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Vedere per credere

Autore: Massimo Baioni

Numero di pagine: 268

Risorgimento, Grande guerra, Fascismo, Resistenza. Gli snodi cruciali dell’Italia contemporanea sono passati anche attraverso la loro “messa in scena” tramite oggetti, dipinti, documenti. Parte integrante del paesaggio memoriale, i musei costituiscono un dispositivo narrativo che contribuisce a plasmare una peculiare lettura e trasmissione del passato. Il libro ricostruisce vicende ed evoluzioni dei musei storici – con particolare riferimento a quelli intitolati al Risorgimento – dagli ultimi decenni dell’Ottocento agli anni Sessanta del secolo scorso, quando il loro impianto “patriottico” mostra incrinature sempre più vistose. Coinvolgimento delle istituzioni e ruolo dei direttori, linguaggi e tipologie degli allestimenti, battaglie politiche e ricadute sociali: l’operazione museale si rivela un osservatorio ricco di implicazioni, utile anche a decifrare l’attuale fase di ripensamento dei modelli di rappresentazione, comunicazione e uso pubblico della storia.

Cento anni del Vittoriano 1911-2011

Autore: Romano Ugolini

Numero di pagine: 128

Il Vittoriano inaugurato nel 1911 rappresenta uno dei simboli dell’Unità d’Italia. Sorto come monumento commemorativo a Vittorio Emanuele II divenne, nel corso degli anni, l’Altare della Patria e accolse la tomba del Milite Ignoto nel 1921. Questo volume raccoglie gli atti della giornata di studio tenutasi al Vittoriano in occasione del Centenario della sua inaugurazione. Il volume contiene gli interventi di Romano Ugolini, Federica Galloni, Marco Pizzo, Bruno Tobia, Fabio Mangone, Michele Finelli, Anna Villari.

2 giugno. Nascita, storia e memorie della Repubblica vol. 5

Autore: Autori Vari , Marcello Ravveduto

Numero di pagine: 237

Nel volume ci si interroga su come la fondazione, le memorie e il “vissuto” della Repubblica siano entrati nelle narrazioni e nei linguaggi pubblici dell’Italia democratica, e si ripropone il tema dello sviluppo incompiuto del processo di nazionalizzazione e di acquisizione di un senso di cittadinanza. Nel “farsi” della nazione repubblicana e di una possibile imagerie, vengono analizzate le narrazioni discorsiva e iconografica, audio-visiva e canora, mediatica e digitale, simbolica e rituale (in una reciprocità di sguardi tra Italia e Germania), confrontando le declinazioni di idee diverse di Repubblica. In un Paese attanagliato da “memorie divise” si indagano alcune tra le principali manifestazioni del “sentimento repubblicano” dal 1946 ad oggi.

Tra patria e campanile. Ritualità civili e culture politiche a Firenze in età giolittiana

Autore: Annarita Gori

Numero di pagine: 201

1573.435

Annali della Fondazione Ugo La Malfa XXIII - 2008

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 324

La Fondazione pubblica dal 1985 una rivista di storia politica, gli Annali, che si occupa di ricerche e studi che riguardano l'opera e l'attività di Ugo LaMalfa e la storia del movimento democratico italiano. Contengono inoltre studi sui problemi attuali dell'economia e della società italiane nonché il resoconto dell'attività svolta dalla Fondazione. Indice di questo numero - La Fondazione Ugo La Malfa Attività 2008 - A trent'anni dalla morte di Ugo La Malfa: alcune pagine dai diari di Oddo Biasini Giorgio La Malfa Il PCI di fronte al tentativo La Malfa Oddo Biasini Diario febbraio-marzo 1979: l'ultima battaglia politica di Ugo La Malfa a cura di Corrado Scibilia - Vittorio Foa, l'ultimo azionista (1910-2008) Paolo Soddu Per Vittorio Foa Romeo Aureli Vittorio Foa e il Partito d'Azione nei verbali del comitato centrale (9 febbraio 1946-20 marzo 1947) Vittorio Foa, Andrea Ricciardi Dialogo sul pacifismo - Giellismo e Azionismo. Cantieri aperti Chiara Colombini, Andrea Ricciardi Un'occasione di confronto e di studio Elisa Oggero Commemorazioni leviane su Treves e Gobetti nei "Quaderni di Giustizia e Libertà" Marco Bresciani Dialogo sulla rivoluzione tra uno storico e un...

