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L'università delle donne

Autore: Andrea Martini , Carlotta Sorba

Nel 1678 Elena Lucrezia Cornaro Piscopia si laurea in Filosofia presso l’Università di Padova. La sua storia è però unica. Per ottenere il libero accesso alle aule universitarie alle donne occorrerà ancora molto tempo: secoli di dibattiti sulle capacità femminili e sulla cosiddetta coeducazione. Possono le donne e gli uomini percorrere gli stessi percorsi di studio, accedere ai medesimi saperi? Ciò costituirebbe una minaccia a ruoli di genere storicamente consolidati? Tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, la svolta. Alle studentesse è concesso di iscriversi alle università, a Padova come altrove. E lo fanno sempre più numerose e combattive. È ancora il tempo delle pioniere, molte difficoltà continuano a permanere, ma qualcosa è cambiato e il Novecento finirà per essere il secolo delle donne nell’università. Non solo studentesse, dunque, ma anche docenti, portatrici di saperi vecchi e nuovi e desiderose di farli circolare in spazi che fino a quel momento erano stati monopolio maschile. Anche su questo versante, inutile dirlo, il percorso resta irto di ostacoli; lo dimostrano le vicende di molte promettenti ricercatrici costrette a rinunciare ai...

Sociabilità e relazioni femminili nell'Europa moderna. Temi e saggi

Autore: Elena Brambilla , Letizia Arcangeli , Stefano Levati

Numero di pagine: 327

2000.1381

Donne e scienza nella Roma dell’Ottocento

Autore: Federica Favino

Numero di pagine: 289

Sede del Papato, del Santo Uffizio, della Compagnia di Gesù, Roma moderna non ha la reputazione di un centro di produzione e di consumo di scienza. Eppure, nel corso dell’Ottocento, ben prima che Quintino Sella progettasse di trasformare la nuova capitale d’Italia in un «centro scientifico di luce», le due donne che coltivarono in Italia un interesse non dilettantesco per le scienze vissero proprio nella città del papa: la botanica Elisabetta Fiorini Mazzanti (1799-1879) e l’astronoma Caterina Scarpellini (1808-1873). Consuetudini e pregiudizi impedirono loro di frequentare l’Università e di coltivare apertamente la loro vocazione entro le istituzioni pubbliche; tuttavia entrambe ricavarono per sé degli spazi dove perseguire una ricerca di prim’ordine, degna della scienza “professionale”, ancora interamente maschile. Attraverso una ricca documentazione inedita, questo libro ripercorre le tappe salienti del loro percorso, con l’obiettivo di gettare luce sulla cultura scientifica romana nell’Ottocento preunitario, tuttora assai poco conosciuta. Figure perfettamente complementari – per estrazione sociale, per aree di interesse, per credo politico – Fiorini ...

Andar pensando

Autore: Liliana Moro

Numero di pagine: 223

La vita è un cammino che non tutti percorrono pensando. Si tratta di vivere, semplicemente vivere, ma tenendo aperti gli spazi del pensiero, spalancando le finestre della mente e le porte del cuore, perché il pensiero cresce nella relazione, nel confronto.Diventa così possibile per l’autrice indagare esperienze come la maternità, la cura e il femminismo, guardare al mondo della scuola, alla storia e inoltre alla guerra e alla scienza con quell’autonomia di pensiero che è consentita dall’incontro e dalla pratica collettiva con altre donne.

Scritture di donne

Autore: Marina Caffiero , Manola Ida Venzo

Numero di pagine: 409

Quanto, come e cosa scrivevano le donne del passato? Quali sono state le trasformazioni del rapporto delle donne con la pagina scritta? Esiste una specificità della scrittura femminile? Ad almeno alcune di queste domande cerca di rispondere il volume, indagando sulle finalità e sui livelli di consapevolezza con cui le donne di diversi ambienti sociali e culturali hanno utilizzato e vissuto il mezzo della scrittura nella vita privata e pubblica, e analizzando i lunghi processi attraverso i quali le donne sono passate da una pratica della scrittura strettamente domestica a un uso pubblico o addirittura professionale, anche a costo di trasgressioni, diffidenze e controlli.

