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Luciana Viviani

Autore: Delia Macor

Numero di pagine: 280

In queste pagine si è cercato di ricostruire, attraverso le fonti archivistiche e le testimonianze dirette, il profilo di Luciana Viviani, partigiana, comunista, deputata al Parlamento e combattente per la causa delle donne, la cui vita ha rappresentato una importante testimonianza della storia del nostro Paese. Figlia del grande commediografo napoletano Raffaele Viviani, nella sua esistenza ha attraversato non solo le vicende storiche di gran parte del secolo appena trascorso, ma anche le speranze che avevano nutrito molti della sua generazione e che sovente si sono scontrate con la dura realtà della disillusione. Nonostante ciò, Luciana Viviani ha continuato caparbiamente a combattere, sino alla fine, per una giusta causa e per una buona politica nella speranza che la sua testimonianza potesse essere utile alla lotta contro le ingiustizie. Ritengo che in un tempo come il nostro, che si allontana sempre più dalle radici della nostra storia recente, sia importante offrire un contributo, seppur minimo, alla conoscenza e memoria di quel bagaglio di idee, entusiasmi e slanci ideali che hanno contribuito alla costruzione della nostra libertà odierna: «Ci sentivamo di stare dalla ...

Raffaele Viviani

Autore: Maria Emilia Nardo

Numero di pagine: 121

Alla fine degli anni Quaranta, Raffaele Viviani avverte la necessità di rivedere, rettificare e proseguire il racconto dell’autobiografia già edita da Licinio Cappelli nel 1928. In questa seconda ed ultima prospettiva, approfondisce particolarmente il rapporto arte-vita, integrando riferimenti di eventi, situazioni, emozioni che meglio avrebbero fatto comprendere - stampata l’opera - l’evoluzione del suo percorso artistico, largamente ispirato dalle sue esperienze personali e dal suo attento sguardo sulla società contemporanea. La malattia sopraggiunta nel 1947, in concomitanza con la narrazione degli ultimi avvenimenti esposti, e la successiva morte gli impedirono, però, di pubblicare l’opera. Nell’intento di attuare quella che era la volontà dello stesso Viviani, ho ritenuto opportuno portare alla luce l’ultima testimonianza dell’uomo e dell’autore legato alla sua Napoli, anima stessa del suo teatro, della quale ha mostrato difetti e pregi.

Storica (2015) Vol. 61-62

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 321

Primo piano Simone Selva, L’interdipendenza economica internazionale: ascesa e declino di una categoria tra keynesismo e monetarismo 1. Introduzione: l’interdipendenza economica tra teoria e politiche economiche 2. Offerta transnazionale di moneta e domanda aggregata interna prima degli anni settanta 3. La crisi economica internazionale 4. Le scelte teoriche prima di quelle politiche: l’ascesa del monetarismo prima della crisi 5. Governo del mercato finanziario e ristrutturazione della domanda: persistenza ed epilogo del paradigma keynesiano 6. Conclusioni Filo rosso Alessio Fiore, Il tempo dei cambiamenti. Assetti di potere nelle campagne dell’Italia centro-settentrionale intorno al 1100 1. Il collasso del vecchio ordinamento: verso nuovi assetti territoriali 2. La signoria locale: dalla terra alla giurisdizione 3. Dalle cose alle parole: linguaggi del potere e strategie legittimanti 4. Conclusioni: mutamento e teleologia Enrico Faini, Annali cittadini, memoria pubblica ed eloquenza civile in età comunale 1. Per una definizione della storiografia cittadina medievale 2. Un’intertestualità sottovalutata 3. La storiografia cittadina: dalla tradizione epico-storica a...