Le edizioni Laterza

Autore: Michele Sampaolo , Editori Laterza

Numero di pagine: 1524

Il 10 maggio 1901 Giovanni Laterza diffondeva una circolare nella quale annunciava l'esordio della casa editrice Laterza con i volumi della "Piccola biblioteca di cultura moderna" e il cantiere della "Biblioteca di Cultura Moderna". Ai primi, incerti, passi di un'iniziativa con forte matrice locale seguì l'incontro con Croce e il decollo di una sigla che da allora ha acquisito un solido posto nell'editoria italiana ed europea. Nel 2001 è stata realizzata la prima edizione di questo Catalogo storico, per celebrare il centenario della casa editrice ma anche per onorare la memoria di chi l'ha guidata, trasformata, rilanciata, dal secondo dopoguerra alle soglie del Duemila: Vito Laterza, scomparso nel maggio di quell'anno. Questa edizione del Catalogo, aggiornata al 31 dicembre 2020, viene pubblicata vent'anni dopo per testimoniare come l'impegno di Vito Laterza, al pari di quello del fondatore Giovanni Laterza, è stato portato avanti. Con problemi, soluzioni e iniziative nuovi, ma sempre con l'obiettivo di selezionare, dare forma, diffondere contenuti culturali di qualità. Nel Catalogo storico sono contenuti tutti i titoli pubblicati in centoventi anni dalle Edizioni Laterza....

Giuseppe Garibaldi due secoli di interpretazioni

Autore: Aa.Vv.

Numero di pagine: 466

Tutti i grandi personaggi che hanno lasciato un segno nella storia, sia teorici che uomini d'azione, sono stati, nel tempo, oggetto di appropriazioni, rivendicazioni, collocazioni più o meno debite da parte di studiosi, forze politiche, movimenti ideologici e differenti correnti artistiche e di pensiero. Un personaggio del carisma di Garibaldi non poteva certo sfuggire a questa legge. Proprio in ragione della centralità della sua figura all'interno del dibattito culturale e politico nazionale e internazionale, al Comitato Nazionale per le Celebrazioni del bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi, è parso opportuno pubblicare il volume Giuseppe Garibaldi: due secoli di interpretazioni, che contiene la disamina dei giudizi, dei commenti, delle valutazioni formulati dai maggiori intellettuali, uomini politici e artisti italiani e internazionali che hanno, nel corso dei secoli XIX e XX, dedicato la loro attenzione al condottiero dei Mille. LAURO ROSSI è già autore per i nostri tipi del volume Garibaldi: vita, pensiero, interpretazioni. Sempre sui temi risorgimentali ha pubblicato Fondare la nazione: i repubblicani del 1849 e la difesa di Roma (2001) e Mazzini e l'età...

Il mestiere di storico (2011) vol. 1

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 241

Indice Saggi Hilda Iparraguirre y Graciela Fabián, Entre Imperio y Naciones. La historiografía de la Independencia en América vista desde México (p. 5-23) Rassegne e letture Francesco Traniello, Il modernismo: una questione aperta (p. 25-31). Gadi Luzzatto Voghera, Antisemitismo: un linguaggio politico trasversale (p. 32-34). Ilaria Pavan, Shoah e persecuzioni antisemite (p. 35-39). M. Elisabetta Tonizzi, La Resistenza in Italia. Partigiani, Alleati, usi pubblici della storia (p. 40-44). Daria Gabusi, Rituali politici e memoria (p. 45-47). Giulia Albanese, Prospettive argentine sul fascismo (p. 48-50). Fabio Chisari, Lo sport tra storia e storie (p. 51-53). Paolo Capuzzo, Architettura e spazio urbano nel dibattito storiografico del ’900 (p. 54-56). Altri linguaggi (p. 57-74) Memorie e documenti (p. 75-92) I libri del 2010/1 (p. 93-236) Indice dei recensori (p. 237-239)