ANNO 2019 FEMMINE E LGBTI

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare.

Accogliere e curare

Autore: Elisa Novi Chavarria

Numero di pagine: 213

Accogliere i membri della nazione che per vari motivi potevano trovarsi fuori i propri confini naturali e curarli, non solo dal punto di vista terapeutico, ma anche della loro tutela legale e sociale, furono i due principali obiettivi della costellazione di ospedali, conventi e confraternite delle nazioni costituitasi nei diversi domini della Monarchia ispanica tra XVI e XVII secolo. In essi, a Roma come a Napoli, Madrid e Palermo, a Lisbona come a Milano o a Malines, furono accolti una pluralità di soggetti in situazione di disagio o di indigenza, cui poté essere garantito un accesso agevolato alle cure mediche e alla cura della persona. La storia di tali istituzioni viste in una dimensione comparata conferisce nuova luce a spazi e attori che non sempre la storiografia ha messo in opportuno dialogo tra loro: ammalati e scene della cura, per esempio, piante medicali e indicazioni terapeutiche, marinai e rifugiate di guerra, monache e viaggi clandestini, operatori economici e agenti diplomatici che, entrati in contatto nello spazio condiviso degli ospedali o dei conservatori, misero in comune pratiche e codici di comunicazione accorciando tante volte le distanze culturali che li...

L'autore assente

Autore: Lodovica Braida

Numero di pagine: 224

L'editoria europea conosce nel corso del Settecento una fase di straordinario fermento: accanto all'estensione del mercato del libro, cresce sempre più l'affermazione della personalità creativa degli autori, e non è un caso che in quegli anni si inizi a riconoscere, almeno in Inghilterra, il diritto d'autore. L'Italia partecipa a questa vivacità intellettuale, ma accanto all'esigenza degli scrittori di affermare la propria identità, si affianca un'altra tendenza, sempre esistita, di segno contrario: la scelta di far circolare le proprie opere in forma anonima. Quali le ragioni dell'anonimato? Il silenzio d'autore è certamente legato a una logica di controllo per i generi su cui pesa il giudizio negativo della censura ecclesiastica. Ma c'è di più: scrivere libri che potevano essere considerati di basso profilo culturale, come molti romanzi o altri libri di larga circolazione, poteva nuocere al buon nome dell'autore. Meglio dunque rifugiarsi nell'anonimato. Un capitolo fondamentale e fin qui poco studiato della storia dell'editoria italiana.

L'Italia immaginata

Autore: AA.VV.

Numero di pagine: 400

ll racconto iconografico di una nazione fa parte dell’identità di un popolo come le parole dei poeti e le ricorrenze storiche. Dai francobolli ai monumenti, dai volantini politici alle opere d’arte, in ogni epoca le comunità nazionali mettono in scena e adattano l’immagine che hanno di sé, riproducendola in una miriade di forme e significati diversi. In particolare, anche per rappresentare il Belpaese si è fatto spesso uso di archetipi femminili che affondano le proprie radici nell’antichità, ben prima che la moderna idea di nazione facesse la sua comparsa. Da certe raffigurazioni sulle monete greche alla Libertà che guida il popolo di Delacroix, queste immagini, benché segnate da discontinuità e battute d’arresto, hanno accompagnato alcuni dei passaggi cruciali della storia europea. Ma se in altri paesi tale evoluzione è da tempo studiata e approfondita, la debolezza del processo di unificazione in Italia ha spesso posto in secondo piano l’importanza di allegorie così potenti. Con l’aiuto della ricca e approfondita introduzione di Giovanni Belardelli, che ripercorre una storia per immagini lunga due millenni, i saggi contenuti in questo libro accompagnano...

