Cosa si intende oggi per "giurisdizione"? Questa nozione immemorabile sta cambiando nelle società contemporanee sempre più globalizzate? Quali sono le nuove sfide e i nuovi territori che è necessario scoprire? Trentaquattro studiosi, dall'Italia, dall'Europa e da altre culture giuridiche offrono, in una serie di saggi in italiano e in inglese, la versione aggiornata ed arricchita delle relazioni presentate al XXIV Colloquio biennale della Associazione Italiana di Diritto Comparato (AIDC) tenutosi nel giugno 2017 a Napoli. I contributi hanno una prospettiva ampia e comparata, guardando ai sistemi esistenti, alle esperienze di successo e ai fallimenti, ai modelli che si è potuto trapiantare, oppure che hanno determinato un rigetto. La nozione di "giurisdizione" richiede di essere costantemente misurata nei suoi rapporti con gli altri poteri costituzionali, con l'emergere di nuove controversie e di nuovi attori, con le teorie giuridiche e politiche.
Cosa si intende per patrimonio culturale immateriale? Quali sono le peculiarità caratterizzanti questo tipo di patrimonio che lo distinguono dalla più nota categoria del patrimonio materiale? La convenzione Unesco del 2003 per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale ha cercato di fornire definizione e tutele a questa categoria. Ma in che modo gli Stati hanno recepito il tema della cura e della tutela giuridica di questo fragile patrimonio nei rispettivi ordinamenti giuridici, anche alla luce della stipula della Convenzione? A queste domande il volume cerca di fornire una risposta tramite il supporto del metodo comparato con particolare riferimento ai casi francese, italiano e spagnolo. La ricerca, anche attraverso l’analisi dei diversi formanti giudici (da quello costituzionale, a quello legislativo anche delle differenti entità territoriali, fino a giungere alla concreta prassi amministrativa) rivela la pregnanza degli specifici assetti istituzionali, anche su un tema, per così dire nuovo, rispetto alla consolidata cultura giuridica in materia di patrimonio.
Pluralità degli ordinamenti giuridici. La comparazione giuridica: metodi ed oggetti. Le forme di organizzazione giuridica: criteri di classificazione, forme di stato e di governo, organizzazione giudiziaria. Le forme di produzione giuridica. Analisi dei sistemi giuridici contemporanei. .
Un’opera completa, documentata e originale su una delle tematiche più controverse e coinvolgenti di tutti i tempi, oggi più che mai al centro del dibattito. Nel celebre dialogo platonico Fedone, Socrate afferma con tranquillità: «Noi uomini siamo proprietà degli dèi». È facile notare come una tale affermazione risuoni con le posizioni classiche del cristianesimo in materia, ma d’altra parte è un fatto che la filosofia di ogni matrice da sempre ragioni senza sosta sulle zone liminari dell’esistenza. Nella fattispecie, nonostante la progressiva secolarizzazione del mondo, in cui l’uomo sembra essere ormai l’unico padrone del proprio destino, una domanda fondamentale continua a pesare sulla soglia di uscita: se la vita è a nostra disposizione, lo è anche la morte? Oggi che la tecnica ha complicato il discorso, estremizzandone presupposti e conseguenze, “indisponibilità della vita” e “disponibilità della vita” restano formule di centrale importanza, che sintetizzano due diverse maniere complessive di accostarsi ai temi della bioetica e del diritto. Tuttavia, nonostante il suo carattere “strategico”, in letteratura questo binomio non è stato...
Una trattazione completa delle esperienze costituzionali contemporanee, dalle forme ‘classiche' di costituzionalismo – come il Regno Unito, gli USA, il Belgio, il Giappone – alle democrazie ‘incerte' o di giovane costituzione, come molti Paesi dell'America latina o l'India e la Cina. Il volume si articola in due tomi. Il primo offre una trattazione sistematica degli ordinamenti contemporanei più significativi, sia consolidati che più recenti; il secondo ha un carattere storico e metodologico e passa in rassegna la modellistica comparata. Questa edizione è arricchita anche di nuove esperienze costituzionali, da Israele ai Paesi dell'Africa subsahariana.
