Storia economica - II edizione
Autore: Andrea Colli
Numero di pagine: 142Cosa c’entra Vermeer con la globalizzazione? Pixel, la risposta a ogni esigenza di sapere.
Cosa c’entra Vermeer con la globalizzazione? Pixel, la risposta a ogni esigenza di sapere.
In questo volume la storia dell'Europa e del Mediterraneo è ricostruita secondo una visione d'insieme che suggerisce di prendere le mosse dalle strutture profonde del nostro passato. Il volume si apre con una presentazione generale delle condizioni ambientali dell'epoca: il clima, le linee di sviluppo demografico e di organizzazione del territorio. La seconda sezione tratta della vita economica: il nuovo disegno delle rotte commerciali e gli equilibri monetari seguiti alla scoperta dell'America. La terza e la quarta sezione si soffermano sulla vita quotidiana e sugli assetti sociali dei secc. tra il XVI e il XVIII. I saggi qui raccolti intendono offrire una vasta panoramica sulle varie componenti della società di Antico Regime, in particolare quelle meno rappresentate: poveri, ciarlatani, donne e schiavi, e sulle diverse fasi della vita pubblica: rituali, feste e rivolte. Alla base di tutta la struttura sociale per l'intera Età moderna è la famiglia: essa è l'oggetto principale d'indagine per gli ultimi contributi del volume, che illustrano le dinamiche della vita familiare nei diversi contesti religiosi dell'area mediterranea cristiano, ebraico e islamico. Annotation...
Non sono lontani i tempi in cui i contadini rappresentavano la maggioranza della popolazione europea. Le campagne, con i loro ritmi, le forme di produzione, l’organizzazione sociale, hanno mantenuto – si potrebbe dire fino all’altro ieri – un peso preponderante nella storia d’Europa. L’analisi di Werner Rösener traccia con rigore l’evoluzione della vita rurale europea lungo dodici secoli di storia e tocca tutti i profondi cambiamenti che hanno interessato le campagne in questo esteso arco cronologico: dal sorgere della signoria fondiaria all’introduzione della rotazione obbligatoria, dall’inclusione in un’economia di libero mercato al traumatico impatto con la modernità.
Introduzione di Ludovico GattoTraduzione di Maurizio GrassoEdizione integraleAccolta con grande entusiasmo alla sua pubblicazione, recensita da studiosi come Marc Bloch e Lucien Febvre, la Storia economica e sociale del Medioevo è una delle opere più significative di Pirenne e un modello fondamentale per tutta la successiva storiografia dell’“età di mezzo”. Il punto d’avvio della sua ricerca è da rintracciare nell’individuazione della rottura dell’equilibrio economico dell’antichità con l’incontro-scontro tra arabi e occidentali: tale evento dette luogo a un nuovo rapporto di forze che modificò la storia sociale, economica e politica di tutto il mondo allora conosciuto.Henri Pirennenacque a Vervies, in Belgio, nel 1862. A soli ventiquattro anni fu chiamato a ricoprire la cattedra di Storia medievale all’Università di Gand. Quando, durante la prima guerra mondiale, il Belgio venne occupato dai tedeschi, fu tra i più fermi sostenitori della necessità di ribellarsi all’invasione. Arrestato nel 1916, rimase prigioniero in Germania fino alla fine della guerra. Morì nel 1935. Di Henri Pirenne la Newton Compton ha pubblicato Storia d’Europa dalle invasioni ...
Analiza: En la periferia de Europa; Desarrollo industrial; Los efectos de la guerra; Período fascista; Una sociedad industrial; Una dificil modernización.
Questa Guida offre un punto di equilibrio fra i risultati storiografici consolidati e una ragionevole apertura ad alcune tematiche e tendenze più recenti attraverso un’opera dal taglio introduttivo che privilegia la praticità d’uso.
La storia d'Europa è la storia di una vicenda perenne e appassionante di contrazioni ed espansioni di un grande spazio di civiltà. È in questo spazio che è nata la tradizione del Cristianesimo, si sono incrociati e fusi i destini di grandi popoli e di grandi tradizioni culturali, è sbocciata la civiltà moderna della scienza e della tecnica, è fiorita la cultura dell'uomo e della libertà morale, politica e civile. E tutto ciò fino a oggi, alla complessa e affascinante pagina dell'Unione europea e ai suoi problemi nel mondo della globalizzazione. La storia del continente europeo, dall'antichità ai giorni nostri, raccontata da uno dei più importanti storici italiani.
Filo conduttore di Mille anni di storia è l'idea della sostanziale continuità del processo di formazione e di sviluppo della civiltà europea. Le correnti politiche e culturali dell'europeismo contemporaneo hanno spesso collocato l'inizio del cammino nell'età di Carlomagno e dei gruppi di intellettuali, religiosi e guerrieri che hanno operato sotto la sua direzione. Qui invece l'accento è posto sulla rinascita delle città, un movimento che coinvolse l'insieme delle popolazioni, investì tutti i campi di attività e creò una stabile rete di rapporti che coprì l'intero continente. Grandi contrasti e profonde fratture hanno attraversato il millennio. Ma l'universalità e la forza espansiva iniziali non si sono esaurite. La ricostruzione storica delle fasi successive mette in evidenza la molteplicità dei fattori che hanno contribuito alla formazione dell'identità europea e la straordinaria capacità dei singoli popoli di riprendere, dopo le lacerazioni e le catastrofi, il cammino interrotto. Le pagine di Villari hanno la qualità e il merito della grande storia: far comprendere le ragioni profonde che sono all'origine del patrimonio comune di esperienze civili e morali e del...