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Poesie

Autore: Lorenzo (il Magnifico) de' Medici

Numero di pagine: 401

Lorenzo il Magnifico fu il più fulgido esempio del signore rinascimentale: colto, ricco, munifico, protettore di artisti e filosofi come Poliziano, Marsilio Ficino, Pico della Mirandola e molti altri e artista lui stesso. Anche se non fu un grandissimo poeta, a Lorenzo si deve comunque uno dei più ricchi e affascinanti canzonieri quattrocenteschi, in cui coesistono temi e tonalità poetiche disparate e a volte contraddittorie. Così a canti carnascialeschi si alternano laudi religiose, componimenti mitologici e divagazioni neoplatoniche in un singolare amalgama delle suggestioni della cultura del suo tempo e della tradizione poetica precedente, classica e italiana. Questo volume contiene tutte le operette del Magnifico e un’amplissima scelta delle Rime curate dallo specialista Federico Sanguineti, autore anche dell’acuto discorso critico introduttivo.

Gaspare Ambrogio Visconti e la Milano di fine Quattrocento

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 417

Negli ultimi due decenni del Quattrocento la Milano sforzesca vive uno sviluppo stupefacente, che in breve la pone al passo con gli altri centri del Rinascimento. A determinare questa svolta, spesso in anticipo e con maggiore acume rispetto alle scelte di Ludovico il Moro, è un’élite cittadina ricca e curiosa, tra cui spicca il nome di Gaspare Ambrogio Visconti. Aristocratico appartenente alla più antica gens lombarda, mecenate raffinato che accoglie nella sua casa musicisti, uomini di lettere e artisti al pari di Bramante, poeta in volgare capace di cimentarsi con tutti i principali generi letterari in voga, la figura del Visconti è qui indagata per la prima volta da una specola pluridisciplinare, nel tentativo di restituirne l’immagine complessa e l’influenza esercitata sull’ambiente milanese.

Canzoniere

Autore: Francesco Petrarca

Numero di pagine: 600

Meditato, scritto e continuamente riscritto da Petrarca per tutta la vita, il Canzoniere è insieme la cronaca di una storia d’amore, uno studio spietato del proprio io, l’autobiografia intellettuale e umana di un uomo ansioso e inquieto che cerca, e mai trova, la sua pace. Ma ogni definizione suona riduttiva per questa raccolta di rime, indiscutibilmente la più importante della nostra letteratura e destinata a fondare, attraverso innumerevoli epigoni, il gusto poetico dell’intera Europa: il Canzoniere anticipa, contiene e quasi riassume in sé ogni argomento e tendenza della tradizione poetica occidentale, tanto che parlare di Petrarca ha sempre finito per corrispondere al parlare semplicemente della poesia. Questa edizione, che si distingue per l’esemplare equilibrio tra rigore filologico e attenzione al lettore moderno, presenta un nuovo e ricco apparato di commento al testo e di raffronto fra le liriche petrarchesche e la letteratura contemporanea.

Rime e Tirsi

Autore: Baldassarre Castiglione , Cesare Gonzaga

Numero di pagine: 463

Si offre per la prima volta l’edizione critica e commentata della produzione poetica in volgare di Baldassarre Castiglione e Cesare Gonzaga. La scelta di presentare insieme i due autori, uniti da un legame parentale e di affetti irrobustito dalle concordi scelte di vita, politiche e letterarie, è dettata dalla persuasione che simile più ampio mosaico consenta una maggiore intelligibilità delle singole tessere. La sezione conclusiva con Appendici, Tavole e Indici mira ad offrire chiavi di accesso differenziate ad un lavoro che fornisce stimoli e strumenti per una più approfondita conoscenza dell’evoluzione lirica italiana tra Quattro e Cinquecento.

