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Il multiculturalismo

Autore: Maria Laura Lanzillo

Numero di pagine: 160

Una lettura del fenomeno del multiculturalismo per indagare uno dei termini oggi cruciali nel dibattito pubblico in Occidente e per comprendere le trasformazioni del nostro vivere politico.

La cultura ci rende umani

Autore: Edoardo Albinati , Stefano Allovio , Jean-Loup Amselle , John Eskenazi , Adriano Favole , Vittorio Lingiardi , Paola Mastrocola , Marta Mosca

Numero di pagine: 128

Mai come negli ultimi anni la parola cultura è sembrata tanto opaca e fuori fuoco. Ostaggio delle istituzioni e dei ministeri, comodo bersaglio dei paladini del “popolo”, passe-partout di una promozione sociale tutt’altro che garantita e perfino categoria del marketing. Eppure, niente come la produzione di cultura caratterizza la specie umana; è la cultura a dare forma, insieme alla biologia, sia alla traiettoria evolutiva di Homo sia alle nostre esistenze individuali. Cultura è, citando Max Weber, la rete di significati in cui siamo immersi, una rete che ha preso forma ben prima dell’avvento del web. Se è vero che la cultura non salva nessuno, resta essenziale che la costruzione di persone più libere e società sostenibili passi attraverso un confronto col nostro variegato patrimonio culturale: certo questo comporta fatica, ma è proprio al verbo latino colere , “coltivare”, che va ricondotta l’etimologia della parola. In questo libro, otto autori di varie discipline si misurano con le sfumature, le contraddizioni, la rilevanza della cultura. O meglio, delle culture. Otto diversi sguardi sul mondo che l’uomo ha plasmato: dai nuovi paradisi museali di Abu...

Spazio pubblico e interculturalità

Autore: Martina Polimeni

Numero di pagine: 232

Multiculturalità e spazio pubblico sono un tema che sarà sempre più presente nel futuro delle città, dove la presenza multietnica richiede soluzioni efficaci per l’integrazione. Questo libro affronta con rigore e passione un tema non facile e prende spunto dal caso della Danimarca dove all’intolleranza si è sostituita una forte capacità di integrazione e di condivisione di culture, abitudini, costumi. È un’analisi attenta degli errori fin qui fatti e di quelli che andrebbero evitati nella progettazione delle nuove realtà metropolitane dove lo spazio publico va offerto per essere vissuto in un ambito di pacifico scambio di cultura e tradizioni. L’ indicazione che viene dal Superkilen Park di Copenhagen, sorto nel difficile quartiere di Nørrebro, è certamente un esempio che presenta molteplici piani di lettura, ma che dimostra come la creatività e uno spirito di integrazione possano trasformare un ghetto in un’area dove diventa desiderabile vivere.

Sentirsi a casa, tra mito e scrittura migrante

Autore: Flavia Campagna

Numero di pagine: 92

In questo lavoro di tesi è stato preso in esame il legame tra patria, nostalgia, viaggio e lingua, partendo dalle figure cardine del mito mediterraneo, Ulisse ed Enea, fino ad arrivare agli scrittori migranti contemporanei. Un paragrafo è dedicato alla filosofa Hannah Arendt e al suo rapporto con la lingua madre, il tedesco, che ella considera come unica patria. Sentirsi a casa significa prima di tutto essere riconosciuti: il tema dell'identità è centrale nell'Odissea così come nell'ampia produzione della letteratura migrante; ma l'identità può essere riconosciuta anche nella propria lingua madre.

Uno come te. Europei e nuovi europei nei percorsi di integrazione

Autore: AA. VV. , Paolo Donadio , Giuseppe Gabrielli , Monica Massari

Numero di pagine: 302

907.58

La scuola multiculturale

Autore: Fabio Dei

In quale modo, con quali strumenti – si chiede l’autore – si può “fare” una scuola nella quale culture diverse possano convivere ed entrare in un reciproco fruttuoso intreccio? A partire dalla messa a fuoco di termini quali culture, etnie, identità, multicultura, razzismo…, Fabio Dei traccia un percorso, fornisce occasioni di riflessione su temi – quanto mai urgenti – che ci interrogano, in questa epoca di globalizzazione, sia sul versante teorico e di pensiero, sia in termini di quotidianità, società, educazione e formazione. Ma – avverte l’autore – il libro non è una guida pratica alla didattica multiculturale: non esistono ricette normative né programmazioni didattiche in merito a queste dinamiche, così complesse e mutevoli, della nostra società sempre più segmentata e differenziata. Tuttavia l’antropologia, a partire dalla riflessione sulla diversità culturale, può aiutare a fare chiarezza: dal concetto ottocentesco di cultura opposto a quello di razza, a quello novecentesco di identità culturale, o etnica e, ancora, fino ai cambiamenti nel processo di globalizzazione, le identità mutano storicamente, si intrecciano, si contaminano. Nella...

