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Geometrie del tempo

Autore: Stefania Consonni

Numero di pagine: 400

Nell’Inghilterra del Settecento nasce il romanzo quale ancora oggi noi l’intendiamo, ossia come il più capace e minuzioso, il più prodigioso ingranaggio di discorsi, immaginario e forme che si sia mai inventato. Ed è da allora, nonostante continue ridefinizioni di codice, erosioni di confini e salti di paradigma (e più di un tentativo di suicidio), che le modalità narrative attuate da Daniel Defoe, Samuel Richardson, William Godwin, Henry Fielding e Laurence Sterne sono fra i cardini semiotici della nostra cultura letteraria e visiva. Perché con le sue configurazioni di trama il romanzo si costituisce attraverso proprietà morfologiche che hanno segnato indelebilmente la teoria della letteratura e delle arti visive, così come la storia dell’estetica e dell’epistemologia. Giovane ma già audace, e da subito raffinato, il romanzo inglese del Settecento lavora con geometrie del tempo che sono tanto costrutti cronologici quanto strutture visuali. Stefania Consonni imposta il problema della configurazione romanzesca in chiave intermediale e interdisciplinare, come luogo di un’articolazione complessa fra tempo e spazio, come dialogo fra segni e linguaggi differenti e...

I linguaggi dell’immagine

Autore: Maria Giulia Dondero

Questo libro tratta due questioni fondamentali della teoria dell’immagine. La prima è il rapporto tra immagine e osservatore: come guardare un’immagine? Maria GiuliaDondero propone una metodologia dello sguardo attraverso analisi figurative e plastiche che delineano il panorama teorico della semiotica dell’immagine contemporanea. L’autrice, distaccandosi dalle prime proposte semiologiche di Roland Barthes e di Émile Benveniste sulla relazione tra linguaggio visivo e linguaggio naturale, si ispira ai lavori di Algirdas JulienGreimas e nello stesso tempo avanza nuove proposte teoriche e metodologiche per poter rispondere alle sfide attuali: i Big Visual Data, le visualizzazioni di grandi corpus di immagini, l’analisi computazionale. La seconda questione è quella della materialità delle immagini. La relazione fra trasversalità delle forme e caratteristiche materiali deisupporti mediatici è esplorata al fine di rendere conto delle pratiche di utilizzo e di interpretazione proprie di ogni medium.

Margini della filosofia contemporanea

Autore: Attilio Bruzzone , Paolo Vignola

Numero di pagine: 140

I 29 testi proposti in questo volume descrivono teorie, problemi, autori e discipline ritenuti esterni o marginali rispetto ai logoi e topoi ufficiali della filosofia novecentesca. In quest’ottica, la raccolta di saggi, che presenta un'esposizione decentrata e rizomatica del dibattito filosofico da Nietzsche ad oggi, ha innanzitutto l’obiettivo di fornire uno strumento euristico affermativo, in grado di evidenziare come i margini disciplinari, stilistici e contenutistici rispetto all’idea che la filosofia si è costruita di se stessa abbiano in realtà contribuito essenzialmente alla crescita concettuale, metodologica ed espressiva del pensiero contemporaneo. La categoria del margine si configura quindi come nuovo centro plurale e provvisorio di una filosofia scevra da presunzioni totalizzanti e depurata da pregiudizi snobistici e tentazioni isolazionistiche, che non hanno più senso di essere in un mondo complesso, contraddittorio e frammentato come quello uscito dalla modernità, in cui sacro e profano sembrano fondersi in un’unione indifferenziata. Il margine assume i contorni più indefiniti e revocabili della categoria euristica, che non si lascia tuttavia inglobare...

e150 | Zum Bild, das Wort I

Autore: Engramma

Numero di pagine: 675

Un motto di Aby Warburg registrato da Gertrud Bing è Zum Bild, das Wort: “All'immagine, la parola!”. L’immagine è l'entitàfisica e luminosa su cui direttamente precipitano e si condensano impressioni e memoria degli eventi culturali, storici e sociali.Dotata di un originario potere di evocazione, di una dose inesauribile di significati, in forza della sua vitalità espressiva l'immagine contendealla parola il ruolo di principale veicolo e supporto della tradizione classica.

