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Tre Sindacalisti alla Regione

Autore: GABRIELLA PELUSO

Numero di pagine: 337

Tre protagonisti della politica e del sindacato segnano le Legislature della Regione Campania dal 1995 al 2010: Antonio Rastrelli, Antonio Bassolino e Salvatore Ronghi. I tre hanno in comune l’essere Sindacalisti in Politica e caratterizzano la loro esperienza per la forte impronta valoriale e sociale. Attraverso i “lanci” dell’Agenzia di Stampa Ansa, si ripercorre l’animus sociale che sempre dovrebbe identificare la politica e che è ancora più spiccato in chi nasce sindacalista e, prestato alla politica, continuerà ad essere tale in tutto il suo percorso. Come tali sono stati e sono rimasti Rastrelli, Bassolino e Ronghi in questi importanti anni della Regione Campania che hanno visto nascere grandi opere, ma anche grandi tormenti come l’emergenza rifiuti, e hanno dato alla vita al Nuovo Statuto della Regione Campania. In tempi di crisi per la politica e per il sindacato, questo libro-raccolta rimarca i profondi valori che entrambi i settori dovrebbero ritrovare e rilanciare innanzitutto per ritrovare una propria identità ed un proprio ruolo agli occhi dei cittadini: l’amore per il territorio, la passione civile in difesa dei più deboli. Il sindacato e la...

Fra guerra, aviazione e politica. Giulio Douhet, 1914-1916

Autore: Giancarlo Finizio

Numero di pagine: 608

Sulla scorta di una vasta documentazione in parte inedita, fra cui i verbali della Commissione d'inchiesta su Caporetto, vengono analizzate le vicende biografiche e gli scritti di Giulio Douhet nel cruciale periodo 1914-1916, inquadrandole nel più ampio ed articolato contesto delle coeve relazioni fra la sfera politica e quella militare della classe dirigente italiana. Attraverso un esame incrociato condotto per la prima volta su fonti di varia tipologia, il pensiero e l'azione di Douhet negli anni della Grande Guerra vengono riconsiderati nella loro concretezza storica e nelle loro non poche contraddizioni, diventando al tempo stesso l'occasione per un nuovo esame di diversi aspetti politico-militari salienti dei primi anni della partecipazione dell'Italia alla Prima guerra mondiale. Fanno così la loro apparizione sul palcoscenico del libro, accanto a Douhet, numerosi personaggi di primo piano dell'epoca, quali Luigi Cadorna, Antonio Salandra, Sidney Sonnino, Salvatore Barzilai, Andrea Torre, Leonida Bissolati, Luigi Albertini, Giuseppe De Felice Giuffrida, Michele Gortani, Francesco Ruffini, Gaetano Mosca, Scipione Borghese, Ugo e Roberto Brusati, e molti altri. Il volume...

Complotti!

Autore: Leonardo Bianchi

L'idea generale sulle teorie del complotto è che siano un qualcosa di pericoloso e al tempo stesso di estremamente marginale, mentre i complottisti sarebbero dei pazzoidi che vanno in giro con gli occhi sgranati convinti di essere inseguiti da elicotteri neri. È un assunto, questo, che conforta la maggior parte delle persone: noi non siamo come loro. Ma la realtà è ben più complessa: le ricerche e gli studi più recenti dimostrano inequivocabilmente che il complottista può essere più o meno chiunque. Perché chiunque - in una o più fasi della sua vita - ha creduto ad almeno un teoria del complotto: in gergo, è finito «nella tana del Bianconiglio». Partendo dai Protocolli dei Savi di Sion, passando per QAnon e spingendosi fino alla pandemia e all'assalto al Congresso degli Stati Uniti, Leonardo Bianchi costruisce un quadro organico delle teorie del complotto, spiegando come nascono, in che modo e perché si diffondono, e cosa rivelano della società in cui viviamo. Il tutto senza mai rinunciare a quel rigore dell'analisi e del giudizio che ne fanno una delle voci più credibili e potenti del giornalismo italiano.

La Gente

Autore: Leonardo Bianchi

Numero di pagine: 362

Dieci anni fa usciva La casta, un libro che ridefiniva il discorso politico italiano: la fine dei partiti tradizionali, l’odio per le élite in generale, l’indignazione di chi si sentiva escluso e defraudato. Oggi quel risentimento si è rovesciato in orgoglio: la fine della politica come la conoscevamo non ha generato un vuoto, ma una galassia esplosa di esperienze tra il grottesco, il tragico e l’apocalittico. Dai forconi alle sentinelle in piedi, dai «cittadini» che s’improvvisano giustizieri alle proteste antimigranti, La Gente è il ritratto cubista dell’Italia contemporanea: un paese popolato da milioni di persone che hanno abbandonato il principio di realtà per inseguire incubi privati, mentre movimenti politici vecchi e nuovi cavalcano quegli incubi spacciandoli per ideologie. Leonardo Bianchi ha scritto il miglior reportage possibile su un paese che non si può raccontare se non a partire dalle sue derive, e l’ha fatto seguendo ogni storia con la passione di un giornalista d’altri tempi, il rigore dello studioso che dispone di una prospettiva e di un respiro internazionali, e un talento autenticamente narrativo, capace di attingere a una ferocia e a una...

