente dimenticati. Fazio degli Uberti, Francesco di Vannozzo, i piccoli poeti toscani che almeno per un tratto della loro vicenda si legarono a Milano, e un vero “poeta di corte” come l’aretino Giovanni de Bonis, oggi purtroppo quasi inattingibile, insieme ai testi celebrativi e a un manoscritto...

Signorie italiane e modelli monarchici (secoli XIII-XIV)

Signorie italiane e modelli monarchici (secoli XIII-XIV)

Autore: Paolo Grillo , Autori Vari

Numero di pagine: 361

Una delle chiavi di lettura più fruttuose per analizzare l’avvento dei regimi signorili nelle città italiane è quella del contrasto fra il mandato popolare di cui molti domini inizialmente godevano e le ambizioni autocratiche di questi ultimi e delle loro famiglie, che li portarono spesso a travalicare gli originari limiti del loro potere in seno alle magistrature comunali.Spesso, per analizzare questo passaggio, si è fatto ricorso a categorie politiche contemporanee, senza considerare che i comuni italiani erano un’eccezione repubblicana in seno a un Occidente quasi uniformemente monarchico. La personalizzazione e la dinastizzazione dei domini signorili rappresentavano dunque una sorta di omologazione dell’Italia centro-settentrionale al più ampio quadro euromediterraneo.Attraverso l’analisi di una serie di esempi, questo volume vuole mettere in luce e approfondire proprio la perdurante influenza dei modelli e degli ideali monarchici nelle città italiane e l’uso che di questi modelli seppero fare i signori per consolidare e legittimare il loro governo.

Rapine, assedi, battaglie

Rapine, assedi, battaglie

Autore: Aldo A. Settia

Numero di pagine: 362

La natura prevalentemente predatoria della guerra, la proliferazione delle fortezze e l’ossessione dell’assedio, cosa avviene nelle battaglie in campo aperto, i ritmi stagionali dell’attività militare, il cibo e il corpo del soldato. Tutto quello che si deve sapere della guerra lungo l’arco dell’intero Medioevo e sconfinando oltre i limiti dell’Occidente. Settia ha una conoscenza quasi universale delle cronache e ne è il migliore specialista. Jean-Claude Maire Vigueur

La mobilità sociale nel Medioevo italiano 4

La mobilità sociale nel Medioevo italiano 4

Autore: Simone M. Collavini , Giuseppe Petralia

Numero di pagine: 389

Come e in che misura trasformazioni economiche strutturali e mutamenti congiunturali influirono sulla mobilità sociale medievale? Nella “Italia comunale” sono state le città il teatro privilegiato delle interazioni tra cambiamento economico e mobilità sociale nei secoli XI-XIII? Fino a che punto, venuta meno la spinta della grande crescita, quell’interazione si fece più debole, mentre cresceva l’importanza della sfera politica? La “crisi” di metà Trecento fu uno spartiacque, o sono possibili periodizzazioni meno scontate? Come può l’archeologia aiutarci a produrre quadri interpretativi più articolati in tema di mobilità sociale? Lavorando su questi nodi, il volume cerca di rinnovare le nostre conoscenze, con particolare riguardo allo spazio sociale della Toscana, forse il principale terreno di costruzione delle narrazioni dominanti, ma allargando lo sguardo anche ad altri contesti, le città fiamminghe e quelle venete, il mondo lombardo, tutti cruciali in un’ottica comparativa.

I luoghi e i racconti più strani di Padova

I luoghi e i racconti più strani di Padova

Autore: Silvia Gorgi

Numero di pagine: 288

Alla scoperta della città attraverso i suoi luoghi e gli aneddoti più stravaganti Le curiosità, i luoghi nascosti, i segreti di certe strade, i caffè storici, i palazzi, i fantasmi e le chiese: questi e tanti altri piccoli elementi compongono il complesso quadro che è Padova, città che si è rivelata un crocevia fondamentale di cultura e storia e che ha affascinato celebri visitatori di tutte le epoche. Un viaggio ideale per apprezzare la città con il maggiornumero di antichità di tutto il Veneto, unendo l'esigenza di approfondire la storia e andare oltre i principali monumenti, per addentrarsi in un mondo affascinante e segreto di curiosità nascoste. Può esistere una “biblioteca senza libri”? Quali osterie padovane frequentò Hemingway? Chi ha risolto l'enigma di Palazzo San Bonifacio? Cosa nasconde il cranio conservato nella Chiesa della Beata Elena? Cosa successe al Lola Club frequentato anche da Felice Maniero? Chi era Elisa Garnerin che nell'Ottocento scese in paracadute su Prato della Valle? E che dire di Sophia Loren e Marcello Mastroianni fianco a fianco in Piazza dei Signori? Queste e molte altre storie insolite, come lo strano vento che spira sul Ponte...

Medioevo a Trieste

Medioevo a Trieste

Autore: Paolo Cammarosano

Numero di pagine: 497

Per la prima volta sono affrontati in maniera coordinata e organica tutti gli aspetti della storia e della cultura di Trieste nel secolo decisivo della sua storia: quel Trecento che vide la definizione della struttura politica del Comune, l’affermazione della sua cultura e delle sue scritture nei campi della legislazione e dell’amministrazione, il compimento del principale monumento artistico cittadino – la cattedrale di San Giusto – e sul piano politico la dedizione ai duchi d’Austria. Il libro contiene le analisi della vicenda istituzionale, religiosa e politica, la puntuale ricostruzione dell’urbanistica cittadina medievale, una completa rassegna delle evidenze archeologiche e di tutti gli aspetti della produzione artistica, e una serie di studi sulla vita sociale ed economica, pubblica e privata della città che sono strettamente connessi alla considerazione del paesaggio archivistico e documentario. È l’immagine di una città medievale e comunale italiana nella sua totalità che viene messa a fuoco, con particolare attenzione alla dialettica che si svolse nel tardo medioevo fra la pulsione per la libertà cittadina e la ricerca di un equilibrio politico nel...

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Chronica minora

Autore: Galeazzo Gatari , Giosuè Carducci , Roberto Cessi , Vittorio Fiorini , Bartolomeo Gatari , Lodovico Antonio Muratori

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