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Smagliature

Autore: Simone Azzoni

La smagliatura è un interstizio, una possibilità di scambio. Nel teatro e nella danza di ricerca degli ultimi anni è possibile individuare una luminosa necessità di creare spazi di libertà estetica in grado di produrre micro-opposizioni, traiettorie, inneschi. Abitare le circostanze per trasformare il contesto e il presente. Non più spazi da percorrere ma durate da sperimentare. Lo spettacolo, in alcune profetiche avvisaglie, è diventato uno stato di incontro oltre la materia che assume sul palcoscenico. Il percorso qui tracciato si costruisce a partire dall’esperienza dell’autore che, in oltre vent’anni di visioni raccontate su riviste nazionali di settore, ha fatto della scrittura una perenne volontà di mediazione tra educazione allo sguardo e ricerca di un oggetto estetico che sia incrocio tra visibile e invisibile. Fuggendo la monumentalità, si è cercato di descrivere le opere come esperienze di relazione tra l’artista e il “trascendente”, tra l’artista e la società degli individui.

Migrazioni

Autore: AA. VV.

Il volume nasce dall’esigenza di un confronto a più voci sul tema delle migrazioni. Al fine di dare conto della complessità della questione, il volume si articola in tre sezioni tematiche, che rispondono ad altrettanti itinerari interdisciplinari: Corpi/Spazi/Identità; Sguardi/Rappresentazioni/Discorsi; Frontiere/Erranze/Attraversamenti. L’obiettivo è riflettere a più voci sulle migrazioni e offrire strumenti adeguati e completi che tengano conto della multidimensionalità del fenomeno. L’interdisciplinarietà – frutto dell’incontro tra le diverse discipline e prospettive scientifiche – è l’approccio scelto per fornire un punto di vista accurato e consapevole sui temi trattati. In questa prospettiva, il testo raccoglie saggi inediti di studiose e studiosi afferenti a diverse aree disciplinari: sociologia, linguistica, letteratura, demografia, storia, psicologia, islamologia, e spazia dalle determinanti e dalle dinamiche dei flussi migratori all’impatto delle migrazioni sui contesti di partenza e di arrivo, alle strategie di integrazione, alle resistenze istituzionali e alle soggettività migranti.

Intervista con la New Media Art

Autore: Marco Mancuso

Il libro Intervista con la New Media Art. L’osservatorio Digicult tra arte, design e cultura digitale si basa sull’esperienza di una delle più importanti piattaforme internazionali indipendenti in rete, fondata dal critico e curatore Marco Mancuso, che nel corso degli ultimi quindici anni ha monitorato l’evoluzione e l’impatto delle tecnologie e della scienza sull’arte, il design e la società contemporanea. Attraverso una serie di saggi scritti da alcuni dei suoi autori più importanti e una ricchissima collezione di interviste a sessanta artisti e designer che hanno segnato la storia della New Media Art dal 2005 a oggi, il volume evidenzia come i codici e i linguaggi dell’arte tecnologica siano gli strumenti ideali per un approccio multidisciplinare, una radicale osservazione e una profonda comprensione della realtà culturale ed espressiva che caratterizza il nuovo millennio.

Oggetti contesi

Autore: AA. VV.

Per diventare cose, ha scritto una volta Remo Bodei, gli oggetti devono assumere una valenza soggettiva, emergendo dal campo di forze che se ne contendono il significato. Il caso più emblematico di questa emersione rimane probabilmente quello dello smartphone, il cui avvistamento tra le mani di un migrante prelude spesso allo sfogo di retoriche xenofobe e razziste. Al lato opposto della contesa, internet risulta invece il medium diasporico per eccellenza, perché solo nel cyberspazio è possibile accorciare le distanze che separano chi parte da chi rimane e coloro che partono tra di loro, trasformando dispositivi come la parabola satellitare o il telefono in un “frammento di casa”. Gli anziani che tengono a portata di mano cellulari, telecomandi, orologi, libri e interruttori riconoscono a tali dispositivi la medesima funzione, attribuendo a determinati oggetti la capacità di preservare un regime di “sicurezza ontologica”. Il presente volume, allora, si potrebbe anche intendere come un tentativo di preservare la traccia delle cose occultate dalle gerarchie di classe, di razza e di genere che ne forzano l’oggettivazione.

