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Il cervello di Alberto Sordi

Autore: Tatti Sanguineti

Numero di pagine: 588

Questo è un libro sul cinema come abitualmente non se ne leggono, per la semplice ragione che non ne vengono scritti. Parte da lunghe conversazioni fra Tatti Sanguineti e uno dei personaggi forse meno noti, ma più singolari e influenti del cinema italiano nel periodo d'oro: Rodolfo Sonego, sceneggiatore di tutti i film maggiori di Alberto Sordi, dal "Vedovo" a "Una vita difficile" allo "Scopone scientifico". Ricostruisce, attraverso la rievocazione di volta in volta malinconica, sorridente, abrasiva, feroce di Sonego, molte delle vicende accadute in quell'immane circo le cui attrazioni erano la Mangano, la Lollo o Laura Antonelli, i cui domatori potevano chiamarsi Carlo Ponti o Federico Fellini, e il cui impresario occulto, ben nascosto dietro le quinte, era il suo primo censore: Giulio Andreotti. Lascia intendere come, di qualsiasi viaggio in Italia, una lunga sosta nel cervello di Alberto Sordi continui a essere una tappa estremamente formativa. Ma soprattutto, una battuta dopo l'altra, ci racconta un cinema molto diverso, e molto più sontuoso, di quello che vediamo in sala: una colossale fantasmagoria di aneddoti, chiacchiere a notte fonda in stadi decrescenti di lucidità,...

ANNO 2020 GLI STATISTI PRIMA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

Gli occhi di Fellini

Autore: Rosita Copioli

Numero di pagine: 420

" E' un meraviglioso ritratto di Fellini, una toccante rievocazione di Rimini, una storia del cinema e della civiltà italiana nell'ultima guerra e, di scorcio, una storia del mondo... Il lettore intelligente ci trova tutto ciò che desidera, sebbene non sia mai sazio della lettura." Pietro Citati

e150 | Zum Bild, das Wort II

Autore: Engramma

Numero di pagine: 512

Un motto di Aby Warburg registrato da Gertrud Bing è Zum Bild, das Wort: “All'immagine, la parola!”. L’immagine è l'entitàfisica e luminosa su cui direttamente precipitano e si condensano impressioni e memoria degli eventi culturali, storici e sociali.Dotata di un originario potere di evocazione, di una dose inesauribile di significati, in forza della sua vitalità espressiva l'immagine contendealla parola il ruolo di principale veicolo e supporto della tradizione classica.

Bud Spencer e Terence Hill. La vera storia di Giuseppe Colizzi

Autore: Francesco Carrà

Numero di pagine: 220

Giuseppe Colizzi è un nome sicuramente sconosciuto al grande pubblico cinematografico (e forse, in parte, anche al piccolo) ma per ciò che ha inventato l’industria italiana del cinema dovrebbe, almeno, ricordarsi ancora di lui. Ma cosa ha inventato di così eclatante quest’uomo... una formula segreta? Non proprio, ma la formula per attirare il pubblico al cinema quella sì, e ha un nome, anzi due, Terence Hill e Bud Spencer! Se in Dio perdona... io no!, l’esordio cinematografico di Colizzi, la scoperta della coppia è avvenuta per caso, con i film successivi il regista saprà re-inventarla e dosarne le potenzialità all’interno delle sue sceneggiature. Giuseppe Colizzi, però, non può essere identificato solamente come l’inventore di Terence Hill e Bud Spencer, altrimenti passerebbero in secondo piano le sue doti di regista formatosi con una gavetta cinematografica che lo ha portato a lavorare con registi del calibro di Luigi Zampa, Federico Fellini, Sergio Leone e molti altri. Dietro il carattere ironico dei suoi film si nasconde la figura di un uomo complesso, forse non capito fino in fondo, in ogni caso un uomo dal talento multiforme: ben prima di passare alla...

