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Allegoria e teatro tra Cinque e Settecento: da principio compositivo a strumento esegetico

Autore: Elisabetta Selmi , Enrico Zucchi

Numero di pagine: 398

Sin dalle origini della nostra tradizione romanza il fascino dell’allegoria promana dal suo essere un oggetto di riflessione problematico e sfuggente nel suo carattere di alieniloquium che rinvia ad un’alterità: un tropus che «aliud enim sonat, aliud intelligitur», capace di collegare il «visibile» con l’«invisibile», il profano con il sacro, l’immanente con il trascendente. La sua connaturata ambivalenza, che nei secoli la raffina sia come strumento concettuale dell’interpretazione sia come modalità poetica ed estetica dell’espressione, fa dell’allegoria una categoria cardine, di assoluto rilievo per la conoscenza delle strutture culturali e delle forme rappresentative che contraddistinsero la mentalità e la sensibilità delle diverse epoche storiche. Il volume, che comprende saggi volti ad affrontare la questione da angolazioni critiche e metodologiche differenti, intende raccogliere la sfida ambiziosa di una perlustrazione sistematica sulla presenza e i caratteri della fenomenologia allegorica nel teatro della prima modernità. Nella drammaturgia italiana ed europea tra Cinque e Settecento emerge, infatti, con evidenza una dimensione allegorica che...

Aminta

Autore: Torquato Tasso

Numero di pagine: 240

Messa in scena per la prima volta nel 1573 per la corte ferrarese degli Estensi, la “favola boscareccia” di Torquato Tasso racconta la storia d’amore tra il pastore Aminta e la ninfa Silvia, tra fughe ed equivoci che prendono forma in un mondo pastorale mitico ma cosparso di riferimenti a signori e letterati del Cinquecento italiano. Protagonista di un immediato successo in Italia e in Europa, l’opera viene qui presentata in una nuova edizione commentata a cura di Marco Corradini, che nell’analisi introduttiva svela le tensioni nascoste sotto la superficie armoniosa del verso ed esamina la profonda influenza dell’Aminta sulla poesia e il teatro rinascimentali. Al punto che la favola fu “elevata subito a modello” e impresse così “un corso inedito allo svolgimento del genere drammatico pastorale”.

Blasphemia

Autore: AA.VV.

Numero di pagine: 336

Blasfemia (greco βλασφημία, blasphêmía; da cui ‘bestemmia’) deriva da βλάπτειν (bláptein), ingiuriare, e φήμη (phêmê), reputazione; significa letteralmente diffamazione, contestazione della Fama; cioè, più che del divino in sé, del suo valore identitario. Se è vero che il teatro, alla ricerca di uno statuto di necessità, da più di un secolo si racconta come discendente del rito (in questo confortato dall’antropologia e dai miti fondativi di quasi tutte le culture), allora si può dire, con una punta di provocazione, che la storia di quello che noi chiamiamo teatro è in effetti storia di una progressiva ‘dis-sacrazione’ (come in primis dimostra il Teatro Greco); ma nel contempo anche di un senso di perdita, di ricerca di quella stessa necessità iniziale (come dimostrano ad esempio i ciclici dibattiti sulla tragedia e sulle origini del teatro). Ecco perché, secondo Grotowski, diversamente dalla profanazione, che è invece mancanza di rapporto col sacro, oggi paradossalmente “il blasfemo è il momento del tremito. Si trema quando si tocca qualcosa che è sacro; forse è già distrutto, distorto, deformato e comunque rimane sacro. Il...

Miti, triti e ritriti. Rilettura e ricezione delle mitologie

Autore: Sandra Abderhalden , Coco Graziana , Lorenzo Macharis , Giampaolo Vincenzi

Numero di pagine: 206

Questo volume raccoglie gli atti del convegno sul Mito, promosso dal Dottorato in Studi interculturali europei dell'Università di Urbino Carlo Bo. Il convegno "Miti triti e ritriti. Rilettura e ricezione delle mitologie" si è impegnato sul fronte di un ampio ventaglio di problematiche, fedele alla medesima impronta multidisciplinare e conviviale prediletta durante il precedente progetto culturale dedicato a Spazio/Tempo: la filologia, la comparatistica, le culture europee e orientali, la linguistica, solo per citarne alcune, hanno tutte contribuito a interpretare le eredità e le metamorfosi dei Miti.

Il sognatore sveglio

Autore: Lucilla Lijoi

Intellettuale proteiforme e caleidoscopico, Alberto Savinio si è mosso con intelligenza e arguzia tra le maglie camaleontiche della cultura italiana in una delle fasi più drammatiche della storia del nostro paese, e cioè il periodo che intercorre tra gli “anni del consenso” e l’inizio della guerra civile. In questo libro Lucilla Lijoi ricostruisce l’itinerario dell’artista nel decennio 1933-1943, attraverso l’analisi dell’attività letteraria, critica e giornalistica di un uomo in bilico tra coazione e consenso, autonomia ed eteronimia della figura dell’intellettuale. Il lavoro, affrontato mediante l’indagine del materiale d’archivio e lo studio della collaborazione di Savinio ai periodici di epoca fascista, è altresì corredato di un’appendice bibliografica per gli anni in oggetto. A emergere è la fisionomia di un percorso che, avviatosi nell’alveo della “nuova civiltà italiana” immaginata da Mussolini, sfocia in un sostenuto e programmatico antifascismo, che Savinio interpreta alla luce di un originalissimo “neoumanesimo surrealista”.

