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L'origine della politica

Autore: Roberto Esposito

Numero di pagine: 144

Da dove nasce la politica? Cosa la lega alla terribile guerra – quella intorno a Troia – che la precede e in qualche modo la determina? Qual è il suo rapporto con la libertà e con il male, con la giustizia e con il potere? Sono le domande essenziali che attraversano questo libro di Roberto Esposito, che ora viene riproposto con una nuova introduzione. Qui la ricerca sull’origine della politica fa tutt’uno con quella sul suo destino. Ma l’elemento di particolare interesse è che tali domande sono poste alle due maggiori pensatrici del XX secolo, Hannah Arendt e Simone Weil, da uno dei loro più sensibili interpreti. Da questo punto di vista il libro costituisce il primo «corpo a corpo» tra due pensieri che della politica hanno fatto il loro oggetto privilegiato. E tuttavia, nonostante la loro singolare prossimità spirituale e anche biografica – entrambe donne, entrambe ebree, entrambe segnate dall’esperienza della persecuzione e dell’esilio –, Hannah Arendt e Simone Weil danno risposte profondamente diverse ai grandi interrogativi che ancora ci inquietano. La Grecia, Roma, la tradizione cristiana, la modernità, il totalitarismo novecentesco sono i «luoghi...

L'ultimo classico

Autore: Antonio De Simone

Nelle gradazioni del possibile in cui si configura l’orizzonte di senso della realtà, dove si rappresentano le immagini del mondo e si interpretano nella storia le forme della soggettività e della politica, ovvero le frequenze, i casi e i destini dell’umano evento, Max Weber si appalesa come «un classico nostro contemporaneo», forse “l’ultimo classico” che, pur nelle sue interne e irresolubili contraddizioni vitali e di pensiero, può ancora rappresentare una guida essenziale per comprendere la complessità costitutiva dell’agire umano dotato di senso. Il “paradigma weberiano”, con i suoi sviluppi critici e problematici, entro e oltre il Novecento, non ha smesso, anche nelle trasformazioni della filosofia, della politica e delle scienze umane e sociali contemporanee, di declinarci, con la sua originale Zeitdiagnose, nella nostra “ontologia dell’attualità”, quali sono i problemi rilevanti del conflitto della ragione nel disincanto moderno. Nelle pagine di questo libro Antonio De Simone ricostruisce i motivi salienti in cui si articolano gli esercizi di pensiero nei quali rilegge alcuni dei principali temi che possono, nel loro insieme, restituire i...

Shoah e nazismo

Autore: Ernesto Perillo

Numero di pagine: 116

L'insegnamento della Shoah implica una riflessione sociale ed etica che deve coinvolgere prima di tutto ciascuno di noi, in quanto adulti e docenti e. partendo da qui, essere anche per le nuove generazioni un'occasione di conoscenza, storicizzazione, critica. coraggio e assunzione di responsabilità.

Il mistico

Autore: Stefano Oliva

Le pagine di questo libro illustrano la genesi e le caratteristiche del sentimento indicato da Ludwig Wittgenstein come das Mystische, mettendo in relazione la questione dei limiti del linguaggio, posta dall’autore del Tractatus logicophilosophicus, con alcuni temi e nodi teorici presenti nelle opere di pensatori come Bertrand Russell, Simone Weil, Jacques Lacan, Martin Heidegger, cui va aggiunto l’autore della raccolta intitolata Della certezza, vale a dire l’‘ultimo’ Wittgenstein. La singolare topologia esemplificata dal libro riflette l’andamento caratteristico dell’ordine di problemi qui affrontati: i passi diretti al Mistico, apparentemente lineari, si rivelano in realtà circolari e riflessivi. Si affaccia in questo modo il quesito che attraversa tutta l’indagine: che cosa distingue colui che ha raggiunto il punto d’osservazione del Mistico rispetto all’‘uomo della strada’, l’uomo comune che non ha mai intrapreso il cammino? La risposta non verrà trovata nell’ambito del sapere ma in una particolare declinazione del sentire.

