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Donne di Napoli

Autore: Fortunato Seminara

Numero di pagine: 280

... Comunque sia, la Napoli di Seminara è una città essenzialmente “moderna”, non arcaica e/o pittoresca, dove vengono evocate le arterie commerciali, le vetrine che Ortensia e Antonietta ammirano, le automobili; una città “moderna” dove i personaggi vivono in appartamenti (e non in bassi), fanno feste, si divertono, e aspirano ad una vita comoda e borghese (Ortensia sogna di arricchirsi grazie ad investimenti in borsa). Viene messa in scena una città “normale”, resa vivace e originale dalla scelta dei protagonisti, essenzialmente donne, giovani, non sposate (o separate come Antonietta) che non rientrano negli schemi tradizionali della società. Ne riparleremo. Posso condividere in parte il giudizio di Pizzarelli per cui il romanzo «avrebb[e] potuto essere ambientat[o] in qualunque altro luogo senza nulla perdere e nulla guadagnare», insistendo però sul carattere indispensabile della dimensione cittadina di Donne di Napoli... (dall’Introduzione)

La rivolta di Messina (1674-78) e il mondo mediterraneo nella seconda metà del Seicento

Autore: Saverio Di Bella

Numero di pagine: 496

Fata Morgana 31 Coscienza

Autore: Aa.vv.

Numero di pagine: 261

Il numero 31 di “Fata Morgana” è dedicato a uno dei temi più discussi nell’attuale dibattito sulle immagini e il cinema, quello della Coscienza. Sempre più studiosi contemporanei utilizzano infatti il cinema come metafora privilegiata per spiegare il fenomeno della coscienza, e sempre più saperi, come le neuroscienze e il cognitivismo, la filosofia analitica e fenomenologica, trovano nel cinema un oggetto esemplare per mettere a fuoco i nodi più cruciali dell’attualità e del pensiero contemporaneo. Questo numero di “Fata Morgana” entra con forza in tale dibattito attraverso, per esempio, la conversazione d’apertura con uno dei maggiori studiosi a livello mondiale in questo campo, Antonio Damasio, che parla e analizza il «film-nel-cervello» e il rapporto tra immagine, emozione e mente. Il numero vede al suo interno, inoltre, interventi che spaziano dal cinema alla fotografia, di autori italiani e stranieri, tra i quali Michele Guerra, uno degli studiosi più apprezzati in Italia su queste questioni, Hannah Chapelle Wojciehowski, Francesco Parisi, Luca Venzi, che prendono in considerazione film e registi diversi: dai puzzle-film contemporanei al neorealismo, da ...

Senza Onore

Autore: Antonio Nicaso

Numero di pagine: 116

Raccontare la `ndrangheta attraverso la letteratura e guardarla con gli occhi degli scrittori e dei poeti che riescono a spingersi sempre oltre la cronaca. Senza onore è un`antologia di testi letterari che si pone sulla linea rossa di questo percorso spaziale e temporale. Antonio Nicaso utilizza e rilegge sapientemente la letteratura per spiegare come la `ndrangheta si sia mimetizzata anche nelle pagine letterarie e abbia mutato il volto agrario e contadino delle origini, la sua ruralità rozza e terragna, in una sorprendente quanto pericolosa faccia bifronte: resta radicata nei legami di sangue della Calabria, da cui trae forza e coesione interna, ma le sue radici si sono protese ed estese ovunque fino a farne una delle più potenti organizzazioni criminali mondiali. Il ponte per seguirne l`evoluzione sono i racconti e le strofe letterarie dove il lettore, grazie alla forza descrittiva e narrativa del racconto o all`evocazione poetica del verso, può avvertire il suo assoluto radicamento negli uomini e nei fatti della Calabria ma può anche intravedere, grazie al potere “profetico” della letteratura, i suoi sviluppi che ancora restano da venire.