Passaggi

Autore: Gabriele Scaramuzza

Numero di pagine: 151

Passaggi, dunque momenti che attraversano la vita e insieme costituiscono il “sempre” fatalmente impervio di un’esistenza. Le passioni mai spente che l’hanno percorsa: Gustav Mahler, Franz Kafka, Maria Callas, a modo suo Antonia Pozzi; ma anche temi che si ripropongono in contesti diversi, e sempre danno da pensare. Persone, conoscenze di segno diverso, impegnative amicizie, incontri casuali: talvolta fermi, talaltra labili, variabili nei toni e problematici nei modi. “Persone”, comunque, che, tutte (lo sapessero o meno, lo volessero o meno), hanno lasciato un segno. Poesia, infine, colori variegati, tonalità persistenti al fondo dei giorni. Il mondo poetico include vuoi la poesia come specifico genere letterario, vuoi una poeticità diffusa, che può venare ogni genere letterario, artistico, musicale; ma si può anche ritrovare in un paesaggio, in un incontro, in un evento, in uno scorcio urbano, in un gesto, in un profilo, in un vissuto. Oggetto del presente libro sono casi significativi del mondo culturale e, sullo sfondo, i luoghi e i giorni in cui si sono imposti all’attenzione dell’autore. Eventi apparentemente così lontani l’uno dall’altro, ma prossimi ...

Imparare a resistere

Autore: Raffaele Mantegazza

Sono tanti gli aspetti della realtà ai quali occorre saper resistere: abbiamo bisogno di una resistenza al dolore, all’annientamento, agli abusi di potere, al senso di nullità che spesso pervade l’essere umano. Questo libro parte dall’ipotesi che la capacità di resistere possa essere appresa, educata e insegnata. Le esperienze di resistenza al dominio (in particolare a quello nazifascista) e a ogni forma diretta o indiretta di annientamento dell’umano vengono ripercorse per fondare una teoria dell’educazione che, attraverso la resistenza, porti alla creazione di esseri umani che lottano per la felicità di tutti e che in questa lotta trovano la loro più profonda realizzazione.

Lo sguardo della folla

Autore: Andrea Lombardinilo

Numero di pagine: 440

Il volume è dedicato a un versante poco esplorato della ricerca sociologica sui fenomeni collettivi emergenti tra fine Ottocento e inizio Novecento. Oggetto di indagine sono gli studi di critica sociale e letteraria elaborati da Scipio Sighele (1868-1913) sfruttando la lezione socio-psicologica di alcuni dei più significativi scrittori europei del momento. Sighele riserva particolare attenzione ai romanzi e ai drammi di Gabriele d’Annunzio, nei cui personaggi coglie i tratti di una modernità psico-patologica di assoluto rilievo, espressione dei cambiamenti culturali affioranti all’alba delle grandi urbanizzazioni. Si disegna così un quadro di ricerca che denota il costante interesse di Sighele per d’Annunzio, ammirato per la sua capacità di cogliere gli aspetti più moderni della società del tempo, facendo leva su un lavoro di scandaglio psicologico ispirato alla dialettica tra società, letteratura e comunicazione.

Passages / Paysages

Autore: Roberto Lacarbonara

Nel tempo mitico e primitivo il senso del vivere-nel-mondo è dato senza alcuna mediazione. È la lunga storia della modernità a operare le sue dissociazioni: l’uomo si scopre “altro” rispetto al mondo che ha perso e il paesaggio affiora in seguito a tale separazione, esponendo il soggetto a un vero e proprio s-paesamento. Da questa frattura procede una narrazione che traccia le coordinate visuali e fenomeniche del paesaggio, interroga i dispositivi di rappresentazione e riscatta l’autenticità rispetto a quell’ipertrofia che alimenta processi di scapeness: dall’immagine del paesaggio al paesaggio delle immagini. Attraversando la produzione di numerosi artisti e intellettuali di ogni epoca (da Ghirri a Guidi, da Smithson a Long, da Cézanne a Morandi, da Anselmo a La Pietra, da Pasolini a Eco) e interpolando le più attuali produzioni culturali (da Parasite alle riprese sull’implosione del Ponte Morandi, dal Manifesto del Terzo Paesaggio di Clément a quello sull’Incompiuto siciliano degli Alterazione Video), il testo si addentra nell’ambiguità semantica tra paesaggio e veduta e tra passi e passages, rievocando i processi di vetrinizzazione del reale...