Orlando innamorato

Autore: Matteo Maria Boiardo , Andrea Canova

Numero di pagine: 1000

Il Boiardo tutto trasforma e rifoggia, e a tutto dà l'impronta sua propria. E dalla sua stessa fantasia trasse tanto, quanto assolutamente nessun altro poeta italiano, all'infuori di Dante. Pio Rajna Poche opere letterarie hanno avuto la forza rivoluzionaria del capolavoro di Matteo Maria Boiardo, noto dal Cinquecento come Orlando innamorato, ma il cui titolo originale più probabile è L'inamoramento de Orlando. Nell'immaginario cavalleresco fa il suo clamoroso ingresso l'amore, che sconvolge il cuore del casto Orlando spingendolo sulle tracce dell'affascinante Angelica, mentre anche altri guerrieri cristiani e saraceni inseguono invano la dama. È l'inizio di una storia nuova, che cambierà per sempre le regole del romanzo cavalleresco. La sorprendente narrazione di Boiardo è nutrita da una ricchissima quantità di influssi che mescolano generi e modelli diversi, dalle letterature classiche al Medioevo più favoloso, in un susseguirsi di invenzioni che aprono la strada al romanzo moderno. Il seguito sarà raccontato da Ludovico Ariosto nell'Orlando furioso.

Di donne e cavallier

Autore: Cristina Zampese

Numero di pagine: 240

Da tempo la critica ariostesca va richiamando l’attenzione sui caratteri peculiari della prima edizione (1516) dell’Orlando Furioso, un «capolavoro assoluto» (Dionisotti) che va considerato per il suo valore autonomo, subito riconosciutogli dai lettori, e non solo in funzione dell’approdo finale del 1532. Questo volume, che raccoglie i contributi di otto specialisti di Ariosto e della cultura cinquecentesca, attivi in Italia e all’estero (Marco Dorigatti, Claudio Vela, Tina Matarrese, Neil Harris, Alberto Casadei, Anna Maria Cabrini, Eleonora Stoppino, Maria Pavlova), propone una riflessione mirata sulla princeps, sulla sua specifica fortuna e sull’attività dell’autore negli anni della prima elaborazione del poema, allargando lo sguardo al panorama culturale a lui contemporaneo.

Rime

Autore: Dino Frescobaldi

Numero di pagine: 199

«Famosissimo dicitore per rima» e «uomo d’alto intelletto»: così Giovanni Boccaccio definì Dino Frescobaldi, facendone il continuatore della tradizione poetica fiorentina dopo la morte di Cavalcanti e la cacciata di Dante. Dino è uno stilnovista dopo e oltre lo stilnovo. Le sue rime, fedeli al magistero cavalcantiano, intrecciano stretti rapporti con quelle di Cino da Pistoia e seguono la parabola della poesia dantesca: dalla Vita nova alle petrose fino, probabilmente, ai primi canti della Commedia. Andando al di là del luogo comune che fa di Dino un pedissequo imitatore, il volume ripropone l’intero corpus secondo un nuovo ordinamento, frutto di recenti acquisizioni sulla tradizione manoscritta, arricchito di un commento sistematico che con nuove e calibrate proposte interpretative mira ad approfondire la comprensione dei testi e le relazioni con la lirica coeva. Tale corredo fa emergere un sottile lavorio interno al codice stilnovista e una intensa dialettica con le più importanti innovazioni di Dante.

Manuale di letteratura italiana medievale e moderna

Autore: Alberto Casadei , Marco Santagata

Numero di pagine: 518

Se ogni insegnamento comporta di necessità una certa dose di semplificazione, quello della letteratura affronta una duplice complessità, dovendo rispondere all'esigenza di ridurre una ricca materia di studio e di analisi al doppio compito di trasmettere conoscenza comunicando un contenuto d'arte. Il manuale di Santagata e Casadei viene incontro alle esigenze della nuova università, che chiede strumenti facilmente fruibili da tutti gli studenti, ma non per questo semplicistici o semplificati. I due volumi sono divisi in sezioni cronologiche corrispondenti ai secoli presi in esame e ai relativi movimenti letterari più importanti. All'interno di ogni sezione si distingue una prima parte dedicata alle caratteristiche fondamentali del periodo letterario studiato, una seconda che illustra i principali avvenimenti politici, sociali e culturali dell'epoca e propone confronti con le letterature straniere e con altre arti. Segue una terza parte con la trattazione dettagliata della letteratura italiana del periodo, introdotta da un quadro d'insieme che richiama i principali concetti da memorizzare. Agli autori maggiori sono riservate sezioni speciali e alla letteratura più recente è...