Leggi razziali

Autore: Giorgio Resta , Vincenzo Zeno-Zencovich

Numero di pagine: 226

Il volume raccoglie i contributi presentati al Convegno A 75 anni dalle leggi razziali: nuove indagini sul passato, ancora lezioni per il futuro, tenuto presso l’Università di Roma Tre il 10 dicembre 2013. La scelta di dedicare una giornata di riflessione al tema delle leggi razziali era in parte dovuta all’esigenza di ricordare i 75 anni dall’approvazione dell’ignobile normativa fascista, facendo il punto sulla letteratura esistente e sulle più recenti risultanze storiografiche; ma in parte anche dettata dalla necessità di rintracciare nelle pieghe dell’esperienza contemporanea i possibili indici di una recrudescenza della questione razziale, sia pure nascosta dietro forme più subdole e meno appariscenti. Si è pensato, quindi, di proseguire una linea di ricerca già intrapresa alcuni anni addietro (e sfociata nel volume Riparare risarcire ricordare. Un dialogo tra storici e giuristi, Napoli, 2013), promuovendo un approccio eminentemente interdisciplinare ai temi in oggetto.

Auschwitz dopo Auschwitz

Autore: Micaela Latini , Erasmo Silvio Storace

Tra divieto e provocazione si muove il famoso verdetto di Theodor Wiesengrund Adorno del 1949 per il quale “scrivere poesia dopo Auschwitz è un atto di barbarie”. Il volume raccoglie testi di diversi studiosi che si sono confrontati (direttamente o indirettamente) con la controversa sentenza adorniana, analizzandola in una prospettiva interdisciplinare attraverso le lenti di filosofi, scrittori, poeti, intellettuali, in un passo incrociato tra il poetico e il politico. Si possono quindi analizzare e confrontare le risposte al verdetto di Adorno da parte di autori come Jean Améry, Günther Anders, Hannah Arendt, Paul Celan, Günter Grass, Victor Klemperer e Primo Levi, misurando così anche la portata della frase lapidaria nel tentativo di leggere Auschwitz dopo Auschwitz. A coronare il volume un breve scritto di Günther Anders, dal titolo Nach Auschwitz (“Dopo” Auschwitz, ma anche “Secondo” Auschwitz, 1982), che testimonia la sua tarda replica ad Adorno. Testi di: Raul Calzoni, Matteo Cavalleri, Francesco Ferrari, Micaela Latini, Stefano Marino, Fausto Pellecchia, Francesca Romana Recchia Luciani, Erasmo Silvio Storace, Alberto Tommasi.

Arte della fuga

Autore: Massimo Villani

Come guardare a uno scenario, come quello contemporaneo, nel quale, perdendo terreno i registri morali e veritativi, emerge la dimensione di un sentire fisico, libidinale, refrattario a ogni sintesi? Come accostarsi a un panorama segnato dall’incoerente comparsa di soggetti che, saltando ogni mediazione, esprimono la loro irriducibile corporeità, erodendo la possibilità di un trascendimento normativo? Nel lavoro di Jean-Luc Nancy – negli sviluppi e scarti interni che lo solcano a partire dalla metà degli anni Settanta fino alle elaborazioni più recenti – questo libro cerca delle risorse per penetrare nella densità di un mondo che esprime differenze proliferanti. La posta in gioco di questa ricerca è quella di sottrarre Nancy tanto al paradigma heideggeriano post-fondazionalista quanto all’esercizio decostruttivo della mise en abyme. Attraverso un confronto serrato non solo con Heidegger, Arendt, Derrida, Deleuze e i grandi classici del pensiero filosofico, ma anche con taluni autori contemporanei, in particolare Agamben ed Esposito, l’intento è quello di ripensare la nancyana ontologia dell’esposizione, per mettere in evidenza la forza e l’entusiasmo che in...