Operazione Gattopardo

Autore: Maria Gabriella Giannice , Alberto Anile

Numero di pagine: 360

“Il vero punto d’incontro tra film e libro è di marca squisitamente politica” Pubblicato postumo, Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa suscitò subito perplessità e polemiche. Sciascia, Alicata, Moravia e altri esponenti della cultura di sinistra lo etichettarono frettolosamente come un libro di “destra”. Ma dopo l’imprevista vittoria del premio Strega – e il contrordine dell’Unione Sovietica, che aveva deciso di tradurlo in russo – il Pci scelse di cambiare strategia, appoggiando con discrezione la candidatura di Luchino Visconti come regista del film che la Titanus stava preparando. Questo libro racconta la tormentata trasformazione di un grande libro in una grande pellicola. Mantenendo l’impianto di ricostruzione storica, il volume alterna racconto, inchiesta giornalistica, analisi letteraria e cinematografica. Alla base del lavoro c’è una lunga ricerca di materiali inediti, documenti d’archivio, sceneggiature, testimonianze, cronache d’epoca. Pur di ottenere la Palma d’oro a Cannes, il regista fece sparire per sempre una dozzina di minuti, tra i più espliciti ideologicamente (uno dei tanti “gialli” che il libro ha dissepolto)....

La storia di Canale 5. I personaggi, le trasmissioni, la storia che hanno fatto della televisione commerciale un ammiraglia

Autore: Marco Saporiti

Numero di pagine: 636

La fabbrica delle verità

Autore: Fabio Martini

Numero di pagine: 208

Da sempre per la politica sfruttare i media a proprio vantaggio è una tentazione irresistibile. Se Mussolini è stato tra i primi a ricercare il consenso attuando una persuasione sistematica, a seguirne le orme sono stati in molti. Fabio Martini ricostruisce in questo libro la storia della propaganda mirata a conquistare l’immaginario degli italiani e diffusa attraverso i film, i cinegiornali, la televisione, la pubblicità, il web. Nel farlo, mette in luce metodi ed espedienti delle diverse epoche. Il fascismo non si è accontentato di spegnere la libertà, ma, inviando le «veline» ai giornali, ha accreditato un’immagine pacificata dell’Italia, in cui, scomparsi i fatti di sangue, le porte di casa potevano restare aperte. I notabili della Democrazia cristiana, censurando film e narcotizzando la programmazione della prima Rai, hanno soffocato racconti della realtà «troppo realistici» e quindi scomodi. Nella Seconda Repubblica i politici hanno invaso la tv come in nessun altro paese europeo, ma la proliferazione dei talk show ha finito col produrre nei cittadini una sorta di rigetto nei confronti della politica. Infine, il Movimento Cinque Stelle ha intuito prima di...

Così piangevano

Autore: Emiliano Morreale

Numero di pagine: 336

Nel cinema italiano non si è mai pianto così tanto come negli anni cinquanta. E mai si sono viste tante protagoniste femminili. Le platee del nostro paese sono conquistate dai mélo di Raffaello Matarazzo, con Amedeo Nazzari e Yvonne Sanson, nei quali confluiscono le eredità della sceneggiata napoletana e del romanzo d’appendice, gli scenari del neorealismo e la novità del fotoromanzo. Donne piangenti o perdute, mariti emigrati o reduci: personaggi che parlano a un pubblico che è l’ultimo dell’Italia contadina. Eppure, in questi film non solo si dà vita a un nuovo divismo, quello delle Mangano, delle Bosè e delle Loren, ma matura anche il grande cinema moderno: le eroine di Antonioni nascono qui,mentre registi come Lattuada, Comencini, Cottafavi caricano il mélo di spinte trasgressive. E su questo immaginario lavorerà astutamente, da subito, un nuovo mezzo: la tv. Il cinema strappalacrime è al centro di un gioco di incroci e di mutazioni: tra autori e genere, tra film e aspettative del pubblico, tra nuovo sistema dei media e antiche forme di spettacolo popolare,mentre si affaccia la «prima generazione» di giovani. Il saggio di Emiliano Morreale parla di film e...