Critica del testo (2003) Vol. 6/1

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 685

Premessa, di Roberto Antonelli (p. ix) Il Libro e la sua tradizione Cesare Segre, Petrarca e gl’incunaboli della critica genetica (p. 3-8) Anatole Pierre Fuksas, L’edizione muratoriana delle Rime di Petrarca: un esempio “preistorico” di critica delle varianti d’autore (p. 9-29) Francisco Rico, «Sospir trilustre». Le date dell’amore il primo “Canzoniere” (p. 31-48) Roberto Antonelli, Perché un Libro (-Canzoniere) (p. 49-65) Roberto Mercuri, Frammenti dell’anima, e anima del frammento (p. 67-92) Maria Serena Sapegno, TU, VOI: a chi si parla? (p. 93-102) Arianna Punzi, «ma ’l vento ne portava le parole»: scrivere la fine nei Rerum vulgarium fragmenta (p. 103-131) Maddalena Signorini, Fortuna del “modello-libro” Canzoniere (p. 133-154) Nadia Cannata, La percezione del Canzoniere come opera unitaria fino al Cinquecento (p. 155-176) Maria Antonietta Passarelli, Petrarca scelestus auctor in una censura (non piú anonima) di Gabriele Barri (ms. Vat. lat. 6149, ff. 142r-150v) (p. 177-220) María Luisa Cerrón Puga, Censure incrociate tra Italia e Spagna: il caso di Petrarca (1559-1747) (p. 221-256) Paolo Cherchi, Mistral traduttore di Petrarca (p. 257-278)...

Minima litteraria

Autore: Danilo Romei

Numero di pagine: 298

Raccolta di recensioni di argomento letterario italiano: Archivio della tradizione lirica, P. Aretino, G. Bargagli, F. Berni, R. Bessi, E. Bogani, E. Bonora, R. Bruscagli, M. Buonarroti, M. Buonarroti il Giovane, A. Calmo, C. Caporali, G.F. Capra, F. Chiappelli, D. Conrieri, A. Corsaro, F. Cruciani, G. Della Casa, A.F. Doni, R. Fedi, A. Firenzuola, T. Folengo, N. Franco, V. Gambara, L. Ghizzoni, Giulietta e Romeo, F. Guicciardini, C. Lastraioli, N. Machiavelli, V. Malvezzi, Manganello, Manuale di letteratura italiana, G.B. Marino, L. de' Medici, Nencia, Pasquinate, G.B. Pino, A. Poliziano, L. Ricco, F. Sansovino, G. Sasso, C. Scroffa, A. Sole, M. Stojay, T. Tasso, Teatro del Cinquecento, G.G. Trissino.

Ebrei e capitalismo

Autore: Francesca Trivellato

Numero di pagine: 416

Una 'leggenda nera', ormai dimenticata, vuole che siano stati gli ebrei medievali cacciati dal re di Francia a inventare le lettere di cambio, lo strumento fondante del capitalismo finanziario. Dove nasce questo mito e perché ha avuto tanta diffusione fino a diventare senso comune? Questo libro, innovativo e rivoluzionario, smonta pezzo per pezzo le teorie complottiste su cui, per secoli, l'antisemitismo ha costruito la propria fortuna e mostra come lo sviluppo del mercato sia stato sempre legato alla definizione di gerarchie giuridiche e sociali di inclusione ed esclusione. Una leggenda ebbe grande diffusione in tutta Europa tra la metà del Seicento e i primi del Novecento. Nascosta tra le righe di un trattato di diritto marittimo pubblicato a Bordeaux nel 1647, questa mitologia attribuiva agli ebrei l'invenzione delle lettere di cambio – strumento in apparenza simile al moderno assegno, che consentiva il movimento di grandi somme di denaro senza alcuno spostamento di monete o lingotti e che, in mano a banchieri esperti, agevolava forme di speculazione del tutto avulse dallo scambio delle merci. Storicamente infondata, questa leggenda ebbe tuttavia un successo enorme. Se ne...