Eliminazioni di massa

Autore: Alberto Salza , Elena Bissaca

Numero di pagine: 512

Gli stermini e i genocidi non sono altro che una versione macro delle trappole di intolleranza che osserviamo ogni giorno in piccola scala nelle nostre case, scuole, fabbriche, uffici, Stati. Ognuno di noi può esserne coinvolto e responsabile: dopo questa lettura non avremo più scuse.

Quilombos. Viaggio in Brasile fra i discendenti degli schiavi

Autore: Roberto Marazzani

Numero di pagine: 115

Si tratta di un diario del viaggio svolto in Brasile sulle tracce lasciate dalla lunga e dolorosa schiavitù africana. La prima parte del diario ha come meta i 'quilombos', i villaggi clandestini fondati, fra il XVII e XVIII secolo, dagli schiavi che riuscivano a sfuggire ai sorveglianti e al lavoro massacrante nelle piantagioni o nelle miniere. Nella seconda parte del viaggio l'autore incontra altri reietti e diseredati: i contadini scacciati dai latifondisti, i pescatori di granchi che abitano nelle palafitte nelle foreste di mangrovie, i lavoratori stagionali delle piantagioni di canna da zucchero, i raccoglitori professionisti di spazzatura, gli abitanti delle favelas, i nuovi quilombos urbani.

Soglie del Medioevo

Autore: Giuseppe Sergi

Il medioevo è forse il periodo più frainteso della storia. Su di esso pesano la vastità degli spazi e la lunga gittata delle periodizzazioni, come pure le difficoltà interpretative delle fonti: tutti fattori che spesso espongono al rischio di indebiti schematismi e di forzate generalizzazioni. Per questi motivi, quella che – per sottrazione – è definita «l’età di mezzo» ha bisogno più di altre di essere sottoposta a un insieme di «spiegazioni». In effetti, per addentrarsi nel medioevo, per poterne dominare i nodi cruciali, occorre saperne varcare le soglie: ed è a questa vera e propria iniziazione alle grandi questioni della storia medievale che qui ci conduce Giuseppe Sergi, uno dei nostri medievisti più rigorosi e autorevoli. Sulla scorta del richiamo al famoso saggio Soglie di Gérard Genette, in cui il critico letterario conferisce valore agli elementi ausiliari dei libri (il «paratesto»), questi magistrali saggi brevi – nati come prefazioni o postfazioni, e dunque originati dall’esigenza di introdurre il lettore in un testo o di tracciarne il bilancio conclusivo – affrontano gli interrogativi aperti da libri e convegni incontrati o promossi da Sergi ...

Somiglianze

Autore: Francesco Remotti

Numero di pagine: 400

Obiettivo del nostro tempo può essere una mera coesistenza? L'identità è divisione, dicotomia. Separa 'noi' dagli 'altri', tagliando alla radice i rapporti di somiglianza. La diversità si trasforma così in alterità, con cui coesistere o (se è minaccia) da eliminare. Ma, prima di ogni divisione, gli 'altri' non sono forse simili a 'noi'? E, dopo ogni divisione, le somiglianze non rispuntano forse con la forza della loro inattesa resilienza? A partire da queste ipotesi, Francesco Remotti si inoltra in una impegnativa ricerca sui fondamenti della convivenza, ritenendo che la somiglianza sia una dimensione prioritaria e irrinunciabile. Dai filosofi dell'antichità a quelli della modernità, da momenti significativi del pensiero scientifico ai modi in cui in altre società sono concepite le persone, ciò che viene fatta emergere è una teoria delle somiglianze, che – prima di ogni divisione – induce a cogliere legami e intrecci non solo tra le cose, ma entro le cose. In questo modo, insieme all'identità, viene meno anche il concetto di individuo. Come già in biologia, al suo posto troviamo il 'condividuo', un soggetto che, oltre a condividere con altri somiglianze e...

La formazione come bene comune. I migranti adulti tra formazione professionale e ricostruzione identitaria

Autore: Nicola Lupoli

Numero di pagine: 130

1408.2.28

Polis in fabula

Autore: Anna Lazzarini

Numero di pagine: 216

Un racconto di potente capacità immaginativa sui tratti distintivi che definiscono la città: la sua natura, la configurazione storica, le continue trasformazioni delle sue forme, il significato e il valore assunto nel processo di civilizzazione, le sue prospettive di sviluppo.

