Le norme stabilite e infrante. Saggi italo-tedeschi in prospettiva linguistica, letteraria e interculturale raccoglie saggi di carattere linguistico-letterario che analizzano aspetti della scrittura di autori quali Vasari e Goethe, forme di comunicazione moderna, e aspetti teorici e normativi del linguaggio. Altri saggi si concentrano sull’opera di autori italiani del Novecento (Pirandello e Atzeni), indagandone la dimensione dell’intertestualità e polifonia dei linguaggi. Vengono inoltre studiati il rapporto tra poesia concreta e poesia visiva, nonché la tecnica espressiva del linguaggio in ambito cinematografico. Il volume si chiude con un’analisi delle caratteristiche della politica culturale di entrambi i paesi, illuminandone affinità e divergenze.
Includes documents in French, German, Italian, Latin, and Romanian.
«Santo subito» è il grido che si è levato da piazza San Pietro a Roma mentre si celebravano le onoranze funebri di Giovanni Paolo II. Questo libro ricostruisce per la prima volta in maniera esaustiva il modo in cui nella Chiesa si è rappresentata la santità del papa, dalle origini a oggi, facendo ricorso alle fonti disponibili per le diverse epoche storiche: dalle scritture agiografiche ai processi di canonizzazione, dall’arte alla fotografia. Il volume getta così nuova luce sulla storia della Chiesa e sul rapporto tra sentire religioso, fama e riconoscimento della santità nel corso dei secoli. Se i papi dell’antichità cristiana godettero di un ininterrotto culto liturgico in quanto martiri, ben più rari furono in seguito i casi di pontefici canonizzati: nel corso del medioevo soltanto Celestino V, il papa del “gran rifiuto” dantesco, e per l’età moderna Pio V, il papa della vittoria di Lepanto contro i Turchi. Sarà il processo di secolarizzazione della società innescato dalla Rivoluzione francese a conferire ai pontefici un’aura di santità, in quanto nuovi martiri, così come la dissoluzione del potere temporale dei papi favorì la devozione per Pio IX,...
Dieser Band ist der erste einer funfbandig angelegten Quellenedition, in der Dokumente uber den Zustand der Kirche im katholischen Nordalbanien veroffentlicht werden. Aufgenommen werden hauptsachlich Visitationsberichte sowie Briefe von Bischofen und anderen Wurdentragern, die sich an die Propagandakongregation in Rom wenden. Die in diesem Band wiedergegebenen Dokumente stammen aus den Jahren 1629-1912 und behandeln nicht nur die konfessionellen und ethnischen Verhaltnisse in der Diozese Alessio (Lezha), sondern machen auch Angaben uber die Geschichte der Diozese, uber die Volkskultur, uber Wanderungsbewegungen, kriegerische Ereignisse und Behordenmassnahmen. Auch fur die historische Geographie Nordalbaniens sind sie eine wichtige Quelle. Die Dokumente sind, von zwei Ausnahmen abgesehen, in italienischer Sprache verfasst und mit deutschen Kopfregesten und kommentierenden Anmerkungen versehen. In einer ausfuhrlichen Einleitung wird auf Geschichte und Grenzen der Diozese, Bischofsresidenzen, Schulen und Pfarreien, auf die Geistlichkeit und auf die Mirditenabtei eingegangen. Daruber hinaus werden Islamisierung und Kryptochristentum sowie Brauche und Sitten der Bevolkerung behandelt....
Die fünf Monographien zu Leben und Werk gelehrter Frauen und Männer schliessen eine bestehende Rezeptionslücke: Die Wissenschaftlerinnen Bassi, Morandi und Agnesi sind im deutschsprachigen Raum so gut wie unbekannt. Ein didaktischer Teil enthält Vorschläge für die Umsetzung naturwissenschaftlicher Themen im Italienischunterricht an Gymnasien oder in VHS-Kursen (Lektürekompetenzniveau ab B1). Die Beiträge berücksichtigen die aktuelle wissenschaftshistorische Forschung