Marco Melani. Il viandante ebbro

Autore: Fabio Francione e Enrico Ghezzi (a cura di)

Numero di pagine: 288

La vicenda umana e professionale di un protagonista del cinema e della televisione italiana, Marco Melani, inventore di Fuori Orario e instancabile organizzatore culturale, giornalista, critico, regista. Questo libro ripercorre la sua carriera e la sua vita (finita in circostanze tragiche) grazie ai contributi di alcuni dei suoi più grandi amici: ricordiamo, tra i tanti, Adriano Aprà, Bernardo Bertolucci, Marco Tullio Giordana, Marco Giusti, Mario Martone, Enrico Rava, Tatti Sanguineti, Elisabetta Sgarbi, Roberto Silvestri e il curatore Enrico Ghezzi. Con una poesia di Roberto Benigni

ANNO 2021 LA SOCIETA' QUARTA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. ODIO OSTENTAZIONE ED IMPOSIZIONE. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Tu esisti se la tv ti considera. La Tv esiste se tu la guardi. I Fatti son fatti oggettivi naturali e rimangono tali. Le Opinioni sono atti soggettivi cangianti. Le opinioni se sono oggetto di discussione ed approfondimento, diventano testimonianze. Ergo: Fatti. Con me le Opinioni cangianti e contrapposte diventano fatti. Con me la Cronaca diventa Storia. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

Immagini dei nostri maestri

Autore: Paolo Alfieri

Numero di pagine: 176

Cosa ricordiamo dei nostri anni di scuola? Dei nostri maestri? Esiste un immaginario comune, italiano della scuola? La storiografia educativa europea ha iniziato a indagare questo tema, che il libro curato da Paolo Alfieri esamina utilizzando fonti sinora non indagate sotto questo profilo: le rappresentazioni cinematografiche e televisive del libro Cuore, di don Milani, di alcune innovative esperienze didattiche nell’Italia degli anni Settanta e del maestro Manzi. Il testo mostra una scuola “immaginata”, che è entrata a far parte della nostra memoria collettiva.

ITALIOPOLITANIA SECONDA PARTE

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

Chiambretti

Autore: Piero Chiambretti

Numero di pagine: 320

«Ho scritto questo libro perché l'ha voluto mia figlia Margherita, la metà della mia vita.» Piero Chiambretti, attore, conduttore, regista, showman, sceneggiatore, produttore, ma soprattutto ideatore di programmi innovativi e di enorme successo che hanno fatto la storia della televisione, da quarant'anni gioca con il mondo dello spettacolo e ogni volta lo reinventa. Imprevedibile e dissacrante in ogni sua interpretazione del ruolo dell'intrattenitore, ha lasciato la sua inconfondibile firma anche in radio, cabaret e cinema. In questa autobiografia, la sua voce trasporta il lettore in una vita unica che vale come centomila per quantità e qualità di invenzioni, eccessi creativi, insuccessi visionari, straordinari trionfi e continue fughe verso il futuro. Attraverso queste pagine ironiche, pirotecniche, geniali, a tratti malinconiche, a tratti esilaranti, si entra per la prima volta nell'universo chiambrettiano, cerebrale e sentimentale allo stesso tempo, e si scopre il fanciullo, l'artista, l'uomo.

Dizionario del cinema immaginario

Autore: Alberto Anile

Numero di pagine: 343

Il primo dizionario dei film che non sono mai esistiti, se non dentro ad altri film. Un'opera dal sapore postmoderno, mai concepita prima d'ora e destinata a diventare un piccolo cult.

Fata Morgana Web 2019. Un anno di visioni

Autore: aa. vv.

Numero di pagine: 658

Da C’era una volta a… Hollywood a Joker, da Il traditore a Martin Eden, agli ultimi film di Polanski, Martone, Moretti, Eastwood e Soderbergh, da uno speciale dedicato alla serialità televisiva a letture di opere come Game of Thrones e Chernobil, questo volume racconta tutto ciò che di importante e degno di memoria è apparso sugli schermi del cinema, e non solo, nel 2019.

Atto secondo

Autore: Antonio Attisani

Numero di pagine: 272

Atto secondo, titolo di questo libro e unico superstite di una commedia che, nelle sue altre parti, non verrà mai scritta. Una narrazione che si snoda dal sogno adolescenziale del teatro (chi sa perché?) ai primi passi sulla scena, dalle avventure della formazione al successo professionale, dal Piccolo Teatro al Teatro del Sole e alla cooperazione teatrale. E ancora, nell’Italia degli anni non solo di piombo, il passaggio all’editoria militante, poi alla critica e all’organizzazione culturale. La contrastata direzione di un festival conclude l’atto e prelude al seguente, quello dell’insegnamento universitario. Sempre guidato dall’amore per il teatro.Un amore che non smette di interrogare.

