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Le città di Robert Adam

Autore: Marco Navarra

Numero di pagine: 148

Era una fredda giornata d’inverno a Londra quando le ruspe iniziarono a demolire i primi muri. La capitolazione dell’Adelphi non fu eclatante quanto la sua costruzione. Di quell’imponente e leggiadro gesto di sfida al Tamigi, celebrato da Charles Dickens come “luogo misterioso dagli archi oscuri”, non rimaneva che un grande vuoto. La storia e la genesi dell’Adelphi era iniziata a Spalato dopo un viaggio avventuroso e indimenticabile del giovane Robert Adam, che aveva abbandonato il suo precoce successo per cambiare se stesso e l’Architettura.

In walk about city 2.0

Autore: Marco Navarra

Numero di pagine: 319

"Inwalkaboutcity 2.0", a dieci anni dalla costruzione del Parco lineare, descrive con precisione un inventario di strumenti per l'architettura ricomponendo i frammenti del libro precedente in una nuova prospettiva. "Time after time" è un dialogo a distanza sul futuro dell'architettura tra l'autore, una fotografa, un architetto e un critico. Le idee, discusse da Marco Navarra con Laura Cantarella, Eduard Bru e Kurt W. Forster, acquistano profondità di campo grazie a un atlante, che confronta una selezione di testi critici e racconti fotografici.

Paesaggi lineari

Autore: Aa.Vv.

Numero di pagine: 210

Il Sulcis Iglesiente, storica regione mineraria del sud ovest sardo, è emersa negli ultimi decenni per la grave crisi industriale che la attraversa e l’ha tristemente annoverata tra i territori più poveri d’Italia. Tuttavia, l’incontro tra vicende storiche e naturali, la tensione tra gli equilibri sociali e il repentino ammodernamento territoriale, le alterazioni ambientali che il Novecento ha lasciato a questa regione, ne restituiscono oggi un paesaggio tra i più complessi e irripetibili del bacino mediterraneo. Questo testo vuole focalizzare un canale potenziale, ma estremamente concreto, di questo paesaggio, la rete ferroviaria dismessa, cercando di non offrirne però solo una reminiscenza storica, quanto una proiezione rinnovata dell’uso, dello spazio e del tempo, in quella straordinaria esperienza di vivere i luoghi legata all’attraversamento. Si raccolgono nel testo progetti e strategie che, nell’ultimo decennio, alcuni organi pubblici di questo territorio hanno provato a promuovere e coordinare, all’interno di un più ampio e condiviso processo culturale di recupero del patrimonio eccellente della modernità in senso sostenibile. Adriano Dessì, ingegnere e ...

Utilizzare anziché costruire

Autore: AA.VV.

Numero di pagine: 160

Questo volume raccoglie gli esiti di due esperienze coordinate tra loro: il Corso di Eccellenza Utilizzare anziché costruire. Architetture territoriali nell’epoca della sostenibilità del Dottorato di Ricerca in Architettura. Storia e Progetto del Politecnico di Torino e la scuola estiva di architettura Sewing a small town. Environmental networks and strategic places, svoltasi nel Comune di Gassino Torinese (TO) nell’estate 2016. I diversi contributi, forniti da dottorandi, docenti e progettisti invitati, affrontano, sotto diverse angolazioni culturali e disciplinari, un tema assolutamente attuale: come progettare architetture e insediamenti in un’epoca nella quale non ci si può più permettere di “aggiungere” ma solo di “levare” o “utilizzare”? Le pur molteplici risposte che il libro fornisce a questa domanda, hanno in comune l’idea che “utilizzare” significa “prendersi cura” di tutto ciò che si genera a partire da un “fondo” esistente la cui natura è collettiva. Tra possibili descrizioni dell’esistente che questa cura progettuale comporta, il libro pratica in particolare la cartografia, considerata come uno strumento indispensabile per...

