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Prepotenza, Impotenza, Deponenza.

Autore: Mauro Magatti

Numero di pagine: 56

Riflettendo sulla crisi dell’economia globale, che è anche crisi sociale, politica, spirituale, l’autore ne individua la radice in quello che definisce “circuito di potenza”. In quanto “potere di potere”, la potenza si caratterizza per la volontà di aumentare continuamente se stessa, alla ricerca di possibilità ed esperienze sempre nuove. Il potere trova la sua massima espressione nello sviluppo di quel sistema tecnologico che, dall’Ottocento ad oggi, si è allargato sempre di più fino a costituire l’ambito entro cui si svolge la nostra vita personale e collettiva. Il sistema, spiega Magatti, è dominato dalla logica della potenza che è la logica della tecnica. La tesi sostenuta dall’autore è che la potenza, in quest’ultima fase storica, tenda a debordare in prepotenza, censurando “l’impotenza” e assumendo tratti disumani. Per combattere la “prepotenza” alla base della crisi attuale, l’autore sviluppa l’idea di “deponenza”. La deponenza è il riconoscimento che, oltre la nostra azione, c’è qualcos’altro che non è un limite in senso negativo ma è, al contrario, un limite sano. L’idea di deponenza è un modo di affrontare il...

Cambio di paradigma

Autore: Mauro Magatti

Numero di pagine: 176

Per uscire da una crisi serve un cambio di paradigma. Bisogna cambiare regole e prospettive, adeguare il proprio sguardo a un modo nuovo di interpretare la realtà. E prima che si stabilisca un nuovo paradigma, una nuova normalità, esiste un momento in cui tutte le possibilità sono aperte. Mauro Magatti è uno dei più importanti sociologi contemporanei, sempre più presente nel dibattito pubblico, e dimostra che ci troviamo esattamente in quel momento. Il 2008 ha segnato l’inizio di una crisi economica che si è rivelata anche politica e culturale e ha portato alla fine di un’epoca. Fino ad allora il neoliberismo era stato il modello al quale avevamo affidato le nostre prospettive di crescita economica e di benessere. Ora quel modello è saturo, perché non più capace di rispondere alle esigenze di un mercato globale sempre più selvaggio e sregolato, né alla degenerazione della politica, sempre più populista e nazionalista. Ma questa, spiega Magatti, è una grande occasione. Perché se le vecchie regole non sono più valide, questo è il momento in cui possiamo inventarne di nuove. L’importante è avere chiara una direzione. E la direzione è quella della rinuncia...

Dentro e oltre i post-fordismi. Impresa e lavoro in mutamento tra analisi teorica e ricerca empirica

Autore: Rosangela Lodigiani , Monica Martinelli

Numero di pagine: 372

La grande contrazione

Autore: Mauro Magatti

Numero di pagine: 352

Partendo dalla ricostruzione critica del modello di sviluppo affermatosi negli ultimi vent’anni, il libro approfondisce le origini culturali e sociali della crisi in atto. Il tema viene affrontato a partire da una domanda di solito rimossa: come mai, dopo un lungo periodo di crescita, i paesi occidentali si ritrovano indebitati, invecchiati, disuguali e depressi? Al di là degli aspetti finanziari ed economici, la crisi segna la fine del tecno-nichilismo. Per quanto faticosa, difficile e rischiosa, la crisi tuttavia è anche un’opportunità. Il problema non si risolve semplicemente attraverso interventi tecnici, ma tornando a chiedersi che cosa sia la crescita. Ciò è possibile a condizione però di mettere in discussione l’immaginario della libertà che si è affermato nei paesi occidentali, imprigionato in una concezione radicalmente individualista. Iniziando da qui si può cominciare a declinare diversamente il rapporto tra economia e società, superando un’economia basata sul consumo per entrare in un’economia basata sul valore.

