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Mario Rigoni Stern

Autore: Giuseppe Mendicino

Numero di pagine: 256

Il sergente che guida i suoi uomini attraverso le steppe russe fino a casa. L'eterno esploratore dello splendido Altipiano dei Sette Comuni, dove le meraviglie della natura convivono con le tracce dell'opera distruttrice dell'uomo in guerra. Il grande narratore che ha saputo restituire dignità letteraria alla vita degli umili e dei dimenticati dalla storia. Tutto questo è stato Mario Rigoni Stern, qui raccontato 'in parte intera' a un secolo dalla nascita. Mario Rigoni Stern è stato uno dei maggiori narratori del nostro Novecento. La sua voce ha dato spazio a temi e aspetti assenti nella tradizione letteraria italiana: il mondo naturale, le montagne e le storie di guerra. Una peculiarità che trova origine in una vita segnata a lungo da eventi drammatici: la giovinezza trascorsa su ben tre fronti di guerra, la terribile esperienza della ritirata sul Don, la lunga prigionia nei lager tedeschi. Con il ritorno a casa, nel suo amato altipiano, può finalmente dedicarsi a una passione fino allora accantonata per necessità: la scrittura. Nascono così libri memorabili come Il sergente nella neve, Il bosco degli urogalli, Storia di Tönle, che lo porteranno alla consacrazione...

I luoghi di Mario Rigoni Stern

Autore: Sergio Frigo

Numero di pagine: 182

Venticinque itinerari sui passi di Mario Rigoni Stern, un’ottantina di luoghi a lui cari, tante immagini dello scrittore e dell’Altopiano, la sua biografia, le sue opere, i suoi libri e persino i suoi piatti preferiti: questa guida, scritta dal giornalista Sergio Frigo, ci porta a visitare un parco letterario virtuale, dedicato al grande scrittore di Asiago e alla sua terra, per percorrere i suoi sentieri accompagnati dalle sue stesse parole. Gli itinerari toccano, partendo dai brani dei suoi libri, i luoghi familiari ma anche quelli più nascosti e spettacolari dell’Altopiano, senza trascurare i siti della preistoria, le attrazioni della natura, i luoghi della cultura e dell’arte, ma anche le stazioni della sua epopea di soldato, dalla Val d’Aosta alla Russia, ai lager in cui fu imprigionato per aver detto no al nazi-fascismo.

100 anni di Mario Rigoni Stern

Autore: Alex Bardascino , Luciano Curreri

Il libro si struttura in 18 micro-saggi narrativi (Introduzione compresa) che percorrono tutta l’opera di Mario Rigoni Stern (1921-2008), spesso confinato in celebrazioni relative alla guerra e alla natura (e caccia via via sottaciuta) e mai del tutto ricordato come un vero scrittore, capace di parlare a più generazioni, nutrendole di una memoria che sa tanto di pappa reale: da qui l’idea di scriverne a due, cioè a partire, anche e soprattutto, da due generazioni diverse (1966 e 1988), muovendo da Il sergente nella neve (1953) e approdando, almeno, a Stagioni (2006), ma senza dimenticare la traccia lasciata da volumi diversi, da Il magico «kolobok» e altri scritti (1989) al postumo Il coraggio di dire no (2013).

Il lubok

Autore: Elena Buvina , Mario Alessandro Curletto

Numero di pagine: 360

La tradizione delle stampe popolari fu caratteristica di molti paesi, compresa l’Italia. Nel panorama generale, tuttavia, la Russia rappresenta un caso a sé stante poiché, a causa delle peculiari condizioni politiche, economiche e sociali, questo fenomeno vi conobbe una diffusione e una varietà di temi non riscontrabili altrove. Le stampe popolari create in Russia sono note oggi con il nome di lubok. Combinando in sé l’elemento figurativo con quello narrativo, il lubok tratta le tematiche più diverse: dalle Sacre Scritture alle scenette licenziose, dalla vita quotidiana alle imprese di eroi epici, dalle battaglie storiche alle canzoni popolari, dalla comicità dei buffoni alle meraviglie della tecnica ecc. Oltre ad abbellire le izbe contadine, le case dei mercanti e della piccola borghesia urbana, per il vasto pubblico il lubok sostituiva il libro e il giornale, informava, a suo modo istruiva e spesso induceva alla riflessione, intrattenendo il fruitore con una oculata scelta degli argomenti e soprattutto attraverso modalità espressive tali da suscitare interesse, divertimento e stimolare la fantasia. Per la densità semantica e per la grande versatilità nel veicolare i ...