Modernità postantica

Autore: Anna Del Monaco

Numero di pagine: 144

Il Medianum della Casa di Giove e Ganimede (II sec. d.C.), tornato ad una concezione introversa della dimora, diventa per l’architetto adrianeo che ne fu autore uno spazio diffi cile e nuovo, da indagare progettualmente perché non canonico – come era invece l’atrio del Domus classica. Ne nasce uno spazio impuro e ambiguo, affascinante per un architetto davvero moderno come Mario De Renzi. Egli, basando il progetto Furmanik sui principi del Medianum si trova in una condizione altrettanto, se non più difficile di quella dell’architetto della Casa di Giove e Ganimede. Il modo di vivere moderno non sopporta la scarsità di luce di molti spazi d’uso della dimora antica. Dividendo il Medianum in due parti, in quella esterna De Renzi raggiunge agevolmente l’obbiettivo di ricreare lo spazio unificato, indifferenziato e luminoso suggerito dalla case a Medianum. Ma egli comprende che alla parte più interna del suo Medianum è affidata la maggiore innovazione, quella di trasformare il cosiddetto “connettivo di servizio” dell’abitazione razionale nello spazio fondamentale per la vita interiore del nucleo famigliare. Per questo ne elabora due varianti: la prima ancora...

ReUSO 2018

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 2688

Le tematiche tipiche della filosofia dei Convegni ReUSO – sempre rivolti alla documentazione, alla conservazione, al recupero del patrimonio architettonico, nonché alla tutela paesaggistica e ambientale – coniugate con quelle emergenti del terzo millennio, offrono molteplici spunti di riflessione e dialogo a tutti gli studiosi che, nel proprio specifico disciplinare e in sinergia con i colleghi del medesimo o di altri settori, intendono contribuire a raggiungere gli stessi obiettivi generali: rispetto del passato, comprensione del presente, salvaguardia del futuro. Tali tematiche, sostanziandosi nei diversi “sistemi” della conoscenza, dell'azione e della comunicazione formano trama e ordito di un tessuto multiforme e articolato capace di rappresentare la complessità della s?da che tutti insieme dobbiamo cercare di vincere contro l'oblio, la perdita del sapere e i rischi di un domani destinato a rimanere incerto senza il nostro impegno.

Architettura elementare e complessa

Autore: Maria Gelvi

Numero di pagine: 128

Negli ultimi anni è maturato un sentimento comune che spinge i progettisti a lavorare con forme, materiali, simboli, contaminati e mischiati in un collage unico e variegato, in cui mondo dell’onirico e realtà sono uniti in un intreccio capace di costruire un vocabolario espressivo totalmente innovativo. Un’immagine nuova, elementare e complessa, che racchiude le difficoltà e le impressioni di un tempo presente, sempre più spesso vittima del confronto con un passato sostenuto da regole e principi non più adeguati.

IN OMBRA

Autore: Redazione IN OMBRA

Numero di pagine: 272

L’interrogativo circa l’esistenza a Siracusa di una Scuola di Architettura, quale possibile laboratorio di idee aventi una comune identità, ha destato nuove consapevolezze e aperto nuovi occhi. Occhi capaci di individuare il suo valore nell’eterogeneità di formazione e ricerca dei docenti. In Ombra riparte da qui. Il nuovo volume punta i riflettori sul percorso formativo, inteso come esperienza totale di ciò che chiamiamo progettazione. Attraverso uno sforzo di sintesi, vuol rendere visibile la poliedricità della formazione dello studente e delle questioni che potrà affrontare fuori dal mondo dell’accademia: considerazioni rielaborate in sette tematiche, che sono apparse le più congeniali a mostrare gli elaborati prodotti dagli studenti (Housing | Social Housing | Restauro e Recupero | Teatro | Public | Autocostruzione | Urban Landscape). La nuova proposta editoriale si associa ad una grande novità rispetto ai precedenti volumi: il colore. Riteniamo giunto il momento in cui la complessità degli elaborati prodotti dagli studenti richieda il supporto di tessiture e sfumature cromatiche per meglio esprimersi: il passaggio dalla bicromia bianco/nero all’utilizzo dei...

Paesaggio, archeologia, progetto contemporaneo. Un sistema museale intorno al sito dell'Acquarella (Lucca)

Autore: Giacomo Pirazzoli

Numero di pagine: 96

Il rinvenimento di resti archeologici - parte di una fattoria romana - emersi a seguito di un intervento di edificazione privata - la classica casetta di lottizzazione - è l'occasione, non così rara in Italia, dalla quale prende spunto questa ricerca CNR-Agenzia 2000. Per superare la visione puntiforme del tema, una complessa esplorazione progettuale viene organizzata e condotta in omaggio ad una certa idea di sistema per rileggere il territorio come palinsesto, sottolineandone e recuperandone tracce e presenze. Riferendosi ad esperienze progettuali e di ricerca maturate negli anni non esclusivamente all'interno della disciplina architettonica, con un approccio ai beni culturali che guarda al paesaggio e alla sua ritrovata dimensione storico-antropologica, viene proposta una metodologia di intervento che ha la propria matrice concettuale in una misteriosa idea di presente continuo.