La Società Napoletana di Storia Patria e la costruzione della nazione

Autore: Antonella Venezia

Numero di pagine: 295

La Società Napoletana di Storia Patria fu creata nel 1875 per volontà di alcuni politici e studiosi napoletani, mutuando la sua struttura dalle società storiche già sorte. Come gli altri istituti italiani, anche il sodalizio napoletano ebbe come primari interessi l’edizione di fonti, la difesa della propria autonomia, il tentativo di conciliare piccola e grande patria. Lo scopo era duplice: rafforzare il legame tra la popolazione e la dinastia sabauda ed evidenziare, tramite le memorie locali, il contributo dato al processo di nation building. Attraverso la ricostruzione biografica di alcuni membri della società storica napoletana, si comprende bene che nulla di ciò che accadeva in città era lontano dall’istituto: dal controllo dell’istruzione pubblica alla tutela dei monumenti, all’amministrazione degli enti di beneficenza. Pur essendoci già prestigiosi cenacoli culturali, la società storica seppe creare infatti un’ampia rete di rapporti, grazie anche al numero aperto delle iscrizioni e a una quota associativa tutto sommato accessibile. Le vicende di questo istituto, qui ricostruite dall’anno di fondazione al 1946 attraverso fonti documentarie inedite e una...

Garibaldi, Virgilio e il violino. La costruzione dell'identità locale a Cremona e Mantova dall'Unità al primo Novecento

Autore: Matteo Morandi

Numero di pagine: 214

1573.381

Cinema e identità italiana

Autore: Stefania Parigi , Christian Uva , Vito Zagarrio

Numero di pagine: 776

Gli atti del Convegno Internazionale di Studi “Cinema e identità italiana” (Roma, 28-29 dicembre 2017) mettono in luce la molteplicità delle prospettive con cui può essere affrontato il problema dell’identità nazionale, in un arco temporale che va dai primordi del cinema fino alla contemporaneità. Un gran numero di studiosi di varia età e provenienza si misura con metodologie e punti di vista differenti, intrecciando le dinamiche cinematografiche con la storia culturale del Paese e con il più vasto panorama intermediale.

Il medico degli eroi

Autore: Marco Valerio Solia

Numero di pagine: 272

«È il diavolo o è alleato col diavolo quel Bertani?», esclamò un atterrito Cavour dopo essere stato informato di un imminente piano per invadere lo Stato Pontificio. Era il 1860 e alla corte di Torino Agostino Bertani aveva già arrecato numerose preoccupazioni, tanto da essere considerato dallo statista piemontese “il più pericoloso” tra gli organizzatori dell’impresa dei Mille. Ma chi è stato Agostino Bertani? Tra i principali protagonisti del Risorgimento, Bertani fu il fondatore dell’Estrema Sinistra in Italia e la sua importanza storica risiede nell’influenza esercitata su alcune delle figure-chiave della vita politica italiana nei decenni successive all’Unità, estendendosi fino al Novecento, da Cavallotti a Turati.

Vuoti di memoria

Autore: Stefano Pivato

Numero di pagine: 154

Falsi storici, luoghi comuni, pregiudizi, impressionanti lacune: ecco cosa accade quando si delega la conoscenza della storia al disinvolto uso pubblico che ne fanno politici, giornalisti, operatori dei media, complici e in parte responsabili dei generalizzati ‘vuoti di memoria’ da cui sono affette le giovani generazioni. Con passione civile, Stefano Pivato si pone una domanda urgente: non tanto a cosa serve la storia ma piuttosto a chi serve.

La Repubblica bergamasca del 1797

Autore: Daniele Edigati , Simona Mori , Roberto Pertici

Numero di pagine: 269

La Repubblica bergamasca del 1797 – indagata in questo volume mettendo a profitto fonti sinora poco esplorate alla luce delle recenti acquisizioni della storiografia italiana e internazionale – nacque dall’azione congiunta delle autorità militari francesi e della municipalità cittadina “democratizzata”. Nonostante la breve vita, fu un’esperienza importante per più riguardi. Sul piano locale, costituì il primo banco di prova di un gruppo dirigente socialmente eterogeneo di impronta urbana, volto alla modernizzazione e aspramente contrastato da settori del mondo rurale e del clero. In ambito regionale, Bergamo anticipò Venezia e le città limitrofe nell’uscita dal contesto dell’antica repubblica oligarchica. A livello italiano, l’evento si inquadra nella prima fase del Triennio “giacobino”, che vide la decostruzione delle strutture giuridiche, culturali e territoriali di antico regime e la sperimentazione, nell’emergenza rivoluzionaria, di nuove forme di governo, tra influenze francesi, valorizzazione del patrimonio intellettuale illuminista e perdurare degli antichi assetti.