Nilde Iotti

Autore: Luisa Lama

Numero di pagine: 280

Una figura emblematica:Nilde Iotti è davvero, come pochi altri, un’effigie del Novecento, di quel «secolo breve» le cui date coincidono con la sua stessa biografia (1920-1999). Dalla formazione cattolica all’impegno militante nel Pci, alla svolta post-comunista del 1992; dalla laurea alla Cattolica di Milano ai primi coinvolgimenti nell’antifascismo e nella Resistenza; dall’elezione all’Assemblea costituente alla partecipazione diretta alla stesura del testo costituzionale, alla lunghissima attività parlamentare, fino alla presidenza della Camera dei deputati. Ma sbaglierebbe chi si fermasse a sottolineare solo il lato politico: non meno importante è il contrappunto in termini personali di una vicenda affettiva, di una dimensione privata vissuta con schiva dignità e con consapevole coraggio. Quando, a ventisei anni, Nilde entra nell’emiciclo di Montecitorio, scoppia anche, irrefrenabile, l’amore con Palmiro Togliatti, il capo comunista, l’uomo sposato, di 27 anni più vecchio di lei. Di quell’incontro, punto di svolta di una vita, Luisa Lama ricostruisce la drammatica e coinvolgente intensità, anche sulla base di un documento straordinario, che per la...

2 giugno. Nascita, storia e memorie della Repubblica vol. 1

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 245

La crisi degli anni Novanta ha segnato una profonda cesura tra la storia e le memorie del Paese, al punto da offuscare il racconto di tutta la vicenda repubblicana, a partire dal suo momento fondativo. Guardando agli anni dell’età costituente, possiamo ripercorrere quei passaggi (culture politiche e istituzionali, esperienze e orizzonti di aspettativa) che nel 1946 permisero il “miracolo” della nascita della Repubblica e la costruzione della democrazia italiana: in questo contesto il referendum istituzionale del 2-3 giugno fu il punto di svolta che chiuse la transizione dopo la fine della dittatura fascista. Se all’indomani del conflitto bellico si riproposero le fratture del Paese sul piano sociale ed economico (Nord e Sud, città e campagna, contadini e proprietari, operai e ceti medi), la consultazione popolare rappresentò l’effettivo “momento repubblicano” nella storia dell’Italia unita e nel suo accesso al novero delle democrazie europee.

Genesis. Rivista della Società italiana delle storiche (2011) Vol. 10/2

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 249

Il tema: Attraversare i confini. Pratiche culturali e politiche del femminismo italiano, a cura di Teresa Bertilotti, Elisabetta Bini e Catia Papa Introduzione - pdf full text Liliana Ellena, L’invisibile linea del colore nel femminismo italiano: viaggi, traduzioni, slittamenti (p. 17-39) Liana Borghi, Connessioni transatlantiche: lesbismo femminista anni ’60-70 (p. 41-64) Federica Giardini, Psicoanalisi e politica tra Francia e Italia (p. 65-81) Chiara Bonfiglioli, Compagna donna/Drugarica Žena: la conferenza internazionale di Belgrado del 1978 (p. 83-104) Teresa Bertilotti, Intellettuale, nomade, poliglotta: una strega ungherese e il femminismo italiano (p. 105-124) Simonetta Spinelli, A volte ritorna: Monique Wittig e l’Italia (p. 125-139) Ricerche Alessandra Pescarolo, Giovani e lavoro nella società dell’incertezza: il caso italiano in Europa (p. 141-163) Interventi Gabriella Rossetti, Il mondo in gabbia? Promesse, delusioni e conflitti attorno alle conferenze Onu sulle donne (p. 165-178) Laura Schettini, Diversamente storiche: una riflessione sulla condizione delle storiche nell’età del precariato (p. 179-197) Recensioni Anna Scattigno, Un congegno ben...