Manuale di geografia culturale

Autore: Alessandra Bonazzi

Numero di pagine: 208

Il manuale propone una breve storia della rivoluzione culturale che ha investito la Geografia a partire dagli anni Ottanta del secolo scorso. Il punto di partenza è molto semplice. Se la cultura trasforma il mondo in simboli che esprimono significati politici, valori economici e definizioni sociali, è lo spazio, e la sua rappresentazione, a permetterne la concreta messa in opera. La cosiddetta svolta culturale implica, com'è ovvio, che i tradizionali concetti della geografia – luogo, spazio e paesaggio – vengano sottoposti a un'attenta analisi, sia sul piano del significato che su quello della funzione. Così, le mappe e i discorsi sono attraversati e ridefiniti dalle linee tracciate dai teorici marxisti, dai poststrutturalisti, dalla critica femminista, dagli studi postcoloniali, dai teorici postmoderni. Il manuale si rivolge agli studenti di Geografia e a tutti coloro interessati alla comprensione del nesso tra il funzionamento del mondo e la sua manipolazione simbolica.

La Pinacoteca

Autore: Filostrato Maggiore

Napoli, una città ricca di cultura e d’arte, un famoso retore di passaggio e un ragazzino che, con la sua voglia di imparare, fa breccia nella scontrosità del maturo professore e lo convince a fare – a lui e ad altri giovani interessati – una visita guidata della ricca Pinacoteca: tale è lo scenario di questa celeberrima opera di Filostrato Maggiore. Più di sessanta sono i quadri che l’autore vi descrive. Reali o immaginari? La questione sull’esistenza della Pinacoteca oggi ha smesso di appassionarci. Il museo di Filostrato è a tutti gli effetti un museo “immaginario”, perché fatto di immagini che l’abilità del retore ci pone sotto gli occhi, in un virtuosistico tour de force teso a creare l’illusione di una sinestesia tale da coinvolgere la vista come l’udito e l’olfatto. In questo testo, la parola sollecita non solo a ricreare con la vista della mente l’oggetto artistico assente ma anche a provare le emozioni che proveremmo esperendolo dal vero.

Biologia della letteratura

Autore: Alberto Casadei

Numero di pagine: 250

Se è vero, come ha scritto Shakespeare, che siamo fatti della stessa materia dei sogni, è la materia dei sogni a dover essere indagata. Se, come sosteneva Cézanne, «il colore è il luogo dove si incontrano il nostro cervello e l’universo», va indagato il modo in cui il nostro cervello percepisce lo stimolo dei sensi e lo rielabora in forme, miti e metafore. Va indagata la biologia delle arti e della letteratura.Solo un’ottica che superi la divisione tra natura e cultura può dare conto dei processi che hanno condotto l’essere umano a costruzioni simboliche sempre più complesse, per rispondere a esigenze di sopravvivenza, di ritualità magica e religiosa o per imporre un ordine al cosmo, ritagliando nuclei di senso dal caos del molteplice.Guidato da questi stimoli e dalle più recenti scoperte della biologia, delle neuroscienze e dell’antropologia, Alberto Casadei individua nello stile il punto in cui avviene la mediazione decisiva fra natura e cultura: è grazie all’elaborazione stilistica che le propensioni biologiche elementari, legate alla percezione del ritmo, dell’analogia e della metafora, vengono utilizzate per dare vita ai mondi possibili della...

L'immagine politica

Autore: Christian Uva

Il libro propone una riflessione sulle articolazioni assunte dall’immagine, in quanto strumento e terreno di lotta politica, nel periodo delle grandi mobilitazioni sociali compreso tra la fine degli anni Sessanta e le ultime fasi del decennio successivo, con particolare riguardo per il ’77. Calandosi all’interno di tale contesto storico, l’indagine approfondisce la processualità e le possibili maniere d’essere dell’immagine politica in quanto modo d’espressione di un’istanza di “contropotere”, prendendo come riferimento case studies tratti dal cinema, dal video e dalla fotografi a (campi di ricerca al centro, ognuno, di uno specifico capitolo). Da questi orizzonti distinti ma non distanti emergono, in una continua dialettica tra immagini politiche e politica delle immagini, frammenti iconici e schegge audiovisive ora capaci di imporsi, nel bene e nel male, nel cosiddetto “immaginario collettivo”, diventando veri e propri simboli di quegli anni, ora in grado di veicolare, in maniera più indiretta ma non per questo meno efficace, un’autentica carica eversiva situata sul terreno dei linguaggi e delle estetiche prima ancora che su quello dei contenuti.