Snodi di critica

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 338

Gli anni Trenta «non sono un decennio – scrive Elena Pontiggia – sono un secolo». L’epigrafe coglie in pieno il valore di un periodo frastagliato e denso della vita culturale italiana. Un periodo di cui questo volume fornisce un’analisi che, con aperture e affondi, rileva la varietà delle possibili correlazioni critiche tra le dimensioni dei musei, delle mostre, del restauro, delle tecniche e della diagnostica artistica misurate in rapporto alle istanze coeve della compagine internazionale interpretata da un protagonista come Henry Focillon. Dentro un quadro intenso di rimandi si sono colte strategie ed evidenziate incoerenze che intercettano i percorsi culturali dei protagonisti coinvolti da Giovannoni a Giglioli, da Pacchioni a Venturi, a Longhi, Brandi, Mariani, Marangoni, Bottari, Ortolani, Gargiulo, Argan, Pallucchini, Morassi, Ragghianti, Pagano, Persico. Sullo sfondo, il dibattito critico ed estetico che, nelle alterne vicende dell’assimilazione crociana, incontra i contenuti dell’estetica fenomenologica di Antonio Banfi dentro uno scenario denso di contaminazioni e scarti tra i paradigmi disciplinari tradizionali dell’archeologia, della storia dell’arte...

L'apostolo a brandelli

Autore: Simon Levis Sullam

Numero di pagine: 172

Com'è stata possibile la diversa presenza di Mazzini nel pensiero e nella lotta politica italiani, oltre il suo ruolo unificatore di padre della patria? Come ha potuto la sua eredità generare – soprattutto nel confronto fascismo-antifascismo – esiti politici opposti che al pensiero mazziniano continuarono a richiamarsi? Quali conseguenze ideologiche e politiche hanno avuto queste letture antitetiche? Da Francesco Crispi a Gaetano Salvemini, da Benito Mussolini ad Antonio Gramsci, in molti e da più parti hanno letto, interpretato, rivisitato, criticato il pensiero di Giuseppe Mazzini. Questo libro propone una nuova interpretazione del patriota genovese che mette in luce le componenti potenzialmente anti-democratiche del suo pensiero politico. Il celebre motto 'Dio e il popolo', il richiamo ai doveri piuttosto che ai diritti, la critica radicale della Rivoluzione francese, il rifiuto della dialettica sociale, costituiscono i fattori centrali di questo Mazzini autoritario che getta una luce inedita sui complessi rapporti tra Risorgimento e fascismo e sull'assenza di una religione civile democratica in Italia.

Political Objects in the Age of Revolutions

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 233

The importance of things, the vitality and mobility of objects, their ability to offer different viewpoints on life in the past, are all themes that have emerged from the many recent historical studies on material culture. However, the political life of objects has not yet been fully investigated. This volume offers new analytical reflections and insights through a number of European case studies, and in this way reconstructs a material history of politics in the very significant period known as the Age of Revolutions. From the late 18th century and through much of the 19th century, various kinds of objects (pocket-sized, decorative, clothing and other) played an important role in the processes of politicisation and mobilisation that accompanied, preceded and followed revolutionary episodes. Examining political action through material objects gives us deeper insight into the activities and behaviours of men and women in the past and allows us to cross-reference different analytical perspectives that rarely interact.

