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Il tempo è uno strano luogo

Autore: Sandro Pandolfi

Numero di pagine: 223

“Il tempo è uno strano luogo fatto di adesso, di sempre e di mai”, comincia così uno dei capitoli più importanti di questo libro. In­trodurre con un aforisma un argomento di fisica quantistica, può sembrare un paradosso ma non lo è affatto, se si considerano la sensazione di immediatezza ma anche quella di breve “realtà so­spesa” che l’aforisma evoca nel lettore. Proprio come accade nella realtà dei quanti, dove la logica sembra capovolta e controintuitiva pur racchiudendo verità universali. Anche il tempo è una grandez­za quantistica: è questa la tesi che l’autore sviluppa qui per la pri­ma volta, dopo aver intrapreso un viaggio avvincente nella fisica del Novecento sino ai giorni nostri. Si tratta della “cronodinamica quantistica”, una nuova teoria di campo che cerca di svelare la rea­ le natura della variabile tempo. Una teoria sorprendente, che non mancherà di suscitare anche l’interesse degli ambienti scientifici.

Il multiculturalismo

Autore: Maria Laura Lanzillo

Numero di pagine: 160

Una lettura del fenomeno del multiculturalismo per indagare uno dei termini oggi cruciali nel dibattito pubblico in Occidente e per comprendere le trasformazioni del nostro vivere politico.

La Casa del Fascio di Gallarate

Autore: Paolo Gasparoli , Matteo Scaltritti

Numero di pagine: 178

Il volume, attraverso un percorso di conoscenza e di frequentazione della Casa del Fascio e del suo contesto, e secondo un rigoroso approccio critico, propone una riflessione ampia sulla storia dell’edificio e del suo Autore che qui trovano consolidamento metodologico e documentale, costituendo quindi un’occasione disciplinarmente rigorosa e aggiornata per ripensare al ruolo della ex Casa del Fascio, al suo rapporto con la città nel suo complesso, e con la piazza Garibaldi in particolare, di cui è fondale ma anche ideale prosecuzione. Il Palazzo, infatti, qualora fosse recuperato ad un ruolo sociale, civile e pubblico, e non meramente commerciale o utilitaristico, costituirebbe un polo di attrazione, luogo di incontri e di relazioni e potrebbe contribuire a ridefinire il nesso e il significato stesso del centro cittadino.

Estetica dell'esistenza, etica e politica

Autore: Michel Foucault

Numero di pagine: 336

“Sono uno sperimentatore, nel senso che scrivo per cambiarmi e non pensare più la stessa cosa di prima” In questo volume Foucault affronta i nuovi scenari della comunicazione su scala mondiale, le forme di produzione della verità, e analizza i sistemi di controllo del potere sull’individuo. La decifrazione di forme inedite della produzione della verità e l’individuazione di straordinarie possibilità espressive per la libertà degli individui rovesciano le prospettive precedenti, caratterizzate dal predominio dei dispositivi di sapere/potere, e comportano la necesità per Foucault di proporre la questione dell’etica. Nel riprendere la lezione dell’Illuminismo e dell’etica antica, sostiene pertanto l’attualità di un’estetica dell’esistenza (fare dello stile di vita un’opera autonoma e consapevole) e di un’etica come le sole vie accessibili al soggetto nell’epoca dell’estrema instabilità degli ordini normativi (declino dei progetti politici, metamorfosi della religione, insignificanza della morale, impraticabilità del diritto). Con questo terzo volume si conclude la pubblicazione italiana del cosiddetto Archivio Foucault, che raccoglie interviste,...

Antologia

Autore: Michel Foucault

Numero di pagine: 336

“Ma che cosa è dunque la filosofia, oggi, se non è lavoro critico del pensiero su se stesso?” Un’antologia di scritti, interviste e corsi, che si propone come primo accostamento al progetto filosofico di Foucault. Lo stesso autore descriveva l’intero suo lavoro come caratterizzato da tre “spostamenti teorici” e in questo volume essi sono rappresentati in tre principali sezioni. La prima lo porta a interrogarsi sulle pratiche discorsive in cui si articola il sapere: follia e linguaggio, sistema, discorso. La seconda, che prende corpo negli studi genealogici, lo spinge a porre al centro della propria riflessione le relazioni multiple in cui si articola l’esercizio dei poteri e affronta la società disciplinare, il bio-potere, guerra e razzismo, e la medicalizzazione indefinita. L’ultima lo fa approdare all’analisi delle forme e modalità del rapporto con se stesso attraverso le quali l’individuo si costituisce e si riconosce come soggetto: tecnologie del sé e sessualità, critica e lotta, libertà e identità. Si tratta di un lavoro contraddistinto da una mole impressionante di analisi e che non si lascia leggere né attraverso le lenti di una rigida...

Bellezza, Verità e Eros

Autore: Wilhelm Schmid

Numero di pagine: 191

Come riuscire a dominare il piacere senza esserne dominati? A questa domanda, il pensiero moderno non sembra voler conferire dignità filosofica, volgendo la propria attenzione a questioni apparentemente più urgenti. Eppure, per gli antichi greci, tale quesito non era solo materia di riflessione, bensì costituiva il sostrato sul quale riposava la filosofia stessa. La dimensione dell’erotismo è un tratto comune degli esseri umani, ciò nonostante, e forse proprio in forza di questa sua familiarità, ci turba, perché ci rende preda di pulsioni sulle quali non riusciamo a esercitare alcun controllo. Seguendo l’itinerario tracciato da Foucault in Storia della sessualità, lavoro che ha occupato l’ultima parte della sua vita, e attraverso un’attenta lettura del Simposio platonico, Wilhelm Schmid recupera quella riflessione che è stata in grado sia di offrire le “strategie della misura” per stabilire un rapporto equilibrato coi piaceri e il desiderio, sia di interrogarsi apertamente sull’eros e sull’inquietudine che esso genera. Schmid riscopre il sapere insito nella pratica della sessualità, un sapere antico quanto l’Occidente: qui si ritrovano le basi di quella ...