Destra e sinistra al tempo delle neuroscienze

Autore: Stefano Calabrese , Denitza Nedkova

Circolano molte semplificazioni giornalistiche sulle rispettive competenze dell’emisfero destro e sinistro del cervello. Contro di esse, l’importante scoperta che, di fronte a una nuova esperienza, si attiverebbe dapprima l’emisfero destro e solo successivamente l’informazione passerebbe all’emisfero sinistro è stata in seguito codificata dalla comunità scientifica in questi termini: i nuovi stimoli sono preferenzialmente processati dall’emisfero destro, mentre la routine lo è dal sinistro. All’emisfero destro arriverebbe dalla realtà un corpo pulsante di vita, mutevole dall’oggi al domani; all’emisfero sinistro una spoglia cadaverica, non più contagiosa, né proiettata a un futuro da cui è stata esonerata per sempre. E l’intera storia dell’uomo – come questo libro documenta, passando in rassegna ambiti differenti quali la pittura, il cinema, il design, la letteratura, l’architettura – è la storia di un’incessante sopraffazione di un emisfero sull’altro, in Occidente con una nitida prevalenza del sinistro sul destro. Nessuna aria di gioviale camaraderie tra destra e sinistra. Un cupo, esulcerato conflitto in cui il valore di un emisfero...

Tra presenza e assenza

Autore: Renato Barilli

Numero di pagine: 348

Ancora agli albori della nascita del postmoderno (prima edizione 1974), Renato Barilli si interroga sui rapporti di natura filosofica sottesi a quel clima. Le “filosofie della presenza” a suo avviso sono quelle espresse da McLuhan e Marcuse che, con l’aiuto dell’elettronica, pongono un coinvolgimento diretto (“sintetico”) tra l’uomo e il mondo. Le “filosofie dell’assenza” sono invece quelle istituite dal positivismo logico, di Carnap e seguaci, fondato su criteri analitici, ma più ancora dai “nuovi filosofi” francesi (Foucault, Derrida, Deleuze) che in sostanza negano la possibilità di un incontro diretto tra il soggetto e l’oggetto, o almeno lo fanno “differire” il più possibile. Da queste concezioni opposte discendono due modi diversi per intendere i nostri tempi. In un’epoca come la nostra, nella quale ancora ci interroghiamo sui reali effetti derivanti dalla tecnologia, il saggio di Barilli si offre come strumento efficace a tratti di penetrante attualità.

Trump e moschetto

Autore: Anna Camaiti Hostert , Enzo Antonio Cicchino

Numero di pagine: 188

Mussolini e Trump: li divide un secolo e l’atomica, la Guerra fredda e due conflitti mondiali, un centinaio di milioni di morti e la globalizzazione. Eppure il secondo pare essere l’imitatore dei vezzi e dei vizi del primo. Analoghe le strategie che li conducono al potere: un insolito talento nel controllare e usare i mass media e la comunicazione scritta e verbale, di cui sono anche imprenditori, lo spregiudicato ricorso agli slogan e i modi di creazione del consenso. Perfino alcuni tratti della loro personalità sono simili, inclusi i rapporti con le donne. Mussolini alle soglie della società di massa, Trump a quella dei social network, di cui entrambi individuano i rispettivi punti di forza. L’oratoria, il gesto, il corpo sono utilizzati come armi indirizzate verso obiettivi spesso lontani dal bene comune e da quello del Paese, al fine di imporre il proprio carisma sulle folle. Eppure, ricevono consensi. L’attività politica di Mussolini si colloca dopo la Grande Guerra e l’epidemia di spagnola, quella di Trump dopo la crisi del 2008, il sopravvento economico della Cina e durante la pandemia di coronavirus. Mussolini stabilizzò il proprio potere con un regime:...

L’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica (1935-1941)

Autore: Chiara Pasanisi

L’Archivio Storico dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica custodisce un ingente patrimonio documentario che consente di indagare le forme, i modelli e l’organizzazione del sistema pedagogico che la Scuola promosse a partire dalla riforma sollecitata da Silvio d’Amico. Il periodo qui documentato è compreso tra il 1935, anno di nascita della Scuola, e il 1941, anno del discioglimento della Compagnia dell’Accademia, in cui debuttarono gli allievi attori e registi diplomatisi nei primi corsi. I loro nomi, nella maggior parte dei casi, non sono noti. In modo particolare, si è impresso nella memoria, e negli studi storiografici, quello di Orazio Costa (1911-1999), così come Ave Ninchi (1915-1997) occupa un posto di primo piano nell’immaginario collettivo. La ricostruzione e l’analisi di alcune delle esperienze con cui si misurarono gli allievi e le allieve della neo-nata Accademia – i saggi, i viaggi di istruzione in Europa, le prime tournée – delineano una microstoria. Singole esperienze di formazione, nascenti percorsi artistici finora poco conosciuti e spettacoli di “sperimentazione” inscenati in un piccolo teatrino, riuscirono a influenzare i...