I diari di mio padre 1938-1946

Autore: Gregorio Corigliano

Numero di pagine: 216

L’autore propone in questo volume i diari di guerra di suo padre, scritti a cavallo tra il 1938 e il 1946. Partito per il servizio militare, Antonino Corigliano, viene inviato a svolgere la missione di ufficiale dell’Esercito in Libia. Ed a Bengasi dove era di stanza, viene colto dallo scoppio della seconda guerra mondiale. A conclusione del conflitto, viene fatto prigioniero e trascorre tra reticolati di guerra, a Yol (Kangra Valley), in India, cinque anni. È in quel periodo che ha pensato di scrivere i diari sulla sua esperienza di allievo ufficiale, sottotenente dell’Esercito, prigioniero di guerra. Attente riflessioni dalle quali traspare la gioia iniziale, l’impegno in guerra, le terribili sofferenze della prigionia. Prefazione di Vittorio Zucconi

Archivio Storico della Calabria - Nuova Serie - Numero 2

Autore: Giovanni Pititto

Sommario SEZIONE I – NAPOLEONICA. CALABRIA. BATTAGLIA DI MILETO (1807) SEZIONE II – IL REGNO – SAN LEUCIO SEZIONE III - MILETO SEZIONE IV – BIVONA- VIBONA SEZIONE V – CALABRIA - ARCHEOLOGIA SEZIONE VI - LE ARTI SEZIONE VII - FONTI E BIBLIOGRAFIA

Archivio Storico della Calabria - Nuova Serie - Numero 5

Autore: Giovanni Pititto

ARCHIVIO STORICO DELLA CALABRIA NUOVA SERIE A CURA DI GIOVANNI PITITTO Direttori Giovanni Pititto Saverio Di Bella Walter Pellegrini Continuazione dell’Archivio Storico della Calabria, fondato e diretto da Francesco Pititto e da Hettore Capialbi; già edito in Mileto (1912 - 1918) ANNO II (2013) Numero doppio (1-2) SOMMARIO PER PIATTAFORME WEB SEZIONE I – NAPOLEONICA. SEZIONE II - REGNO DI NAPOLI E DELLE DUE SICILIE. SEZIONE III - CALABRIA. SEZIONE IV - MILETO. SEZIONE V - MEDITERRANEA. - ITALIA E SPAGNA - ITALIA. REPUBBLICA DI GENOVA. SEZIONE VI - LE ARTI. SEZIONE VII - CEFALONIA – Divisione “Acqui”. SEZIONE VIII - I.M.I. (Internati Militari Italiani). SEZIONE IX - FONTI E BIBLIOGRAFIA.

Archivio Storico della Calabria - Nuova Serie - Numero 3

Autore: Giovanni Pititto

ARCHIVIO STORICO DELLA CALABRIA NUOVA SERIE A CURA DI GIOVANNI PITITTO Direttori: Giovanni Pititto - Saverio Di Bella - Walter Pellegrini Continuazione dell’Archivio Storico della Calabria, fondato e diretto da Francesco Pititto e da Hettore Capialbi; già edito in Mileto (1912 - 1918) ANNO I (2012) Numero 3 Sommario SEZIONE I: NAPOLEONICA SEZIONE II: REGNO DI NAPOLI E DELLE DUE SICILIE SEZIONE III: CALABRIA SEZIONE IV: MILETO SEZIONE V: REPUBBLICA DI GENOVA SEZIONE VI: LE ARTI SEZIONE VII: FONTI E BIBLIOGRAFIA

Piergiovanni Salimbeni, Nel '700, Da Quella Picciola Terra Di Limpidi

Autore: Domenico Capano

Numero di pagine: 196

Chi era veramente Piergiovanni Salimbeni? A tal fine si è posto l’accento oltre che sulle sue opere, sulle sue origini e sul contesto storico in cui egli visse e operò. Si inizia con la trattazione delle vicende dei protagonisti della vita politica del Regno di Napoli, dello “Stato di Arena†e dei suoi casali nel secolo XVIII, e nel prosieguo ci si muove su diversi piani avendo sempre come fulcro centrale l’uomo e il poeta. Sul piano della ricerca sono poi presenti importanti elementi di novità che testimoniano la rilevanza e la fama che il Salimbeni ebbe. Sono riprodotte nel testo le dieci ottave scritte di proprio conio e inserite dal poeta nella sua traduzione dell'Odissea, la versione integrale dello Scudo di Enea e il VII canto del “Rabbino†. Il libro è un’opera duttile copiosa di notizie, curiosità e corredata da splendide immagini fotografiche e iconografiche. Ha un pregio ulteriore, ossia offrire ai lettori nuovi spunti per approfondire le indagini sull'eccentrico poeta.