Genesis. Rivista della Società italiana delle storiche (2020) Vol. 19/1

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 181

Il tema: Immaginare la stregoneria, a cura di Matteo Duni, Matteo Al Kalak e Xenia von Tippelskirch Introduzione | Open access Michaela Valente, «Al mondo son tante streghe e stregoni». Maghi e streghe nell’immaginario letterario italiano della prima età moderna Willem de Blécourt, The Animal Gender: Shape-Shifting and Deviant Sexuality in Early Modern Europe Alessandra Brivio, «La mia stregoneria è un serpente»: stregoneria e genere nel Ghana coloniale Ricerche Marco Rovinello, Esserci per non essere. Donne, Lgbtiq+ e genere nei manuali per le superiori Ricordando Anna Bravo Ricordi condivisi, a cura di Ida Fazio Bruno Bonomo, Anna Bravo e le fonti orali: un lungo percorso di ricerca, un patrimonio da coltivare Anna Foa, Scrivendo un manuale di storia con Anna Dianella Gagliani, La resistenza civile di Anna Bravo Alessandra Gissi, Intersezioni del tempo presente: politica e politico in Anna Bravo Rubriche Recensioni Luisa Tasca, Le carceri italiane nell’età del positivismo Monica Pacini, La ricerca del bonheur nelle lettere di Paolina Leopardi in viaggio Stefania Bartoloni, Il modello sovietico: uno straordinario laboratorio? Elda Guerra, Un esercizio di scrittura tra ...

Le donne Medici nel sistema europeo delle corti XVI-XVIII secolo

Autore: Giulia Calvi , Riccardo Spinelli

Numero di pagine: 821

These contributions outline the history of the Medici family, from its beginnings to its decline, through its women, reconstructing their connections to the family, as well as their relationship with power and their role in the State. The articles trace the travels of Medici women to and from the Florentine court, as they carried the dynasty to the heart of European history. Works address art history, literature, history, material culture and gender studies to not only bring new perspectives to well-known figures, but also to bring the lesser known out of the shadows, including the members of the court cultures in which the Medici women operated. Italian text.

Donne di governo nell’Europa moderna

Autore: Maria Teresa Guerra Medici

Numero di pagine: 325

La storia della Reggenza femminile è lunga ed importante, sebbene ancora in gran parte sconosciuta. Incomincia dal quarto secolo, si prolunga sino al ventesimo e conta un gran numero di imperatrici, regine, principesse, contesse, duchesse che hanno lasciato un segno nella storia europea. L’istituzione della reggenza della regina madre è il risultato di un processo che inizia con il ruolo politico dell’Augusta, la moglie dell’imperatore romano, e con il principio del diritto romano che affidava alla madre la tutela dei figli minori e si sviluppa nel corso dei secoli. Le mogli governavano come reggenti o vicarie in sostituzione del marito assente, o a fianco del marito come coadiutrice in accordo con il modello ispirato a quello delle consortes regni italiane e rafforzato dalla mentalità feudale. Attraverso l’istituzione della Reggenza, per il marito assente o per l’erede minorenne, si manifesta, nel modo più evidente, il raccordo tra l’ambiente “privato”, domestico, del principe e della sua famiglia con quello pubblico dello Stato. Il volume comprende un inedito repertorio di 157 donne reggenti nell’arco di 16 secoli, da Galla Placidia, che resse l’Impero...