L’arte romana oltre l’autore

Autore: Mariateresa Curcio

Numero di pagine: 206

L’individuazione di un soggetto come autore appare da sempre una caratteristica fondamentale della produzione visuale, attore trainante delle umane esigenze espressive. L’autorialità e tutte le derivazioni semantiche a essa riferite come la dicotomia originale/falso sono accezioni moderne. Il concetto di autorialità è legato innanzi tutto alla pratica del “riconoscimento”: il riconoscimento dell’intenzionalità individuale, il riconoscimento pubblico dell’autore da parte dei fruitori e soprattutto degli studiosi, il cui unico scopo sembra spesso essere la scoperta della personalità e della biografia dell’artista. Prendendo in esame una serie di opere scultoree in nudità, il presente volume cerca invece di dimostrare come questo sforzo tutto intellettuale e ingannevole non tenga conto delle prerogative specifiche della cultura artistica della Roma antica, che hanno poco a che vedere con il sistema autore-artista-originale su cui si struttura la concezione contemporanea di “Arte”. La produzione artistica romana è quindi definita da caratteristiche diverse come l’imitazione, la riproducibilità, la serialità e la traduzione culturale di linguaggi artistici...

Nuove frontiere della rappresentazione digitale

Autore: Roberta Altin , Paolo Parmeggiani

Numero di pagine: 176

Il volume raccoglie alcuni degli interventi presentati al Convegno Nuove frontiere della rappresentazione digitale", organizzato a Pordenone in Novembre 2005 dall'Università degli Studi di Udine, con i contributi di Nicoletta Vasta, Patrizia Faccioli, Giuseppe (Pino) Losacco, Yuri Kazepov, Paolo Parmeggiani, Roberta Altin, Cristina Balma Tivola, Amedeo Boros, Christian Florian, Fabio Carniello, Antonella Varesano. In quest'incontro interdisciplinare si è voluto offrire un quadro della situazione nei settori della ricerca e sperimentazione che mettono a punto utilizzi innovativi dell'immagine digitale nell'ambito della rappresentazione. L'appuntamento ha fornito un'opportunità di confronto operativo, metodologico e progettuale tra diverse discipline accademiche (dall'informatica, alla linguistica, alla sociologia, alla geografia, all'antropologia), ma anche un'apertura alla realtà imprenditoriale del territorio che rende applicativa la ricerca tecnologica, bilanciandola con le richieste del mercato. La prospettiva è quella di sviluppare indicazioni attraverso l'analisi di problemi della sfera comunicativa e tecnologica, grazie al confronto diretto tra ricercatori che...

Immagini parassita e fashion communication tra etica e creatività

Autore: a cura di Paolo Scquizzato

Numero di pagine: 236

Il volume esplora un importante nodo gordiano della cultura visuale contemporanea: il rapporto tra la fashion communication e le cosiddette “immagini parassita”, ossia le immagini che, per la loro piacevolezza visiva, bypassano il senso critico di chi le osserva. Nella prima parte del libro ci si sofferma sulle questioni connesse alla creazione e alla diffusione delle immagini parassita nell’ambito della moda e alla riflessione filosofica che ne può scaturire alla luce della visual ethics. Nella seconda parte ci si concentra sul campo d’indagine della ricerca universitaria effettuata presso l’Istituto Universitario Salesiano Venezia-Verona (IUSVE) da metà 2019 a tutto il 2020, dedicata alle immagini parassita nella fashion communication, restituendone milieu culturale e sociale, progettazione e metodologia. Le conclusioni confermano che, più gli osservatori negano di aver interiorizzato delle immagini parassita, più ne sono carichi, perché ciò che manca loro è un pensiero critico che si trasformi in un atto di visione consapevole.

Edu-Action

Autore: Andrea Balzola

Dalla classe capovolta alla scuola capovolta. In questo volume, dopo una premessa sull’educazione a distanza nel periodo della pandemia, si suggeriscono alcune coordinate per integrare il rinnovamento tecnologico della scuola con la riforma dei modelli educativi che si ritiene necessario attuare. Le istituzioni e i metodi formativi devono cambiare radicalmente alla luce delle trasformazioni intervenute nelle cosiddette società avanzate dall’ultimo scorcio del Novecento a oggi. La rivoluzione informatica, la precarietà e la mobilità del lavoro, la globalizzazione e l’evoluzione degli studi in ambito cognitivo hanno definitivamente messo in crisi i modelli educativi che dominano la pubblica (e anche privata) istruzione, dalla scuola materna e primaria fino e oltre l’università. Questo volume vuole offrire, in una modalità comunicativa non accademica e divulgativa, una sintesi articolata in 70 brevi paragrafi-tesi sui principali temi del pensiero e delle pratiche educative “divergenti” e innovative, generate da un secolo di esperienze e sperimentazioni metodologiche sul campo, o per meglio dire in trincea.