Oceania

Autore: Adriano Favole

Numero di pagine: 238

«L'Oceania non è né a occidente né a oriente: è a occidoriente. Partendo dall'Europa, si può volare o navigare verso l'Oceania andando verso est o verso ovest. L'Oceania è occidoriente non solo in un senso geografico o cartografico, ma anche perché è spesso rappresentata attraverso due potenti e contrapposti stereotipi. Da un lato, l'immagine 'orientalizzante' ed esotica di un luogo primitivo, abitato dagli aborigeni australiani con i loro miti millenari, dai papua della Nuova Guinea dediti al cannibalismo, dalle avvenenti donne polinesiane; dall'altro lato, l'immagine opposta di un mondo ritenuto ormai completamente occidentalizzato: un vasto insieme di isole che avrebbero irrimediabilmente smarrito la ricchezza culturale e ambientale originaria». Non è così per Adriano Favole che, nei lunghi periodi di ricerca in Oceania, ha frequentato le società native e ne testimonia il fervore culturale e artistico, legato non solo alle tradizioni ma soprattutto a un continuo confronto con gli 'altri'. Per questo, nel guidare il lettore alla loro conoscenza, si sofferma sull'aspetto della 'creatività culturale', un ambito del fare umano che ha in comune con l'Oceania il fatto...

Le false libertà

Autore: Stefano De Matteis

Le false libertà è un’antropologia del presente; analizza la realtà attuale, approfondisce e indaga la ricaduta che la cosiddetta globalizzazione, con le sue credenze illusorie, ha sulla vita delle persone. Sì, perché è soprattutto di persone che si parla qui, anzi di storie: i bengalesi a New York, i pachistani a Londra, fino alla straordinaria storia di un emigrato o alla folle dichiarazione d’amore a una città mai vista. Ma c’è anche chi mangia cani morti e chi utilizza la cucina etnica per sedare i conflitti, e poi padri senza figli e figli senza padre... Storie vere, nate dalla ricerca sul campo. Per lo scienziato sociale la bellezza delle storie sta anche nel fatto che raccontano pezzi di vita, e proprio perché soggettive e parziali, ciascuna o re un punto di vista “esclusivo”. E sono tutte queste prospettive a fornire sguardi inediti che si intrecciano alle interpretazioni per disegnare il panorama di una realtà che viaggia verso la postglobalizzazione.

Islam africani

Autore: Jean-Loup Amselle

Profondo conoscitore delle popolazioni di fede islamica del Mali meridionale, l’antropologo Jean-Loup Amselle propone in questo saggio una visione dell’Islam africano finalmente al di fuori degli stereotipi coloniali e postcoloniali. Il concetto di “Islam nero”, per molti studiosi strettamente legato ai fenomeni della stregoneria e del feticismo, è, secondo Amselle, una costruzione del colonialismo che ha appiattito e semplificato il fenomeno, proprio come quello di “Islam sufi”, una sorta di sua appendice postcoloniale. Per comprendere a pieno l’evoluzione e le problematiche relative all’Islam in Africa, l’antropologo francese rievoca episodi storici e vicende politiche che ne hanno contraddistinto lo sviluppo, sfatando alcuni miti che, da anni, hanno accordato al fenomeno una prevalenza sufista – promossa in realtà da una parte non maggioritaria – e hanno riconosciuto l’Islam africano come Islam pacifico, trascurando il ruolo delle guerre condotte in molti paesi contro gli infedeli.

La croce e il potere

Autore: Giovanni Filoramo

Numero di pagine: 456

Settant'anni, e la Chiesa da perseguitata si trasforma in Chiesa di Stato. Settant'anni, e la croce si trasforma in simbolo di vittoria e di potere. «I protagonisti di questa storia sono essenzialmente due: gli imperatori romani da Costantino a Teodosio, da un lato, e vescovi cristiani, da Eusebio e Atanasio ad Ambrogio e Agostino, dall'altro. In sintesi, i rappresentanti del potere politico e del potere ecclesiastico dell'epoca. Mentre gli imperatori in questione non hanno avuto successori, i continuatori del potere ecclesiastico, dopo milleseicento anni, sono ancora tra noi»: sono stati in particolare questi uomini a rendere possibili trasformazioni destinate a condizionare la storia del mondo in cui viviamo. È infatti in un breve periodo, compreso tra l'editto di Costantino nel 313 sulla libertà di culto e il 380, quando Teodosio dichiara il cristianesimo unica religione ufficiale dell'Impero romano, che i cristiani da martiri diventano persecutori e la loro croce, fino a quel momento simbolo della passione e della morte di Cristo, diviene strumento di potere e controllo. Giovanni Filoramo racconta questa straordinaria storia, fatta di conflitti sempre più violenti tra i...