ANNO 2017 PRIMA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Numero di pagine: 500

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

Repertorio dei pazzi d'Italia

Autore: Alajimo Roberto

Numero di pagine: 142

Matti matti, mezzi matti e mattacchioni. Eccentrici, stravaganti e saggi alla rovescia. C’è chi urla, chi inveisce, chi canta, chi si traveste, chi chiede udienza, chi si limita ad aspettare Godot.Li vediamo vagare per le strade delle nostre città, alla fermata del tram, in piazza, al bar, sul sagrato della chiesa. Attraversano le nostre vite mentre tiriamo dritto per andare al lavoro. Spiazzano improvvisamente le nostre passeggiate domenicali gettando urla lancinanti.Uno, in tenuta da manager, cammina fingendo di parlare al telefono e ogni tanto grida ordini a qualche fantomatico sottoposto. Uno va a tutti i funerali, anche a quelli delle persone che non conosce, vestito di nero e con un mazzo di fiori in mano.Una esce di casa in sottoveste e veletta, portando sempre con sé una rivoltella. Uno indossa una tiara di cartone e recita omelie dal fi nestrino dell’autobus. Uno sostiene di essere il «progetto pilota» di una civiltà extraterrestre. Uno indossa solo una striscia di stoffa bianca, ha il volto scavato, i capelli lunghi e grigi: percorre silenzioso le vie del centro diretto al mare, anche in pieno inverno, seguito da un corteo di cani. È un nuovo Cristo?In questo...

L'ITALIA DEI MISTERI PRIMA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra.

Persona, personalità, personaggio tra XIX e XX secolo

Autore: Ugo M. Olivieri

Numero di pagine: 168

Se per essere una “persona” occorre avere una personalità, tale concetto si connette a quel complesso di percezioni, pulsioni e passioni che occorre governare attraverso un sottile gioco di controllo e di conoscenza a cui cooperano, nel XIX secolo, le nascenti scienze sociali, tra psicologia, antropologia e sociologia. Sin dal loro momento aurorale, tra la fine del XIX e i primi anni del XX secolo, queste scienze hanno mostrato una contiguità con i paradigmi e i topoi delle narrazioni messe in campo dalla filosofia, dalla letteratura, dalla teoria letteraria per denominare l’esperienza individuale rispetto all'astrazione degli universali

C’ERA UNA VOLTA IL MANICOMIO

Autore: Gilberto Di Petta

Numero di pagine: 166

Novecento, metà degli anni Ottanta. Uno studente di medicina con la passione per la filosofia, sulle tracce di Hoelderlin e di Kierkegaard, entra in un manicomio per vedere se la profondità della follia può spiegargli l’enigma della vita. Da poco una Legge ha abolito gli Ospedali Psichiatrici. Ma, in quell’inferno di vivi, il tempo e lo spazio sono ancora fermi. Il Manicomio è una nave che lentamente s’inabissa. Volontario alla Quinta divisione donne, lo studente incontra, negli occhi di Giselda e delle altre, il bagliore che aveva la follia dell’Età classica, di cui parla Foucault. È ancora, quella, la follia di Pinel e di Esquirol, di Griesinger e di Kraepelin, ritratta da Géricault e da Delacroix, da Signorini e da Balestrieri. Gilberto Di Petta descrive con tratti efficaci, a volte solo abbozzati, volte squarcianti, queste singole esistenze che emergono tramite penna dalla palude dell'Istituzione Totale [...]. Le figure da lui evocate, nel suo diario di giovane e ancor sensibile medico, emergono con pienezza esistenziale irresistibile, contrappuntate da un'iconografia rara efficacia. [...] Il suo dire è semplice, essenziale; egli sa cogliere sofferenza della...

Linus. Agosto 2015

Autore: AA.VV.

Numero di pagine: 124

MAPPA DEL DIBATTITO IN RETE Un casino immenso di Valerio Mattioli e Raffaele Alberto Ventura La rivincita del tyrannosaurus di Alberto Piccinini Un tempo gli intellettuali erano incisivi. Oggi? Boh, forse, chissà... di Beppe Benvenuto Ultime notizie - Song’e Napule di Sergio Staino Più polemica ragazzi! di Veronica Raimo Cosa resterà di questi anni-luglio?vdi Lisa Nur Sultan LA SATIRA DÀ I NUMERI La commedia dei ventidue migranti di Giorgio Cappozzo Nessuna bestemmia a Teheran di Daniele Zaccaria Le barzellette vanno spiegate di Alessandro Gori I nuovi mostri di Giulio Calvani e Stefano Andreoli (Spinoza.it) E tu di che Piddì sei? di Francesco Lena Biblico Molise di Alessandro Antonelli PUGNI Poesia/Euro star di Valentino Zeichen Incubo di una notte greca di mezza estate di Franco “Bifo” Berardi La destra, il dolore e le morti di Stato di Flavia Perina Delle cicale, cicale cicale cicale, della formica, invece non cicale mica di Giacomo Papi Il Prodi del futuro? Non è un robot. Si chiama Graziano Delrio di Fabrizio D’Esposito STRAMILANI In Galera - Una duna larga 70 metri - Dove vai tu con la maschera di Carlo Conti? - Un caffè al bar della BCE - Eravamo a ragioneria ...