L’ultimo tabù

Autore: Giuseppe Previtali

La morte è oggi uno degli elementi più ricorrenti dell’immaginario visivo occidentale. Se da una parte la comunicazione audiovisiva tende a presentare il cadavere come un oggetto spettacolare, dall’altra esso è diventato una posta in gioco cruciale nell’arena politica, in particolare a seguito della circolazione internazionale di alcuni video dello Stato Islamico. Se è vero che la teoria del cinema si interroga da tempo sull’idea-limite del filmare la morte e che pare esistere a livello antropologico una connessione profonda fra l’atto di prendere un’immagine e quello di togliere la vita, urge costruire una cornice teorica coerente che sia in grado di interrogare la complessità del fenomeno, tracciando genealogie impreviste ed evitando facili semplificazioni: offrendo un punto di vista nuovo e fortemente interdisciplinare su questo intricato insieme di questioni.

Il sistema audiovisivo

Autore: Chiara Simonigh

Numero di pagine: 236

I media audiovisivi sono sempre più un sistema attraverso cui il mondo diviene per noi esperibile, comprensibile, interpretabile e agibile. Essi sono gli strumenti di relazione che impieghiamo per entrare nella fitta rete di connessioni che intessono di complessità il nostro tempo, ma sono anche ormai l’habitat culturale ed estetico che viviamo e che ci plasma. Così gli audiovisivi sono sia l’effetto sia la causa dello sviluppo complesso dell’essere umano, della sua conoscenza e della sua sensibilità. L’autrice esplora alcuni dei mutamenti maggiormente significativi introdotti da questo tipo di immagini, indagandone limiti e potenzialità, fino a prospettarne un impiego generativo e creativo.

Disabitare

Autore: Matteo Meschiari

Per due milioni di anni abbiamo vissuto a contatto con il fuori, non nel buio delle grotte, ma in luoghi intermedi tra il chiuso e l’aperto: spalle alla roccia, occhi nella valle. Pochi secoli di civiltà industriale e di urbanesimo soffocante ci hanno abituati a vivere in scatole da scarpe. Tutto l’abitare va ripensato da qui, dalla constatazione che eravamo fatti per praterie e foreste, che ci piaceva e ancora ci piace vivere all’aperto, che facevamo case temporanee, leggere, che avevamo di meno e immaginavamo di più. Sono le esperienze più estreme, quelle del limite e del lontano, che hanno qualcosa da dire sul fare casa oggi: capanne, bivacchi, tende, rifugi, ripari di fortuna, un’architettura minima, essenziale, ma più densa degli edifici materiali e simbolici in cui abbiamo finito per nasconderci. Dalla preistoria nomade alla casa aumentata dei nuovi media, dallo shelter rudimentale all’architettura di emergenza, dal macroalveare alla nano house, dai fast-places all’abitare-per-sempre, questo libro è un’esplorazione a rovescio delle radici antropologiche dell’abitare. Per alleggerirsi, stare di meno, andare via.

L'immaginario polimorfico fra letteratura, teatro e cinema

Autore: Massimo Fusillo

Numero di pagine: 319

Storie, miti e temi sono oggi sempre più disseminati attraverso ogni forma possibile di medium. È quella che Henry Jenkins ha chiamato cultura della convergenza, caratterizzata da prodotti come Matrix, pensati per essere transmediali, ma in fondo più antica di quanto si creda. L’immaginario è sempre stato plurale: polifonico, politeista, polimorfico (un termine, quest’ultimo, con cui Freud definiva il desiderio): e ad alcune di queste disseminazioni è dedicato questo volume. Dopo aver attraversato alcune categorie estetiche fondamentali del mondo contemporaneo (il camp, il sublime, il pastiche), vengono ripercorsi miti (Edipo, Antigone, Medea, Ulisse, Pentesilea, Dioniso) e temi di lunga durata (il mostro, il doppio, la metamorfosi, la finestra, la seduzione, il duello), nella loro metamorfosi infinita fra letteratura, teatro, musica, e soprattutto cinema.