Letture su società e politica nell’età della globalizzazione. 90 recensioni per comprendere il mondo attuale

Autore: Francesco Giacomantonio

Numero di pagine: 366

Dalla metà degli anni Novanta del xx secolo sino ai giorni più recenti si può ormai individuare la transizione cruciale dei processi di globalizzazione, spesso non agevoli da decifrare univocamente. Numerosi studiosi nell’ambito delle discipline sociologiche, filosofiche, politiche hanno prodotto una mole enorme di analisi legate all’età globale e in questo volume sono raccolte 90 recensioni di altrettanti testi, usciti lungo tutti questi anni, equamente suddivise in sei precise sezioni tematiche. Trovano così spazio le prospettive di autori come Bauman, Beck, Giddens, Habermas, Žižek, Touraine, Derrida, Morin, Galimberti, Sartori, e di maestri i cui contributi sono costantemente ripresi come Marx, Simmel, Husserl, Heidegger, Arendt, Weber, Foucault, la Scuola di Francoforte ecc., a cui si accompagnano molti volumi di critici italiani e non solo. Tutte letture che toccano concetti chiave del dibattito contemporaneo: immaginari socio-politici, individualizzazione, identità, modernità, democrazia, potere, globalizzazione, Europa, biopolitica. Ne risulta un utile e interessante strumento di consultazione e confronto, che si indirizza a laureandi, dottorandi, ricercatori, ...

La teoria generale dei pregiudizi di base

Autore: Ivo Papadopoulos

Numero di pagine: 144

Perché non mi sento all’altezza delle situazioni? Perché mi sento triste? La Teoria Generale dei Pregiudizi di Base individua nel pregiudizio il motore dell’infelicità e offre un metodo per cercare risposte a queste e altre domande in maniera semplice e comprensibile. Il pregiudizio infatti produce un’alterazione dell’interpretazione del Sé e della realtà. Nel saggio l’Autore si concentra poi sugli aspetti sociologici che intervengono nella costruzione dei propri pregiudizi di base.

Patologie dell’esperienza

Autore: Devis Colombo

Numero di pagine: 176

Questo studio ruota attorno all’approfondimento delle categorie di “esperienza” e di “contingenza” nella filosofia di Günther Anders (1902-1992), mostrando in quale misura esse – nonostante le numerose “cesure” che lo stesso autore ha individuato all’interno del suo pensiero – siano da considerare un elemento di unione di tutta la sua produzione intellettuale. Tali categorie vengono declinate in relazione alle diverse fasi del pensiero di Anders e alle rispettive discipline cui egli approda progressivamente nel corso della sua formazione filosofica, vale a dire la fenomenologia, l’antropologia filosofica, l’esistenzialismo e infine l’etica della tecnica, offrendo un rinnovato ritratto di uno dei più profondi e stimolanti critici della civiltà tecnica.

Essere e politica

Autore: Antonio De Simone

Numero di pagine: 500

I temi affrontati more philosophico da Antonio De Simone in Essere e politica. Dialettica dell’umano e i profili politico-filosofici (Machiavelli, Rousseau, Vico, Kant, Hegel, Simmel, Benjamin, Horkheimer, Adorno, Habermas, Honneth, Rawls, Heller, Arendt, Lefort, Ricoeur, Masullo) ivi discussi criticamente esprimono il bisogno di analizzare e valutare il ruolo, la funzione pubblica e il tenore immanente della contraddizione prossemica entro e oltre l’ethos del moderno nelle morfologie assunte dalla filosofia contemporanea della normatività. Un atto interpretativo in cui è implicito l’agire politico connesso dialetticamente alla vita e alla metamorfica costituzione della soggettività nella faglia disegualitaria tra individualità e società. Attraverso l’interrogazione “paradigmatica” dei classici moderni, le riflessioni svolte nel libro nella forma di Lezioni problematicizzano la scelta esistenziale che pervade la relazione contingente tra agire umano, vita quotidiana, libertà, valori e norme, nella dialettica della modernità. Ritratti filosofici della condizione umana, o, meglio, del destino umano nell’ontologia politica del vivente, che performano l’umano...