L’occhio sensibile

Autore: Silvio Alovisio

Numero di pagine: 314

Tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento il sistema dei media e il sapere neuroscientifico vivono un comune destino di epocale modernizzazione: da un lato, il cinema si afferma rapidamente come la più popolare esperienza comunicativa e spettacolare dell’Occidente, dall’altro gli sviluppi della ricerca neurologica, psicologica e psichiatrica consolidano la conoscenza dei fenomeni percettivi e mentali. Anche in Italia, così come in Francia, in Germania e negli Stati Uniti, le scienze della mente si mostrano da subito interessate a studiare il cinema e i suoi spettatori. Il nuovo medium è quindi posto al centro di una riflessione scientifica poliforme ma tutt’altro che occasionale: psicologi come Mario Ponzo, Agostino Gemelli, Sante De Sanctis e Cesare Musatti, neurologi come Giuseppe D’Abundo e Liborio Lojacono, fisiologi come Carlo Foà e Mariano Luigi Patrizi, psichiatri come Giuseppe Vidoni, Guglielmo Mondio e Fabio Pennacchi, studiano gli aspetti percettivi ed emozionali della ricezione spettatoriale, il ruolo assunto nella visione in sala dall’illusione di realtà, dalla memoria e dall’attenzione, i problematici effetti psichici e sociali...

Vacanze romane

Autore: Franco Cordelli

"Realizzo con questo libro un desiderio, spuntato in anni remoti. Mi sono guadagnato la vita scrivendo di teatro. Poco a poco, anche il teatro è andato scavandosi un posto nel mio immaginario e, forse, nel mio cuore: come in quei matrimoni combinati, nei quali il partner, ci si accorge a un certo punto, è diventato indispensabile. Ma il teatro resta, appunto, un amore intellettuale, di quelli che ci si costruisce giorno dopo giorno. Tutto diverso il rapporto con il cinema, infantile, sorgivo, irruente, irrefrenabile [...] Ancora oggi, se entro in uno dei cinema di quegli anni - il Fiamma, il Metropolitan, il Mignon, l’Empire o l’Embassy (sono, naturalmente, cinema di Roma, cinema della mia città) - e sempre mi siedo nella mia poltrona, che è sempre libera, ho autentici moti di gioia... Franco Cordelli (Roma, 1943) scrittore, saggista e critico teatrale del “Corriere della Sera”. Ha curato, nel 1975, con Alfonso Berardinelli l’antologia Il pubblico della poesia (n.e. Il pubblico della poesia. Trent’anni dopo, Castelvecchi, 2004). Tre le sue opere: Procida (Garzanti, 1973; n.e. Rizzoli 2006), Il poeta postumo (Lerici, 1978; n.e. Le Lettere, 2008), Le forze in campo...

Il cinema neorealista italiano

Autore: Gian Piero Brunetta

Numero di pagine: 476

«Il cinema italiano rinasce come campo di contraddizioni aperte, per qualche tempo assai produttive. Rinasce come autentico atto di fiducia in un enorme patrimonio intellettuale da scoprire e valorizzare. Rinasce perché l’attesa del momento in cui l’occhio della macchina da presa possa tornare a vedere tutto e a poter esplorare senza limitazioni il visibile si è consumata negli anni di guerra. I registi, per la prima volta nella loro storia, sono liberi di vedere e di guardare l’Italia e gli italiani non come mondi possibili, ma come dimensioni tutte da scoprire e osservare come un territorio vergine. Rinasce – diciamolo pure – come frutto di un capitalismo privo di capitali, ma non privo di idee e a suo modo coraggioso e pieno di iniziative, che riesce a sopravvivere e a vivere delle briciole del mercato. Rinasce, infine, perché intende, almeno nelle ipotesi iniziali, coinvolgere il pubblico nell’operazione creativa e promuovendolo a soggetto creatore di storie e racconti.»Gian Piero Brunetta indaga l’età dell’oro del cinema italiano nel dopoguerra, dalle vicende della produzione a quelle della censura e della critica, dai rapporti con la politica e...