Verità e menzogna dei simboli

Autore: Ignazio E. Buttitta

Cosa sono e come funzionano i simboli? Quali sono i meccanismi di trasmissione dell’immaginario, i suoi spazi e la sua rilevanza sociale? Quali il ruolo e il perimetro del sacro, del mito, del rito, della magia e della religione in certi ambiti, erroneamente percepiti come marginali, della società contemporanea? Quali le strategie di trasmissione della memoria culturale e i processi di produzione e riproduzione dell’identità comunitaria? I saggi riuniti in questo volume cercano di fornire alcune risposte a questi interrogativi confrontandosi con la pervasiva, sebbene non di rado occulta, dialettica culturale tra immanenza e trascendenza e indagando sulle dinamiche psicologiche e sociali della produzione simbolica attraverso l’analisi di diversi contesti di espressione (ergologici, rituali, letterari, artistici) del simbolismo dell’aria, dell’acqua, del fuoco, della vegetazione, del pane. La realtà esperita dall’antropologo nel suo confronto diretto con circoscritti campi d’indagine diviene così occasione di riflessione su problemi più generali, imponendo la necessità di riferirsi a diversi ambiti disciplinari, dallo studio della preistoria alla semiologia e...

Vedere ad arte

Autore: Paolo Fabbri

In occasione dell’ottantesimo compleanno di Paolo Fabbri, questo libro raccoglie le sue riflessioni e analisi sulle arti e sugli artisti contemporanei. Valerio Adami, Giovanni Anceschi, Antonin Artaud, Nanni Balestrini, Matthew Barney, Gianfranco Baruchello, Christian Boltanski, Enrico Castellani, Maurizio Cattelan, Giorgio De Chirico, Luciano Fabro, Federico Fellini, Luigi Ghirri, Alfredo Jaar, Paul Klee, Joseph Kosuth, Jannis Kounellis, Barbara Kruger, Jean-Jacques Lebel, Luigi Mattei, Eliseo Mattiacci, Fabio Mauri, Renato Meneghetti, Maurizio Mochetti, Ugo Mulas, Bruce Nauman, Nunzio, Claudio Parmiggiani, Michelangelo Pistoletto, Arnaldo Pomodoro, Studio Azzurro, Mimmo Rotella, Pietro Ruffo, Alberto Savinio, Emilio Tadini, Grazia Toderi, Bill Viola, Gilberto Zorio sono spiegati con capacità di intravisione. Qui le domande sono rivolte non agli artisti ma alle loro opere, a pitture, sculture, fotografie, décollage, installazioni, video, performance che con Fabbri si schiudono e danno risposte illuminanti. È il metodo semiotico alla prova del nove, per gli scettici, per i curiosi, per chi continua a imparare da lui.

Interartes

Autore: Laura Brignoli

Numero di pagine: 401

Il volume presenta una serie di studi che indagano da un punto di vista testuale, socio-culturale, enciclopedico, editoriale, economico-produttivo, il reimpiego consapevole di tematiche e soggetti tratti dai grandi classici moderni in opere ascrivibili alle categorie di riscrittura, plagio, suite o continuazione, trasposizione intersemiotica.

L'Officina dello sguardo

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 1246

I due volumi raccolgono contributi di autorevoli studiosi italiani e stranieri che, partendo dalla pluralità di orizzonti di interesse di Maria Andaloro, avviano inediti percorsi critici e storiografici. Se I luoghi dell’arte, titolo della prima serie di saggi, s’incentra sulla geografia artistica della Sicilia e del Mediterraneo, di Roma e di Bisanzio nel Medioevo, raggiungendo però anche territori ‘altri’, dall’Anatolia preistorica fino alla Cina, la seconda raccolta, Immagine, memoria, materia, sviluppa una varietà di affondi tematici che comprende gli sguardi dell’estetica, della critica d’arte, della diagnostica e del restauro, in omaggio al pensiero della studiosa, sempre volto a riunificare e al contempo a distinguere i molteplici ambiti del sapere artistico, in un’ottica di vitale complessità creativa.