Sanità e insanità pubblica nell'Italia neoliberista

Autore: Ferdinando Terranova

Numero di pagine: 440

Il volume affronta e porta allo scoperto come i tre grandi filoni di pensiero dell’Ottocento in Italia (liberale, cattolico e socialista) abbiano spostato l’interesse di grandi masse di lavoratori e di cittadini da visionipuramente nazionalistiche e colonialistiche, a visioni legate alla condizione umana e, nello specifico, al rapporto tra lavoro e malattia, nei due aspetti: la necessità di garantire una idonea e appropriataprotezione medico e igienistico-sanitaria per prevenire la morbosità nei luoghi di lavoro; il rapporto tra la condizione urbana come fattore di malattia e quali provvidenze a monte nella decisione urbanistica e in quella edilizio-architettonica debbano essere assunte per garantire salute. Nell’ultima parte del volume si affrontano, dalla crisi iniziata nel 2007-08 e non ancora risolta, le strategie governative tese a privatizzare il comparto sanitario, con i relativi centri di elaborazione culturale e di scambio con i poteri forti che operano a livello transnazionale. Per rovesciare tale trend occorre cogliere l’innovazione in biomedicina come un’occasione per riconquistare il diritto alla salute, per riaffermare che solo il coinvolgimento della...

Uno scugnizzo fuori dal branco. Pino De Maio. Dalla periferia alla corte della regina d'Inghilterra. Con CD-ROM

Autore: Pietro Gargano

Numero di pagine: 148

Genesis. Rivista della Società italiana delle storiche (2006) Vol. 5/2

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 289

Il tema: Una donna, un voto, a cura di Vinzia Fiorino Vinzia Fiorino, Introduzione | Open access Gian Luca Fruci, Cittadine senza cittadinanza. La mobilitazione femminile nei plebisciti del Risorgimento (1848-1870) (p. 21-55). Emma Schiavon, La campagna per il suffragio del 1919: la parabola di «Voce nuova» (p. 57-78). Liviana Gazzetta, Votate all’obbedienza: parabole esemplari di dirigenti cattoliche (p. 79-98). Claire Lescoffit, Al governo senza diritti: i paradossi del Fronte popolare francese (p. 99-115). Sylvie Chaperon, L’ingresso delle donne nella vita politica: Francia e Italia a confronto (p. 117-136). Simona Lunadei e Lucia Motti, A scuola di politica: luoghi e modi della formazione delle donne della DC e del PCI (p. 137-164). Percorsi iconografici Angelica Zazzeri, Donne in armi: immagini e rappresentazioni nell’Italia del 1848-49 (p. 165-188). Elisabetta Bini, Le pétroleuses: corpi di donne in rivolta (p. 189-217). Interventi Elisabetta Vezzosi, La cittadinanza femminile: una nozione “porosa” (p. 219-234). Biografie e autobiografie Liliana Ellena, Nadia Gallico Spano: vita straordinaria di una comunista normale (p. 235-244). Recensioni Andreina De...

Di generazione in generazione

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 405

Pensato come riflessione critica sul ruolo che le donne hanno avuto nel processo di costruzione dell’Italia unita come soggetti attivi e come proiezioni dell’immaginario collettivo, il volume è costruito secondo una sequenza di «generazioni brevi», affrontate ciascuna attraverso un suo tratto caratterizzante, affiancando un quadro generale al profilo di una o più figure che ne hanno impersonato la specificità: Giannina Milli, Erminia Fuà Fusinato, Matilde Serao, Maria Montessori, Margherita Sarfatti, Nilde Iotti, Tina Anselmi, Carla Lonzi. Una articolazione per blocchi ventennali – le «generazioni brevi» appunto – permette di rappresentare al meglio alcune scansioni di fondo della presenza delle donne in quanto soggetti ed emblemi del processo di nazionalizzazione: processo che, soprattutto sul fronte femminile, ha stentato a diventare di massa e che risulta fortemente segnato dalla tensione tra affermazione dei diritti (individuali e collettivi) e pratiche di controllo volte a modellare pensieri, progetti di vita, comportamenti delle donne e, con esse e attraverso di esse, di tutto il paese. Nell’ultima parte, attraverso un ventaglio di riflessioni, il volume...