Novelle

Autore: Ippolito Nievo

Numero di pagine: 200

Varie, extravaganti, occasionali, queste novelle - scritte tra il 1854 e il 1860 - si distribuiscono lungo la breve stagione creativa di Nievo intrecciandosi con i testi maggiori, nutrendosi degli stessi motivi. Esse rappresentano dunque un tassello di un'opera leggibile per rapporti e analogie oltre e più che per linee evolutive; ma rivelano anche, nella molteplicità tematica e formale, il percorso di uno scrittore alla ricerca di sé, aperto a sperimentazioni diverse. Il volume, introdotto dal Giornale di Pellestrina, diario di una vacanza trascorsa da Ippolito studente fra mare e laguna, ha al suo centro Le maghe di Grado. In uno scenario simile al precedente, con Venezia sullo sfondo, l'autore narra l'apparizione in paese di cinque giovani donne, il miracolo che trasforma in paradiso un luogo ostile, l'addio melanconico all'idillio estivo: un esperimento giocato su tonalità ironiche e serie, rievocative e riflessive, di felice riuscita. La vigilia delle nozze che chiude il volume appartiene, insieme alla Voce della coscienza, alla tipologia della novella femminile. Nievo ne interpreta in modo personale, e ambivalente, la vocazione didattica e, per celebrare la simbiosi...

Arricchirsi con onore

Autore: Benedetto Cotrugli

Numero di pagine: 182

Le intuizioni e gli insegnamenti intramontabili del primo trattato sull'arte di fare business, il Libro de l'arte de la mercatura, un manoscritto rinascimentale rimasto nell'oblio per oltre cinque secoli. Mentre la finanziarizzazione dell'economia e le susseguenti crisi sembrano aver minato le regole di base degli affari, la riscoperta di un manuale del '400 ci ricorda che esiste anche una maniera "sana e profittevole" di arricchirsi e arricchire la società nel contempo. Il Libro de l'arte de la mercatura di Benedetto Cotrugli inquadra il mercante come un "uomo universale", chiarendo che la precisione e la pulizia contabile sono solo uno dei tre perni su cui si regge l'arte del business, accanto alle tecnicalità operative e finanziarie di una attività d'impresa e alle caratteristiche intellettuali, professionali e umane di chi la esercita. Un trattato, qui a cura e con un saggio finale di Alessandro Wagner, che mette magnificamente a fuoco il concetto di «capitano d'impresa» e il suo ruolo nella società, indicando la strada per quello che Brunello Cucinelli nella prefazione rivendica come un nuovo «capitalismo umanistico».

Lorenzo il Magnifico

Autore: Miles J. Unger

Numero di pagine: 432

La vita geniale e travolgente di Lorenzo de’ Medici Lorenzo de’ Medici incarna lo spirito del Rinascimento italiano Noto per i suoi prodigiosi talenti, la personalità magnetica e la raffinatezza politica, Lorenzo de’ Medici fu al tempo stesso un grande statista, un poeta rinomato e un leggendario mecenate. Seppe circondarsi dei più grandi artisti a lui contemporanei, tra cui Leonardo, Botticelli, Poliziano e Michelangelo. Riuscì a trasformare Firenze nella capitale della cultura d’Europa, ma anche al culmine del suo trionfo non mancarono le contraddizioni: le ineguagliabili vette artistiche e lo squallore dei palazzi affollati; gli eccessi pagani e le prediche di Savonarola; la perfezione ultraterrena della Primavera di Botticelli e il realismo grintoso di Machiavelli nel suo Principe. Incoerenze esemplari sono tramandate anche nella sua vita e nel suo carattere. Un ritratto vivido, colorato e appassionante di un’era caratterizzata da intrighi, fervore religioso e artistico, legata indissolubilmente al nome del Magnifico. I fasti e gli orrori del principato di Lorenzo de’ Medici, detto il Magnifico «Una meravigliosa lettura per gli amanti della storia e dell’arte ...