Dalla redistribuzione al riconoscimento. Declinazioni paradigmatiche della differenza sessuale

Autore: Irene Strazzeri

Numero di pagine: 130

262.19

Ancora una filosofia della storia per l’educazione dell’umanità

Autore: Johann Gottfried Herder

Numero di pagine: 154

Se la storiografia contemporanea ha evidenziato il primato di Johann Gottfried Herder nella fondazione di una identità di nazione e di popolo in senso etnico-naturalistico, meno noto è certo il suo ruolo di padre fondatore di una idea di storia culturale capace di valorizzare gli aspetti antropologico-etnografici, linguistici, religiosi, artistico-culturali che concorrono alla Bildung dell’umanità. Violento pamphlet contro la concezione illuministica della storia, commisurata a un ideale sovrastorico, universalistico e cosmopolitico di ragione, Ancora una filosofia della storia per l’educazione dell’umanità è il primo manifesto di una nuova visione storica che percorre l’intera ricerca herderiana. Innanzi a essa si dispiegano l’intreccio e lo sviluppo del carattere delle civiltà, nell’irriducibile individualità della lingua, dei costumi, della religione e dell’arte. L’autentica comprensione storica è così chiamata al compito di far rivivere, con la forza del sentimento oltre che dell’intelletto, tutti i momenti di sviluppo della umana società nel suo singolare radicamento sensibile-naturale e nelle sue molteplici espressioni linguistico-culturali.

La formazione come bene comune. I migranti adulti tra formazione professionale e ricostruzione identitaria

Autore: Nicola Lupoli

Numero di pagine: 130

1408.2.28

Rosemarie

Autore: Erich Kuby

Era il 1° novembre 1957 quando Rosemarie Nitribitt veniva trovata strozzata nel proprio appartamento di Francoforte. La prematura scomparsa della cocotte di lusso, famosa per la clientela di magnati dell‘industria e per l‘inseparabile Mercedes 190SL, ebbe un forte impatto mediatico: i giornali si prodigarono in rivelazioni piccanti e le indagini sul delitto appassionarono per mesi l‘opinione pubblica della Germania occidentale. Tuttavia, come nel caso italiano della ventunenne Wilma Montesi (1953), l‘assassino è rimasto ignoto. Da protagonista di un episodio di cronaca nera, Rosemarie è diventata il simbolo di ciò che sta dietro la facciata del miracolo economico tedesco grazie all’interpretazione critica che il giornalista Erich Kuby diede del delitto e del suo contesto. Questa è stata accolta con enorme successo sia nella versione cinematografica (La ragazza Rosemarie, 1958, regia di Rolf Thiele) sia in quella narrativa.

Gli impiegati

Autore: Siegfried Kracauer

In questo piccolo capolavoro, Kracauer mette insieme un “mosaico“ per definire chi sono gli impiegati: con preveggente intuizione l’autore comprende che l’impiegato – questa figura lavorativa in forte espansione nella Germania degli anni Venti – sarebbe diventato decisivo per la storia del lavoro e della società nei decenni futuri. Gli impiegati condividono con i proletari la condizione economica, ma in loro “continua a vivere lo spettro di una condizione borghese scomparsa“. In queste pagine Kracauer dà vita al ritratto dell’uomo della classe media, rinchiuso in un egoismo narcisistico che è cieco dinanzi alla propria condizione e al proprio futuro e la cui esistenza è ridotta a ingranaggio al servizio del consumo e dello spettacolo. Un ritratto dell’impiegato europeo degli anni Trenta in cui si profila la condizione del lavoratore contemporaneo.

Il nucleare

Autore: AA. VV.