Nanni Moretti. Immagini e speranze di una generazione

Autore: Giovanni Scipioni

Numero di pagine: 164

L’Ego (e non solo) di Nanni Moretti attraverso i suoi tredici film per raccontarsi e raccontare le gioie e i dolori di una generazione. Dal 1976 a oggi, da Io sono un autarchico a Tre piani, un girotondo d’immagini variopinte, di studenti che non studiano, di professori che non insegnano, di preti in crisi, di psicanalisti in crisi d’identità, di giudici in difficoltà, di assassini a fin di bene. Senza dimenticare l’ansia di un Papa appena eletto che non vuole essere Papa, la minaccia culturale e politica di Berlusconi e la sconfitta del dirigente comunista. Nanni Moretti ha raccontato se stesso attraverso le cose che lo riguardano, dalla pallanuoto al calcio, dalla passione politica alla torta Sacher. Ha fatto del suo egoismo, del suo io, un fertile cammino alla scoperta degli altri. Con una prefazione di Roberto Lasagna Giovanni Scipioni, giornalista, è stato per dieci anni direttore de “I Viaggi di Repubblica”. Fra i suoi libri ricordiamo La storia del Signor Pensiero (Marietti) e Bond, James Bond (editore Mimesis). È autore di due cortometraggi. Attualmente scrive su “Zig Zag”, un blog di repubblica.it, su “Domani” e “Il Romanista”.

Splendor

Autore: Steve Della Casa

Numero di pagine: 140

Colpisce, leggendo Splendor, la sua capacità di suscitare il desiderio immediato di rivedere i film di cui parla. Steve Della Casa racconta il cinema d'autore e quello popolare, gli aneddoti poco noti, le dinamiche industriali e i profili biografici, ma sempre come se chiacchierasse con un amico, con uno stile curioso e ironico. Michele Marangi, "L'Indice" Un libro pieno di rivelazioni divertenti. Per esempio, non tutti sanno che star dell'impegno come Antonioni e Maselli prestarono la loro opera (rinunciando al proprio nome) nelle pellicole 'dei forzuti' come Orazi e Curiazi e Arrivano i Titani. Che Per un pugno di dollari, prima di uscire in piena estate in un'unica sala di Firenze, era stato girato usando armi e costumi riciclati da un altro western. O che il protagonista di I pugni in tasca di Marco Bellocchio avrebbe dovuto essere Gianni Morandi e non Lou Castel. Fulvia Caprara, "Tuttolibri" Splendorracconta il peggio, e il meglio, dell''essere italiani': straordinari nella capacità di arrangiarsi e altrettanto in quella di voltare gabbana, detentori di un gusto unico per raffinatezza e anche per volgarità, da Senso al Monnezza, così come di un talento assoluto nel creare ...

Col diavolo in corpo

Autore: Osvaldo Guerrieri

Numero di pagine: 268

«Maudit»: quando Paul Verlaine scrisse per primo la parola non definì un carattere ma creò una specie. Diede cittadinanza ai crudeli, agli eccessivi, ai distruttivi e autodistruttivi che, come Arthur Rimbaud, affrontavano a muso duro il mondo con l’altera grandezza della loro arte. Era il 1884. Da allora, diramandosi da Parigi, il maledettismo ha bruciato le frontiere e ottenuto ovunque il proprio scandaloso certificato di identità. In questo modo anche l’Italia ha potuto dare un nome a quei suoi artisti che, dinamitardi nell’animo, hanno sconvolto le regole, le tradizioni e perfino un modo di pensare. Questo libro è un viaggio all’inferno. Infernali sono state le esistenze di Amedeo Modigliani, Dino Campana, Carmelo Bene. Nel nome dell’arte essi non hanno esitato a distruggere quel che avevano intorno e ad annientare se stessi nutrendosi di utopie, di alcol, di droghe, di sesso. Passaporti per il paradiso creativo? Forse. In questo loro dannarsi non sono stati soli. Nella loro scia maledetta sono entrati lo scultore Vincenzo Gemito, il pittore Franco Angeli con gli amici romani di piazza del Popolo Mario Schifano e Tano Festa; gli scrittori Curzio Malaparte,...