Breve storia delle macchie sui muri

Autore: Adolfo Tura

Numero di pagine: 14

Un giorno fra i tre e i due milioni e mezzo di anni fa un australopiteco si aggirava nella valle di Makapan, in Sudafrica, quando qualcosa all'improvviso attirò la sua attenzione. Era un ciottolo di diaspro, il cui aspetto, modellato dal lavorio degli agenti naturali, lo rendeva simile a un cranio umano. Tre cavità su una superficie rotonda ed ecco apparire un volto: in un mondo che fino a quel momento si era limitato alla pura esistenza, nasceva per la prima volta un’“immagine”. L’attitudine a scorgere figure nei sassi o nelle nuvole presuppone una facoltà innata nell'uomo, quella di fraintendere la realtà con saggezza, attribuendole un senso. Dal Paleolitico in poi questo delirio d’interpretazione, per dirla con Dalí, non ha cessato di avere ripercussioni sulla produzione artistica, facendo di chi lo pratica un “veggente”. Ma se è vero che negli sputi sulle pareti di un ospedale Piero di Cosimo riusciva a scorgere addirittura delle scene di battaglia, nel Novecento si manifesta anche un movimento opposto: lasciando che sia la figura a degenerare in macchia, si aprono le porte dell’anti-veggenza. L’ossessione di Max Ernst per le screpolature del legno,...

Storia confidenziale della letteratura italiana - volume 2

Autore: Giampaolo Dossena

Numero di pagine: 600

Prosegue il viaggio divertente e colto di Gianpaolo Dossena attraverso la letteratura italiana. Una letteratura che si apre anche ai viaggiatori e ai mistici, agli stimoli che arrivano da ogni parte, in un'Italia che di italiano ha ancora ben poco. In questo secondo e ultimo volume si incontrano i grandi umanisti, la nascita della stampa, ma anche Bandello e Macchiavelli, Tasso e Galilei in una scansione riferita sempre a una data e a un luogo, ancorata a una storia e a una geografia rigorose. Lo stile è sempre quello divulgativo ma concreto, imprevedibile ma serissimo di un letterato che si dichiarava 'un profano di professione, un dilettante, un uomo libero'.

L'impresa riformista

Autore: Antonio Calabrò

L’impresa, strumento di crescita economica e di sviluppo, è anche luogo dell’identità e dell’appartenenza, agente essenziale di trasformazione sociale e civile. Un attore consapevole dei processi di innovazione che dall’economia si allargano alla società. Una risorsa, in tempi di tensioni, rancori, ascensore sociale bloccato e disuguaglianze. In una stagione di crisi delle democrazie liberali e delle relazioni tra democrazia e cultura di mercato, sarebbe riduttivo pensare all’impresa esclusivamente come a una macchina che genera profitto. Ecco perché diventa rilevante parlare di «impresa riformista», ovvero l’impresa come soggetto «politico» attivo. «Politico» non certo nel senso delle politics, gli atti concreti di governo e di attuazione di riforme, ma in quello della policy, i progetti, le strategie economiche, sociali, culturali. Non «un partito delle imprese», ma l’impresa come soggetto che vive nella società e che contribuisce a determinarne le trasformazioni. Da ascoltare e non ostacolare, nei suoi processi di costruzione di lavoro e sviluppo. Sta purtroppo crescendo nel paese un diffuso clima anti-imprese, che trova alimento in ambienti di...

L'assenza segreta. Donne, musiche e silenzi

Autore: Mario Chiarenza

Numero di pagine: 134

"L'assenza segreta" è un resoconto della cortina di ombre che nasconde l'estro di compositrici femminili nella storia della musica, almeno sino al secolo XIX. Se la disposizione femminile a comporre musica rimase per così tanto tempo allo stato potenziale, ciò non avvenne soltanto in seguito a pregiudizi di genere: le spesso stereotipate metafore basate sul rapporto tra una soggettività maschile e un'oggettività femminile contribuirono ad innalzare la donna al rango di Musa ispiratrice e dedicataria.