La lingua del padrone

Autore: Teresa Franco

Numero di pagine: 266

Il saggio analizza le traduzioni dall’inglese di Giovanni Giudici mettendo in risalto l’importanza che questa attività assume nella costruzione di una poetica e nell’invenzione di un immaginario collettivo, condizionato dal boom economico e dal modello americano. Materiali editi e inediti (traduzioni in rivista e in volume, carteggi, primi abbozzi, note diaristiche) vengono usati per raccontare il fermento culturale postbellico, l’attenzione di Giudici verso poeti come Eliot, Pound, Dickinson, e altri.

Poesia comica del medioevo italiano

Autore: AA.VV.,

Numero di pagine: 384

Come era avvenuto in Provenza, così pure nell'antica poesiaitaliana si legge, accanto alle rarefatte prove stilnovistiche, unalirica dal diverso accento: fiorita nella seconda metà del Duecento, originariamente toscana, nel corso del XIV secolo giungerà a Perugia, a Roma, a Treviso. Etichettata in molti modi, questapoesia di volta in volta comica, burlesca o giocosa è assolutamenteomogenea nelle sue caratteristiche: i temi realistici, i colori e lesonorità della lingua dialettale, la scelta del sonetto come genereesclusivo. Prediletti non solo da "specialisti" come Cecco Angiolieri, Folgore da San Gimignano o Cenneda la Chitarra, ma anche daimaestri della poesia alta come Rustico, Guinizelli, gli stessi Dantee Cavalcanti, questi versi irriverenti e spregiudicati si rivelanocome una delle migliori e più sorprendenti sperimentazioni dellinguaggio espressionista medievale.

"Padron mio colendissimo...": Letters about Music and the Stage in the 18th Century

Autore: Iskrena Yordanova , Cristina Fernandes

Numero di pagine: 820

This volume explores the important role that epistolary exchanges play in the reconstruction of musical and theatrical contexts all over Europe in the early modern age, with particular attention to the century of the Enlightenment. Correspondence often bears witness to the reconstruction of performers' careers and theatrical venues, and to the transfers of professionals and repertoires, as well as to social themes and production issues. Archival sources, private letters, and official documents are not only rich in precious data and information, but can also provide material for new research perspectives, related both to their methodological implications and to the interpretation of music and theatre in a given time and place, along with raising questions about historical performance practices and their current revival.

Dante, l’italiano

Autore: Giovanna Frosini , Giuseppe Polimeni

Numero di pagine: 298

Il volume che, in collaborazione con il Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale, l’Accademia della Crusca realizza in occasione della Settimana della Lingua Italiana nel mondo, non poteva, in questo anno centenario, che essere dedicato a Dante. Nel libro, intorno alla figura e alla lingua di Dante, convergono storie di ricerca diverse. Studiosi noti e affermati, dantisti di vaglia, si affiancano a giovani ma agguerriti ricercatori. Temi tradizionalmente legati ai più vari aspetti dell’azione e dell’immagine di Dante tracciano i perimetri fondamentali delle sue idee linguistiche, della sua operosità, della sua presenza e del suo riuso nella tradizione e nella storia, non solo letteraria, ma anche figurativa e dialettale; a essi si uniscono temi nuovi e meno scontati, che toccano molti dei mezzi e modi della comunicazione destinata al largo pubblico (dall’opera lirica alle canzoni, dal Dante dei fumetti e per ragazzi al Dante degli enigmisti, fino a una più generale considerazione del Dante pop). La varietà degli argomenti trova riscontro nella disponibilità di materiali inediti e studiati per la prima volta, che ci si augura possano essere...

Mysterium

Autore: Rita Monaldi , Francesco Sorti

Numero di pagine: 849

Mar di Toscana, dicembre 1646 Una galea militare francese salpa da Livorno e sferza le onde verso il porto di Tolone. A bordo, i più celebri cantanti italiani, convocati a Parigi dal cardinal Mazzarino. Tra loro c’è il ventenne Atto Melani, scortato dal fedele segretario, che cerca di dissuaderlo dall’unica passione vietata ai castrati: amare le donne. Sulla nave viaggia anche uno strano gruppetto di eruditi, uniti da un miraggio comune. Un misterioso monaco li ha messi sulle tracce di un tesoro: i manoscritti di capolavori perduti dell’antica Roma, che tutti cercano da secoli. Ben presto la sorte costringe i passeggeri a rifugiarsi su un’isola in compagnia di pericolosi corsari: italiani convertiti ad Allah. La fame e la sete, le marce tra la boscaglia fangosa alla ricerca di salvezza, e alcuni incontri inquietanti nello spettrale scenario dell’isola esasperano gli animi, mentre enigmatici indizi del misterioso monaco paiono intrecciarsi col fantasma opprimente di un (vero) omicidio perpetrato cinque anni prima a Roma davanti a San Pietro. Una miccia che rinfocola vecchi rancori e accende intrighi e violenze. Cosa c’è dietro al miraggio del tesoro letterario? E...