Bianco e nero - Giovannino Guareschi a Parma 1929-1938

Autore: Giovannino Guareschi

Numero di pagine: 600

Michelaccio era il nome di battaglia con cui Guareschi si firmava sulla "Gazzetta di Parma" e sugli altri periodici locali dove, a cavallo tra gli anni Venti e i Trenta, pubblicò i suoi primi pezzi giornalistici. Questo volume raccoglie quelle "cronache di Michelaccio" in cui il giovane cronista riportava avvenimenti - veri e verosimili - accaduti nella sua città. Tra ironiche chiose sulla vita di provincia, eventi mondani, resoconti stralunati di fatti reali o presunti e splendide illustrazioni di suo pugno, il reporter Guareschi rivela in nuce l'umorismo e le "scintille" che avrebbero fatto di lui uno scrittore amato da milioni di lettori.

La commedia umana

Autore: Mario Monicelli

Numero di pagine: 342

Ignorata o screditata per anni dalla critica ufficiale, oggi la commedia all’italiana è celebrata come uno dei filoni più originali e fecondi nella storia del nostro cinema. Mario Monicelli ne è stato fondatore e massimo esponente. In questo fitto dialogo con Sebastiano Mondadori, il regista che ha inventato Totò neorealista e Vittorio Gassman comico, Monica Vitti mattatrice della risata e Alberto Sordi attore drammatico racconta passo dopo passo i suoi quasi sessanta film. Una storia artistica e personale che s’intreccia alla storia d’Italia, di cui Monicelli è stato testimone e censore, mettendo in scena fatti e misfatti, vizi e piccolezze di connazionali mediocri.Nella Commedia umana Monicelli fa emergere, come in un testamento spirituale, tutta l’essenza di un cinema in cui la risata sgorga, amara, da una vera «poetica del cialtrone», capace di svelare senza indulgenze la sproporzione tra l’atteggiamento sbruffone e millantatore degli italiani e le loro reali capacità, il loro individualismo tanto generoso di parole quanto gretto nell’animo e nei fatti. Ridere delle miserie umane, infierire sui disgraziati smascherandone difetti, tabù e pregiudizi: è la...

Almanacco di Bellezza

Autore: Leonardo Piccinini , Piero Maranghi

Numero di pagine: 416

Un libro di divagazioni sulla bellezza, a partire da un fatto del giorno: notizie, curiosità, spunti per leggere, guardare un film, osservare un'opera d'arte, ascoltare un brano musicale. Da Almanacco di Bellezza, la trasmissione che, nelle parole di Aldo Grasso, "ricorda alcuni momenti di Match di Arbasino o di L'arte di non leggere di Fruttero & Lucentini, le sole trasmissioni snobistiche che la storia della tv annoveri con orgoglio", un libro che ci accompagnerà per tutto l'anno e anche oltre, per raccontare e commentare, senza prendersi troppo sul serio, il giorno della settimana, i suoi anniversari, le sue storie, come pretesto di divagazioni infinite all'insegna della scoperta e della curiosità. Una miniera di indicazioni e spunti per iniziare un nuovo libro, guardare un film, osservare un'opera d'arte, ascoltare un brano musicale, e andare alla ricerca della bellezza in tutti i campi della vita e del sapere. Un florilegio di fatti e di notizie con cui stupire gli amici a cena o a cui ispirarsi in ogni occasione. In onda ogni giorno su Sky Classica HD e nata nell'aprile del 2020, in pieno lockdown, la trasmissione Almanacco di Bellezza ha trovato migliaia di appassionati...

L'immagine politica

Autore: Christian Uva

Il libro propone una riflessione sulle articolazioni assunte dall’immagine, in quanto strumento e terreno di lotta politica, nel periodo delle grandi mobilitazioni sociali compreso tra la fine degli anni Sessanta e le ultime fasi del decennio successivo, con particolare riguardo per il ’77. Calandosi all’interno di tale contesto storico, l’indagine approfondisce la processualità e le possibili maniere d’essere dell’immagine politica in quanto modo d’espressione di un’istanza di “contropotere”, prendendo come riferimento case studies tratti dal cinema, dal video e dalla fotografi a (campi di ricerca al centro, ognuno, di uno specifico capitolo). Da questi orizzonti distinti ma non distanti emergono, in una continua dialettica tra immagini politiche e politica delle immagini, frammenti iconici e schegge audiovisive ora capaci di imporsi, nel bene e nel male, nel cosiddetto “immaginario collettivo”, diventando veri e propri simboli di quegli anni, ora in grado di veicolare, in maniera più indiretta ma non per questo meno efficace, un’autentica carica eversiva situata sul terreno dei linguaggi e delle estetiche prima ancora che su quello dei contenuti.