Genesis. Rivista della Società italiana delle storiche (2019) Vol. 18/2

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 225

Il tema: Maschilità e violenza di genere, a cura di Domenico Rizzo e Laura Schettini Introduzione | Open access Susanna Mantioni, Pornografia, violenza sessuale e «mandato di mascolinità» in alcune fonti di età moderna Fernanda Alfieri, Legittime forzature e maschilità ideali. Fra teoria giuridico-morale del matrimonio e prassi giudiziarie (secoli XVI-XIX) Christel Radica, Onore, follia e amore: storie di assassini a Firenze (1866-1914) Andrea Sortino, Paranoici e uxoricidi. Tracce dal manicomio criminale di Barcellona Pozzo di Gotto Cecilia Nubola, Uomini che uccidono le donne. Processi e misure di clemenza in Italia tra anni ’40 e ’50 Mauro Giori, Cartoline da un mondo torbido: maschilità, violenza e omosessualità nel cinema italiano del dopoguerra Ricerche Benedetta Calandra, Helen Rodríguez e le sterilizzazioni tra Puerto Rico e Stati Uniti. Una questione di scelta? Valentina Moro, Il femminile tragico e il teatro della parola. La responsabilità e il giudizio nelle Trachinie di Sofocle Interventi Chiara Saraceno, Ricordo di Simonetta Piccone Stella Rubriche Recensioni Azzurra Tafuro, Sul primo femminismo italiano (1865-1925) Resoconti | Open access Paola...

Mad in Italy

Autore: Gabriele Ferraresi

Numero di pagine: 432

Il Gabibbo che sfiora la top 10 dei singoli musicali più venduti. Gianfranco Funari candidato sindaco a Milano. Renato Pozzetto che gareggia nella Parigi-Dakar. Le televendite di Wanna Marchi e degli improbabili piazzisti di Telemarket. Monsignor Milingo che passa dal cantare a Sanremo allo sposarsi allo Yankee Stadium di New York. L’Uomo Gatto a Sarabanda. C’è un lo unico che collega queste immagini: un insieme di idiozia e genialità, cattivo gusto e spontaneità, ingenue velleità e spettacolari fallimenti, comportamenti immorali e manifestazioni grottesche, premesse drammatiche e risoluzioni comiche. In una parola, il trash.Gabriele Ferraresi ripercorre questo filo lungo gli ultimi quarant’anni di vita del nostro paese: gli arroganti e spensierati anni ottanta, incarnati dai paninari e da Jerry Calà, da Luis Miguel e dalla guida alle discoteche d’Italia di Gianni De Michelis; i colorati anni novanta, con il karaoke in tv e Luke Perry che passa da Beverly Hills 90210 a Vacanze di Natale 95, ma anche con Nino D’Angelo che gira una parodia di Titanic in salsa neomelodica; i primi anni del nuovo millennio, che scorrono inquieti tra il ministro Calderoli che sfoggia...

Vita matematica napoletana (studio storico, biografico, bibliografico)

Autore: Federico Amodeo

CAP. I. STATO DELLE MATEMATICHE A NAPOLI DAL 1650 AL 1732 § 1. Insegnamento ufficiale. Cornelio. Ariani. – § 2. Accademia reale. – § 3. Riforma degli Studi. – § 4. Giovanni Alfonso Borelli. – § 5. Antonio de Monforte. – § 6. Giacinto de Cristofaro. – § 7. Matematici minori (Vitale Giordano, Michelangelo Fardella, Luca Tozzi, Luca Antonio Porzio, Gennaro Maria d'Afflitto, Nicolò Partenio Giannettasio, Giovanni Battista di Palma, Paolo Mattia Doria). – § 8. Polemica del Doria. CAP. II. DAI FRATELLI DI MARTINO A VITO CARAVELLI § 1. L'Università ed altri istituti d'istruzione. – § 2. Reale Accademia delle Scienze. – § 3. Coltura matematica dell'aristocrazia. – § 4. I fratelli Di Martino. – § 5. Sabatelli, Carcani, Orlando, Marzucco ed altri (P.re Nicolò Carletti, Vincenzo Lamberti, G. Maria della Torre, Giulio Accetta, Girolamo Saladini, Giovanni Battista Caraccioli). – § 6. Abate Vito Caravelli. – § 7. Conclusione. CAP. III. NICOLÒ FERGOLA L'Anonimo dell'Elogio (Luigi Telesio). Prima pubblicazione del Fergola e suo studio privato; sua nomina a professore del Liceo; iscrizione di lui fra gli Accademici; successive sue pubblicazioni...

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