Francesco Guicciardini tra scienza etica e politica

Autore: Martino Michele Battaglia

La storia della filosofia politica del Cinquecento esprime con Francesco Guicciardini, una delle sue figure più rappresentative e una delle voci più autorevoli nel panorama del pensiero europeo, che hanno inciso sensibilmente sul dibattito etico-politico del vecchio continente. Uomo di governo e di molte altre faccende politiche e militari, luogotenente di papa Leone X e di papa Clemente VII, Guicciardini, sconosciuto come scrittore in vita e per oltre venti anni dopo la morte in Italia e nella sua stessa città, non avendo mai pubblicato né fatto conoscere agli amici più stretti neppure una sola pagina dei suoi scritti, trovò tardi posto tra i più grandi scrittori italiani di fama europea. Lo scopo precipuo di questa breve monografia su Francesco Guicciardini, di cui quest’anno ricorre il 530 anniversario della nascita, è quello di scandagliare il pensiero politico di uno storico obiettivo e scrupoloso, solerte alle mutazioni relative alle variegate situazioni politiche e culturali sviluppatesi tra XV e XVI secolo in Europa. Pensatore che muove da una visione introspettiva legata all’uomo e alla storia, sulla base di un ordine criteriato, caratterizzato dalla...

Archivio storico della Calabria

Autore: Giovanni Pititto

Sezione I - Napoleonica Sezione II - Regno di Napoli e delle due Sicilie Sezione III - Calabria Sezione IV - Mileto Sezione V - Mediterranea Sezione VI - Le arti Sezione VII - Cefalonia - Divisione "Acqui" Sezione VIII - I.M.I. (Internati Militari Italiani) Sezione IX - Fonti e bibliografia

Voci 2015

Autore: Aa.Vv.

Il numero di “Voci” del 2015 è dedicato, nella sua parte monografica curata da Antonello Ricci, a Etnografie visive nella ricerca antropologica contemporanea: cinema, video, fotografia, realtà virtuale. Scorrendo il sommario: l’articolo di Maria Faccio analizza con modalità etnografiche il set cinematografico del film Le quattro volte del regista Michelangelo Frammartino; Francesco Faeta ci offre una sollecitante riflessione sul tema della fotografia come “descrizione densa” di geertziano riferimento; la conversazione tra Steven Feld e Antonello Ricci riguarda i filmati realizzati da Feld, antropologo del suono e della musica, a partire dal 2004 nel corso di un suo lungo soggiorno di ricerca in Ghana; le riflessioni di Francesco Marano vertono intorno al rapporto fra corpo e tecnologia nella produzione audiovisiva; il saggio di Lello Mazzacane ci conduce nel contesto della metarealtà museale entro cui, oggi, le prospettive dell’antropologia visiva offrono un contributo rilevante all’innovazione dei linguaggi e delle forme della rappresentazione; il testo di Silvia Paggi riporta l’attenzione all’antropologia filmica e offre interessanti considerazioni...

Fata Morgana 30. Italia

Autore: Aa.Vv.

Numero di pagine: 240

Prestigiosi studiosi di diversi ambiti scelgono e scrivono del loro “più grande film italiano”. Importanti artisti, registi, fotografi rispondono a una domanda sul loro rapporto con il cinema italiano, sui loro amori, sulle immagini e sui loro film preferiti. Un numero speciale per i 10 anni della rivista, al quale partecipano: Gianni Amelio, Roberto Andò, Giorgio Barberio Corsetti, Marco Bellocchio, Gianni Berengo Gardin, Maurizio Bettini, Maurizio Braucci, Gianni Canova, Giovanni Careri, Romeo Castellucci, Felice Cimatti, Emma Dante, Tonino De Bernardi, Roberto De Gaetano, Pippo Delbono, Massimo Donà, Paolo Fabbri, Jan Fabre, Francesco Faeta, Michelangelo Frammartino, Massimo Fusillo, Nadia Fusini, Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, Peter Greenaway, Mariangela Gualtieri, Paolo Jedlowski, Emir Kusturica, Franco Maresco, Pietro Marcello, Valerio Magrelli, Salvatore Mereu, Pietro Montani, Tim Parks, Alfredo Pirri, Paul Schrader, Ferdinando Scianna, Toni Servillo, Susan Stewart-Steinberg, Bob Wilson.

Fata Morgana 28 - Cosa

Autore: Aa.Vv.

Chiavi, slittini, biciclette, il cinema ha avuto da sempre a che fare con le “cose” che molto spesso sono diventate oggetti, strumenti d’azione, ma molte altre volte hanno assunto una dimensione autonoma, poetica, che li ha trasformate in elementi centrali, insieme ai corpi, del paesaggio del film. Questo numero, nuovo per tema e composizione, è dedicato alle “cose” nel cinema con contributi che vanno da Buñuel a Scorsese, da Antonioni a Bergman, per chiudere con Gravity di Cuarón. Il volume è aperto da una conversazione con Remo Bodei.