Una nuova prosperità

Autore: Laura Gherardi , Mauro Magatti

Numero di pagine: 208

La crisi attuale è un’occasione per rinnovare il capitalismo sul piano culturale e strutturale. Il modello neoliberista, dell’iperconsumo individualizzato e della crescita infinita, che si è rivelato insostenibile, è ormai alle nostre spalle e la nuova fase che si apre ci traghetta verso un capitalismo diverso, qui chiamato “capitalismo a valore contestuale”. Il cambiamento riguarda le pratiche economiche e i modelli di business, ma anche, contemporaneamente, il modo di concepire la libertà dei soggetti e la loro realizzazione di sé. Il nuovo modello di sviluppo che si profila poggia sull’idea di una crescita integrale foriera di una nuova prosperità. Esso combina i tratti di quattro promettenti prospettive culturali, tra le altre: la nuova ecologia politica di Joseph Stiglitz, Amartya Sen e Jean-Paul Fitoussi; il convivialismo, che si radica nell’antiutilitarismo di Alain Caillé; l’economia della contribuzione teorizzata da Bernard Stiegler; la generatività italiana di cui è capofila lo stesso Magatti. Di tali prospettive si illustrano anche alcune traduzioni nelle pratiche.

Oltre l'infinito

Autore: Mauro Magatti

Numero di pagine: 288

Nel 2008 la società della potenza tecnica, affermatasi a partire dal 1989, è entrata in crisi. L’epoca della globalizzazione e della sua idea di potenza si è arrestata di fronte a un vortice di recessione che, forse, è irreversibile. O meglio, la crisi in corso sta imponendo alla storia una torsione inedita e inaspettata. La potenza tecnica dispiegatasi in modo formidabile in quei vent’anni si trova nella drammatica impossibilità di risolvere i problemi che essa stessa ha generato. Ogni catastrofe, ogni crisi, richiede un cambio di paradigma. Mauro Magatti compie un atto rivoluzionario e ragiona sulla deriva del mondo contemporaneo recuperando un’idea antica: la potenza. Perché la potenza, spiega Magatti, è l’elemento che caratterizza la nostra specie dal punto di vista biologico e sociale. “La vita umana non è mai determinata solo dal dato biologico o storico. Benché vincolata o limitata, la sua forma più caratteristica è quella di essere ‘possibilità’. È qui che si radica la libertà creativa dell’uomo.” La potenza è la capacità di sottrarsi all’immediatezza e alla necessità della natura, è la consapevolezza della soggettività, dunque è la...

Letture su società e politica nell’età della globalizzazione. 90 recensioni per comprendere il mondo attuale

Autore: Francesco Giacomantonio

Numero di pagine: 366

Dalla metà degli anni Novanta del xx secolo sino ai giorni più recenti si può ormai individuare la transizione cruciale dei processi di globalizzazione, spesso non agevoli da decifrare univocamente. Numerosi studiosi nell’ambito delle discipline sociologiche, filosofiche, politiche hanno prodotto una mole enorme di analisi legate all’età globale e in questo volume sono raccolte 90 recensioni di altrettanti testi, usciti lungo tutti questi anni, equamente suddivise in sei precise sezioni tematiche. Trovano così spazio le prospettive di autori come Bauman, Beck, Giddens, Habermas, Žižek, Touraine, Derrida, Morin, Galimberti, Sartori, e di maestri i cui contributi sono costantemente ripresi come Marx, Simmel, Husserl, Heidegger, Arendt, Weber, Foucault, la Scuola di Francoforte ecc., a cui si accompagnano molti volumi di critici italiani e non solo. Tutte letture che toccano concetti chiave del dibattito contemporaneo: immaginari socio-politici, individualizzazione, identità, modernità, democrazia, potere, globalizzazione, Europa, biopolitica. Ne risulta un utile e interessante strumento di consultazione e confronto, che si indirizza a laureandi, dottorandi, ricercatori, ...

Generativi di tutto il mondo, unitevi!