I non-luoghi del Coronavirus

Autore: Pierre Dalla Vigna

È parso che i filosofi intervenuti a caldo sull’evento dell’attuale pandemia di Coronavirus spesso non siano stati capaci di interpretare in modo significativo ciò che succedeva intorno a loro. Molti hanno cercato di applicare dei paradigmi costruiti in altri contesti a un’emergenza che, non essendo disponibili modelli recenti, di fatto sfuggiva allo sguardo teoretico. Del resto, sappiamo dai tempi di Hegel che il sapere filosofico prende il volo sul far del crepuscolo, come la nottola di Minerva. Malgrado ciò, l’impulso di gran parte della tradizione filosofica ad intervenire nella realtà è stato un demone ispiratore difficilmente reprimibile. Eppure, attendere che tutto sia concluso, per scrivere parole ponderate e definitive è anche un modo un po’ astuto di cavarsi d’impaccio. L’approccio medico-sanitario nella prassi di gestione e contenimento della pandemia è certamente prioritario, ma anche cercare di capire quali siano le forze in campo, come si configurino poteri e strategie di dominio, come i corpi e le popolazioni possano intervenire e sottrarsi, non è un’operazione che può essere lasciata solo ai tecnici. Si tratta di un compito al quale la...

Schiavi e trafficanti attraverso l’Atlantico

Autore: Arlindo Manuel Caldeira

Numero di pagine: 362

È l’anno 1444, una flotta di sei caravelle giunge nell’Algarve e sbarca 235 persone in catene, fra uomini, donne e bambini. Tutti accorrono, incuriositi e anche impressionati, per assistere a uno dei primi atti del traffico di schiavi dall’Africa, inaugurato dai portoghesi. Poi si aggiungeranno altre nazioni coloniali, in una vera e propria deportazione, basata anche su un preesistente commercio interno africano, che riguarderà più di dodici milioni di individui, privati della dignità oltre che della libertà. Responsabili di questo crimine, per quattro secoli, sono mercanti, funzionari dello Stato, fazendeiros, uomini di mare, insieme con gruppi di potere locali e ordini religiosi. Schiavi e trafficanti attraverso l’Atlantico si avvale dei documenti dell’epoca per tracciare un ritratto vivido ed efficace del commercio di schiavi verso l’Europa e l’America fin dal suo inizio, con particolare riferimento ai trafficanti portoghesi, seppur con una visione più ampia, che abbraccia tre continenti. Vengono delineate le prime missioni dei navigatori, le disumane traversate nel deserto e sull’oceano delle persone “acquistate”, le vicende di chi ne traeva...

We Will Survive!

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 264

Quando si parla del movimento LGBTIQ+ e delle tappe che hanno segnato la sua nascita e crescita, si fa riferimento quasi sempre ai paesi precursori e a episodi balzati agli onori delle cronache internazionali. La notte tra il 27 e il 28 giugno 1969 a New York, con i moti di Stonewall, segnò certamente la storia della battaglia per i diritti civili, ma l’emancipazione della comunità LGBTIQ+ nel mondo è passata anche attraverso storie peculiari, tra loro molto differenti, e non solo attraverso modelli condivisi. Questo volume è uno strumento fondamentale per conoscere l’evoluzione del movimento per i diritti delle persone omosessuali e transessuali in Italia. Una sfida culturale e sociale cominciata oltre quarant’anni fa – e che oggi ha ancora pregiudizi da estirpare –, raccontata attraverso le biografie, le pratiche, le difficoltà e le conquiste di chi ha preso parte alla lotta alla discriminazione omo/lesbo/transfobica.

Da Marx in poi

Autore: Gianfranco La Grassa

Il pensiero di Marx è totalmente scientifico. Il grande intellettuale tedesco è stato una sorta di Galileo delle scienze sociali capace di disvelare i rapporti di dominanza alla base del capitalismo. Destino di ogni studio scientifico è quello di essere superato; per restare nello spirito marxiano, invece, è necessario evidenziare tra le acquisizioni del suo sistema quelle ancora valide, ma soprattutto affrontarne le previsioni che non si sono avverate, così da poter elaborare un approccio concettuale che includa le trasformazioni dei capitalismi odierni.

Educare alla rivoluzione

Autore: Luca Daris

Il volume offre un interessante studio a proposito dei giochi da tavolo ideati dai Giacobini per educare il popolo alle nuove idee rivoluzionarie. Partendo da alcuni passatempi propri dell’Ancien Régime, i quali proponevano l’idea del tutto innovativa di usare lo strumento della propaganda sin dalla più tenera età, Luca Daris arriva ad analizzare la capacità di un’organizzazione partitica embrionale quale era il Giacobinismo ad intraprendere il balzo decisivo, trasferendo l’utilizzo della propaganda da un contesto eminentemente privato (lo stampatore parigino di metà del Settecento che voleva difendere il Cattolicesimo) a uno pubblico dove lo Stato determinava con precisione quali dovessero essere i messaggi da veicolare.