101 storie su Napoli che non ti hanno mai raccontato

Autore: Agnese Palumbo

Numero di pagine: 288

C’è un'altra città nella città... Come la Sherazade de Le mille e una notte, Napoli è una donna bellissima, che attrae e seduce raccontando storie sdraiata su cuscini di seta e morbidi merletti. Nei suoi ricordi, come per magia, si materializzano volti di uomini illustri e luoghi imperdibili, date che si perdono nei grani di un rosario e intrecci imprevisti. Si tratta di storie che intrattengono, emozionano e, soprattutto, invitano a guardare con occhi diversi gli angoli più suggestivi di una città stretta tra la terra e il mare. In quella grande camera delle meraviglie che è la memoria del popolo napoletano, ecco la regina Giovanna II, l’amante della città, e Urania, la smorfiosa spedita sulla Luna; ecco i matrimoni d’amore a San Leucio e quelli d’interesse intrallazzati a palazzo; i Te Deum che risuonano per ingraziarsi san Gennaro e i Te Diegum bestemmiati per smuovere il San Paolo. Se l’identità di una città passa attraverso le storie che ha da raccontare, allora queste storie svelano profili inediti e nuove prospettive. Storie di regni perduti, felicità tradite, sangue e guerre che la città sussurra con malizia e crudeltà, nella sua lingua carica di...

Le mie nove vite

Autore: June Rose Yadana Bellamy

Numero di pagine: 285

June Bellamy ha vissuto, indomabile, una vita senza eguali. O meglio, ne ha vissute almeno nove, risorgendo ogni volta dalle sue ceneri come un’araba fenice: c’è la neonata che regala l’ultimo sorriso a un vecchio principe senza trono, la bambina fuggita in India mentre i giapponesi invadevano la Birmania, la campionessa di tennis che fa girare la testa ai piloti d’aereo, la giovane mamma che entra da sola nella giungla per liberare il marito rapito dai ribelli comunisti, la donna che abbandona tutto per un nuovo amore, l’artista che espone i suoi quadri a Londra e a Dallas, l’ex first lady accusata di essere una spia occidentale, l’insegnante di cucina che fa la spesa al mercato rionale.«Nella mia vita il numero nove me lo sono portato dietro come un’ombra. In Birmania è considerato un numero fortunato: chi lo usa chiede protezione agli esseri superiori.»La sua autobiografia è un percorso fatto di scelte che porta alle estreme conseguenze quegli stessi bivi su cui ognuno di noi incappa nella propria esistenza.

La piazza del popolo

Autore: Nicolò Pasero , Alessandro Tinterri

Numero di pagine: 163

Collected essays based on papers presented to the meeting held in Rocca Grimalda, 1998, on public gatherings of the Italian working classes: meetings, festivities, protests.

A scuola di politica

Autore: Anna Tonelli

Numero di pagine: 280

La scuola comunista delle Frattocchie, il cui obiettivo fu quello di dare una formazione politica e culturale alla classe dirigente del Partito comunista italiano, comincia la sua attività nel 1944 e chiude i battenti solo nel 1993, dopo 49 lunghi anni di attività. Anna Tonelli ricostruisce per la prima volta la storia della più celebre scuola di politica esistita in Italia: i meccanismi di reclutamento (chi furono gli alunni delle scuole, da dove provenivano, com'erano scelti), la formazione politica e ideologica (come si studiava, su che cosa, chi insegnava e in che modo), la vita collettiva (la mensa, le 'brigate di studio', le discussioni, le attività ludiche), la valutazione e i risultati (le pagelle, gli esami). Una ricognizione storica in cui emerge come l'educazione alla politica abbia rappresentato una pedagogia vera e propria in grado di intrecciare tutti gli aspetti della vita individuale e collettiva: la capacità di stare insieme, l'elevamento ideologico, lo spirito di gruppo, l'affezione alla fede rossa, la disciplina e la moralità. Senza trascurare naturalmente i metodi e i criteri, all'inizio di duro stampo staliniano, per la formazione dei quadri dirigenti.

