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Memorie dal sottosuolo

Autore: Fëdor Michajlovi Dostoevskij

Numero di pagine: 144

Io non solo non ho saputo diventare cattivo, ma non ho saputo diventare niente: né cattivo né buono, né furfante né onesto, né eroe né insetto. E ora vivo nella mia tana facendomi beffe di me stesso...

Memorie dal sottosuolo (Mondadori)

Autore: Fëdor Dostoevskij

Numero di pagine: 224

Nella prima parte, "Il sottosuolo", il protagonista racconta la sua infanzia e la formazione della personalità più nascosta (il sottosuolo per l'appunto). Nella seconda, "A proposito della neve fradicia", ripercorre alcuni episodi della sua vita dove più emerge il "sottosuolo". Segue alcuni compagni di scuola ad una cena, sfoga poi l'amarezza per le offese subite su Liza, una prostituta incontrata in una casa di tolleranza, mostrandole con durezza che cosa l'aspetta nel futuro. Dopo qualche giorno Liza ritorna da lui col desiderio di una vita pura, ma viene trattata con disprezzo e volgarità. Per umiliarla le mette in mano un biglietto da cinque rubli, che poi ritroverà sul suo tavolo quando la donna se ne sarà andata, testimonianza della grande dignità di Liza.

Memorie da una casa di morti e memorie dal sottosuolo

Autore: Fëdor Dostoevskij

Numero di pagine: 1007

“Dicono taluni (io l’ho udito e letto) che il supremo amore del prossimo è al tempo stesso anche supremo egoismo.” Memorie da una casa di morti

Memorie dal sottosuolo. Per una storia mineraria della Valsassina. Ediz. italiana e inglese

Autore: Marco Tizzoni , Pierfranco Invernizzi , Matteo Lambrugo

Numero di pagine: 192

I capolavori: Le notti bianche. Memorie dal sottosuolo. Il giocatore. Delitto e castigo. I demoni

Autore: Fëdor Mihajlovič Dostoevskij

Numero di pagine: 1134

Memorie dal sottosuolo

Autore: Fëdor Dostoevskij

«Dostoevskij, con le Memorie dal sottosuolo, ha creato un personaggio nuovo destinato a dominare la narrativa occidentale nei prossimi cent’anni: il personaggio dell’antieroe nel quale è privilegiata non già la vita sociale ma la vita interiore». «Sono un uomo malato... Sono un uomo cattivo». Così comincia quest’opera che, come scrive Serena Prina nella postfazione a questa nuova edizione, annuncia «uno dei libri più sconvolgenti della letteratura mondiale, destinato a segnare indelebilmente l’intero processo della scrittura occidentale». Un incipit che, nei tre puntini che separano le due frasi, in quello «iato iniziale tra malattia e malvagità, tra richiesta di comprensione e brusco respingimento», mostra subito l’oggetto delle sue pagine: la vita interiore di una nuova specie d’uomo, l’uomo del sottosuolo, l’«antieroe» della modernità in cui si dissolve ogni appartenenza e identità. Dostoevskij pubblicò le Memorie dal sottosuolo nel 1864. È molto probabile, però, che il progetto dell’opera sia nato prima, negli anni in cui, tornato dai lavori forzati e dal confino, lo scrittore russo decise di andare a vedere con i propri occhi...

Memorie dal sottosuolo

Autore: Fëdor Michajlovič Dostoevskij

Numero di pagine: 384

Un uomo schivo, vile, che sopravvive a stento senza il sostegno di amici e senza riconoscimenti di nessun tipo, né a livello personale, né lavorativo, racconta di sé.Lui è in contrasto permanente con la società, e dal suo sottosuolo la osserva, la critica, anche se a volte desidera farne parte. Il più delle volte però si autocensura e si rifugia nel suo mondo sotterraneo popolato di fantasie sfrenate e deliranti che si alternano a stati di risentimento estremo, avallato dalla consapevolezza che la sofferenza è insita nell’essere umano pensante, e che per lui non c’è scampo. Questo anti-eroe, però, qualche piccola soddisfazione se la prende, tormentando meschinamente e senza nessuna soddisfazione, chi occupa una posizione sociale ancora più bassa della sua, ed è questo il solo modo di rapportarsi con gli altri che la sua natura gli consente. Scritto nel 1864, in un periodo buio della vita dell’autore, questo romanzo stupendo e incredibilmente vivace, nonostante racconti di nevrosi e follia, è frutto del vissuto di quegli anni difficili, che ispirano Dostoevskij nel ritrarre l’indimenticabile protagonista di questo imperdibile capolavoro. Disponibile anche in...

