Collezionismo e politica culturale nella Calabria vicereale borbonica e postunitaria
Autore: AA. VV.
Numero di pagine: 656
Nel volume, nato da un progetto di ricerca sostenuto dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, che ha coinvolto studiosi di diversa formazione – storici, archeologi, storici dell'arte, architetti, antropologi, linguisti –, per la prima volta si affronta in modo sistematico il variegato mondo del collezionismo in Calabria, argomento finora in gran parte negletto dalla storiografia. Lo studio del collezionismo è considerato non come mera ricostruzione di un insieme o puntuale riscontro dei passaggi di proprietà delle opere d'arte, ma come fenomeno dalle molteplici implicazioni: vengono presi in esame, ad esempio, la funzione della collezione, la “politica culturale” del collezionista, le forme del mecenatismo, l'identità familiare, individuale civica e sociale che veniva rispecchiata attraverso gli oggetti posseduti. Seguendo l'impostazione che la curatrice ha già sperimentato, con importanti esiti, in altri precedenti studi, il collezionismo è stato considerato in modo innovativo per la Calabria, allargando gli orizzonti di studio alle aree con cui la regione ha avuto storicamente i più stretti legami ovvero non solo Napoli, ma anche Roma,...