Figlie del padre

Autore: Maria Serena Sapegno

Numero di pagine: 256

Da quando le figlie hanno cominciato a interrogarsi sui loro padri? Certo, la storia della letteratura è piena di scrittori che hanno indagato il rapporto tra i padri e le loro figlie, spesso senza rinunciare al tentativo di trovare una voce al punto di vista di queste ultime, come hanno fatto Sofocle con Antigone, Shakespeare con Cordelia o Philip Roth con Merry in Pastorale americana. Eppure, c’è stato un momento in cui le figlie dei padri che avevano parlato per conto loro hanno rivendicato la propria voce. Come mostra chiaramente Virginia Woolf in Una stanza tutta per sé, nella storia della letteratura c’è stata una cesura, una frattura rivoluzionaria che ha portato con sé una sorprendente accelerazione. È l’accelerazione della modernità illuminista, che spinge le donne del ceto medio a prendere la penna. Donne come Jane Austen. Ma come fanno le figlie a impossessarsi della propria voce? Sfidano i loro padri? Hanno pietà di loro? Come si liberano dall’archetipo dell’incesto, che fin dagli albori della letteratura occidentale insidia il rapporto tra padre e figlia? Questa storia arriva fino a oggi e ci riguarda da vicino. Perché dopo il ’68, quando...

Della nobiltà et eccellenza delle donne, dalla lingua francese nella italiana tradotto. Con vna oratione di M. Alessandro Piccolomini in lode delle medesime

Autore: Heinrich Cornelius Agrippa von Nettesheim

Numero di pagine: 36

Della Nobilta et eccellezna delle donne, dalla lingua francese nella italiana tradotte (da Angelo Cocci) Con una oratione di Alessandro Piccolomini in lode delle medesime

Autore: Heinrich Cornelius Agrippa von Nettesheim

Donne italoscozzesi. Tradizione e cambiamento nel progetto migratorio della famiglia italiana in Scozia

Autore: Sandra Chistolini

Numero di pagine: 350

2000.1325

Il Rinascimento italiano e l'Europa

Autore: Marcello Fantoni , Giovanni Luigi Fontana , Gino Belloni , Riccardo Drusi

Numero di pagine: 713

Genere, politica, storia

Autore: Joan W. Scott

Numero di pagine: 321

Il saggio di Joan W. Scott che apre il volume (Il “genere”: un’utile categoria di analisi storica) è uno degli scritti più influenti e citati della letteratura storica contemporanea, e un cardine degli studi femministi. Il suo contributo critico ha inciso profondamente sulla storia delle donne e più in generale sulla nostra comprensione del passato, sulle scienze sociali, sugli studi culturali, sulla teoria femminista, ispirando ricerche innovative nel nuovo campo della storia di genere. Oltre a questo, si pubblicano qui per la prima volta in Italia alcuni dei testi più significativi e attuali di Scott sul rapporto tra genere, politica e storia. Li accompagnano i saggi di sei storiche di diverse aree geografiche e di diverse specializzazioni cronologiche, che sulla «American Historical Review» hanno recentemente fatto il punto sull’impatto della categoria di genere nei diversi campi della ricerca storica delle donne. Con interventi di Maria Bucur, Dyan Elliott, Gail Hershatter, Joanne Meyerowitz, Heidi Tinsman, Wang Zheng.

Donne cristiane e sacerdozio

Autore: Dinora Corsi

Numero di pagine: 313

I modelli prescrittivi che nelle varie confessioni religiose hanno regolato morale e comportamenti femminili non riguardano solo l’ambito religioso, ma hanno capillarmente invaso e molto condizionato la vita delle donne, di tutte le donne, e spesso inconsapevolmente. Questo libro, pur avvalendosi del dibattito contemporaneo sul rapporto tra donne e sacerdozio, in qualche misura lo travalica, in una prospettiva storica di longue durée che aiuta a intravedere continuità, mutamenti e fratture, norme e disciplinamento, non conformismo e scelte di libertà. L’attenzione è stata rivolta alle pratiche delle donne piuttosto che alle narrazioni degli uomini, una scelta consapevole, che ha voluto far entrare in scena, e valorizzare, le esperienze religiose femminili e i loro discorsi. Incontreremo quindi le discepole, le apostole, le diaconesse del tempo di Gesù e delle comunità delle origini; poi le profetesse, le mistiche, le predicatrici e le donne nelle eresie del Medioevo e della prima età moderna, per arrivare infine al tempo in cui alcune donne contestarono i meccanismi di discriminazione messi in atto nei loro confronti all’interno delle comunità religiose: una premessa ...