Il livello degli studii liceali nel Regno d'Italia e nelle scuole romane dal 1859 al 1869 determinato sopra documenti ufficiali

Autore: Giuseppe Paria

Numero di pagine: 48

La libertà eguale

Autore: Ian Carter

Numero di pagine: 313

Un'analisi filosofica del diritto di ogni individuo all'eguale libertà. Un diritto fondamentale capace da solo di motivare politiche sia più libertarie sia più egualitarie di quelle generalmente sostenute dai progressisti liberali di oggi.

Ebrei e capitalismo

Autore: Francesca Trivellato

Numero di pagine: 416

Una 'leggenda nera', ormai dimenticata, vuole che siano stati gli ebrei medievali cacciati dal re di Francia a inventare le lettere di cambio, lo strumento fondante del capitalismo finanziario. Dove nasce questo mito e perché ha avuto tanta diffusione fino a diventare senso comune? Questo libro, innovativo e rivoluzionario, smonta pezzo per pezzo le teorie complottiste su cui, per secoli, l'antisemitismo ha costruito la propria fortuna e mostra come lo sviluppo del mercato sia stato sempre legato alla definizione di gerarchie giuridiche e sociali di inclusione ed esclusione. Una leggenda ebbe grande diffusione in tutta Europa tra la metà del Seicento e i primi del Novecento. Nascosta tra le righe di un trattato di diritto marittimo pubblicato a Bordeaux nel 1647, questa mitologia attribuiva agli ebrei l'invenzione delle lettere di cambio – strumento in apparenza simile al moderno assegno, che consentiva il movimento di grandi somme di denaro senza alcuno spostamento di monete o lingotti e che, in mano a banchieri esperti, agevolava forme di speculazione del tutto avulse dallo scambio delle merci. Storicamente infondata, questa leggenda ebbe tuttavia un successo enorme. Se ne...

Impero

Autore: Michael Hardt , Antonio Negri

Numero di pagine: 468

Impero disegna una nuova geografia del potere: dal sistema di produzione fordista, meccanico e serializzato, a un'economia biopolitica, che lavora e manipola la vita sociale nei suoi meccanismi d'interazione, comunicazione e affettività; dalla centralità degli statinazione a una forma di sovranità globale, senza centro né confini, che giustifica ogni suo intervento consacrandolo in nome di una pace perpetua e universale. E contro questa forma di dominio sempre più assoluta si muovono poteri alternativi, forze di resistenza, la "moltitudine", eco postmoderna dell'antagonismo tipico della modernità: il popolo.

Lo spazio ibrido

Autore: Simone Casalini

Fernand Braudel scriveva che il Mediterraneo è “mille cose insieme. Non un paesaggio, ma innumerevoli paesaggi. Non un mare, ma un susseguirsi di mari. Non una civiltà, ma una serie di civiltà accatastate le une sulle altre”. Il Mediterraneo è lo spazio della differenza in cui le storie, i mutamenti politici e sociali si gonfiano come vele al vento, suscitando continuamente urti e aggiustamenti, negoziazioni e rotture. Dalla transizione democratica radicale della Tunisia alla casbah di Mazara del Vallo, dalla frontiera mutevole del Brennero al caos-mondo dei carruggi genovesi, passando per il cimitero di Mentone – luogo dell’eterotopia foucaultiana – che riaffaccia alla storia l’esperienza dei tirailleurs sénégalais, Casalini esplora questi spazi in un testo che combina saggistica, reportage e letteratura, seguendo la scia luminosa delle teorie postcoloniali.

Visioni di Sardegna

Autore: Maria Paola Dettori

Numero di pagine: 98

Terra di “parenti poveri” per quanto riguardava la pittura, la Sardegna seppe esprimere all’inizio del XX secolo, nel giro di pochi anni, una scuola di straordinari incisori; l’esordio vincente fu come xilografi, ma alcuni di essi raggiunsero presto l’eccellenza anche nelle altre tecniche. Ci fu allora chi attribuì questo fatto a innate tendenze di razza, chi lo lesse come evolversi del tradizionale intaglio dei pastori, chi più lucidamente, come Stanis Dessy, uno dei più grandi tra loro, ricostruì i momenti iniziali della xilografia in Sardegna legandoli alla stessa circostanza che portò alla sua diffusione anche altrove in Italia, cioè al debutto del gruppo della rivista spezzina “L’Eroica”, cui due sardi – Giuseppe Biasi e, in misura minore, Mario Mossa Demurtas – parteciparono quasi sin dal principio. Privi di una tradizione artistica consolidata i sardi raggiunsero perciò la vetta in una branca dell’arte che in quel momento nel nostro paese doveva anch’essa, in qualche modo, ripartire da zero: affacciatisi solo allora a quel mondo, là dove le condizioni di partenza erano uguali per tutti essi non esitarono a cogliere l’occasione, seppero...

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