Please note that the content of this book primarily consists of articles available from Wikipedia or other free sources online. Pages: 76. Chapters: Andrea Andreani, Francesco Algarotti, Sisto Badalocchio, Andrea Mantegna, Maria Cosway, Jacopo de' Barbari, Maso Finiguerra, Giulio Campagnola, Pietro del Po, Marcantonio Raimondi, Francesco Bartolozzi, Giancarlo Vitali, Bartolomeo Coriolano, Diana Scultori Ghisi, Giovanni Battista Cipriani, Giovanni Baglione, Giambattista Bodoni, Cherubino Alberti, Stefano della Bella, Orazio Borgianni, Agostino Aglio, Antonio Bellucci, Agostino Veneziano, Pietro Santi Bartoli, Matteo Ripa, Giulio Bonasone, Baldassare Aloisi, Giovanni Volpato, Luigi Calamatta, Carlo Lasinio, Raffaello Sanzio Morghen, Francesco Brizio, Carlo Antonio Porporati, Luigi Schiavonetti, Bartolomeo Biscaino, Francesco Giuseppe Casanova, Juan Valverde de Amusco, Giovanni Valesio, Gaetano Zompini, Carlo Cesio, Pietro Bettelini, Giuseppe Camerata, Michele Marieschi, Giovanni Battista de'Cavalieri, Francesco Zucchi, Antonio da Trento, Gaspar Becerra, Giovanni Battista Braccelli, Giovanni Angelo Canini, Cristoforo Coriolano, Fabio Berardi, Anton Francesco Lucini, Battista Angolo...
Questo testo analizza il gusto, la personalità e la committenza di Guido III Rangoni, personaggio seicentesco dai molti interessi, basandosi sullo studio dell’inventario del palazzo di Parma allegato al suo testamento. Nel primo capitolo si definisce il contesto all’interno del quale si collocano le scelte di Guido relative al palazzo e al suo contenuto, mentre il capitolo successivo tratta della storia dei Rangoni descritta per punti salienti. Il nucleo di questa sezione presenta la vita di Guido, esposta sulla base delle informazioni reperite, oltre che nella bibliografia locale, presso l’Archivio di Stato di Modena, dove è conservata la corrispondenza tra il Marchese ed i membri della corte. Successivamente il testo fornisce i termini storici di riferimento del palazzo di Parma, per poi passare ad un’analisi della facciata e del corredo scultoreo dell’androne e dello scalone. La sezione finale si occupa di analizzare il contenuto dell’inventario e si suddivide in sottocapitoli dedicati a vari aspetti, come la disposizione degli ambienti, la loro decorazione, i quadri, la libreria e il medagliere.
La Fondazione Paola Droghetti ha dedicato il nono volume della sua collana INTERVENTI d'Arte sull'Arte al restauro del dipinto di Giovanni Lanfranco, conservato nella Galleria Corsini di Roma, che ha come tema "Sant'Agata risanata in carcere". Il restauro è stato un'occasione propizia per approfondire lo studio dell'opera. I risultati di queste indagini sono riportati nel volume che oggi si presenta, ricco di nuovi dati di conoscenza sul dipinto e sul suo autore. Come sempre accade, anche il restauro (un buon restauro, come nel nostro caso) può rappresentare un momento di conoscenza particolarmente importante, che, insieme agli studi storici permette di fare maggiore chiarezza sulle vicende dell'opera, dal momento in cui viene creata, sino al momento in cui è sottoposta alle cure che ne assicurano la migliore conservazione nel tempo.
A dodici anni dalla sua apertura, l'Archivio storico "Innocenzo III" della Diocesi Suburbicaria di Velletri-Segni inizia la pubblicazione di una serie di quaderni con lo scopo di arricchire il panorama degli studi su questa porzione del Lazio Meridionale: il primo numero, a firma di uno dei curatori dell'archivio, è dedicato al pittore Orazio Zecca di Montefortino (oggi Artena). La vita e l'opera di questo abile ma litigioso artista di provincia, appartenente alla cerchia del Cavalier d'Arpino, costituiscono il filo conduttore a cui l'autore ha intrecciato le vicende di Francesco Nappi, Flaminio e Francesco Allegrini, Adriano Monteleone, Cesare Rossetti, Angelo Guerra, Ottavio Grisolati, e molti altri artisti minori del primo Seicento romano. Le chiese di Artena ed il palazzo baronale di Zagarolo, la Basilica di Santa Maria Maggiore e la chiesa di Santa Maria in Via, la Villa Celimontana ed il chiostro di Santa Maria sopra Minerva, sono alcuni dei luoghi per cui si snoda questa vasta ed accurata ricerca, che porta all'attenzione degli studiosi numerose opere e documenti inediti o poco noti, e mette in evidenza la diffusione dello stile di Giuseppe Cesari nel Basso Lazio. Luca...