Se non ricordo male

Autore: Giulio Questi

Numero di pagine: 194

«Ho fatto il partigiano nelle valli bergamasche, ho preparato carte d’identità false per gli ebrei, ho venduto armi, ho bocciato le poesie di un giovane Pasolini, ho fatto da guida a Le Corbusier, ho incontrato Orson Welles, ho diviso la povertà con Marco Ferreri e i ricordi di guerra con Fenoglio, sono stato aiuto regista di Zurlini, Ettore Giannini e Rosi, ho lavorato nella famosa Lux Film di Gualino e Gatti, ho bocciato i provini della Loren e della Koscina… Ero il pupillo di Vittorini, pranzavo con Ferruccio Parri, Gassman e Rossellini, lavoravo di nascosto assieme ad Antonioni. Ho fatto coppia con il geniale Kim Arcalli, ho diretto Tomas Milian, Jean-Louis Trintignant, Gina Lollobrigida, Lucia Bosè… Sono scappato dall’Italia e ho vissuto nell’Isola di Baru, in Colombia, fraternizzando con Gabriel García Márquez… Ho girato il mondo con il folle produttore Daniele Senatore: abbiamo tirato coca nel bagno di Richard Burton, dormito nel letto della Loren a Central Park, aperto uffici a New York, Los Angeles e Cartagena… Un giorno mi sono ritirato in casa e ho cominciato a girare film da solo, con la videocamera, per la fantomatica casa di produzione Solipso...

Immagine n.7: Note di storia del cinema

Autore: Federico Pierotti , Federico Vitella , Gian Piero Brunetta , Anna Gilardelli , Federico Striuli , Massimiliano Gaudiosi , Simone Starace

Numero di pagine: 214

La rivista Immagine. Note di storia del Cinemaè la più antica e gloriosa rivista italiana dedicata agli appassionati di cinematografia, organo ufficiale dell'Associazione Italiana per le Ricerche di Storia del Cinema (AIRSC). Sulle sue pagine hanno scritto studiosi di fama internazionale come Mario Verdone, Aldo Bernardini, Vittorio Martinelli e molti altri. Gli articoli in questo numero: Sette, anzi 8½, a cura di Federico Pierotti e Federico Vitella; La riscoperta di Atlantide.Tappe di storia della storiografia del cinema muto italiano di Gian Piero Brunetta; Lollo vs Marilyn.La rappresentazione del corpo femminile nel cinema e sulle riviste degli anni Cinquanta di Anna Gilardelli; Al fuoco! La tragedia della Minerva Film di Federico Striuli; La città dei giorni dispari. Napoli nel cinema di Eduardo di Massimiliano Gaudiosi; “Una canzonetta, così alla buona”. Spettacolo e metaspettacolo nel cinema di Mario Costa di Simone Starace; Fellini, Flaiano, Pinelli… e gli altri.Considerazioni sul finale di “La dolce vita” di Fabrizio Natalini; Intorno al soggetto di “8½”.Note per la ricostruzione della genesi del film di Paolo Grassini.

Rock & Arte

Autore: Ezio Guaitamacchi

Numero di pagine: 400

Primo libro ad approfondire in modo nuovo e accattivante tutti i rapporti tra il rock e le varie forme d’arte, il volume è diviso in otto sezioni: copertine, poster, artisti e designer, fotografia, oggettistica, cinema, moda. Oltre a un capitolo finale che esplora la parte creativa (più o meno conosciuta) di quelle rockstar che, negli anni, si sono cimentate con altre forme espressive. Ogni sezione è raccontata attraverso storie e aneddoti, illustrata da immagini a colori e arricchita da box, citazioni e curiosità. Perché, come ha detto una volta Marilyn Manson: ‘Lʼarte non è mai una cosa unica’. Da Andy Warhol ad Allen Ginsberg, dall’arte immaginifica dei Pink Floyd alla grafica psichedelica di San Francisco, dagli scatti di Jim Marshall al documentarismo di Martin Scorsese, ma anche dal taglio di capelli dei Beatles alla moda grunge, dalla copertina di Sgt. Pepper’s a quella di Abraxas, dai quadri di Joni Mitchell alle poesie di Jim Morrison, Rock & Arte racconta con passione, competenza e originalità tutto ciò che il rock ha trasformato in arte.