Studi sul qui

Autore: AA. VV.

Questo libro è la presentazione di una pratica, che dà conto di un’esperienza di lavoro e di ricerca concreta, vissuta personalmente dagli autori. Non si tratta di un contributo teorico, non è una rassegna bibliografica e non lo vuole essere. Il libro nasce dall’esperienza della residenza di ricerca realizzata a Jovençan, in Valle d’Aosta, tra 3 e il 7 settembre 2019, durante la quale un gruppo composto da artisti e ricercatori ha lavorato alla costruzione di una mappatura profonda del luogo e della comunità. Gli stessi partecipanti alla “residenza” hanno rielaborato le loro esperienze nei contributi. Il volume fi ssa lo stato di avanzamento di un progetto ancora in corso e di un processo aperto a attività e esperienze future. È il racconto della “Stagione 1” del progetto “Studi sul Qui”, destinato, nelle intenzioni degli autori, a proseguire ed evolvere. www.studisulqui.it

Decolonizzare il museo

Autore: Giulia Grechi

Il museo è lo specchio colossale in cui l’Europa si è costruita e rappresentata, anche attraverso il riflesso dell’immagine di altre culture: culture esposte mentre se ne costruiva, parallelamente, l’invisibilizzazione. Museo, nazionalismo e colonialismo parlano la stessa lingua. Oggi il colonialismo cambia forme e modalità di espressione, ma la sua potenza non si è ancora esaurita. Sopravvive anche nei musei contemporanei, in particolare nei musei etnografici, e in tanti altri ambiti del vivere sociale, perché oltre la messa a fuoco museale che questo libro propone, la questione riguarda tutto quello che c’è intorno, a perdita d’occhio. Una colonialità eclatante e millimetrica, pubblica e domestica, che abbiamo interiorizzato nel nostro ordinario, e che abbiamo la necessità di comprendere e trasgredire in tutti i luoghi in cui si esprime. Il museo può diventare un luogo cruciale: a partire da un’analisi riflessiva e critica delle sue radici coloniali, può trasformarsi in un vero e proprio laboratorio di pratiche di decolonizzazione. Il libro propone alcune tracce possibili di questo processo, attraverso la rimediazione delle arti contemporanee.

Dalla generazione all’individuo

Autore: Olga Campofreda

La giovinezza è il filo rosso che accompagna la produzione letteraria e giornalistica di Pier Vittorio Tondelli fin dallo scandaloso esordio di Altri libertini nel 1980, romanzo in cui i giovani protagonisti sono presentati come degli outsider, dei non integrati che vivono ai margini del mondo borghese. A partire dall’analisi di alcuni inediti ritrovati negli archivi del Centro Documentazione Tondelli, questo saggio prova a ricostruire i modi della rappresentazione della giovinezza nell’opera dello scrittore correggese, inclusa la sua attività come editor delle tre antologie del progetto Under 25, offrendo uno sguardo inedito che intende valorizzare la riflessione politica di questo autore. Lungo il corso della sua attività letteraria, fiorita negli anni del riflusso, Tondelli si mantiene un autore impegnato, in un momento storico in cui il concetto di impegno sta profondamente cambiando volto e prende la forma di una veemente opposizione al linguaggio della società di massa.

Ebraismo e arte contemporanea

Autore: Mario Costa

Lo sviluppo dell’arte occidentale è stato profondamente condizionato dalla nuova presenza, a partire dal XIX secolo, degli ebrei nel mondo dell’arte e, in seguito, dal pensiero estetologico ebraico. Mario Costa sostiene che la penetrazione della rifl essione e delle esigenze religiose ebraiche nelle vicende dell’arte occidentale ha portato sì all’attuale situazione di caos e di deperimento dell’arte, ma ha posto, a un tempo, le premesse per un nuovo cominciamento dell’estetico nella direzione di quello che, trent’anni fa, l’autore ha chiamato sublime tecnologico.

D’amore e d’arte

Autore: Anna Sica

Le lettere a Eleonora Duse di Aleksandr Volkov – quasi del tutto ignorate per più di novant’anni – raccontano la storia d’amore di Volkov e della Duse o, meglio, di Lenor e Alex: un amore che si alimentò di arte e vita, così come di fatti ordinari e straordinari della storia. L’epistolario è composto di 303 missive, tra lettere, telegrammi e biglietti scritti da Volkov a Eleonora durante il 1891 e il 1892. Non ci sono pervenute le lettere che la Duse inviò ad Aleksandr, se ne sono però conservati alcuni frammenti, citati da Volkov nelle sue lettere. Qualche annotazione dell’attrice è inoltre vergata a margine o su qualche lettera e telegramma del suo corrispondente. Messo in relazione con la copiosa documentazione già esistente sull’attrice, questo epistolario diventa un giacimento prezioso per ricostruire ciò che Hofmannsthal ha defi nito “il mistero della sua arte irripetibile”, sapientemente foggiata per la scena del suo tempo. Le lettere ci svelano le ragioni che, negli anni cruciali della relazione con il pittore russo, determinarono quei mutamenti formali rivelatisi incisivi nella recitazione più matura di Eleonora Duse. Dalle epistole emerge...