Italiane

Autore: Perry Willson

Numero di pagine: 366

Le contadine e le lavoranti a domicilio che faticano senza sosta, la casalinga meravigliata del suo primo bagno in casa. Le militanti cattoliche, le comuniste, le fasciste e le femministe di varie tendenze. Le donne che trasportano bombe per liberare il proprio paese, quelle disposte a commettere un omicidio per salvare l'onore della figlia, quelle che rischiano la vita ricorrendo all'aborto clandestino e quelle pronte a morire per Mussolini. Le donne all'avanguardia nel campo del lavoro, dell'istruzione e della politica e quelle impegnate in iniziative sociali, su fronti opposti, dalle cattoliche alle socialiste. Le nuore tiranneggiate nelle famiglie mezzadrili e le vedove bianche. Le studentesse, le badanti immigrate e le ministre del governo. È con tutte loro che l'Italia è arrivata al Duemila, dopo aver superato un secolo intenso e difficile, quel Novecento in cui la metà femminile della popolazione è protagonista, al pari degli uomini, di profonde trasformazioni politiche, sociali, economiche, giuridiche e culturali. In questa prima biografia collettiva del Novecento delle italiane, Perry Willson esplora come la realtà femminile sia stata condizionata e abbia a sua volta ...

Il «vizio assurdo»

Autore: Davide Lajolo

Numero di pagine: 560

Il vizio assurdo è forse il libro più autentico che sia stato scritto su Cesare Pavese perché è il libro di un amico. L’ultimo messaggio lasciato all’albergo Roma di Torino, sulla prima pagina di Dialoghi con Leucò, accanto alle sedici bustine di sonnifero sul comodino, era stato quello di non fare troppi pettegolezzi. Soltanto uno che era nato nelle stesse colline e che gli voleva veramente bene avrebbe potuto prendersi cura della sua memoria con tutto il pudore, la sensibilità e il coraggio necessari, perché lo sentiva come «un atto di riparazione». È il compito che si assunse Davide Lajolo: ripercorrere la vita di Pavese dalle Langhe dell’infanzia al leggendario liceo D’Azeglio, da via Biancamano al confino; risalire a ritroso nel suo talento e nelle sue ombrosità; rivelarne il bisogno di una casa, il desiderio di tenerezza, le tremende delusioni; riesaminare le sue opere, il male di vivere, l’angoscia per la donna, il vizio della scrittura e il suicidio. Nel tentativo di rispondere a una domanda ineludibile: «Potevamo fare di più, allora, quando viveva accanto a noi?» Ne venne fuori un racconto di cui si avverte ancora tutta l’urgenza e il...

Inventari della memoria

Autore: Emma Baeri , Sara Fichera

Numero di pagine: 270

Includes texts and an inventary of documents (p. 175-266).

Storia della filosofia

Autore: Luciano De Crescenzo

Numero di pagine: 768

Nessuno saprebbe accompagnare il pubblico attraverso i grandi temi del pensiero con la simpatia e l'irresistibile amabilità di Luciano De Crescenzo, che in queste pagine ci guida attraverso millenni di storia, dai presocratici a Kant, raccontando vita pubblica e privata di illustri pensatori e spiegando il contenuto delle loro fondamentali intuizioni.

Professione reporter

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 650

Per essere un buon giornalista basta saper dire di no al direttore e al redattore capo. Mario Pannunzio

La Paura Degli Uomini

Autore: Leiss Alberto , Paolossi Letizia

Numero di pagine: 158

La paura degli uomini o quella che i maschi incutono quando si abbandonano alla violenza in guerra, per strada o tra le pareti domestiche. Ma è anche, forse soprattutto, la paura che provano gli uomini stessi di fronte all'evidente crisi di autorità che stanno vivendo. Politica e democrazia non sono mai state così deboli, le istituzioni economiche e finanziarie hanno perso credibilità con il crac dei mutui e delle banche. Tutti mondi ad assoluta predominanza maschile che ora sembrano sgretolarsi. La "questione" oggi, dunque, è quella "maschile", anche se non è affatto scontato che i protagonisti lo riconoscano... E le donne? Si dividono tra quante incassano la vittoria e si preparano a ricoprire ruoli di prestigio e quante guardano oltre. Perché, come dicono gli autori, "il femminismo non si è mai prefisso di far ottenere un posto di potere a una donna. Il femminismo desidera altro".

