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Fuoco pallido

Autore: Salvatore Tedesco

Questo libro nasce dal bisogno, comune a molti lettori di Sebald, di ritornare circostanziatamente su alcuni passi della sua opera poetica e critica, per riprendere a seguirne i percorsi, per scorgere ulteriori strati, ulteriori tempi che vi sono custoditi. Si sarebbe forse tentati per questo aspetto di rinviare addirittura alle “idee estetiche” kantiane, a quelle rappresentazioni dell’immaginazione che danno molto da pensare, senza che alcun concetto determinato sia a esse adeguato, se non fosse per il netto tenore cosale che in generale domina tali passi sebaldiani, per l’ostinazione con cui le venature materiali vi vengono messe in risalto e reiterate, e disposte come pietre segnaletiche di una geografia o stratigrafia che forse non ha analoghi per densità tematica ed esiti estetici nella scrittura del nostro tempo.

Lo sguardo ritratto

Autore: Micaela Latini

Perché da trent’anni un uomo trascorre le sue mattinate, a giorni alterni, nel chiuso di un noto museo di Vienna, dinanzi a un ritratto del Tintoretto alla ricerca ossessiva di un “errore palese”? Da questa interrogazione di natura estetica prende le mosse Lo sguardo ritratto, uno studio dedicato a uno dei più significativi romanzi di Thomas Bernhard (1931-1989): Antichi Maestri. Commedia (1985). Le considerazioni portate avanti investono alcuni dei nodi teorici intessuti nella trama del romanzo, da intendersi come riflessione globale sull’arte: la problematica dell’auraticità artistica nel mondo della riproducibilità tecnica; la polarità tra totalità e frammento; la dialettica tra perfezione e fallimento. Soprattutto, al centro del volume è il peculiare dispositivo della visione: una fuga di sguardi che fa da pendant a quell’orchestrazione della scrittura su tre punti che costituisce la sigla più propria della narrazione bernhardiana. Lo sguardo ritratto è il perno di quest’architettura.

Il senso della bellezza

Autore: George Santayana

George Santayana è autore di una vastissima produzione in lingua inglese poco conosciuta nel nostro Paese. Eppure, accanto a quella di John Dewey, la sua riflessione rappresenta una delle elaborazioni più significative della filosofia americana. La sua opera fondamentale, Il senso della bellezza, è divenuta un classico dell’estetica contemporanea. L’obiettivo di fondo del pensiero di Santayana è integrare la bellezza e l’arte, così come ogni altra attività umana, con la vita, restituendo a esse la forte vitalità da cui sorgono. La concezione estetica di Santayana, proprio in quanto privilegia la centralità della bellezza come esperienza vitale e si volge a indagare il modo in cui noi la percepiamo e il significato che a essa attribuiamo, costituisce una proposta di grande originalità e in stimolante sintonia con la ricerca odierna. Così Il senso della bellezza mantiene immutato il fascino di un classico, ed è difficile rimanere insensibili alla singolare lucidità della teoria del bello di Santayana e all’accattivante raffinatezza delle sue argomentazioni.

Il bello musicale

Autore: Eduard Hanslick

Pubblicato nel 1854, ampliato e continuamente aggiornato nell’arco di sedici edizioni, Il bello musicale è il testo rivoluzionario che determina lo spartiacque tra vecchia e nuova musicologia e che ha dato inizio all’estetica musicale moderna. Tradizionalmente considerato un “formalista”, una lettura più attenta mostra che Hanslick in realtà è un complesso bacino di confluenza alimentato dal Kant della Critica della facoltà di giudizio e dallo Hegel dell’Estetica, come da Hoffmann e da Vischer. Hanslick, in quest’opera, mette in questione lo statuto dell’opera d’arte musicale nella sua autonomia e nel suo valore, formulando un nuovo orizzonte concettuale che ha aperto la cultura musicale novecentesca e appare ancora oggi vitale, e conduce una martellante critica dell’antica idea che la musica “debba esibire sentimenti” che influiscono sull’animo dell’ascoltatore, agisca insomma come una sorta di “oppio sonoro”. Egli rivendica invece la necessità di una considerazione “estetica” e non psicologica della musica, che colga e valorizzi la specifica “bellezza musicale”, che consiste nell’universo dei suoni e nella loro dinamica articolazione ...