Le stagioni di Giacomo

Autore: Mario Rigoni Stern

Numero di pagine: 192

«Le stagioni del bosco, le stagioni della comunità, le stagioni di Mario... per confrontarci con la carne viva dell'esistenza». Laura Pariani

Epifanie entomologiche nella cultura italiana, numero monografico di "Filoloski pregled", XLVI 2019 1

Autore: Ellen Patat , Stefania La Vaccara , Roberta Maugeri , Michele Comelli , Chiel Monzone , Marianna Nespoli , Salvatore Pugliese , Luca Danti , Remo Castellini , Diego Varini , Elisabetta Convento , Davide Italia , Cristiano Bedin , Daniela Bombara , Armando Rotondi , Roberto Russi

Numero di pagine: 277

In questo numero monografico di Filoloski pregled ci si propone di indagare la presenza e la metaforologia dell’insetto nella cultura e letteratura italiana anche in prospettiva comparatistica, prendendo in considerazione le seguenti linee di ricerca : rappresentazioni di insetti nella tradizione letteraria italiana: tematizzazioni didascaliche e allegorie entomologiche; trasformazioni diacroniche del motivo entomologico attraverso i secoli e i contesti ; intersezioni fra generi e discorsi letterari/artistici; simboli e stigmi legati all’immagine dell’insetto; riscritture del tema. Sporchi, brulicanti, orribili, ma anche aerei, armonici, ‘sapienti’, gli insetti sono presenze costanti, spesso problematiche e inquietanti, nel panorama letterario italiano. Agli antipodi dell’umano, gli insetti incarnano un grado zero dell’essere – l’esistenza irriflessa e senza pensiero, puro istinto di sopravvivenza –, pre-umano e pre-individuale. Il loro affollarsi nella pagina scritta individua, talvolta descrive in chiave allegorica le paure dell’uomo: la catastrofe improvvisa, il Male in sé, l’angoscia dell’omologazione, in senso biologico e politico. Le minime...

Il paesaggio violentato

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 362

Già da qualche anno i due conflitti mondiali, da tempo non più oggetto di interesse dei soli storici politici e militari, sono stati esaminati considerando anche gli aspetti socio-economici e, soprattutto, il grado di coinvolgimento delle popolazioni civili. Si tratta adesso di “dare voce” anche a chi non la possiede: gli animali, la natura, il paesaggio. Questo volume intende offrire alcuni contributi originali o, per usare le parole di Emilio Sereni, l’autore della Storia del paesaggio agrario italiano, dei «limitati sondaggi», per suggerire nuove ricerche, ispirate anche dalle nuove sensibilità del nostro tempo.

Eraldo Affinati

Autore: Fabio Pierangeli

Numero di pagine: 224

«Queste persone imperfette mi commuovono, in quanto rappresentano, come meglio non si potrebbe, l’essenza dell’umanità. Se così non fosse, non verrebbero da noi. Resterebbero a casa. Chi vive sbaglia. Si sporca le mani. Mette in gioco se stesso. Ma la cosa più bella è un’altra: l’energia da cui sono animati questi individui feriti, spiritualmente irrequieti, alla perpetua ricerca di qualcosa che forse, inutile negarlo, non troveranno mai, deriva da tale incompiutezza. Il fascino che li avvolge si alimenta dell’insoddisfazione, della frenesia» (Eraldo Affinati, Via dalla pazza classe). La ricerca delle motivazioni profonde, non ancora del tutto acquisite, di questa energia e di questa commozione è il sentiero principale percorso nell’impianto saggistico della I Parte della monografia su Eraldo Affinati. Nella II Parte, caratterizzata da un intento didattico come nell’idea della collana “Universale”, il libro compone per la prima volta una cronistoria dei libri di Affinati attraverso un’ampia rassegna della critica militante, con una corposa bibliografia degli interventi saggistici dell’autore e sull’autore. Ad una visione progressiva dell’opera di...

Dalla baita al ciliegio

Autore: Sara Luchetta

Nata dall’intreccio fra geografia, critica letteraria e narratologia, quest’opera guarda alla produzione letteraria di Mario Rigoni Stern (Asiago, 1921-2008) quale possibile osservatorio sulla montagna italiana contemporanea. Partendo dal ruolo cruciale che hanno spazi e luoghi all’interno dei racconti e dei romanzi dello scrittore vicentino, l’opera indaga il modo in cui il testo letterario dà forma a quattro categorie capaci di guidare la lettura geografica dello spazio montano. Il concetto di natura, il rapporto fra memoria e nome di luogo, l’equilibrio fra spazi individuali e spazi collettivi e la mobilità di gente e merci sono le costanti narrative cui quest’opera si rivolge per sviluppare un ragionamento che parta dal testo e arrivi al mondo, per dare voce al necessario dibattito sul rapporto fra uomo e montagna e per incoraggiare una lettura complessa e mai esausta delle terre alte contemporanee.