Sciacquati la bocca

Autore: Massimo Arcangeli

Numero di pagine: 387

Contesa da tutti, compresa da nessuno, la fantomatica «pancia del paese» è il punto ombelicale del discorso pubblico contemporaneo. Ma cosa succede se ad auscultare i borborigmi che giungono dal suo interno è uno studioso della lingua italiana? Cosa succede se, anziché evocare a sproposito un luogo divenuto ormai mitologico, si tenta di registrare e interpretare i cavernosi suoni che da quel (basso) ventre provengono? Cosa succede, insomma, se si cerca di ripercorrere il tragitto che dalla pancia conduce alla bocca e per suo mezzo alla fonazione?Inoltrandosi in questo lubrico terreno, Massimo Arcangeli fotografa un popolo di santi, poeti e ferventi imprecatori, di folli gesticolatori nel loro smodato dimenarsi, dall’ombrello di Alberto Sordi all’impudico dito medio che si solleva a sferzare l’avversario di turno. Indaga le fonti letterarie, scovando la volgare eloquenza di una lingua d’inferno e paradiso, un organismo complesso in cui palpita un cor gentil ma vibra anche un cul fattosi trombetta. Segnala lo scorrere al fondo del nostro idioma di una vena misogina, razzista, maschilista, forse anche priapista, a giudicare dal proliferare dei sinonimi fallici qui...

Aminta

Autore: Torquato Tasso

Numero di pagine: 240

Messa in scena per la prima volta nel 1573 per la corte ferrarese degli Estensi, la “favola boscareccia” di Torquato Tasso racconta la storia d’amore tra il pastore Aminta e la ninfa Silvia, tra fughe ed equivoci che prendono forma in un mondo pastorale mitico ma cosparso di riferimenti a signori e letterati del Cinquecento italiano. Protagonista di un immediato successo in Italia e in Europa, l’opera viene qui presentata in una nuova edizione commentata a cura di Marco Corradini, che nell’analisi introduttiva svela le tensioni nascoste sotto la superficie armoniosa del verso ed esamina la profonda influenza dell’Aminta sulla poesia e il teatro rinascimentali. Al punto che la favola fu “elevata subito a modello” e impresse così “un corso inedito allo svolgimento del genere drammatico pastorale”.

Altro Cinquecento. Scritti di varia letteratura del sedicesimo secolo

Autore: Danilo Romei

Numero di pagine: 400

Raccolta di saggi su: le cortigiane, la poesia omoerotica in volgare, una pasquinata del 1515, Ludovico degli Arrighi tipografo, A. Firenzuola e l'imitazione, i Sonetti lussuriosi di P. Aretino, la disputa Bembo-Brocardo, i Capitoli di L. Tansillo, il cod. Landau Finaly 136 della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, la ricezione della poesia bernesca, la poesia satirico-giocosa nell'ultimo trentennio del secolo XVI.

Uomini e fiumi

Autore: Franco Cazzola

Numero di pagine: 433

Il Po, massimo fiume italiano, con i tributari delle Alpi e dell’Appennino, ha edificato nei secoli la valle padana, terra dove oggi si concentra una grande parte della produzione agricola italiana. Le zone più produttive sono oggi le «terre basse», un tempo paludi e acquitrini, dove i fiumi divagavano a piacimento. Qui la fatica umana è stata nel tempo capace di domare le loro acque con fragili argini di terra e di prosciugare con canalizzazioni le «zone umide» per ricavarne terra coltivabile. Questo libro concentra l’indagine su un periodo, tra 1450 e 1620, durante il quale massimo fu lo sforzo di uomini, tecnici, proprietari e governi per trasformare le terre basse in prati, risaie e terre da grano. A forza di braccia luoghi inospitali si trasformarono in un grande cantiere per creare terra coltivabile e nuovi insediamenti agricoli. Al centro della narrazione la fatica di migliaia di contadini, investimenti e conflitti di interesse tra Stati e comunità che unirono e divisero tecnici, proprietari e governi sull’una e sull’altra sponda del fiume.

Forms of Conflict and Rivalries in Renaissance Europe

Autore: David A. Lines , Marc Laureys , Jill Kraye

Numero di pagine: 281

Cultural and intellectual dynamism often stand in close relationship to the expression of viewpoints and positions that are in tension or even conflict with one another. This phenomenon has a particular relevance for Early Modern Europe, which was heavily marked by polemical discourse. The dimensions and manifestations of this Streitkultur are being explored by an International Network funded by the Leverhulme Trust (United Kingdom). The present volume contains the proceedings of the Network's first colloquium, which focused on the forms of Renaissance conflict and rivalries, from the perspectives of history, language and literature.

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