Estetica

Autore: Alexander Gottlieb Baumgarten

Numero di pagine: 413

L’opera di Alexander Gottlieb Baumgarten, rimasta a lungo ai margini degli sviluppi della riflessione filosofica, è ormai al centro del rinnovato interesse degli studiosi perché in colui che tenne a battesimo l’estetica – della quale coniò la parola – si vanno ritrovando indicazioni preziose per il dibattito teorico della contemporaneità. Rinnovata attualità motivata già dalla semplice ragione che Baumgarten intese l’estetica in modo molto più articolato di una mera “filosofia dell’arte”, intitolandola a un orizzonte più generale, cioè l’intera esperienza sensibile nei suoi ambiti più diversi: dalla ricerca scientifica alla pratica religiosa, alla stessa vita quotidiana. E tuttavia, proprio l’Estetica, la sua summa teorica, ha continuato a rimanere di difficile accesso, anche per il suo ispido latino. Questa nuova edizione mira dunque a rendere trasparente il pensiero estetico di Baumgarten in tutta la sua ricchezza, dando modo al lettore di confrontarsi proficuamente non solo con il “battista” della nuova scienza, ma con il primo grande piano tematico dell’estetica moderna, tuttora ricco di nessi scarsamente esplorati e di ragioni che...

Di bellezza si vive

Autore: Emanuela Fellin , Ugo Morelli

Numero di pagine: 194

La bellezza non si risolve solo nello sguardo, sebbene appaia immediato il primato dell’occhio. E se questo vuole la sua parte, resta comunque una parte. Di bellezza si vive perché a essere coinvolto è tutto il corpo, con il cervello che contiene e la mente che ne emerge: tutti i nostri sensi, nella loro collaborazione sinestetica, danzano col mondo mentre esso risuona in noi. In quell’accoppiamento che richiama la comunanza originaria col vivente possono esserci – e ci sono – esperienze che ampliano il senso del possibile, che estendono ciò che sentiamo, che aumentano quel che siamo e pensiamo di essere. Se l’estetica non riguarda solo l’aspetto esteriore delle cose, ma attiene al nostro legame col mondo, l’esperienza di bellezza ne è la fonte e il codice: un codice affettivo, emozionale, che collega mondo interno e mondo esterno con la mediazione del principio di immaginazione. L’estensione di sé negli spazi aperti della nostra imperfezione e incompletezza concede la possibilità di accedere al senso della verità di ognuno e sostiene la via della propria individuazione e il coraggio di essere. La bellezza rivela ciò che senza la sua esperienza non avremmo...

Annuario del Ministero di grazia e giustizia e dei culti

Autore: Italia : Ministero di grazia e giustizia e dei culti

Numero di pagine: 24

e183 | Alias. Miti còlti sul (manu)fatto

Autore: Monica Centanni , Maurizio Harari , Oliver Taplin , Concetta Cataldo , Rocco Davide Vacca , Alessandro Grilli , Ludovico Rebaudo , Claudio Franzoni , Roberto Andreotti , Mara Sternini , Salvatore Settis , Alessandra Pedersoli

Numero di pagine: 402

Editoriale, a cura di Monica Centanni e Maurizio Harari. Oliver Taplin, A Clue to the Riddle of the Dareios krater /vaso di Dario?. Concetta Cataldo, Rocco Davide Vacca, Metamorfosi e peregrinazioni di Io. Dalla pittura vascolare alla tragedia, e ritorno. Monica Centanni, Alessandro Grilli, ἅπαξ δρώμενα. Un criterio per la relazione tra testi teatrali e iconografia vascolare (V-IV sec. a.C.). Alessandro Grilli, Dal mito tragico all’immagine su vaso. Nuclei d’azione e dinamiche trasmediali. Ludovico Rebaudo, Il sileno e Dioniso. Un cratere campano con attore comico in costume. Claudio Franzoni, La donna e il cavallo: persistenza di un paragone. Maurizio Harari, Giorgio de Chirico, Le printemps de l’ingénieur. Giuseppe Pucci. Scritti corsari di un archeologo classico. Antologia da “Alias”, supplemento culturale de “il manifesto” 2012-2021), a cura di Roberto Andreotti. Bibliografia di Giuseppe Pucci, a cura di Mara Sternini. Salvatore Settis, ‘Tradizione’, fra memoria e oblio. A dialogo con la Lettura corale di Incursioni. Arte contemporanea e tradizione (“Engramma” n. 180). Regesto degli spettacoli INDA al Teatro greco di Siracusa (1914-2021),...