Il volume La dottrina nella giurisprudenza oltre i confini di spazio, giurisdizione e materia, insieme a Le prassi delle corti e le teorie degli studiosi (edito da Giappichelli nella collana "Diritto privato comparato"), entrambi riuniti sotto l'unico titolo Giureconsulti e giudici. L'influsso dei professori sulle sentenze, rappresenta il frutto di una ricerca scientifica triennale sul tema del rapporto fra dottrina e giurisprudenza delle Corti di vertice, che ha coinvolto quattordici Università italiane e vari gruppi di ricerca internazionali. I saggi in essi raccolti sono stati presentati nel corso di convegni organizzati nell'ambito della ricerca presso le sedi universitarie di Napoli Federico II, Verona, Rabat (Marocco) e Torino. Come si legge nella premessa comune "i due libri sull'influsso dei professori sulla giurisprudenza delle corti di vertice testimoniano l'importanza del diritto comparato, che continua a proporsi come disciplina autonoma, vocata al ruolo di guardiano dei giudici, e attraverso di essi di custode del legislatore e di osservatore critico delle dottrine interne, che manifestino pretese di universalità ». In particolare, il volume La dottrina nella...
486.11
Il volume – che si apre con una lunga introduzione dedicata al giurista come intellettuale e al suo rapporto con il potere in particolare negli anni che videro l’affermazione del fascismo – raccoglie una serie di saggi incentrati ciascuno su un diverso giurista attivo negli anni ’10 e ’20 del Novencento (E. Betti, P. Bonfante, P. de Francisci, G. Del Vecchio, E. Ferri, A.C. Jemolo, L. Lucchini, V.E. Orlando, Al. e Ar. Rocco, S. Romano, A. Solmi). L’intento comune è quello di ricostruire il differente percorso intellettuale che condusse tanti autorevoli studiosi delle diverse discipline giuridiche (provenienti da varie e distanti posizioni ideali e politiche) ad aderire al movimento dei ‘fasci’ nel momento in cui questo muoveva i primi passi e si avviava a conquistare il potere in Italia. Il volume si chiude con un’analisi della comparabile esperienza dei giuristi spagnoli di fronte al franchismo. Autori dei vari contributi sono: I. Birocchi, M. Brutti, G. Chiodi, F. Colao, C. Fantappiè, L. Garlati, C. Lanza, M. Lucchesi, V. Marotta, S. Martín, M.N. Miletti, A. Musumeci, F. Petrillo, D. Quaglioni.
Il modello di common law offre un disegno rigoroso e chiaro della circolazione e della struttura del diritto anglo-americano nell'ambito della Tradizione giuridica occidentale. L'evoluzione, le caratteristiche più notevoli e le interazioni fra i diversi modelli vengono descritte, analizzate e talvolta giustificate in chiave storica e comparativa mediante un costante raffronto con l'esperienza continentale. Il volume, rivolto sia agli studenti che agli studiosi della materia, offre altresì un aggiornamento critico riguardo ai più recenti temi e le trasformazioni in corso nell'universo di common law (e.g. Brexit, devolution, Corte Suprema britannica, Corte Suprema statunitense, Trumpismo, executive orders, travel bans, statutory law, fonti del diritto, trasformazioni costituzionali, circolazione dei modelli giuridici, declino della "affirmative action", diritti civili). p.p1 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 15.0px Times; color: #323333} span.s1 {letter-spacing: 0.0px}
315.2.25
Il volume raccoglie oltre trenta saggi, rielaborati, presentati al XXV Colloquio dell’Associazione Italiana di Diritto Comparato, tenutosi a Parma nel maggio 2019 e dedicato a “Cibo e diritto”. I contributi spaziano dalla cultura alimentare, alla filiera agro-alimentare, alla regolazione dei mercati e alla concorrenza, ai profili di proprietà intellettuale, al commercio internazionale, alla tutela dei consumatori e alle tematiche relative all’educazione alimentare e alle sfide della sostenibilità, e si conclude con una parte dedicata ai diritti degli animali. CONTRIBUTI DI: Ferdinando Albisinni, Gabriella Autorino, Lorenzo Bairati, Marco Barbone, Silvia Bolognini, Albina Candian, Irene Canfora, Cristina Costantini, Lucia Di Costanzo, Roberto D’Orazio, Fiore Fontanarosa, Cesare Galli, Iñigo del Guayo Castiella, Antonio Iannarelli, Sabrina Lanni, Pamela Lattanzi, Anna Maria Mancaleoni, Mauro Mazza, Alessandro Palmieri, Alessandra Pera, Federico Pernazza, Luca E. Perriello, Pier Luigi Petrillo, Pier Paolo Picarelli, Cinzia Piciocchi, Valeria Piergigli, Francesca Rescigno, Giuseppe Rossi, Luigi Russo, Lucia Scaffardi, Giovanni Sciancalepore, Salvatore Sica, Andrea Stazi,...
Il volume analizza le tappe, gli eventi e le questioni principali che hanno segnato la storia della Cina durante il Novecento, muovendo dalla fine dell'Impero (1911) e giungendo fino ai giorni nostri e mirando soprattutto a mettere in luce le radici storiche del «miracolo cinese» cui oggi siamo di fronte.