La nobiltà delle donne.

Autore: Enrico Cornelio Agrippa

Numero di pagine: 100

Quest'opera del noto filosofo, mago e alchimista tedesco Agrippa von Nettesheim, compare in uno scenario storico in cui, in tutta Europa, a seguito dell'Umanesimo e nel pieno fervore culturale del Rinascimento e delle riforme Protestanti, si assiste a un fiorire di dottrine filosofiche e religiose. Scienza e magia, alchimia e filosofia, religione ed esoterismo intrecciano in questo contesto una sottile rete di corrispondenze. La Chiesa Cattolica, minacciata dal fiorire di tante eresie, intensifica l'operato di quella grande polizia ideologica creata nel Medioevo: l'Inquisizione. In un clima simile, in cui il pregiudizio misogino viveva un nuovo, intenso, fermento, forse tra i più intensi della storia, è facile intuire la portata rivoluzionaria del discorso di Cornelio Agrippa. Il contenuto stesso dell'opera si differenzia rispetto a quanto già detto dai filosofi del passato. Per elogiare le virtù della donna, Agrippa attinge ad ogni campo del sapere: filosofia, giurisprudenza, conoscenza popolare, fonti enciclopediche e, soprattutto, religione. La cornice teologica in cui è inserito il discorso è senz'altro uno degli aspetti più interessanti e spregiudicati dell'opera.

Le lettere di Dante

Autore: Antonio Montefusco , Giuliano Milani

Numero di pagine: 636

Notwithstanding an impressive amount of secondary literature, an exhaustive study has been never devoted to the twelve letters written by Dante Alighieri after his banishment from Florence (1302–1315). This book answers to this important need of Dante Studies, offering an important tool for the increasing community of specialists interested in Dante’s works and posterity linked to the seventh centenary of his death (2021). A section is devoted to study in depth the theory and practice of the dictamen of the age in relationship with the concrete style of Dante’s texts. A preliminary overview is provided by Latin Philologists and Paleographers on the subject of the manuscript trasmission envisaging the problems dealing with the critical editions of the texts. Example of political communication realized by a layman, the papers gathered in this volume intend to offer a new reading and interpretation of these important letters, studying them in their socio-cultural context.

La città delle donne

Autore: Marco Romano

Le città europee sono più di un luogo fisico, più della somma dei loro edifici, sono l’esito di una “intenzione estetica” che nasce dalla quotidianità dei cittadini. Con uno sguardo inedito, Marco Romano ripercorre le origini storiche di questa lunga ricerca della bellezza, individuando così il contributo fondamentale, sebbene poco raccontato, che le donne hanno dato a questo sviluppo. È stato infatti l’intuito e il desiderio femminile a suggerire ieri come oggi molte soluzioni che hanno dato forma alle nostre città, dalle capitali ai villaggi In un viaggio nel tempo, nell’arte e nel costume, scopriamo così che la forma delle facciate serve da sfondo per le recite d’amore, o che i portici davanti alle botteghe nascono per rendere più confortevoli gli acquisti delle donne, che apprezzavano strade più larghe dove passeggiare, a piedi o in carrozza, per fare mostra delle vesti più nuove. Marco Romano ripercorre l’ultimo millennio della storia urbanistica europea per giungere alle sterminate periferie del nostro secolo, quando una cultura progettuale prettamente maschile disegna le città come macchine rigidamente funzionali, con spazi informi e quartieri...