L’Antartide nell’immaginario inglese

Autore: Nicoletta Brazzelli

Numero di pagine: 224

Mettendo in rilievo le contiguità disciplinari esistenti fra studi territoriali e studi letterari, il volume esamina le rappresentazioni dell’Antartide in una serie di narrazioni in lingua inglese che costituiscono un ricco repertorio di linguaggi dell’immaginario geografico. Il continente di ghiaccio si è infatti configurato come uno spazio vuoto che, nel corso del tempo, ha coinciso con il desiderio di pervenire alla conoscenza del mondo naturale, prestandosi a un’appropriazione ‘coloniale’ non tanto in senso fisico e materiale quanto in termini verbali e iconografici. Nella cultura inglese lo spazio dell’estremo Sud ha ispirato una molteplicità di racconti, dalle cronache degli esploratori nei primi decenni del Novecento alle narrazioni femminili e distopiche contemporanee. Dal capitano Scott a Beryl Bainbridge, da Cherry-Garrard alla fantascienza, si è creata una ‘psicotopografia’ antartica in cui si riflettono il fascino e il mistero di un luogo anomalo, profondamente ancorato alla dimensione immaginativa.

Territori e frontiere della Rappresentazione / Territories and frontiers of Representation

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 1832

Con questa 39.ma edizione, il più importante convegno dell'Unione Italiana per il Disegno continua il suo itinerario tra sedi importanti per la storia della rappresentazione. Dopo Firenze, ove fu messa a punto la prospettiva, Napoli, che vanta una delle scuole di rappresentazione grafica più antiche e prestigiose d'Italia. With this 39th edition, the most important convention of the UID continues its route through important headquarters for the history of representation. After Firenze, where perspective was created, Napoli, proud to have one of the oldest and most prestigious schools of graphic representation in Italy. 224 contributi, sottoposti a double blind peer review 224 papers, submitted to double blind peer review

Delli Aspetti de Paesi. Vecchi e nuovi Media per l’Immagine del Paesaggio

Autore: Annunziata Berrino , Alfredo Buccaro

Numero di pagine: 969

[English]:Starting from one of the most significant chapters of Leonardo's Libro di Pittura, we hwant to focus on the media - namely on the narrative, descriptive and graphics methodologies together with the techniques adopting during the modern and contemporary age as 'diffusers' of the landscape image - and on the deriving potential models for the enhancement of the historical landscape heritage.Partendo dalla nozione di paesaggio nella storia moderna e contemporanea, nel testo si affrontano le problematiche concernenti l‟evoluzione del suo significato fino al dibattito sulle diverse accezioni recentemente acquisite, con particolare riferimento ai contesti storici urbani. La lezione che si trae dai primi studi di Leonardo sulla percezione del paesaggio naturale e antropizzato, dalle guide e taccuini di viaggio del Cinque e Seicento, fino alla produzione di artisti e viaggiatori tra Sette e Ottocento e al più recente repertorio fotografico o cinematografico, mostra l‟importante ruolo da attribuirsi oggi all‟immagine storica del paesaggio quale strumento per l‟individuazione dell‟identità di un territorio, ormai in buona parte scevra da meri contenuti percettivi e...

Storie a vista

Autore: Giuseppe Carrara

Uno dei fenomeni più rappresentativi della letteratura contemporanea è la diffusione capillare di fototesti. Eppure la maggior parte degli studi sulla letteratura d’oggi prende poco in considerazione questo tipo di opere e la storia letteraria fa fatica a riconoscerne la diffusione e le specificità nel corso dell’Ottocento e del Novecento (la cui presenza è tutt’altro che occasionale). Storie a vista vuole supplire a questa duplice mancanza: da un lato, recuperando la lunga durata dell’evoluzione letteraria attraverso la ricostruzione di un panorama mai sistematizzato che riscopre autori poco noti o esperienze marginali e contemporaneamente guarda sotto una nuova luce autori canonici, ma di cui l’operazione fototestuale è spesso trascurata o del tutto ignorata; dall’altro lato proponendo una cartografia per orientarsi nelle multiformi esperienze del fototesto contemporaneo, suggerendo percorsi interpretativi, mappe e categorie. L’attenzione al dialogo fra il testo letterario e l’immagine fotografica permette anche di ripensare e ridiscutere alcuni assunti della storiografia letteraria e contribuisce ad aggiungere dei tasselli al dibattito sulla letteratura...