Autore: Chiara Giaccardi , Mauro Magatti

Numero di pagine: 160

La libertà in condizioni di libertà è diversa dalla libertà in condizioni di costrizione. È questo il problema che interpella oggi la “società dei liberi”. È vero, ci siamo liberati. Ma nel frattempo siamo divenuti prigionieri della potenza: quella dei grandi apparati tecno-economici e quella della volontà di potenza soggettiva, in continua espansione. Tutti uguali, finalmente disinibiti, perennemente in cerca, sempre aperti a tutto. Ma trasformando, alla fine, il desiderio in godimento e facendoci schiavi della performance. Arrivando a negare la realtà, il senso, l’altro da noi, la vita. E così diventando violenti, insoddisfatti, depressi. Pieni di cose e perfettamente vuoti. E disuguali. Esiste però un’altra libertà: la “libertà generativa”. Una libertà che insegue una speranza e sta in relazione con la realtà, con l’altro da sé. Un generare che è biologico e simbolico. Come movimento antropologico originario – speculare al consumo – la generatività si manifesta nell’arte, nel lavoro cooperativo, nel volontariato, in certa imprenditorialità, nell’artigianato. E si realizza in quattro tempi: desiderare, mettere al mondo, prendersi cura e,...

Crescita felice

Autore: Francesco Morace

Numero di pagine: 153

La tensione verso la crescita è biologica: crescono i bambini, crescono le piante e tutti gli organismi viventi. La crescita non può quindi rappresentare un problema, salvo confonderla con la concezione smisurata di una tendenza illimitata, lineare, non sostenibile. Legato a quello di prosperità, il concetto di crescita esprime la speranza responsabile per la costruzione di un futuro migliore, non il progresso automatico e inevitabile dei nostri standard di vita. E se la visione parziale della decrescita felice propone una diagnosi corretta (l’inadeguatezza dell’attuale modello di sviluppo) ma una terapia sbagliata (il ripiegamento nostalgico su un passato migliore e frugale), la crescita felice fa leva su dinamiche tutte compatibili con il bene comune: si alimenta di economie circolari, promuove relazioni generative, attiva magnetismi sociali. In questa prospettiva anche il consumo – rivoluzionario, liberatorio, evolutivo quando si combini con una visione sostenibile e condivisa del mondo – si rivela occasione vitale e felice. È questo il presupposto che più si allontana dall’ideologia demonizzante della decrescita, incapace di cogliere gli innegabili elementi di...

La scienza della libertà

Autore: Zygmunt Bauman

Numero di pagine: 140

Che la sociologia viva oggi uno dei periodi più critici dalla sua nascita, e che cresca sempre più lo scetticismo di molti circa il suo valore e la sua funzione, è fuori di dubbio. È a partire da queste premesse che Zygmunt Bauman, tra i più autorevoli pensatori viventi, ci consegna un libro che è una dichiarazione appassionata, militante e cruciale dell’utilità delle scienze sociali. Egli si fa portavoce di una sociologia che non si chiude nell’autoreferenzialità accademica e che non si dimentica di concepire l’essere umano, oggetto dei suoi studi, come un soggetto attivo, capace di compiere scelte autonome. I sociologi, se vogliono essere all’altezza della propria missione, non devono limitarsi a condurre studi «oggettivi» e quantificabili come i fisici e i geologi, ma devono invece guardare al vissuto più intimo delle persone e, entrando in conversazione con loro, aiutarle a comprendere come le loro vicende umane vissute singolarmente si riflettano in contesti sociali più ampi e ne siano irrimediabilmente influenzate. Perché a questo serve, in fondo, la sociologia, ad aumentare la consapevolezza delle persone e, in tal modo, la loro libertà.

La scienza della libertà. A cosa serve la sociologia

Autore: Zygmunt Bauman

Numero di pagine: 154

Che la sociologia viva oggi uno dei periodi più critici dalla sua nascita, e che cresca sempre più lo scetticismo di molti circa il suo valore e la sua funzione, è fuori di dubbio. È a partire da queste premesse che Zygmunt Bauman, tra i più autorevoli pensatori viventi, ci consegna un libro che è una dichiarazione appassionata, militante e cruciale dell’utilità delle scienze sociali. Egli si fa portavoce di una sociologia che non si chiude nell’autoreferenzialità accademica e che non si dimentica di concepire l’essere umano, oggetto dei suoi studi, come un soggetto attivo, capace di compiere scelte autonome. I sociologi, se vogliono essere all’altezza della propria missione, non devono limitarsi a condurre studi «oggettivi» e quantificabili come i fisici e i geologi, ma devono invece guardare al vissuto più intimo delle persone e, entrando in conversazione con loro, aiutarle a comprendere come le loro vicende umane vissute singolarmente si riflettano in contesti sociali più ampi e ne siano irrimediabilmente influenzate. Perché a questo serve, in fondo, la sociologia, ad aumentare la consapevolezza delle persone e, in tal modo, la loro libertà.