La malapianta

Autore: Antonio Nicaso , Nicola Gratteri

Numero di pagine: 192

«High tech e lupara.» Potrebbe essere il titolo di un'improbabile parodia cinematografica. Invece è la sconcertante ma fedele fotografia che Nicola Gratteri ci dà della 'ndrangheta.

Archivio Storico della Calabria - Nuova Serie - Anno I. Numero 1

Autore: Giovanni Pititto

ARCHIVIO STORICO DELLA CALABRIA NUOVA SERIE A CURA DI GIOVANNI PITITTO Direttori: Giovanni Pititto, Saverio Di Bella, Walter Pellegrini. Continuazione dell’Archivio Storico della Calabria, fondato e diretto da Francesco Pititto e da Hettore Capialbi, già edito in Mileto (1912 - 1918). ANNO I (2012) Numero 1 Sommario SEZIONE I-II. NAPOLEONICA. CALABRIA. BATTAGLIA DI MILETO (1807). PRIMA PARTE: LE FONTI. SEZIONE III - IL REGNO. - Archeologia Medievale. - Calabria: Bivona - Vibona. - Calabria: Mileto. - Mattia Preti. - Monumenti Italia Meridionale. - Murat. Gioacchino Murat. - Napoli Museo Archeologico. - Orsi. Palo Orsi. - San Leucio. APPENDICI - LE ARTI - Alloati. Scultura. - Bach. Figura ed opera. - Calzabigi a Napoli. 1794. - Estetica musicale. - Gauguin. Pittura. - Gluck. Orfeo ed Euridice. - Preti. Mattia Preti (II). SEZIONE IV - SEZIONE BIBLIOGRAFICA. APPARATI E NOTE

La città e la notte. Il thriller metropolitano di Michael Mann

Autore: Francesco Grano

Numero di pagine: 160

Cosa spinge un regista come Michael Mann a portare – sul grande schermo – storie di uomini (e di donne) che vivono e si muovono nelle grandi metropoli statunitensi? Non è certo un semplice gusto estetico/stilistico che ha indicato tale scelta al cineasta di Chicago. No, c’è di più. Nel mettere in scena storie di criminalità, di dolore e disperazione, nel mostrare figure di spietati rapinatori e di poliziotti ligi al dovere, Mann esplica quella che, dopo oltre quarant’anni di attività sul set, è la sua personalissima, più intima filosofia di vita: l’uomo fa parte della città, è un “pezzo” di essa. E da essa prende le mosse, prende forma il destino – (in)evitabile – di ogni singolo uomo. Ecco perché nei suoi film (a partire da Strade violente, Manhunter – Frammenti di un omicidio, Heat – La sfida, fino ad arrivare a Collateral, Miami Vice e Nemico pubblico) il rapporto uomo-città riveste un ruolo di rilievo: anche noi, così come i personaggi manniani, viviamo ogni giorno la realtà di un contesto urbano, il quale porta ad incontri (o scontri) con il prossimo. Obiettivo del presente saggio è quello di mettere in luce, di mostrare al lettore (che sia ...

Guagliuni i mala vita. Cosenza 1870-1931

Autore: Francesco Caravetta

Numero di pagine: 304

Francesco Caravetta descrive ogni ombra del paesaggio, riporta le voci che vi risuonano, cataloga ogni oggetto d’indagine. È un cesellatore di notizie, le incastra una dietro l’altra per raccontare le origini della malavita cosentina, sfatando il mito della provincia felice. Sfogliando questo libro si coglie lo spaccato di una città, con le sue teste calde e i tanti delitti che fanno da boa ai tempi, in una sorta di via crucis del crimine organizzato dal 1870 al 1931. Una trama da romanzo d’appendice, ricostruita grazie a una rigorosa ricerca d’archivio. Antonio Nicaso

Voci 2016

Autore: Aa. V.v

Il numero di “Voci” del 2016 è dedicato, nella sua parte monografica curata da Fiorella Giacalone, a I linguaggi del razzismo nell’Europa contemporanea.Il tema prende spunto da una ricerca Europea RADAR – Regulating Anti-Discrimination and Anti-Racism (JUST/2013/FRAC/AG/6271); Fundamental Rights and Citizenship Programme; http://win.radar.communicationproject.eu/, progetto al quale hanno partecipato sei degli autori di questo numero e che ha visto coinvolti diversi Paesi europei (Italia, Finlandia, Grecia, Polonia). Scorrendo il sommario:Il saggio della socio-linguista Gabriella B. Klein (Università di Perugia), curatrice del progetto, specifica come un crimine d’odio non è mai un atto isolato ma è innescato e alimentato dall’incitamento all’odio, ossia da discorsi che esprimono disprezzo, odio, pregiudizio. L’analisi delle interviste effettuate durante la ricerca, compiute da Fiorella Giacalone e Riccardo Cruzzolin, viene effettuata in due saggi. Quello di Giacalone prende in considerazione gli aspetti del “razzismo istituzionale”, con un’analisi a livello storico e giuridico (a livello europeo e nazionale). L’articolo di Cruzzolin illustra le diverse...