Plastica

Autore: Johann Gottfried Herder

Numero di pagine: 112

Pubblicata nel 1778, la Plastica di Johann Gottfried Herder (1744-1803) costituisce il principale contributo dell’autore alla nascente riflessione estetica e un passaggio decisivo nella costruzione del suo assetto disciplinare moderno. Punto di arrivo di un dibattito secolare sullo statuto delle arti sorelle, la pittura e la scultura, la Plastica, infatti, giunge ad argomentare con una chiarezza e un’ampiezza di implicazioni straordinarie il conclusivo riconoscimento dell’autonomia teorica della scultura, conducendo, insieme, a una complessiva ridefinizione del moderno sistema delle arti e a un profondo ripensamento del ruolo e della funzione conoscitiva e artistica della sensibilità. Se infatti per un verso Herder, ponendosi nel solco della grande lezione di Winckelmann, individua nella scultura classica il modello di una compiuta umanità con cui il moderno necessariamente si confronta a partire dal riconoscimento di una distanza non più colmabile, per l’altro verso, fondando la peculiarità della scultura nel riferimento al senso conoscitivamente oscuro e ontologicamente profondo del tatto, apre a un criterio nuovo di comprensione del sapere estetico, rivolgendosi con ...

Imposta sui redditi di ricchezza mobile elenco dei contribuenti privati possessori di redditi incerti e variabili delle categorie B e C (esclusa la rivalsa)

Autore: Italia : Direzione generale imposte dirette

Il Pensiero Politico di Dante

Autore: Angelo Ruggeri

Numero di pagine: 236

Dalla “Difesa di Dante” di Gasparo Gozzi, favola “L’Orfeo”. A tutti è noto come Euridice, amata da Orfeo, morì ancor giovane. Egli l’amò anche dopo, finché visse, ma cessato un poco quel primo dolore egli cominciò a rivolgere l’animo ai popoli della Tracia; e venutogli a noia quella barbarie e ruggine che li copriva, e quel gran disordine che tutto guastava fra loro, si pose in mente di condurli al vero cammino tanto nei costumi, quanto nelle scienze e pensava come poter riuscire a ciò. “Io non potrei raggiungere il mio scopo senza dir male dei loro vizi, ma se lo faccio con aperti rimproveri rischio di essere lapidato.” Immaginò allora una bella favola: pensò di far credere ai suoi popolani che, amando ancora Euridice, dopo la sua morte egli era stato nell’inferno per riaverla e che con la forza del suo canto l’aveva riacquistata, perdendola poi di nuovo per troppo amore. Quando egli vide che con questa sua invenzione egli aveva acquistato reputazione, si diede con lo stesso stile a raccontare molte cose del mondo di là meravigliose e nuove, legandole ai fondamenti della religione di quella gente e in tutto dimostrando la somma possanza e giustizia...

"Rattalùçiu...abberaffé!"

Autore: Marco Fragale

Numero di pagine: 255

Cognomi e soprannomi di Gratteri dalla fine del sec. XVI agli inizi del XXI, è il primo volume di una collana "Gratteri nel cuore" dello stesso Autore che si apre con una antica esclamazione d'augurio: "Rattalùçiu...abberaffé!" (Gratterese ... magari!). Il testo, è il frutto di una ricerca ampia e approfondita sull'origine e sull'evoluzione dei cognomi a partire proprio dai soprannomi, prendendo come campione un centro siciliano. Un'indagine scrupolosa suffragata dallo spoglio di fonti documentarie inedite all'Archivio di Stato, come i Riveli del Cinquecento, nell'ambito di un più vasto progetto di ricerca guidato dal Dipartimento di Scienze Filologiche e Linguistiche dell'Università di Palermo. Ma anche un viaggio appassionato che l'Autore compie alla ricerca delle proprie radici.

L’origine della bellezza

Autore: Francis Hutcheson

Numero di pagine: 104

Era il 1725 quando Francis Hutcheson pubblicò la prima trattazione organica destinata a definire la fisionomia dell’estetica assumendone l’argomento fondamentale della bellezza. Opera pionieristica e insieme d’incredibile attualità, l’Inquiry di Hutcheson è infatti un’indagine sistematica sull’origine dell’idea del bello, ma anche dell’ordine, dell’armonia, del design: ossia del progettare ordinatamente l’armonia. È perciò che qui compaiono temi capitali – quali la distinzione fra verità e valore, tra intelletto e piacere –, argomenti che in seguito verranno a identificare la stessa pertinenza estetica – come l’universalità del senso del bello e le connessioni fra bellezza originale e comparativa – e, infine, l’attenta considerazione del campo delle arti, ricca di fini osservazioni su pittura, scultura, architettura, giardinaggio, musica e poesia. Tutti temi che, alla fine del secolo, non a caso saranno ripresi puntualmente nella kantiana Critica del Giudizio. Ma anche temi che, trapassando i grandi dibattiti dell’Ottocento, continuano a travagliare la cultura contemporanea.