Le risorse culturali della rete

Autore: Renato Grimaldi

Numero di pagine: 187

Tecniche di formazione via Web: didattica assistita dalla Rete, in aula e a distanza. Laboratori virtuali interattivi. Usabilità delle interfacce e dei siti Web.

Dalla proprietà all'utilizzo

Autore: aa.vv.

Numero di pagine: 96

Attorno a un tavolo si ritrovano manager e professionisti di vari settori per riflettere su quello che sembra essere un cambiamento importante nel panorama del consumo: il passaggio dal desiderio di possedere in modo esclusivo alla facoltà di pagare solo per ogni singolo utilizzo. Che si tratti di automobili, posti letto, opportunità di investimento, la sharing economy (e i fenomeni che spesso con essa sono confusi, come il pay per use) sembra cavalcare l’onda delle nuove tecnologie digitali per fornire ai consumatori la possibilità di godere di servizi senza dover acquistare diritti esclusivi. Come cambia il business dell’ospitalità se ognuno può condividere una o più stanze di casa sua con degli sconosciuti attraverso Airbnb? Quali nuove opportunità stanno nascendo nel campo della sharing economy? Come si può regolare il settore? E quali sono gli scenari futuri? A partire da una riflessione del sociologo Mauro Magatti, un dialogo ricco di spunti e temi di grande interesse per capire la dinamica interna di questo cambiamento.

Zygmunt Bauman

Autore: Riccardo Mazzeo

Numero di pagine: 128

“Allo stesso modo in cui Max Weber, agli inizi del Novecento, aveva rifondato la sociologia, si può dire che fra il 1990 e il 2017 Zygmunt Bauman ne abbia identificato e sviscerato un nuovo paradigma a cui difficilmente essa potrà sottrarsi dopo di lui. Per certo Bauman, oltre a trasformare la sua disciplina rivitalizzandola e riconferendole lo statuto di scienza sociale veramente feconda, ha trasformato me, che ebbi la fortuna di conoscere la sua opera negli anni novanta. Proprio quando lui, andato in pensione a sessantacinque anni, si era comprato una pipa.” Per Riccardo Mazzeo, Zygmunt Bauman è stato un maestro e un amico. Questo libro getta luce sui movimenti intimi e reconditi del pensiero e, attraverso lo sguardo di un testimone d’eccezione, del più grande sociologo del nostro tempo restituisce un ritratto da vicino, costruito giorno per giorno. Il cuore della rivoluzione di Bauman rispetto a Max Weber sta nell’idea che la conoscenza di ciò che ci circonda vada declinata in termini di prassi, come era stato per Gramsci. Se la conoscenza si traduce in azione per trasformare il mondo, deve necessariamente farsi partigiana: deve cioè esprimere e difendere...

Ma non vincerà la notte

Autore: Cristina Uguccioni

Quotidianamente gli organi di informazione riferiscono di brutali violenze, discriminazioni, prepotenze subite in molte aree del mondo dai cristiani, perseguitati per il solo fatto di essere cristiani. Il fenomeno ha assunto dimensioni drammaticamente imponenti: «Sono convinto che la persecuzione contro i cristiani oggi sia più forte che nei primi secoli della Chiesa. Oggi ci sono più cristiani martiri che a quell’epoca» ha detto e continua a ripetere papa Francesco, sollecitando tutti a sostenere e aiutare questi fratelli e sorelle ingiustamente colpiti. Questo libro raccoglie le Lettere aperte indirizzate da figure note della Chiesa italiana e del mondo della cultura ai cristiani perseguitati, per far giungere loro – ovunque si trovino – sostegno, vicinanza, gratitudine e ammirazione. Quasi una preghiera corale, un libro di legami e affetti, che include anche brevi testimonianze di uomini e donne perseguitati a causa della loro fede in Cristo.

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