Memorie dal sottosuolo (Illustrato)

Autore: Fëdor Dostoevskij

Numero di pagine: 216

Non soltanto non ho saputo essere cattivo, ma non ho saputo essere niente di niente: né cattivo né buono, né canaglia né galantuomo, né eroe né insetto. E adesso passo i miei giorni qui nel mio cantuccio, burlando me stesso con la maligna e del tutto inutile consolazione che, comunque sia, una persona intelligente non può diventare sul serio qualcosa, giacché a diventar qualcosa ci riesce solamente l'imbecille.

Memorie dal sottosuolo e dintorni. Metodologie per un «recupero e trattamenti adeguati» dei resti umani erratici e da sepolture

Autore: F. Mallegni

Numero di pagine: 175

Memorie del sottosuolo

Autore: Fëdor Dostoevskij

Numero di pagine: 159

«Questo romanzo breve potrebbe essere considerato la descrizione di un caso clinico con evidenti e variegati sintomi di persecuzione. Il mio interesse è limitato allo studio dello stile. I temi di Dostoevskij, i suoi stereotipi e le sue intonazioni sono presentati nel modo più vivido. È la quintessenza della dostoevsticità. La prima parte è composta da 11 piccoli capitoli, o sezioni. La seconda parte è lunga il doppio della prima ed è composta da 10 capitoli più lunghi con diversi incidenti e dialoghi. La prima parte è un monologo, ma un monologo che coinvolge ascoltatori immaginari. In tutta questa parte, l'uomo del sottosuolo, il narratore, si rivolge al pubblico, apparentemente filosofi alla buona, lettori di giornali e, come li chiama lui, "persone normali"» (Vladimir Nabokov).

I capolavori (L'adolescente - Delitto e castigo - I demoni - I fratelli Karamazov - Il giocatore - L'idiota - Memorie dal sottosuolo - Le notti bianche - Racconti - Il sosia - Umiliati e offesi)

Autore: Fëdor Michajlovič Dostoevskij

Numero di pagine: 4657

In qualunque storia del romanzo moderno, a prescindere dal metodo e dal gusto di chi la scrive, Fëdor Dostoevskij (1821-1881) è destinato inevitabilmente a occupare uno dei capitoli centrali. Nella sua opera si espandono e giungono a piena maturazione i caratteri maggiormente significativi della grande narrativa dell'Ottocento: il senso del drammatico dei conflitti sociali, la riflessione individuale, le passioni più pure e quelle più torbide, l'introspezione e l'analisi minuziosa e profonda dell'animo umano. La raccolta comprende i romanzi: L'adolescente, Delitto e castigo, I demoni, I fratelli Karamazov, Il giocatore, L'idiota, Memorie dal sottosuolo, Il sosia, Umiliati e offesi; e i racconti: Il signor Procharcin, La padrona, Le notti bianche, Uno spiacevole episodio, Bobòk, La mansueta, Il sogno di un uomo ridicolo.

DOSTOEVSKIJ L'Uomo del Sottosuolo

Autore: Giuseppe D'Ambrosio Angelillo

Numero di pagine: 416

Sul romanzo "Umiliati e offesi". Sulla teoria del "sottosuolo" di Dostoevskij. illustrato

Ricordi dal sottosuolo

Autore: Fëdor Dostoevskij

Numero di pagine: 144

Uscito a puntate, nel 1865, sulla rivista 'Epocha' (Epoca), 'Rcordi dal sottosuolo', scritto sotto forma di un monologo-confessione, è uno dei più terribili e impietosi viaggi all'interno della coscienza umana della letteratura europea. Il protagonista è un ipocondriaco che vive ai margini della società, scrutandola (e scrutandosi) con odio e sospetto. E' il romanzo della svolta artistica e filosofica dello scrittore russo. Come scrive Pacini nella sua 'Introduzione', in questo romanzo 'Dostoevskij ha individuato e descritto il nemico da combattere: quel sottosuolo che è la quintessenza di ciò che chiude l'uomo nel cerchio dell'odio e della lotta, che lo fa arroccare su stesso, condannandolo a macerarsi nella solitudine e nella disperazione. Da questo momento la sua vita come romanziere è definitivamente segnata, ed egli la perseguirà convinto che sia l'unica via praticabile, quella che conduce verso l'amore e verso Cristo'.