Il mestiere di storico (2017) vol. 2

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 229

Riflessioni - Marcello Flores, La totalità della guerra. - Riflessioni su La guerra-mondo - Arturo Marzano, La guerra dei Sei giorni tra storia e politica Discussioni - Gustavo Corni, Bianca Gaudenzi, Gerhard Hirschfeld, Nicolas Patin e Wolfgang Schieder, Il nazismo attraverso la biografia di Hitler (a cura di Andrea Di Michele e Filippo Triola) Rassegne e letture - Vittorio Beonio Brocchieri, Un «fenomeno globalizzante» di lunga durata - Nicola Labanca, Gli «acquerelli» del combattente Benito Mussolini - Adriano Roccucci, Un dittatore «forte». Stalin e il suo sistema di potere - Valeria Galimi, I dénaturalisés di Vichy - Agostino Giovagnoli, Aldo Moro. La parabola politica di uno statista - Maurizio Ridolfi, Un paese condannato al declino? - Andrea Graziosi, Repubbliche degli italiani: dalla democrazia consensuale alla democrazia conflittuale - Fabrizio Vistoli, Percorsi dell’etruscologia nel ’900 - Francesco Cassata, Biografie e storia della scienza

Le cicatrici della vittoria. Frammenti di storia del primo dopoguerra italiano

Autore: Alberto Coco , Francesco Cutolo

Numero di pagine: 240

La realizzazione del presente volume, frutto della collaborazione tra l’associazione “Storia e Città” e l’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea di Pistoia, si inserisce all’interno di un percorso di ricerca e approfondimento avviato in corrispondenza del Centenario della Grande guerra. I saggi di questa pubblicazione hanno l’obbiettivo di proporre dei frammenti di storia del complesso mosaico del primo dopoguerra italiano, seguendo e illuminando dei casi traccianti che alternano la ricerca tra la dimensione della microstoria locale e quella della macrostoria nazionale e sovranazionale. I contributi sono stati offerti da studiosi di generazioni differenti, provenienti da diversi contesti di studio e ricerca, elemento che ha consentito «l’approccio interdisciplinare e multidisciplinare che caratterizza l’opera, nella quale le più tradizionali tematiche politico-sociali si combinano con l’attenzione per gli aspetti antropologici e psicologici, che ebbero un peso centrale nelle vicende post-belliche. Assai opportuno appare poi l’utilizzo delle chiavi di lettura offerte dalla storia dell’arte, della letteratura e del cinema che disvelano ...

Il filosofo in camicia nera

Autore: Mimmo Franzinelli

Numero di pagine: 384

Giovanni Gentile non è stato soltanto l'insigne filosofo dell'«atto puro», autore della «storica» riforma scolastica e direttore dell'Enciclopedia Italiana. Sin dal 1922, subito dopo la Marcia su Roma, si rivelò anche uno dei più influenti intellettuali dell'Italia littoria. Animato da un forte protagonismo politico e da un malcelato desiderio di potere, ricoprì innumerevoli incarichi e ruoli apicali negli anni cruciali della stabilizzazione del consenso al regime: ministro della Pubblica istruzione, senatore, membro del Gran Consiglio del fascismo, estensore del Manifesto degli intellettuali fascisti nel 1925, ideatore del giuramento di fedeltà imposto ai professori universitari nel 1931, direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa, fondatore e presidente dell'Istituto nazionale fascista di cultura. Pronto a mettere al servizio del duce la sua vasta cultura e abilità di divulgatore, Gentile diventa un suo fidato consigliere, lo smanioso organizzatore di iniziative editoriali a sfondo propagandistico, l'ideologo di guerre a cui non prende parte. A causa di un itinerario così compromettente, perderà per strada molti tra colleghi, amici, discepoli ed estimatori....

Il mestiere di storico (2018) vol. 1

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 281

Riflessioni Carlotta Sorba, A chi giova la storia culturale? Philippe Rygiel, Les migrations internationales au prisme d’une historiographie nationale Simon Levis Sullam, Dai «lieux de mémoire» ai «luoghi della memoria» Discussioni Axel R. Schäfer, Lodovic Tournès, Maurizio Vaudagna, Elisabetta Vezzosi e Kiran K. Patel, Oltre il primato dello Stato nazionale (a cura di Domenica La Banca e Marco Mariano) Rassegne e letture Ferdinando Fasce, Consumi globali, oltre i miti Andreas Gottsmann, La monarchia asburgica Giorgio Del Zanna, La fine dell’Impero ottomano Arianna Arisi Rota, L’America nel discorso risorgimentale Mario Isnenghi, Caporetto un secolo dopo, in tre volumi Marco Buttino, Tre sguardi sulla Rivoluzione russa Chiara Giorgi, Presente e passato coloniale nella storia e nella storiografia italiana Valeria Pinchera, Moda come pratica sociale, culturale e politica Altri linguaggi Adriano Roccucci, Antonella Salomoni, Rivoluzione in mostra tra Russia ed Europa Mostre e musei Valeria Galimi, Polin Michelangela Di Giacomo, House of European History Maddalena Carli, Post Zang Tumb Tuuum Storia in movimento Giovanni Gozzini, Dunkirk Roberto Peruzzi, First They Killed...