Migrazioni femminili attraverso le Alpi. Lavoro, famiglia, trasformazioni culturali nel secondo dopoguerra

Autore: Badino , Inaudi

Numero di pagine: 135

Ancora su poteri, relazioni, guerra nel regno di Ferrante d’Aragona: studi sulle corrispondenze diplomatiche II

Autore: Alessio Russo , Francesco Senatore , Francesco Storti

Numero di pagine: 336

[Italiano]: Il volume, che riprende il titolo di quello pubblicato nel 2011, presenta alcune ricerche sul lungo regno di Ferrante, secondo re aragonese di Napoli, utilizzando in maniera privilegiata lo straordinario patrimonio informativo costituito dalle corrispondenze diplomatiche. Alcuni cruciali eventi del Quattrocento italiano risultano irradiati di nuova luce (la battaglia di Ponza, le vicende regnicole del condottiero Giacomo Piccinino, il viaggio di Lorenzo il Magnifico a Napoli, la guerra di Ferrara), mentre emergono spunti stimolanti su temi afferentia originali ambiti di espressione del potere: i rapporti tra monarchia, società e istituzioni fiscali del regno napoletano; l’uso dell’italiano nelle lettere autografe del catalano Lluís Dezpuig; l’esercizio del “potere al femminile” da parte della duchessa di Ferrara. ./[English]: This volume has the same title of the one published in 2011. It collects a series of studies on the long reign of the second Trastàmara King of Naples, Ferdinand of Aragon (1458-1494), using mainly the great mass of information offered by diplomatic correspondences. The authors study some key events and protagonists of Italian history ...

Storia filosofica e politica degli stabilimenti, e del commercio degli Europei nelle due Indie. Opera dell'abate Raynal della Società Reale di Londra, e dell'Academia delle Scienze di Berlino Tradotta dal francese da Remigio

Autore: Guillaume-Thomas Raynal

Numero di pagine: 220

Storia filosofica e politica degli stabilimenti, e del commercio degli Europei nelle due Indie. Opera dell'abate Raynal della Società Reale di Londra, e dell'Academia delle Scienze di Berlino Tradotta dal francese da Remigio Pupares nobile patrizio reggiano ..

Autore: Guillaume-Thomas Raynal

Numero di pagine: 220

La fama delle donne

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 353

Fama e genere, un nesso che rimarca la complessità di una relazione che persiste nei secoli nell’elaborazione giuridica e nella prassi della giustizia, nelle riflessioni dei teologi, nelle parole di predicatori e confessori. La donna è scrutata, disciplinata e controllata. Ma non solo: la donna è desiderata, onorata e imitata. Fama buona e fama cattiva. Fama spesso flessibile e negoziabile. Cattiva fama è quella di meretrici, spie, streghe, convertite e peccatrici, ormai ridotte a categorie e la dogaressa, raro esempio di donna esemplare, è quasi eccedente. Trasgrediscono perché vagano per la città o non assolvono al debito fiscale attentando all’ordine. Di ogni donna, del suo corpo, della sua onestà, dei suoi meriti la società attraverso sguardi, voci, mormorazioni decreta la fama.

Genesis. Rivista della Società italiana delle storiche (2016) Vol. 15/1

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 225

Il tema: Donne “comuni” nell’Europa della Grande Guerra a cura di Roberto Bianchi e Monica Pacini Donne “comuni” nell’Europa della Grande Guerra. Saggio introduttivo | Open access Catia Papa, Lettere alla regina madre: voci di italiane nella Grande Guerra Christine Darnige, Des lettres, des colis, du courage et des larmes. Une parentèle féminine languedocienne dans la Grande Guerre Augusta Molinari, Donne sospese tra pace e guerra. La mobilitazione femminile come pratica di assistenza Ana Cergol Paradiž, Marta Verginella, «Volemo pan, polenta e lavor»: le proteste delle donne triestine, 1914-1918 Antonio Farina, Frauen in Männerdomäne. Donne tra industria bellica e protesta annonaria, Brema 1914-1918 Lecture Teresa Bertilotti, Getting out of the nationalism framework: women, wars, memory. A conversation with Maria Bucur Interventi Angiolina Arru, La presenza assente delle donne: un ossimoro del Dizionario biografico degli italiani Il Sinodo dei vescovi. La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo. Introduzione a cura di Giulia Calvi Chiara Saraceno, Una prospettiva globale ridotta e priva di dimensione storico-antropologica...