Il virus dell’occidente

Autore: Stefano G. Azzarà

La pandemia di Covid-19 ha fatto emergere le contraddizioni delle società capitalistiche, rese sempre più fragili e disuguali da decenni di guerra ai salari e ai diritti delle classi subalterne, dallo smantellamento del welfare e dal prevalere di forme di coscienza ultracompetitive. Certo della propria eternità e incapace di immaginare un modello alternativo di legame sociale, l’Occidente ha creduto che il “virus cinese” colpisse solo i paesi arretrati o ritenuti autoritari e che mai potesse diffondersi nelle nostre efficienti e trasparenti democrazie tecnologiche. Invece di prendere sul serio l’esperienza di altre realtà che hanno gestito meglio l’emergenza grazie alla capacità dello Stato e della politica di guidare l’economia e la produzione, subordinando gli interessi privati a quelli della maggioranza, ha negato a essa ogni riconoscimento, fino a procurarsi da solo un rischio estremo per eccesso di hybris. A questa rinuncia suicida a guardare l’alterità non è sfuggito il dibattito filosofico: di fronte allo stato d’eccezione, sia le posizioni dirittumaniste astratte sia il sovranismo particolarista e populista – che dell’odierna egemonia neoliberale ...

Religioni & Media

Autore: AA. VV.

Con l’impegno a essere più preparati a confrontarci con le credenze altrui e avere più strumenti per capire il nostro rapporto con le “realtà religiose”, questo libro, nella sua prima parte, si rivolge a non specialisti per provare a suggerire come non sia affatto facile parlare “non religiosamente” di religione. Non è facile e tuttavia è urgente. Sono così offerte rapide ricognizioni sul concetto stesso di “religione” e su quello di “sacro”, sulla possibilità di uno studio laico e scientifico. Nella seconda parte del libro, a partire da casi di studio, si è cercato di approfondire il rapporto tra media e religioni andando oltre al solo reperimento di temi e immaginari religiosi presenti nei mezzi di comunicazione. Dal momento che questi ultimi sono produttori in se stessi di immaginario, dal momento che l’esperienza che facciamo dei nuovi media – pervasivi, avvolgenti e ontofanici come non mai – è per molti aspetti sempre più religiosa, diventa forse opportuno provare a leggere la contemporaneità non col passato, ma al contrario sforzarsi di vedere tutto con uno sguardo nuovo. Ed è quindi evidente come il tema “religioni e media” ci spinga...

Geografia sportiva del nordamerica

Autore: Simone Betti

Muovendo dai nickname e dai luoghi che ospitano le centoventitré squadre delle quattro principali leghe professionistiche nordamericane (NBA, NFL, NHL, MLB), il volume offre una particolare narrazione geografi ca degli Stati Uniti e del Canada. Suddiviso secondo la tripartizione propria dei tradizionali studi regionali (ambiente, popolazione, economia), il testo propone però una chiave di lettura pop inconsueta. Le vicende e le passioni sportive, con il loro carico storico, sociale, economico e culturale, riflettono e sedimentano i caratteri del territorio. La dinamicità dello sport rivela un paesaggio iconico e incerto, quasi impossibile da fissare, eppure vero e reale. Le squadre blasonate, punti fermi che giocano nei “templi” noti a tutti gli appassionati, coesistono con le franchigie “variabili”, quelle suscettibili, modificate, dissolte, che non rimangono ferme e composte. Alcune giocano persino nello stesso impianto, ma la condivisione delle coordinate spaziali può condurre a luoghi diversi in tempi diversi: una geografi a dinamica.

Identità in parata

Autore: Nicolò Pezzolo

Cosa significa oggi fare attivismo LGBT in Italia? Il lavoro di Nicolò Pezzolo tenta di rispondere a questa domanda analizzando la costruzione del discorso politico all’interno del Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli, celebre associazione LGBT radicata da lungo tempo sul territorio romano, e osservando il processo di soggettivazione dei singoli attivisti dell’associazione tra identità collettiva e vissuto quotidiano. Servendosi del metodo più conforme al lavoro antropologico, l’etnografia, l’autore cerca di narrare, grazie alla lunga esperienza sul campo, la vita sociale e politica delle e degli attivist* queer con cui ha condiviso parte della sua vita dal dicembre 2015 al giugno 2017. Il presente volume offre quindi una prospettiva inedita sull’attivismo LGBT a Roma e in Italia, il risultato è un’etnografia articolata che ha come oggetto il modo in cui una minoranza cerca di negoziare il suo spazio e di produrre un suo discorso.