Ricerca didattica e prassi urbanistica nelle città del Mediterraneo

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 548

Collana Città, Territorio, Piano diretta da Giuseppe Imbesi Il volume raccoglie un’ampia rassegna di scritti, in maggior parte inediti, in onore di Giuseppe Dato, professore ordinario di Tecnica e Pianificazione Urbanistica e Preside della facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Catania, con sede a Siracusa. Gli autori sono docenti e ricercatori italiani e stranieri, oltre ad alcuni allievi oggi impegnati nella pratica professionale, che hanno intrattenuto con Giuseppe Dato rapporti di collaborazione scientifica, didattica, professionale o di amicizia. I testi proposti abbracciano un’ampia gamma di temi: dalla pianificazione di area vasta agli studi sul paesaggio, dalla progettazione urbana alla storia della città e del territorio, fino alle esperienze didattiche. Da essi emerge un quadro differenziato e molto articolato della ricerca e della prassi urbanistica negli anni recenti. Gli argomenti trattati sono riferiti a diversi Paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo, sia sulla sponda europea che su quella nordafricana e asiatica, con una incursione nell’America Latina. Attraverso il filo conduttore delle relazioni personali degli autori con...

IFAU '18 - Territori fragili / Fragile territories. Paesaggi_Città_Architetture / Landscapes_Cities_Architecture

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 1368

Collana STUDI E RICERCHE DI ARCHITETTURA del Dipartimento di Architettura Università degli Studi G. d' Annunzio, Chieti-Pescara IFAU 2018 – 2nd International Forum on Architecture and Urbanism ha lo scopo di portare a confronto docenti, ricercatori e studiosi per condividere e scambiarsi le proprie esperienze e risultati di ricerca su tutti gli aspetti legati a Paesaggi_Città_Architetture all'interno di TERRITORI FRAGILI. Ha anche lo scopo di offrire un foro interdisciplinare per ricercatori, professionisti e docenti per presentare e discutere le innovazioni ed i trends più recenti, problemi e sfide affrontate e le soluzioni adottate per i Territori Fragili nelle Città in Transizione. Il Forum concentrerà la propria attenzione su paesaggi, città ed architetture localizzati all'interno di contesti e territori che rivelano una loro fragilità. La seconda edizione ampia i propri orizzonti tramite una serie di sguardi incrociati attraverso l'Euro Regione Adriatica-Ionica, da poco istituzionalizzata ed estesa oggi anche alla regione Balcanica. La fragilità di contesti e territori è infatti di molteplice natura. Esiste una fragilità dei territori dovuta a fenomeni naturali...

Città e Territorio Virtuale - CITTÀ MEMORIA GENTE

Autore: Mario Cerasoli

Numero di pagine: 1380

Le città sono cambiate, è cambiato il modo di intendere la città e di viverla. E questo spesso al di fuori della pianificazione e delle politiche urbane. Esiste ancora un legame tra le persone e i propri – e altrui – luoghi? Nell’era della virtualizzazione e della globalizzazione della realtà, luoghi e relazioni si stanno evidentemente trasformando. Al punto che si possono nutrire dei forti dubbi sull’esistenza ancora di uno “spazio pubblico di relazione”, quell’armatura fisica e relazionale che è alla base delle nostre città e che nelle espansioni urbane recenti – in tutto il mondo – ha perso quasi totalmente senso. Quali sono pertanto le “cautele” da adottare nei diversi “paesaggi” che compongono le nostre città e territori? Dalla storia alle nuove tecnologie attraverso le persone: gli “studi urbani” possono avere un ruolo per interpretare e governare questi cambiamenti? Di tutto ciò si è discusso nel 9° Congresso Città e Territorio Virtuale “Città Memoria Gente”. A questa edizione, che si è svolta a Roma dal 2 al 4 ottobre 2013, hanno partecipato oltre 130 tra relatori e espositori provenienti da numerosi Paesi d’Europa, America, ...