“Dopo” i bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki del 1945, in cui l’utilizzo della bomba a fissione nucleare fu intenzionalmente distruttivo, il panorama storico, politico, sociale e culturale è radicalmente, ovvero epocalmente, cambiato. Ma un filo rosso lega il dopoguerra all’oggi: una matrice comune di inquietudine e un simile asse interrogativo sembrano rinascere. Che cosa si deve pensare della catastrofe nucleare “dopo” Hiroshima e Nagasaki? Che cosa resta di quella che dai contemporanei fu definita un’“apocalissi”? Inoltre, che dire dell’uti-lizzo civile del nucleare? Cosa rimane di Chernobyl e del “dopo” Chernobyl, di quell’incidente del 1986 che oramai è quasi solo un ricordo sinistro? Come comprendere il disastro di Fukushima del 2011, ancora più problematico perché sviluppatosi in una centrale nucleare ma generato da due catastrofi naturali, un terremoto e uno tsunami ? Tali nomi e luoghi, legati in modo esplicito o implicito al “nucleare”, sono da intendersi come dei momenti storici essenziali in cui i confini tra uomo e natura, tra natura e tecnica, tra ricerca e responsabilità, sono messi a nudo e di fronte ai quali gli uomini, e gli...

Essere e gadget

Autore: Fulvio Carmagnola

Sentire è “disporre delle facoltà dei sensi”. È qui che comincia l’estetica: prima di contrassegnare, nella modernità, l’oggetto di una specifica disciplina filosofica, estetico è l’aggettivo che descrive uno stato di sensibilità primaria del vivente, una potenza del corpo in attesa del contatto con l’esterno. Ma oggi “chi” sente? Il sentire contemporaneo è innervato, embricato, articolato dalla comunicazione. Il nostro privato – la nostra soggettività – non è mai interamente nostro. L’interiorità è lavorata dalle agencies mediali, ostaggio del marketing, oggetto di contesa nell’economia delle esperienze. Questo libro elabora un’ipotesi: il sentire non appartiene più a un soggetto ma è prodotto da una macchina. Si può estendere al sociale la nozione moderna di macchina, che appare già nell’opera di Marx, alla metà dell’Ottocento? Di conseguenza, che cosa può essere o diventare un soggetto-del-sentire, dunque un soggetto propriamente estetico, se usciamo dalle coordinate del senso comune: interiorità, immediatezza, spontaneità, scelta? E come funziona oggi questa macchina che fa-sentire, e che è insieme estetica ed economica?...

La biblioteca libera Vol. II 1980-2019

Autore: Ruggero D'Alessandro

Numero di pagine: 154

In questo secondo volume della sua «Biblioteca libera» Ruggero D’Alessandro presenta al lettore, attraverso una cinquantina di schede sintetiche ed efficaci, molti dei testi più significativi che, dal 1980 a oggi, hanno accompagnato lo sviluppo dei movimenti sociali e hanno fornito ad essi strumenti di pensiero critico. Ci sono i libri che ripensano i confitti degli anni Sessanta e Settanta, come quelli di Nanni Balestrini e Primo Moroni, Luigi Bobbio, Adriano Sofri, Oreste Scalzone; i testi dei teorici che hanno proposto nuove letture delle contraddizioni del presente, come quelli di Toni Negri e Michael Hardt, Ulrich Beck, Saskia Sassen, Thomas Piketty, Wolfgang Streeck, Yannis Varoufakis. E soprattutto c’è la produzione teorica suscitata dai movimenti del nuovo millennio, dai new global agli indignati: i libri su Genova e la contestazione del G8, i saggi di Naomi Klein, Stéphane Hessel e tanti altri. La scelta dei testi propone un percorso di letture che connette i movimenti degli anni Sessanta con quelli del tempo presente.

Per una politica del concreto. Studi in onore di Roberto Finelli

Autore: Mariannina Failla , Francesco Toto

Numero di pagine: 438

Questo volume intende onorare il percorso scientifico di Roberto Finelli e testimoniare la solidale amicizia degli autori nella diversità dei loro interessi scientifici. Esso è strutturato in tre sezioni tenendo conto dei temi che stanno più a cuore allo studioso romano: la capacità del moderno di anticipare, interpretare e interrogare il presente (Sezione Moderno/Post-moderno); la pluralità oggi neglettamente dimenticata dei marxismi, con cui egli si è invece costantemente confrontato (Sezione Marxismi); infine una sezione che corrisponde ad un tratto caratteristico della personalità umana e scientifica di Roberto Finelli: la predilezione per il confronto e il dialogo (Sezione In Dialogo). Questo volume non vuole omaggiare solo l’impegno scientifico e didattico già esercitato dentro e fuori le aule universitarie, ma anche l’inizio delle nuove vie di riflessione che un intellettuale impegnato come Roberto Finelli non potrà fare a meno di esplorare.