Le lastre fotografiche

Autore: Sandra Leonardi

Numero di pagine: 98

Il Dipartimento di Scienze Documentarie, Linguistico-Filologiche e Geografiche della Sapienza, Università di Roma, annovera tra il proprio patrimonio documentario un fondo fotografico composto da circa 5.000 lastre in vetro di notevole interesse per la ricerca in campo geografico. Le lastre sono databili tra la ine del 1800 e l’inizio del 1900, e sono state raccolte negli anni nell’ambito dell’attività scientifica e didattica dei docenti attivi nell’allora Istituto di Geografia. Attraverso il recupero del materiale visuale si sta portando avanti un progetto che consentirà di accrescere la consapevolezza e le conoscenze geografiche per mezzo di un linguaggio ulteriore e complementare al testo e alla parola: il linguaggio della visual geography che apre nuovi processi e meccanismi di percezione cognitiva. Il presente volume, che si presenta come un primo viaggio virtuale attraverso le immagini, raccoglie alcune delle lastre che hanno come oggetto fatti e fenomeni geografici che interessano l’Europa.

Il paesaggio americano e le sue rappresentazioni nel discorso letterario

Autore: Carlo Martinez

Numero di pagine: 372

Dedicato all’americanista Andrea Mariani, amico e collega, il volume prende in esame le figurazioni letterarie del paesaggio americano, inteso nella sua accezione più ampia. Il motivo del paesaggio è infatti tra i più rappresentati nella letteratura americana di tutti i tempi e di tutti i generi. Categoria centrale dell’immaginario e luogo paradigmatico di confronto, il paesaggio per sua natura esalta le specificità nazionali – generando una serie di luoghi simbolo che assurgono a icone del paese – ma al tempo stesso le mette in crisi, tendendo a superarle in una dimensione transnazionale in cui esse diventano terreno di confronto tra culture diverse, che tuttavia intrattengono tra loro legami profondi. Il paesaggio si rivela dunque elemento chiave nella costruzione dell’identità americana nelle sue plurime forme, così come luogo di una sua continua rinegoziazione. Coprendo un arco temporale che va dal periodo coloniale a quello contemporaneo, e toccando anche la letteratura canadese e quella inglese, i saggi qui raccolti intrecciano il motivo del paesaggio a una pluralità di tematiche caratteristiche della cultura americana, ma non circoscritte a essa. Accanto a...

I poteri degli schermi

Autore: Mauro Carbone , Anna Caterina Dalmasso , Jacopo Bodini

La cultura umana ha da sempre interrogato il potere delle immagini. Ma che ne è dei poteri degli schermi? Sì, quelle superfici intimamente legate alle immagini in modo tanto evidente quanto misterioso, capaci di mostrare e nascondere insieme. È tempo di interrogare anche i loro poteri, perché è proprio questo nostro tempo che, incontestabilmente, ci fa vivere tra e attraverso gli schermi. Attenzione, però: questo stesso tempo ci fa indirettamente capire che i rapporti fra esseri umani e schermi non sono solamente un problema di oggi, ma un fenomeno che attraversa tutta la storia e la preistoria dell’umanità. Studiosi italiani di filosofia, cultura visuale, neuroscienze, letterature comparate, cinema e media, gli autori dei contributi qui raccolti risultano diversamente situati non solo per i loro campi di ricerca, ma anche per i Paesi in cui operano, arricchendo perciò il crescente dibattito attorno agli schermi con inediti dialoghi transistorici, transdisciplinari e transnazionali.

J-Reading n. 2-2013

Autore: Gino De Vecchis

Numero di pagine: 144

IN QUESTO NUMERO Joseph P. Stoltman, Geography Education in the United States: Initiatives for the 21st Century Joseph J. Kerski, Understanding Our Changing World through Web-Mapping Based Investigations Margherita Azzari, Paola Zamperlin, Fulvio Landi, GIS in Geography Teaching Giuseppe Borruso, Web 2.0 and Neogeography. Opportunities for teaching geography Stefano Malatesta, Jesus Granados Sanchez, A Geographical issue: the contribution of Citizenship Education to the building of a European citizenship. The case of the VOICEs Comenius network The language of images, Edited by Elisa Bignante and Marco Maggioli Mapping societies, Edited by Edoardo Boria Geographical notes and (practical) considerations Teachings from the past Referred papers for remote sensing, Edited by Alberto Baroni and Maurizio Fea

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