Una migrazione che dà speranza

Autore: Angela Rinaldi

Questo libro vuole raccontare l’esperienza migratoria dei minori non accompagnati diretti in Italia e mostrarne alcuni tratti essenziali, osservando il fenomeno da diversi punti di vista. Il soggetto centrale nel corso dell’intera opera è il minore, persona vulnerabile per definizione ma, nello stesso tempo, costruttrice del proprio futuro, oltre che attore dello sviluppo. Mediante un’attenzione ai principi etici comunemente condivisi, la dignità della persona umana, la sussidiarietà e la cooperazione, il libro vuole proporre un modello etico di riferimento – chiamato cooperazione sussidiaria allo sviluppo – a cui l’azione degli stakeholder potrebbe ispirarsi, nel rispetto delle particolarità contestuali, affinché l’accoglienza e l’integrazione dei minori non accompagnati in Italia sia duratura e fruttuosa.

La criminalità femminile

Autore: AA. VV.

Carnefici o vittime? Delinquenti stereotipate oppure protagoniste letterarie di una violenza trasgressiva e anti-patriarcale? Sono solo alcuni dei punti di osservazione di questa indagine multidisciplinare sulla criminalità femminile. L’analisi empirica della delinquenza delle donne giudicate nei Tribunali di Milano e Ragusa si confronta con saperi extra-giuridici: dalla storia alla letteratura, dalla sociologia alla criminologia. Attraverso la ricchezza e la varietà dei punti di vista sulle motivazioni e sulla responsabilità delle donne autrici di reato, questo volume cerca di gettare un po’ di luce su un fenomeno poco indagato.

Giovanni Hautmann e la passione del pensiero

Autore: AA. VV.

La passione del pensiero di un maestro della psicoanalisi viene raccontata da uno dei suoi scritti più significativi e dalle riflessioni e memorie di colleghi e allievi. I contributi che compongono questo libro, ci accompagnano ad approfondire il pensiero di Giovanni Hautmann mettendo in luce i concetti precursori della psicoanalisi contemporanea: elementi gamma, pellicola di pensiero, splitting cognitivo primario. Al contempo prende rilievo il riverbero che questi concetti possono avere nelle culture psicoanalitiche europee, creando uno spazio di dialogo. Si commenta inoltre quella che Hautmann chiama la natura estetica della funzione psicoanalitica della mente, soffermandosi a descrivere come il pensiero, che si va organizzando dalla profondità delle sue radici, possa esprimersi sia in un linguaggio teorico che in un linguaggio narrativo-poetico.

Sociologia della maternità

Autore: Davide De Sanctis , Sara Fariello , Irene Strazzeri

La maternità è un vissuto femminile del tutto personale o una questione sociologica di carattere generale? Il volume offre un’attenta disamina delle principali dimensioni sociali interessate da tale esperienza: medicalizzazione, violenza, surrogacy, servizi alla persona, lavoro, Welfare e diritti. Prescindendo da ogni interpretazione moralistica, intimistica, patologica e/o psicologizzante, è possibile fare della maternità un interessante crocevia della teoria sociale a partire dal quale leggere le criticità che investono la condizione delle donne, delle madri e delle lavoratrici nella nostra contemporaneità.

Spazi del femminile

Autore: C. Bruna Mancini

Numero di pagine: 200

Cosa si intende per “femminilità”? Quali spazi e quali luoghi vi sono associati? Per quale ragione avvengono queste connessioni? Ma, soprattutto, spazi e luoghi possono contribuire a delimitare, restringere o allargare i confini dei concetti di genere/gender dei corpi? Passando in rassegna alcuni tra gli spazi e i luoghi più ricorrenti nella letteratura inglese tra Settecento e Ottocento – nei testi (canonici e non) scritti da uomini e soprattutto da donne, più o meno famose – possiamo forse seguire le tracce di questi mutamenti. Case, boudoir, salotti, focolari, postriboli, prigioni, tribunali, scuole, librerie, manicomi e soffitte, ma anche luoghi all’aperto, en plein air, fino a raggiungere le nuvole, possono diventare “maniglie teoriche” o puntelli ideologici cui afferrarsi per delineare questo percorso letterario e culturale nella costruzione del concetto di “femminile”: un costrutto culturale mutevole, complesso, fluido, determinante dal punto di vista sociale ed economico, che va a interagire con le categorie – altrettanto significative – di classe, ruolo sociale e sessuale, istruzione/educazione e potere.