L’eredità difficile

Autore: Maria Ferretti , Autori Vari

Numero di pagine: 357

L’eredità difficile propone una selezione ragionata degli studi che Maria Ferretti ha dedicato alle rivoluzioni russe del 1917, alla resistenza operaia di fronte all’industrializzazione forzata, alla genesi dello stalinismo e al sistema del Gulag, alla memoria storica e agli usi pubblici del passato nella Russia contemporanea, selezione da cui emerge una coerente e originale analisi di processi spesso colti nella loro “dimensione umana” e con un’attenzione fuori dal comune per i fattori di modernizzazione e le circostanze di crisi. La rivoluzione bolscevica e lo stalinismo vi appaiono situati al punto di intersezione fra la lunga durata della storia russa, con la stabilità delle sue politiche, le sue credenze messianiche e il preponderante ruolo dello Stato nel plasmare la società, e la storia dell’Occidente, col suo modello industriale, il mito del progresso e il fascino dell’ingegneria sociale. Un volume necessario per decifrare una tra le potenze protagoniste dello scacchiere mondiale attuale, e del recente passato.

Il Museo del Risorgimento

Autore: Luigi Davide Mantovani

Il Museo del Risorgimento di Ferrara è sorto grazie ai generosi donativi di cimeli da parte delle famiglie dei patrioti, vi sono esposte non solo vecchie divise, medaglie, armi e bandiere, ma sono conservati preziosi documenti a cui gli storici possono attingere per le loro ricerche e che i visitatori possono ammirare. Di Luigi Davide Mantovani questa casa editrice ha già pubblicato (e sono disponibili) Ferrara nel 1902. Un anno di transizione (2020) e Garibaldini ferraresi e la guerra del Veneto nel 1866 (2020).

Filtered Glimpses of a War Remembered

Autore: Mario Faraone

Numero di pagine: 300

Raccolta di saggi in occasione del centenario della prima guerra mondiale a cura di Mario Faraone; interventi di A Riede, C. I. Branzila, O. Maeots, R. Pozzi, C. Martino, S. Quagliaroli, G. Majstorovic, C. Viezzi, B. Craighero, M. Faraone.

Il mestiere di storico (2010) vol. 1

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 265

Indice Questo numero (p. 5) Discussioni Marco Cesa, Agostino Giovagnoli, Georges-Henri Soutou e Federico Romero, Quante guerre fredde? (p. 7-20). Rassegne e letture Guido Abbattista, L’impero britannico tra storiografia e narrazione (p. 21-26). Paolo Macry, Quell’Italia conflittuale di Mario Isnenghi (p. 27-37). Rosario Salvatore, 35 millimetri di storia. Clio incontra il cinema (p. 38-45). Eugenia Scarzanella, Italiani Oltreoceano (p. 46-49). Marilisa Merolla, Storia e mass media: le radio e la televisione nell’Italia degli anni ’70 (p. 50-52). Musei e mostre (p. 53-64) Film e fiction (p. 65-76) Memorie e documenti (p. 77-97) I libri del 2009/1 (p. 99-260) Indice dei recensori (p. 261-263)

Annali della Fondazione Ugo La Malfa XXVI-2011

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 336

La Fondazione pubblica dal 1985 una rivista di storia politica, gli Annali, che si occupa di ricerche e studi che riguardano l'opera e l'attività di Ugo La Malfa e la storia del movimento democratico italiano. La rivista ospita inoltre studi sulla storia italiana contemporanea e sulla costruzione dell'unità europea, nonché il resoconto dell'attività svolta dalla Fondazione.