Sfido a riconoscermi

Autore: Angelo Guglielmi

Numero di pagine: 174

“Io non ho mai scritto di me, ho in odio l’autobiografia ritenendola il male degli ultimi trent’anni della narrativa italiana, ma sento il bisogno di esternare alcuni ricordi della mia vita di bambino e di adolescente, che per la loro diciamo singolarità sono decisivi per dare il giusto significato alla performance, le incertezze e i fallimenti della mia vita di adulto. Giacché molte cose non tornano nella mia vita, e ciò che pare certo diventa pericolante né impedisce esiti finali indesiderati. Forse il contenuto di quei ricordi ci fornisce qualche luce di chiarimento. Dunque un piccolo breviario laico, da prendere e abbandonare all’occasione, costituito di ricordi autobiografici, giudizi e considerazioni sulla letteratura italiana da metà del secolo scorso a oggi, sulla televisione, sul cinema, sulla politica (che sono i quattro ambiti in cui mi sono impegnato nella mia lunga carriera di lavoro).” Angelo Guglielmi “Caro Angelo, le tue pagine non hanno nulla di nostalgico (come sempre accade nei memoir), ci sei pienamente con il tuo carattere che tanto mi ti fa sentire prossimo: ironico fino alla autoironia, orgoglioso senza mai essere vanitoso, ma senza mai...

Luce. Fotografie storiche dall’archivio 1927-56 - Mantova

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 140

Catalogo della mostra a Mantova, Palazzo della Ragione Scegliere di rendere omaggio al Cinema, centoventi anni dopo, nella Capitale Italiana della Cultura, portare a Mantova una parte dell’immenso patrimonio dell’archivio Luce, dedicando una speciale sezione alla nostra città attraverso materiali inediti esposti all’attenzione del pubblico grazie allo slancio di questa avventura, vuol dire celebrare quella che doveva essere per il mondo un’invenzione senza futuro, presto diventata industria e spesso trasformata in arte. Una invenzione che, a scapito dell’età, si mostra sempre più viva, anzi vivacemente anima ogni nostro giorno nei più diversi modi imposti dalla modernità. Come sempre, è dalla memoria del passato che si alimenta il presente, anche quello cinematografico e, dunque, attingendo dal prezioso scrigno dell’Istituto Luce possiamo far rinascere la conoscenza storica, il sapere, la cultura del nostro tempo.

Tutte le opere

Autore: Aldo Buzzi

Numero di pagine: 566

Dal Taccuino dell’aiuto-regista impaginato da Bruno Munari a Parliamo d’altro, passando per L’uovo alla kok, straordinario capolavoro di letteratura gastronomica, per la prima volta sono qui raccolte in un unico volume tutte le opere di Aldo Buzzi (1910-2009), “maestro nascosto” della nostra letteratura. Eclettico, (auto)ironico, imprevedibile, in oltre sessant’anni di scrittura Buzzi conduce il lettore dalla Roma del cinema di Fellini e Lattuada alla New York dell’amico Saul Steinberg, alla Russia di Cˇechov, in un montaggio serrato di tempi, luoghi, persone e stati d’animo. Condotta sulle carte dell’archivio personale di Buzzi, questa edizione comprende un’ampia scelta di scritti rari e inediti e una cronologia della vita e delle opere. “Aldo Buzzi fu un uomo che amava perdersi nei frammenti. Per questo adottò i generi più diversi: taccuini, viaggi, lettere, ricette, memoria. Fece della originalità il punto fondamentale dove il desiderio di svanire urtava con quello di esserci. Quel modo di raccontare che Buzzi amò somiglia a certi giardini pubblici: incolti e per questo liberi e incantevoli. Luoghi proibiti dove nessuno poteva avere accesso. Al...

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