Dopo la 180

Autore: Silvia D’Autilia

Il manicomio chiude. È il 13 maggio 1978. Oltre 100.000 internati devono trovare una nuova collocazione istituzionale e sociale: Alda Merini, poetessa che ha portato nella sua poesia i segni inesorabili di questa riforma, ha attraversato l’intera parabola storica della psichiatria italiana degli ultimi cinquanta anni. Franco Basaglia è generalmente considerato il principale propulsore del cambiamento. Da autodidatta si dedica alla lettura dei classici della fenomenologia e dell’esistenzialismo, ma anche ai testi di Foucault e Goffman, in una radicale messa in discussione del sapere psichiatrico. Le sue riflessioni sfociano in un confronto robusto con la domanda filosofica: cos’è la storia? O meglio la storia della scienza? I suoi frutti si collocano in un orizzonte di senso nel quale è sempre l’uomo la condizione di possibilità della ricerca? La psichiatria, se vale l’etimologia che rivendica, deve delle risposte, per dimostrare con quale risonanza “i matti” son tornati tra “i sani” e quali nodi si celano ancora oggi dietro al dualismo ragione/follia.

Storie di perdono

Autore: Mattia Mossali

Qual è il senso, se un senso esiste, della melanconia? Si tratta forse di un dolore interminabile, devastante, senza alcuna possibilità di significazione? In questo libro, che procede in bilico tra rigorosa riflessione teorica e piacere della sorpresa narrativa, l’autore compie un viaggio attraverso la psicoanalisi, l’estetica letteraria e la filosofia con l’obiettivo di comprendere che cosa dica il sentimento melanconico dell’esistenza umana, quale posto occupino il dolore e la sofferenza nella costante costruzione della soggettività e come possa tale dolore essere attraversato, se non anche trasformato. Una via d’uscita possibile, a lungo trascurata anche dalla psicoanalisi, viene rintracciata nel perdono, qui discusso nei termini di un processo alternativo a quello del lutto e da cui può emergere il lato inedito e combattivo dell’afflizione melanconica. Dopo un’attenta lettura del saggio Lutto e melanconia di Freud, per evidenziarne i pregi ma anche le possibilità di espansione, l’itinerario procede con l’analisi di storie letterarie in cui il perdono viene evocato nelle sue molteplici sfumature, che l’autore analizza a partire dalle nuove modalità di...

L’onda nera nel Lambro

Autore: Marco Fraceti

Numero di pagine: 154

Nella notte fra il 22 e il 23 febbraio del 2010 una marea nera fatta di tremila tonnellate di idrocarburi fuoriuscì dai serbatoi della Lombarda Petroli a Villasanta, in provincia di Monza e Brianza, riversandosi nel depuratore e, da lì, nel fiume Lambro. Quella tragica data segnò uno dei disastri ambientali più gravi del nostro paese e a bruciare ancora di più, a distanza di dieci anni, è l’assenza di responsabili. L’inchiesta di Marco Fraceti affronta un vero e proprio labirinto giudiziario alla ricerca della verità: tre gradi di giudizio, conclusi con sentenze contraddittorie e condanne lievi, e infine la Cassazione che, in un altro dibattimento, si esprime ritenendo le prove non valide. Percorrendo piste non ancora battute, l’indagine dell’autore prova a illuminare una storia intricata e a dare finalmente una risposta alla semplice domanda: “Chi è stato?”.

Cittadinanza e sogno europeo

Autore: Antonio Campati

I sette contributi qui presentati affrontano da diverse prospettive disciplinari il tema della cittadinanza in relazione al “sogno europeo”: non si indugia semplicemente in un’analisi di ciò che il riconoscimento della cittadinanza europea avrebbe dovuto produrre e che, invece, non ha concretamente realizzato. L’intento alla base dei contributi è più problematico: la cittadinanza europea viene esaminata soprattutto in merito alle questioni ancora aperte che sfidano il corretto funzionamento delle istituzioni politiche, economiche e sociali dell’Unione.

Oltre lo specismo

Autore: Valerio Pocar

Numero di pagine: 304

Il volume raccoglie saggi in gran parte inediti su temi che hanno sollecitato l’attenzione dell’autore negli ultimi trent’anni: riflessioni sui rapporti tra l’etica animalista e quella ambientalista, tra i diritti umani e quelli degli animali, nell’intento di proporre argomenti utili a superare le discriminazioni fondate sulle differenze, anzitutto quelle di specie, e a costruire un’etica capace di riconoscere i diritti di tutti gli esseri senzienti.

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