Umiliati e offesi

Autore: Fëdor Dostoevskij

Numero di pagine: 512

Quando, nel 1859, Dostoevskij ottenne il permesso di rientrare dalla deportazione nella Russia europea, aveva bisogno di qualcosa di clamoroso per riaffermare la propria posizione nel panorama letterario dell’epoca. Fu così che nella primavera del 1860 si dedicò alla stesura di un "roman-feuilleton" pieno di situazioni estreme, spregiudicate, delle quali si parlava con relativa disinvoltura, incentrate sul tema della fanciulla offesa e vittima di individui senza scrupoli. Sedotte e abbandonate: questo è il destino delle donne in "Umiliati e offesi". Ma anche maledette dai propri padri. L’occhio di Dostoevskij si sofferma ad analizzare la relazione padre/figlia, e lo fa tramutandola nel nucleo portante della narrazione: sono ben tre le coppie di padri e figlie che si avvicendano nelle pagine del romanzo, portando avanti ciascuna una linea narrativa e una modalità esistenziale che conducono a una conclusione differente. Le vicende sono tenute assieme dalla presenza del narratore Ivan Petrovič, che per tutto il romanzo si sposta frenetico da una casa all’altra, fungendo da testimone oculare e, alla fine, da vero e proprio "deus ex machina". In questa figura si manifesta il ...

L'eterno marito - La moglie di un altro e il marito sotto il letto

Autore: Fëdor Dostoevskij

Numero di pagine: 288

Un marito, una moglie, un amante: il classico triangolo al centro di tanta letteratura costituisce il punto di partenza (e d’arrivo) dell’"Eterno marito". L’Ottocento letterario fu il secolo per eccellenza dell’adulterio, il rapporto coniugale borghese venne sottoposto a una sorta di costante radiografia, per individuarne struttura e meccanismi: da "Madame Bovary" ad "Anna Karenina", le pieghe più riposte della relazione furono messe a nudo e offerte all’occhio, per lo più avido e curioso, del lettore. Naturalmente Dostoevskij non poté fare a meno di dire la sua al riguardo, e di dirla secondo il suo solito, ovvero attraverso l’annientamento del canone e il rovesciamento degli schemi precostituiti. Il risultato sta in questo romanzo breve stranamente compatto per la scrittura dostoevskiana, con pochi personaggi e pochissime linee narrative minori, capace tuttavia di andare oltre la banalità del soggetto e arrivare a soluzioni forse impreviste dallo scrittore stesso, sicuramente imprevedibili per il suo pubblico. Arricchisce il volume "La moglie di un altro e il marito sotto il letto", un "divertissement" composto secondo i ritmi e le gag del "vaudeville" e con una...

I fratelli Karamazov

Autore: Fëdor Dostoevskij

Numero di pagine: 1120

“Kara, in russo, significa ‘castigo’, ‘punizione’; nelle lingue turco-tatare ha invece il significato di ‘nero’: un cuore oscuro, appesantito dalla colpa, che appartiene a tutti noi, costituisce il nucleo centrale dei Fratelli Karamazov, una delle opere fondamentali della letteratura moderna, un’opera a noi contemporanea nel senso più stretto della parola, perché Dostoevskij vi ha saputo raggiungere le profondità più intime della psiche umana, al di là degli impianti ideologici e degli intenti moraleggianti.” Dalla Postfazione di Serena Prina I fratelli Karamazov si configura come la cronaca di una qualsiasi famiglia della provincia russa, contrassegnata dall’acerrimo contrasto tra la figura del padre, Fëdor, tirannico libertino, e i suoi quattro figli: Alëša, profondo conoscitore dell’animo umano, Dmitrij, un tenentino impulsivo, oscillante tra slanci di generosità e bassezze crudeli, Ivan, raffinato cultore dell’ateismo, e Smerdjakov, figlio epilettico e illegittimo e per questo condannato ai lavori più servili in casa. Quattro diverse personalità che trovano come punto di convergenza l’odio comune verso il padre. Un grande capolavoro che...

I grandi romanzi russi

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 5044

NUOVE TRADUZIONI Nove grandi capolavori in un unico eBook: - Fëdor Dostoevskij, Delitto e castigo, I fratelli Karamazov, Le notti bianche - La cronaca di Pietroburgo e Il sosia - Lev Tolstoj, Guerra e pace e Anna Karenina - Nikolaj Gogol’, Il cappotto - Ivan S. Turgenev, Padri e figli - Michail Bulgakov, Il Maestro e Margherita Le buone letture non ti bastano mai, vuoi avere sempre sottomano i libri del tuo autore preferito e non ti spaventano le pagine di un Classico neanche a migliaia? Scopri il catalogo ZoomBox: cofanetti digitali dei tuoi libri preferiti a un prezzo vantaggioso. Solo digitali, solo convenienti, solo di qualità.