1914-1945. L'Italia nella guerra europea dei trent’anni

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 373

Le due guerre mondiali e i due decenni interposti composero un conflitto trentennale che sconvolse e trasformò in profondità la società europea. Non solo per la portata distruttiva delle vicende militari, ma anche perché l’ordine politico ed economico, l’organizzazione e la vita sociale furono fortemente plasmati dalle esperienze e dalle culture belliche. La dicotomia amico-nemico divenne egemone, tra gli Stati e al loro interno, fino a determinare la natura della cittadinanza. Le politiche nazionaliste e belliciste prevalsero a lungo su quelle democratico-sociali e solo al termine di quel lungo conflitto, cui parteciparono attori diversi e mutevoli nel tempo, il progetto di una modernità militarizzata e aggressiva soccombette di fronte a quello di una società rispettosa della pluralità degli interessi sociali. Di quel conflitto trentennale l’Italia fu tra i promotori e sovente protagonista tanto nell’ambito politico ed economico quanto in quello sociale e culturale, come per la prima volta i saggi qui proposti illustrano in modo originale e approfondito.

Il regime degli editori

Autore: Monica Galfré

Numero di pagine: 272

L’alleanza tra editoria e regime fascista ha nella scuola il suo terreno privilegiato: negli anni in cui nasce la moderna industria editoriale, produzione e diffusione dei libri di testo riflettono non solo ambizioni e limiti del totalitarismo, ma anche caratteristiche e dinamiche del mercato librario italiano. Attraverso la ricchissima documentazione di archivi editoriali e istituzionali, il volume ricostruisce una realtà vasta, frammentata e poco conosciuta, che vede la larga partecipazione del mondo della cultura. Un settore cruciale, nel quale gli interessi dell’imprenditoria privata si compenetrano con quelli statali, fino a incidere sulla politica scolastica e sugli equilibri editoriali complessivi.

Genesis. Rivista della Società italiana delle storiche (2007) Vol. 6/1

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 263

Il tema: Esercizi di stile, a cura di Teresa Bertilotti e Maria Pia Casalena Teresa Bertilotti e Maria Pia Casalena, Introduzione | Open access Teresa Bertilotti, Dalla scuola storica alla scuola normale. Maria Romano tra ricerca scientifica e drammatizzazione della storia nazionale (p. 17-42). Isabella Pera, «Un modello perfetto quale all’età nostra fa d’uopo». Santità femminile e modelli culturali nel primo Novecento (p. 43-64). Paola Govoni, Studiose e scrittrici di scienza tra l’età liberale e il fascismo. Il caso Bottero e Magistrelli (p. 65-89). Maria Pia Casalena, Contrabbandiera di cultura. Lavinia Mazzucchetti e la letteratura tedesca tra le due guerre (p. 91-115). Gianna Pomata, Dalla biografia alla storia e ritorno: Iris Origo tra Bloomsbury e Toscana (p. 117-156). Ricerche Domenica La Banca, La Giornata della madre e del fanciullo: un esempio di propaganda fascista (p. 157-187). Serenella Pegna, Immigrazione e prostituzione nel Rapporto della Commissione Dillingham (1907-1910) (p. 189-211). Rassegne Alessandro Guidi, L’archeologia di genere e l’arte della guerra (p. 213-). Maya De Leo, «Una parola scritta con l’inchiostro invisibile». Per una storia...

Il mestiere di storico (2019) vol. 2

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 321

Riflessioni Nicola Labanca, La storia contemporanea del Mediterraneo. Per una discussione Silvia Salvatici, L’umanitarismo internazionale: una storia di lungo periodo Discussioni Kathleen Burk, Mario Del Pero, Justin Hart, Melani McAlister, Andrew Preston e Daniel Immerwahr, Un impero nascosto? La territorialità della «grande America» (a cura di Marco Mariano) Rassegne e letture Raffaele Romanelli, La primazia della Rivoluzione americana Elena Bacchin, Dentro la Rivoluzione Laura De Giorgi, Malattia mentale e modernità cinese Salvatore Lupo, L’invisibile motore della dittatura Alessandro Pes, L’anticolonialismo italiano Paolo Pezzino, Alleati e Resistenze Antonella Salomoni, Entrare nell’intimità della violenza Antonio Fiori, Un’amicizia interessata. Cina e Corea del Nord Maurizio Ridolfi, Il Quirinale e la storia della Repubblica Monica Galfré, Così lontano così vicino. Il Sessantotto Alberto Masoero, La «dottrina Putin» nella Russia postsovietica Fonti e strumenti della ricerca Archivi, banche dati e portali Antonella Pagliarulo, Il Portale europeo degli archivi Giovanni Favero, Le Serie storiche dell’Istat Antonio Bonatesta, Gli Archivi storici...