Estetica dell’arte contemporanea

Autore: Giovanni Ferrario

Questa raccolta di saggi inediti cerca di mostrare la complessità concettuale dell’estetica e dell’arte contemporanea, a partire dai temi più dibattuti e controversi che l’arte degli ultimi trent’anni suggerisce. Il testo propone un percorso di riflessione che si articola a partire da singole coordinate estetologiche: Gusto, Bello, Brutto, Percezione, Mimesi, Forma, Tecnica, Media, Immaginazione, Tempo. Coordinate che vengono arricchite mettendo in evidenza la linea di continuità tra passato e presente, e le problematicità all’interno di una lunga e complessa storia del pensiero artistico filosofico.

Cuore pensante

Autore: Bruno Beccaro

Numero di pagine: 206

È un libro sulla Shoah. La Storia del passato ed il tempo presente si intersecano, dipingendo una visione del mondo così sfaccettata, così assurda, tanto da essere vera. I racconti dei sopravvissuti si susseguono e si sovrappongono in un discorrere concitato che tradisce tutta la loro emozione e tutta la loro urgenza del dire quello che è stato e quanto hanno patito. La voce fuoricampo dell’autore funge da trama del racconto, a volte con carattere storico, altre filosofico e psicologico, dando particolare rilievo alle cause del consenso delle masse ed ai motivi originari del razzismo. Il tema dell’Altro è esteso su tutto il testo, tanto da poterlo dire suo filo conduttore.

Il Terzo Reich dei sogni

Autore: Charlotte Beradt

Dopo la conquista del potere da parte dei nazisti, Charlotte Beradt inizia a raccogliere i sogni di centinaia di persone, suddite del Terzo Reich. L’intuizione di Beradt è che questa “indagine onirica” possa costituire una sorta di “sismografia” della vita nel Terzo Reich. Come ha scritto Reinhart Koselleck nella prefazione, queste fantasie psichiche “non offrono una rappresentazione realistica della realtà, e tuttavia illuminano di una luce particolarmente abbagliante quella realtà da cui scaturiscono. I sogni narrati ci conducono in modo esemplare nelle nicchie della vita quotidiana, apparentemente privata, in cui penetrano le onde del terrore e della propaganda. Testimoniano del terrore prima scoperto, poi strisciante, del quale anticipano l’evoluzione violenta”. Georges Didi-Huberman ha scritto che il libro di Beradt permette di capire “come un’esperienza interiore, la più ‘soggettiva’, la più ‘oscura’ che esista, possa apparire come un barlume per gli altri non appena trova la forma giusta per la sua costruzione, per la sua narrazione, per la sua trasmissione”, trasformandosi così in “conoscenza clandestina”, in “sapere eterotopico”.

L'eutanasia nazista

Autore: Enrico Girmenia

Numero di pagine: 224

“Il Reichsleiter Bouhler e il dottor Brandt sono incaricati di estendere le competenze di alcuni medici da Loro nominati, autorizzandoli a concedere la morte per grazia ai malati considerati incurabili secondo l’umano giudizio, previa valutazione critica del loro stato di malattia.” Adolf Hitler, Berlino 01/09/1939 Con queste parole prendeva avvio il famigerato programma “Aktion T4”, lo sterminio dei disabili e dei malati mentali nella Germania di Hitler. Questo libro è il tentativo di riaprire uno spiraglio della Storia e di riabilitare la memoria delle vittime.

French Theory

Autore: Cusset François

Numero di pagine: 426

Dalle università francesi ai cultural studies, dai maîtres-à-penser alle battaglie per i diritti civili in America. All’origine della controcultura.

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