Il ragazzo morto e le comete
Autore: Goffredo Parise
Numero di pagine: 177
Nel 1950 Goffredo Parise, allora ventenne e del tutto sconosciuto, propone all’editore Neri Pozza un temerario romanzo «lirico e cubista (cioè romantico)», irto di «fratture narrative, di tempo e luogo», sull’amicizia tra due ragazzi. Come se non bastasse, rifiuta qualsiasi intervento: «solo così come è attualmente mi pare e lo sento quale parte di me stesso» proclama sfrontato. L’editore capitola. "Il ragazzo morto e le comete" esce nel 1951 in una tiratura di mille copie. L’insuccesso è totale. Le cose, del resto, non potevano andare diversamente. Scritto da un diciottenne «con il sentimento con cui, a quell’età, si scrivono poesie», e con l’esplosiva urgenza di chi «vede la vita a batticuore», "Il ragazzo morto e le comete" nulla ha da spartire con la letteratura allora dominante. «Siamo di fronte» ha detto anni dopo Montale «a una sostanza poetica che ribolle e rifiuta di assestarsi entro schemi definibili». E anche oggi, rileggendolo, è difficile sottrarsi all’impressione di aprire una scatola a sorpresa da cui prorompono figure sbalorditive, incantevoli e dolenti: Antoine, che con una parrucca bianca e una redingote di raso azzurro vola in...