Primo Levi. Una vita

Autore: Ian Thomson

Numero di pagine: 816

Nel luglio 1986 Ian Thomson, un giovane giornalista inglese già autore di interviste a scrittori italiani come Calvino, Moravia o Natalia Ginzburg arriva a Torino per incontrare Primo Levi. L’autore di Se questo è un uomo ha quasi sessantotto anni, la barba ben spuntata e gli occhiali con la montatura di metallo. Le maniche della camicia arrotolate rivelano il tatuaggio sull’avambraccio sinistro con il numero 174517 ma nonostante lo spettro di Auschwitz che aleggia per la stanza, Thomson racconta di un uomo serio e dolce allo stesso tempo, che parla con generosità di chimica e alpinismo, editoria e fantascienza, dando vita a una conversazione piena di un’allegria inaspettata. Nove mesi dopo, l’11 aprile 1987, Levi si suicida gettandosi nella tromba delle scale della sua casa di Torino. Un evento tragico in cui si enuclea il più profondo dramma del Novecento. Non solo l’Italia ma il mondo intero è sconvolto dalla perdita di un uomo con “lo spessore morale e l’equilibrio intellettuale di un titano del Ventesimo secolo” come lo definisce Philip Roth. Ian Thomson ha passato più di cinque anni inseguendo parenti, amici o semplici testimoni: annota oltre 300...

Didattica di lingue locali. Esperienze di ladino, mòcheno e cimbro nella scuola e nell'università

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 178

1058.28

La compagnia di Virgilio

Autore: Marco Cavalli

Numero di pagine: 144

Figura leggendaria di intellettuale ‘ruspante’ e di sofisticato bon vivant, Virgilio Scapin (1932-2006) è stato l’ultimo e forse il più fascinoso testimone di una cultura e di una sensibilità che hanno avuto la loro estate indiana nell’estremo scorcio del secolo scorso. In questo suo libro, Marco Cavalli ci offre un ritratto in piedi di Virgilio Scapin, mostrando i molti profili di cui si compone la sua personalità: l’amico e il confidente di scrittori come Goffredo Parise, Luigi Meneghello e Neri Pozza, l’attore e il narratore felicemente impressionistico, l’interprete sempre ispirato di una vicentinità in perenne dissidio con se stessa, ma soprattutto il libraio che dal 1963 al 2002 fece del suo negozio, la mitica libreria “Due Ruote”, una bottega d’arte e la stazione di scambio e di incontro di generazioni di lettori, professionali e non. Congiungendo sapientemente autobiografia, rievocazione, riflessione critica e istantanee di storia locale, La compagnia di Virgilio ricostruisce l’aroma spirituale di un’epoca e di una città che hanno trovato in Scapin la loro incarnazione gloriosa. (Sommario: Tombeau per Scapin, Quando Virgilio traduceva...

Lungo la Pedemontana

Autore: Paolo Malaguti

Numero di pagine: 224

Vista dall’alto, la Superstrada Pedemontana è poco più di un segno che appare e scompare tra i campi e i centri abitati dell’alto Veneto. Eppure, con i suoi novantatré chilometri di gallerie, trincee e viadotti, è l’infrastruttura in costruzione più estesa d’Italia, e ha alle spalle una storia travagliata, costellata di polemiche e false partenze. La particolarità non sta però solo nelle sue dimensioni, ma nel territorio che la circonda: da Montecchio Maggiore a Spresiano, il tracciato si apre su un tessuto produttivo e sociale unico in Europa, un orizzonte ininterrotto di paesi, vigneti e fabbriche, proiettato allo stesso tempo nel futuro e legato a doppio filo alle proprie tradizioni. Paolo Malaguti, cultore e narratore di cose venete, nelle tappe che compongono questo libro ha deciso di esplorarne i margini in bicicletta, contrapponendo alla futura velocità dell’autostrada il punto di vista privilegiato della lentezza. Da questi due ritmi opposti deriva il racconto di un’opera pubblica che è un formidabile campo di metafore, cronache, vissuti e immaginari, e in cui, come i residui della Grande guerra riaffiorano dal terreno tra i campi di formenton e le...