Fausto Gullo

Autore: Giuseppe Pierino

Numero di pagine: 288

Prefazione di Aldo Tortorella Fausto Gullo appare oggi una figura pressoché sconosciuta. Ignoto ai giovani e obliato dalle generazioni più adulte è la dolente metafora di una Calabria colta, garbata, ma velata anch’essa dal pregiudizio e negletta. Eppure nella catastrofe della guerra è stato tra i costruttori dello Stato Nuovo e della rinascita nazionale. Il suo ritratto inghirlandava le povere case contadine tra le fotografie dei parenti e immaginette sacre ed amato come nessuno, ha in quel tempo goduto d’una immensa popolarità. Ma la memoria s’appanna, svanisce e, al disinganno, sovvengono i celebri versi: “Ahi! sugli estinti / non sorge fiore ove non sia d’umane / lodi onorato e d’amoroso pianto”. Ed ancorché ammirato nel clima della guerra fredda non fu più riconosciuto in tutto il suo valore. Scrisse di lui Ferruccio Parri: “Leggevo con interesse studi e articoli suoi recenti, deplorando che la sua intatta capacità di intelligenza e perspicacia non trovasse fruttuose applicazioni. Nella memoria delle mie amicizie conservo per Fausto Gullo l’omaggio più affettuoso”. E aspetti della sua personalità e del suo agire politico caddero in ombra,...

L'Italia delle donne

Autore: Aa. Vv.

Lunga è la strada per la piena assunzione del legame donne e democrazia. La battaglia per i diritti delle donne, fin dagli inizi del Novecento, ha avuto un carattere transnazionale, ma è stata più faticosa nel nostro paese. Il successo della partecipazione delle donne al voto per le prime elezioni dell’Italia repubblicana non sarebbe stato possibile senza quel risveglio femminile determinato dalla lotta di Liberazione, dall’organizzazione in partiti politici e dall’associazionismo. Un gruppetto sparuto, quello delle ventuno costituenti, che, pur appartenendo a schieramenti politici diversi, seppe applicare un gioco di squadra su temi come l’uguaglianza, la famiglia, il riconoscimento dei figli nati fuori dal matrimonio, la parità salariale, l’accesso delle donne alle professioni. Furono le nostre madri costituenti a costituzionalizzare i diritti, a porre la prima pietra di leggi fondamentali per la vita quotidiana della nazione e per la sua modernità. Esse furono nutrici della pace e del sogno, ancora da realizzare, di un’Europa di popoli e di istituzioni garanti dei diritti delle donne. I saggi raccolti in questo volume, che vedono il contributo di studiose e...

Otto marzo

Autore: Alessandra Gissi

Numero di pagine: 113

L’otto marzo, Giornata internazionale delle donne e data simbolo delle lotte femminili, ha ormai un secolo di storia alle spalle e, a partire soprattutto dal secondo dopoguerra, è divenuto un appuntamento fisso per migliaia di italiane. Cerimonie istituzionali, cortei, assemblee, comizi, sit-in, slogan, simboli: attraverso i rituali e le forme espressive e creative che ne hanno accompagnato le celebrazioni nel corso del tempo è possibile richiamare temi e parole d’ordine, cogliere il loro diversificarsi negli anni, nei luoghi, nelle generazioni e descrivere il mutamento di priorità e rilevanza che ha interessato contenuti, discorsi e rivendicazioni.Al di là della vaghezza che ancora avvolge la storia delle sue origini - e che si cerca qui di chiarire e interpretare - scopriamo così che la forma di ritualità pubblica che ruota attorno all’otto marzo ha fortemente contribuito a strutturare i caratteri profondi della cultura nazionale e, al suo interno, a segnare le linee normative dei rapporti tra i generi. Una sorta di filo rosso che ci consente di ripercorrere il processo di definizione del concetto novecentesco di cittadinanza, il difficile equilibrio tra uguaglianza...