Ontologia dell’accidente

Autore: Catherine Malabou

In conseguenza di gravi traumi, talvolta per un nonnulla, la storia di ognuno di noi può subire un radicale cambiamento: la vita che avevamo progettato per anni è costretta a una deviazione improvvisa e irreversibile. Dal trauma sorge una personalità nuova, senza precedenti. Una personalità nata da un incidente, nata per accidente. Il fortuito diviene così sostanziale e l’inaspettato s’inscrive nel nucleo più profondo del nostro essere. Affrontando con delicatezza il tema dell’impatto che i traumi psicofisici possono avere sulla nostra vita, Catherine Malabou intraprende un’avventura filosofica e letteraria in cui Spinoza, Deleuze e Freud incrociano Ovidio, Kafka, Proust e Duras, disegnando un’inedita ontologia fondata sul potere plastico della distruzione, sulla tendenza esplosiva che minaccia segretamente ognuno di noi.

L’anima e lo spirito

Autore: Ludwig Klages

Romantico, illuminante e incisivo: il pensiero di Klages trova in questo classico della filosofia occidentale una delle espressioni più alte. Le riflessioni contenute in L’anima e lo spirito ci presentano una teoria della coscienza intesa come analisi della vita spirituale, quella che nominando e calcolando riduce i fenomeni della natura a oggetti. Riproposta in una nuova edizione, quest’opera radicale ci rivela una volta di più quanto Klages si possa definire un pensatore schierato contro l’epoca moderna e la sua cieca fede nella tecnica.

La destituzione filosofica dell’arte

Autore: Arthur C. Danto

Numero di pagine: 224

Pubblicato nel 1986, La destituzione filosofica dell’arte costituisce uno dei maggiori contributi della cultura angloamericana all’estetica del secondo Novecento. In quest’opera, Danto elabora una filosofia della storia dell’arte di matrice hegeliana, il cui motore di sviluppo viene identificato nell’aspirazione dell’arte stessa a trovare la propria essenza. Tappa decisiva dell’itinerario criticofilosofico dell’autore, questo libro affronta, intorno al nucleo teorico della “fine dell’arte”, anche altri problemi cruciali dell’estetica contemporanea, quali l’apprezzamento e l’interpretazione delle opere d’arte, il rapporto della filosofia con la letteratura e dell’arte con il testo, fino a intrecciare l’arte e la sua storia con la teoria darwiniana dell’evoluzione.

Saga - Prontuario di Epica Fantasy ( a cura di Filomena Cecere)

Autore: Fabrizio Corselli , Gabriele Marchetti

Saga – Prontuario di Epica fantasy è il primo manuale di Epica fantasy in Italia. L’opera è un prodotto unico nel suo genere. Saga, oltre a strutturare la storia dell’Epica (da Omero a Tolkien) e a fornire al lettore un’attenta analisi ad ampio spettro su quelli che furono i fondamenti dell’epica classica e del suo declino, e su quelli che, al contrario, riguardano l’epica moderna fantasy, vuole essere anche una preziosa guida verso un percorso fatto di scelte, non solo stilistiche ma anche di ordine concettuale e narrativo: trama, peripezie, prologo, epilogo, mimetica, diegetica, modalità descrittive ecc.. In sostanza, tutto ciò che esula dal contesto prettamente poetico e che si riferisce invero alla prosa. Saga fornisce un modo nuovo per scrivere fantasy, soprattutto impiegando il verso quale strumento per eccellenza della tradizione epica antica. Un’opera studiata anche per gli scrittori di romanzi, tesa a rafforzare la loro componente narrativa, il tema della descrizione e degli elementi figurativi e sensoriali.