Il confine settentrionale

Autore: R. Roveda , M. Pellegrini

Numero di pagine: 442

Il filosofo Zygmunt Bauman ha detto che “i confini dividono lo spazio; ma non sono pure e semplici barriere. Sono anche interfacce tra i luoghi che separano”. Il confine settentrionale italiano non fa eccezione in questo senso. È linea di separazione ma allo stesso tempo è sempre stato luogo di passaggio, di incontro-scontro tra uomini, lingue, culture e tradizioni. Allo stesso tempo si presenta come un confine duplice per storia e realtà attuale, diviso, come è sempre stato e come è ancora, tra due mondi, quello della Confederazione elvetica e quello dell’Austria nelle sue diverse forme. Inoltre, lo studio del confine settentrionale italiano obbliga a confrontarsi con due ordini di problemi: l’esistenza, o meno, delle frontiere naturali, poiché le Alpi per secoli più che separare unirono le popolazioni di montagna in quanto luoghi di incontro, scambio, comunicazione; e l’esistenza, questa indubbia, di frontiere linguistiche che hanno inciso anche nel processo di costruzione degli Stati e nella quotidianità di queste aree culturali. In questo libro Roberto Roveda e Michele Pellegrini provano a indagare le peculiarità del confine settentrionale, partendo dalla...

Senza patria

Autore: Matteo Righetto

Numero di pagine: 636

Nevada, fine Ottocento. Sembra il nome di un deserto, invece è un paese della val Brenta. Un villaggio ormai spopolato, quasi tutti sono emigrati in America. Solo tre famiglie sono rimaste, tra cui quella di Augusto De Boer, che campa coltivando tabacco e contrabbandando in Austria le eccedenze, attraverso cammini aspri e pericolosi, minacciati dalle bestie feroci, dagli agguati dei briganti e dalla sorveglianza dei finanzieri. Jole, la figlia maggiore, ha la sua stessa natura selvatica, la stessa capacità di ascoltare la voce dei boschi e il fischio del vento. E sarà proprio lei a raccoglierne l'eredità e a vivere, tra l'altopiano di Asiago e quello del Grappa, e poi mille miglia lontano dai suoi monti e dalla sua valle, avventure incredibili. Tra paesaggi mozzafiato, boschi innevati e deserti roventi, Matteo Righetto ha scritto una serie di western letterari originalissimi, di mirabile spessore e atmosfera; romanzi lirici e scarni, che mettono in scena un'eroina delicata e forte come un fiore di tarassaco. Con la sua scrittura pulitissima e quasi materica, riesce a trasmettere un'epica intima e solenne: l'incessante anelito del genere umano verso il riscatto e la libertà.

Fortunato, Una Fiaba Scritta in Treno

Autore: Luigi Maffezzoli

Numero di pagine: 76

Barbara, giovane pubblicista, è sulle tracce di Fortunato, il suo ex fidanzato, misteriosamente scomparso.Ultima traccia: l'incontro con una ragazza rom. Dopo varie ricerche e colpi di scena, si unirà ad una bimba zingara e con lei farà una scoperta sconvolgente.

Sulle vette della Patria. Politica, guerra, e nazione nel Club alpino italiano (1863-1922)

Autore: Stefano Morosini

Numero di pagine: 274

1572.27

ANNO 2021 LA CULTURA ED I MEDIA QUARTA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. ODIO OSTENTAZIONE ED IMPOSIZIONE. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

Peregrin d'amore

Autore: Eraldo Affinati

Numero di pagine: 416

Cosa significa essere italiani? Eraldo Affinati lo chiede a Dante e Petrarca, Boccaccio e Leopardi, Campana e Fenoglio. Pellegrino nei luoghi della nostra letteratura, trasformati e resi quasi irriconoscibili dalla modernità, gli accadono le avventure più incredibili...

La grande guerra

Autore: Giuseppe Tomasoni , Carmelo Nuvoli

Numero di pagine: 342

La grande guerra raccontata dalle immagini dell'epoca: cartoline, giornali, riviste, diari e libri; con particolare riguardo al fronte alpino. Si è dato rilievo a fatti secondari e curiosi, narrati da testimoni oculari o appresi dai diari scritti in quel lustro ricco di notizie spesso angosciose.

Libri e scrittori di via Biancamano

Autore: AA.VV.

Numero di pagine: 622

Passione e ricerca, editoria e letteratura, sperimentazione e memoria s’incontrano negli studi qui raccolti in occasione dei 75 anni della casa editrice di Giulio Einaudi. Dalla storia del simbolo, lo struzzo, ai progetti delle collane (con i mitici “Gettoni” di Vittorini) sono svelati aspetti anche inediti, frutto di ricerche d’archivio, di successi come Il sergente nella neve di Rigoni Stern, La Storia della Morante e Gli zii di Sicilia di Sciascia, illuminando – attraverso lettere, illustrazioni e documenti – le scelte editoriali di Saba, Contini, Rodari, Fenoglio, Natalia Ginzburg e altri autori di via Biancamano,perché,come ha scritto il fondatore, «ogni libro si integra agli altri, ben sapendo che senza questa integrazione, questa compenetrazione dialettica, si rompe un filo invisibile che lega ogni libro all’altro, si interrompe un circuito, anch’esso invisibile, che solo dà significato a una casa editrice di cultura, il circuito della libertà».

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