Genesis. Rivista della Società italiana delle storiche (2011) Vol. 10/2

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 249

Il tema: Attraversare i confini. Pratiche culturali e politiche del femminismo italiano, a cura di Teresa Bertilotti, Elisabetta Bini e Catia Papa Introduzione - pdf full text Liliana Ellena, L’invisibile linea del colore nel femminismo italiano: viaggi, traduzioni, slittamenti (p. 17-39) Liana Borghi, Connessioni transatlantiche: lesbismo femminista anni ’60-70 (p. 41-64) Federica Giardini, Psicoanalisi e politica tra Francia e Italia (p. 65-81) Chiara Bonfiglioli, Compagna donna/Drugarica Žena: la conferenza internazionale di Belgrado del 1978 (p. 83-104) Teresa Bertilotti, Intellettuale, nomade, poliglotta: una strega ungherese e il femminismo italiano (p. 105-124) Simonetta Spinelli, A volte ritorna: Monique Wittig e l’Italia (p. 125-139) Ricerche Alessandra Pescarolo, Giovani e lavoro nella società dell’incertezza: il caso italiano in Europa (p. 141-163) Interventi Gabriella Rossetti, Il mondo in gabbia? Promesse, delusioni e conflitti attorno alle conferenze Onu sulle donne (p. 165-178) Laura Schettini, Diversamente storiche: una riflessione sulla condizione delle storiche nell’età del precariato (p. 179-197) Recensioni Anna Scattigno, Un congegno ben...

Genesis. Rivista della Società italiana delle storiche (2011) Vol. 10/1

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 273

Il tema: Plastiche, a cura di Vinzia Fiorino e Alessandra Gissi Vinzia Fiorino e Alessandra Gissi, Introduzione (p. 7-17) - pdf full text Ida Brancaccio, Ordinare il corpo secondo misura. L’immaginario femminile pitagorico (p. 19-37) Elena Lazzarini, Alle origini della chirurgia plastica nei “Libri dei segreti” e nei trattati del XVI secolo (p. 39-62) Michela Fusaschi, “Designer vagina”: immaginari dell’indecenza o ritorno all’età dell’innocenza? (p. 63 Beatrice Boldrin e Greta Travagliati, Plastic Body: la metamorfosi del corpo nell’arte di ORLAN (p. 85-84) Anna Vanzan, Naso e libertà. L’ossessione per la rinoplastica nell’Iran contemporaneo (p. 99-110) Giovanni Vassallo, Desideri di bianchezza. La cosmetica depigmentante tra le donne africane in Italia e in Congo (p. 111-124) Ricerche Tamar Herzig, Le “sante vive” italiane tra propaganda antiereticale, appello alla crociata e critica luterana (p. 125-146) Serenella Pegna, La menopausa in pubblico. Una ricerca su «la Repubblica» (1984-2008) (p. 147-175) Interventi “Se non ora, quando?”. Tavola rotonda con Francesca Izzo, Elena Davoglio, Serena Sapegno, Andreina De Clementi e Vinzia Fiorino (p....

In attesa di una scelta

Autore: Francesca Terraccia

Numero di pagine: 285

Il volume getta nuova luce sulle istituzioni monastiche della Diocesi ambrosiana, mostrando come durante l’età moderna l’educandato, attivo presso i recinti claustrali, fosse una delle modalità privilegiate di formazione per le fanciulle. Giovani nobili e notabili, poste «in serbanza», frequentavano l’istituzione che le avrebbe educate in maniera adeguata al loro status sociale, in attesa del compimento delle scelte famigliari, influenzate da logiche patrimoniali e relazionali. I monasteri erano quindi luoghi di apprendimento e di interazione sociale, investiti da parte delle élites cittadine della duplice funzione di preparare – in un comune contesto di convivenza e con un’unica modalità educativa – tanto le ragazze destinate alla professione religiosa quanto quelle che avrebbero seguito la via del matrimonio: aut murus, aut maritus.

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