Edo500

Autore: AA. VV.

Edoardo Sanguineti è stato un intellettuale a tutto tondo che, a novant’anni dalla nascita e a dieci dalla morte, non smette di sorprendere. Edo500 ne indaga il duraturo e proficuo rapporto col Cinquecento italiano, in particolare con Ariosto, Tasso, Folengo, Bruno, Aretino e Bandello. La prima parte del volume affronta la narrativa, la poesia, la lingua, la lessicomania, l’ideologia e le referenze iconografiche di Sanguineti e accoglie sei contributi critici di studiosi sanguinetiani di lunga fedeltà o di nuova generazione: Erminio Risso, Clara Allasia, Chiara Tavella, Giordano Rodda, Gian Luca Picconi e Aurora Conde Muñoz. Grazie al lavoro e col commento di Stefano Verdino, Eleonora Sartirana e Lorenzo Resio, la seconda parte colleziona materiali inediti, rari o per la prima volta trascritti, commentati e pubblicati in volume: un’orazione-omaggio per Tasso, un’intervista radiofonica, delle video-lezioni su Ariosto, su Tasso e sul Cinquecento, una lettura a teatro dell’Orlando furioso e alcune schede lessicografiche per il Grande Dizionario della Lingua Italiana.

"Di Vienna e di me"

Autore: Alberto Beniscelli , Francesco Cotticelli , Duccio Tongiorgi

Numero di pagine: 188

Nel corso della sua vita Metastasio tenne corrispondenza con numerose personalità appartenenti ai contesti più disparati; queste lettere private riguardano ogni ambito della sua opera, riflettendo i valori della società, le convenzioni e il complesso scambio culturale del XVIII secolo. I testi raccolti in questo volume offrono uno sguardo sulle molteplici sfere d'azione del Metastasio uomo di lettere e di cultura. Raccontano della creatività artistica del poeta cesareo, della sua partecipazione attiva alla vita intellettuale del suo tempo, e della fine dell'ancien régime, unita alla consapevolezza della caducità di ogni cosa. Im Laufe seines Lebens korrespondierte Pietro Metastasio mit zahlreichen Persönlichkeiten aus unterschiedlichen Milieus; dieser Schriftverkehr betraf alle Bereiche seines Schaffens und spiegelt gesellschaftliche Werte, Konventionen und den komplexen Kulturaustausch im 18. Jahrhundert wider. Die in diesem Band ausgewählten Briefe geben einen Einblick in die vielschichtigen Wirkungskreise des Literaten und Universalgelehrten Metastasio. Sie berichten von der künstlerischen Kreativität des Hofpoeten, von seiner aktiven Teilnahme am intellektuellen...

Sacro e/o profano nel teatro fra Rinascimento ed età dei lumi

Autore: Stella Castellaneta , Francesco Saverio Minervini

Numero di pagine: 671

Dal parco letterario al parco produttivo

Autore: Diego Moreno , Massimo Quaini , Camilla Traldi

Numero di pagine: 272

Un’area priva di forti connotazioni paesaggistiche – una classica “terra di mezzo” o se si preferisce un “paesaggio ordinario” secondo la Convenzione europea del Paesaggio o una “area interna” secondo il noto progetto nazionale – è al centro di un progetto locale di valorizzazione che coinvolge numerosi partner, differenti strumenti istituzionali e soprattutto diverse metodologie disciplinari. La scommessa, assistita dalla Compagnia di San Paolo, dal Comune di San Biagio della Cima e dall'Associazione Amici di Francesco Biamonti e sviluppata dai ricercatori dell'Università di Genova, affronta una ricerca multidisciplinare sulla storia e il paesaggio rurale di San Biagio della Cima (IM), al fine di mettere in luce elementi utili alla valorizzazione “produttiva” del paesaggio stesso e delle produzioni locali in esso inserite, saggiando virtù e limiti del contenitore “parco”. Tutelare per produrre / produrre per tutelare è la chiave proposta per costruire un’idea di “parco” alternativa a quella di stampo naturalistico e vincolistico. Un "parco produttivo” che si propone di superare i limiti del concetto di “parco letterario” proprio partendo...

Terre, città e paesi nella vita e nell'arte di Gabriele D'Annunzio: Sogni di terre lontane, dall'"Adria velivolo" al "Benaco Marino."

Autore: Centro nazionale di studi dannunziani e della cultura in Abruzzo. Convegno internazionale

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