Il fuoco nel cuore e il diavolo in corpo. La partecipazione come attivazione sociale

Autore: Giovanni Laino

Numero di pagine: 243

1588.39

La storia, le trasformazioni

Autore: Piero Bevilacqua

Numero di pagine: 280

La storia come critica del presente. In questa espressione che Piero Bevilacqua ha posto al centro di una lunga, intensissima, pratica di studio e di lavoro, si compendia un modo di intendere il mestiere dello storico. Un modo non neutrale: un modo che sa coniugare il rigore della ricerca – vale a dire l’attitudine critica, lo scrupoloso riscontro delle fonti, l’onestà intellettuale e la distanza da ogni partito preso – con la tensione civile, con la domanda di senso, legandoli alle pulsioni, ai drammi, alle responsabilità del proprio tempo. «La storia per Bevilacqua – osservano Leandra D’Antone e Marta Petrusewicz nella loro introduzione – è sapere che si rigenera costantemente; è coscienza critica del presente, consapevolezza del passato, immaginazione del futuro; è fertile lezione trasmessa ininterrottamente dalla generazione più anziana a quella più giovane». Accanto a Piero Bevilacqua, talvolta attorno a lui, questa attitudine intellettuale ha visto e vede aggregarsi persone diverse: amici, colleghi, compagni, tutti accomunati dalla passione per lo studio e dall’impegno civile. È così che gli argomenti affrontati da Bevilacqua, nelle differenti...

Il sapore del pane

Autore: Giuseppe Toscano

Numero di pagine: 244

Non ha mai dimenticato la sua terra d’origine che è terra di sofferenza e di privazioni, ma anche terra di atti di eroismo e di sfida contro le maledizioni della storia e lo sfruttamento dei “signori” o “padroni”, scrive così il libro “Il sapore del pane – Storia dimenticata delle lotte contadine del Sud”, in cui mette in gioco il suo amore verso questa terra che gli ha dato i natali. Il libro ripercorre nella memoria un periodo storico che inizia dal secondo dopo guerra e termina all’inizio degli anni del boom economico. L’autore offre al lettore uno spaccato di una piccola realtà del Sud d’Italia, un paese della Campania che vive ai confini della triste “terra dei fuochi”, che in quegli anni ha vissuto intensamente il dramma della fame e della sofferenza, ma che ha anche saputo fare della solidarietà un mezzo di sopravvivenza. La lettura di questo libro deve essere effettuata senza condizionamenti in quanto i personaggi, gli avvenimenti riportati, le lotte di conquista realizzate hanno sempre come punto centrale di riferimento il paese, la dura vita e la terra, amara e dolorosa nel dissodarla, ma necessaria alla sopravvivenza delle famiglie. Il...

Il Sessantotto dei giovani leoni

Autore: Sergio Failla

Il Sessantotto non è avvenuto solo a Roma o nel Nord Italia. C'è stato un Sessantotto anche nel Sud, e in Sicilia. Qual è stato l'apporto e quali sono state le caratteristiche del Sessantotto delle periferie? E quale "periferia", quale "centro"?Come ha funzionato l'incontro/scontro tra modernità e resistenze locali? Il Sessantotto dei giovani leoni indaga alcune vicende all'interno di Lentini, città agrumaria tra Siracusa e Catania, in cui lo scontro generazionale è il palcoscenico di una crisi sociale ed economica strutturale.

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