I linguaggi dell’immagine

Autore: Maria Giulia Dondero

Questo libro tratta due questioni fondamentali della teoria dell’immagine. La prima è il rapporto tra immagine e osservatore: come guardare un’immagine? Maria GiuliaDondero propone una metodologia dello sguardo attraverso analisi figurative e plastiche che delineano il panorama teorico della semiotica dell’immagine contemporanea. L’autrice, distaccandosi dalle prime proposte semiologiche di Roland Barthes e di Émile Benveniste sulla relazione tra linguaggio visivo e linguaggio naturale, si ispira ai lavori di Algirdas JulienGreimas e nello stesso tempo avanza nuove proposte teoriche e metodologiche per poter rispondere alle sfide attuali: i Big Visual Data, le visualizzazioni di grandi corpus di immagini, l’analisi computazionale. La seconda questione è quella della materialità delle immagini. La relazione fra trasversalità delle forme e caratteristiche materiali deisupporti mediatici è esplorata al fine di rendere conto delle pratiche di utilizzo e di interpretazione proprie di ogni medium.

Forma e Forza

Autore: Salvatore Tedesco

Numero di pagine: 168

Lo sguardo cinematografico costituisce una potente provocazione per il pensiero filosofico, arrivando persino a farsi strumento di misura del suo percorrere la strada che, nell’immagine, sta fra l’energetica delle forze che l’attraversano e le forme in cui essa di volta in volta giunge a risiedere e trova la sua vita. Allo sguardo cinematografico e ad alcune sue condizioni, fra indagine antropologica e questione del vivente, è dedicato questo volume. Da Ejzenštejn a Godard, da Deleuze a Rancière, da Dreyer a Straub, è il progetto antropologico della modernità a costituire il campo problematico su cui ci si interroga in forma orginale il presente saggio.

Lezioni di estetica

Autore: Alexander Gottlieb Baumgarten

Singolare destino, quello di Alexander Gottlieb Baumgarten. Universalmente considerato uno dei più significativi pensatori del suo tempo, è passato alla storia soprattutto come “padre” dell’estetica, della quale coniò anche la parola: “æsthetica” da “aisthesis”, cioè “sensibilità”. Eppure i suoi maggiori eredi disciplinari hanno finito per emarginare sensibilmente la sua figura, fin quasi alla rimozione. Salvo che, per un curioso gioco del destino, Baumgarten è prepotentemente ritornato in primo piano con una particolare carica d’attrazione. Per la semplice ragione che egli intese l’estetica in modo molto più articolato di quello che poi s’impose nell’Ottocento, ossia una mera “filosofia dell’arte”; laddove per Baumgarten l’estetica riguarda un orizzonte ben più generale, ossia l’intera esperienza sensibile nei suoi vari ambiti: dal mondo delle arti alla ricerca scientifica, dalla pratica religiosa alla stessa vita quotidiana. Il testo, che qui viene presentato, è la trascrizione delle lezioni con le quali egli spiegava agli studenti universitari la sua difficile Æsthetica, rendendola più accessibile anche grazie a uno stile...

Espressione, movimento, poesia

Autore: Davide Di Maio

La “Scienza dell’espressione” rappresenta uno degli ambiti nei quali Ludwig Klages ha investito molti dei suoi sforzi teorici che meritano ancora di essere esplorati, tanto nel settore filosofico, quanto in quello letterario. Questo studio si propone di indagare i fondamenti della “Ausdruckskunde” di Klages con l’intento di isolare e analizzare i maggiori precipitati teorici in ambito estetologico e poetologico attorno ai due paradigmi centrali di “espressione” e “movimento”. Tenendo altresì conto della biografia segnata dalla figura di Stefan George, si è infine proceduto a individuare l’essenza della definizione klagesiana di poesia sulla base della differenza tra “lingua espressiva” e “lingua comunicativa”.

Tipi umani e figure dell’esistenza

Autore: Alberto Giacomelli

Attraverso la morfologia di Goethe, la riflessione estetica di Nietzsche e la Lebensphilosophie di Simmel si è inteso sviluppare una filosofia delle “forme di vita” nei termini di un’articolazione di tipi umani, modelli esistenziali, personificazioni esemplari e concrezioni simboliche in cui si concentra, come in una monade, un intero universo storico di pratiche, comportamenti, opzioni morali, attitudini culturali e disposizioni artistiche. Il genio, il poeta, l’eroe, il filisteo, il dotto, il giornalista, lo spirito libero, il buon europeo, lo scienziato, il prete, l’asceta, il criminale, il saggio o ancora l’operaio, l’uomo della folla, il bohémien, il flâneur, il dandy e il blasé diventano l’incarnazione plastica di forme di pensiero e di visioni del mondo di grande (in)attualità. Mentre il goethiano “fenomeno originario”, nella sua relazione con l’archetipo, rivela la presenza di una legge stabile – ancorché fluida e anti-essenzialistica – a fondamento del processo vitale di formazione, la casistica tipologica e psicologica di Nietzsche trova espressione nella stilizzazione provvisoria e nella condensazione dinamica della volontà di potenza in ...

