Araldica Secolare a Catania
Autore: Roberto Costanzo
Numero di pagine: 174Uno stemmario di Catania con brevi note di storia e iconografia; le foto degli Stemmi antichi e moderni. Confronti con le incisioni coeve.
Uno stemmario di Catania con brevi note di storia e iconografia; le foto degli Stemmi antichi e moderni. Confronti con le incisioni coeve.
Dopo i precedenti saggi Casoria capoluogo nell'Età delle Rivoluzioni, che ricostruiva un quadro organico della politica e della società dal 1799 alla fine del Regno Borbonico; e Casoria 1861, che raccoglieva tre capitoli dedicati ad altrettanti personaggi - I Rocco, Francesco Proto e p. Ludovico - determinanti nello scenario della "difficile Unità" che si compì (tra luci e ombre) nel 1861, ecco il saggio con cui si chiude il quadro del "lungo Ottocento" di Casoria. La seconda metà del XIX Secolo non fu un periodo semplice, soprattutto per le complesse (e spesso controverse) trame, politiche e sociali, che portarono alla formazione del nuovo stato unitario. In queste pagine si prova - per la prima volta - a tracciare un quadro organico della politica e della società, dalla lunga stagione dei Rocco di Torrepadula al difficile passaggio al Novecento (fino alla vigilia della Grande Guerra), che vide in qualche modo Casoria spesso protagonista del dibattito nazionale, e delle sue mille contraddizioni.
Le vicende politiche e sociali di Casoria – il più vicino e importante capoluogo di distretto della Napoli capitale – dalla Rivoluzione del 1799 agli inquieti decenni delle mancate rivoluzioni liberali, con la riscoperta di importanti protagonisti del dibattito nazionale come i Rocco, Francesco Proto e Padre Ludovico, e la ricostruzione delle dinamiche (e delle lotte) politiche del collegio elettorale fino alla vigilia della Grande Guerra, offrono spunti inediti e interessanti per ricostruire un quadro storico significativo di un’epoca importante, in cui affondano le radici malate di una “questione” che continua ancora a pesare come un’ombra sul cuore dell’Italia. Senza inutili rancori o sterili revanscismi. Ma solo per cercare di capire meglio perché la storia e andata com’è andata.
ARCHIVIO STORICO DELLA CALABRIA NUOVA SERIE A CURA DI GIOVANNI PITITTO Direttori: Giovanni Pititto - Saverio Di Bella - Walter Pellegrini Continuazione dell’Archivio Storico della Calabria, fondato e diretto da Francesco Pititto e da Hettore Capialbi; già edito in Mileto (1912 - 1918) ANNO I (2012) Numero 3 Sommario SEZIONE I: NAPOLEONICA SEZIONE II: REGNO DI NAPOLI E DELLE DUE SICILIE SEZIONE III: CALABRIA SEZIONE IV: MILETO SEZIONE V: REPUBBLICA DI GENOVA SEZIONE VI: LE ARTI SEZIONE VII: FONTI E BIBLIOGRAFIA
Sezione I - Napoleonica Sezione II - Regno di Napoli e delle due Sicilie Sezione III - Calabria Sezione IV - Mileto Sezione V - Mediterranea Sezione VI - Le arti Sezione VII - Cefalonia - Divisione "Acqui" Sezione VIII - I.M.I. (Internati Militari Italiani) Sezione IX - Fonti e bibliografia
Dopo il precedente saggio "Casoria capoluogo nell’età delle rivoluzioni" – che ricostruiva un quadro organico della politica e della società dal 1799 alla fine del Regno Borbonico – questo volume raccoglie tre saggi dedicati ad altrettanti personaggi che, da Casoria, furono determinanti nello scenario della “difficile Unità” che si compì, tra luci e ombre, nel 1861: i Rocco, una famiglia di giuristi cattolici nella Napoli di metà Ottocento; le clamorose vicende parlamentari di Francesco Proto; e un inedito profilo di p. Ludovico da Casoria, un santo «nel fuoco delle ricoluzioni».
The 1st series is a collection chiefly of medieval documents, supplemented by the Appendice in 9 vols. containing minor documents, letters, bibliographical and biographical notices. Beginning with the new series in 1855 the Archivio contains Documenti e memorie, Rassegna bibliografica, Necrologie correspondenza, annunzi bibliografici, etc.