Critica dell'antimafia. L'avanzare della paura, l'arretramento delle garanzie, l'imperfezione del diritto

Autore: Andrea Apollonio

Numero di pagine: 176

Una lettura critica della legislazione antimafia, che passa attraverso le discutibili operazioni della magistratura, la rigidità del regime carcerario del 41 bis, le anomalie del “concorso esterno”, la presunta “trattativa” tra Stato e mafia. Un diritto imperfetto, che innesca continui conflitti con il potere politico e lede fondamentali garanzie costituzionali del cittadino. L’accostamento di analisi storiche, sociali, giuridiche, permette inoltre una genuina riflessione su cosa siano divenute oggi le organizzazioni mafiose, e su quali siano gli strumenti migliori per combatterle. Senza farsi influenzare dal crescente allarmismo, dalle paure e dagli inganni che puntualmente ci vengono proposti.

Cosenza 'Ndrine Sangue e Coltelli. La criminalità organizzata in calabria 1

Autore: Antonio Nicaso , Nicola Gratteri , Valerio Giardina

Numero di pagine: 184

Questo libro nasce dall`idea di raccontare la `ndrangheta nelle sue articolazioni territoriali, nel suo radicamento nelle cinque province calabresi. Il primo volume è dedicato a Cosenza e alla sua provincia. Per capire oggi la``ndrangheta bisogna inforcare occhiali con lenti bifocali. La mappa da mettere a fuoco parte dalla Calabria, ma spazia su tutti i continenti: dall`Europa all`Oceania. La`ndrangheta, però, prima di essere globale è soprattutto locale, un mix di sangue e potere, un sistema disumano di violenza combinato con un sofisticato meccanismo di connessioni politico-finanziarie. Le lenti bifocali servono a vedere lontano, ma anche vicino, a due palmi dal naso. In Calabria, la `ndrangheta è potere, contiguità con le èlite locali, controllo del territorio, consenso e compromesso. `Ndrine, sangue e coltelli racconta la storia della criminalità organizzata a Cosenza e nel cosentino. Da Stanu De Luca a Luigi Pennino, da Luigi Palermo a Franco Pino e Franchino Perna.

Fratelli di sangue

Autore: Nicola Gratteri , Antonio Nicaso

Numero di pagine: 400

La 'ndrangheta calabrese non ha certo l'immensa fama di Cosa Nostra o della camorra, ma ha oggi ramificazioni in ogni regione italiana e nei cinque continenti, può vantare rapporti con organizzazioni criminali e terroristiche straniere di primissimo piano...

Grammatica Italiana espressa in versi dialettali ad uso delle scuole elementari

Autore: Vincenzo Guerrisi Parlà

Numero di pagine: 126

La “Grammatica italiana espressa in versi dialettali ad uso delle scuole elementari” di Vincenzo Guerrisi Parlà (1925-2010) è un’opera degli anni ’50 ed è stata pensata e scritta dall’autore su ispirazione della propria esperienza di insegnante, fatta con i bambini delle scuole elementari e con gli adulti analfabeti (nei progetti di Alfabetizzazione dell’UNLA), i quali, a quel tempo, non conoscevano l’italiano che consideravano quasi una lingua straniera… L’opera, che è postuma, si pone, tuttavia nel contesto del dibattito storico- linguistico-letterario del suo tempo che è quello che vede l’Italia, ancora, “flagellata” dall’analfabetismo. La Grammatica, che riguarda il programma che si svolge nell’insegnamento elementare, si sostanzia nella spiegazione delle nove parti del discorso; le parti variabili (nome, articolo, aggettivo, verbo, pronome) e le parti invariabili (avverbio, preposizione, congiunzione e esclamazione). Segue “l’analisi della Proposizione” - soggetto-predicato-complementi. Le regole della grammatica italiana, che vengono spiegate in versi dialettali, trovano applicazione negli esempi in versi in lingua italiana, in una...

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