Urbania

Autore: Stefano Boeri

Numero di pagine: 208

De-sincronizzare i tempi della vita urbana, ripensare gli spazi aperti e quelli domestici, cambiare radicalmente il sistema della mobilità, incentivare l'uso delle energie rinnovabili, realizzare architetture verdi, ricostruire un rapporto di reciprocità con le migliaia di borghi abbandonati sparsi sulle pendici delle Alpi e sulla dorsale appenninica, valorizzare la biodiversità implementando il nostro patrimonio di boschi e foreste. Stefano Boeri, uno dei più influenti architetti e urbanisti italiani, ci mette di fronte alle sfide più urgenti che le città del futuro dovranno affrontare se vogliamo preservare la vita della nostra specie sul pianeta Terra. Immaginare il futuro è diventato con la pandemia un esercizio arduo. È come se fossimo ancorati a un presente cupo che non ci lascia tregua e ci obbliga a svilire, giorno dopo giorno, le consuetudini più preziose del nostro stare insieme. Eppure Urbania dimostra che questa difficile esperienza può diventare un'opportunità per ripensare alla radice la logica e le forme della vita urbana. Grazie a un caleidoscopio di letture, visioni e ricordi personali, Stefano Boeri immagina un pianeta percorso da grandi corridoi della ...

Itinerari culturali del Consiglio d'Europa tra ricerca di identità e progetto di paesaggio

Autore: Eleonora Berti

Numero di pagine: 204

Le indagini etnografiche di Pagano

Autore: Federico Bilò

Numero di pagine: 200

A partire dal 1935, Giuseppe Pagano effettua un lavoro sul campo, esplorando il territorio nazionale in cerca dei più significativi esempi di architettura rurale: che fotografa magistralmente. Con questa ricerca, l’architetto istriano espande il perimetro dell’architettura, includendovi il costruito minore; e questo ampliamento è stato e rimane un prolifico tentativo di rompere la monoliticità disciplinare. Un tentativo nel quale possiamo leggere, oggi, il ruolo decisivo dell’antropologia: disciplina che si dà carico di osservare, comprendere e interpretare la complessa articolazione dell’ambiente fisico e sociale; disciplina indispensabile per l’individuazione dei materiali necessari a un cambiamento radicale nella pratica dell’architettura.

L'esattezza di Jacobsen

Autore: Renato Capozzi

Numero di pagine: 110

Le architetture di Jacobsen rappresentano oggi un antemurale al “disagio per la perdita di forma nella vita” cui tentare di opporre un’idea di architettura: un’idea di esattezza. Esattezza come evocazione di nitide figure stagliate sui paesaggi urbani o naturali. Non sorprendenti, non accattivanti, ma icastiche, ovvero degne di essere ricordate con fissità. Un linguaggio distillato capace di evocare e rappresentare, con essenzialità, le sottigliezze del pensiero e dell’immaginazione.

Laconico Sota

Autore: Alberto Campo Baeza

Numero di pagine: 68

Come la musica silenziosa del Cantico Spirituale di San Giovanni della Croce, così è l’architettura di Alejandro de la Sota. Un'architettura ancora più sobria del less is more di Mies van der Rohe. Sota ha costruito poche opere, ma ha influito sull'architettura moderna spagnola più di ogni altro. Tutte le mattine, appena sveglio, suonava varie sonate di Bach. La sua è un'architettura essenziale, precisa, silenziosa. Perché, come la musica silenziosa, così erano lui e la sua architettura.

Lo spazio dei Castiglioni

Autore: Filippo Lambertucci

Numero di pagine: 160

I memorabili allestimenti di Pier Giacomo e Achille Castiglioni mettono in scena tutta la potenza narrativa dello spazio e lo fanno con una rara capacità di sintesi. La narrazione è fondata sul rapporto sensoriale con l’osservatore ma, al tempo stesso, è paradigmatica nel definire gli statuti di un assunto spaziale serissimo e divertito. Non sono gli oggetti a parlare ma la dimensione spaziale in cui il visitatore viene proiettato, con gli strumenti semplici e potenti con cui lo spazio si fa maestro: misura, tempo, luce.