Il metodo semiotico

Autore: Anna Maria Lorusso , Guido Ferraro , Riccardo Finocchi

Numero di pagine: 284

In questo volume, che nasce come esito del XLV convegno dell’Associazione Italiana di Studi Semiotici svoltosi presso l’Università di Cassino nei giorni 6-8 ottobre 2017, è interessante notare come una occasione di riflessione sul metodo semiotico sia diventata più il luogo di una messa in discussione della disciplina che di precisazioni sull’operare della disciplina. Qui non si trova ad esempio più traccia delle antiche diatribe fra “generativi” e “interpretativi”, non si discute di quadrati o passeggiate inferenziali; la semiotica da questo punto di vista sembra aver trovato un equilibrio, optando per un sincretismo di scuole che non posso che apprezzare, nel nome di una maggiore efficacia euristica.

Dal tribale al globale. Introduzione all'antropologia

Autore: Ugo Fabietti , Roberto Malighetti , Vincenzo Matera

Numero di pagine: 257

La morte di Gesù

Autore: Adriana Destro , Mauro Pesce

Numero di pagine: 346

La crocifissione fu l’atto finale di un rivoluzionario o un sacrificio per la salvezza del mondo? Un’indagine sulla morte che più di tutte ha segnato la nostra storia.

ESQUILINO, ESQUILINI. Un luogo plurale

Autore: Vincenzo Carbone , Mirco Di Sandro

Numero di pagine: 442

Il testo dà conto delle trasformazioni sociali in senso “multiculturale” del rione Esquilino, concentrandosi su diversi ambiti di interesse di ricerca sociale in chiave transdisciplinare. L’opera si articola in due sezioni: nella prima (4 capitoli di Vincenzo Carbone) vengono delineate le prospettive analitiche adottate, discusse e problematizzate le nozioni di luogo e di pratica spaziale e, attraverso il mapping sociale dell’area, sono proposte chiavi di lettura su territorio, sui processi che lo connotano e sui significati assegnati ai luoghi; nella seconda parte, diversi contributi (9 capitoli di più autori) approfondiscono temi specifici, secondo ambiti disciplinari e prospettive di analisi diversificate.

Fondamentalismo: contributo alla storia di un termine controverso

Autore: Marco Giglioli

Numero di pagine: 160

Nel linguaggio quotidiano il fondamentalista è il fanatico (soprattutto musulmano) che si fa esplodere in mezzo alla folla, o l’intransigente uomo di religione che mira ad asservire lo Stato alle leggi divine. In realtà questa accezione generica e scientificamente inesatta ha poco o niente a che vedere con il significato originario. Il fondamentalismo è nato nell’America protestante di fine ‘800 – inizio ‘900, ed il termine è servito ad autodefinire una corrente teologica interdenominazionale strutturatasi in risposta all’incedere della teologia liberal. È a partire grosso modo dagli anni ’80 del ‘900 che il termine ha assunto il senso a noi più familiare, e cioè nel momento in cui è stato utilizzato da alcuni studiosi e giornalisti per indicare il fenomeno della reviviscenza della religione. Fondamentalismo è diventato così una categoria concettuale, una sorta di definizione ombrello sotto cui raccogliere i più disparati movimenti. Questo Fondamentalismo idealtipico, spesso contrapposto alla Modernità, non è che un’invenzione del pensiero occidentale, ed è dalla precisa volontà di sottoporre ad un serio esame critico la validità di simile...

I volti dell'intolleranza

Autore: Pietro Vulpini

Numero di pagine: 208

Il fenomeno dell’immigrazione ha prodotto solidarietà e arricchimento culturale, ma al contempo ha fatto emergere diffidenza, paura o disprezzo verso chi viene percepito come portatore di una diversa nazionalità o di differenze culturali. Xenofobia, soprusi e discriminazioni mostrano i lati oscuri di un’Italia inquieta e intollerante, a tratti indulgente di fronte al razzismo Contro ogni disparità di trattamento, questo volume vuole offrire nuove chiavi di lettura interculturale in tema di diritti e strategie di convivenza sociale, senza edulcorare attriti e tensioni scaturite dall’immigrazione.

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