Il mestiere di storico (2014) vol. 1

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 249

Riflessioni Armando Pitassio, Una storia riscritta: l’Italia nei Balcani e in Grecia (1940-1945) (p. 5-15) Discussioni Rifugiati, a cura di Antonio Ferrara. Ne discutono Pamela Ballinger, Antonio Ferrara, Xiaorong Han, Dzevonar Kévonian, e Peter Gatrell (p. 17-34) Rassegne e letture Roberto Bianchi, Fumetti e storia d’Italia (p. 35-38) Guido Formigoni, I diari di Fanfani (p. 39-40) Antonio Carioti, Destre (p. 41-43) Federico Paolini, Storie dell’ambiente (p. 44-45) PierAngelo Toninelli, Istituzioni e modelli della globalizzazione (p. 46-48) Barbara Curli, Elezioni europee (p. 49-51) Altri linguaggi Andrea Brazzoduro, Civiltà d’Europa e del Mediterraneo (p. 53-54) Ilaria Favretto, Propaganda (p. 55-56) Valeria Galimi, Regards sur les ghettos (p. 57-58) Matteo Stefanori, La razzia degli ebrei di Roma (p. 59-60) Luca Polese, The spirit of ’45 (p. 61-62) Stefano Luconi, The Butler (p. 63-64) Enrico Palumbo, Apartheid (p. 65-66) Lorenzo Bertucelli, Il lavoro in mostra (p. 67-68) Pietro Causarano, Italiani sul K2 (p. 69-70) Carlo Vinti, Olivetti (p. 71-72) Elisabetta Bini, Petrolio e post-petrolio (p. 72-73) Memorie e documenti (p. 75-92) I libri del 2013 / 1 Collettanei (p. ...

Generazione littoria

Autore: Luca Giansanti

Numero di pagine: 265

I Guf, Gruppi universitari fascisti, furono lo strumento promosso dal regime mussoliniano per la creazione e selezione di una nuova classe dirigente; oggetto del volume è l’analisi del progetto politico-pedagogico del fascismo verso gli studenti universitari e l’azione svolta dai Guf nei luoghi della formazione e della selezione delle nuove classi dirigenti. Il programma trovò tuttavia soltanto una parziale realizzazione, fallendo molti dei suoi obiettivi; il volume descrive dunque momenti e forme della disillusione della “generazione littoria”.

Il mestiere di storico (2012) vol. 1

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 277

Indice Questo numero (p. 5) Riflessioni Andrea Graziosi, Vittorio Foa e la sinistra italiana, 1933-2008 (p. 7-34) Adolfo Scotto di Luzio, Vent’anni di storia della scuola, 1990-2010 35-50) Discussioni Mary Nolan, Anders Stephanson, Arnaldo Testi e Daniel T. Rodgers, Fratture (a cura di Mario Del Pero) (p. 51-67) Rassegne e letture Vittorio Beonio Brocchieri, La rivoluzione industriale in una prospettiva globale (p. 69-72) Chiara Ottaviano, Stampa e giornalisti in Italia (p. 73-75) Filippo De Pieri, Spazi domestici (p. 76-78) Antonella Salomoni, Chiese e comunismo (p. 79-81) Paolo Prato, Canzoni, suoni e «rumori» d’Italia (p. 82-85) Maria Serena Piretti, Sull’ultimo Tony Judt (p. 86-87) Altri linguaggi Francesco Buscemi, Napoléon III et l’Italie (p. 89-90) Luca Di Mauro, La Commune 1871 (p. 91-2) Alessandro Polsi, Dalla lira all’euro (p. 93-94) Tiziano Bonazzi, The Conspirator (p. 95-96) Arturo Marzano, The Promise (p. 97-98) Mario Del Pero, The Kennedys (p. 99-100) Carolina Castellano, Pro patria (p. 101-102) Memorie e documenti (p. 103-130) I libri del 2011/1 Collettanei (p. 133-144) Monografie (p. 145-272) Indice dei recensori (p. 273-275)

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