Tematiche del "sottosuolo" nella letteratura e cultura italiane

Autore: Paola Nigro , Chiel Monzone , Elvira M. Ghirlanda , Roberto Russi , Carmela Lucia , Armando Rotondi , Stefania La Vaccara , Giovanna Paradiso , Moonjung Park , Elisabetta Convento , Enrico Bernard , Daniela Bombara , Vincenzo Salerno , Erri De Luca

Numero di pagine: 352

I tredici saggi raccolti in questo volume focalizzano la dimensione del 'sottosuolo' nella cultura contemporanea, quando ipogei, bassifondi, zone oscure e nascoste della realtà assumono una funzione differente rispetto al pensiero della classicità. L'età moderna sembra infatti ribaltare il mito platonico, configurando la caverna come luogo della vita effettiva, per quanto squallida, dolorosa, opprimente, mentre il mondo di superficie è zona del traviamento e dell’illusione; anzi nel mondo ctonio la vista, cieca agli stimoli esterni, acquista una maggiore profondità ed acutezza. A questo proposito Remo Cantoni, nel saggio Crisi dell’uomo. Il pensiero di Dostoevskij (1948/1975), afferma: “L’uomo autentico non è l’uomo esteriore, della superficie, la maschera che circola per il mondo, ma l’uomo interiore, l’uomo del sottosuolo, che si cela agli altri e si rifugia nella propria tana.” Chi vive nel sottosuolo possiede, prosegue Cantoni, la “coscienza di una disarmonia radicale tra ciò che è intimo e informe e ciò che ha smercio sociale […].” Il sottosuolo è l’assenza di ogni legge e convenienza imposta dalla società o dal prossimo o perfino da quei...

L'assistente di volo

Autore: Chris Bohjalian

Numero di pagine: 384

Cassandra Bowden, di professione assistente di volo, è abituata ai bruschi risvegli post sbornia. È una forte bevitrice e con il lavoro che fa le avventure capitano di frequente: per lei i momentanei vuoti di memoria non sono una novità. Così anche questa volta, al suo risveglio in una stanza d'albergo a Dubai, tenta di mettere insieme i pezzi di quello che è successo la sera prima. Muovendosi con circospezione per non peggiorare il dolore alla testa, getta un'occhiata all'uomo disteso lì accanto, con il quale ha passato la notte. Ha i capelli neri. È totalmente immobile. E freddo. E c'è sangue, una viscida pozza di sangue che si allarga sul lenzuolo. Cosa deve fare? Chiamare la polizia? Ma è una donna single, da sola in un albergo in un paese straniero... Spaventata, Cassie inizia a mentire. Mente quando raggiunge gli altri membri dell'equipaggio. Mente prestando servizio in prima classe sul volo per Parigi. Mente agli agenti dell'FBI che la aspettano al gate a New York. E d'un tratto è troppo tardi per raccontare - e affrontare - la verità su cosa sia successo a Dubai. Potrebbe essere lei l'assassina? E se non è lei, chi? Una storia ammaliante sugli inganni della...

Le notti bianche - La cronaca di Pietroburgo

Autore: Fëdor Dostoevskij

Numero di pagine: 176

“Era una notte meravigliosa, una di quelle notti che forse possono esistere solo quando si è giovani” Un giovane sognatore, nella magia vagamente inquieta delle nordiche notti bianche, incontra una misteriosa fanciulla e vive la sua “educazione sentimentale”, segnata da un brusco risveglio con conseguente ritorno alla realtà. Un Dostoevskij lirico, ispirato, comincia a riflettere sulle disillusioni dell’esistenza e dell’amore nell’ultima opera pubblicata prima dell’arresto e della deportazione, esperienze che modificheranno in maniera radicale e definitiva la sua concezione dell’uomo e dell’arte. In questa edizione, al celebre racconto viene affiancata la visione “diurna” di Pietroburgo contenuta nei feuilletons che compongono la Cronaca di Pietroburgo, vero e proprio laboratorio per la scrittura dostoevskiana. Lo stretto legame tra pubblicistica e letteratura, che accompagnerà Dostoevskij negli anni della maturità, viene così a manifestarsi fin quasi dal suo esordio. Il racconto Le notti bianche ha ispirato il film omonimo di Luchino Visconti (1957), con Marcello Mastroianni e Maria Schell, e il film Quattro notti di un sognatore di Robert Bresson...

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