Le strade di Pikionis

Autore: Alberto Ferlenga

Numero di pagine: 96

Lungo i sentieri dell’Acropoli o a Delfi, Dimitris Pikionis ci mostra come il compito dell’architetto non sia solo occupare nuovi spazi ma anche rinnovare il senso di quelli che già esistono. Il suo insegnamento è di particolare attualità poiché riguarda soprattutto paesaggi dei quali si vorrebbe contrastare il deterioramento. Artefice di uno degli interventi più significativi del Novecento, il Parco dell’Acropoli ad Atene, Pikionis ci insegna come un semplice percorso possa trasformarsi in uno straordinario strumento di riqualificazione e come una rete di connessioni visive possa far rivivere rapporti perduti.

Lo spazio cosmico di Leonidov

Autore: Luca Lanini

Numero di pagine: 120

Il centro dell’esperienza artistica di Ivan Leonidov è lo spazio. Quello grafico, dove incrocia il Suprematismo con la preziosità delle icone. Lo spazio tipografico, della composizione per blocchi dissonanti delle riviste d’avanguardia. Quello architettonico, dove è il vuoto a tenere in equilibrio le masse dei suoi edifici. Lo spazio urbano, costruito dalle relazioni tra gli edifici simbolo di un Nuovo Mondo e quelli della Storia. Quello planetario, solcato dai dirigibili che connettono i centri di una città infinita e dalle onde radio, rimandate dai pennoni-antenne delle sue architetture, che trasportano immagini e informazioni attraverso l’URSS.

L’adeguatezza di Asplund

Autore: Luca Ortelli

Numero di pagine: 112

Al di là della varietà dei temi, dei programmi, delle dimensioni e dei luoghi, il segno più convincente e costante dei progetti di Asplund è l’adeguatezza – la naturalezza, si potrebbe dire – con cui le opere si offrono all’uso e si rapportano al contesto. E c’è un altro aspetto caratteristico della sua opera: la capacità di porsi in secondo piano, di ritirarsi, di rendersi lo sfondo discreto di qualcosa che l’architettura può solo accogliere ed esaltare ma non determinare.

Lo spazio universale di Mies

Autore: Renato Capozzi

Numero di pagine: 160

«Noi non ammettiamo che la funzione determini il piano, concepiamo uno spazio che accolga tutte le funzioni», scrive Mies. Un'idea di spazio flessibile, non predeterminabile negli usi, uno spazio oggi diremmo evenemenziale, universale perché in grado di rappresentare valori condivisi e intellegibili. Tale spazio sciolto da ogni legame, absolūtus, si traduce nelle Aule di Mies in un grande interno indiviso nel quale proporzioni e assetti costruttivi si rendono sinteticamente compresenti a manifestare il carattere, il tema e la ragione che lo hanno generato.

Il mondo di Aldo Rossi

Autore: Antonio Monestiroli

Numero di pagine: 69

Ho voluto affrontare il modo di lavorare di Aldo Rossi, quella sua straordinaria capacità di andare al centro dei problemi, al nucleo di ogni tema di progetto e di trasformarlo in una questione che riguardava molto da vicino la sua vita. Ci sono due parole nei suoi scritti, razionale ed esaltato, che mi hanno fatto capire la coesistenza di due piani del discorso sul metodo: quello razionale fondato sui principi e quello analogico fondato sul desiderio di un mondo immaginato.

Per la costruzione del paesaggio futuro. Architettura e natura. Atti del I Convegno diffuso internazionale, San Venanzo - Terni, 17-21 Settembre 2013

Autore: AA. VV. , Achille Maria Ippolito

Numero di pagine: 164

1162.2.8

Postspettatorialità

Autore: Mario Tirino

A partire dai concetti di mediashock, forma culturale ed esperienza mediale, questo volume intende analizzare le imponenti trasformazioni socioculturali che hanno investito la relazione tra gli spettatori e le immagini in movimento, con il progressivo e pervasivo radicamento dei media e delle tecnologie digitali. Da un lato, in una prospettiva il più possibile aperta ai transiti disciplinari, questo studio intende presentare le teorie sociologiche, fenomenologiche, mediologiche e culturologiche della spettatorialità. Dall’altro, il testo prova a delineare un nuovo framework teorico – quello della postspettatorialità – che, alla luce di un’estesa analisi delle pratiche della spettatorialità cinematografica nell’era digitale, superi i limiti del concetto di spettatore, al fine di identificare una nuova tipologia di utente mediale, attivo e partecipe nei processi socioculturali della contemporaneità, che sia insieme consumatore, distributore, programmatore, archivista, produttore.

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