Conto d'introito ed esito che si rende dal Comitato delle Finanze di Palermo per l'amministrazione dal medesimo tenuta dal 12 gennaro sino al 31 marzo 1848

Autore: Sicilia

Numero di pagine: 126

Bollettino ufficiale delle nomine, promozioni e destinazioni negli ufficiali e sottufficiali del R. esercito italiano e nel personale dell'amministrazione militare

Mamma ’ndrangheta 2a edizione riveduta e ampliata

Autore: Arcangelo Badolati

Numero di pagine: 672

Un viaggio lungo più di un secolo tra le organizzazioni criminali che hanno infestato l’area settentrionale della Calabria. Un viaggio tra boss e picciotti prima della “picciotteria” e poi della ’ndrangheta compiuto esaminando sentenze, documenti di archivio, pubblicazioni e giornali d’epoca e ricercando, come una volta facevano i grandi giornalisti, le foto più significative di personaggi che hanno dominato città e paesi forti, a volte, di un impressionante consenso sociale. Il libro di Arcangelo Badolati è l’opera più completa ed esaustiva scritta sulle organizzazioni criminali della provincia di Cosenza. Traccia la mappa delle cosche calabresi e la catena di comando che ne determina strategie e interessi individuando l’esistenza di due “crimini”, uno a Cirò e l’altro a San Luca, così come emerge dalle più recenti indagini condotte dalle procure antimafia di Reggio e Catanzaro. (dalla Prefazione di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso) Questa nuova edizione di Mamma ’ndrangheta comprende i risvolti giudiziari di molte operazioni di Polizia cui si faceva riferimento nella prima stesura e aggiunge al testo originario una parte degli studi compiuti per...

Fata Morgana Web 2019. Un anno di visioni

Autore: aa. vv.

Numero di pagine: 658

Da C’era una volta a… Hollywood a Joker, da Il traditore a Martin Eden, agli ultimi film di Polanski, Martone, Moretti, Eastwood e Soderbergh, da uno speciale dedicato alla serialità televisiva a letture di opere come Game of Thrones e Chernobil, questo volume racconta tutto ciò che di importante e degno di memoria è apparso sugli schermi del cinema, e non solo, nel 2019.

Essere cristiani

Autore: Hans Küng

Numero di pagine: 917

"Risalire alle origini del cristianesimo e alla concretezza della figura di Gesù, per ricercare Dio oltre le divisioni degli uomini e della Chiesa e capire cosa contraddistingue le culture cristiane dalle altre religioni e dall'umanesimo: un compito difficilissimo che Küng si pose, poco più che quarantenne, quando decise di scrivere questo saggio, che rappresenta una tappa fondamentale nel suo percorso di riflessione su un cristianesimo originale capace di mettere in luce gli elementi determinanti della fede che trascendono le istituzioni, il contingente e le ideologie. Oggi, a quarant'anni dalla prima pubblicazione del libro, molto è cambiato nella Chiesa e nella Storia, ma l'intensa riflessione di Küng non ha perso nulla del suo valore e della sua attualità, e costituisce nello stesso tempo la summa del pensiero di un teologo che in decenni di lotte non ha mai smesso di credere in quel Cristo crocefisso eppure vivente che incarna lo scandalo, la speranza, il mistero della fede. PREMIO NONINO 2012

Frammenti di sipario

Autore: Maddalena Mazzocut-Mis

Tratteggiare il limite tra tragedia, commedia, dramma e melodramma è il filo rosso che collega ogni capitolo di questo volume: da Voltaire, che colora il passaggio dalla tragedia al dramma, a Victor Hugo, che mette in scena una peculiare idea di teatro antimelodrammatico; da Victorien Sardou, che spinge ai vertici il melodramma, alla commedia di Eduardo, fino a Romeo Castellucci, che disegna una forma del tutto rinnovata di tragedia. Un percorso attraverso le evoluzioni del teatro, le sue riforme, le sue poetiche e i suoi protagonisti.

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